CGT KIDS dicembre

dicembre 2023
NATALE 2023
NOTIZIARIO INTERNO RISERVATO AI BAMBINI DI CGT
Dove è finito Babbo Natale?

Sommario
Detective Precisetti
Il caso Babbo Natale
Puzzle natalizio 3
Il botton albero 4
Colora numero 6
Che rebus dici? 7
Bingo! 8
Bruno Brumm
La lettera: esperimento
con la luce
Artisticamente
Babbo Natale nell’arte
2
9
11
Il Ghiottone
Pupazzi di Neve al Cocco
13
Scatto love 15
Xmas games 16
826k consiglia 17
Dove è finito Babbo
Natale?
18
Arrivederci 21
CIAO CGT-KIDS!
Ragazzi che bello rivedervi!
Ci aiuterete a risolvere un grande mistero?
Ecco… Babbo Natale è sparito.
Abbiamo cercato dappertutto: nel camino
(nel caso fosse rimasto incastrato), sotto il
letto, al Polo Nord e Sud, ma niente da fare!
Nonostante la sua stazza, Babbo Natale
è diventato invisibile.
E il tempo stringe, tra poco sarà Natale,
chi porterà i doni?!
Gli elfi sono fiduciosi e continuano a
impacchettare regali, ma le renne scalpitano.
Presto Kids, è ora di iniziare questo numero e
risolvere l’enigma: dove è finito Babbo Natale?
Let’s go Kids!
1

Detective Precisetti
Il caso Babbo Natale
Non potevo non essere coinvolta
in questa indagine natalizia.
Detective Precisetti è qui per
trovare Babbo Natale!
Ah! Ah! Ecco la prova
che Babbo Natale è
scappato… e forse
so anche dove si
trova….
Iniziamo interrogando la sua
assistente Elfa, Sono certa che
riuscirò a trovare qualche indizio…
2

Puzzle natalizio
??
Come «allentare» lo stress natalizio?
Con un puzzle da colorare!
Colora il disegno, poi ritaglialo e ricomponilo.
Questo gioco è un perfetto anti-stress per tutta
la famiglia.
SCARICA QUI
IL PUZZLE
3

Il botton albero
Una divertente attività per lo sviluppo
della percezione dei colori e delle grandezze.
Occorrente
• Pannolenci verde
• Tanti bottoni colorati di dimensioni
diverse
• Ago e filo, oppure in alternativa, colla
a caldo
• Altro pannolenci colorato, o tessuti di
recupero, da usare per le decorazioni
Questo lavoretto natalizio, a seconda
dell’età,
può essere svolto in modo diverso.
4

Il botton albero
1. Si inizia disegnando e ritagliando la sagoma di un albero di Natale su del pannolenci verde.
2. A questo punto vanno applicati i bottoni, come fossero decorazioni natalizie, all’albero,
in modo sparso su tutto il tessuto.
3. Infine appendere l’albero su di una porta o su una parete, così da dare
un tocco natalizio e personale alla tua casa.
Per i più
piccini, l’albero
di bottoni può
essere fatto
con la colla
a caldo.
Così da
lavorare in
autonomia,
sempre sotto
la supervisione
di un adulto.
1-3 anni 3-6+ anni
Per i bambini un
po’ più grandi,
al fine di allenare
la manualità
(che serve molto
anche a scrivere),
ago e filo sono
utili.
Si possono
applicare
i bottoni con ago
e filo, sempre con
un adulto vicino.
5

Colora con i numeri
Legenda
colori
1.Rosso
2. Verde
3. Bianco
4. Blu
5. Arancione
Colora il disegno
con le tonalità
indicate dai
numeri e svela
la figura
nascosta.
6. Marrone
7. Giallo chiaro
8. Nero
SCARICA QUI
IL DISEGNO
6

Che rebus dici?
Questo Natale è pieno di misteri.
Qual è la frase nascosta nel rebus?
Trovala e vinci un… Buon Nataleeee!
1
5
2
6
3
4
7
Soluzione a pagina 21
7

Merry Bingo!
Kids, siete stanchi della tombola natalizia?
Allora provate il Merry Bingo!
Stampa 10 cartelle, se siete numerosi, puoi stamparne
di più, oppure giocare in gruppi o a turni.
SCARICA QUI IL PDF
Come si gioca
Stampa 10 cartelle + 1 extra da cui ritagliare i simboli del bingo.
Metti i simboli ritagliati in un contenitore, per esempio in una ciotola,
e incarica un giocatore di estrarre un simbolo ad ogni turno.
Utilizza delle caramelle o dei bottoni per coprire i simboli usciti che
corrispondono alla tua cartella di gioco.
Il gioco si conclude quando un giocatore spunta tutti
i simboli su una cartella.
Altri modi di giocare
• Ritagliare le caselle e trasformare il Bingo
in un gioco Memory Card.
• Per i più piccini, si può stampare 1 cartella
e posizionare le immagini corrispondenti - precedentemente
ritagliate da un’altra cartella - sopra le caselle.
8

La lettera
Aloha Kids, come butta?!
Ho saputo della Babbo News:
il barbuto con il sacco se l’è
squagliata!
Ma potete stare tranqui perché
il vostro favorito, il bambino più
studioso e ganzo che conoscete,
è modestamente un genio.
Così ho intercettato questa lettera
di Babbo Natale e ho risolto il mistero.
Non è stato facile, per leggere la
lettera ho dovuto usare la scienza.
Forza Kids, scienziamo insieme e
facciamo un nuovo top esperimento.
Vamonos!
(Come dici? Scienziamo non esiste?
Ah… vabbè vale come petaloso per noi nerd)
9

OCCORRENTE
✔
1 bicchiere liscio, trasparente e
cilindrico o una boccia (superficie
curva)
✔
1 contenitore trasparente a base
rettangolare (superficie piatta)
✔
Dell’acqua
✔
Stampa la lettera di Babbo Natale
PROCEDIMENTO
Posiziona la lettera di Babbo Natale dietro il bicchiere vuoto.
Riempite completamente il bicchiere d’acqua.
Cosa succede se allontani o avvicini il foglio al bicchiere pieno?
Puoi leggere la lettera! Wooowww!
Per capire meglio cosa sta succedendo, fai gli stessi passaggi anche con
il barattolo quadrato. In questo caso il testo non cambia vero? Prova
anche con altri oggetti, ma usa sempre uno sfondo uniforme.
LA SPIEGA (L’ESPERIMENTO SPIEGATO)
In questo esperimento, la luce ha viaggiato dall’immagine attraverso l’aria,
il bicchiere di vetro, l’acqua, e infine ha riattraversato il bicchiere e ha
viaggiato nell’aria ancora una volta, prima di raggiungere i nostri occhi.
Ciò significa che la luce si piega 4 volte: quando attraversa il bicchiere,
quando incontra l’acqua, quando passa dall’acqua al vetro e infine dal vetro
all’aria. Se utilizziamo un barattolo con base rettangolare la luce attraversa
una superficie piana e l’immagine resta dritta. Se invece utilizziamo un
cilindro la luce passa attraverso una superficie curva che funziona come una
lente. In questo caso i percorsi di luce si incrociano e l’immagine sembra
essere capovolta orizzontalmente (sinistra/destra). Tutto chiaro Kids?!
SCARICA QUI
LA LETTERA
“
Come si
comporta
la luce quando
attraversa la
materia?
Lo so, come me te
lo chiedi tutti
i giorni. Ecco,
con questo
esperimento
avrai una
dimostrazione
pratica di
cosa succede.
LA DRITTA
“
SE HAI TROVATO L’ESPERIMENTO
DIFFICILE… ALLORA FAI COME LEO!
Metti uno specchio davanti alla lettera di Babbo Natale e il testo
sarà leggibile. Già, Babbo ha usato la stessa tecnica di Leo (Leonardo
da Vinci). Leonardo possedeva un’insolita scrittura speculare, che
andava cioè da destra verso sinistra e spesso iniziava a scrivere
dall’ultimo foglio per poi arrivare al primo. Questa particolarità
è stata spesso interpretata come un tentativo di Leonardo, per tenere
segreto e incomprensibile agli altri il proprio lavoro.
Clicca qui per scoprire tutto sul genio di Leonardo.
10

SFIDA SPAZIALE
ARTISTICAmente
Ciao belli dal vostro Acquerello!
Ho una belissimissima notizia per
voi:ieri ho visto Babbo Natale in
tv. Quindi non è sparito
come raccontano in giro….
come dite?
Ti va di vedere insieme alcuni
dei ritratti più famosi
di Babbo Natale?
Òps…non era il vero
Babbo Natale ma lo
spot tv di una famosa
Bevanda… sigh. Bè in
effetti Babbo è una vera
icona artistica!
Una vecchia pubblicità della Coca-Cola con protagonista Babbo Natale.
11

ARTISTICAmente
Allora belli, partiamo dal principio… ma chi è davvero Babbo Natale?
Santa Claus o Babbo Natale, in principio era un vescovo e si chiamava Nicolaus o Nicola.
La sua storia ebbe inizio a Pàtara di Licia, in Asia Minore, nell’odierna Turchia.
Oltre ad essere riconosciuto come protettore dei bambini, Nicolaus era anche il protettore dei marinai.
Nel 1087 le ossa del
santo vennero rubate da
alcuni mercanti italiani che,
dalla Turchia, le portarono
con loro fino a Bari. Tuttora i
resti del santo sono conservati
nella basilica di San Nicola a
lui dedicata. È usanza fra i
marinai baresi il giorno di San
Nicola, il 6 dicembre, portare
la statua del santo fuori dalla
cattedrale per condurla in
processione di fronte al mare
così che possa benedire le
acque e auspicare viaggi sicuri
durante tutto l’anno.
Soprattutto in Inghilterra e nel
nord Europa, Nicolaus viene
identificato come “Father
Christmas” (Babbo Natale)
o “Old Man Christmas” (Il
Vecchio di Natale).
Negli USA le prime tracce
di Santa Claus risalgono
alla fine del Settecento,
precisamente al 1773-
74, data in cui alcuni giornali
americani riferiscono di famiglie
olandesi che, stabilitesi a New
York, si riuniscono per celebrare
l’anniversario della morte di
San Nicholas – in olandese
Sint Nikolaas che, in inglese
americano è diventato “Santa
Claus”.
Il momento di , per Babbo
Natale, è la pubblicazione di un
poemetto anonimo sulle pagine
del New York Times nel 1823,
“A visit from St.Nicholas”.
L’opera sposta per la prima
volta la data della visita del
“portatore di doni” dal 6
dicembre, giorno dedicato a
San Nicola, al 24-25 dicembre,
cioè alla notte della vigilia di
Natale, contribuendo così a
separare definitivamente le due
figure.
Curiosità: nel poema ci viene
narrata inoltre per la prima
volta la storia delle otto renne
dai nomi tanto particolari, che
nel 1949 la ballata popolare
“Rudolph the Red nosed
Reindeer”, prendendo
ispirazione dal testo, renderà
celebri in tutto il mondo.
La figura iconica di Santa
Claus/Babbo Natale
arriva quindi da molto lontano,
grazie a leggende, miti, storie e
pubblicità, ed è sempre attuale.
Babbo Natale è davvero un
mito, un personaggio dallo stile
inconfondibile, non trovate?!
1 2
3
1. Pablo Picasso, Babbo Natale, 1959
2. Salvador Dal’, Cartolina natalizia con Babbo Natale, 1948
3. Andy Warhol, Babbo Natale, 1981
12

Il Ghiottone Piccoli chef grandi ricette
Pupazzi di Neve al Cocco
Una ricetta gnummy!
Facile e veloce,
senza cottura.
Soffice, un po’ buffo e tanto, tanto, buono.
I Pupazzi di Neve al Cocco daranno un tocco di dolcezza al tuo Natale.
La Ricetta
Ingredienti
per 2 persone
• 400 g ricotta
• 80 g zucchero a velo
• 250 g farina di cocco
• praline e codette di cioccolato
• 1 carota
Opzionale
• confetti colorati
• codette colorate
Photo credits: www.cucina-naturale.it
13

Il Ghiottone Piccoli chef grandi ricette
Pupazzi di Neve al Cocco
Procedimento
1. Schiaccia per bene la ricotta precedentemente scolata,
puoi utilizzare qualsiasi tipo di ricotta.Amalgama con
zucchero e farina di cocco (non tutta, lasciane un po’ per
decorare). L’impasto deve diventare una crema densa,
compatta e facilmente modellabile.
2. Forma delle sfere di ricotta dolce, di due dimensioni: una
più piccola per la testa e una più grande per il corpo.
Impana le palline ottenute nel cocco che avevi lasciato
da parte.
3. Ora monta e decora il tuo pupazzo di neve. Crea gli
occhi del pupazzetto con le praline di cioccolato. Per
fare il naso, inserisci un pezzetto di carota tagliata.
Per i bottoni del vestito, puoi utilizzare altre praline di
cioccolato, oppure dei confetti colorati. Con le codette
colorate puoi decorare il corpo del pupazzetto oppure
usarle per le braccia. Infine attacca la testa al corpo e
impiatta.
4. Se avanza della farina di cocco spolverala sul piatto,
come fosse neve.Metti i pupazzi di neve In frigo per 1
ora prima di servirli.
LA DRITTA
Hai una passione per la cucina?
Preparare dolci ti rende felice?
Allora scarica questo ricettario
di dolci Natalizi per piccoli
chef, firmata dalla blogger di
Giallo Zafferano
«I PASTICCI DI CATY».
Scarica qui il pdf
14

Scatto love
Il bello del Natale?
Passare del tempo in famiglia.
In fondo, se ci pensi, Babbo Natale è il
nonno di tutti i bambini e somiglia tanto
ai nostri.
Ha la sua età, i suoi acciacchi, eppure si
fa sempre in quattro, corre a destra e
sinistra e ha un cuore grande, pieno di
generosità.
Per festeggiare il tuo natale con i nonni,
mandaci un vostro scatto natalizio.
Invia la tua foto a: noicgt@cgt.it
Pubblicheremo le più belle sul prossimo
numero.
15

Xmas games
Che Natale è senza un game?
Vediamo se il tuo inglese è allenato,
Riesci a risolvere il cruciverba in lingua
e a trovare le parole? Let’s play kids!
Cruciverba
Word search
16

826k consiglia
Ciao ragazzi, vi vedo belli compatti!
Pronti per i miei consigli culturali?
Questa volta vi stupirò… più delle altre volte, potete giurarci!
Sapete, le vacanze sono il momento migliore per aprire la mente
e vedere nuovi orizzonti.
Sono una macchina compattatrice molto poetica, non trovate!?
Ah! E non dimenticatevi di mandarmi i vostri consigli su cose da
leggere, vedere o ascoltare.
Sto cercando una serie TV, avete suggerimenti?
Mandateli qua: noicgt@cgt.it
Un abbraccio compatto Kids!
Uno studio in rosso
Pocoyo
In questa coloratissima serie animata destinata
alla fascia prescolare, il piccolo Pocoyo, blu
dalla testa ai piedi, e i suoi amici, sono sempre
pronti per nuove avventure.
Età 0-5 anni
Età da 9 anni
Norby,
il robot scombinato
Un audiolibro di fantascienza
scritto da Isaac Asimov e
sua moglie Janet. Norby è
un robottino unico: i suoi
meccanismi provengono da
una misteriosa astronave
aliena e può rifiutarsi di
obbedire agli ordini…
Età 10+
«Non c’è alcun ramo delle
scienze investigative così
poco praticato, eppure
tanto importante, qual
è l’arte d’interpretare
le orme.» Uno studio in
rosso è il primo romanzo
di Sir Arthur Conan
Doyle sulle avventure del
celebre detective Sherlock
Holmes. Un romanzo ricco
di colpi di scena.
17

Dove è finito Babbo Natale?
L’elfa Geltrud si mise le mani nei capelli. Non
sapeva cosa fare, ma la situazione andava
risolta, e alla svelta!
Tra un mese sarebbe stato Natale. E Babbo
Natale, era sparito nel nulla. Si trovava nella
piccola casa di legno dove lui abitava, tre
stanze incluso un piccolo bagno riscaldato,
perché in Lapponia, per chi non lo sapesse, fa
freddo, e molto. Aveva aperto la porta con la
chiave di riserva, sperava con tutto il cuore
che il vecchio si fosse isolato per rispondere
alle lettere dei bambini, immaginava di
trovarlo chino sulla scrivania, lo sperava. E
invece niente, l’appartamento era in perfetto
disordine, Babbo non metteva mai le cose al
loro posto.
Rudy, l’elfo addetto al rifornimento nastri e
carta da pacchi, l’aveva accompagnata. Era
stato proprio lui a dare l’allarme:
«Geltrud, Babbo Natale è lì da te?»
«No Rudy. So che oggi c’era l’approvazione
dei preventivi di spesa nella sala
impacchettamento. Sarà lì!»
«Eh magari… no Geltrud, non è lì… e non so
dove sia!»
«Che sciocchezze Rudy, sarà in casa, qui o
lì… da qualche parte sarà, non può essere
sparito!»
«Geltrud ora ti dico una cosa ma tienila per
te e non ti agitare. Da più di una settimana
Babbo Natale è scomparso. Nessuno lo ha
visto, io non riesco a mettermi in contatto
con lui. Gli mando lettere con la civetta
delle nevi, ma quella torna sempre indietro
scuotendo la testa! Geltrud, è successo
qualcosa…»
«Che sciocchezze Rudy, il vecchio è un po’
sordo, forse non ha sentito la civetta battere
il becco contro la finestra. Andiamo subito a
casa sua, ho le chiavi di riserva!»
Ma l’elfa Geltrud, in quelle stanze piene di
cose in disordine, aveva perso la calma.
«Questo è un bel guaio. Babbo Natale è
sparito e mancano 30 giorni a Natale!»
Geltrud teneva le mani sul cappello, aveva le
orecchie a punta che parevano due antenne
rosa. Il naso di Rudy (che aveva la punta a
patata sempre rossa a causa del freddo), si
misie a starnutire. Un ecciù dopo l’altro.
«Quando sono nervoso… ecciù! Starnutisco,
ecciù!»
«Ci mancava anche un raffreddore isterico!»,
sbottò Geltrud.
«Dobbiamo prendere in mano la situazione
Rudy! Abbiamo davvero poco tempo. Questa
situazione è
inspiegabile, Babbo Natale non si allontana
mai da casa senza avvertire.»
«Ecciù, ho un’idea!» Rudy tra gli starnuti
suggerì di cercare un indizio. Se Babbo Natale
se n’era andato ci
doveva essere un indizio da qualche parte.
La prima cosa che i due elfi scoprirono
perlustrando la casa fu
che Babbo Natale era uscito senza vestiti.
«Rudy ma che stranezza! I due vestiti di
Babbo Natale sono entrambi nell’armadio.
Forse lo hanno rapito mentre era in
pigiama…»
Illustrazioni di @lety_fumetta_art
18

Dove è finito Babbo Natale?
«Ecciù, no Geltrud. Ecciù il pigiama per terra,
sotto il letto.»
«Ma allora… è uscito senza vestiti con questo
freddo! Qualcosa non torna…»
«Geltrud, dobbiamo farlo. Bisogna accendere
il computer di Babbo Natale, trovare delle
tracce informatiche.
Ecciù!» Quest’ultimo starnuto fu così forte
che a Rudy saltò via il cappello.
Poi, come suggerito da Rudy, accesero il
computer di Babbo Natale… ma subito ci fu un
intoppo.
«Password?» Geltrud fissava lo schermo
che le chiedeva con insistenza una parola da
inserire per accedere al sistema.
«Ma è semplice! Ecciù», di sicuro Rudy aveva
un talento, non si perdeva mai d’animo e
cercava sempre una soluzione alle difficoltà,
«Prova con Natale!»
Geltrud digitò la parola Natale come suggerito
da Rudy e oplà! Era la parola giusta! Geltrud
batté le mani entusiasta, poi afflosciò le
spalle e tornò pensierosa.
«E ora cosa dobbiamo cercare?», così Rudy
prese il controllo della tastiera e mentre
muoveva svelto le piccole dita spiegava a
Geltrud:
«Dobbiamo ecciù, entrare nella sua
cronologia. Cioè vedere le ultime pagine che
ha visto ecciù...»
Poi si interruppe e rimase a fissare lo schermo
a bocca aperta.
«Che succede Rudy?»
«B-i-n-g-o-», Rudy ora sorrideva e non
starnutiva più.
«Lo abbiamo trovato, fai la valigia Geltrud,
andiamo a riprenderci Babbo Natale!»
Siete curiosi di sapere quale indizio aveva
trovato Rudy? Ebbene, ne aveva trovati due.
Il primo era un acquisto online fatto da Babbo
Natale: un costume da bagno intero, rosso
a righe bianche con un paio di infradito. Il
secondo era una prenotazione all inclusive, di
due settimane, destinazione Spiaggia d’Oro.
Insomma, Babbo Natale era scappato in
vacanza, era al mare.
Il viaggio in aereo per raggiungere Spiaggia
d’Oro fu abbastanza lungo, lunghissimo per
l’elfa Geltrud ,che non aveva mai volato, ed
era molto spaventata. Tenne gli occhi chiusi
per tutto il tempo, mentre Rudy si godeva lo
spettacolo dal finestrino: nuvole, montagne,
oceani, il mondo correva sotto di loro, mentre
sfrecciavano nel cielo.
Appena scesi indossarono i loro occhiali da
sole e iniziarono a sbuffare per il gran caldo,
i loro abiti erano felpati per resistere alle
temperature polari.
«Il maglione mi toglie l’aria - sospirò Geltrud
- che gran caldo! Ora capisco perché Babbo
Natale ha lasciato il suo abito nell’armadio…
credo dovremmo comperare qualcosa di più
adatto a queste temperature.»
«Lo penso anche io elfa Geltrud, più che altro
perché così non passiamo inosservati…»
Si guardarono attorno e sorpresero delle
persone che scattavano loro foto, i bambini li
osservavano sorridendo e battendo le mani.
«Sì, infiliamoci in un negozio
e cambiamoci d’abito!»,
concordò Geltrud.
Dopo poco Rudy indossava
bermuda color verde
muschio, Geltrud un
cappello di paglia
e un abito leggero
rosso.
«Adesso?
Dove lo
troviamo?»
«Geltrud,
questa sarà la
parte più facile.
Hai presente Babbo
Natale? La sua stazza, la
barba bianca e quel curioso
costume da bagno che ha
comprato!» L’elfa Geltrud si
mise a ridere.
«Già, andiamo a cercarlo…
sembrerà una caramella gigante
con quel costume a righe!»
Rise ancora, non riusciva a
trattenersi, e siccome le risate
cono contagiose, anche Rudy si
lasciò trascinare in quel momento
di allegria.
19

Dove è finito Babbo Natale?
Come previsto, trovare Babbo fu facile: Babbo
Natale era in riva al mare, steso su una sdraio
che si godeva la bella giornata di sole.
«Hoibò come mi avete trovato? E come vi
siete vestiti?» Babbo Natale scoppiò in una
risata fragorosa.
«Ci siamo vestiti così per non dare
nell’occhio… e perché qui fa molto caldo.
Anche tu sei abbigliato in modo… bizzarro
Babbo Natale!» replicò stizzita Geltrud.
«Dici questo?» E con le mani indicò il
costume a strisce che gli enfatizzava la curva
del ventre.
«Questo costume da bagno è una bomba! È
all’ultima moda e devo dire che è davvero
comodo!»
«Ok, però non siamo qui per parlare di moda
mare…» intervenne Rudy
«Babbo Natale, perché sei andato via senza
avvisare. Perché sei qui, quando fervono i
preparativi del Natale?»
Babbo Natale iniziò a fare cerchi sulla sabbia
con gli alluci, rimase silenzioso.
«Tu sei parte del Natale… senza di te siamo
nei guai. Cosa è successo? A noi puoi dirlo,
non abbiamo detto a nessuno che sei qui…»
Babbo Natale si tolse gli occhiali da sole per
guardarli diritto negli occhi e disse, «Sono
vecchio.»
«Sei Babbo Natale! Hai l’età di cui c’è
bisogno per fare il tuo lavoro.» gli rispose
con un tono dolce l’elfa Geltrud.
«Sì ma…» continuò Babbo Natale «con la
vecchiaia gli acciacchi si fanno sentire. Ho
dolore alle ossa, il freddo mi sta logorando.
Per questo sono venuto al mare. avevo bisogno
di una vacanza, di respirare un po’ di iodio.
Starò ancora qualche giorno, poi prometto che
tornerò in tempo per organizzare il Natale!
Ma le mie ossa sono doloranti, ho bisogno di
godere un ancora un po’ del caldo sole.»
A Geltrud venne un’idea, così gli chiese:
«Babbo, penso di poter risolvere il problema
del freddo. Rimarremo qui a farti compagnia e
torneremo insieme a casa.»
«Va bene Geltrud, sai…mi siete mancati moto
in questi giorni. Ti ringrazio per l’affetto e la
premura che hai per me. Per molti sono solo
“Babbo Natale che porta i doni!”, voi invece
tenete a me come persona. E il mio cuore vi
ringrazia infinitamente per questo. Perché
l’amore è il senso del Natale e della mia
esistenza.»
Epilogo
Fu così che il reparto sartoria di Babbo
Natale convocò i pastori. A loro fu chiesto
di raccogliere la lana migliore, la più calda
e soffice. I vestiti di Babbo Natale furono
foderati con un caldo strato bianco. E per
garantirgli ancora più comfort, confezionarono
un sotto abito in cashmere: una specie di tuta
da mettere sotto la divisa da lavoro. Babbo
Natale ora era pronto per il rigido inverno.
Strinse nei guanti le briglie della slitta e
urlando “oh-oh-oh”, partì per il mondo.
20

Soluzioni
Arrivederci
DETECTIVE PRECISETTI
di pag 2
La Detective ha notato un paio di
infradito nel cassetto, una calzatura
non adatta al freddo. Per deduzione
Babbo Natale deve essere in un
posto al caldo.
XMAS GAMES di pag 16
Cruciverba
1.Snowglobe 2.Deer 3.Present
4.Snowman 5.Stocking 6.Santa
WORD
SEARCH
di pag 16
DAL NUMERO PRECEDENTE
La bimba
del collega
Alessio Del
Gaone della
Filiale CGT
di Teramo
osserva
incantata
l’alba che
nasce dal
mare!
Ecco il panorama
preferito dei miei figli
Massimo e Melissa.
Soluzione Rebus di pag 7
1. Cantare aspettando Natale
2. Agrifoglio detto alloro spinoso
3. Pungitopo maggiore
4. Presepe luminoso
5. Nuovo anno di amore
6. Panettone regalato
7. Calici di spumante
LA LETTERA DI BABBO
NATALE di pag 10
LA FOTO DEL TUO POSTO PREFERITO
Invio le foto
del cuore,
che mio
figlio Kevin
ha scelto,
di questa
estate.
Tutto è bene quel che finisce bene!
E per fortuna abbiamo trovato Babbo Natale.
Certo, siamo stati con il fiato in sospeso
fino all’ultimo.
Ma, possiamo dirlo? Ci siamo divertiti
un sacco a trovare gli indizi,
risolvere i rompicapo e leggere
cose un sacco interessanti!
Insomma Kids, tutto è bene
quel che finisce bene e che…
ricomincia! Non vediamo
l’ora di aprire il prossimo
numero. Quindi ci
vediamo nel futuro,
nel frattempo…
Buon Natale Kids!
21