Makinglife N.6 2023
Per quanto sgradito e il più possibile evitato, il conflitto è un elemento naturale delle interazioni umane e non può - né dovrebbe - essere eluso. Se affrontato attivamente e precocemente, invece, può offrire interessanti opportunità di imparare, crescere e innovare.
Per quanto sgradito e il più possibile evitato, il conflitto è un elemento naturale delle interazioni umane e non può - né dovrebbe - essere eluso. Se affrontato attivamente e precocemente, invece, può offrire interessanti opportunità di imparare, crescere e innovare.
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SOFFERENZA<br />
EMOTIVA<br />
SUL LAVORO<br />
Secondo l’AXA Study of<br />
mind mental health and<br />
wellbeing del 2022, solo il<br />
37% dei lavoratori dichiara<br />
di ricevere un sostegno<br />
adeguato, in termini di<br />
salute mentale, da parte<br />
dell’azienda in cui svolge<br />
il proprio lavoro. Se da un<br />
lato si potrebbe considerare<br />
positiva una statistica<br />
per cui quasi quattro<br />
lavoratori su dieci sono ben<br />
assistiti in termini di salute<br />
psicologica, dobbiamo<br />
considerare quale sia la<br />
domanda correlata alla<br />
salute psicologica stessa:<br />
il report DOXA-Mindork<br />
spiega come l’80% di<br />
lavoratrici e lavoratori<br />
abbia sperimentato almeno<br />
un sintomo correlato<br />
a fenomeni di burnout.<br />
Il malessere emotivo<br />
rappresenta la causa che<br />
ha portato (statisticamente)<br />
alle dimissioni almeno<br />
un under 34 su due e,<br />
oggi, la scelta del posto di<br />
lavoro tiene conto anche<br />
dell’attenzione al benessere<br />
psicologico, che viene<br />
ormai considerato una<br />
sorta di benefit importante<br />
quanto un computer, i<br />
buoni pasto, l’automobile<br />
e altri. Lo scenario così<br />
disegnato ci dice molto<br />
chiaramente come ci sia<br />
bisogno di intercettare<br />
il malessere emotivo e<br />
psicologico all’interno<br />
degli ambienti di lavoro. E<br />
per fare ciò è necessario<br />
creare una vera rivoluzione<br />
“<br />
La sofferenza<br />
psicologica<br />
non danneggia<br />
solo il singolo,<br />
ma anche<br />
l’azienda perché<br />
depotenzia il<br />
talento<br />
culturale per cui diviene<br />
necessario fare propri due<br />
concetti fondamentali:<br />
l’ambiente ove si svolge<br />
la professione è un luogo<br />
in cui spendiamo tanto<br />
tempo. E, al pari di una<br />
relazione, non è possibile<br />
resistere in questo<br />
ambiente se è saturo di<br />
negatività, tensione e la<br />
modalità di relazione tra<br />
gli attori è tossica. Allo<br />
stesso modo, in questi<br />
ultimi anni il lavoratore<br />
non riesce più a vivere la<br />
sua situazione emotiva<br />
come fatto privato. E la<br />
sofferenza psicologica non<br />
danneggia solo il singolo,<br />
ma anche l’azienda perché<br />
depotenzia il talento, la<br />
produttività, l’armonia<br />
dell’ambiente con i colleghi<br />
e provoca una perdita di<br />
risorse intellettuali, attratte<br />
da realtà più attente e<br />
inclusive nei confronti delle<br />
necessità psicologiche.<br />
Vale allora la pena<br />
approfondire il discorso<br />
con chi si occupa di fornire<br />
consulenza finalizzata<br />
a progetti mirati a<br />
implementare il benessere<br />
psicologico di lavoratrici e<br />
lavoratori. E così abbiamo<br />
chiesto a Lorenza Pastore,<br />
senior training manager di<br />
Mindwork, in che modo le<br />
aziende stanno cercando di<br />
arginare questi fenomeni<br />
che, come abbiamo visto,<br />
sono ampi, generalizzati e<br />
hanno ricadute importanti<br />
anche sul valore generato<br />
da chi, in azienda, lavora.<br />
Mindwork è una società<br />
italiana di consulenza<br />
psicologica online,<br />
dedicata alle medie e<br />
grandi imprese, nata<br />
nel 2019 per potenziare<br />
la consapevolezza del<br />
benessere psicologico in<br />
azienda.<br />
«Coltivare il benessere<br />
psicologico deve<br />
essere considerato una<br />
componente strategica<br />
dell’azienda – spiega<br />
Pastore. – Per farlo<br />
noi agiamo su tre<br />
direzioni, parallelamente:<br />
offriamo il servizio di<br />
supporto psicologico<br />
in videochiamata,<br />
comunicazione interna<br />
ed esterna al fine di<br />
promuovere iniziative<br />
dedicate al benessere<br />
psicologico, e svolgiamo<br />
attività di formazione<br />
e psicoeducazione che<br />
possono essere dedicate<br />
all’intera popolazione<br />
organizzativa così come<br />
a target specifici. Il<br />
tutto avendo sempre<br />
ben chiaro che per<br />
promuovere efficacemente<br />
le cultura del benessere<br />
bisogna comunicare<br />
bene e impegnarsi per<br />
far comprendere come<br />
il supporto psicologico<br />
possa aiutare il benessere<br />
dell’individuo anche<br />
all’interno del mondo del<br />
lavoro, dato che ormai non<br />
è più possibile scindere<br />
l’identità personale tra<br />
tempo dedicato al lavoro e<br />
il tempo personale».<br />
In quest’ultimo periodo<br />
il tema del benessere<br />
psicologico è davvero<br />
sulla bocca di tutti. Dal<br />
vostro osservatorio, voi<br />
avete visto una crescita di<br />
attenzione da parte delle<br />
aziende?<br />
Sì, lo abbiamo visto.<br />
Come Mindwork, insieme<br />
a BVA Doxa monitoriamo<br />
costantemente attraverso<br />
rapporti annuali il tema del<br />
benessere psicologico nelle<br />
realtà aziendali italiane.<br />
I dati <strong>2023</strong> fotografano un<br />
malessere cronicizzato,<br />
con tre persone su quattro<br />
che hanno dichiarato<br />
sintomi di burnout e uno<br />
su cinque che, addirittura,<br />
ha avuto una diagnosi<br />
della sindrome. Questo<br />
si traduce, nella pratica,<br />
con persone che lasciano<br />
il lavoro. Lo scenario è<br />
quindi complesso e le<br />
aziende oggi si rendono<br />
sempre più conto di come<br />
anche esse siano attrici del<br />
benessere psicologico delle<br />
persone. Il punto è che fino<br />
a pochi anni fa il benessere<br />
psicologico veniva<br />
considerato una questione<br />
privata e questi erano<br />
temi che non entravano<br />
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