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syndicom rivista N.38

Da molto tempo ci impegniamo per i diritti dei lavoratori della logistica, delle telecomunicazioni e dei media. Le buone condizioni di lavoro sono, e sono sempre state, il risultato di successi raggiunti insieme. Entra anche tu nel nostro movimento e crea il tuo futuro insieme a noi. L'unione fa la forza!

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Lo scandalo dei bassi salari, denunciato dai<br />

sindacati dagli Anni Novanta, ha consentito<br />

considerevoli progressi. Ma molto resta da<br />

fare perché tutti i lavoratori dispongano<br />

di un minimo vitale.<br />

25<br />

Fin dall’inizio, i sindacati sostennero<br />

l’iniziativa con nuove campagne nei<br />

settori. Con una percentuale di voti<br />

favorevoli pari appena al 23 per cento,<br />

nel maggio 2014 l’iniziativa sul<br />

salario minimo subì una clamorosa<br />

sconfitta alle urne. Tuttavia, nei singoli<br />

settori le campagne ebbero successo.<br />

La richiesta di almeno 4000<br />

franchi al mese è diventata il nuovo<br />

standard. Lidl e Aldi si sono distinti<br />

con salari minimi a questo livello rispetto<br />

ai loro concorrenti. Sono stati<br />

fatti progressi anche nei settori<br />

dell’industria alberghiera e della ristorazione,<br />

delle pulizie, dell’industria<br />

e dell’edilizia. Di conseguenza, i<br />

bassi salari sono aumentati in modo<br />

significativo anche durante la seconda<br />

campagna. Il settore dei bassi salari<br />

si è nuovamente ridotto.<br />

I salari minimi si impongono<br />

Salari minimi cantonali sotto attacco<br />

Nel dicembre 2022, i deputati borghesi<br />

hanno accettato la mozione di<br />

Erich Ettlin (Centro/OW). Il testo<br />

stabilisce il primato dei Contratti<br />

collettivi di lavoro (CCL) estesi e nazionali,<br />

dando loro la priorità sui<br />

salari minimi cantonali. Questo potrebbe<br />

significare, per i cantoni di<br />

Ginevra e Neuchâtel, una riduzione<br />

delle retribuzioni in settori già svantaggiati<br />

come ristorazione e hotel,<br />

pulizia o parrucchieri. In questi<br />

casi, i salari minimi cantonali sono<br />

più alti di quelli dei CCL e sono giuridicamente<br />

vincolanti, a differenza<br />

Con le loro campagne, i sindacati<br />

non solo hanno permesso salari più<br />

elevati, ma hanno anche fatto sì che<br />

il vento a favore di salari minimi legali<br />

cambiasse. Dal 2011, i Cantoni<br />

di Neuchâtel, Giura, Ticino, Ginevra<br />

e Basilea Città hanno introdotto salari<br />

minimi tramite votazioni popolari.<br />

Quando entreranno in vigore anche i<br />

due salari minimi adottati a Zurigo e<br />

Winterthur, quasi un terzo di tutti i<br />

dipendenti in Svizzera sarà coperto<br />

da un salario minimo legale – e questo<br />

appena un decennio dopo il clamoroso<br />

no all’iniziativa federale. E<br />

non è finita qui: sono in corso iniziative<br />

nei cantoni di Vaud, Vallese, Soletta,<br />

Friburgo e Basilea Campagna,<br />

oltre che nella città di Lucerna. Discussioni<br />

a favore dell’introduzione<br />

di un salario minimo sono in corso<br />

anche nei cantoni di Appenzello<br />

Esterno, San Gallo e Turgovia e nelle<br />

città di Berna e Bienne.<br />

La pressione di una nuova campagna<br />

Nonostante tutti i progressi, nel 2020<br />

un dipendente su dieci percepiva ancora<br />

un salario troppo basso (meno<br />

di due terzi del salario mediano o<br />

4060 franchi lordi per 13 volte per<br />

una posizione a tempo pieno). I salari<br />

minimi cantonali e comunali possono<br />

essere una risposta ai salari da<br />

fame, purché non siano fissati a un<br />

livello troppo basso o non siano pieni<br />

di eccezioni, come a Basilea o nel<br />

Giura. Tuttavia, rimangono uno strumento<br />

limitato. Non sostituiscono i<br />

contratti collettivi di lavoro con salari<br />

minimi più alti e di tipo scalare.<br />

L’USS chiede quindi 4500 franchi per<br />

tutti i settori e 5000 franchi per i lavoratori<br />

con un apprendistato. Tuttavia,<br />

la rivendicazione da sola non basta.<br />

Come alla fine degli Anni<br />

Novanta, ora è necessaria la pressione<br />

di una nuova campagna – e di dipendenti<br />

sindacalizzati.<br />

dei cantoni Basilea Città, Giura e<br />

Ticino, che privilegiano gli accordi<br />

settoriali. La palla è ora nel campo<br />

del Consiglio federale. Quest’ultimo<br />

deve elaborare un progetto di<br />

legge di applicazione per questa<br />

motivazione a cui si è opposto. Il<br />

suo progetto sarà infine sottoposto<br />

al dibattito delle camere. Se accettata,<br />

la legge potrebbe essere ancora<br />

sottoposta a referendum. Fino ad<br />

allora – e potrebbe volerci un sacco<br />

di tempo – continueranno ad applicarsi<br />

i salari minimi in vigore.<br />

Sindacati in<br />

prima linea<br />

I risultati lusinghieri delle Città di<br />

Winterthur e Zurigo, che il 18 giugno<br />

2023 hanno adottato un salario<br />

minimo, hanno dato nuovo impulso<br />

a una rivendicazione della sinistra<br />

bernese. Analogamente ad altri<br />

Cantoni in passato, nel giugno 2022<br />

Berna aveva rifiutato di introdurre<br />

un salario minimo. La maggioranza<br />

borghese riteneva che i salari dovessero<br />

essere definiti nel quadro dei<br />

contratti collettivi di lavoro (CCL)<br />

tra le parti sociali. La questione tornerà<br />

d’attualità quest’anno, quando<br />

sarà discussa dall’esecutivo della<br />

Città.<br />

Il salario minimo riguarda il<br />

nostro Dna. Quasi tutte le rivendicazioni<br />

salariali in Svizzera hanno una<br />

cosa in comune: le raccomandazioni<br />

da sole e le manifestazioni autunnali<br />

non sono sufficienti (o non lo<br />

sono più). Abbiamo bisogno di una<br />

massiccia pressione dal basso, unita<br />

a una forte campagna di sensibilizzazione<br />

sui bassi salari. I salari<br />

minimi diventano un problema per<br />

i partiti politici quando le trattative<br />

salariali non portano più a salari<br />

sufficienti e la situazione reddituale<br />

dei lavoratori diventa così precaria<br />

da spostarsi a livello sociopolitico.<br />

Non appena a Berna prenderà forma<br />

un’iniziativa politica in tal senso,<br />

per noi sarà importante partecipare<br />

fin dall’inizio alla<br />

formulazione del testo. I sindacati<br />

non devono rinunciare al controllo<br />

di questo tema. Nell’ambito di questa<br />

competenza fondamentale, è<br />

importante tornare a farci sentire.<br />

Adrian Flükiger, copresidente USS<br />

Berna e dintorni

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