19.12.2023 Views

La mia ditta 3/2021

La rivista di AXA al servizio delle aziende vi informa tre volte all'anno su temi che interessano i piccoli imprenditori.

La rivista di AXA al servizio delle aziende vi informa tre volte all'anno su temi che interessano i piccoli imprenditori.

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

MANAGEMENT DELLA SALUTE IN AZIENDA

Negli ultimi anni, ancora prima della pandemia,

l’intensità del lavoro è andata progressivamente aumentando.

Secondo il Job Stress Index di Promozione

Salute Svizzera, all’inizio del 2020 tre occupati su

dieci si sentivano stressati al lavoro, un chiaro trend

negativo in atto dal 2014. Lo stress incide sulla salute

fisica e psichica provocando insonnia, problemi cardiaci,

burnout e depressione.

Spesso sono proprio queste ultime due patologie a

tenere lontani i collaboratori dal lavoro per intere

settimane o addirittura per mesi, eventualità che

penalizza fortemente le aziende. Gli esperti stimano

l’onere complessivo dell’assenza di un dipendente

attorno ai 600–1000 franchi al giorno, dovuto non

solo ai costi diretti ma anche a quelli indiretti, ad

esempio, per le ore supplementari prestate da altri

collaboratori, la necessaria riorganizzazione interna

o l’interruzione della produzione. Inoltre ogni persona

assente significa per i colleghi in servizio un

carico aggiuntivo di lavoro non trascurabile.

Consigli per le PMI

● Chiarite la situazione di

partenza: confrontate i vostri

dati su assenze e fluttuazioni

con quelli di altre PMI dello

stesso settore – l’Ufficio

federale di statistica redige

apposite tabelle al riguardo.

● Se emerge la necessità di

interventi, accertate il fabbisogno

di risorse e coinvolgete la

direzione.

● Richiedete un supporto esterno

qualora internamente non vi

sia il know-how necessario.

● Effettuate eventualmente un

sondaggio tra i collaboratori.

Importante: il sondaggio deve

essere condotto con metodo, in

modo mirato e tradursi nei

fatti, altrimenti si rischia di

deludere le aspettative

suscitate nei collaboratori.

● Allestite un piano sulla scorta

delle esigenze specifiche nella

vostra azienda, che farete

ratificare dalla direzione.

● Pianificate le misure. Importante:

un workshop da solo

non basta. Per un effetto

durevole dovete programmare

misure diversificate nel tempo:

a breve, medio e lungo

termine.

Mirjana Tschudi è docente di

Promozione della salute alla

Fernfachhochschule Schweiz

(FFHS).

● I dirigenti assumono un ruolo

determinante: tenetene conto

nella pianificazione delle

misure e della comunicazione.

● Non dimenticate di ripetere le

informazioni sull’offerta,

agganciandole in quanti più

processi possibile, ad esempio

nei colloqui d’ingresso o nei

colloqui con i collaboratori.

La mia ditta

Mancano tempo e know-how

È chiaro quindi che occuparsi della salute dei collaboratori

va a vantaggio dell’azienda senza contare che,

al di là degli aspetti economici, all’uomo imprenditore

sta comunque a cuore il benessere delle persone

che lavorano per lui. Le grandi società dispongono

spesso di un Management della salute in azienda

(MSA) interno che protegge la salute dei collaboratori

attraverso azioni preventive e accompagna in

modo competente i dipendenti malati o infortunati

assistendoli, una volta ristabiliti, nel reinserimento

al posto di lavoro.

Le PMI, invece, di solito non

M&S Software Engineering AG

è leader nella fornitura di soluzioni

nell’ambito delle assicurazioni

sociali. L’azienda sviluppa

e cura la manutenzione di

software standard commerciali

per il 1° e il 2° pilastro. Ha oltre

130 collaboratori nelle sedi

di Berna, Schlieren e Chennai

(India).

→ m-s.ch

hanno un proprio MSA. «Nelle

PMI il Management della salute

in azienda sta muovendo

ancora i primi passi, mancano

tempo e know-how» afferma

la Dr. Mirjana Tschudi, docente

di Promozione della

salute alla Fernfachhochschule

Schweiz (FFHS), la

scuola universitaria svizzera

specializzata nella didattica

a distanza. Questa lacuna ha

risvolti tanto più problematici

quanto più piccola è l’impresa, poiché l’assenza di

un singolo ricade sulle spalle di un numero ristretto

di colleghi. Per questo motivo le PMI hanno tutto

l’interesse ad attuare un’opera di prevenzione per

mantenere i propri collaboratori in salute.

«Nelle aziende fino a circa 25 dipendenti, una buona

cultura d’impresa consente un’efficace gestione

della salute grazie agli stretti rapporti interpersonali»

dichiara Mirjana Tschudi. Ci si conosce bene, ci

si informa sulle condizioni dell’altro, c’è vicinanza

e conoscenza di eventuali malesseri ricorrenti. «Ma

a partire da una certa dimensione aziendale, questo

controllo collegiale non è più possibile» aggiunge

l’esperta.

La pandemia ha portato all’isolamento sociale

È quanto constatato anche da M&S Software Engineering

AG, il cui organico negli ultimi anni si è ampliato

fino agli attuali 130 collaboratori. «Finora non

abbiamo registrato assenze superiori alla media e i

sondaggi non hanno evidenziato problemi particolari

di stress. In seguito alla rapida espansione, ad

alcuni cambiamenti all’interno del personale e

03/2021 29

La mia DITTA

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!