syndicom rivista N.38
Da molto tempo ci impegniamo per i diritti dei lavoratori della logistica, delle telecomunicazioni e dei media. Le buone condizioni di lavoro sono, e sono sempre state, il risultato di successi raggiunti insieme. Entra anche tu nel nostro movimento e crea il tuo futuro insieme a noi. L'unione fa la forza!
Da molto tempo ci impegniamo per i diritti dei lavoratori della logistica, delle telecomunicazioni e dei media. Le buone condizioni di lavoro sono, e sono sempre state, il risultato di successi raggiunti insieme. Entra anche tu nel nostro movimento e crea il tuo futuro insieme a noi. L'unione fa la forza!
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Un lavoro,<br />
una vita<br />
Sono cresciuto a pane e solidarietà<br />
Nato nel 1966 a Novazzano (a Fercasa,<br />
dove è stata scattata la fotografia qui<br />
sopra), Stefano Croci lavora in Posta da<br />
quando aveva 16 anni. Dopo l’apprendistato,<br />
è stato tre anni e mezzo a<br />
Zurigo, per poi rientrare in Ticino.<br />
Ha lavorato in diversi uffici postali del<br />
Mendrisiotto, ora è a Chiasso. Come<br />
volontario, ha collaborato a diversi<br />
eventi culturali di Chiasso (come Festate)<br />
e ora alla Filanda, biblioteca polivalente<br />
di Mendrisio, luogo dedicato<br />
all’incontro, allo scambio e alla creazione<br />
di legami. Sposato, due figli, si<br />
definisce anarchico («non potrei mai<br />
comandare qualcuno). Uno dei suoi<br />
miti è Emma Goldman (detta «Emma la<br />
rossa), sindacalista americana vissuta<br />
tra fine Ottocento e primi del Novecento.<br />
Testo: Giovanni Valerio<br />
Foto: Sandro Mahler<br />
Ripartire dai valori<br />
e dalle ideologie<br />
Sono cresciuto a Fercasa, un enorme<br />
palazzo di 50 appartamenti di proprietà<br />
delle FFS, costruito a metà degli<br />
Anni Sessanta sul modello delle<br />
Unité d’habitation di Le Corbusier.<br />
Era una frazione a sé, senza alcun<br />
collegamento con il vicino paese di<br />
Novazzano, abitato solo da ferrovieri<br />
che venivano da fuori. Mio padre vi<br />
era arrivato come lavoratore stagionale<br />
alla casa di spedizione Danzas,<br />
da Ronago (piccolo paese sul confine<br />
italo-svizzero).<br />
Fercasa era (ed è tuttora) una cooperativa<br />
di abitazioni, autosufficiente,<br />
nella quale la manutenzione, così<br />
come il giardino, venivano gestiti dal<br />
personale che vi abitava. C’era, ad<br />
esempio, un’officina con gli attrezzi<br />
in comune. Insomma, un microcosmo<br />
a sé, dove si discuteva, ci si incontrava,<br />
si parlava di politica.<br />
Sono perciò cresciuto a pane e<br />
solidarietà. Il mio contesto ideale è<br />
la cooperativa. E sul lavoro, per me è<br />
importante il concetto di CoBas, di<br />
comitato di base, di gruppi orizzontali.<br />
Questa dovrebbe essere la base<br />
sindacale: io, in quanto lavoratore,<br />
conosco i problemi dei colleghi perché<br />
sono al loro stesso livello. L’organizzazione<br />
viene dal basso. Invece,<br />
per molti, il sindacato è una sorta di<br />
protezione giuridica: lo si chiama<br />
soltanto se si ha bisogno di risolvere<br />
il proprio problema. Ma si dimentica<br />
che spesso il problema non è individuale<br />
ma collettivo. Ci sarebbero le<br />
Commissioni del Personale per questo<br />
tipo di questioni, ma nei piccoli<br />
sportelli non si possono istituire perché<br />
i lavoratori sono troppo pochi.<br />
Le CoPe non si possono neppure<br />
costituire a livello di settore o di regione.<br />
E questo è un peccato.<br />
Sono alla Posta da più di 40 anni.<br />
Una volta, era una famiglia: bene o<br />
male, di persona o per sentito dire,<br />
conoscevi tutti, da Chiasso ad Airolo.<br />
Ora, con i team, si lavora per compartimenti<br />
stagni, per regioni, con pochissimi<br />
contatti. Si conoscono solo<br />
le classifiche tra team!<br />
Un paio di volte sono uscito dal<br />
sindacato, perché non mi sono sentito<br />
rappresentato. I vertici sono troppo<br />
distanti dalla base. Con la crisi attuale,<br />
sarebbe il caso di ripartire da<br />
zero, dai valori veri, dalle ideologie,<br />
condivise anche da altri, che siano<br />
sindacati o no. Ci si dovrebbe affiliare<br />
perché si crede nei valori del sindacato,<br />
al di là della protezione giuridica<br />
o della convenzione con la cassa<br />
malati. Ai giovani è importante spiegare<br />
che abbiamo ottenuto qualcosa<br />
dalla Posta perché qualcuno ha lottato<br />
per averlo. E continueremo a farlo,<br />
insieme.<br />
Perciò <strong>syndicom</strong> dovrebbe contrapporsi<br />
alla Posta con idee concrete,<br />
con proposte provocatorie, per la<br />
sostenibilità, non solo climatica, ma<br />
anche sociale ed economica. Una riduzione<br />
dell’orario di lavoro farebbe<br />
bene al clima, all’economia, al benessere<br />
personale. Per questo ho accettato<br />
di rappresentare il Ticino nel<br />
gruppo della Posta che si occupa di<br />
sostenibilità. E ho subito denunciato<br />
il greenwashing, l’ecologismo di facciata<br />
degli investimenti della Posta.