syndicom rivista N.38

L’ospite
Mi chiedo spesso perché non scendiamo
in piazza con maggiore frequenza per gridare la
nostra rabbia. La Svizzera: un Paese in cui il comfort
e l’efficienza dei servizi hanno un prezzo così alto...
troppo alto per la maggioranza della popolazione!
Purtroppo, questa maggioranza è sempre più spesso
silenziosa: gli inquilini, gli assicurati, la classe media,
le persone che faticano ad arrivare a fine mese. Con il
timore che il loro affitto aumenti più velocemente del
loro salario, che siano confrontati con l’inevitabile, allucinante
e insopportabile aumento autunnale dei
premi delle casse malati e che si vedano costretti a
chiedere sussidi. La Svizzera è un Paese i cui cittadini
si trasformano rapidamente in assicurati, ai quali è
stato inculcato il timore di lacune nella previdenza
professionale e nella rendita di vecchiaia. A ragione,
poiché l’inganno del 3° pilastro, l’assicurazione sulla
vita individuale e privata, non è affatto accessibile a
tutti, mentre per molti – donne e dipendenti a basso
salario – il 1° e il 2° pilastro non sono sufficienti a garantire
una rendita dignitosa. E sempre con questo timore.
Ovvero quello di finire a vivere in un piccolo appartamento,
contando i centesimi per andare a fare
la spesa. Vivere dignitosamente significa poter vivere
senza temere il futuro. Un giorno, i miliardi di franchi
di affitto pagati in eccesso dagli inquilini dovranno
essere restituiti e le cooperative dovranno essere incoraggiate.
I miliardi di riserve accumulate dalle casse
malati dovrebbero essere utilizzati per ridurre i
premi, che dovrebbero essere calcolati in base al reddito.
I tassi di rendimento delle previdenze professionali
dovrebbero andare a beneficio di coloro che vi
contribuiscono e non essere stabiliti in base ai capricci
del mercato. Sebbene il PS sia riuscito a beneficiare
della fiducia degli elettori alle ultime elezioni, ciò
non è bastato a impedire il rafforzamento della destra.
Le iniziative e i referendum che saranno lanciati
dai sindacati e dai partiti di sinistra dovranno essere
ancora più decisivi. Non perdiamo le opportunità che
ci verranno offerte nei prossimi mesi e anni per difendere
i nostri interessi. Il potere di cambiare le cose
è davvero alla nostra portata. È la paura che ci rende
silenziosi. È il coraggio che ci restituirà la dignità!
Il coraggio e la dignità
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Ada Marra ha appena terminato il suo
mandato come deputata socialista per il
Cantone di Vaud nel Consiglio nazionale,
la Camera che rappresentava dal 2007.
Nata a Losanna da genitori pugliesi appartenenti
alla classe operaia, si è battuta
a livello politico e associativo per
combattere la precarietà e per difendere
i diritti umani. Vicepresidente del
Partito socialista svizzero dal 2018 al
2022, oggi continua a impegnarsi nella
vita associativa.