19.12.2023 Views

La mia ditta 3/2021

La rivista di AXA al servizio delle aziende vi informa tre volte all'anno su temi che interessano i piccoli imprenditori.

La rivista di AXA al servizio delle aziende vi informa tre volte all'anno su temi che interessano i piccoli imprenditori.

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

CARE MANAGEMENT

bilizzato. Nessuno ancora sa dirgli quanto grave sia

la situazione e se tornerà a muoversi. Manuela Sala,

che gli è rimasta accanto, informa la famiglia e i parenti

e si occupa dell’attività commerciale sbrigando

quelle incombenze che non possono aspettare. Ad

aiutarla c’è il Care Management di AXA Svizzera.

Giuseppe Giunta, il Case Manager responsabile, organizza

immediatamente il rimpatrio in elicottero.

Quattro giorni dopo Di Felice viene portato dalla

Rega al Centro per paraplegici di Nottwil per ulteriori

accertamenti.

L’attività commerciale deve continuare

«La cosa peggiore era lo stato d’incertezza legato al

non sapere se sarei rimasto così» ricorda Di Felice,

che non ha però mai avuto dubbi circa il fatto che

l’attività commerciale dovesse continuare. Mentre

ancora è in terapia intensiva, Di Felice chiama i suoi

addetti alle vendite e li istruisce sul da farsi – dal

letto d’ospedale. «I medici mi davano del pazzo»

racconta divertito. Tutte le mattine Manuela e José

pianificano la giornata al telefono. Manuela assume

la direzione ad interim dell’attività e, per far fronte

a questa grossa responsabilità, lascia il suo posto di

lavoro. Oggi non sa come abbia fatto ad affrontare il

tutto. «All’inizio non fai che funzionare e sbrigare

tutto quel che c’è da sbrigare» spiega a posteriori.

Mentre fuori lei si rimbocca le maniche per mandare

avanti il lavoro di una vita di José, a Nottwil lui fa di

tutto per guarire. La temuta diagnosi di tetraplegia

viene confermata: la lesione al midollo spinale è così

grave che José rimarrà paralizzato dalla vertebra cervicale

C5 in giù. Per più di nove mesi l’impiegato di

commercio lavora con fatica per imparare di nuovo

a respirare e parlare, ma anche per accettare la situazione.

Combatte per riappropriarsi della sua vita

ogni giorno è una sfida. «Naturalmente ci sono state

anche giornate cupe, in cui non sapevo se valesse la

pena vivere così» spiega Di Felice. Ma la volontà è più

Care Management

Se a seguito di un infortunio o di

una malattia un dipendente è

impossibilitato a lavorare per

un periodo prolungato, è

importante agire tempestivamente.

In questo caso AXA offre

un aiuto immediato mettendo a

disposizione i suoi Care e Case

Manager. Meno tempo trascorre

e più elevata è la percentuale di

riuscita del processo di guarigione

e di reinserimento della

persona inferma.

→ axa.ch/care-management

«Non mi toccava più consultare

Google per sapere se in un locale c’erano

delle barriere architettoniche»

José Di Felice, imprenditore

forte di tutto: «Ho sempre saputo che ce l’avrei fatta

a portare avanti l’attività nonostante le limitazioni

del caso – a una riqualificazione professionale non

ho quindi mai pensato».

Sostegno esterno

«Ferrea volontà, gioia di vivere e ottimismo lo hanno

aiutato a tornare a vivere e lavorare» afferma Giuseppe

Giunta, il Case Manager che sin dal primo

giorno ha seguito Di Felice e Sala prestando loro

tutto il sostegno necessario. «Oltre a organizzare l’assistenza

medica, occorre chiarire una serie di aspetti

finanziari e organizzativi. Il paziente può rimanere

nel suo appartamento? Gli serve un aiuto domestico?

Quali spese sono coperte? Da quale ente? E così via».

Come spiega il Case Manager, che ha alle spalle più di

30 anni d’esperienza, all’inizio molti degli interessati

hanno difficoltà ad affrontare queste incombenze e

sono perciò ben contenti che se ne occupi un esperto.

Manuela Sala non fa che confermare: «Sono situazioni

a cui non si è preparati. All’inizio ci si sente

davvero persi e si è grati per qualsiasi forma di sostegno.

Giuseppe ci ha assistiti sin dal primo giorno e

ci è stato di grande aiuto: se gli ostacoli apparivano

insormontabili, potevamo chiamarlo a qualsiasi ora,

di giorno e di notte».

Un pezzetto di libertà

Ed è stato proprio Giunta a far sì che Di Felice recuperasse

buona parte della sua mobilità. Grazie alla

sua approvazione del finanziamento, infatti, José Di

Felice è entrato in contatto con Scewo, una start-up

di Winterthur che nel 2018, insieme al Politecnico di

Zurigo, ha ideato una sedia a rotelle in grado persino

di salire le scale. A luglio del 2020 Di Felice è stato

tra i primi a ricevere un prototipo della «Scewo Bro»,

che da allora sta testando: «Mi sono sentito libero.

Non mi toccava più consultare Google per sapere se

in un locale c’erano delle barriere architettoniche –

ho persino potuto trascorrere le vacanze in Italia».

Oggi con la sua sedia a rotelle Di Felice si muove abbastanza

liberamente. Grazie a un complesso intervento,

ha persino recuperato l’uso della mano sinistra.

«Naturalmente convivo con molte limitazioni e

ci sono giornate facili e meno facili. È comunque una

fortuna che sia sopravvissuto all’incidente. Da allora

cerco di tirare fuori il meglio da ogni situazione e

dalla vita in generale». E nonostante la sua quotidianità

non sia sempre facile, Di Felice è e rimane un

uomo di mondo. Forse vive a ritmi meno frenetici

e non sempre sulla corsia di sorpasso, ma ha tanti

progetti per il futuro.

La mia DITTA

20 03/2021

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!