syndicom rivista N.38

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30 Internazionale Anche per gli attori lo sciopero funziona I salari e le condizioni dell’industria cinematografica non sono così affascinanti come il glamour di Hollywood vorrebbe farci credere. L’attore di origine svizzera Carlos Leal ci parla dell’impegno del suo sindacato. Testo: Monica D’Andrea Foto: Tomo L’attore svizzero Carlos Leal manifesta a Hollywood con il sindacato SAGAFTRA. (© Tomo) Lo sciopero delle attrici e degli attori si è concluso il 9 novembre. Per i suoi 160mila membri, il potente sindacato Screen Actors GuildAmerican Federation of Television and Radio Artists (SAGAFTRA) è riuscito a ottenere salari e condizioni di lavoro migliori. Ma ci sono voluti sei mesi di battaglie e di aspri scontri con i colossi di Hollywood. Dietro i compensi milionari delle grandi star, si nasconde infatti una realtà economica poco trasparente. «La questione dei diritti d’autore è fondamentale: il SAGAFTRA supervisiona tutto ciò che viene trasmesso sui canali di streaming in tutto il mondo. È normale ricevere una parte dei colossali profitti realizzati dalle piattaforme che fanno vedere i film in giro per il mondo. È fondamentale che gli attori cinematografici e televisivi siano pagati correttamente e in base al rendimento del film o della serie», ci spiega al telefono Carlos Leal, un attore svizzero che ha vissuto negli Stati Uniti per molti anni. Oggi i ricavi provengono meno dai biglietti del cinema, bensì soprattutto dagli abbonamenti alle piattaforme. Tutti i principali studi (Disney, Netflix, tra gli altri) hanno lanciato i propri siti di «video on demand», che possono essere consumati in qualsiasi momento e su qualsiasi schermo. Lo sciopero degli sceneggiatori era iniziato un mese prima contro gli stessi studi e piattaforme per chiedere un adeguamento dei guadagni in linea con lo streaming, una copertura sanitaria più accessibile e tutele contro i progressi tecnologici dell’intelligenza artificiale (IA) generativa, ora in grado di generare sceneggiature e clonare la voce o l’immagine degli artisti. La gloria non paga le fatture Carlos Leal si è iscritto al sindacato non appena arrivato negli Stati Uniti. «I membri che lavorano e che soddisfano le condizioni di adesione hanno tutto l’interesse a iscriversi, in particolare per avere un’assicurazione che copra malattia e infortuni. La mia famiglia ne beneficia a un costo molto ragionevole e io sono coperto quando faccio le riprese». La tutela dei diritti e delle condizioni di lavoro è fondamentale in professioni in continua evoluzione. Per Carlos Leal, lavori come quelli delle comparse rischiano di scomparire a causa dell’IA. «È proprio vero. E può sembrare assurdo, visti alcuni compensi, ma anche a Hollywood siamo preoccupati per le condizioni di lavoro e abbiamo scioperato per ottenere salari migliori per tutti. Non sono soltanto gli attori di punta a essere necessari per realizzare un film, ma anche migliaia di persone che devono pagare l’affitto». Ma l’avidità dei grandi studi si è scontrata con la mobilitazione sindacale. «Il sindacato ci informa dei progressi e degli effetti delle misure negoziate. Il personale americano ed europeo di Netflix, di Prime e di altre piattaforme sta già assistendo ai cambiamenti. L’impatto è quindi immediato e presto si farà sentire su una scala molto più ampia. Restiamo vigili!».
Impressum Redazione: Muriel Raemy e Giovanni Valerio (responsabili), Rieke Krüger Tel. 058 817 18 18, redazione@syndicom.ch Traduzioni: Alleva Translations, Alexandrine Bieri Correzione bozze: Petra Demarchi Illustrazioni: Katja Leudolph, infografica: Patrick Aliesch, foto copertina: Bruno Ferreira Dias Layout e stampa: Stämpfli Kommunikation, Berna Notifica cambi di indirizzo: syndicom, Adressverwaltung, Monbijoustrasse 33, CP, 3001 Berna Tel. 058 817 18 18, Fax 058 817 18 17 Inserzioni: priska.zuercher@syndicom.ch Abbonamenti: info@syndicom.com Gratis per i soci. Per gli altri: Fr. 35.– (estero: 50.–) Editore: syndicom – sindacato dei media e della comunicazione, Monbijoustrasse 33, CP, 3001 Berna La rivista syndicom esce sei volte l’anno. Il prossimo numero uscirà il 19 febbraio 2024. I termini riportati al maschile, laddove ambivalenti, sottintendono sempre il genere femminile. 31 Il cruciverba di syndicom In palio un buono Coop del valore di 40 franchi offerto da Coop Protezione Giuridica. La soluzione sarà pubblicata sul prossimo numero insieme al nome del vincitore. Non è previsto alcuno scambio di corrispondenza sul concorso. Sono escluse le vie legali. Inviare la soluzione entro il 22 gennaio a syndicom, via Genzana 2, 6900 Massagno oppure per mail: info@syndicom.ch La soluzione del cruciverba dello scorso numero è GENERAZIONI. Il vincitore è Giuseppe Basile di Giubiasco, al quale vanno i lingotti in argento del valore di 100 franchi. Congratulazioni! Pubblicità
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