syndicom rivista N.38
Da molto tempo ci impegniamo per i diritti dei lavoratori della logistica, delle telecomunicazioni e dei media. Le buone condizioni di lavoro sono, e sono sempre state, il risultato di successi raggiunti insieme. Entra anche tu nel nostro movimento e crea il tuo futuro insieme a noi. L'unione fa la forza!
Da molto tempo ci impegniamo per i diritti dei lavoratori della logistica, delle telecomunicazioni e dei media. Le buone condizioni di lavoro sono, e sono sempre state, il risultato di successi raggiunti insieme. Entra anche tu nel nostro movimento e crea il tuo futuro insieme a noi. L'unione fa la forza!
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22<br />
Dalle<br />
professioni<br />
«Ciò che manca ai media è il calore» Matthias Zehnder, fondatore di Bajour<br />
Astinenza dai media: che fare?<br />
I giovani, in particolare, non leggono più i quotidiani o non ascoltano<br />
più i notiziari alla radio. Come devono comportarsi i media?<br />
Questo il tema della conferenza settoriale Stampa.<br />
Disinformati, disinteressati, astinenti<br />
dai media: gli studi dipingono un quadro<br />
desolante del consumo dei media<br />
in Svizzera. Cosa significa questo per i<br />
media e per un Paese con un forte carattere<br />
democratico che si basa su una<br />
popolazione informata? Se ne è parlato<br />
in occasione della conferenza settoriale<br />
Stampa di <strong>syndicom</strong> tenutasi il<br />
18 novembre a Bienne. Sul podio:<br />
esperte ed esperti dei media di successo<br />
come Baba News, Bajour, Edito e<br />
Tataki di RTS.<br />
La scelta dei giusti canali<br />
«Dobbiamo andare laddove sono le<br />
persone», afferma Albina Muhtari, caporedattrice<br />
di Baba News. La <strong>rivista</strong><br />
multimediale online è dedicata ai<br />
temi della migrazione, dell’integrazione,<br />
degli stranieri e dei «secondos».<br />
Raggiunge il suo pubblico target attraverso<br />
i social media. Poiché l’uso dei<br />
media tradizionali è in calo soprattutto<br />
tra i giovani, anche la radiotelevisione<br />
RTS della Svizzera francese si<br />
sta concentrando sui social media,<br />
con un format creato appositamente<br />
per questo scopo nel 2017: Tataki. La<br />
<strong>rivista</strong> social in formato breve è presente<br />
su diverse piattaforme, da Instagram<br />
e YouTube a TikTok. Tuttavia,<br />
l’obiettivo non è quello di portare il<br />
pubblico da lì al telegiornale, afferma<br />
la responsabile del progetto Manon<br />
Bornand: «Quando i giovani consumano<br />
RTS su Instagram, consumano<br />
RTS, punto e basta».<br />
La ricerca dell’identificazione<br />
Matthias Zehnder, cofondatore della<br />
<strong>rivista</strong> basilese online Bajour, vede i<br />
vantaggi di questi canali, ma mette in<br />
guardia dal fare troppo affidamento<br />
sulle piattaforme di terzi. «Instagram<br />
può cambiare le sue regole e i suoi algoritmi<br />
in qualsiasi momento». Ecco<br />
perché Bajour si affida a una newsletter<br />
per attirare l’attenzione sugli articoli.<br />
Ancor più che il canale, ne va del<br />
contenuto, dice Muhtari: «In Baba<br />
News, raccontiamo argomenti che trovano<br />
poco spazio nei media tradizionali.<br />
Vogliamo colmare questa lacuna».<br />
I media di nicchia o le riviste<br />
specializzate sono più agevolati, afferma<br />
Matthias Zehnder, editore della <strong>rivista</strong><br />
Edito. «Ma ciò che manca ai media<br />
è il calore».<br />
Manon Bornand vede questo calore<br />
nell’identificazione: «In Tataki, i<br />
giovani devono poter parlare ai giovani».<br />
L’età media della sua redazione è<br />
di 25 anni. Anche la newsletter di<br />
Bajour si basa sulla personificazione,<br />
scritta dalla prospettiva di un membro<br />
della redazione. Tuttavia, Zehnder<br />
obietta che ci sono sempre più aree di<br />
identificazione che si escludono a vicenda.<br />
La pandemia da coronavirus, il<br />
dibattito sul genere, la questione palestinese:<br />
«Le persone ai margini non riescono<br />
più a trovare una posizione<br />
neutrale. Ma anche per i media è diventato<br />
difficile rimanere neutrali».<br />
Baba News ha recentemente dovuto<br />
affrontare un problema simile: a<br />
causa di un podcast controverso su<br />
Israele, il Canton Berna ha cancellato<br />
il finanziamento a Baba News.<br />
Paradossalmente, questo ha portato<br />
a un aumento dei lettori. Muhtari è<br />
convinto che «la nostra comunità apprezza<br />
il fatto che non ci sottraiamo ad<br />
argomenti controversi e diamo una visione<br />
critica». Autenticità, identificazione,<br />
argomenti di nicchia e il canale<br />
giusto: esistono sicuramente dei fattori<br />
di successo. Infine: «Non possiamo<br />
fare di ogni erba un fascio. I giovani di<br />
oggi mi sembrano più informati di<br />
quanto non lo fossi io da adolescente»,<br />
afferma Manon Bornand.<br />
Eva Hirschi<br />
Scambio di opinioni tra Albina Muhtari, Matthias Zender, Manon Bornand e Dominique Hartmann. (© Eva Hirschi)