syndicom rivista N.38

Politica
La pensione non basta
più: sì alla 13esima AVS
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Il 3 marzo si andrà a votare
sull’iniziativa popolare
dell’USS per una 13esima
mensilità AVS. Gli affitti, i premi
delle casse malati e i prezzi
dei generi alimentari sono in
costante aumento. Entro la
fine del 2024 l’inflazione si
porterà via un’intera rendita
mensile dai pensionati. La
13esima rendita AVS è quindi
l’unica e migliore soluzione
per compensare la perdita di
potere d’acquisto. Chiunque
abbia lavorato per tutta la vita
merita una rendita dignitosa.
«Adempiere al mandato costituzionale, aumentare le pensioni»: abbiamo diritto a una 13esima AVS
Testo: Paul Rechsteiner
Foto: Bruno Ferreira Dias
Il costo della vita aumenta sempre di
più. Ma le rendite peggiorano sempre
di più. Questo vale in particolare
per le rendite delle casse pensioni.
Negli ultimi due decenni, nonostante
l’aumento dei contributi, tali rendite
sono peggiorate costantemente
per la maggior parte delle persone.
Per non parlare della compensazione
del rincaro. Per molte economie domestiche
composte da pensionati le
cose sono diventate particolarmente
difficili. E le prospettive per i futuri
pensionati, ossia la popolazione attiva
di oggi, sono desolanti. Con la revisione
della LPP (il cosiddetto «secondo
pilastro»), le rendite delle
casse pensioni saranno ridotte di altri
250 franchi al mese per i redditi
medi. 250 franchi al mese corrispondono
a 3’000 franchi all’anno. Prospettive
nefaste. A giugno si voterà in
merito al referendum su questo tema
lanciato dai sindacati.
In realtà, le rendite dovrebbero
essere adeguate regolarmente all’andamento
dell’economia e al costo
della vita. Questo è ciò che prevede la
Costituzione. L’«adeguata continuazione
del tenore di vita abituale» dovrebbe
essere garantita dall’AVS e
dalle rendite delle casse pensioni.
Invece di un aumento delle rendite
in linea con i salari e i costi, da qualche
tempo a questa parte stiamo assistendo
in questo settore a una regressione
e, nella migliore delle
ipotesi, a una stagnazione.
Ecco perché ora dobbiamo fare
un passo avanti non soltanto in termini
di salari, ma anche di rendite,
come nei decenni precedenti. Questo
è possibile solo con l’AVS. Anche
questo non è gratis. Ma nel caso
dell’AVS è molto più conveniente rispetto
a tutte le altre forme di previdenza.
Costa molto meno rispetto
alle casse pensioni, dove sarebbe già
un successo se le rendite non peggiorassero
ulteriormente. E certamente
è molto più conveniente rispetto a
tutte le forme di previdenza privata,
anche se queste vengono pubblicizzate
moltissimo da banche e assicurazioni.
La ragione della superiorità
dell’AVS risiede nel suo ingegnoso sistema
di finanziamento, efficiente e
basato sulla solidarietà: anche i redditi
più alti devono pagare l’intera
percentuale sui salari. E non ricevono
una rendita AVS superiore rispetto
a chi dispone di un reddito medio.
Il diritto alla 13esima AVS è giusto e
necessario tanto quanto il diritto alla
regolare tredicesima mensilità sui
salari. Questa tredicesima ammonta
a circa 200 franchi al mese: sarebbe
un grosso sollievo per molti. L’esempio
del Principato del Liechtenstein
dimostra quanto sia facile realizzare
la 13esima rendita AVS. Da quando
la tredicesima è entrata in vigore,
nessuno vuole più farne a meno.
Per noi sarà esattamente lo stesso.
Un’ultima cosa: negli ultimi 20-
30 anni, i redditi elevati e quelli molto
elevati, per non parlare dei grandi
patrimoni, sono aumentati a dismisura.
La grande maggioranza dei redditi
medio-bassi ha invece beneficiato
meno dell’enorme progresso
economico. Oltre all’imposta federale
diretta, solo l’AVS fornisce un
certo grado di compensazione in
Svizzera. L’AVS è un’assicurazione
popolare e come tale è il risultato
più importante conseguito dalla
Svizzera del Ventesimo secolo.
Dobbiamo rafforzarla. Questo è un
altro motivo per cui è necessaria la
13esima rendita AVS!