Eppen marzo

SPECIALE TEATRO
DOVE: TEATRO DONIZETTI
QUANDO: DAL 5 ALL’11 MARZO
U
na sorta di Sacra Rappresentazione contemporanea
che alterna e intreccia le
canzoni di Fabrizio de André con i brani
narrativi tratti dai Vangeli apocrifi: dal protovangelo
di Giacomo al Vangelo dell’Infanzia Armeno,
ai frammenti dello Pseudo-Matteo. Il progetto
teatrale “La buona novella”, in scena al Teatro
Donizetti da lunedì 5 a domenica 11 marzo, porta
sul palco un tema delicato e dibattuto dal punto di
vista politico e spirituale, partendo da una dichiarazione
emblematica del cantautore genovese:
“Compito di un artista credo sia quello di commentare
gli avvenimenti del suo tempo usando
però gli strumenti dell’arte: l’allegoria, la metafora,
il paragone”. Da ciò trasparirà quindi nello
035.4160600
info@fondazioneteatrodonizetti.org
www.teatrodonizetti.it
Neri Marcorè porta in
scena La buona novella
di Fabrizio De Andrè
spettacolo un percorso parallelo nell’interpretazione
di De Andrè: da una parte la tendenza a mettere
in discussione tutto ciò che appare codificato e
dall’altro una sensibilità che gli fa preferire alcune
versioni degli Apocrifi, alla ricerca di un racconto
forse meno sacro, ma profondamente morale. La
drammaturgia aggiunta, recitata in gran parte
da Neri Marcorè, racconta l’antefatto de “L’infanzia
di Maria”, svelandone la nascita ‘miracolosa’
e riempiendo il vuoto che va dall’infanzia di
Cristo alla sua Crocifissione. Così 30 anni di vita di
Gesù sono sintetizzati in un lungo racconto che ci
svela un Cristo bambino anche impulsivo, con passaggi
di grande qualità poetica. Un’elaborazione
drammaturgica che in qualche modo completa il
racconto di De André, trasformando “La buona
novella” – titolo del quarto album in studio del
cantautore – non solo in un concerto, ma in uno
spettacolo originale, recitato, agito e cantato da
una compagnia di attori, cantanti e musicisti che
penseranno l’opera di De André come un ricchissimo
patrimonio che può comunque ben resistere,
come ogni capolavoro, anche all’assenza dell’impareggiabile
interpretazione del suo creatore.
Lo spettacolo, inserito della Stagione dei Teatri
Prosa, ha una durata di 80 minuti senza intervallo.
Biglietti da 12 a 38 euro.
INFO
BIGLIETTERIA DONIZETTI: aperta al pubblico da
martedì a sabato dalle 13 alle 20, la domenica e i festivi
solo nei giorni di rappresentazione a partire da
un’ora e mezza prima dell’inizio
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