La mia ditta 1/2021
La rivista di AXA al servizio delle aziende vi informa tre volte all'anno su temi che interessano i piccoli imprenditori.
La rivista di AXA al servizio delle aziende vi informa tre volte all'anno su temi che interessano i piccoli imprenditori.
- No tags were found...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
CYBER-RISCHI
Protezione dai
pericoli della rete
Fughe di dati, attacchi di hacker e cyberbullismo:
tutto questo negli ultimi anni è diventato una
minaccia seria. Le attività criminali in Internet sono
aumentate soprattutto durante la crisi pandemica
e sollecitano anche le PMI. Cosa possono fare gli
imprenditori per tutelarsi in rete.
E come ci si può tutelare da questi
rischi?
Da un lato si dovrebbe ricorrere, se possibile,
a meccanismi di protezione basati
sulla tecnologia. Nella sfera privata possono
essere monitoraggi automatizzati
che informano direttamente quando
si verifica un evento. Nell’ambito delle
PMI si parla di server e connessioni
Internet protetti. Ma da sole queste
misure non sono in grado di ovviare
al punto debole «fattore umano». Per
questo occorre creare awareness e sensibilità
verso i cyber-rischi sia nella realtà
privata sia nel contesto lavorativo.
Foto: p.g.c.
Katrin Sprenger, CEO di Silenccio,
sa come ci si può proteggere dalle
attività criminali in rete.
La mia ditta
Dal 2019 la start-up zurighese
Silenccio è partner di AXA. Il
servizio online innovativo offre
agli utenti privati assistenza e
protezione in caso di inconvenienti
nello shopping online,
attacchi di hacking e phishing
nonché cybermobbing.
→ www.silenccio.com
Sebbene tutti noi utilizziamo quotidianamente
Internet in moltissimi modi, la
maggior parte dei privati e anche numerose
PMI sono coperti in modo insufficiente
contro le possibili conseguenze
dei rischi online. Katrin Sprenger, CEO
di Silenccio, spiega perché la tematica è
rilevante anche per le PMI e come possono
difendersi in questo frangente.
Katrin Sprenger, quant’è grande
oggi il rischio di cadere vittime di
cyberattacchi?
Molto grande. Nel confronto europeo,
la Svizzera occupa uno dei primi posti
nella classifica dei cyberattacchi, e
precisamente a qualsiasi livello – sia di
persone private, sia di PMI. Ne consegue
che l’argomento va anche considerato e
tematizzato nel suo insieme.
Quali sono i maggiori rischi online?
Buona parte dei casi sono forme digitali
di frode, a cominciare dagli shop online
fasulli, passando poi agli attacchi di
hacking fino a toccare gli attacchi di
phishing di ampia portata. Le connotazioni
di questi casi variano, ma gli obiettivi
degli autori degli attacchi sono gli
stessi: sfruttando l’ignoranza o lacune
di sicurezza tecniche si cerca di arrecare
danni finanziari diretti o indiretti
a un privato o a un’azienda, oppure di
screditarli.
Come reagire se si nota un’anomalia?
Più rapidamente si identifica un
attacco, maggiore è la probabilità di riuscire
quantomeno a contenere il danno.
Per questo si raccomanda anche di
definire in anticipo processi e canali di
comunicazione chiari per non perdere
tempo prezioso in caso di emergenza.
Quali danni possono insorgere
soprattutto nel segmento PMI?
Oltre ai danni finanziari diretti imputabili
a frode, se vengono paralizzati interi
sistemi possono in particolare verificarsi
perdite di reddito. Nell’eventualità
di una sottrazione di dati, l’azienda si
ritrova rapidamente nella situazione di
non poter più assicurare la protezione
dei dati statuita dalla legge, con la realistica
prospettiva di subire danni di reputazione
e di riflesso perdere clienti e
partner commerciali, compromettendo
seriamente e in un’ottica duratura la
fiducia nell’azienda.
Qual è la sua raccomandazione conclusiva
per proteggersi dai cyber-rischi?
Sensibilizzare il tema nel contesto sia
privato sia professionale e coprire i
potenziali danni con un’assicurazione.
Anche se i rischi sembrano astratti, non
lo sono. Il pericolo di esserne vittime
aumenta di continuo.
Intervista: Melanie Ade
01/2021 25
La mia DITTA