2023_11-TRATTORI
- Tecno: Con l’Intellisense Bale Automation New Holland il trattore lo guida la pressa - Linea verde: Immatricolazioni di trattori in calo nei primi 9 mesi dell’anno; Agco acquista l’85 per cento di Trimble per 2 miliardi di dollari - Inchiesta: Guerra in Ucraina: i risvolti sull’agricoltura europea - Prova in campo: Steyr Absolut 6280 CVT, più forte e tecnologico che mai - Anteprima Agritechnica: Si riparte nel segno della ‘Green Productivity’. Italia presente con oltre 360 aziende
- Tecno: Con l’Intellisense Bale Automation New Holland il trattore lo guida la pressa
- Linea verde: Immatricolazioni di trattori in calo nei primi 9 mesi dell’anno; Agco acquista l’85 per cento di Trimble per 2 miliardi di dollari
- Inchiesta: Guerra in Ucraina: i risvolti sull’agricoltura europea
- Prova in campo: Steyr Absolut 6280 CVT, più forte e tecnologico che mai
- Anteprima Agritechnica: Si riparte nel segno della ‘Green Productivity’. Italia presente con oltre 360 aziende
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N.<strong>11</strong> - <strong>2023</strong> ANNO 28°<br />
NOVEMBRE<br />
VADO E TORNO EDIZIONI - www.vadoetorno.com - ISSN 1720-3503 - Poste Italiane s.p.a. - Sped. in a. p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/ MI - EURO 3,50<br />
La prova del 9<br />
AGRITECHNICA <strong>2023</strong>: IN ANTEPRIMA LE NEW ENTRY DEL SALONE
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si distingue per l’eccellente trazione nonché un maggiore comfort<br />
di guida sia su campo che su strada. Con l’esclusiva tecnologia VF,<br />
AGRIMAX V-FLECTO può trasportare carichi molto pesanti con una<br />
pressione di gonfiaggio inferiore anche a velocità elevate assicurando<br />
una ridotta compattazione del terreno, ottime proprietà di autopulitura<br />
nonché risparmio di carburante.<br />
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54<br />
28<br />
36<br />
n° <strong>11</strong> - <strong>2023</strong> - anno 28° - www.trattoriweb.com<br />
Tecno<br />
Con l’Intellisense Bale Automation New<br />
Holland il trattore lo guida la pressa 10<br />
Linea verde<br />
Immatricolazioni di trattori in calo nei<br />
primi 9 mesi dell’anno 13<br />
Agco acquista l’85 per cento di Trimble<br />
per 2 miliardi di dollari 14<br />
Raccolta automatizzata della frutta. CNH<br />
investe in Advanced Farm Tachnology 16<br />
I 50 anni di Faresin Industries. Dalla torta<br />
esce il Leader PF Full Electric 18<br />
Bobcat lancia la nuova pala gommata<br />
agricola compatta L95 20<br />
Inchiesta<br />
Guerra in Ucraina: i risvolti sull’agricoltura<br />
europea. Dal prezzo del grano a un<br />
possibile allargamento dell’UE 22<br />
Prova in campo<br />
Steyr Absolut 6280 CVT, più forte e<br />
tecnologico che mai 54<br />
Fiere e manifestazioni<br />
Agrilevante torna dopo 4 anni ed è subito<br />
record di espositori e visitatori 60<br />
Demogreen, dove vedere e provare le<br />
macchine per il verde 64<br />
46<br />
Anteprima Agritechnica<br />
Si riparte nel segno della ‘Green Productivity’.<br />
Italia presente con oltre 360 aziende 26<br />
Innovation Awards: A New Holland<br />
l’unica medaglia d’oro 28<br />
Case IH e Steyr Sullo stand domina<br />
il Quadtrac 715 e debuttano gli utility Plus 30<br />
Claas Rinnovamento totale, dagli Elios agli<br />
Xerion passando dalle mietitrebbie Evion 32<br />
Fendt Lo stand delle meraviglie. Sul trono<br />
i 600 Vario e l’elettrico e107 V Vario 34<br />
Landini e McCormick In gran spolvero<br />
con i nuovi Rex4, X5, X7.6 e X8 36<br />
Massey Ferguson In campo l’ammiraglia.<br />
Il 9S è il più potente di sempre 38<br />
John Deere L’evoluzione passa<br />
dalle nuove tecnologie di bordo 40<br />
New Holland Pensa in grande col T7.340 HD<br />
e la CR col nuovo Twin Rotor 42<br />
SDF Gioca in casa coi Deutz-Fahr 6 TTV,<br />
i 5D MY2024 e i 5DF TTV a 4 ruote sterzanti 46<br />
Valtra Presenta il ‘Boss’, al top della<br />
gamma con la nuova serie S 48<br />
JCB Non solo sollevatori. Accanto ai nuovi<br />
Loadall il rinnovamento dei Fastrac iCON 52<br />
Rubriche<br />
Shop 6. Agri 4.0 8.<br />
Oltre il trattore 66.<br />
A tutto campo 68<br />
Listini 70. Veteran<br />
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modelli con gruppi elettrogeni<br />
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a 6 kW, o ad inverter<br />
silenziati. Per usi intensivi,<br />
i modelli PGE 65<br />
DCE e PGE 65E DCS<br />
possono essere utilizzati<br />
dove l’assorbimento<br />
delle utenze collegabili<br />
ai generatori supera i 5<br />
kW. I due modelli, che<br />
montano motori Emak<br />
OHV a benzina, sono dotati<br />
di tre prese in uscita<br />
in corrente alternata AC<br />
da 220V e una presa in<br />
corrente continua DC da<br />
12 V. Hanno serbatoi di<br />
capacità pari a 25 litri per<br />
far fronte a un uso continuativo<br />
nel tempo (fino<br />
a 8 ore). Il PGE 80-E<br />
DCS è anche in grado di<br />
fornire corrente trifase a<br />
400V, indicata quindi per<br />
le applicazioni industriali<br />
o artigianali che richiedono<br />
alta potenza, come<br />
spaccalegna e saldatrici.<br />
Sopra, il<br />
generatore di<br />
corrente Efco<br />
PGE 65E DCS.<br />
A destra,<br />
il sistema<br />
blow-by per<br />
filtrare e<br />
recuperare<br />
gli aerosol<br />
dell’olio<br />
generati dal<br />
motore.<br />
Filtra e recupera<br />
Debutta sui nuovi motori FPT Cursor 16<br />
TST (con turbo a doppio stadio) la nuova<br />
tecnologia di filtrazione blow-by sviluppata da<br />
UFI Filters per filtrare e recuperare gli aerosol<br />
dell’olio generati dal motore nella camera di<br />
combustione. Due azioni che contribuiscono<br />
a garantire costi operativi ridotti, elevate<br />
prestazioni e maggiore produttività al 6<br />
cilindri torinese. Il blow-by progettato da<br />
UFI Filters per il Cursor 16 TST è di tipo<br />
rotante e autopulente,<br />
in grado di offrire<br />
una capacità<br />
di filtrazione<br />
superiore al<br />
90 per cento.<br />
Il filtro è<br />
sviluppato con<br />
media filtrante<br />
multistrato<br />
composto da<br />
fibre sintetiche –<br />
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e da una rete metallica per garantirne la piena<br />
funzionalità nel tempo.<br />
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la massima efficacia,<br />
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ribassata (2,06 m altezza)<br />
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7-9<br />
m<br />
Altezza di<br />
sollevamento<br />
3.2<br />
t<br />
Capacità di<br />
sollevamento<br />
3.8<br />
m<br />
Raggio di<br />
sterzo<br />
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trattoristiche<br />
e produttive:<br />
Valtra scende in campo<br />
anche per l’agricoltura<br />
4.0. E lo fa con<br />
una nuova interfaccia,<br />
Smart Top Link, dedicata<br />
all’applicazione di<br />
fertilizzante. Finalizzata<br />
a ridurre gli sprechi<br />
durante le passate sul<br />
campo e, conseguentemente,<br />
anche le perdite<br />
economiche. Tradizionalmente<br />
infatti, per<br />
garantire le prestazioni<br />
corrette di uno spandiconcime,<br />
l’operatore<br />
calibra la lunghezza<br />
del terzo punto assicurandosi<br />
che lo spandiconcime<br />
sia in piano.<br />
Tuttavia, a seguito di<br />
approfondite prove sul<br />
campo, il team Valtra<br />
ha scoperto che la<br />
variazione di peso dello<br />
spandiconcime durante<br />
il ciclo di spandimento<br />
provoca una variazione<br />
dell’angolo di circa 3°.<br />
Ciò significa che<br />
lo spandiconcime è<br />
calibrato correttamente<br />
soltanto per circa il<br />
20% del ciclo di spandimento.<br />
Questa scarsa<br />
coerenza nel modello<br />
di spargimento provoca<br />
una perdita di resa e<br />
un’applicazione eccessiva<br />
in alcune aree.<br />
In un’azienda agricola<br />
danese è stato riscontrato<br />
un effetto negativo<br />
medio quantificabile<br />
in 20 euro per ettaro.<br />
Il nuovo strumento di<br />
Valtra Smart Top Link<br />
regola il terzo punto in<br />
tempo reale, per garantire<br />
che lo spandiconcime<br />
rimanga in piano.<br />
In termini economici, il<br />
nuovo strumento offerto<br />
da Valtra dovrebbe<br />
mitigare gli effetti per<br />
un ammontare pari a 15<br />
euro per ettaro.<br />
Disponibile come dotazione<br />
di Valtra Unlimited<br />
a partire dall’inizio<br />
del 2024, il sistema funziona<br />
tramite il display<br />
SmartTouch e serve a<br />
mantenere in piano lo<br />
spandiconcime montato<br />
durante il lavoro. Il<br />
prodotto viene fornito<br />
con due sensori radar,<br />
montati sulla parte anteriore<br />
e posteriore dello<br />
spandiconcime, che<br />
misurano la distanza<br />
dal terreno e utilizzano<br />
questi dati per controllare<br />
la lunghezza della<br />
barra superiore. Utilizzando<br />
gli stessi dati,<br />
il sistema visualizza<br />
anche l’altezza dal suolo.<br />
Il terzo punto può<br />
essere utilizzato con<br />
la maggior parte degli<br />
spandiconcime montati,<br />
indipendentemente dal<br />
produttore.<br />
Lo Smart Top Link sarà<br />
disponibile dall’inizio<br />
del 2024 tramite lo<br />
studio Valtra Unlimited<br />
sui nuovi ordini di<br />
trattori N, T, Q e S. Una<br />
versione aftermarket del<br />
prodotto sarà rilasciata<br />
più avanti nel corso<br />
dell’anno.<br />
3A<br />
Sulla spinta dell’agritech<br />
Claas, AgXeed e Amazone fondano 3A nel<br />
segno dell’automazione in agricoltura<br />
L<br />
’unione fa la forza: un<br />
proverbio che calzerebbe<br />
a pennello alla nuova<br />
realtà nata dalle sinergie<br />
di tre attori di primo piano<br />
del mondo agromeccanica,<br />
ovvero Claas, Amazone e<br />
AgXeed, specializzate rispettivamente<br />
nella produzione<br />
di macchine agricole,<br />
di attrezzi e di mezzi<br />
autonomi. Ed è proprio in<br />
direzione di quest’ultimo<br />
campo, quello dell’automazione<br />
in agricoltura, che<br />
sono andati gli sforzi dei<br />
tre brand per fondare 3A,<br />
una nuova società che ha<br />
l’obiettivo di accelerare lo<br />
sviluppo, la standardizza-<br />
zione e l’introduzione sul<br />
mercato di combinazioni<br />
trattore-attrezzo parzialmente<br />
e completamente<br />
automatizzate. La nuova<br />
società, che si avvale delle<br />
competenze integrate dei<br />
tre brand, è aperta anche<br />
ad altri produttori di macchine<br />
agricole.<br />
Le tre ‘A’ stanno per<br />
‘Advamced Automation<br />
& Autonomy’, un trittico<br />
che mette subito in chiaro<br />
gli intenti della nuova<br />
realtà. I tre partner che<br />
l’hanno fondata in realtà<br />
già da tempo collaborano<br />
tempo nel campo<br />
dell”automazione in agricoltura.<br />
Claas e Amazone, infatti,<br />
sono azionisti di minoranza<br />
dell’azienda olandese<br />
AgXeed. Con la<br />
costituzione di 3A, le<br />
aziende integreranno<br />
più strettamente<br />
le loro singole aree<br />
di competenza e<br />
creeranno ulteriori<br />
partnership per<br />
consentire una più<br />
rapida e ampia diffusione<br />
delle tecnologie<br />
sviluppate.<br />
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trasmissione avanzata, a doppia frizione, che garantisce cambi di marcia rapidissimi<br />
e fluidi. Come gli altri modelli, il nuovo Vestrum bilancia perfettamente dimensioni<br />
compatte, eccezionale comfort della cabina e alta visibilità, contando anche su un<br />
potente sistema idraulico per prestazioni affidabili e continue. Il nuovo Vestrum<br />
con ActiveDrive 8 soddisfa tutte le aspettative dei clienti che cercano un trattore<br />
compatto con caratteristiche premium.<br />
8
TECNO<br />
Il sistema IntelliSense<br />
Bale Automation<br />
di New Holland<br />
automatizza lo sterzo<br />
del trattore in base al<br />
percorso dell’andana,<br />
e regola la velocità in<br />
base al volume del prodotto<br />
da raccogliere.<br />
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pressatura del foraggio tramite le Big Baler High Density New Holland<br />
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2024 per le presse Big<br />
Baler High Density<br />
di New Holland, il sistema<br />
IntelliSense Bale Automation<br />
è un’opzione in grado di automatizzare<br />
in modo proattivo<br />
lo sterzo del trattore in base<br />
al percorso dell’andana, e di<br />
regolare la velocità in base<br />
al volume del prodotto che<br />
occorre raccogliere. Il cuore<br />
del sistema IntelliSense è il<br />
sensore LiDAR (Light Detection<br />
And Ranging), situato<br />
nella parte anteriore del tetto<br />
della cabina del trattore, che<br />
emette un impulso laser che<br />
viene riflesso dall’andana. Il<br />
sistema quindi regola automa-<br />
ticamente lo sterzo, che viene<br />
quindi ottimizzato non solo<br />
per seguire l’andana, ma anche<br />
in base ai sensori di carico del<br />
pistone della pressa, per garantire<br />
un riempimento uniforme<br />
della camera. Il sistema può<br />
funzionare di giorno o di notte<br />
ed è predisposto per affrontare<br />
condizioni di polvere e target<br />
a basso contrasto, garantendo<br />
un’ottima qualità delle balle,<br />
risparmio di carburante e massimo<br />
comfort dell’operatore<br />
anche nelle ore notturne. La<br />
sezione dell’andana misurata<br />
dal LiDAR viene utilizzata<br />
inoltre per il controllo della velocità<br />
del trattore, riducendola<br />
quando necessario per evitare<br />
sovraccarichi e aumentandola<br />
nelle aree con andana meno<br />
densa. IntelliSense offre<br />
all’operatore due modalità di<br />
pressatura assistita che possono<br />
essere utilizzate in combinazione<br />
oppure indipendentemente<br />
l’una dall’altra. La velocità<br />
di alimentazione può essere<br />
controllata tramite l’Intelli-<br />
Cruise II, nel quale è possibile<br />
impostare il limite massimo di<br />
velocità e il numero di sezioni<br />
per balla, con un numero basso<br />
che equivale a sezioni più<br />
spesse e a una maggiore resa<br />
produttiva. Il trattore regolerà<br />
quindi di continuo la sua velocità<br />
di avanzamento in modo<br />
che corrisponda al numero di<br />
sezioni impostate. La seconda<br />
modalità è la guida automatica<br />
sull’andana, che utilizza la<br />
tecnologia SmartSteer del trattore.<br />
Questa modalità consente<br />
la guida a mani libere ogni<br />
volta che davanti al trattore<br />
viene rilevata un’andana, e fa<br />
in modo di centrare l’andana<br />
rispetto al pick-up, apportando<br />
le regolazioni necessarie in<br />
base alle celle di carico del<br />
pistone al fine di garantire balle<br />
dalla forma perfetta. Entrambe<br />
le funzioni possono essere<br />
disattivate premendo un pulsante<br />
o muovendo il volante. Il<br />
sistema IntelliSense è disponibile<br />
su tutti i modelli HD dal<br />
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Mietitrebbie in<br />
risalita nei primi 9<br />
mesi dell’anno con<br />
immatricolazioni in<br />
aumento del 17,2<br />
per cento. Male<br />
invece i trattori<br />
fermi a quota 14.049<br />
immatricolazioni,<br />
l’<strong>11</strong>,3 per cento in<br />
meno rispetto al 2022.<br />
Chi sale e chi scende<br />
Federunacoma diffonde i dati di mercato relativi ai primi<br />
9 mesi dell’anno. Trattori sempre più giù, mietitrebbie su<br />
Anche nei mesi estivi non si è<br />
interrotta l’emorragia di vendite<br />
di trattori in Italia, con<br />
le immatricolazioni che complessivamente<br />
dall’inizio dell’anno fino a<br />
settembre sono diminuite dell’<strong>11</strong>,3<br />
per cento rispetto ai primi 9 mesi del<br />
2022. A diffondere i dati di mercato<br />
è stata la presidente di FederUnacoma<br />
Mariateresa Maschio nel corso<br />
della conferenza stampa di inaugurazione<br />
di Agrilevante alla Fiera di<br />
Bari. Il calo era preventivato, ma<br />
forse non di questa entità. Il mercato<br />
italiano delle trattrici accusa infatti<br />
una flessione molto più consistente<br />
rispetto alla media europea che, secondo<br />
i dati del Comitato europeo<br />
dei costruttori CEMA, fino ad agosto<br />
compreso registrava una flessione<br />
del 3 per cento.<br />
«Sull’andamento del mercato nazionale<br />
pesano, oltre all’incertezza<br />
economica e all’aumento dei prezzi e<br />
dei tassi d’interesse - spiega Mariateresa<br />
Maschio - anche la riduzione<br />
degli incentivi pubblici per l’acquisto<br />
dei macchinari agricoli. Dopo<br />
essere stati un fattore trainante negli<br />
ultimi anni le agevolazioni statali<br />
registrano ora un rallentamento a<br />
causa dei ritardi legati soprattutto<br />
all’applicazione del PNRR e del<br />
Fondo per l’innovazione varato dal<br />
Governo».<br />
Insomma da gennaio a settembre<br />
sono stati immatricolati 14.049 trattori<br />
contro i 15.843 dello stesso periodo<br />
del 2022, con cali consistenti<br />
in quasi tutte le principali regioni<br />
ad eccezione dell’Emilia Romagna,<br />
dove le vendite sono calate solo<br />
dell’1,2 per cento, e del Veneto, giù<br />
del 3,2. Male Lombardia (meno 13,5<br />
per cento), Piemonte (meno 17,4),<br />
Puglia (meno 19,4). Il calo di vendite<br />
ha coinvolto anche i rimorchi, con<br />
una flessione delle immatricolazioni<br />
dell’8 percento, ferme a 6.207 unità.<br />
Ma non va tutto così male. Le altre<br />
tipologie di macchine sembrano<br />
infatti essere tutte in ottima salute,<br />
con le mietitrebbie che mettono a segno<br />
una crescita del 17,2 per cento,<br />
le trattrici con pianale di carico del<br />
26,9 e i sollevatori telescopici del<br />
5,8 per cento.<br />
In tutto le mietitrebbie vendute nei<br />
primi 9 mesi del <strong>2023</strong> sono state 361<br />
contro le 308 del 2022, 71 solo in<br />
Piemonte (più 36,5 per cento) e 41<br />
in Veneto (più 13,9). Le immatricolazioni<br />
di trattrici con pianale di carico<br />
sono state invece 495 (390 nel<br />
2022), e quelle di sollevatori telescopici<br />
916 (866).<br />
Sergio Bolis<br />
Questione di<br />
sinergie<br />
La notizia è arrivata un<br />
po’ come un fulmine a ciel<br />
sereno. Il 3 ottobre scorso<br />
con un semplice comunicato,<br />
Antonio Carraro e Carraro<br />
Agritalia hanno annunciato<br />
di aver siglato un accordo<br />
di collaborazione per<br />
la commercializzazione<br />
di trattori tradizionali a<br />
marchio Antonio Carraro<br />
progettati e prodotti presso<br />
lo stabilimento di Carraro<br />
Agritalia a Rovigo.<br />
In pratica, i trattori ora<br />
commercializzati col<br />
marchio dei Tre Cavallini,<br />
e cioè la serie Agricube<br />
Pro che sta riscuotendo un<br />
notevole apprezzamento<br />
sul mercato, vestirà non più<br />
in grigio metallizzato ma in<br />
rosso, andando a rafforzare<br />
l’offerta del marchio di<br />
Campodarsego, ampliandola<br />
notevolmente nel segmeto<br />
dei trattori tradizionali a ruote<br />
differenziate.<br />
L’accordo mira a valorizzare<br />
le sinergie delle due aziende,<br />
sfruttando la forza e la<br />
competenza commerciale<br />
di Antonio Carraro su tutto<br />
L’Agricube Pro vestirà di rosso<br />
dal primo gennaio 2024.<br />
il mercato nazionale ed<br />
internazionale (con una<br />
rete di vendita composta da<br />
oltre 600 tra importatori e<br />
rivenditori e filiali commerciali<br />
in Australia, Spagna, Francia<br />
e Turchia), e la vocazione<br />
di Carraro Agritalia nello<br />
sviluppo e nella produzione<br />
di trattori da vigneto e frutteto<br />
tra i 75 e i 120 cavalli per i<br />
principali OEM del settore.<br />
L’accordo prenderà avvio<br />
ufficialmente il prossimo<br />
primo di gennaio 2024. Gli<br />
attuali concessionari Carraro<br />
potranno continuare a<br />
evadere gli ordini raccolti nel<br />
<strong>2023</strong>, e in seguito valutare<br />
una possibile integrazione<br />
nella rete distributiva di<br />
Antonio Carraro.<br />
13
LINEA VERDE<br />
Benefici di gruppo<br />
Agco crea una joint venture con Trimble per sviluppare il<br />
pacchetto di tecnologie di precisione offerte sui trattori e<br />
sui macchinari di tutti i marchi del gruppo<br />
Con l’acquisizione dell’85 per cento<br />
delle quote di Trimble, Agco dà<br />
vita a una joint venture che diventa<br />
la prima azienda di Precision Ag a flotta<br />
mista del mondo. Si tratta di un’operazione<br />
faraonica, dal valore di oltre 2<br />
miliardi di dollari (che rappresentano un<br />
valore d’impresa implicito per l’azienda<br />
Trimble di circa 2,35 miliardi di dollari)<br />
che, di fatto, sposterà gli equilibri di tutto<br />
il settore. L’operazione verrà poi potenziata<br />
anche dall’ingresso nella nuova<br />
joint venture di JCA Technologies, la<br />
società di tecnologia autonoma con sede<br />
a Manitoba, acquisita da Agco nel 2022.<br />
«L’accordo (che secondo quanto annunciato<br />
dalle due aziende si concretizzerà<br />
nella prima metà del 2024 ndr), migliora<br />
in modo significativo il pacchetto tecnologico<br />
di Agco con tecnologie dirompenti<br />
che coprono ogni aspetto del ciclo<br />
delle colture e che, in ultima analisi,<br />
ci aiutano a servire meglio gli agricoltori,<br />
indipendentemente dal marchio<br />
utilizzato» ha dichiarato il presidente e<br />
amministratore delegato di Agco Eric<br />
Hansotia.<br />
Le due aziende, è stato ribadito in una<br />
nota, sfrutteranno l’accesso multicanale<br />
tra Trimble Ag, gli OEM Agco (tra cui<br />
Fendt, Massey Ferguson e Valtra), altri<br />
OEM e i concessionari di Precision<br />
Planting. «L’accesso esclusivo ai prodotti<br />
Trimble, unito alle offerte Agco<br />
per l’agricoltura di precisione – ha<br />
proseguito Hansotia – accelera le ambizioni<br />
di crescita di Agco in termini di<br />
autonomia, irrorazione di precisione,<br />
agricoltura connessa, gestione dei dati<br />
e sostenibilità».<br />
Gli americani<br />
scoprono i 4WD<br />
Nei primi 9 mesi di quest’anno<br />
sono stati venduti complessivamente<br />
negli Stati Uniti (fonte<br />
AEM) 193.278 trattori, contro<br />
i 210.5<strong>11</strong> dello stesso periodo<br />
del 2022, con un calo dell’8,2<br />
per cento. Ben 190.214 di questi<br />
193.278 trattori sono modelli<br />
a due ruote motrici, dei quali<br />
125.047 con meno di 40 cavalli<br />
e 45.660 con potenza compresa<br />
tra 40 e 100 cavalli. 19.507<br />
unità sono trattori a due ruote<br />
motrici con più di 100 cavalli,<br />
e solo 3.063 sono modelli a 4<br />
ruote motrici. Proprio queste<br />
due categorie di trattori più<br />
altamente professionali sono in<br />
controtendenza, facendo registrare<br />
incrementi da inizio anno<br />
rispettivamente del 7,7 e del<br />
43,3 per cento rispetto al 2022.<br />
Vien da pensare che finalmente,<br />
un po’ in ritardo rispetto a quanto<br />
avvenuto nel vecchio continente,<br />
anche in America gli agricoltori<br />
stiano cominciando ad apprezzare<br />
i vantaggi della trazione<br />
PRONTI PER<br />
L’AGRICOLTURA DEL FUTURO<br />
AUTOTRAC<br />
OPERATIONS CENTER<br />
GRATUITO<br />
DOCUMENTAZIONE<br />
CONNETTIVITÀ<br />
JDLINK<br />
Abbasso le emissioni<br />
A<br />
partire dal primo ottobre <strong>2023</strong>,<br />
i trattori standard prodotti a Le<br />
Mans, gli Xerion e i trattori di grandi<br />
dimensioni prodotti a Harsewinkel, le<br />
mietitrebbie Trion, Lexion e le trince Jaguar<br />
conformi alla norma sulle emissioni<br />
Stage V saranno omologati per l’uso di<br />
HVO, l’olio vegetale idrotrattato che è uno<br />
dei carburanti con il minor impatto ambientale<br />
tra quelli attualmente disponibili.<br />
Prima di lasciare la fabbrica, tutte le macchine<br />
saranno fornite col pieno di HVO,<br />
iniziativa che consentirà di produrre 2.500<br />
tonnellate di CO2 in meno all’anno. La<br />
scelta di Claas, nel segno della sostenibilità,<br />
è una risposta alla mancanza di alternative<br />
motoristiche ecologiche per i mezzi<br />
con più di 150 cavalli, dato che l’elettrificazione<br />
in agromeccanica, al momento,<br />
riguarda soltanto i robot e i mezzi meno<br />
potenti. L’impiego di HVO non richiede<br />
nessuna modifica ai serbatoi esistenti, e i<br />
motori possono funzionare anche col normale<br />
diesel senza nessuna restrizione.<br />
su 4 ruote. «Con la tecnologia<br />
presente negli attuali macchinari,<br />
non sorprende vedere il segmento<br />
dei trattori a 4 ruote motrici<br />
continuare a crescere, poiché gli<br />
agricoltori cercano di aumentare<br />
i loro rendimenti», ha dichiarato<br />
Curt Blades, Senior Vice President<br />
di AEM. «Questo segmento<br />
è stato forte durante tutto l’anno,<br />
poiché gli agricoltori continuano<br />
a investire per aumentare la<br />
produttività delle loro operazioni».<br />
Aumenta negli stati Uniti<br />
anche la vendita di mietitrebbie,<br />
già 5.694 alla fine di settembre<br />
contro le 4.546 dei primi 9 mesi<br />
del 2022, con un incremento<br />
del 25,3 per cento. Poco più a<br />
nord, le vendite unitarie di trattori<br />
in Canada hanno raggiunto a<br />
settembre il numero complessivo<br />
di 19.320 unità, in calo del 14,1<br />
per cento. Qui tutti i segmenti<br />
sono in perdita, tranne quello<br />
dei trattori a 4 ruote motrici, in<br />
aumento del 22,5 per cento,<br />
ma stiamo parlando di sole 653<br />
macchine. Le mietitrebbie vendute<br />
fino a settembre <strong>2023</strong> sono<br />
state 1.439, il 16,5 per cento in<br />
più rispetto al 2022.<br />
AS19572.1ITA_IT<br />
“JOHN DEERE OFFRE<br />
SISTEMA DI GUIDA<br />
AVANZATA, FUNZIONALITÀ<br />
ISOBUS E SOLUZIONI<br />
PER L’AGRICOLTURA<br />
DI PRECISIONE.”¹<br />
“JOHN DEERE OTTIENE<br />
IL RISULTATO MIGLIORE<br />
NEL TEST ISOBUS.”²<br />
CONTROLLO<br />
DEL DOSAGGIO<br />
VARIABILE<br />
DATA SYNC<br />
COMPATIBILITÀ<br />
COMPLETA<br />
CONTROLLO SEZIONI<br />
1-CLICK-GO-<br />
CON AEF ISOBUS<br />
(FINO A 255 SEZIONI)<br />
AUTOSETUP<br />
È TUTTO QUI<br />
I nostri trattori delle Serie da 6 a 9 hanno tutto a bordo: su un enorme<br />
display touchscreen da 12,8", il CommandCenter G5 Plus include<br />
AutoTrac, il controllo sezioni, il controllo del dosaggio variabile,<br />
la connettività JDLink e molto altro ancora. Se poi aggiungete<br />
il John Deere Operations Center gratuito, sarete completamente<br />
equipaggiati per entrare nel futuro dell’agricoltura.<br />
14<br />
1 TREKKER 10/<strong>2023</strong><br />
2 TREKKER 07-08/<strong>2023</strong>
LINEA VERDE<br />
Più produzione,<br />
meno consumi<br />
Incremento della potenza e<br />
riduzione dei consumi ottenuti<br />
grazie ad una ottimizzazione<br />
del software di gestione della<br />
macchina per ottenere<br />
incremento della produttività<br />
e riduzione dell’impatto<br />
ambientale. Queste le<br />
motivazioni col le quali il<br />
nuovo modello di trincia<br />
Fendt Katana 850 è stato<br />
insignito del riconoscimento<br />
di ‘Segnalazione tecnica’<br />
all’edizione di Agrilevante<br />
dello scorso ottobre. La nuova<br />
Fendt Katana 850 è stata<br />
aggiornata anche per quanto riguarda<br />
il flusso del prodotto, la<br />
ventola variabile con funzione<br />
di inversione e con una nuova<br />
testata a 12 file.<br />
Alla conquista<br />
dell’America<br />
JCB costruirà un nuovo stabilimento<br />
di 67.000 mq in Nord<br />
America. La costruzione inizierà<br />
nel 2024 a San Antonio, in<br />
Texas. Il nuovo stabilimento,<br />
che darà impiego a 1.500<br />
persone entro i prossimi cinque<br />
anni, produrrà macchine<br />
(ancora non è stato dichiarato<br />
quali modelli) principalmente<br />
per clienti del Nord America.<br />
Quello in Texas sarà il secondo<br />
stabilimento JCB nel Nord<br />
America, dove l’azienda già<br />
nel 2001 ha iniziato la produzione<br />
a Savannah (Georgia)<br />
dove impiega circa 1.000<br />
persone.<br />
Raccolta mirata<br />
CNH Industrial acquisisce da una start up americana la<br />
tecnologia per l’automatizzazione della raccolta di frutta<br />
Dopo aver rimarcato con decisione<br />
i suoi interessi nel campo dell’irrorazione<br />
di precisione lo scorso<br />
maggio grazie all’accordo stretto con One<br />
Smart Spray, CNH Industrial ha annunciato<br />
un nuovo importante investimento,<br />
questa volta dedicato alle tecnologie di<br />
raccolta avanzate. Il colosso automotive,<br />
infatti, ha acquisito una partecipazione di<br />
minoranza in Advanced Farm Technologies,<br />
start-up californiana specializzata<br />
nella raccolta robotizzata di<br />
mele, fragole e altri frutti. Le due<br />
aziende promuoveranno l’innovazione<br />
dell’ecosistema e del settore<br />
attivando una collaborazione tra i<br />
rispettivi dipartimenti di R&S e<br />
quelli dedicati alle vendite. Il sistema<br />
Advanced Farm Technologies<br />
utilizza la visione computerizzata<br />
e una tecnologia di machine learning<br />
per la raccolta diurna e notturna<br />
della frutta di migliore qualità,<br />
garantendo una manipolazione<br />
controllata che evita ammaccature<br />
e danni. I bracci robotici con pinze delicate,<br />
un sistema di trasmissione ibrido seriale,<br />
la navigazione autonoma e la movimentazione<br />
automatizzata dei contenitori<br />
sono alcune delle caratteristiche principali<br />
del sistema. Questa piattaforma automatizzata<br />
elimina la necessità di spostare<br />
una scala da un albero all’altro, riducendo<br />
notevolmente lo sforzo legato a un’attività<br />
ripetitiva e faticosa.<br />
Alleanza strategica<br />
italo-francese<br />
Con un comunicato vincolato<br />
ancora da accordi di riservatezza<br />
e che quindi non spiega<br />
nei dettagli quali sono reali<br />
termini e condizioni, Maschio<br />
Gaspardo ha annunciato di<br />
avere sottoscritto un’alleanza<br />
strategica con Grégoire Besson,<br />
azienda francese leader nella<br />
progettazione e produzione di<br />
aratri e attrezzature per la minima<br />
lavorazione. «Questa partnership<br />
- spiega Luigi De Puppi, CEO<br />
di Maschio Gaspardo - non solo<br />
stabilisce una nuova leadership<br />
nel settore cruciale dell’aratura<br />
e della lavorazione del terreno,<br />
ma potenzia anche le nostre<br />
risorse condivise per investire<br />
in innovazione e tecnologia.<br />
Inoltre, apre nuove opportunità<br />
per entrambe le aziende di<br />
espandere la loro presenza,<br />
particolarmente in Europa dell’Est,<br />
nel Regno Unito e nel Nord<br />
America». «La vasta gamma<br />
di prodotti di Grégoire Besson<br />
si integra perfettamente con il<br />
portfolio di Maschio Gaspardo<br />
- ha commentato Andrea<br />
Maschio, Presidente di Maschio<br />
Holding -. Abbiamo guardato a<br />
questa partnership con grande<br />
interesse, e siamo felici di vederla<br />
realizzata».<br />
Dai satelliti ai campi<br />
Annunciata lo scorso marzo,<br />
l’acquisizione di Hemisphere<br />
GNSS da parte di CNH Industrial<br />
si è ora ufficialmente<br />
finalizzata. Hemispere, leader<br />
mondiale nelle tecnologie<br />
di navigazione satellitare,<br />
rafforza così il portafoglio<br />
di tecnologie di precisione,<br />
automazione e autonomia<br />
del gruppo CNH, aprendo<br />
nuovi orizzonti verso ulteriori<br />
innovazioni nei segmenti delle<br />
macchine agricole e per le<br />
costruzioni.<br />
16<br />
«L’acquisizione di talenti<br />
e risorse di Hemisphere in<br />
CNH riflette il dinamismo<br />
dell’azienda volto a investire<br />
in tecnologia e innovazione.<br />
A partire dal 2024, porteremo<br />
ancora più valore ai nostri<br />
clienti attraverso progressi<br />
significativi nel nostro percorso<br />
verso l’automazione<br />
di alcune operazioni fino al<br />
funzionamento completamente<br />
autonomo», ha dichiarato<br />
Marc Kermisch, Chief Digital<br />
& Information Officer di CNH.<br />
Quasi pronto per<br />
il mercato<br />
Il progetto Eyebox, il controller<br />
per la guida autonoma frutto<br />
della collaborazione tra il<br />
costruttore di trattori canadese<br />
Versatile e Mojow Autonomous<br />
Solutions, sviluppatore IT di<br />
soluzioni per l’agricoltura,<br />
procede a grandi<br />
passi verso la<br />
commercializzazione.<br />
Nel corso degli ultimi<br />
sei mesi, infatti, le<br />
due realtà canadesi<br />
hanno testato a fondo<br />
Eyebox con test intensivi e<br />
simulazioni in ogni possibile<br />
condizione di lavoro sui trattori<br />
cingolati Versatile Deltatrack,<br />
riuscendo a controllare<br />
efficientemente tutte le funzioni<br />
del trattore attraverso il sistema<br />
CANbus, compresi sterzo,<br />
propulsione, luci esterne,<br />
accensione e attivazione dei<br />
telecomandi idraulici.
LINEA VERDE<br />
Tra festeggiamenti e annunci<br />
Alla festa per i 50 anni di attività dell’azienda<br />
Faresin svela il nuovo carro miscelatore elettrico<br />
Vernice fresca<br />
Per il lancio delle nuove serie di alta potenza<br />
Q e S, Valtra ha intrapreso un<br />
vasto programma di ampliamento dello<br />
stabilimento produttivo di Suolahti, in Finlandia.<br />
I telai dei trattori vengono ora portati<br />
dalla linea di assemblaggio al nuovo reparto<br />
di verniciatura di 2.000 mq tramite carrelli<br />
a guida automatica (AGV) e poi vengono<br />
sospesi e trasportati da trasportatori aerei per<br />
consentire processi più efficienti di lavaggio,<br />
asciugatura, verniciatura e applicazione del<br />
fondo. Anche l’impianto di trasmissione è<br />
Con una convention internazionale<br />
nella quale sono stati svelati in anteprima<br />
il carro trinciamiscelatore<br />
semovente Leader PF Full Electric e la<br />
nuova gamma di sollevatori telescopici<br />
FS Middle, Faresin Industries ha festeggiato<br />
il mezzo secolo di attività. Fondata<br />
nel 1973, l’azienda di Breganze (VI) ha<br />
scelto lo slogan ‘Celebriamo il futuro’<br />
come claim emblematico per sottolineare<br />
i traguardi raggiunti ed annunciare gli<br />
obiettivi per il futuro. La convention si è<br />
svolta venerdì 29 settembre negli stabilimenti<br />
di Breganze, con più di 400 partecipanti<br />
coinvolti. Un grande evento che<br />
ha chiamato a raccolta tutti i partner che<br />
hanno contribuito al successo globale di<br />
Faresin nei suoi cinquanta anni di storia.<br />
Il giorno successivo, i festeggiamenti si<br />
sono allargati anche ai dipendenti e alle<br />
loro famiglie, circa 600 persone in<br />
tutto. Durante il meeting plenario<br />
di venerdì il presidente, Sante Faresin<br />
affiancato dalle figlie Silvia<br />
(Vice Presidente) e Giulia (Operations<br />
Manager) ha ripercorso<br />
le tappe fondamentali della storia<br />
aziendale e illustrato la visione e<br />
le strategie future: «Benessere del<br />
territorio, innovazione, eccellenza<br />
industriale e sostenibilità, questi<br />
sono i quattro pilastri su cui stiamo<br />
costruendo il nostro futuro»<br />
ha dichiarato Sante Faresin in un<br />
passaggio del suo discorso.<br />
in corso di ampliamento con anche un nuovo<br />
banco di prova dedicato alle trasmissioni<br />
CVT della Serie Q e S che d’ora in poi<br />
saranno prodotte qui. Inoltre, nella seconda<br />
metà del 2024 sarà inaugurato un nuovissimo<br />
centro di validazione costituito da un<br />
edificio di 850 mq con controllo climatico<br />
completo dove sarà posssibile testare interi<br />
trattori o singoli moduli in condizioni estremamente<br />
calde o fredde e con vari livelli di<br />
umidità dell’aria, indipendentemente dal clima<br />
esterno.<br />
Capacità produttiva<br />
più che triplicata<br />
Lo scorso 27 settembre Yanmar<br />
ha inaugurato la nuova fabbrica di<br />
produzione di trattori di Torbalı, in<br />
Turchia. Inizialmente, la fabbrica<br />
si concentrerà sulla produzione<br />
di trattori della serie YM e trattori<br />
Solis da 16 a 90 cavalli, con piani<br />
per introdurre in fasi future anche<br />
i trattori delle serie Yanmar SA<br />
e YT. «Come Yanmar Turkey -<br />
ha dichiarato il suo presidente<br />
Mustafa Kemal Erdogan Shoshi<br />
- abbiamo sempre mantenuto la<br />
visione di diventare una base di<br />
produzione, ingegneria e logistica<br />
dall’Europa orientale all’Asia<br />
centrale e all’Africa settentrionale.<br />
Stiamo espandendo i nostri<br />
obiettivi ogni giorno». Il nuovo<br />
impianto di produzione di 23.000<br />
metri quadrati comprende la<br />
produzione e l’assemblaggio di<br />
trattori, lo stoccaggio dei ricambi<br />
e la logistica. L’obiettivo dell’impianto<br />
è aumentare la capacità di<br />
produzione di trattori di Yanmar<br />
Turkey di 3,5 volte, posizionando<br />
l’azienda come un importante<br />
attore nel settore agricolo, non<br />
solo in Turchia, ma anche nelle<br />
regioni circostanti. Con un focus<br />
sull’aumento delle esportazioni, la<br />
creazione di posti di lavoro significativi<br />
e la conquista di una quota<br />
di mercato a due cifre in Turchia.<br />
The future cannot wait.<br />
Cambia solo<br />
il vestito<br />
Acquisita da Doosan<br />
Bobcat nel 2020, Ryan<br />
produce macchine e<br />
attrezzature specifiche<br />
per la manutenzione<br />
professionale del verde.<br />
Anche se continueranno ad<br />
essere prodotte presso la<br />
fabbrica di Johnson Creek<br />
(Wisconsin, Stati Uniti), i<br />
prodotti Ryan subiranno<br />
ora un restyling che<br />
porterà al cambio di brand<br />
e all’armonizzazione con<br />
l’attuale marchio Bobcat. le<br />
attrezzature Ryan a marchio<br />
Bobcat saranno disponibili<br />
per l’acquisto nel 2024<br />
attraverso l’estesa rete<br />
globale di concessionarie<br />
Doosan Bobcat.<br />
Due nuove<br />
misure<br />
La linea di pneumatici<br />
Continental TractorMaster<br />
sarà ampliata con la<br />
nuova misura 600/70R34,<br />
che potrà anche essere<br />
utilizzata come pneumatico<br />
anteriore in combinazione<br />
con altre dimensioni<br />
di pneumatici specifici.<br />
Continental ha annunciato<br />
anche il lancio del<br />
TractorMaster 620/70R42<br />
come opzione di pneumatico<br />
posteriore in un prossimo<br />
futuro. Le novità non<br />
finiscono qui: la linea di<br />
prodotti CompactMaster,<br />
inizialmente disponibile nella<br />
dimensione 460/70R24, è<br />
ora disponibile anche nella<br />
dimensione 500/70R24,<br />
offrendo più opzioni per<br />
i telehandler in diverse<br />
condizioni operative. Il<br />
CompactMaster AG è<br />
progettato per applicazioni<br />
agricole come le operazioni<br />
in campo, mentre il<br />
CompactMaster EM è<br />
adattato per compiti logistici<br />
su superfici dure.<br />
The new power of technology.<br />
Una nuova generazione di trattori più efficienti e performanti, interfacciata con la più evoluta tecnologia digitale oggi<br />
disponibile. Da questa sintesi, nasce il nuovo livello delle performance superiori McCormick. Macchine progettate<br />
per lavorare con i più elevati standard di comfort e sicurezza, riducendo al minimo emissioni e consumi.<br />
McCormick è un marchio di Argo Tractors S.p.A.<br />
mccormick.it<br />
18
LINEA VERDE<br />
Una pala al top<br />
Bobcat introduce il nuovo modello L95 top di gamma tra le<br />
pale gommate compatte per il settore agricolo<br />
Dopo la L85 e la L75 lanciate rispettivamente<br />
nel 2021 e nel 2022,<br />
Bobcat introduce il nuovo top di<br />
gamma di pala compatta gommata L95,<br />
che anticipa tutti gli aggiornamenti che<br />
saranno disponibili dal 2024 anche sui<br />
sopracitati modelli che l’hanno preceduta.<br />
Equipaggiata con motore a 4 cilindri Doosan<br />
D24 da 2,4 litri omologato Stage V, la<br />
L95 ha a disposizionione 75 cavalli di potenza<br />
e può raggiungere la velocità massima<br />
di 40 chilometri orari, per aumentare la<br />
produttività giornaliera e diminuire i tempi<br />
degli spostamenti. Disponibile anche con<br />
pneumatici 405/70 R20 premium, progettati<br />
appositamente per i lavori agricoli, la<br />
L95 ha dimensioni compatte e un peso<br />
operativo standard di 5.376 chili, ideali per<br />
un’ampia gamma di applicazioni agricole,<br />
come la raccolta del foraggio e il trasporto<br />
di insilati. La macchina è dotata di funzioni<br />
20<br />
IL SONDAGGIO DEL MESE<br />
Carburanti HVO, sostenibili ma cari.<br />
Siete disposti a pagare di più per<br />
inquinare di meno?<br />
Rispondi su www.trattoriweb.com<br />
Il sondaggio non ha valore statistico, si tratta di rilevazioni non basate<br />
su un campione elaborato scientificamente<br />
di freno di stazionamento automatico e di<br />
sistema assistenza in salita, che assicurano<br />
l’inserimento e il rilascio automatico del<br />
freno di stazionamento quando necessario,<br />
funzioni uniche su questo tipo di mezzo<br />
che ne aumentano notevolmente la sicurezza.<br />
Capace di una forza di sollevamento<br />
di 2.312 chili e di una forza di strappo<br />
di 4.978 chili, la L95 presenta una serie di<br />
nuove caratteristiche progettate per facilitarne<br />
l’uso e migliorarne il comfort, come<br />
il joystick integrato nel sedile dotato di<br />
sospensioni, il climatizzatore e il piantone<br />
dello sterzo regolabile in due direzioni. La<br />
portata idraulica standard di 75 l/min può<br />
essere elevata a 100 l/min a 225 bar. Di serie<br />
c’è il nuovo sistema Power Quick-Tach<br />
avanzato, riprogettato per semplificare e<br />
proteggere meglio i collegamenti idraulici,<br />
compatibile con i principali attacchi standard<br />
del settore.<br />
LE RISPOSTE<br />
DI OTTOBRE<br />
Dopo 4 anni il 12 novembre<br />
torna Agritechnica. Andrai ad<br />
Hannover a visitare<br />
la fiera tedesca?<br />
28%<br />
Sì<br />
72%<br />
No<br />
Il rilancio comincia<br />
col ‘ripulisti’<br />
Sono 422 i concessionari<br />
New Holland in Nord America<br />
(invariati rispetto al 2022) con<br />
793 punti vendita, in aumento<br />
rispetto ai 782 dell’anno<br />
scorso. A fare il punto sulla<br />
rete di distribuzione americana<br />
è Carlo Lambro, Brand<br />
President New Holland, in<br />
occasione del Farm Progress<br />
Show, la fiera americana della<br />
meccanizzazione agricola che<br />
quest’anno si è svolta a fine<br />
agosto in Illinois, a Decatur.<br />
Lambro ha parlato anche delle<br />
strategie di rilancio del marchio in<br />
Nord America, che passeranno<br />
proprio da una riorganizzazione<br />
della rete distributiva. «Abbiamo<br />
bisogno di ‘ripulire’ la nostra<br />
rete di concessionari - ha<br />
affermato Lambro - cercando<br />
di rimuovere le diverse altre<br />
marche di produttori OEM con<br />
attrezzature che competono con<br />
i prodotti New Holland. Questo<br />
sarà parte di un piano più ampio<br />
per rivitalizzare la rete di New<br />
Holland in Nord America». Il<br />
primo passo sarà quindi eliminare<br />
dalla propria rete i produttori OEM<br />
che vendono attrezzature che<br />
competono con la linea New<br />
Holland in termini di prezzo e<br />
caratteristiche del prodotto. Il<br />
secondo passo in questo piano<br />
sarà ampliare la rete New<br />
Holland in territori in cui il marchio<br />
non è ben rappresentato,<br />
come in Florida e in Texas. «I<br />
concessionari devono decidere<br />
se vogliono davvero aver<br />
fiducia nel marchio» afferma<br />
Lambro. «Se credono nel<br />
marchio, penso che New Holland<br />
possa fornire tutto il supporto, i<br />
prodotti, i servizi, le macchine,<br />
il finanziamento, tutto ciò di cui<br />
hanno bisogno. Non è il marchio<br />
o il prodotto che deve essere<br />
costruito da zero. Abbiamo<br />
bisogno di concessionari che<br />
siano orgogliosi di rappresentare<br />
il nostro marchio per avere<br />
successo». Tra i marchi di CNH<br />
Industrial, Lambro afferma che<br />
New Holland ha un’opportunità<br />
notevole di crescere in futuro<br />
in Nord America, citando le<br />
difficoltà che l’azienda ha qui<br />
avuto in passato. «Non è un<br />
segreto che in passato siamo<br />
stati un po’ in difficoltà» afferma<br />
Lambro. «Abbiamo perso quota<br />
di mercato, abbiamo perso<br />
concessionari e così via, ma<br />
abbiamo tutti gli strumenti e i<br />
metodi per avere successo. La<br />
quota di mercato relativa di New<br />
Holland in Nord America è molto<br />
più bassa rispetto a Europa<br />
o Brasile, e non c’è motivo<br />
per questo, perché qui c’è la<br />
tradizione, la storia, il prodotto».<br />
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UCRAINA<br />
Una storia ancora<br />
da scrivere<br />
Mentre si continua a combattere e si aspetta una pace<br />
giusta, si lavora per capire quali potranno essere le<br />
future relazioni tra UE e Ucraina. Sulla PAC, uno dei<br />
principali nodi da dipanare. Ne abbiamo parlato con<br />
Paolo De Castro e Massimiliano Giansanti<br />
Il sostegno<br />
all’Ucraina passa<br />
anche attraverso<br />
l’apertura<br />
dei mercati e<br />
l’abolizione dei dazi<br />
da parte dell’UE.<br />
Anche per questo<br />
l’export ucraino sul<br />
mercato europeo<br />
è cresciuto fino a<br />
diventare il terzo<br />
paese fornitore<br />
dopo UK e Brasile.<br />
I cereali e in particolare il grano<br />
prendono due direzioni dall’Ucraina,<br />
da un lato una via commerciale<br />
normale, dedicata all’UE (che<br />
ha abolito i dazi per sostenerne<br />
l’economia) dall’altro passano<br />
attraverso solidarity lanes (corridoi<br />
di solidarietà) per arrivare ai porti<br />
adriatici<br />
tutta la nostra<br />
«Manifestiamo<br />
solidarietà per<br />
un Paese che è sottoposto da<br />
mesi a un attacco brutale da<br />
parte della Russia» - ci accoglie<br />
così Paolo De Castro,<br />
parlamentare europeo, che abbiamo<br />
interpellato per capire<br />
qualcosa di più sulla questione<br />
grano-Ucraina - «ma da<br />
qui a immaginare un’Ucraina<br />
dentro l’Unione Europea non<br />
è così semplice, soprattutto da<br />
un punto di vista giuridico; da<br />
un punto di vista politico la<br />
vorremmo dentro domani».<br />
«Devono infatti essere approvate»<br />
– continua De Castro<br />
- «tutte quelle regole che<br />
funzionano da anni nell’Europa<br />
a 27 e si devono rendere<br />
possibili quelle attuazioni<br />
quindi gli standard di qualità,<br />
le agenzie per i controlli, gli<br />
obblighi che la legislazione<br />
impone sull’uso di prodotti<br />
chimici e fitofarmaci cioè la<br />
base legislativa che è al centro<br />
delle politiche europee e<br />
che deve trasferirsi interamente<br />
nel sistema legislativo<br />
«La riforma del 2027 (la nuova politica<br />
agricola comune) si farà, ma non<br />
terrà conto di un Paese in più, sarà<br />
scritta considerando degli adattamenti<br />
che dovremo inserire per avere una<br />
agricoltura più sostenibile, più attenta<br />
ai cambiamenti climatici e in grado<br />
di stare sul mercato. Per l’ingresso<br />
dell’Ucraina devono essere rispettate<br />
le regole che valgono per tutti i Paesi»<br />
e governativo ucraino. Non è<br />
un problema tra scettici e favorevoli,<br />
siamo tutti favorevoli,<br />
ma ci vuole tempo perché il<br />
sistema giuridico e l’attuazione<br />
del sistema amministrativo<br />
ucraino possa rispettare il sistema<br />
di regole che rispettano<br />
i 27».<br />
Obiettivo sostenibilità<br />
«Quindi la riforma del 2027<br />
(la nuova politica agricola<br />
comune) si farà, ma non terrà<br />
conto di un Paese in più, sarà<br />
scritta considerando degli<br />
adattamenti che dovremo inserire<br />
per avere una agricoltura<br />
più sostenibile, più attenta<br />
ai cambiamenti climatici e<br />
in grado di stare sul mercato<br />
– conclude De Castro - Altrimenti<br />
perché l’Albania non<br />
è ancora dentro nonostante<br />
abbia fatto domanda 10 anni<br />
fa e si stia progressivamente<br />
adeguando?».<br />
Una posizione politica netta<br />
e precisa che va però spiegata<br />
e ricostruita. I principali porti<br />
sul Mar Nero e tutte le rotte<br />
commerciali utilizzate per<br />
l’export via mare sono state<br />
interrotte con l’invasione russa<br />
del 24 febbraio. Dal momento<br />
che Russia più Ucraina coprono<br />
quasi i 2/3 della richiesta<br />
mondiale di cereali, al fine di<br />
prevenire una crisi alimentare<br />
globale l’ONU ha mediato un<br />
accordo tra Mosca e Kiev per<br />
consentire le esportazioni. Accordo<br />
da cui Mosca ha deciso<br />
di ritirarsi a luglio.<br />
A questo punto la via di terra e<br />
quindi il passaggio verso l’UE<br />
è diventato il canale principale,<br />
l’obiettivo, raggiungere i porti<br />
adriatici e da qui partire per<br />
Medio Oriente e Nord Africa.<br />
I cereali e in particolare il<br />
grano prendono due direzioni<br />
dall’Ucraina, da un lato una via<br />
commerciale normale, dedicata<br />
all’UE (che ha abolito i dazi<br />
per sostenerne l’economia)<br />
dall’altro passano attraverso<br />
solidarity lanes (corridoi di solidarietà)<br />
per arrivare ai porti<br />
adriatici.<br />
Da qui derivano due problemi:<br />
aboliti i dazi il grano ucraino<br />
è troppo economico, inoltre,<br />
si lamenta che il grano passato<br />
dai corridoi di solidarietà in<br />
realtà venga, almeno in parte,<br />
venduto sul mercato europeo<br />
abbattendone i prezzi.<br />
Il nodo del blocco<br />
Da qui il blocco unilaterale e<br />
non concordato con la Commissione<br />
Europea, che ha la<br />
competenza in materia di commercio,<br />
di Polonia e Bulgaria<br />
e la successiva denuncia del<br />
governo di Kiev al WTO perché<br />
considerato, il blocco, una<br />
pratica lesiva della libera concorrenza.<br />
Al di là della soluzione, che<br />
si è trovata o si troverà, e della<br />
necessità di far arrivare il grano<br />
nel Nord Africa e in Medio<br />
Oriente, il problema in pro-<br />
22<br />
23
UCRAINA<br />
spettiva è che l’Ucraina da un<br />
lato è troppo grande e produce<br />
semplicemente troppo grano<br />
per poter entrare con queste<br />
regole nell’UE. Certo deve<br />
adeguarsi agli standard normativi<br />
europei, ma questo rischia<br />
di non bastare, potrebbe<br />
sembrare solo una scusa per<br />
prendere tempo dal momento<br />
che l’impatto della produzione<br />
ucraina sarebbe davvero<br />
importante.<br />
La sospensione dei dazi<br />
«Dal <strong>2023</strong> sono stati sospesi<br />
tutti i dazi sui prodotti agroalimentari<br />
in arrivo dall’Ucraina<br />
– ci spiega Massimiliano<br />
Giansanti presidente di Confagricoltura<br />
- e questa misura, che<br />
va nell’interesse del sostegno<br />
all’economia ucraina è stata<br />
prorogata fino al 2024. Grazie<br />
a questo provvedimento l’export<br />
dell’Ucraina sul mercato<br />
europeo è cresciuto dell’88%,<br />
fino a diventare il terzo paese<br />
fornitore del mercato europeo<br />
dopo UK e Brasile».<br />
«Secondo gli ultimi dati forniti<br />
da Bruxelles nei primi 6<br />
mesi di quest’anno, nonostante<br />
la guerra, le esportazioni di<br />
grano ucraino sono raddoppiate<br />
in valore e volume è quindi<br />
chiaro che si creino tensioni.<br />
Stanno crescendo tantissimo<br />
anche le esportazioni di pollame,<br />
tra le altre cose, questa<br />
situazione ha spinto gli agricoltori<br />
francesi a chiedere al<br />
loro ministro l’applicazione<br />
della clausola di salvaguardia<br />
che è prevista in questi accordi.<br />
Ovviamente la richiesta è stata<br />
rifiutata per motivi politici,<br />
però se è indubbio che l’atteggiamento<br />
unilaterale assunto<br />
da alcuni paesi è eccessivo, è<br />
altrettanto evidente che c’è un<br />
problema di pressione dell’Ucraina<br />
sui mercati europei».<br />
Le campagne elettorali poi<br />
«Dal <strong>2023</strong> sono stati sospesi tutti i<br />
dazi sui prodotti agroalimentari in<br />
arrivo dall’Ucraina. Grazie a questo<br />
provvedimento l’export sul mercato<br />
europeo è cresciuto dell’88%, fino<br />
a diventare il terzo paese fornitore<br />
dell’Europa dopo UK e Brasile»<br />
non aiutano, come sottolina De<br />
Castro: «La crisi nasce dal fatto<br />
che il grano ucraino è fondamentale<br />
per i paesi in via di sviluppo<br />
in particolare per i Paesi<br />
del nord africa le cui importazioni<br />
garantiscono il 70-80%<br />
dell’approvvigionamento del<br />
fabbisogno di cereali. Dovrebbero<br />
transitare nei paesi europei<br />
perché con la chiusura dei<br />
porti del Mar Nero e il blocco<br />
di Odessa l’Europa ha creato<br />
questi solidarity lanes (corridoi<br />
di solidarietà) in Polonia,<br />
Ungheria, Repubblica Ceca e<br />
Romania ecc.. Per favorire il<br />
transito di queste produzioni<br />
verso i porti adriatici che poi<br />
dovrebbero raggiungere i destinatari<br />
africani del Nord Africa,<br />
Egitto in testa.<br />
In realtà quello che è successo<br />
è che molto di questo prodotto<br />
si ferma in Europa creando<br />
evidentemente fenomeni speculativi<br />
con un problema che<br />
si sta manifestando nei mercati<br />
dei cereali dei paesi europei».<br />
«Un prodotto, inoltre, che<br />
spesso non rispetta le normative<br />
di produzione europee e<br />
che, costando meno, ha spinto<br />
i prezzi dei prodotti europei in<br />
basso generando malessere,<br />
accentuato dalle campagne<br />
elettorali che si stanno svolgendo<br />
in Europa. Polonia, Repubblica<br />
Ceca, Slovacchia.»<br />
«Quali sono le soluzioni?<br />
fare ciò per cui abbiamo lavorato,<br />
cioè favorire il transito del<br />
prodotto che è fondamentale<br />
che arrivi nei paesi di destinazione,<br />
questo è anche quello<br />
che ha detto la presidente Ursula<br />
von der Leyen ed è quello<br />
su cui ci stiamo impegnando,<br />
fermando le speculazioni».<br />
«Il mancato rinnovo dell’accordo<br />
sul Mar Nero ha creato<br />
un problema, perché l’80%<br />
delle merci andava via mare e<br />
trovare adesso un’alternativa<br />
passando dal Danubio o dai<br />
porti rumeni, crea problemi<br />
logistici enormi, basta dire che<br />
le ferrovie hanno scartamenti<br />
diversi e poi diventa tutto più<br />
lungo e costoso, non a caso si<br />
bombardano anche i porti sul<br />
Danubio, per creare difficoltà<br />
in questo senso.»<br />
«Se si riuscisse a far partire<br />
l’accordo sul Mar Nero, questo<br />
potrebbe essere un polmone<br />
molto utile. Per dare un’idea,<br />
con l’accordo partivano circa<br />
5 milioni di tonnellate al mese,<br />
senza accordo non si riesce ad<br />
andare oltre i 2-2,5 è chiaro<br />
quindi che poi quel prodotto da<br />
qualche parte bisogna esportarlo».<br />
Relativamente alla nuova<br />
PAC e all’ingresso dell’Ucraina<br />
Tra il luglio 2022 e il<br />
luglio <strong>2023</strong> è rimasto in<br />
essere un accordo tra le<br />
Nazioni Unite, la Turchia e<br />
la Russia che consentiva<br />
le esportazioni attraverso<br />
un corridoio umanitario<br />
marittimo sicuro nel<br />
Mar Nero (l’iniziativa sui<br />
cereali del Mar Nero).<br />
Il 17 luglio <strong>2023</strong> la Russia<br />
ha annunciato la sua<br />
decisione di porre fine<br />
all’iniziativa sui cereali<br />
del Mar Nero.<br />
nell’UE, anche qui Giansanti si<br />
esprime con molta chiarezza:<br />
«Prima di parlare di impatto<br />
agricolo dobbiamo parlare di<br />
bilancio, perché da un documento<br />
circolato in modo informale<br />
al vertice di Granada è<br />
emerso che con la legislazione<br />
attuale, l’ingresso dell’Ucraina<br />
impatterebbe per poco meno di<br />
200 miliardi. Diventerebbe il<br />
primo paese beneficiario degli<br />
aiuti diretti, conquistando la<br />
«Con la legislazione attuale, l’ingresso<br />
dell’Ucraina nell’Unione Europea<br />
impatterebbe per poco meno<br />
di 200 miliardi. Diventerebbe il<br />
primo paese beneficiario degli aiuti<br />
diretti, conquistando la posizione<br />
storicamente detenuta dalla Francia»<br />
posizione storicamente detenuta<br />
dalla Francia. Per fare quadrare<br />
i conti le spese agricole<br />
degli attuali 27 Paesi attuali<br />
dovrebbero essere ridotte di<br />
almeno il 20% quindi l’attuale<br />
bilancio non consentirebbe<br />
di far fronte all’allargamento<br />
all’Ucraina».<br />
«Viste le importanti azioni<br />
di adeguamento alle normative<br />
europee richieste all’Ucraina<br />
- continua Giansanti<br />
- difficilmente il Paese entrerà<br />
prima del ciclo 2035-42. Tenendo<br />
conto che come UE dobbiamo<br />
essere pronti a sostenere<br />
con forza la ricostruzione nel<br />
periodo di pre-adesione. Sminare,<br />
ricostruire le infrastrutture<br />
e poi riorganizzare il sistema<br />
industriale secondo le normative<br />
europee, è una road map<br />
credibile e complessa in cui<br />
però dobbiamo impegnarci. Un<br />
ingresso precoce che richiedesse<br />
più contributi da parte dei<br />
Paesi o un taglio del 20% dei<br />
trasferimenti eliminerebbe la<br />
possibilità di avere una politica<br />
comune a cui gli agricoltori<br />
credono e aderiscono».<br />
Daniele Bettini<br />
24<br />
25
TRACTOR AGRITECHNICA OF THE YEAR<br />
L’attesa è<br />
finita<br />
Dopo quattro anni torna ad Hannover la fiera<br />
più importante della meccanizzazione agricola.<br />
Gli espositori sono oltre 2.600, con gli italiani a<br />
guidare la compagine degli ‘stranieri’<br />
Quattro anni senza la fiera della meccanizzazione<br />
agricola più importante d’Europa, e praticamente<br />
del mondo. Ora il Covid non fa più<br />
paura e Hannover si appresta ad accogliere nuovamente<br />
Agritechnica, dal 12 al 18 novembre (con le giornate<br />
esclusive del 12 e 13 riservate a operatori e stampa),<br />
i suoi migliaia di espositori e centinaia di migliaia di<br />
visitatori. Tutto è pronto, l’attesa è ormai febbrile e c’è<br />
da scommettere che sarà un enorme successo.<br />
Anche se qualche piccolo segnale che smorza gli<br />
entusiasmi non manca. I 2.600 espositori (1.700 dei<br />
quali esteri provenienti da 53 Paesi) che presenteranno<br />
le proprie innovazioni nei 24 padiglioni del quartiere<br />
fieristico tedesco su una superficie espositiva di<br />
440mila metri quadri sono infatti meno dei 2.819 della<br />
precedente edizione del 2019 e gli organizzatori si<br />
aspettano prudentemente 400mila visitatori, contro i<br />
quasi 447mila di 4 anni fa.<br />
L’Italia sarà anche quest’anno protagonista con 361<br />
aziende presenti, seconda solo alla Germania, e davanti<br />
a Cina (presente con 192 aziende), Turchia (172) e<br />
Paesi Bassi (141).<br />
In calo gli espositori tedeschi<br />
Fa specie il forte calo degli espositori tedeschi, solo<br />
894 contro i 1.069 del 2019, il 16,4 per cento in<br />
meno, nonostante Tobias Ehrhard, direttore generale<br />
dell’associazione delle macchine agricole VDMA dipinga<br />
un quadro tutto rosa e fiori dell’industria tedesca:<br />
«Tassi di crescita costantemente elevati nelle richieste<br />
d’ordine hanno garantito che l’industria delle macchine<br />
agricole sia stata posizionata tra i settori di crescita<br />
più importanti dell’industria delle macchine e degli<br />
attrezzi per più di tre anni. Per l’intero anno <strong>2023</strong>, la<br />
VDMA si aspetta nuovamente un volume di vendite<br />
dalla produzione tedesca di oltre 12 miliardi di euro.<br />
L’industria delle macchine agricole rimane quindi ai<br />
massimi livelli».<br />
Le condizioni generali di difficoltà in cui si trova attualmente<br />
a operare il settore delle macchine agricole,<br />
non solo in Germania, sono invece illustrati da<br />
un’indagine condotta dalla Dlg, la Società tedesca per<br />
l’agricoltura che organizza Agritechnica, su un campione<br />
di 1.301 aziende agricole (908 tedesche e 393<br />
internazionali). I principali fattori di incertezza sono<br />
rappresentati dalle tensioni geopolitiche internazionali,<br />
guerra Russia Ucraina in primis, dagli effetti del<br />
cambiamento climatico sempre più evidenti, e dalle<br />
imminenti trasformazioni della politica agricola attraverso<br />
la riforma della PAC ed il Green Deal. A queste<br />
criticità si aggiunge la situazione sui mercati finanziari,<br />
coi tassi di interesse in forte rialzo, che rende sempre<br />
più difficile pianificare gli investimenti.<br />
Nonostante ciò, oltre il 90 per cento degli intervistati<br />
prevede di investire in nuove tecnologie nei prossimi<br />
due anni, e quasi la metà nell’acquisto di un nuovo<br />
trattore. Allo stesso modo, le aziende stanno cercando<br />
di adattare le proprie strategie agricole all’aumento dei<br />
costi dei mezzi aziendali, per utilizzare questi ultimi in<br />
modo efficiente e poter continuare ad avere un’agricoltura<br />
produttiva.<br />
Agritechnica, che quest’anno ha scelto come tema<br />
principale della manifestazione la ‘Green Productivity’,<br />
sarà senza dubbio il luogo dove gli agricoltori potranno<br />
trovare le soluzioni tecnologiche più avanzate<br />
per coniugare l’esigenza della maggiore efficienza a<br />
quella di una maggiore sostenibilità. Sergio Bolis<br />
Nelle foto, alcuni<br />
momenti della<br />
scorsa edizione di<br />
Agritechnica che si è<br />
svolta nel 2019. Allora<br />
gli espositori furono<br />
2.819 e il totale dei<br />
visitatori fu di circa<br />
447mila. Quest’anno<br />
il tema della<br />
manifestazione sarà la<br />
‘Green productivity’.<br />
Anche il Tractor of<br />
the year torna ad<br />
Agritechnica, e il<br />
vincitore dell’edizione<br />
2024 sarà annunciato<br />
proprio nel giorno di<br />
inaugurazione della<br />
fiera.<br />
26<br />
27
TRACTOR IINNOVATION OF THE AWARDS YEAR<br />
Metalli<br />
preziosi<br />
Agli ‘Innovation Awards’ trionfa New Holland con<br />
le nuove tecnologie per mietitrebbie dedicate alle<br />
inclinazioni dei rotori. Nominate anche 17 Silver<br />
Medal: CNH vince anche con Case IH e Steyr<br />
Un ‘paradiso’ chiamato Agritechnica: e si sa,<br />
quando arriva il suo tempo, fioccano a profusione<br />
le novità nel mondo agromeccanico, su tutti<br />
i fronti, dai trattori alla componentistica. E, immancabili,<br />
con la Fiera di Hannover tornano anche gli ambitissimi<br />
‘Innovation Awards’, tra i premi più prestigiosi<br />
del settore. Conferiti dalla DLG (Società Agricola Tedesca),<br />
ovvero la sigla organizzatrice di Agritechnica,<br />
sono suddivisi in ‘Gold Medal’, conferita a una sola<br />
innovazione decisiva, e ‘Silver Medal’.<br />
Da sempre testimoniano la bontà dei prodotti proposti<br />
in termini di miglioramento funzionale, operativo<br />
e sostenibile. A trionfare, tra le 251 candidature<br />
ricevute dalla commissione della DLG (e di cui 218<br />
approvate come innovazioni per l’esibizione in fiera),<br />
è stata New Holland, con il nuovo concept CR delle<br />
mietitrebbie a doppio rotore assiale. Oltre al vincitore<br />
assoluto, nel corso della conferenza stampa di presentazione<br />
della kermesse tedesca, DLG ha nominato<br />
anche i 17 vincitori della ‘Silver Medal’ di Agritechnica<br />
<strong>2023</strong>: si tratta di innovazioni agromeccaniche<br />
che spaziano dal campo della semina a quello della<br />
concimazione, fino ad arrivare alla componentistica<br />
dei trattori. Tuttavia, il premio più ambito, la Gold<br />
Medal, viene conferito soltanto a quello che nel gergo<br />
tecnico viene definito come game changer, ovvero<br />
un’innovazione agromeccanica in cui la funzionalità<br />
è cambiata in modo decisivo, dando origine a un nuovo<br />
ciclo o segnando un miglioramento sostanziale di<br />
un processo esistente.<br />
L’elemento centrale della nuova mietitrebbia a<br />
doppio rotore assiale CR sviluppata da New Holland<br />
è la tecnologia di trasmissione con un motore<br />
montato longitudinalmente in base all’angolo di in-<br />
clinazione dei rotori.<br />
Il concetto generale della nuova mietitrebbia è<br />
stato progettato per ottenere la massima densità<br />
di potenza nel rispetto delle varie normative che,<br />
nel corso degli anni, hanno posto un numero crescente<br />
di limitazioni al peso, alla lunghezza e alla<br />
larghezza delle mietitrebbie, impattando quindi<br />
sulle scelte dei progettisti in termini di potenza<br />
del motore, dei rotori, delle testate di raccolta e<br />
del canale di trebbiatura (il cui allargamento, per<br />
esempio, potrebbe non rispettare i limiti di legge).<br />
In questo nuovo concept, basato sul principio<br />
del flusso longitudinale, la scatola del cambio a<br />
potenza ripartita, situata in posizione centrale,<br />
viene utilizzata per azionare i rotori e le testate<br />
di raccolta con una catena di aspirazione in linea<br />
retta o tramite un albero a elica. Il rotore sinistro<br />
funge da contralbero per il tamburo di alimentazione.<br />
L’albero dell’elica si trova sul lato destro<br />
del telaio, sopra il livello dell’alloggiamento del<br />
rotore. Questa tecnologia permette di evitare<br />
azionamenti su entrambi i lati del telaio, tra carrozzeria<br />
e trasmissione.<br />
Oltre all’aumento della larghezza del telaio, tra<br />
i benefici derivanti dall’ampliamento del canale<br />
di trebbiatura figura anche una maggiore potenza.<br />
Tra conferme e sorprese<br />
Gli ‘Innovation Awards’, tra l’altro, sono stati conferiti<br />
ad altre due novità New Holland, ovvero il trattore<br />
elettrico automatizzato T4 e il pesante T7 alimentato<br />
a LNG (il primo del suo genere). Ma è proprio tutta<br />
CNH Industrial a cantare vittoria: oltre a quelle conferite<br />
a New Holland, il gruppo si è aggiudicato altre due<br />
medaglie, una per Case IH e una per Steyr, rispettivamente<br />
per il radar di avanzamento per mietitrebbie e<br />
per il nuovo trattore Hybrid CVT.<br />
Tra gli altri big trattoristici che hanno vinto la ‘Silver<br />
Medal’ figurano Claas, con il sistema di regolazione<br />
multidimensionale del sollevatore a tre punti e<br />
Fendt, con la tecnologia per la regolazione automatica<br />
del condizionatore delle falciatrici. Sempre Claas, tra<br />
l’altro, è stata premiata insieme a AgXeed per 3A, la<br />
tecnologia avanzata per i trattori autonomi sviluppata<br />
in collaborazione. Dei grandi produttori specializzati<br />
in attrezzi spiccano invece Amazone, con il Curve-<br />
Control per spandiconcime centrifughi, Krone, con<br />
il dispositivo di affilatura senza regolazione manuale<br />
per falciatrincia caricatrici e Lemken, con il sistema<br />
di telecamere iQblue.<br />
Stefano Eliseo<br />
18 medaglie<br />
totali, una d’oro<br />
e 17 d’argento,<br />
a testimonianza<br />
delle tecnologicie<br />
agrimeccaniche<br />
più innovative. A<br />
sinistra, in apertura,<br />
una mietitrebbia a<br />
doppio rotore assiale<br />
CR vincitrice degli<br />
Innovation Awards.<br />
Qui sopra, a sinistra la<br />
mietitrebbia Case IH<br />
Axial Flow con radar<br />
di avanzamento e, a<br />
destra, lo scavapatate<br />
della Grimme<br />
con separatore<br />
ChangeSep. Sopra,<br />
il dispositivo di<br />
molatura per<br />
trinciaforaggi<br />
senza regolazione<br />
manuale di Krone e il<br />
rincalzatore rotante<br />
All-In-One.<br />
28<br />
29
TRACTOR CASE IH OF E THE STEYR YEAR<br />
Serrate<br />
i ranghi<br />
Dal gigante cingolato Quadtrac AFS Connect 715 agli<br />
aggiornamenti della serie Vestrum, dal nuovo modello<br />
di punta Terrus 6340 CVT all’innovativa gamma Plus.<br />
Riflettori accesi anche sul fronte elettrificazione<br />
Le novità schierate da Case IH e Steyr sullo sfavillante<br />
palcoscenico di Hannover riguardano<br />
principalmente l’offerta di trattori, sebbene<br />
nel portafoglio prodotti del brand americano si registrano<br />
upgrade anche nel segmento di mietitrebbie<br />
Axial-Flow con la presentazione di esclusive<br />
funzionalità di automazione (medaglia d’argento al<br />
concorso Agritechnica Innovation Awards) e nella<br />
famiglia di sollevatori telescopici col lancio di evoluti<br />
modelli Farmlift.<br />
New entry in rosso<br />
Partendo dalla fascia di potenza più alta spicca in primis<br />
il nuovo articolato Quadtrac AFS Connect 715.<br />
Proposto solo in versione cingolata, tale modello monta<br />
motore FPT Cursor da 16 litri e 778 cavalli abbinato<br />
a una trasmissione powershift con cambio PowerDrive<br />
a 16 velocità. Gli ingegneri hanno riprogettato le strutture<br />
dei cingoli aumentandone la robustezza e la superficie<br />
di contatto con il terreno. Piccoli aggiornamenti<br />
pure in cabina per migliorarne il comfort.<br />
Nel comparto utility di Case IH si segnala l’ampliamento<br />
della scelta di trasmissioni configurabili<br />
sulla serie Vestrum: in tutti i quattro modelli da 100<br />
a 130 cavalli in alternativa al cambio a variazione<br />
continua CVXDrive è disponibile il gruppo powershift<br />
ActiveDrive 8 a tre gamme e otto rapporti con<br />
sistema a doppia frizione. Equipaggiati con propulsori<br />
quattro cilindri FPT Nef da 4,5 litri Stage V, i<br />
nuovi Vestrum sono declinati nelle versioni Selection<br />
e Advanced caratterizzate da un diverso livello di allestimento<br />
in termini idraulici e tecnologia di bordo.<br />
Salito agli onori della cronaca anche il prototipo<br />
a zero emissioni Case Farmall Utility 75C Electric,<br />
con potenza nominale di 74 cavalli e pacco batterie<br />
dimensionato per un’autonomia media di quattro<br />
ore. Trazione integrale, con assale anteriore a slittamento<br />
limitato e comando servosterzo elettrico.<br />
All’interno del posto di guida avente pianale piatto,<br />
l’interfaccia principale è costituita da un monitor<br />
14,8 pollici che permette di controllare pure le telecamere<br />
di bordo ausiliari.<br />
Col vessillo austriaco<br />
Al vertice dello schieramento Steyr protagonista il modello<br />
di punta 6340 Terrus CVT, cugino di primo grado<br />
del Case Optum 340 CVXDrive svelato nella prima<br />
metà del <strong>2023</strong>. Sotto il cofano c’è il sei cilindri FPT<br />
Nef N67 Stage V da 6,7 litri tarato per una potenza<br />
massima di 340 cavalli (sempre disponibile e senza power<br />
boost). Ordinabile nelle due opzioni Evolution ed<br />
Excellence, l’ammiraglia del marchio austriaco vanta<br />
una trasmissione a variazione continua ottimizzata per<br />
offrire superiori prestazioni ed affidabilità. Il circuito<br />
idraulico è fornito con una pompa da 165 litri al minuto,<br />
implementabile a richiesta fino 220 litri al minuto.<br />
Consolle comandi in cabina caratterizzata dalla moderna<br />
interfaccia touch-screen Infomat 1200.<br />
Sul ring della medio-bassa potenza, la novità più<br />
importante è rappresentata dalla serie Plus. La gamma<br />
è composta da cinque modelli contraddistinti da<br />
un rivoluzionario design, con motori quattro cilindri<br />
FPT F5 da 3,6 litri emissionati Stage V grazie alla<br />
tecnologia Hi-eSCR2 Compact e potenze da 80 a<br />
120 cavalli. Trasmissione con cambio da 24 più 24<br />
rapporti, con due velocità powershift e powershuttle<br />
elettroidraulico. Sviluppati per garantire un ideale<br />
montaggio e impiego dei caricatori frontali, gli<br />
Steyr Plus sono accreditati di un peso totale lordo di<br />
7.000 chili e dotati di una portata idraulica pari a 80<br />
litri al minuto. A seconda delle esigenze è possibile<br />
scegliere tra due tipologie di assale anteriore (Classe<br />
1.0 standard o l’unità vitaminizzata Classe 1.5 HD).<br />
All’interno dell’evoluta cabina con sospensione meccanica<br />
è presente un nuovo quadro strumenti digitale.<br />
Per quanto riguarda le motorizzazioni alternative,<br />
sugli scudi l’innovativo trattore Hybrid CVT con ‘power<br />
unit’ formata da un modulo convenzionale integrato<br />
ad un’unità elettrica, in grado di erogare complessivamente<br />
fino 260 cavalli. L’architettura è caratterizzata<br />
dalla combinazione tra trasmissione a variazione continua<br />
idromeccanica sull’assale posteriore e gruppo<br />
ibrido sul ponte anteriore (impreziosito da sospensioni<br />
indipendenti di nuova concezione). Diego Vagnini<br />
Qui sopra, il nuovo<br />
utility Steyr Plus,<br />
disponibile in 5<br />
modelli da 80 a 120<br />
cavalli. A sinistra,<br />
con una livrea<br />
speciale, il modello<br />
Hybrid CVT capace<br />
di erogare 260<br />
cavalli di potenza.<br />
Sopra, il gigantesco<br />
Quadrtrac 715 AFS<br />
Connect mosso dal<br />
motore FPT Cursor da<br />
16 litri e 778 cavalli<br />
di potenza. Nella<br />
pagina precedente, il<br />
Case IH Vestrum ora<br />
disponibile anche<br />
col cambio ActiDrive<br />
8 con 3 gamme e 8<br />
marce in powershift.<br />
30<br />
31
TRACTOR CLAAS OF THE YEAR<br />
Full line<br />
di novità<br />
New entry che spaziano dai 75 ai 650 cavalli. Claas<br />
rinnova le gamme utility Elios e Axos e lancia la nuova<br />
serie Xerion 12. Tra le macchine da raccolta debuttano<br />
le Evion e l’autolivellante Trion 540 Montana 4<br />
Il pacchetto di new entry della tedesca Claas in<br />
vista di Agritechnica, dove paraltro il brand di<br />
Harsewinkel gioca in casa, è piuttosto variegato.<br />
Si passa infatti dai trattori compatti delle serie Elios<br />
e Axos ai mastodontici Xerion serie 12 con potenze<br />
oltre i 650 cavalli. Tra gli antipodi ecco poi le nuove<br />
trebbie d’attaco Evion e, su misura per le colline italiana,<br />
l’autolivellante Trion 540 Montana 4.<br />
Partendo dai trattori di gamma alta ecco che gli<br />
Xerion (di cui abbiamo già parlato sul numero di Settembre)<br />
si propongono come soluzione ideale per le<br />
grandi distese del Nord e Sud America, dell’Australia<br />
e dell’Europa centro orientale in contrapposizione<br />
ai grandi articolati, rigorosamente made in Usa,<br />
offerti da John Deere e CNH Industrial. Il 12.590 e<br />
il 12.650 da rispettivamente 585 e 653 cavalli (erogati<br />
dal 6 cilindri Mercedes-Benz OM473), disponibili<br />
in versione a ruote o con cingoli triangolari<br />
ammortizzati Terra Trac sviluppati direttamente da<br />
Claas, sono oggi i trattori con trasmissione continua<br />
più potenti al mondo e mantengono le caratteristiche<br />
esclusive dei portattrezzi Xerion a partire telaio centrale<br />
imbullonato agli assali sterzanti.<br />
Altri upgrade riguardano l’ultima generazione<br />
della trasmissione a variazione continua Cmatic<br />
(leggi ZF Eccom 5.5), il sistema di assistenza Cemos,<br />
già collaudato sugli Arion e sugli Axion, e un<br />
ampio ventaglio di soluzioni smart e digital personalizzabili.<br />
Dallo stabilimento Agritalia di Rovigo provengono<br />
invece le novità del segmento utility, gli Elios,<br />
declinati nelle serie 200 e 300, e gli Axos 200; tre<br />
gamme per un totale di nove modelli con un range di<br />
potenze compreso tra 75 e 103 cavalli di matrice Fpt<br />
Industrial. Tutte leversioni possono essere dotate,<br />
a scelta, di cambio manuale a quattrop marce completamente<br />
meccanico o di un cambio powershift a<br />
5 marce con Revershift e Twinshift; di cabina con<br />
tunnel o pavimento piatto; di ruote posteriori da 30<br />
pollici o di ruote grandi da 34 pollici. Scelte che,<br />
poi, si riversano sul peso lordo, che oscilla tra 5,1 a<br />
6,0 t (in base alle componenti installate).<br />
Evion per tutti<br />
Passando alle macchine da raccolta va invece segnalato<br />
il debutto delle ‘piccole’ Evion (vedi Trattori<br />
di Ottobre) che sostituiscono in ordine di potenza<br />
le Avero e la Tucano 320 in uscita dal listino. Tre i<br />
modelli, 410, 430 e 450, tutti a cinque scuotipaglia<br />
con testate fino a 6,8 metri, e potenze nominali di<br />
rispettivamente 204, 231 e e 258 cavalli erogati dal<br />
sei cilindri common-rail Cummins B6.7 Stage V. La<br />
gamma strizza l’occhio anche alle imprese agricole<br />
di piccole dimensioni a conduzione familiare nonostante<br />
i contenuti tecnologici, soprattutto a livello<br />
di comfort, siano di livello più che consono alle necessità<br />
dei principali mercati europei. Grazie al collaudato<br />
sistema modulare che già caratterizzava le<br />
Dominator, le nuove Evion 430 e 450 possono esse-<br />
re allestite, oltre che in versione base Classic per la<br />
sola trebbiatura di cereali, nella versione Maxi, per<br />
prestazioni complete e più impegnative. Tutte le varianti,<br />
poi, sono poi ordinabili con equipaggiamento<br />
Trend o Business e un’ampia gamma di caratteristiche<br />
aggiuntive individuali che offre ulteriori possibilità<br />
di personalizzazione. In cabina spiccano il<br />
moderno bracciolo di comando con leva CMotion e<br />
il terminale touch Cemis 700 da 7 pollici, che può<br />
essere regolato individualmente per l’operatore, con<br />
display ad alto contrasto per ogni condizione di luce.<br />
Sempre in campo mietitrebbie debutto a listino<br />
nel 2024 anche per la Trion 540 Montana 4 che<br />
sostituisce la Tucano 430 Montana 4 (la prova su<br />
Trattori di Settembre). Derivata dalla macchina da<br />
pianura Trion 500, è implementata con gli appositi<br />
elementi necessari per operare sin pendenza e<br />
monta il propulsore più generoso che equipaggia la<br />
serie Trion 600, ovvero il Cummins L9 da 8,9 litri<br />
da 354 cavalli. L’apparato di livellamento, realizzato<br />
assieme al fornitore certificato F.lli Marchesi è<br />
contraddistinto da tre diverse aree di funzionamento<br />
e permette di compensare pendenze laterali fino al<br />
38 per cento, in salita del 32 per cento e in discesa<br />
dell’<strong>11</strong> per cento.<br />
Stefano Agnellini<br />
La sostenibilità<br />
al centro<br />
dell’innovazione<br />
Claas. Dal primo<br />
ottobre <strong>2023</strong>, i<br />
trattori e le macchine<br />
da raccolta prodotte<br />
a Harsewinkel e a Le<br />
Mans, conformi alla<br />
più recente norma<br />
sulle emissioni Stage<br />
V, sono omologati<br />
per l’utilizzo di HVO,<br />
uno dei carburanti<br />
con il minor impatto<br />
ambientale tra<br />
quelli attualmente<br />
disponibili. Più in alto<br />
l’autolivellante Trion<br />
540 Montana 4 e, al<br />
suo fianco, la Evion<br />
410. A sinistra, l’utiliti<br />
Axos 240, e nella foto<br />
grande, lo Xerion<br />
12.650.<br />
32<br />
33
TRACTOR FENDT OF THE YEAR<br />
Il 4 cilindri<br />
più potente<br />
Fendt in grande spolvero ad Hannover con uno dei<br />
lanci più importanti degli ultimi anni, la serie 600 Vario<br />
con motore a 4 cilindri fino a 224 cavalli. E per il futuro<br />
‘green’ lo specializzato elettrico e107 V Vario<br />
La nuovissima serie 600 Vario e l’avveniristico<br />
specializzato elettrico e107 V Vario (già ampiamente<br />
descritti da Trattori sul numero di<br />
ottobre) saranno le punte di diamante che guideranno<br />
la carica dei tanti modelli Fendt esposti ad<br />
Agritechnica.<br />
La serie 600 Vario sarà composta da 4 modelli<br />
da 164 a 224 cavalli di potenza massima. La notizia<br />
è che sarà un motore a 4 cilindri a muoverli, il<br />
nuovissimo Agco Power CORE50 con cilindrata di<br />
5.000 cc, sistema di trattamento dei gas di scarico<br />
con Doc, Scr e Dpf senza Egr e con DynamicPerformance<br />
per fornire un boost di cavalli utilizzabili<br />
per far fronte a picchi di assorbimento improvvisi in<br />
qualsiasi situazione operativa, indipendentemente<br />
dalla velocità di marcia e anche a PTO ferma.<br />
La trasmissione è la VarioDrive, con una sola<br />
gamma di lavoro da zero a 50 chilometri orari, che<br />
controlla in modo indipendente l’assale anteriore e<br />
quello anteriore per fornire coppia solo dove serve<br />
e d eliminare lo slittamento dei pneumatici. Massima<br />
trazione assicurata quindi in ogni situazione con<br />
anche il sistema di controllo della pressione degli<br />
pneumatici VarioGrip completamente integrato che<br />
consente di ottimizzare l’aderenza in ogni situazione<br />
riducendo il compattamento del suolo durante il<br />
lavoro e ottimizzando il consumo di carburante durante<br />
i trasporti.<br />
La cabina VisioPlus con parabrezza esteso per migliorare<br />
la visione in caso di uso con caricatore frontale<br />
può essere equipaggiata con sistema di protezione<br />
di categoria 4, e dispone dell’interfaccia di gestione<br />
FendtOne con joystick multifunzione, dashboard digitale<br />
da 10” e terminale da 12” sul bracciolo di serie.<br />
Il joystick 3L e un altro terminale da 12” sul tettuccio<br />
sono invece disponibili in optional.<br />
Totalmente elettrico<br />
Ad Hannover sarà presentata anche la versione quasi<br />
definitiva del vigneto elettrico e107 V Vario, che<br />
entrerà in produzione a Marktoberdorf a partire dal<br />
quarto trimestre del 2024 e sarà inizialmente dispo-<br />
nibile per i mercati pilota di Germania, Norvegia e<br />
Paesi Bassi.<br />
Quasi identico al modello 207 V Vario con motore<br />
endotermico, l’elettrico si muove grazie a una<br />
batteria di 100 kWh con un’autonomia per applicazioni<br />
a carico parziale di circa 4 - 7 ore. La trasmissione<br />
è la Vario, e anche i comandi sono perfettamente<br />
identici ai modelli tradizionali. Per fare il<br />
‘pieno’ il Fendt e107 V Vario è dotato di una presa<br />
CCS2 che consente la ricarica a corrente alternata<br />
fino a 22 kW o anche tramite la presa industriale da<br />
32 A, in combinazione con un caricatore mobile da<br />
22 kW. Con questa potenza, la batteria può essere<br />
ricaricata completamente in 5 ore. La ricarica rapida<br />
in corrente continua con una potenza di carica fino a<br />
80 kW è possibile tramite una spina CCS. In questo<br />
caso la batteria passa dal 20 all’80 per cento di capacità<br />
di carica in circa 45 minuti.<br />
Il Fendt e107 V Vario è in grado di utilizzare tutti<br />
i normali attrezzi disponibili sul mercato, azionandoli<br />
con fino a sei valvole idrauliche indipendenti<br />
nella parte centrale e quattro valvole idrauliche nella<br />
parte posteriore, e tramite la presa di forza anteriore<br />
o posteriore.<br />
Pietro Toschi<br />
Qui sopra e in basso,<br />
lo specializzato<br />
a propulsione<br />
elettrica e107 V<br />
Vario, con le stesse<br />
dimensioni e comandi<br />
dell’omologa versione<br />
con motore diesel.<br />
In alto e nella pagina<br />
iniziale il 620 Vario<br />
al lavoro. La serie<br />
600 Vario sostituirà<br />
i vecchi 700 Vario<br />
coprendo il range di<br />
potenza tra 150 e 220<br />
cavalli affidandosi<br />
al nuovo motore a 4<br />
cilindri Agco Power<br />
Core 50 con 5 litri di<br />
cilindrata.<br />
34<br />
35
TRACTOR ARGO TRACTORS OF THE YEAR<br />
In campo e<br />
in frutteto<br />
Stratificata anche l’offerta di Argo Tractors, che con<br />
i brand Landini e McCormick va a occupare frutteto<br />
e campo aperto. Dalle trasmissioni alle cabine, il<br />
rinnovamento è su tutta la linea (e le linee)<br />
Tradizione, all’insegna dell’innovazione. La filosofia<br />
con cui Argo Tractors scenderà tra i padiglioni<br />
ad Agritechnica ricalca quanto già fatto<br />
alle fiere di settore degli ultimi anni: quindi non<br />
stravolgimenti epocali, ma aggiornamenti graduali<br />
su mezzi già presenti nel listino che, pezzo dopo<br />
pezzo, vanno a migliorare radicalmente le caratteristiche<br />
generali dei trattori, sempre più tecnologici e<br />
meccanicamente raffinati.<br />
Dunque, un’offerta stratificata, declinata dai suoi<br />
due brand di punta, McCormick e Landini, con proposte<br />
in ogni classe di potenza, dagli specializzati ai<br />
trattori da campo aperto, passando per gli utility e i<br />
cingolati.<br />
In merito a McCormick, le novità di punta che<br />
verranno presentate alla Fiera di Hannover saranno i<br />
trattori pesanti X7.6 e X8 con la nuova cabina Clever<br />
Cab e gli utility X5.120 dotati della nuova trasmissione<br />
P3-Drive, finalisti al Tractor of the Year 2024<br />
(la cui cerimonia finale si svolgerà proprio durante<br />
la kermesse). Presente in due possibili combinazioni,<br />
36/12 o 48/16 con creeper, la trasmissione P3-Drive<br />
porta in dote una combinazione di 4 PowerShift<br />
(HML) con 4 marce robotizzate, offrendo 12 rapporti<br />
a controllo automatico. Il nuovo modello è stato interamente<br />
progettato a Fabbrico ed è comodamente<br />
gestibile dal rodato joystick SmartPilot tramite funzionalità<br />
Auto PowerShift (APS) con cui è possibile<br />
innestare automaticamente la marcia all’incremento<br />
della velocità, sia nelle operazioni in campo (Auto-<br />
Field), sia in trasporto su strada (AutoRoad).<br />
Nel pacchetto tecnologico di bordo è presente anche<br />
il sistema ADS+ (Advanced Driving System+)<br />
dedicato alla gestione avanzata delle funzioni di<br />
sterzo tra cui il riallineamento automatico delle ruote<br />
e il mantenimento della direzione su terreni sconnessi.<br />
Sotto al cofano romba un 4 cilindri FTP F36<br />
Stage V da 3,6 litri, con potenze comprese tra 95 e<br />
<strong>11</strong>4 cv. Il tutto con assale e cabina sospesi.<br />
La principale novità sui modelli X7.6 e X8 sarà,<br />
invece, la cabina Clever Cab. A quattro montanti e<br />
tetto omologato FOPS con botola trasparente apribile,<br />
porta in dote una sospensione elettro-idraulica<br />
a controllo semi-attivo e un sedile girevole, climatizzato<br />
e con una corsa maggiorata di +120mm. Presente<br />
a bordo anche un nuovo sistema audio hi-fi<br />
con radio touchscreen compatibile con Apple Car-<br />
Play ed Android Auto e 4 speakers che assicurano<br />
una perfetta diffusione del suono.Oltre all’X5.083 e<br />
all’X6.4 P6-Drive (finalista al Toty <strong>2023</strong>), saranno<br />
presenti anche i cingolati X4 TF-TM con potenze<br />
comprese tra 75 e <strong>11</strong>2 cv, ideali per i vigneti e i frutteti<br />
più impegnativi. Degna di nota la nuova versione<br />
cabinata dell’X4T, una soluzione monoscocca (e<br />
non piattaformata) dotata di climatizzatore, radio e<br />
di sistema di filtraggio.<br />
Lato Landini, il ruolo di protagonista assoluto sarà<br />
ricoperto dalla gamma di specializzati REX4, sia in<br />
versione Full Hybrid (la stessa premiata a Eima 2022<br />
nel concorso ‘Novità Tecnica’), sia nella nuovissima<br />
versione con trasmissione Roboshift Dynamic. Naturale<br />
evoluzione del REX4 Electra Evolving Hybrid,<br />
il nuovo Full Hybrid monta una combinazione motoristica<br />
che consiste in un diesel 4 cilindri Deutz TCD<br />
da 2,9 litri (da 55 kW di potenza) e un booster elettrico<br />
a magneti permanenti, in grado di raggiungere<br />
picchi di potenza di 65 kW a zero emissioni e rumori.<br />
Il quadro è completato da un motore elettrico che gestisce<br />
le componenti idrauliche.<br />
Ma tutti gli occhi saranno puntati sui modelli<br />
di REX4 con trasmissione robotizzata RoboShift<br />
in versione Dynamic, qui installato sul modello di<br />
punta della gamma, il 120 GT, tra i finalisti nella<br />
categoria ‘Best of Specialized’ al Toty 2024. Dotata<br />
di 48 rapporti in avanti e 16 in retro e di inversore<br />
elettroidraulico, la versione Dynamic presenta un<br />
sistema di guida assistita, integrante ADS (Advanced<br />
Driving System) con colonna sterzo elettronica<br />
e sensori sull’assale anteriore, che migliorano ulteriormente<br />
il controllo. Grazie anche alla presenza<br />
della cabina sospesa meccanicamente su due ammortizzatori<br />
a molle (il primo specializzato ad averla)<br />
e dell’assale anteriore con sospensione idraulica<br />
regolabile.<br />
Enzo Attori<br />
In apertura, l’utility<br />
McCormick X5 120<br />
con trasmissione<br />
P3 Drive, finalista<br />
al Toty 2024. In<br />
alto, a sinistra, il<br />
Landini Rex 4 120<br />
GT con trasmissione<br />
RoboShift e, sotto,<br />
la versione ibrida.<br />
In alto a destra, il<br />
cingolato McCormick<br />
X4TF. Qui sopra l’X8<br />
dotato della nuova<br />
cabina Clever Cab.<br />
Allo stand sarà<br />
presente anche<br />
la nuova versione<br />
del Rex 4-080 F<br />
con cabina Low<br />
Profile omologata<br />
in categoria 4, con<br />
parabrezza frontale<br />
curvo e un cofano<br />
ridisegnato per<br />
aumentare la visibilità<br />
dell’operatore.<br />
36<br />
37
TRACTOR MASSEY OF FERGUSON THE YEAR<br />
La nuova<br />
ammiraglia<br />
Al top dell’offerta Massey Ferguson debutta la gamma<br />
MF 9S che manda in pensione gli MF 8700S. Tra gli<br />
upgrade il nuovo look, la cabina Protect-U in stile<br />
combine e un ampio ventaglio di automatismi<br />
La serie MF 9S di Massey Ferguson sarà sicuramente<br />
una delle novità più ammirate all’Agritechnica<br />
di Hannover. Il brand l’ha tenuta ben<br />
nascosta fino all’apertura dei cancelli della kermesse<br />
tedesca, ma la giuria del Tractor of the Year ha potuto<br />
ammirarla in anteprima a Beauvais durante il test ad<br />
hoc riservato alle macchine finaliste.<br />
L’impatto è notevole poiché la stazza è quella di<br />
una macchina che pesa 10.900 chili e che nella sua<br />
versione di punta supera i 400 cavalli, ma il look è<br />
armonico e balza subito all’occhio il design della<br />
cabina Protect-U in stile combine già adottata per la<br />
serie 8S. La gamma, che sostituirà l’attuale serie MF<br />
8700 S, è composta da sei modelli con potenze tra<br />
i 285 e i 425 cavalli erogati dal collaudato motore<br />
sei cilindri Agco Power da 8,4 litri. Dotato di sistema<br />
di gestione elettronica delle prestazioni (EPM),<br />
il propulsore finlandese garantisce boost di coppia e<br />
potenza in trasporto (sopra i 15 km all’ora) con la Pto<br />
inserita e durante le applicazioni idrauliche su tutti i<br />
modelli eccetto l’MF 9S.425 il cui funzionamento è<br />
sempre in extra potenza.<br />
L’unità, progettata per funzionare anche con carburante<br />
HVO, è conforme alla normativa sulle emissioni<br />
Stage V grazie una versione semplificata del<br />
sistema All-In-One, che non utilizza la valvola Egr<br />
bensì un semplice sistema di sovralimentazione, con<br />
un unico turbo avanzato. I benefici si fanno apprezzare<br />
in termini di affidabilità, facilità di manutenzione e<br />
compattezza del vano matore che si traduce in maggiore<br />
visibilità sul lato destro. La capacità del serbatoio<br />
carburante è stata incrementata del 14 per cento,<br />
fino a 660 litri a cui a cui si sommano i 68 litri del<br />
serbatoio dell’AdBlue.<br />
In abbinamento al propulsore gli MF 9S sono offerti<br />
nell’unica opzione con trasmissione Dyna-VT a<br />
variazione continua con possibilità di raggiungere i<br />
50 km all’ora a soli 1600 giri motore. Un serbatoio<br />
dell’olio separato per l’impianto idraulico elimina<br />
qualsiasi rischio di contaminazione specie quando si<br />
utilizzano diversi atrezzi. L’assale posteriore è stato<br />
rinforzato per garantire una massa massima ammessa<br />
(GVW) di 16 tonnellate a 50 km/h, una in più rispetto<br />
all’MF 8700 S, e 18 a 40 km/h. La manovrabilità è<br />
assicurata dal passo limitato a 3,1 metri e dall’elevato<br />
angolo di sterzo dell’assale sospeso anteriore che<br />
consente un raggio di sterzata di sterzata minima di<br />
soli 5,75 metri (a seconda dei pneumatici). Tutti i trattori<br />
MF 9S sono inoltre dotati su richiesta del nuovo<br />
sistema Massey Ferguson di gonfiaggiocentralizzato<br />
degli pneumatici (CTIS)<br />
Fino a 400 litri al minuto<br />
L’erogazione principale dell’olio idraulico avviene<br />
tramite una pompa a centro chiuso, con pompa dedicata<br />
per le valvole di controllo. L’impianto garantisce<br />
un flusso di 205 o 270 litri/min a 1.850 giri.<br />
Disponibile anche una nuova opzione con doppia<br />
pompa, sempre a centro chiuso, che eroga 340 litri/<br />
min a 1.650 giri/min o 400 litri/min con sei distributori.<br />
La prima pompa fornisce un flusso continuo a tre<br />
distributori, mentre l’altra eroga un flusso variabile<br />
agli altri tre e si occupa dei circuiti ausiliari, come lo<br />
sterzo. Poderose le capacità di sollevamento dei due<br />
sollevatori elettronici (posteriore e anteriore) che alzano<br />
rispettivamente fino a 10 mila e 5 mila chili.<br />
Visibilità e comfort sono i plus principali offerti<br />
dalla cabina sospesa Protect-U la cui peculiarità è<br />
è lo spazio di 18 cm che la isola il motore incapsulato<br />
riducendo in maniera sostanziale vibrazioni e<br />
rumore. La particolare conformazione, più simile a<br />
quella di una mietitrebbia che al classico abitacolo<br />
di un trattore, aumenta lo spazio interno disponibile<br />
e l’estensione della superficie vetrata, con il design<br />
sporgente del tetto che crea una buona protezione<br />
dai raggi solari. Il bracciolo laterale raggruppa tutti i<br />
comandi per gestire la macchina: la leva multipad, il<br />
joystick elettroidraulico per il controllo proporzionale<br />
dei distributori e il terminale Datatronic 5 con<br />
touchscreen da 9’’ con gestione delle impostazioni<br />
del trattore, Isobus e ricevitore GPS Trimble, fornito<br />
di serie, Al posto del cruscotto c’è il nuovo display<br />
digitale personalizzabile posizionato sul montante<br />
di destra.<br />
Stefano Agnellini<br />
L’MF 9S Massey<br />
Ferguson introduce<br />
anche nuovi livelli<br />
di automazione.<br />
Grazie all’AutoTurn,<br />
il trattore sterza<br />
automaticamente<br />
nella carreggiata<br />
successiva e con<br />
AutoHeadland è<br />
possibile avviare<br />
e arrestare<br />
automaticamente<br />
due sequenze di<br />
fine campo, in base<br />
alla posizione GPS.<br />
MF TaskDoc e MF<br />
Connect, semplificano<br />
la Smart Farming con<br />
il controllo di sezione<br />
MF e il controllo<br />
del rateo variabile<br />
MF, opzionali,<br />
per aumentare<br />
ulteriormente<br />
l’efficienza.<br />
38<br />
39
TRACTOR JOHN OF DEERE THE YEAR<br />
Sfida<br />
tecnologica<br />
Dalle mietitrebbie alle seminatrici: il Cervo alza<br />
l’asticella in fatto di innovazioni. Ma, anche se la guida<br />
automatica per macchine agricole è stata aggiornata,<br />
per ora sembrano non esserci novità trattoristiche<br />
Consolidamento e rinnovamento: sono queste<br />
le due direttive che John Deere ha deciso di<br />
seguire per allestire il suo stand alla Fiera di<br />
Hannover. Sembrerebbero due tendenze in antitesi,<br />
ma a giudicare dai prodotti che il Cervo esporrà, non<br />
è affatto così. Perché, se da una parte dal lato trattoristico<br />
all’orizzonte non sembrano esserci grandi<br />
novità (almeno, nel breve periodo), per quanto riguarda<br />
le innovazioni tecnologiche di bordo, sia<br />
dal lato degli attrezzi che della componentistica, le<br />
novità sono numerose. Dunque, da una parte John<br />
Deere cercherà di consolidare quanto svelato negli<br />
ultimi anni presentando ad Agritechnica tutta la sua<br />
line-up di trattori e, dall’altro, alzare l’asticella tecnologica.<br />
Con le sorprese che, va ricordato, alla kermesse<br />
tedesca possono essere lettermalmente sempre<br />
dietro l’angolo. O meglio, il padiglione.<br />
Non solo raccolta<br />
La carrellata di novità tecnologiche parte dalle mietitrebbie:<br />
in questo segmento troviamo Active Slope<br />
Adjustment, tecnologia che garantisce la redistribuzione<br />
attiva del materiale sui crivelli attraverso un<br />
tappeto a velocità variabile durante la trebbiatura in<br />
pendenza e stabilisce nuovi standard di compensazione<br />
laterale rispetto agli altri sistemi presenti sul<br />
mercato. Inoltre, grazie alle capacità di pre-pulizia,<br />
i primi test dimostrano che anche le prestazioni in<br />
condizioni pianeggianti con elevate rese di granella<br />
ed impurità, vengono migliorate. Si prosegue, poi,<br />
con la Gestione Automatica dello Scarico per Mietitrebbie<br />
(AutoUnload) che si basa sulla tecnologia<br />
già esistente MachineSync e permette di riempire<br />
automaticamente il rimorchio tramite l’uso di una<br />
fotocamera stereoscopica. La tecnologia in questione<br />
permette alla mietitrebbia di seguire la sua rotta<br />
mentre il rimorchio viene automaticamente posizionato<br />
per permetterne l’ottimale riempimento.<br />
Il Cervo ha anche ampliato le caratteristiche e<br />
funzionalità di AutoPath, il sistema di gestione e<br />
di guida automatica dedicato alle colture cerealicole.<br />
In base ai confini del campo e alla larghezza di<br />
lavoro delle attrezzature, il sistema AutoPath crea<br />
automaticamente le linee guida per l’intero campo,<br />
incluse le capezzagne. Un sistema in continua evoluzione,<br />
per cui il Cervo ha ulteriormente ridotto i<br />
tempi di configurazione, facilitado il passaggio tra<br />
le diverse tipologie di linee e le pratiche colturali.<br />
Novità anche per il nuovo sistema QuadRate Pro<br />
implementato sulla seminatrice ValoTerra Monosem<br />
(società che è stata acquisita da Deere & Company)<br />
è la prima soluzione in grado di gestire e documentare<br />
l’applicazione simultanea, fila per fila, di<br />
sementi, fertilizzanti e due microgranulati durante il<br />
processo di semina. QuadRate Pro aiuta a ottimizzare<br />
le applicazioni, massimizzare la resa e i profitti,<br />
proteggere l’ambiente e aumentare il comfort<br />
dell’operatore. Spazio, poi, anche al sistema EZCal,<br />
che consente la calibrazione automatica da remoto<br />
di sementi e fertilizzanti per tutte le tipologie di tramoggia<br />
senza dover intervenire sul sistema di dosaggio.<br />
Un sistema che è in grado di ridurre i tempi<br />
di calibrazione del 60%. Un’unità EZCal portatile ,<br />
tra l’altro, consente la calibrazione remota in qualsiasi<br />
luogo. In seguito, i risultati possono essere condivisi<br />
online e trasferiti alle seminatrici tramite il<br />
John Deere Operations Center.<br />
Per quanto riguarda gli allevamenti, con il Corn<br />
Silage System (CSS), gli agricoltori possono già oggi<br />
iniziare ad essere in linea con gli obiettivi dichiarati<br />
dall’UE per il 2030 di riduzione del 20% dei fertilizzanti<br />
e del 50% di prodotti fitosanitari per la protezione<br />
delle colture. Utilizzando il John Deere Operation<br />
Center e le principali tecnologie per l’agricoltura di<br />
precisione, il CSS consente infatti di massimizzare<br />
la produzione riducendo al contempo al minimo la<br />
quantità di operazioni agricole. Il Milk Sustainability<br />
Center (MSC) è un ecosistema digitale che consente<br />
agli allevatori di migliorare l’efficienza e la sostenibilità<br />
delle loro attività. Gli allevatori potranno utilizzare<br />
l’MSC per monitorare l’efficienza nell’uso dei<br />
nutrienti (NUE) per l’azoto, il fosforo, il potassio e<br />
l’equivalente di anidride carbonica per l’intera azienda<br />
o per la mandria.<br />
Luigi Cerruti<br />
In apertura un<br />
quadricingolato 9RX<br />
e una mietitrebbia<br />
della Serie X, dotata<br />
della tecnologia<br />
AutoUnload. Qui<br />
sopra, a destra,<br />
un dettaglio del<br />
sistema Active<br />
Slope Adjustement,<br />
sempre dedicato alle<br />
mietitrebbie. Sopra,<br />
invece, la piattaforma<br />
EZCal e, a fianco,<br />
la tecnologia per la<br />
guida automatica<br />
AutoPath, visibile sul<br />
monitor. Mancano le<br />
novità trattoristiche.<br />
Chissà se il Cervo le<br />
ha tenute nascoste<br />
per stupire i visitatori.<br />
Tutto è possibile.<br />
40<br />
41
TRACTOR NEW HOLLAND OF THE YEAR<br />
Piatto ricco<br />
mi ci ficco<br />
New Holland cala sul tavolo di Agritechnica una<br />
ricchissima mano di novità, dai trattori alle mietitrebbie,<br />
passando per i sistemi tecnologici degli attrezzi.<br />
Innovazione e sostenibilità restano al centro<br />
Agritechnica <strong>2023</strong>: un nome, una certezza.<br />
Di novità per il mondo dell’agrimeccanica,<br />
s’intende. Un lungo filotto a cui si aggiunge<br />
ovviamente anche New Holland, con una proposta<br />
ricchissima, incentrata soprattutto sui trattori ad alta<br />
potenza T7, tecnologicamente sempre più raffinati,<br />
e sulle nuove mietitrebbie CR e CX. Ma non solo:<br />
forte di un risultato clamoroso ottenuto agli ‘Innovation<br />
Awards’ (il servizio è a pagina 28) – contest<br />
in cui è riuscita ad aggiudicarsi due Silver Medal<br />
e l’unica Gold Medal disponibile – New Holland<br />
scenderà tra i padiglioni di Hannover anche con le<br />
nuove motorizzazioni a metano ed elettriche e con i<br />
nuovi sistemi dedicati agli attrezzi.<br />
Offensiva sostenibile<br />
Questa panoramica non poteva che iniziare con la<br />
gamma di trattori ad alta potenza T7, ormai declinata<br />
in tutte le salse motoristiche e perfezionata sotto praticamente<br />
tutti i punti di vista. E sono ben tre le novità<br />
correlate a questa gamma. A partire dall’introduzione<br />
del sistema PLM Intelligence sui modelli T7.340 HD<br />
(Heavy Duty). Un’aggiunta che, di fatto, porta la potenza<br />
della gamma in una nuova dimensione.<br />
Il nuovo trattore, con una potenza massima di 340<br />
cavalli erogata dall’FPT NEF ECOBlue HI-eSCR 2,<br />
eredita stile e caratteristiche principali dei T7.290<br />
HD da 288 e T7.315 HD da 313 cavalli (che rimangono<br />
in gamma), offrendo però più potenza a parità<br />
di peso e dimensioni. Grazie all’integrazione della<br />
tecnologia di gestione TIM (Tractor-Implement-<br />
Management) e al nuovo terminale touchscreen IntelliView,<br />
il pacchetto PLM è in grado di garantire<br />
maggiori livelli di connettività tra macchina e at-<br />
trezzi, andando quindi ad aumentare la produttività<br />
generale. In sostanza, il T7.340 HD porta in dote<br />
una tecnologia che era stata integrata per la prima<br />
volta sul T7 LWB a passo lungo, finalista lo scorso<br />
anno al Tractor of the Year <strong>2023</strong>.<br />
Ed è proprio su questa gamma, la LWB, che in<br />
vista di Agritechnica è stata aggiunta la nuova trasmissione<br />
full powershift Power Command. Dispo-<br />
nibile fino al modello T7.260 LWB, si pone come<br />
alternativa alla più costosa Auto Command installata<br />
sui modelli più potenti T7.300 LWB. Alla trasmissione,<br />
che è dotata di 19 rapporti che possono<br />
essere cambiati senza nessuna interruzione durante<br />
la guida grazie al joystick Command Grip, si aggiungono<br />
un nuovo controllo delle sospensioni anteriori<br />
e un nuovo serbatoio da 465 litri.<br />
Più potenza per il Methane Power CNG<br />
Proprio il serbatoio, con i suoi 1.265 litri di capienza,<br />
è il cuore pulsante dell’ultima novità legata a<br />
questa gamma, ovvero il T7.270 Methane Power<br />
CNG (gas naturale compresso), il fratello maggiore<br />
di quel T6 a metano che negli ultimi anni ha scritto<br />
pagine importanti di economia circolare in numerose<br />
aziende agricole. Una mossa che consolida la<br />
posizione di New Holland sul mercato come marchio<br />
full liner nel segmento dei trattori con motorizzazioni<br />
alternative.<br />
Sotto al cofano romba il NEF da 6,7 litri alimentato<br />
a metano con una coppia massima di 1.160 Nm e<br />
una potenza massima di 270 cavalli. Lo stesso sistema<br />
propulsivo del T6 ma con una nuova mappatura,<br />
in grado di massimizzare le prestazioni, in tutte le<br />
In apertura, a<br />
sinistra, un T7 a<br />
passo lungo. Qui<br />
sopra, a sinistra,<br />
un fiammante T7<br />
CNG e, sopra,<br />
una mietitrebbia<br />
CR. A fianco, il<br />
T4 elettrico, in<br />
azione presso un<br />
allevamento di<br />
bovini. Infine la<br />
nuova rotopressa<br />
Big Baler con<br />
il pacchetto<br />
tecnologico<br />
rinnovato.<br />
42<br />
43
condizioni operative. Il T7.270 Methane Power CNG<br />
dispone poi di una trasmissione a variazione continua<br />
AutoCommand, che rende la guida più fluida e contribuisce<br />
a ridurre il consumo di carburante. Trasmissione<br />
che, tra l’altro, rende questo trattore particolarmente<br />
adatto ai rimorchi di peso superiore alle 18.<br />
Le principali differenze con la controparte diesel<br />
riguardano la cabina Horizon Ultra, il cui design è<br />
notevolmente diverso, grazie ai nuovi supporti ergonomici<br />
a agli spazi più ccapienti ottenuti grazie al<br />
nuovo alloggiamento della batteria, ora spostata sul<br />
lato sinistro per fare spazioal serbatoio del gas. Tra le<br />
cabine più silenziose del segmento, presenta un livello<br />
fonometrico interno di soli 66 decibel, che riduce<br />
al minimo l’affaticamento dell’operatore e massimizza<br />
il comfort. La Horizon Ultra offre l’8% di volume<br />
interno in più, quindi con più spazio per l’operatore e<br />
per riporre gli oggetti. Come altri modelli T7, anche il<br />
T7.270 Methane Power CNG beneficia delle soluzioni<br />
PLM Intelligence di New Holland, che integrano<br />
le tecnologie digitali per consentire il trasferimento<br />
bidirezionale dei dati della macchina e del campo tra<br />
il trattore e il portale online MyPLMConnect<br />
Lo stesso riconoscimento portato a casa dal rampante<br />
T4 elettrico, il primo specializzato del marchio<br />
a batterie, che sarà presente allo stand di Hannover<br />
e di cui abbiamo già parlato ampiamente su<br />
queste pagine.<br />
Premi alle mietitrebbie<br />
Ma non va scordato che il premio più ambito degli<br />
Innovation Awards è stato vinto proprio da un prodotto<br />
New Holland, nello specifico dalle mietitreb-<br />
bie CR con tecnologia Twin Rotor a doppio rotore<br />
assiale, che saranno mostrate in anteprima mondiale<br />
ad Hannover.<br />
Le mietitrebbie CR, insieme a quelle della gamma<br />
CX, saranno interessate da numerose aggiunte<br />
in vista dell’uscita dei Model Year 2025. A partire<br />
dal design esterno delle cofanature e delle decalcomanie<br />
“Inspired by Nature”, più consone alle<br />
nuove linee del brand, fino ad arrivare agli interni<br />
della cabina, con sedili migliorati, rivestiti in pelle<br />
e ventilati che forniscono un maggior sostegno<br />
agli operatori, oltre alla funzione di raffrescamento<br />
e riscaldamento. Oltre all’aggiunta di alcuni optional<br />
come i cingoli gommati e i già citati pacchetti<br />
PLM Intelligence con relativi display, i Model Year<br />
2025 CR7.80, CR7.90 e CR 8.80 (in sostanza, quelli<br />
con telaio stretto), porteranno in dote il sistema<br />
Dynamic Flow Control, che permette agli operatori<br />
di modificare in movimento la posizione delle alette<br />
sui due rotori in risposta alle variazioni delle condizioni<br />
del prodotto.<br />
I nuovi modelli CR, inoltre, saranno dotati del<br />
pluripremiato sistema NutriSense per l’analisi tramite<br />
infrarossi dei prodotti raccolti e di una funzione<br />
di gestione per il controllo delle infestanti, destinata<br />
però soltanto ai modelli più grandi (CR8.90/9.90).<br />
Dulcis in fundo, gli attrezzi, rigorosamente a<br />
marchio New Holland: tra le novità presenti in<br />
fiera spiccano la versione aggiornata del pick-up<br />
frontale UltraFeed per le trinciacaricatrici FR, con<br />
un nuovo design della coclea con trasmissione a<br />
cinghia di tipo ‘heavy duty’ che garantisce maggiori<br />
flussi di prodotto raccolto. Disponibile con<br />
larghezze di lavoro di 3,0 m, 3,5 m e 4,0 m, il pickup<br />
UltraFeed è progettato per migliorare il flusso<br />
del raccolto e consentire a ciascun modello di trinciacaricatrice<br />
FR di gestire i maggiori volumi di<br />
prodotto e sfruttare appieno la capacità del grande<br />
cilindro di trinciatura e del motore che lo aziona.<br />
Tra gli altri vantaggi anche i ridotti requisiti di manutenzione,<br />
una più lunga durata di servizio e un<br />
miglior comfort per l’operatore durante le lunghe<br />
giornate di lavoro, grazie al flusso uniforme del<br />
prodotto durante la trinciatura.<br />
E, infine, il sistema IntelliSense Bale Automation<br />
che sarà disponibile per la gamma di rotopresse<br />
BigBaler, ed è in grado di automatizzare in modo<br />
proattivo lo sterzo del trattore in base al percorso<br />
dell’andana, e di regolare la velocità in base al volume<br />
del prodotto.<br />
Stefano Eliseo<br />
Poderosa l’abbuffata<br />
di novità con<br />
cui New Holland<br />
scenderà tra i<br />
padiglioni della<br />
Fiera di Hannover.<br />
Oltre al nuovo<br />
T7 CNG (in alto a<br />
sinistra), spiccano i<br />
nuovi T7 Heavy Duty<br />
dotati di sistema<br />
PLM Intelligence, il<br />
Power Command,<br />
e il frontale<br />
Ultragrass per le<br />
trinciacaricatrici<br />
del brand. Senza<br />
dimenticare la<br />
tecnologia Twin<br />
Rotor che ha<br />
trionfato agli<br />
Innovation Awards.<br />
44<br />
45
TRACTOR SDF OF THE YEAR<br />
Novità in<br />
verde<br />
Ad Agritechnica SDF punta tutto sul marchio<br />
tecnologico di madrelingua tedesca Deutz-Fahr che<br />
presenta la nuova serie 6 a 4 e 6 cilindri, la serie 5D<br />
aggiornata e il 5DF con 4 Wheel steering<br />
La testa è in Italia, ma le braccia, con lo stabilimento<br />
ultramoderno di Lauingen, sono in Germania, e<br />
dunque SDF ad Agritechncia si gioca le carte del<br />
suo marchio tedesco Deutz-Fahr, eletto a portacolori<br />
tecnologico del gruppo.<br />
Il lancio principale sarà rappresentato dai 5 nuovi<br />
modelli della serie 6 TTV, quindi tutti a trasmissione<br />
continua, con motori Deutz TCD a 4 o 6 cilindri di potenze<br />
comprese tra 161 e 192 cavalli. Propulsori che<br />
nell’ultima versione aumentano prestazioni e coppia e<br />
garantiscono consumi ridotti, che con l’adozione di nuovi<br />
serbatoi di carburante da 350 litri per i modelli a sei<br />
cilindri e 300 litri per i modelli a quattro cilindri consentono<br />
autonomie di lavoro elevate. Su tutti i modelli la<br />
velocità massima di 50 km/h viene raggiunta a regime<br />
motore ridotto, per contenere rumore e vibrazioni e assicurare<br />
bassi livelli di usura dei componenti.<br />
Le opzioni per la cabina saranno due: la variante<br />
MaxiVision+ che include la nuova configurazione mista<br />
con due distributori posteriori meccanici e due elettroidraulici,<br />
e la più sofisticata MaxiVisionPro, dove<br />
l’operatore può usufruire fino a cinque valvole di controllo<br />
completamente elettriche nella parte posteriore e<br />
l’iMonitor da 12” in opzione sul bracciolo MaxCom.<br />
L’iMonitor è stato aggiornato col nuovo software H5 di<br />
utilizzo più intuitivo e nuove funzioni aggiuntive.<br />
Rinnovato design e contenuti<br />
La serie 5D sarà presentata ad Agritechnica con tutti i<br />
miglioramenti previsti per la versione 2024. Gli aggiornamenti<br />
riguardano l’impianto idraulico, il kit di aggancio<br />
rapido per il caricatore, la possibilità di scegliere un<br />
maggior numero di misure di pneumatici e, dal punto di<br />
vista del design, il nuovo layout del serbatoio carburan-<br />
te. Su richiesta, la nuova serie 5D MY24 può essere dotata<br />
anche di una PTO sincronizzata all’avanzamento o<br />
con velocità di 1.000 giri/min in alternativa alle velocità<br />
standard di 540 giri/min e 540 ECO.<br />
Nella versione con controllo elettronico il sollevamento<br />
posteriore dispone ora non solo di un<br />
nuovo controller che consente uno sblocco più semplice,<br />
ma anche di una funzionalità di smorzamento<br />
delle vibrazioni attivo, che aumenta la sicurezza e il<br />
comfort durante la guida su strada.<br />
Infine sarà possibile dotare la cabina con nuove<br />
luci di lavoro a LED per migliorare la visibilità durante<br />
le ore notturne. Debutta poi sulla serie 5DF<br />
TTV la tecnologia a quattro ruote sterzanti. Il 5 DF<br />
TTV 4-Wheel Steering riduce il raggio di sterzata<br />
fino al 26 per cento rispetto al modello standard,<br />
offrendo una produttività eccezionale dove sono richiesti<br />
spazi di manovra ristretti. Sono 4 le modalità<br />
di sterzo consentite da questa tecnologia selezionabili<br />
dall’operatore.Nella modalità ‘Proporzionale’ le<br />
ruote posteriori sterzano in sincronia e nella direzione<br />
opposta rispetto alle ruote anteriori, riducendo<br />
significativamente il raggio di sterzata. Nella modalità<br />
‘Proporzionale con ritardo’ le ruote posteriori<br />
girano con un leggero ritardo, garantendo che l’attrezzo<br />
segua precisamente la traiettoria del trattore,<br />
evitando collisioni con le pareti.<br />
L’operatore può anche impostare l’angolo di sterzata<br />
delle ruote posteriori in modalità manuale per<br />
compensare lo slittamento in discesa su pendenze.<br />
Infine in modalità ‘Granchio l’asse posteriore sterza<br />
nella stessa direzione dell’asse anteriore, consentendo<br />
manovre diagonali.<br />
Roberto Nesta<br />
Qui sopra, il 5D MY<br />
2024 sarà disponibile<br />
con più misure di<br />
pneumatici e con<br />
aggiornamenti<br />
all’impianto idraulico.<br />
Più a sinistra, il 5DF<br />
TTV potrà sterzare<br />
anche sulle 4 ruote.<br />
In alto e nella pagina<br />
precedente, la<br />
nuova serie 6 TTV<br />
composta da modelli<br />
con motore a 4 e 6<br />
cilindri con potenze<br />
comprese tra 161<br />
e 192 cavalli. Nel<br />
riquadro a sinistra,<br />
l’interno della cabina<br />
Maxi Vision Pro con<br />
monitor da 12”.<br />
46<br />
47
TRACTOR VALTRA OF THE YEAR<br />
Orgoglio<br />
finlandese<br />
Debutta davanti al grande pubblico la sesta<br />
generazione della Serie S, la più potente di<br />
Valtra fin oltre quota 400 cavalli. Tutta prodotta<br />
in Finlandia, anche la trasmissione Vario<br />
Sarà lui a prendersi la scena allo stand Valtra,<br />
‘the Boss’, il nuovo top di gamma della Serie<br />
S giunta ora alla sesta generazione. Tante sono<br />
le novità e i miglioramenti che contraddistinguono<br />
questa generazione di trattori, la più potente nel listino<br />
Valtra, dal nuovo design, alla nuova spaziosa<br />
cabina con accesso migliorato, un maggior numero<br />
di luci (tutte a LED) e in generale una maggiore<br />
versatilità per tutte le attività che richiedono cavalli<br />
in abbondanza. Presentato in anteprima alla stampa<br />
internazionale in Finlandia, presso lo stabilimento<br />
di Suolathi opportunamente rinnovato con un nuovo<br />
reparto di verniciatura di 2.000 metri quadri e<br />
l’espansione della linea di assemblaggio delle trasmissioni<br />
Vario proprio per far fronte alla produzione<br />
della nuova serie di alta potenza, il Boss Valtra<br />
S 416 arriva fino a 420 cavalli di potenza con un<br />
interasse di 3.092 millimetri, un peso di 12.000 chili<br />
e un carico massimo ammissibile fino a 18.000 chili<br />
(16.000 a 50 km/h).<br />
Tra 280 e 420 cavalli<br />
La serie S al completo comprende in tutto 6 modelli.<br />
Oltre al sopracitato S416 anche l’S286 da 280 cavalli,<br />
l’S316 da 310, l’S346 da 340, l’S376 da 370,<br />
e l’S396 da 400 cavalli. Tutti dotati però di un boost<br />
che garantisce una potenza supplementare fino a 30<br />
cavalli in più a velocità superiori a 18 km/h e quando<br />
è in funzione la PTO o l’impianto idraulico.<br />
Il motore è l’ultima evoluzione del 6 cilindri<br />
Agco Power da 8,4 litri, tarato per lavorare a un<br />
regime molto basso per minimizzare il consumo<br />
di carburante. La potenza massima si raggiunge a<br />
1.850 giri/min, ma a 1.600 giri/min sono già dispo-<br />
nibili il 93-96 per cento dei cavalli, mentre la coppia<br />
massima (che sull’S416 tocca i 1.750 Newtonmetri)<br />
viene raggiunta a 1.500 giri/min, ma è già elevata a<br />
partire da 1.200 giri.<br />
Grandi prestazioni che vengono trasferite con la<br />
massima efficienza al suolo grazie alla trasmissione<br />
Vario ML 260 (ereditata da Fendt) che ora verrà<br />
prodotta direttamente in Finlandia. Dotata di due<br />
gamme per lavorare a variazione continua della velocità<br />
tra zero e 28 e tra zero e 53 chilometri orari,<br />
raggiunge la velocità massima a 1.650giri/min, e<br />
permette di mantenere la velocità di avanzamento<br />
impostata variando automaticamente i giri motore<br />
in base al carico mantenendoli il più bassi possibili<br />
per risparmiare carburante e garantire massima efficienza<br />
di funzionamento.<br />
Struttura robusta ma agile<br />
Motore e trasmissione sono abbracciati da un telaio<br />
in acciaio fuso, estremamente forte ma flessibile per<br />
adattarsi al peso elevato dei moderni attrezzi anteriori<br />
e posteriori e forgiato a forma di vespa per garantire<br />
anche con pneumatici di grosse dimensioni<br />
angoli di sterzo elevati.<br />
L’interasse lungo e il peso distribuito per il 47<br />
per cento sull’anteriore e per il 53 per cento sul posteriore<br />
conferiscono al trattore grande stabilità anche<br />
ad alte velocità e una grande forza di trazione<br />
in campo, mentre l’assale anteriore Dana a sospensione<br />
idraulica mantiene le ruote sempre aderenti al<br />
terreno e smorza le sollecitazioni che si ripercuotono<br />
in cabina.<br />
Molto interessanti sono le opzioni scelte per<br />
In queste foto, il<br />
Valtra S 416 in tutta la<br />
sua bellezza. Il cofano<br />
spiovente, i fari a LED<br />
e gli inserti cromati<br />
danno un aspetto<br />
moderno e grintoso<br />
al top di gamma<br />
finlandese. Il Valtra S<br />
è potente e robusto<br />
ma allo stesso tempo<br />
agile. Ha un interasse<br />
di 3.093 millimetri, un<br />
peso di 12mila chili<br />
e un peso massimo<br />
ammissibile di 18<br />
tonnellate. Il motore<br />
è il 6 cilindri Agco<br />
Power da 8,4 litri di<br />
cilindrata.<br />
48<br />
49
quanto riguarda l’impianto idraulico. Di base c’è<br />
una pompa da 200 l/min con 4 distributori posteriori,<br />
che possono diventare 5 o 6 distributori di tipo<br />
‘highline’ con portata max. di 140 l/min e leve di<br />
decompressione. In optional, per soddisfare le esigenze<br />
più elevate, si può optare per un sistema con<br />
due circuiti idraulici indipendenti configurabile solo<br />
con un pacchetto di 6 distributori di cui uno ad alto<br />
flusso. (170 l/min) e il Power Beyond. in questo<br />
caso la prima pompa da 200 litri al minuto serve lo<br />
sterzo e i tre distributori posteriori di un lato, la seconda<br />
pompa anch’essa da 200 l/min serve il Power<br />
IL BOSS E LA SUA SQUADRA<br />
Beyond e i tre distributori posteriori sull’altro lato.<br />
I circuiti dell’olio idraulico sono separati da quello<br />
della trasmissione per evitare contaminazioni e<br />
consentire lunghi intervalli di cambio dell’olio.<br />
Il fascino del Boss<br />
Il design della nuova Serie S è moderno e aggressivo<br />
ma allo stesso tempo funzionale, col cofano<br />
spiovente per garantire migliore visibilità e ottenere<br />
le migliori prestazioni di raffreddamento del motore,<br />
le nuove luci di guida e di posizione a LED e i<br />
dettagli cromati.<br />
Modello S 286 S 316 S 346 S 376 S 396 S 416<br />
Motore<br />
AgcoPower 84 LXTN<br />
Cilindri/cilindrata cc 6/8.415<br />
Potenza max cv/giri 280/1.850 310/1.850 340/1.850 270/1.850 400/1.850 420/1.850<br />
Potenza max con Boost cv/giri 310/1.850 340/1.850 370/1.850 400/1.850 420/1.850 420/1.850<br />
Coppia massima Nm/giri 1.250/1.500 1.350/1.500 1.500/1.500 1.550/1.500 1.700/1.500 1.750/1.500<br />
Portata pompa l/min std/opt 200/200 + 200<br />
Capacità sollevatore kg 12.000<br />
Lunghezza mm 6.200<br />
Passo mm 3.093<br />
Larghezza min. mm 2.420<br />
Peso kg 12.000<br />
Peso massimo consentito kg<br />
16.000 (50 km/h) - 18.000 (40 km/h)<br />
La cabina, che ora può anche essere installata in<br />
versione Skyview, è dotata di sospensioni pneumatiche<br />
che si adattano automaticamente alle diverse<br />
condizioni e situazioni di guida, reagendo e assorbendo<br />
di conseguenza gli scossoni. in base al carico,<br />
alle condizioni del campo e ai cambi di direzione o<br />
di velocità. La superficie vetrata è stata ulteriormente<br />
aumentata, e gli interno sono studiati nei minime<br />
dettagli per offrire il massimo comfort operativo<br />
con l’interfaccia SmartTouch che è un riferimento<br />
nel settore per ergonomia e semplicità di utilizzo.<br />
Tra le funzionalità introdotte per l’agricoltura di<br />
precisione spicca la svolta automatica a fine campo<br />
SmartTurn con ben quattro schemi di svolta – modalità<br />
campo parziale, svolta a U, svolta a Y e svolta<br />
a K – e il Tractor Implement Management TIM<br />
basato su Isobus (disponibile però soltanto a partire<br />
dal 2025) che, tuttavia, sarà disponibile sulla Serie<br />
S Valtra soltanto a partire dal 2025. Grazie al Tim le<br />
attrezzature Isobus potranno dialogare col trattore e<br />
‘guidarlo’ per ottimizzare le prestazioni.<br />
Poi ci sono le infinite opzioni Unlimited, che permettono<br />
di personalizzare il trattore a piacimento<br />
e renderlo unico, direttamente dalla fabbrica. Fra i<br />
pacchetti disponibili anche il sistema di lubrificazione<br />
centralizzato, il sistema audio all’avanguardia<br />
con Apple CarPlay o Android Auto, e il sistema di<br />
sicurezza VIEW che grazie a un innovativo sistema<br />
di telecamere montate sul trattore, un display ad alta<br />
definizione e algoritmi avanzati di apprendimento<br />
automatico rileva automaticamente gli oggetti che si<br />
muovono davanti al trattore e avverte il conducente<br />
per impedire eventuali impatti. Enzo Attori<br />
Nella pagina<br />
precedente, la<br />
presentazione del<br />
Valtra S alla stampa.<br />
Qui sopra alcuni<br />
particolari del nuovo<br />
modello. Il serbatoio<br />
da 630 litri protegge<br />
la scaletta di accesso<br />
dal fango ed è dotato<br />
di una maniglia per<br />
facilitare l’accesso<br />
in cabina. I gradini<br />
in alluminio larghi<br />
370 millimetri sono<br />
illuminati e la porta<br />
laterale sinistra con<br />
angolo di apertura di<br />
55 gradi assicura un<br />
ingresso agevole.<br />
50<br />
51
TRACTOR JCB OF THE YEAR<br />
Sua altezza<br />
in giallo<br />
Sollevatori telescopici, pale gommate, carrelli elevatori<br />
e, ovviamente, trattori: spazia in quasi tutti i segmenti<br />
dell’agromeccanica l’offerta di JCB. Che si fa sempre<br />
più elettrica. E il mercato risponde positivamente<br />
Agiudicare dalla quantità di novità e mezzi<br />
annunciati, Agritechnica sarà sicuramente<br />
un banco di prova importante per JCB. Il<br />
produttore inglese sembra puntare letteralmente<br />
sempre più in alto con i suoi sollevatori telescopici,<br />
sia sul lato degli aggiornamenti tecnologici per<br />
i modelli storici (Loadall su tutti), sia per quanto<br />
concerne le nuove motorizzazioni sostenibili, che<br />
rientrano nella linea E-TECH, lanciata qualche<br />
anno fa e premiata dal mercato. Al <strong>2023</strong>, infatti,<br />
sono più di 20mila i macchinari elettrici – tra sollevatori<br />
e pale – venduti da JCB, a testimonianza<br />
di un crescente interesse per soluzioni in grado<br />
di garantire silenziosità, costi di esercizio ridotti<br />
grazie all’utilizzo di energia elettrica e, soprattutto,<br />
all’abbattimento completo delle emissioni inquinanti.<br />
Una gamma, l’E-TECH, particolarmente<br />
apprezzata dai clienti anche grazie all’efficienza e<br />
alla durata delle ricariche delle soluzioni proposte,<br />
sviluppate internamente (non va dimenticato che<br />
JCB è anche produttore motoristico). Oltre agli<br />
aggiornamenti e ai nuovi modelli dei macchinari<br />
dedicati al sollevamento, ad Hannover saranno<br />
presenti anche i due modelli di punta della gamma<br />
trattoristica, ovvero i Fastrac 4220 e 8330, declinati<br />
nella versione iCON, finalista al Tractor of The<br />
Year <strong>2023</strong> e vincitrice del Sustainable TOTY.<br />
Come si accennava in apertura, a farla da padrone<br />
sarà sicuramente la gamma di punta di sollevatori<br />
Loadall, per cui JCB ha previsto tre nuovi modelli<br />
standard, tutti rigorosamente motorizzati Dieselmax<br />
(sviluppati internamente). Si parte dunque con le<br />
versioni 560-80 AGRI Pro e 542-100 (con gli allestimenti<br />
Agri Super, Xtra e Pro), entrambi dotati<br />
di trasmissione JCB DualTech-VT in grado di far<br />
raggiungere, rispettivamente, 40 e 50 km/h. Altre<br />
differenze riguardano la capacità di sollevamento<br />
massima (di 6 ton per i 560-80 e di 4,2 ton per i 542-<br />
100) e l’altezza di sollevamento (8 m contro 9,8 m).<br />
In entrambi i casi la potenza massima tocca i 173<br />
cv. Più compatto, invece, la terza novità Loadall che<br />
sarà esposta ad Agritechnica, il 530-60 AGRI Super,<br />
che porterà in dote una nuova trasmissione idrostatica<br />
a due gamme. A fianco dei tre esemplari appena<br />
citati, troverà posto anche l’ultracompatto Loadall<br />
514-40 Agri da 24.7 cv, con larghezza di 1,56 m, altezza<br />
di 1,8 m, e capacità di sollevamento massimo<br />
di 1,4 ton.<br />
Spazio, poi, all’elettrico: la gamma E-Tech del<br />
produttore inglese sarà rimpolpata da due modelli.<br />
Da una parte la pala gommata JCB 403E, che porta<br />
in dote un pacco batterie agli ioni di litio da 20 kWh<br />
che alimentano un motore da 33,4 kW, in grado di<br />
trainare appositi rimorchi 4x4 o pick-up fino a 2.67<br />
ton. Grazie agli accorgimenti dei progettisti di JCB,<br />
con una ricarica completa il 403E può offrire tempi<br />
di utilizzo continuo superiori alle quattro ore, nonostante<br />
il peso operativo non indifferente, pari a<br />
2.729 kg. Elettrico è anche il motore del carrello ele-<br />
vatore 35-22E alimentato a batteria Teletruk. Pensato<br />
per utilizzi industriali, in realtà può trovare spazio<br />
anche presso le aziende agricole più strutturate, con<br />
magazzini e depositi. La caratteristica principale<br />
consiste in un nuovo sbraccio anteriore (fino a 2<br />
metri) che garantisce un aumento della produttività<br />
fino al 20%. La capacità di sollevamento massima è<br />
di 3,5 ton (che si riduce con lo sbraccio massimo),<br />
mentre l’altezza di sollevamento è pari a 4 m.<br />
In merito alle pale gommate, il modello 457S – il<br />
più grande tra quelli specificatamente pensati per il<br />
comparto agri – porterà in dote una nuova trasmissione<br />
con cambio a sei marce, disponibile sia in<br />
versione manuale che automatica. Imponenti peso<br />
operativo, di 20 ton, e motore, a doppia potenza, rispettivamente<br />
di 224 e 280 cv, in grado di adeguarsi<br />
al mutare delle condizioni operative. Completeranno<br />
lo stand la pala gommata telescopica TM420S<br />
– con trasmissione powershift da 50 km/h a otto velocità,<br />
impianto idraulico da 160 litri/min– e, dulcis<br />
in fundo, i due trattori della gamma Fastrac, il 4220<br />
e l’8330, dotati della nuova console iCON montata<br />
sul bracciolo e nel display touch-screen, che porta<br />
alle estreme conseguenze i concetti di connettività e<br />
personalizzazione.<br />
Stefano Eliseo<br />
Nella pagina a fianco<br />
una minipala con<br />
braccio telescopico<br />
JCB Teleskid 3TS-8W<br />
mentre carica un<br />
carro miscelatore<br />
trainato da un<br />
trattore Fastrac 4220.<br />
Nel riquadro, la pala<br />
gommata elettrica<br />
403 E. Sopra, a<br />
sinistra, un Loadall<br />
530-60 AGRI Super e<br />
un 560-80 Agri Pro.<br />
A destra, invece, un<br />
542-100 Agri Pro<br />
che impila le balle<br />
di fieno e un TLT 35<br />
22E all’interno di un<br />
museo dedicato alla<br />
meccanizzazione<br />
agricola.<br />
52<br />
53
IMPRESSIONE<br />
IN CAMPO<br />
Qualità...<br />
a(b)soluta<br />
Il nuovo modello<br />
6280 al top della<br />
serie Absolut CVT ha<br />
le stesse dimensioni<br />
dei modelli minori,<br />
ma è più potente<br />
e più robusto, con<br />
assali rinforzati, peso<br />
massimo ammissibile<br />
di 15 tonnellate e<br />
possibilità di montare<br />
pneumatici posteriori<br />
da 2,05 metri. Qui in<br />
campo con l’aratro<br />
reversibile a 8 corpi<br />
Ermo.<br />
SCHEDA TECNICA<br />
VEICOLO PROVATO<br />
Lo Steyr Absolut 6280 CVT<br />
in prova è costruito nello<br />
stabilimento CNH Industrial<br />
di S. Valentin (Austria) ed<br />
è equipaggiato con pneumatici<br />
Michelin AxioBib2<br />
VF710/70 R42 posteriori e<br />
VF600/70 R30 anteriori. Il<br />
modello provato è allestito<br />
con assale anteriore sospeso,<br />
pompa idraulica da<br />
173 litri al minuto, cinque<br />
distributori elettronici, sollevatore<br />
anteriore, cabina<br />
ammortizzata con sospensione<br />
idraulica semiattiva,<br />
monitor Infomat 1200, pacchetto<br />
S-Guide, telematica<br />
S-Fleet e zavorra anteriore<br />
da 1.000 kg.<br />
DATI TECNICI<br />
Motore FPT Nef N67 Stage<br />
V 6 cilindri da 6,7 litri, 280 cv,<br />
1.282 Nm. Max boost 302<br />
cv. Biodiesel compatibile B7/<br />
HVO 100%. Trasmissione<br />
a variazione continua CVT<br />
da 50 km/h. Capacità massima<br />
sollevatore posteriore<br />
10.464 kg, anteriore 5.812<br />
kg. Peso totale 10.550 kg,<br />
peso massimo consentito<br />
15.000 kg. Passo 2.884 mm.<br />
Steyr tiene il passo dei cugini Case<br />
IH e New Holland ampliando in<br />
modo speculare la propria offerta<br />
nel segmento dell’alta potenza. Ai modelli<br />
Puma 260 CVX Drive e T7.300<br />
LWB Auto Command, il marchio austriaco<br />
risponde così con l’Absolut<br />
6280 CVT. Tre declinazioni del medesimo<br />
hardware, ciascuna contraddistinta<br />
da una specifica personalità.<br />
Dopo aver approfondito in occasione<br />
delle nostre precedenti prove le<br />
proposte in casacca rossa e blu, questa<br />
volta abbiamo puntato la lente d’ingrandimento<br />
sull’alfiere Steyr analizzandone<br />
i contenuti tecnici e le performance<br />
al lavoro con un aratro Ermo<br />
Phoenix a otto corpi nella campagna<br />
cremonese. Un test severo che ha consentito<br />
di mettere alla frusta tutti i cavalli<br />
offerti dall’evoluta taratura del<br />
motore e ci ha permesso di apprezzare<br />
sia il migliorato livello di comfort che<br />
gli innovativi sviluppi sul fronte della<br />
tecnologia di bordo.<br />
Di seguito vediamo nei dettagli tutte<br />
le caratteristiche dell’Absolut 6280<br />
CVT e i molteplici upgrade che rendono<br />
questo trattore un’interessante soluzione<br />
per le moderne aziende agricole<br />
e i contoterzisti.<br />
CONSUMO* l/h 53,4<br />
AUTONOMIA 8 ore e 48’<br />
PREZZO EURO 343.920<br />
Iva esclusa<br />
SUSTAINABILITY INDEX<br />
© Trattori <strong>2023</strong><br />
STEYR<br />
ABSOLUT 6280<br />
CVT<br />
Al lavoro con il nuovo modello di<br />
punta della serie Steyr Absolut CVT<br />
che dimostra tutta la bontà degli<br />
upgrade a livello di motore, cabina<br />
e tecnologia di bordo. Una prova<br />
maiuscola in termini sia di<br />
prestazioni che di comfort<br />
l+ l-<br />
l Cabina spaziosa, ben insonorizzata<br />
e molto confortevole<br />
l Consolle comandi intuitiva con<br />
interfaccia di gestione personalizzabile<br />
l Ottimo rapporto peso/potenza<br />
che conferisce al mezzo elevata<br />
versatilità d’impiego<br />
* Desunto dalla scheda tecnica del<br />
motore in potenza massima<br />
l Posizione rialzata del bocchettone<br />
del serbatoio gasolio che non agevola<br />
l’operazione di rifornimento<br />
l Nonostante l’upgrade di potenza,<br />
la massa e il passo contenuti rendono<br />
questo trattore non superlativo nei<br />
lavori di tiro pesante come l’aratura<br />
DRIVELINE %<br />
a a a d e 64,5<br />
COMFORT E SICUREZZA<br />
a a a d e 65,7<br />
CARATTERISTICHE DEL VEICOLO<br />
a a a a e 70,1<br />
MOBILITY REVOLUTION TRACTOR<br />
a a a d e 66,2<br />
54<br />
55
cv!<br />
310!<br />
290!<br />
270!<br />
250!<br />
230!<br />
210!<br />
190!<br />
170!<br />
150!<br />
IMPRESSIONE<br />
IN CAMPO<br />
N67<br />
kgm!<br />
149!<br />
139!<br />
129!<br />
<strong>11</strong>9!<br />
109!<br />
99!<br />
89!<br />
79!<br />
69!<br />
130!<br />
59!<br />
800! 1.400! 2.000! 2.600!<br />
giri / minuto !<br />
POTENZA CV! COPPIA KGM!<br />
Il grafico, realizzato da Trattori, è disegnato<br />
in modo che le curve di potenza e di<br />
coppia si incontrino al regime di rotazione<br />
in cui si rileva il minor consumo specifico:<br />
145 grammi per cavallo ora a 1.500 giri.<br />
MOTORE<br />
Marca e sigla<br />
FPT Nef N67 Ent<br />
Alesaggio/corsa mm 104/132<br />
Cilindri/cc/valvole 6/6.725/24<br />
Potenza max cv/giri 281/1.800<br />
Potenza nom. cv/giri 260/2.200<br />
Potenza max con boost cv/giri 302/1.800<br />
Potenza specifica cv/litro 41,8<br />
Coppia Nm/giri <strong>11</strong>8/1.500<br />
Riserva di coppia % 39,7<br />
Rapporto di compressione 17:1<br />
Aspirazione<br />
Intercooler<br />
Iniezione<br />
Common rail<br />
Massa kg 530<br />
Massa specifica kg/litro 78,8<br />
Rendimento 0,43<br />
Cons. spec. min. g/cvh/giri 145/1.400<br />
Consumo pot. max litri/h 53,4<br />
Consumo coppia max litri/h 48,5<br />
Autonomia in pot. max ore 8,8<br />
Indice sollecitazione 10,3<br />
Emissioni<br />
Stage V<br />
INDICE DIESEL <strong>TRATTORI</strong> 6,8<br />
A sinistra, cofano<br />
aperto e radiatori in<br />
mostra. Il 6 cilindri<br />
FPT necessita di cambi<br />
olio solo ogni 750<br />
ore. Sotto, i serbatoi<br />
da 470 e 54 litri per<br />
gasolio e AdBlue e<br />
il vano che contiene<br />
la cassetta degli<br />
attrezzi. in basso, il<br />
sollevatore posteriore<br />
con attacco a 3<br />
punti in grado di<br />
sollevare fino a 10.464<br />
chili. Nella pagina<br />
precedente l’assale<br />
anteriore sospeso e il<br />
sollevatore anteriore<br />
da 5.812 chili.<br />
Absolut vs Terrus<br />
L’Absolut 6280 CVT rappresenta il modello<br />
più potente della propria serie e le sue caratteristiche<br />
si avvicinano a quelle della gamma<br />
maggiore dell’offerta Steyr. Mettiamo quindi a<br />
confronto il trattore oggetto della nostra prova<br />
con il Terrus 6290 CVT che costituisce il vertice<br />
basso del segmento superiore nel listino<br />
del marchio austriaco, analizzando le principali<br />
differenze tecniche.<br />
Entrambi i mezzi montano lo stesso gruppo<br />
propulsore di base, ossia il sei cilindri FPT<br />
Nef N67 Stage V da 6,7 litri: le potenze sono<br />
molto simili come indicato dalle sigle che riportano<br />
il valore massimo senza boost. Trasmissione<br />
sempre a variazione continua coerentemente<br />
alla nomenclatura in auge. Le<br />
dimensioni e le masse presentano invece dati<br />
diversi. L’Absolut 6280 CVT ha un passo di<br />
2.884 millimetri e un peso a vuoto di 95.500<br />
chili, mentre il Terrus 6290 CVT vanta un interasse<br />
di 2.995 e sulla bilancia registra un minimo<br />
di <strong>11</strong>.530 chili. Cambia di conseguenza<br />
anche la manovrabilità con raggi di sterzata<br />
rispettivamente pari a 6,1 e 7,7 metri. Il peso<br />
totale consentito per i due trattori è di 15.000<br />
e 16.800 chili. L’equipaggiamento di pneumatici<br />
dell’Absolut 6280 CVT prevede le misure<br />
600/70 R30 e 710/70 R42; il Terrus 6290<br />
CVT viene proposto con unità 650/60 R34 e<br />
710/75 R42. A livello di impianto idraulico, la<br />
portata massima della pompa arriva a 173 litri<br />
al minuto sull’Absolut e fino 220 litri al minuto<br />
sul Terrus. Le capacità del sollevatore posteriore<br />
sono invece pari a 10.464 e <strong>11</strong>.058 chili.<br />
Medesima la struttura della cabina.<br />
LA MECCANICA<br />
Potenza compatta<br />
Col boost arriva fino a oltre<br />
300 cavalli<br />
del nuovo modello di punta<br />
della serie Absolut è uguale a quella<br />
L’ossatura<br />
dei fratelli minori, di cui mantiene le<br />
stesse dimensioni e un identico interasse.<br />
A crescere è innanzitutto la potenza a disposizione<br />
per le diverse applicazioni: sotto<br />
il cofano è montato il sei cilindri FPT<br />
Nef N67 Stage V da 6,7 litri, con una centralina<br />
vitaminizzata capace di spingere la<br />
cavalleria verso l’alto fino all’inizio del<br />
range della famiglia maggiore Terrus.<br />
Precisamente, l’Absolut 6280 CVT è<br />
accreditato di una potenza nominale pari<br />
a 260 cavalli e di una massima di 281 cavalli.<br />
In fase di trasporto e impiego pto,<br />
il boost denominato PowerPlus arriva a<br />
quota 302 cavalli. Il picco di coppia si<br />
tocca a circa 1.500 giri al minuto ed è pari<br />
a 1.282 Nm. Il turbo compressore a geometria<br />
variabile e controllo elettronico (e-<br />
VGT) ottimizza l’erogazione garantendo<br />
efficienza e costante brillantezza del propulsore;<br />
durante l’operazione di aratura<br />
è stato possibile ammirarne l’elasticità<br />
nelle variazioni di resistenza dovute alle<br />
irregolarità del terreno.<br />
Il sistema Hi-eSCR2 evita il ricircolo<br />
dei gas di scarico e non necessita del sistema<br />
Egr. Gli intervalli di manutenzione<br />
ordinaria del motore sono di 750 ore<br />
e contribuiscono alla riduzione dei costi<br />
d’esercizio. Per assicurare superiore affidabilità,<br />
la coppa dell’olio è stata sensibilmente<br />
riprogettata mentre il gruppo radiatori<br />
è stato maggiorato e dotato di una<br />
ventola reversibile. Gli ingegneri hanno<br />
rivisto anche la geometria del serbatoio<br />
del carburante, incrementandone la capacità<br />
complessiva fino a 470 litri (più<br />
15 per cento) e integrando nello spazio a<br />
fianco della scaletta d’ingresso cabina sia<br />
una comoda vaschetta lavamani che un<br />
vano per cassetta attrezzi ausiliaria.<br />
Più robusto e con gomme grandi<br />
Per quanto riguarda la catena cinematica,<br />
va puntualizzato che l’Absolut 6280<br />
CVT vanta nuovi assali più robusti e sul<br />
treno posteriore può montare pneumatici<br />
da 2,05 metri. L’esemplare protagonista<br />
della nostra prova è stato equipaggiato<br />
con pneumatici Michelin VF600/70 R30<br />
e VF710/70 R42, dimostrando elevata<br />
trazione e comfort nel lavoro in campo. Il<br />
peso totale consentito è stato aumentato<br />
fino a 15.000 chili, mentre la massa del<br />
mezzo in ordine di marcia allestito con<br />
ponte anteriore ammortizzato e sollevatore<br />
frontale è pari a circa 105 quintali.<br />
Durante il test è stata montata una zavorra<br />
da 1.000 chili davanti al muso, fondamentale<br />
per bilanciare la massa a sbalzo<br />
dell’aratro ed incrementare l’aderenza<br />
dell’avantreno.<br />
La trasmissione a variazione continua<br />
è stata aggiornata a livello dei singoli<br />
componenti per gestire adeguatamente<br />
i carichi e offrire un funzionamento più<br />
fluido e meno rumoroso. L’architettura<br />
56<br />
57
IMPRESSIONE<br />
IN CAMPO<br />
TRASMISSIONE<br />
Trasmissione a variazione continua S-<br />
Control CVT, con sistema di gestione intelligente<br />
S-Tronic. Architettura con quattro<br />
punti di presa diretta del moto, tecnologia<br />
a doppia frizione DKT e velocità massima<br />
di 50 chilometri orari in avanti e 27 in retro.<br />
Funzione Kick-Down e blocco di stazionamento.<br />
TRAZIONE<br />
Doppia trazione e blocco differenziali a<br />
innesto elettroidraulico. Il sistema elettronico<br />
gestisce automaticamente entrambi i<br />
comandi in funzione degli angoli di sterzo<br />
e della velocità. Assale anteriore ammortizzato.<br />
La cabina è dotata<br />
di sospensione<br />
semiattiva,<br />
climatizzatore<br />
elettronico e sedile<br />
pivotante di 22,5<br />
gradi. Sotto, il<br />
bracciolo con joystick<br />
Multicontroller. Il<br />
cruscotto è sostituito<br />
da un display a colori<br />
posizionato sul<br />
montante anteriore<br />
destro. A sinistra, il<br />
monitor Infomat 1200.<br />
Metro e bilancia<br />
Lunghezza massima mm 5.467<br />
Larghezza massima mm 2.750<br />
Altezza massima mm 3.367<br />
Passo mm 2.884<br />
Carreggiata ant. mm 1.970<br />
Carreggiata post. mm 1.970<br />
Capacità soll. post. kg 10.464<br />
Peso kg 10.550<br />
Serbatoio gasolio l 470<br />
Serbatoio AdBlue l 54<br />
IMPIANTO IDRAULICO<br />
Impianto idraulico a centro chiuso con<br />
pompa a compensazione di pressione e<br />
di portata con sensore di carico. Flusso<br />
d’olio standard di 150 litri al minuto, a richiesta<br />
di 173 litri al minuto. Le varie possibilità<br />
di configurazione prevedono fino 5<br />
distributori posteriore e 3 ventrali. Sollevatore<br />
posteriore a comando elettronico con<br />
capacità di 10.464 chili; quello anteriore<br />
opzionale da 5.812 chili.<br />
STERZO<br />
Sterzo idrostatico con pistone a stelo e sistema<br />
di rilevazione del carico. Angolo di<br />
sterzo di 55 gradi e raggio di svolta pari a<br />
6,1 metri.<br />
FRENI<br />
Freni sulle quattro ruote con Opti-Stop;<br />
unità a doppio disco in bagno d’olio autoregolanti<br />
con azionamento idraulico.<br />
PRESA DI FORZA<br />
Quattro velocità a selezione e innesto elettroidraulico:<br />
540/540Eco/1.000/1.000Eco.<br />
Funzione di avviamento graduale Soft<br />
Start e gestione automatica coordinata<br />
all’azionamento del sollevatore. Pto anteriore<br />
con unico regime da 1.000 giri al<br />
minuto.<br />
del cambio prevede quattro punti di efficienza<br />
al cento per cento meccanica. Il<br />
software S-Tronic permette un controllo<br />
personalizzato con impostazioni mirate<br />
per i diversi ambiti d’impiego.<br />
Su strada il trattore può raggiungere<br />
una velocità massima di 50 chilometri orari<br />
in virtù del sicuro impianto frenante con<br />
unità a dischi heavy-duty in bagno d’olio<br />
su tutte e quattro le ruote. Per i trasporti<br />
con rimorchi pesanti è inoltre disponibile<br />
il sistema di frenatura dedicato S-Brake.<br />
Versatile e personalizzabile<br />
La versatilità d’utilizzo dell’Absolut 6280<br />
CVT è esaltata dall’impianto idraulico.<br />
Il circuito Load Sensing è composto da<br />
una pompa a pistoni assiali con una portata<br />
d’olio massima di 173 litri al minuto<br />
in grado di alimentare fino a otto utenze<br />
indipendenti. La configurazione testata<br />
presentava cinque distributori elettronici,<br />
ciascuno con flusso programmabile individualmente.<br />
Il sollevatore posteriore EHR con<br />
sistema di gestione dell’assetto Ride<br />
Control ha una capacità di 10.464 chili;<br />
il fissaggio del terzo punto è stato rivisto<br />
perfezionando la stabilità del collegamento<br />
attrezzi. La presa di forza<br />
posteriore a innesto elettroidraulico e<br />
funzione Soft Start è fornita di serie con<br />
due regimi rotazionali, ma a richiesta è<br />
possibile avere tutte le quattro velocità<br />
540/540Eco/1.000/1.000Eco. Il sollevatore<br />
anteriore opzionale abbinato a pto<br />
frontale con interruttori di comando a distanza<br />
può alzare fino 5.812 chili.<br />
LA CABINA<br />
Stile e funzionalità<br />
Comandi configurabili e<br />
grande eleganza<br />
La nuova cabina, derivata dalla gamma<br />
di trattori Terrus CVT, ha una<br />
struttura a quattro montanti con sistema<br />
di ammortizzazione integrato, ed<br />
è caratterizzata da un superiore volume<br />
interno (più 8 per cento) e da una maggiore<br />
superficie vetrata (più <strong>11</strong> per cento)<br />
rispetto ai precedenti modelli Absolut,<br />
che si traduce in una migliore visibilità.<br />
All’interno del posto di guida si apprezza<br />
il salto di qualità in termini di insonorizzazione<br />
e limitazione delle vibrazioni.<br />
Da sottolineare l’efficienza del sistema<br />
S-Comfort che sincronizza le sospensioni<br />
dell’assale anteriore, dell’attacco posteriore<br />
e della cabina garantendo un risultato armonico<br />
in ogni condizione di lavoro. Degno<br />
di nota anche l’evoluto impianto di climatizzazione<br />
HVAC pressurizzato e dotato<br />
di più bocchette di ventilazione. Davanti<br />
allo sportivissimo volante a tre razze non<br />
è presente nessuna interfaccia; le principali<br />
informazioni operative del veicolo sono riportate<br />
sul display a colori installato in corrispondenza<br />
del montante anteriore destro.<br />
Il bracciolo del sedile è caratterizzato<br />
dal monitor touch-screen Infomat 1200<br />
e dall’innovativo joystick Multicontroller<br />
III. Le esclusive leve Eco-Drive permettono<br />
di governare il regime minimo e<br />
massimo del motore in base alle esigen-<br />
ze, il nuovo encoder principale offre una<br />
gestione più intuitiva e il joystick supplementare<br />
concentra in diverse funzioni in<br />
modo ergonomico.<br />
Il pacchetto S-Tech consente di sfruttare<br />
le moderne soluzioni di precision<br />
farming e grazie alle tecnologie S-Guide<br />
e S-Turn II è possibile automatizzare<br />
completamente le svolte in capezzagna.<br />
Le attrezzature compatibili Isobus II e<br />
Isobus III vengono collegate con estrema<br />
facilità e controllate sul modulo Infomat<br />
1200 senza necessità di ulteriori schermi<br />
e cablaggi. Il rivoluzionario protocollo di<br />
comunicazione TIM (Tractor-Implement<br />
Management) assicura l’ideale connessione<br />
tra il mezzo e l’attrezzo collegato<br />
con importanti vantaggi a livello di produttività,<br />
sicurezza e precisione.<br />
58<br />
59
AGRILEVANTE<br />
Record storico di<br />
visitatori (alla fine<br />
delle quattro giornate<br />
di manifestazione<br />
saranno quasi<br />
95mila) per la<br />
settima edizione di<br />
Agrilevante che torna<br />
a Bari, alla Nuova Fiera<br />
del Levante dopo il<br />
lungo stop dovuto<br />
al Covid. Sotto, la<br />
neo presidente di<br />
Federunacoma taglia<br />
il nastro inaugurale. A<br />
destra i grandi brand<br />
New Holland, SDF,<br />
Landini e John Deere.<br />
Bari rialza<br />
la testa<br />
Record storico di visitatori per la settima edizione di<br />
Agrilevante, evento che si conferma il più importante<br />
per il Mezzogiorno e punto di riferimento per le<br />
realtà agricole dei Paesi del Mediterraneo<br />
Dopo quattro anni di sosta<br />
forzata a causa dell’emergenza<br />
Covid, Agrilevante<br />
finalmente ritorna a Bari negli<br />
spazi espositivi della Nuova Fiera<br />
del Levante. E lo fa alla grande,<br />
con una grande risposta di pubblico<br />
ed espositori: 350 le case<br />
costruttrici presenti, 50 delle quali<br />
estere provenienti da 20 Paesi,<br />
più di 5 mila modelli di macchine<br />
esposti, e 94.900 visitatori.<br />
Cifra che rappresenta il record<br />
di presenze, ben il 18 per cento in<br />
più rispetto a quanto fatto registrare<br />
nell’ultima edizione dell’ottobre<br />
2019.<br />
Un record non scontato, visto<br />
il momento non proprio roseo del<br />
mercato, in Italia ed in Europa<br />
in generale. I Paesi del Mediterraneo<br />
però, a cui Agrilevante<br />
si rivolge con l’ambizione di<br />
diventarne sempre di più la fiera<br />
di riferimento, fanno segnare<br />
comunque buoni andamenti, con<br />
le vendite di trattrici in Europa<br />
meridionale (Spagna, Francia,<br />
Grecia e Italia) che hanno mantenuto<br />
livelli elevati negli ultimi<br />
anni, come ha spiegato la nuova<br />
Presidente dell’associazione costruttori<br />
italiani FederUnacoma<br />
Mariateresa Maschio nella conferenza<br />
stampa di apertura della<br />
manifestazione: «Il numero di<br />
trattrici vendute nell’Europa mediterranea<br />
è ormai pari alla metà<br />
dell’intero mercato continentale<br />
(91 mila nel 2021 su un totale europeo<br />
di 176 mila, e 84 mila nel<br />
2022 su un totale di 165 mila).<br />
Incrementi consistenti si registrano<br />
in particolare nell’area<br />
balcanica: nel primo semestre di<br />
quest’anno le vendite di trattrici<br />
in Bosnia Erzegovina hanno<br />
superato le 700 unità, con una<br />
crescita del 59 per cento rispetto<br />
allo stesso periodo del 2022; in<br />
Croazia si registrano oltre 600<br />
unità nel semestre con una crescita<br />
del 29 per cento rispetto al<br />
2022; e in Serbia e Montenegro<br />
si conta un totale di 1.250 unità,<br />
pari ad un aumento di poco superiore<br />
al 9 per cento».<br />
IL FUTURO IN AUTONOMIA<br />
L’elettronica avanzata, insieme con i robot<br />
agricoli, è stata protagonista in fiera in<br />
un’apposita area esterna di 300 metri quadri<br />
allestita a vigneto con tre filari lunghi 14<br />
metri dove per tutti e quattro i giorni della<br />
manifestazione si sono susseguite prove<br />
dimostrative di macchine autonome. Aziende<br />
come Merlo, Vitibot, Pek Automotive e DJI,<br />
come anche i brand Niteko, ReAgri e Xagrifly<br />
insieme all’Università di Bari e Field Robotics in<br />
collaborazione con l’ateneo di Bologna hanno<br />
messo in mostra un’ampia rosa di tecnologie<br />
di ultima generazione, dalle macchine portaattrezzi<br />
ai droni per l’irrorazione, fino ai sensori<br />
intelligenti che provvedono alla realizzazione di<br />
mappe produttive e vegetazionali.<br />
Ma lo sguardo di Agrilevante si<br />
dirige anche verso l’altra sponda<br />
del Mediterraneo, quella del Nord<br />
Africa, dove le importazioni di<br />
trattrici coprono la quasi totalità<br />
della domanda interna.<br />
«Tra i Paesi africani - snocciola<br />
dati Mariateresa Maschio<br />
- si sono distinti in questi ultimi<br />
anni il Marocco, che registra una<br />
crescita dell’import pari al 26 per<br />
cento nel 2021 e al 24 per cento<br />
nel 2022; la Tunisia, dove gli acquisti<br />
di macchinario estero sono<br />
cresciuti del 39 per cento nel<br />
2021 e del 30 per cento nel 2022;<br />
e l’Egitto, che ha visto una crescita<br />
delle importazioni nel 2022<br />
pari al 23,9 per cento. Tra i Paesi<br />
mediorientali si segnalano l’Iraq,<br />
dove le importazioni sono cresciute<br />
del 78 per cento nel 2022, e<br />
Israele, che segna incrementi del<br />
21,7 per cento nel 2021 e del 12,4<br />
nel 2022».<br />
«Nel futuro il mercato delle<br />
macchine agricole è destinato a<br />
crescere in modo omogeneo in<br />
tutta la regione mediterranea -<br />
60<br />
61
AGRILEVANTE<br />
In queste due foto<br />
i due brand veneti<br />
Antonio Carraro e<br />
Carraro Agritalia<br />
sono stati tra i più<br />
‘chiacchierati’ in fiera<br />
in seguito all’annuncio<br />
di una futura loro<br />
collaborazione.<br />
Sotto BCS, e, tra gli<br />
emergenti, Startrac<br />
importato dall’India<br />
da Giemme. A destra,<br />
Solis e Goldoni.<br />
sono le previsioni di Mariateresa<br />
Maschio - giacché l’Europa comunitaria<br />
punta su un modello di<br />
agricoltura sempre più avanzato<br />
che necessita di una radicale<br />
sostituzione del parco macchine,<br />
e perché nella fascia balcanica,<br />
così come nei Paesi dell’area danubiana,<br />
si punta a raggiungere<br />
gli stessi standard dei principali<br />
Paesi europei».<br />
«Anche nell’area nordafricana<br />
- ha aggiunto la Presidente - le<br />
indagini previsionali vedono una<br />
crescita consistente delle importazioni<br />
di macchinari nei prossimi<br />
anni: le proiezioni ExportPlanning<br />
indicano per il Marocco, per<br />
l’Algeria e la Tunisia incrementi<br />
intorno al 5 per cento annuo nei<br />
quattro anni dal <strong>2023</strong> al 2026».<br />
Insomma l’auspicio è che l’Italia<br />
possa avere un ruolo da protagonista<br />
nello sviluppo dell’agricoltura<br />
nell’area mediterranea e<br />
in tutto il continente africano, con<br />
le nostre industrie che producono<br />
mezzi adatti alle necessità di queste<br />
realtà decise a rafforzare la propria<br />
presenza su questi mercati.<br />
Un evento internazionale<br />
Il respiro internazionale della fiera<br />
è stato sancito anche dal numero di<br />
visitatori esteri, provenienti da oltre<br />
60 Paesi, che hanno raggiunto<br />
quest’anno il numero di 4.050, con<br />
un incremento del 14 per cento rispetto<br />
all’edizione precedente.<br />
«Da sempre vicina allo sviluppo<br />
delle economie agricole del<br />
territorio e del Mezzogiorno ma<br />
anche dei Paesi del bacino del<br />
Mediterraneo - ha dichiarato il<br />
presidente della Nuova Fiera del<br />
Levante Gaetano Frulli - la Fiera<br />
ospita Agrilevante nella convinzione<br />
che il suo obiettivo non è<br />
solo quello di ampliare la conoscenza<br />
e le occasioni di confronto<br />
in materia di agricoltura ma è anche<br />
quello di conoscere strategie<br />
di nuovi modelli di sviluppo nelle<br />
diverse aree agricole interessate,<br />
modelli che non possono prescindere<br />
dall’innovazione e dalla tecnologia<br />
più avanzata».<br />
A guastare il clima di ottimismo<br />
è però la situazione geopolitica<br />
internazionale che, giusto per<br />
usare un eufemismo, non è propriamente<br />
delle migliori.<br />
A peggiorare<br />
la situazione, come<br />
se non bastassa il<br />
fronte caldo dell’Ucraina,<br />
i tragici fatti<br />
che si sono verificati<br />
in Israele e Gaza<br />
giusto appena dopo<br />
la chiusura di Agrilevante,<br />
che gettano<br />
un’ulteriore pesante<br />
ombra di incertezza<br />
su tutta la regione<br />
mediorientale.<br />
Nei quattro giorni<br />
della manifestazione,<br />
a cui hanno parteci-<br />
L’INNOVAZIONE SUL PODIO<br />
L’innovazione ad Agrilevante ha avuto la sua vetrina<br />
con la premiazione del concorso ‘Novità Tecniche’ e<br />
con un’area specificamente dedicata, all’interno del<br />
Padiglione Nuovo, ai dispositivi elettronici avanzati<br />
per l’agricoltura di precisione e per la digitalizzazione<br />
delle aziende agricole. Quattro quest’anno le aziende<br />
che hanno ricevuto il riconoscimento di Novità tecnica:<br />
Emiliana Serbatoi per il Carrytank CTK 150, serbatoio<br />
portatile adatto al trasporto di benzina, gasolio e<br />
urea di dimensioni idonee al trasporto su pick-up;<br />
Husqvarna per il robot tagliaerba Ceora capace di<br />
combinare due diverse unità di propulsione con due<br />
diverse unità di taglio; Merlo per il telehandler compatto<br />
TF30.7CS dotato delle stesse caratteristiche evolute di<br />
sicurezza e comfort proprie delle macchine più grandi;<br />
e Seppi per la trinciatrice S7 classic EXTREME con<br />
spostamento laterale fino ad un metro per lavorazioni<br />
sotto chiome ampie. Quattro anche le ‘Segnalazioni’:<br />
a Fendt per la trincia semovente Katana 850, Antonio<br />
Carraro per il trattore TONY 8900 TRG Basso, Cima<br />
per il kit per la distribuzione a rateo variabile VRT e<br />
Selvatici per la bucatrice Aeroking 150.45.<br />
pato tutti i più importanti costruttori<br />
di trattori, soprattutto specialistici,<br />
sono stati calendarizzati più<br />
di 40 appuntamenti tematici, fra<br />
seminari, workshop, progetti di<br />
istruzione e formazione in campo<br />
agronomico e agromeccanico, ed<br />
incontri sui grandi temi economico-politici,<br />
come il convegno sulla<br />
valorizzazione delle economie<br />
agricole africane o quello dedicato<br />
ai cambiamenti climatici e alla gestione<br />
dell’acqua.<br />
In termini di prodotto non ci<br />
sono state novità inedite, se si accettua<br />
il nuovo SRG 7600 Infinity<br />
di Antonio Carraro, snodato, reversibile<br />
con riduttori grandi per<br />
ruote isodiametriche di misura<br />
230/95R32W e luce libera di 615<br />
millimetri specifico per colture a<br />
baule in serra. Ad Agrilevante si<br />
è però potuto ammirare lo stato<br />
dell’arte del comparto specialistico,<br />
dai grandi nomi agli emergenti,<br />
coi marchi indiani a portare<br />
un po’ di fermento sul mercato dei<br />
trattori di bassa potenza.<br />
Sergio Bolis<br />
62<br />
63
DEMOGREEN<br />
In questa foto, il<br />
trattore Captain da<br />
22 cavalli importato<br />
e distribuito in Italia<br />
da Marina Systems. A<br />
destra, Gianni Ferrari,<br />
Iseki e il tagliaerba<br />
radiocomandato Spider<br />
commercializzato da<br />
Bruni. Sotto, Grillo e le<br />
novità Toro.<br />
Guardare<br />
e... toccare<br />
Demogreen si conferma evento clou per il settore<br />
delle macchine e delle tecnologie per il giardinaggio<br />
e la cura del verde con più di 50 aziende espositrici<br />
e un pubblico altamente professionale<br />
Nata dall’idea di un giardiniere<br />
con l’ambizione di creare un<br />
luogo d’incontro tra i produttori<br />
di macchine, attrezzature e tecnologie<br />
per la manutenzione del verde<br />
e gli operatori del settore, Demogreen<br />
sta poco alla volta diventando un<br />
appuntamento tradizionale per giardinieri<br />
professionali ma anche per<br />
arboricoltori, florovivaisti, forestali,<br />
professionisti del verde pubblico e<br />
sportivo.<br />
Un evento a tutto tondo che vuole<br />
coinvolgere tutte le aziende del settore,<br />
non solo quelle della meccanizzazione,<br />
ma anche produttori di piante,<br />
sementi, concimi, irrigatori, software<br />
per la progettazione, arredo urbano.<br />
Prova ne sono le 50 aziende produttrici<br />
di macchine, attrezzi e tecnologie<br />
per il giardinaggio, dai rasaerba<br />
ai concimi, che hanno esposto il 28<br />
e il 29 settembre scorsi nella nuova<br />
location del Parco dei Conigli di San<br />
Donato Milanese, e dei tanti professionisti,<br />
per lo più giardinieri, che<br />
sono accorsi da gran parte d’Italia.<br />
Un evento a ingresso gratuito che<br />
quest’anno è stato realizzato anche in<br />
collaborazione con Confagricoltura,<br />
Assoverde, Kepos e Comagarden,<br />
su una superficie totale di 100 mila<br />
metri quadrati suddivisa in 4 settori:<br />
un’area espositiva con gli stand dei<br />
vari brand; un’area dimostrativa, dedicata<br />
alle prove tecniche dei prodotti<br />
nelle loro reali condizioni di utilizzo;<br />
un’area eventi, dedicata a convegni,<br />
workshop, appuntamenti formativi<br />
e divulgativi, conferenze stampa,<br />
ma anche show e momenti ludici; e<br />
un’immancabile area food, con prodotti<br />
tipici del territorio.<br />
Da Iseki a Toro, da Gianni Ferrari<br />
a Grillo, fino a Stihl, Emak, Avant,<br />
Etesia, Grin e Marina Systems, tutti<br />
i principali players del settore hanno<br />
messo in campo e fatto ‘toccare con<br />
mano’ il meglio delle proprie gamme<br />
di trattori e rasaerba.<br />
In quanto a novità, Marina Systems<br />
ha esposto i modelli della linea<br />
Bagheera, prodotti dall’indiana<br />
Captain, che l’azienda bergamasca<br />
importa per l’Italia da quest’anno.<br />
Due trattori da 22 e 25 cavalli mossi<br />
dal 3 cilindri Mitsubishi Stage V da<br />
1,3 litri.<br />
Un’occasione di rilancio<br />
In calendario a fine settembre, Demogreen<br />
rappresenta per gli espositori<br />
un’occasione per sondare<br />
il mercato in cerca<br />
di rilancio verso la fine<br />
dell’anno e l’inizio della<br />
prossima stagione. Il <strong>2023</strong><br />
finora non è stato un anno<br />
semplice, con le vendite<br />
di macchine e attrezzature<br />
per il verde in netto calo<br />
rispetto al 2022. «Nei primi<br />
nove mesi dell’anno -<br />
spiega Federica Tugnoli,<br />
responsabile Ufficio Studi e Statistiche<br />
di Comagarden - le vendite sono<br />
calate in media di oltre il 10%, anche<br />
se nell’ultimo trimestre, tra luglio e<br />
settembre, alcuni fattori positivi hanno<br />
permesso di compensare in parte<br />
le perdite registrate nel primo semestre.<br />
Se le condizioni meteorologiche<br />
si manterranno favorevoli, ci sono<br />
discrete prospettive per le vendite di<br />
macchine ‘autunnali’, in particolare<br />
quelle da potatura, ma peserà ancora<br />
il clima di incertezza economica, che<br />
non lascia intravedere una vera e propria<br />
ripresa».<br />
«Eventi come quello di DemoGreen<br />
che offrono la possibilità di provare<br />
in campo le macchine hanno grandi<br />
potenzialità - aggiunge Federica Tugnoli.<br />
E’ chiaro che le manifestazioni<br />
dimostrative richiedono un notevole<br />
sforzo organizzativo - dovendo fronteggiare<br />
variabili di ogni tipo da quelle<br />
logistiche a quelle meteorologiche<br />
- e hanno dunque i loro tempi di rodaggio;<br />
ma la formula è interessante,<br />
anche perché è in grado di aggregare<br />
le varie componenti che formano il<br />
mondo del green». Sergio Bolis<br />
64<br />
65
OLTRE IL TRATTORE<br />
Il Faresin Leader PF<br />
1.14 Full Electric ha le<br />
stesse caratteristiche<br />
del modello con<br />
motore diesel, ma<br />
funziona grazie a<br />
una batteria con<br />
ricarica plug-in a 220V<br />
monofase e 400V<br />
trifase.<br />
La bucatrice Selvatici Aeroking 150.45 ‘Segnalazione’ ad Agrilevante per le<br />
caratteristiche di produttività e praticità d’impiego.<br />
Aumento della produttività,<br />
praticità<br />
di utilizzo, diminuzione<br />
dei tempi di lavoro<br />
sono le caratteristiche<br />
hanno permesso alla<br />
bucatrice Selvatici<br />
Aeroking Serie<br />
150.45 di ricevere<br />
il riconoscimento di<br />
‘Segnalazione’ ad<br />
Agrilevante <strong>2023</strong>.<br />
Realizzata per la<br />
manutenzione professionale<br />
dei tappeti erbosi<br />
ad uso sportivo,<br />
questa bucatrice è infatti<br />
leggera e veloce,<br />
tanto da raggiungere<br />
una produttività oraria<br />
di 6.400 mq/ora. Con<br />
un peso di 520 chili<br />
e di 1.650 millimetri,<br />
lavora infatti fino a<br />
VELOCE E PACIFICA<br />
una velocità massima<br />
di 3,9 Km/h e una<br />
profondità massima<br />
di lavoro di 150<br />
millimetri. oltre che<br />
veloce la nuova Aeroking<br />
150.45 è anche<br />
delicata sul tappeto<br />
erboso dato che<br />
la discesa parzialmente<br />
guidata dalla<br />
meccanica alleggerisce<br />
la pressione<br />
della molla sul bordo<br />
anteriore del foro. Da<br />
qui il soprannome di<br />
‘Fast and Peaceful’.<br />
Un nuovo albero di<br />
manovelle bilancia le<br />
forze di prim’ordine<br />
con dei contrappesi<br />
per mitigare l’effetto<br />
della maggiore velocità<br />
di rotazione su<br />
tutto il cinematismo e<br />
per evitare vibrazioni<br />
dannose per i<br />
cuscinetti, i perni e<br />
gli snodi, mentre una<br />
molla in prossimità<br />
del terzo punto riduce<br />
ulteriormente le vibrazioni<br />
all’utilizzatore.<br />
Un riduttore centrale<br />
e una trasmissione<br />
tramite alberi scanalati<br />
evitano l’utilizzo<br />
di ingombranti e<br />
pesanti trasmissioni<br />
laterali (a cinghia o a<br />
catene) alleggerendo<br />
la struttura a parità<br />
di larghezza, per<br />
poter essere azionata<br />
da trattori di bassa<br />
potenza e bassa<br />
capacità di sollevamento.<br />
Luigi Cerutti<br />
FLIEGL<br />
A pianta larga<br />
Baricentro basso e grande capacità<br />
di carico. I pneumatici extra large<br />
rendono unico il KDS 140<br />
Lo spandiletame a catena Fliegl KDS 140,<br />
monoasse, ha un peso totale consentito di 13<br />
tonnellate e una vasca di distribuzione a letto<br />
ribassato con volume di carico di 14 metri cubi.<br />
Le sue principali qualità risiedono nel baricentro<br />
basso e nell’altezza di carico ridotta, che sono<br />
garantiti anche con i grandi pneumatici di cui<br />
dispone, di misura 650/85 R38, che lo rendono<br />
unico sul mercato. Il sistema di distribuzione<br />
dei materiali utilizza un pavimento raschiante ad<br />
azionamento idraulico costituito da due catene<br />
a maglie piatte in serie. Ciò consente la regolazione<br />
continua della velocità di spargimento in<br />
base al materiale da distribuire e alla quantità<br />
di spargimento desiderata. Inoltre, se necessario,<br />
la direzione del fondo raschiante può essere<br />
invertita. Il KDS 140 offre varie opzioni di<br />
Tutto elettrico<br />
Dopo il sollevatore arriva anche il carro trinciamiscelatore.<br />
Faresin compie 50 anni e si regala un Leader PF 1.14 Full<br />
Electric con fresa da 2 metri<br />
In occasione delle<br />
celebrazioni per il 50esimo<br />
anno di attività, Faresin<br />
ha annunciato l’arrivo del<br />
nuovo carro miscelatore<br />
Leader PF 1.14 Full<br />
Electric, il primo al mondo<br />
con una motorizzazione<br />
completamente elettrica. Il<br />
nuovo carro miscelatore,<br />
con 14 metri cubi di capacità<br />
della vasca di miscelazione<br />
e una coclea verticale, è<br />
stato concepito per garantire<br />
performance del tutto<br />
simili ai rispettivi modelli<br />
a propulsione termica,<br />
mantenendo un’autonomia<br />
sufficiente a completare<br />
almeno un’intera giornata<br />
in un’azienda agricola di<br />
medie dimensioni. La batteria<br />
al Litio Ferro – Fosfato da<br />
91 kW e 210 Ah integrata<br />
con telematica Farmatics<br />
per il controllo da remoto è<br />
posizionata nel vano motore<br />
posteriore per permettere<br />
un’ottimale distribuzione<br />
dei pesi, facilità di accesso<br />
ai componenti e una miglior<br />
visibilità sul lato destro.<br />
La ricarica della batteria<br />
avviene grazie al sistema<br />
Universal Charge, un’unica<br />
interfaccia plug in per le<br />
alimentazioni 220V monofase<br />
e 400 V trifase. La gestione<br />
elettronica integrata controlla<br />
la distribuzione della potenza<br />
ai vari organi, che viene<br />
dosata secondo necessità<br />
per non sovraccaricare la<br />
batteria e l’intero sistema<br />
di riducendo sensibilmente<br />
i consumi. Inoltre tutto il<br />
sistema è monitorato da una<br />
diagnostica che interessa tutte<br />
le parti elettriche, elettroniche,<br />
ed idrauliche, compresa la<br />
strumentazione di comando in<br />
cabina. La forza di trazione è<br />
data da un motore elettrico da<br />
51 kW posizionato nell’assale<br />
posteriore che, tramite un<br />
albero cardanico trasmette<br />
il moto anche all’assale<br />
anteriore. Il sistema è dotato<br />
di due marce che permettono<br />
spostamenti fino ad una<br />
velocità massima di 20 km/h.<br />
Come la versione a motore<br />
endotermico, Leader PF<br />
Full Electric dispone quattro<br />
ruote motrici e sterzanti che<br />
permettono tre tipologie di<br />
sterzatura (concentrica, a<br />
granchio e solo anteriore).<br />
Inoltre è equipaggiato anche di<br />
sospensioni idropneumatiche<br />
registrabili in altezza<br />
attraverso un comando<br />
presente in cabina. Il nuovo<br />
Leader PF Full Electric è<br />
inoltre equipaggiato con una<br />
potente fresa con larghezza<br />
di 2 metri azionata da un<br />
motore elettrico da 45 kW, per<br />
consentire il carico autonomo<br />
dei vari componenti della<br />
ricetta. In cabina il nuovo<br />
display da 10” permette una<br />
facile navigazione tra tutti i<br />
comandi e la visualizzazione<br />
in tempo reale di tutti i<br />
parametri della macchina<br />
e dei dati del sistema di<br />
analisi NIR integrato. Le<br />
funzioni principali vengono<br />
azionate dal joystick elettro<br />
proporzionale e dalle tastiere<br />
laterali mentre la pulsantiera<br />
d’ispirazione automotive<br />
permette un controllo preciso<br />
e puntuale di tutti gli organi di<br />
carico e scarico. Enzo Attori<br />
Lo spandiliquame monoasse Fliegl KDS 140 monta<br />
pneumatici di misura 650/85 R38.<br />
controllo, tra cui un potenziometro meccanico<br />
nella configurazione standard, o in option un<br />
potenziometro elettrico, che può essere combinato<br />
con un blocco di controllo idraulico dotato<br />
di un pannello di controllo. La tecnologia di<br />
distribuzione e trasporto del materiale, disponibile<br />
con monitoraggio della velocità integrato<br />
in base al sistema di controllo, funziona tramite<br />
riduttori a bagno d’olio, garantendo un trasporto<br />
del materiale costante e affidabile, anche con<br />
materiali estremamente pesanti. Nella versione<br />
professionale, il KDS 140 è dotato del gruppo<br />
di spargimento largo ‘muck control’ composto<br />
da due rulli fresanti orizzontali e due dischi di<br />
spargimento.<br />
Roberto Nesta<br />
66<br />
67
A TUTTO CAMPO<br />
A TUTTO CAMPO<br />
Un grande evento in<br />
presenza, dislocato<br />
su un intero impianto<br />
produttivo: con PowerOn<br />
ha fatto le cose in grande la<br />
divisione italiana di Bosch<br />
Rexroth, colosso specializzato<br />
nella produzione di<br />
componentistica e sistemistica<br />
per le applicazioni<br />
off-highway più disparate,<br />
tra cui spiccano, ovviamente,<br />
anche quelle legate all’agrimeccanica.<br />
Produttori di<br />
macchinari e giornalisti si<br />
sono dunque ritrovati in quel<br />
di Cernusco sul Naviglio,<br />
nel milanese, per assistere<br />
dal vivo a presentazioni e<br />
dimostrazioni finalizzate<br />
a tratteggiare un quadro<br />
complessivo sull’offerta del<br />
BOSCH REXROTH. COMPONENTI PER OGNI ESIGENZA<br />
La tecnologia si accende<br />
Con ‘PowerOn’, la divisione italiana di Rexroth ha organizzato un<br />
evento dedicato a produttori e stampa, per fare il punto sullo<br />
stato dell’arte della sua componentistica, soprattutto in un’ottica<br />
di elettrificazione. Numerosi gli spunti, anche per il mondo agri<br />
gruppo, in grado di essere<br />
implementata anche after<br />
market su macchinari con<br />
qualche anno sulle spalle.<br />
Dunque, trazioni a circuito<br />
chiuso, pompe load sensing,<br />
tecnologie Ludv, pilotaggio<br />
idraulico (tra cui i sistemi di<br />
sterzo) e componenti elet-<br />
trice mobile; ‘Software’, che<br />
include gli strumenti di programmazione,<br />
parametrizzazione<br />
e diagnosi; e infine<br />
‘Hardware’, una piattaforma<br />
elettronica per applicazioni<br />
mobili, scalabile e accessibile,<br />
costituita da centraline<br />
elettroniche, gateway ed<br />
elementi di connessione,<br />
con sensori e interfacce per<br />
l’operatore (joystick, display,<br />
pedali) per macchine mobili.<br />
Di grande interesse per il<br />
triche: sono soltanto alcune<br />
delle tecnologie sviluppate<br />
da Bosch Rexroth che, negli<br />
ultimi anni, hanno trovato<br />
ampio spazio nel segmento<br />
Off-Highway, spingendo verso<br />
l’alto il fatturato del gruppo.<br />
Che, nel 2022, ha toccato<br />
livelli record, per un totale di<br />
7 mld € (a fronte degli oltre<br />
88 mld dell’intero gruppo<br />
Bosch) e gli investimenti in<br />
R&D a 274 mln €. Come<br />
rimarcato da Mattias Goebel,<br />
General Manager Regione<br />
Europa Sud, Bosch intende<br />
offrire soluzioni che siano<br />
in grado di essere usate con<br />
facilità da parte dei clienti, in<br />
modo che non perdano tempo<br />
in lunghe sessioni didattiche.<br />
Ne consegue che per<br />
l’azienda la digitalizzazione<br />
resta cruciale. Non solo da<br />
un punto di vista operativo<br />
ma anche organizzativo, e<br />
quindi logistico, con i clienti<br />
che, grazie all’implementazione<br />
di soluzioni ad hoc,<br />
possono tracciare la catena di<br />
fornitura in ogni momento,<br />
ricostruendo quindi gli spostamenti<br />
di quanto ordinato.<br />
Ma sono due le tendenze che<br />
caratterizzerano gli sforzi<br />
produttivi di Rexroth: da una<br />
parte elettronificazione, con<br />
lo sviluppo di soluzioni digitali<br />
per il controllo e l’organizzazione<br />
dei macchinari, e<br />
dall’altra elettrificazione, con<br />
lo studio di nuove soluzioni<br />
per le motorizzazioni elettriche.<br />
Tornando all’evento<br />
milanese, Rexroth ha puntato<br />
i riflettori sul portafoglio<br />
BODAS, che si divide in tre<br />
principali sezioni: ‘Connect’,<br />
ovvero la soluzione modulare<br />
di connettività end-to-end<br />
per il trasferimento di dati da<br />
e verso la macchina operamondo<br />
agrimeccanico anche<br />
il software BODAS AgDrive,<br />
sviluppato per essere<br />
implementato sulle unità di<br />
controllo RC di piccole e<br />
medie dimensioni della serie<br />
40. Questo sistema, anche<br />
grazie ai sensori di pressione<br />
PR4, è in grado di far lavorare<br />
simultaneamente pompa<br />
idraulica e motore, andando<br />
ad aumentare l’efficienza<br />
dei macchinari anche del<br />
15%. Poi, sempre in ottica<br />
4.0, a spiccare era anche<br />
la piattaforma modulare e<br />
scalabile eLION, sviluppata<br />
appositamente per l’elettrificazione<br />
delle macchine<br />
mobili, come i sollevatori<br />
telescopici. La piattaforma<br />
comprende motogeneratori,<br />
inverter, riduttori, software e<br />
accessori, nonché l’idraulica<br />
corrispondente. Sviluppata<br />
appositamente per adattarso<br />
alle difficili condizioni<br />
ambientali delle applicazioni<br />
off-highway, eLION ha un<br />
portafoglio prodotti scalabile,<br />
in grado di adeguarsi a<br />
motorizzazioni con potenze<br />
nominali comprese tra 20 e<br />
200 kW (e potenza di picco<br />
fino a 400 kW), sia su macchine<br />
compatte che pesanti,<br />
di varie dimensioni, per la<br />
guida e per le funzioni di<br />
lavoro.<br />
68<br />
69
CAMPO APERTO<br />
t r a t t o r i a d o p p i a t r a z i o n e<br />
Prezzi Iva esclusa aggiornati al 1 novembre<br />
<strong>2023</strong>.<br />
Viale dell’Industria 15/17<br />
20010 Pregnana Milanese (Mi)<br />
tel. 02/93510385<br />
fax 02/93510431<br />
www.caseih.com<br />
Farmall 55 A<br />
39.529 euro<br />
Cabina optional. Motore Fpt; common<br />
rail; 3 cilindri; 2.931 cc; 55 cv;<br />
cambio 12/12 marce con inversore<br />
idraulico optional; tara 2.880 kg; rimorchiabile<br />
<strong>11</strong>.520 kg; lungh. x largh.<br />
3.856 x 1.922 mm; passo 2.078 mm.<br />
Farmall 65 A<br />
40.393 euro<br />
Cabina optional. Motore Fpt; common<br />
rail; 3 cilindri; 2.931 cc; 65 cv;<br />
cambio 12/12 marce con inversore<br />
idraulico optional; tara 2.880 kg; rimorchiabile<br />
<strong>11</strong>.520 kg; lungh. x largh.<br />
3.856 x 1.922 mm; passo 2.078 mm.<br />
Farmall 75 A<br />
41.744 euro<br />
Cabina optional. Motore Fpt; Turbo<br />
intercooler common rail; 3 cilindri;<br />
2.931 cc; 75 cv; cambio 12/12 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 2.880 kg; rimorchiabile <strong>11</strong>.520 kg;<br />
lungh. x largh. 3.856 x 1.922 mm; passo<br />
2.078 mm.<br />
Farmall 55 C<br />
50.035 euro<br />
Cabina optional. Motore Nef; Turbo<br />
aftercooler Common rail; 4 cilindri;<br />
3.387 cc; 58 cv; cambio 12/12 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.600 kg; rimorchiabile 14.400 kg;<br />
lungh. x largh. 4.001 x 1.922 mm; passo<br />
2.285 mm.<br />
Farmall 65 C<br />
51.093 euro<br />
Cabina optional. Motore Nef; Turbo<br />
aftercooler Common rail; 4 cilindri;<br />
3.387 cc; 65 cv; cambio 12/12 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.600 kg; rimorchiabile 14.400 kg;<br />
lungh. x largh. 4.001 x 1.922 mm; passo<br />
2.285 mm.<br />
Farmall 75 C<br />
52.480 euro<br />
Cabina optional. Motore Nef; Turbo<br />
aftercooler Common rail; 4 cilindri;<br />
3.387 cc; 75 cv; cambio 12/12 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.600 kg; rimorchiabile 14.400 kg;<br />
lungh. x largh. 4.001 x 1.922 mm; passo<br />
2.285 mm.<br />
Farmall 90 C<br />
60.022 euro<br />
Cabina optional. Motore Fpt; Turbo<br />
aftercooler Common rail; 4 cilindri;<br />
3.595 cc; 90 cv; cambio 12/12 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.600 kg; rimorchiabile 14.400 kg;<br />
lungh. x largh. 4.147 x 1.923 mm; passo<br />
2.285 mm.<br />
Farmall 100 C<br />
63.756 euro<br />
Cabina optional. Motore Fpt; Turbo<br />
aftercooler Common rail; 4 cilindri;<br />
3.595 cc; 100 cv; cambio 12/12 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.600 kg; rimorchiabile 14.400 kg;<br />
lungh. x largh. 4.147 x 1.923 mm; passo<br />
2.285 mm.<br />
Farmall <strong>11</strong>0 C<br />
70.505 euro<br />
Cabina optional. Motore Fpt; Turbo<br />
aftercooler Common rail; 4 cilindri;<br />
3.595 cc; <strong>11</strong>0 cv; cambio 12/12 marce<br />
con inversore idraulico; tara 3.700 kg;<br />
rimorchiabile 14.800 kg; lungh. x largh.<br />
4.147 x 1.923 mm; passo 2.285 mm.<br />
Farmall 120 C<br />
73.948 euro<br />
Cabina optional. Motore Fpt; Turbo<br />
aftercooler Common rail; 4 cilindri;<br />
3.595 cc; <strong>11</strong>7 cv; cambio 12/12<br />
marce con inversore idraulico; tara<br />
3.700 kg; rimorchiabile 14.800 kg; lungh.<br />
x largh. 4.147 x 1.923 mm; passo<br />
2.285 mm.<br />
Luxxum 100<br />
96.321 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; Turbo aftercooler<br />
Common rail; 4 cilindri; 3.387<br />
cc; 99 cv; cambio 32/32 marce con<br />
inversore idraulico; tara 4.390 kg;<br />
rimorchiabile 17.560 kg; lungh. x largh.<br />
4.197 x 2.100 mm; passo 2.420 mm.<br />
Luxxum <strong>11</strong>0<br />
98.820 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; Turbo aftercooler<br />
Common rail; 4 cilindri; 3.387<br />
cc; 107 cv; cambio 32/32 marce con<br />
inversore idraulico; tara 4.390 kg;<br />
rimorchiabile 17.560 kg; lungh. x largh.<br />
4.197 x 2.100 mm; passo 2.420 mm.<br />
Luxxum 120<br />
102.320 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; Turbo aftercooler<br />
Common rail; 4 cilindri;<br />
3.387 cc; <strong>11</strong>7 cv; cambio 32/32<br />
marce con inversore idraulico;<br />
tara 4.390 kg; rimorchiabile 17.560<br />
kg; lungh. x largh. 4.197 x 2.100 mm;<br />
passo 2.420 mm.<br />
Vestrum 100 CVXDrive<br />
<strong>11</strong>1.932 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler<br />
Common rail; 4 cilindri; 4.485<br />
cc; <strong>11</strong>0 cv; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; tara 5.500<br />
kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 3.790 x 2.470 mm; passo<br />
2.490 mm.<br />
Vestrum <strong>11</strong>0 CVXDrive<br />
<strong>11</strong>4.909 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler<br />
Common rail; 4 cilindri; 4.485<br />
cc; 120 cv; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; tara 5.500<br />
kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 3.790 x 2.470 mm; passo<br />
2.490 mm.<br />
Vestrum 120 CVXDrive<br />
<strong>11</strong>9.557 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler<br />
Common rail; 4 cilindri; 4.485<br />
cc; 130 cv; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; tara 5.500 kg;<br />
rimorchiabile 20.000 kg; lungh. x largh.<br />
3.790 x 2.470 mm; passo 2.490 mm.<br />
Vestrum 130 CVXDrive<br />
123.349 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler<br />
Common rail; 4 cilindri; 4.485<br />
cc; 140 cv; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; tara 5.500 kg;<br />
rimorchiabile 20.000 kg; lungh. x largh.<br />
3.790 x 2.470 mm; passo 2.490 mm.<br />
Maxxum <strong>11</strong>5<br />
109.883 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler<br />
Common rail; 4 cilindri; 4.485 cc;<br />
125 cv; cambio 16/16 marce con<br />
inversore idraulico; tara 4.890 kg;<br />
rimorchiabile 19.560 kg; lungh. x largh.<br />
5.137 x 2.470 mm; passo 2.642 mm.<br />
Maxxum 125<br />
<strong>11</strong>3.906 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler<br />
common rail; 4 cilindri; 4.485 cc;<br />
135 cv; cambio 16/16 marce con<br />
inversore idraulico; tara 4.890 kg;<br />
rimorchiabile 19.560 kg; lungh. x largh.<br />
5.137 x 2.470 mm; passo 2.642 mm.<br />
MAXXUM 125 CVXDRIVE € 148.294<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico;<br />
MAXXUM 125 MC € 130.170<br />
Cambio 24/24 marce con inversore<br />
idraulico;<br />
Maxxum 135<br />
<strong>11</strong>7.927 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler<br />
Common rail; 4 cilindri; 4.485<br />
cc; 145 cv; cambio 16/16 marce<br />
con inversore idraulico; tara 4.890<br />
kg; rimorchiabile 19.560 kg; lungh.<br />
x largh. 5.137 x 2.470 mm; passo<br />
2.642 mm.<br />
MAXXUM 135 CVXDRIVE € 152.396<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico;<br />
MAXXUM 135 MC € 134.195<br />
Cambio 24/24 marce con inversore<br />
idraulico;<br />
Maxxum 145<br />
120.581 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler<br />
Common rail; 4 cilindri; 4.485 cc;<br />
155 cv; cambio 16/16 marce con<br />
inversore idraulico; tara 5.010 kg;<br />
rimorchiabile 20.000 kg; lungh. x largh.<br />
5.137 x 2.470 mm; passo 2.642 mm.<br />
MAXXUM 145 CVX € 155.074<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico;<br />
MAXXUM 145 MC € 136.851<br />
Cambio 24/24 marce con inversore<br />
idraulico;<br />
Maxxum 150<br />
124.313 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler<br />
common rail; 6 cilindri; 6.728 cc;<br />
158 cv; cambio 16/16 marce con<br />
inversore idraulico; tara 5.020 kg;<br />
rimorchiabile 20.000 kg; lungh. x largh.<br />
5.137 x 2.470 mm; passo 2.642 mm.<br />
MAXXUM 150 CVX € 159.033<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico;<br />
MAXXUM 150 MC € 140.772<br />
Cambio 24/24 marce con inversore<br />
idraulico;<br />
Puma 140<br />
127.417 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.728 cc; 155 cv; cambio<br />
18/6 marce con inversore idraulico;<br />
tara 6.980 kg; rimorchiabile 20.000 kg;<br />
lungh. x largh. 4.719 x 2.150 mm; passo<br />
2.789 mm.<br />
Puma 150<br />
131.849 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.728 cc; 165 cv; cambio<br />
18/6 marce con inversore idraulico;<br />
tara 6.980 kg; rimorchiabile 20.000 kg;<br />
lungh. x largh. 4.719 x 2.150 mm; passo<br />
2.789 mm.<br />
Puma 150 CVXDrive<br />
163.908 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.728 cc; 165 cv; cambio<br />
continuo con inversore idraulico;<br />
tara 7.240 kg; rimorchiabile 20.000<br />
kg; lungh. x largh. 4.719 x 2.150 mm;<br />
passo 2.789 mm.<br />
PUMA 150 MC € 146.251<br />
Cambio 18/6 marce con inversore<br />
idraulico; tara 6.980 kg;<br />
Puma 165<br />
138.881 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler<br />
common rail; 6 cilindri; 6.728<br />
cc; 180 cv; cambio 19/6 marce con<br />
inversore idraulico; tara 6.980 kg;<br />
rimorchiabile 20.000 kg; lungh. x largh.<br />
4.719 x 2.150 mm; passo 2.789 mm.<br />
PUMA 165 CVXDRIVE € 169.613<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico; tara 7.240 kg;<br />
PUMA 165 MC € 152.905<br />
Cambio 18/6 marce con inversore<br />
idraulico; tara 6.980 kg;<br />
PUMA 175 CVXDRIVE € 176.121<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico; tara 7.240 kg;<br />
Puma 185 CVXDrive<br />
200.551 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.728 cc; 200 cv; cambio<br />
continuo con inversore idraulico;<br />
tara 9.150 kg; rimorchiabile 20.000<br />
kg; lungh. x largh. 5.017 x 2.334 mm;<br />
passo 2.884 mm.<br />
PUMA 185 MC € 183.738<br />
Cambio 18/6 marce con inversore<br />
idraulico; tara 8.650 kg;<br />
Puma 200 CVXDrive<br />
206.360 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.728 cc; 220 cv; cambio<br />
continuo; tara 9.150 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh. 5.017 x<br />
2.334 mm; passo 2.884 mm.<br />
PUMA 200 MC € 189.426<br />
Cambio 18/6 marce con inversore<br />
idraulico; tara 8.650 kg;<br />
Puma 220 CVXDrive<br />
214.090 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.728 cc; 240 cv; cambio<br />
TECNOECOLOGIE<br />
per un’agricoltura innovativa e sostenibile<br />
Le necessità degli imprenditori agricoli per coniugare efficienza e risparmio sono il<br />
nostro mondo, un mondo dove si dà valore al lavoro in equilibrio con l’ambiente.<br />
Il nome che conta<br />
70
CAMPO APERTO<br />
t r a t t o r i a d o p p i a t r a z i o n e<br />
continuo; tara 9.150 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh. 5.017 x<br />
2.334 mm; passo 2.884 mm.<br />
PUMA 220 MC € 197.024<br />
Cambio 18/6 marce con inversore<br />
idraulico; tara 8.650 kg;<br />
Puma 240 CVXDrive<br />
220.457 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.728 cc; 260 cv; cambio<br />
continuo; tara 9.150 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh. 5.017 x<br />
2.334 mm; passo 2.884 mm.<br />
Optum 250 CVXDrive<br />
282.231 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.728 cc; 273 cv; cambio<br />
continuo con inversore idraulico;<br />
tara 10.500 kg; rimorchiabile 20.000<br />
kg; lungh. x largh. 5.700 x 2.536 mm;<br />
passo 2.995 mm.<br />
Optum 270 CVXDrive<br />
292.382 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.728 cc; 288 cv; cambio<br />
continuo con inversore idraulico;<br />
tara 10.500 kg; rimorchiabile 20.000<br />
kg; lungh. x largh. 5.700 x 2.536 mm;<br />
passo 2.995 mm.<br />
Optum 300 CVXDrive<br />
307.557 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.728 cc; 313 cv; cambio<br />
continuo con inversore idraulico;<br />
tara 10.500 kg; rimorchiabile 20.000<br />
kg; lungh. x largh. 5.700 x 2.536 mm;<br />
passo 2.995 mm.<br />
Magnum 310<br />
294.068 euro<br />
Con cabina. Motore Iveco; intercooler;<br />
6 cilindri; 8.709 cc; 347 cv;<br />
cambio 19/4 marce con inversore<br />
idraulico; tara <strong>11</strong>.450 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh. 6.295<br />
x 2.550 mm; passo 3.055 mm.<br />
MAGNUM 310 CVXDRIVE € 323.232<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico;<br />
Magnum 340<br />
318.344 euro<br />
Con cabina. Motore Iveco; intercooler;<br />
6 cilindri; 8.709 cc; 375 cv;<br />
cambio 19/4 marce con inversore<br />
idraulico; tara 12.850 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh. 6.428<br />
x 2.550 mm; passo 3.055 mm.<br />
MAGNUM 340 CVXDRIVE € 336.9<strong>11</strong><br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico;<br />
Magnum 380 CVX<br />
359.664 euro<br />
Con cabina. Motore Iveco; intercooler;<br />
6 cilindri; 8.709 cc; 417 cv;<br />
cambio continuo con inversore<br />
idraulico; tara 12.850 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh. 6.428<br />
x 2.550 mm; passo 3.055 mm.<br />
Magnum 400<br />
340.480 euro<br />
Con cabina. Motore Iveco; intercooler;<br />
6 cilindri; 8.709 cc; 435 cv;<br />
cambio 21/5 marce con inversore<br />
idraulico; tara 12.850 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh. 6.428<br />
x 2.550 mm; passo 3.055 mm.<br />
Via Torino 9/<strong>11</strong><br />
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Elios 210<br />
46.135 euro<br />
Cabina optional. Motore Nef; Turbo<br />
aftercooler Common rail; 4 cilindri;<br />
3.387 cc; 75 cv; cambio 24/24 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 2.850 kg; rimorchiabile <strong>11</strong>.400 kg;<br />
lungh. x largh. 3.815 x 1.650 mm; passo<br />
2.156 mm.<br />
Elios 220<br />
55.320 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; Turbo aftercooler<br />
Common rail; 4 cilindri;<br />
3.387 cc; 85 cv; cambio 24/24 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.150 kg; rimorchiabile 12.600 kg;<br />
lungh. x largh. 3.815 x 1.650 mm; passo<br />
2.156 mm.<br />
Elios 230<br />
58.225 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; Turbo aftercooler<br />
Common rail; 4 cilindri; 3.387<br />
cc; 92 cv; cambio 24/24 marce con inversore<br />
idraulico optional; tara 3.150<br />
kg; rimorchiabile 12.600 kg; lungh. x largh.<br />
3.815 x 1.650 mm; passo 2.156 mm.<br />
ELIOS 240 € 60.330<br />
103 cavalli con Cpm<br />
Arion 450<br />
106.405 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler<br />
common rail; 4 cilindri; 4.485<br />
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cc; 135 cv; cambio 16/16 marce<br />
con inversore idraulico; tara 5.300<br />
kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 4.444 x 2.100 mm; passo<br />
2.525 mm.<br />
Arion 470<br />
<strong>11</strong>5.500 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler<br />
Common rail; 4 cilindri; 4.485 cc;<br />
155 cv; cambio 16/16 marce con<br />
inversore idraulico; tara 5.300 kg;<br />
rimorchiabile 20.000 kg; lungh. x largh.<br />
4.444 x 2.100 mm; passo 2.525 mm.<br />
Arion 610 CMatic<br />
160.855 euro<br />
Con cabina. Motore John Deere;<br />
turbo; 6 cilindri; 6.788 cc; 145 cv;<br />
cambio continuo con inversore<br />
idraulico; tara 5.800 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh. 5.155 x<br />
2.400 mm; passo 2.820 mm.<br />
Arion 630<br />
155.505 euro<br />
Con cabina. Motore John Deere;<br />
turbo; 6 cilindri; 6.788 cc; 165 cv;<br />
cambio 24/24 marce con inversore<br />
idraulico; tara 6.000 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh. 5.155 x<br />
2.400 mm; passo 2.820 mm.<br />
Con powerboost<br />
ARION 630 CMATIC € 175.480<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico;<br />
Arion 650<br />
174.065 euro<br />
Con cabina. Motore John Deere;<br />
turbo; 6 cilindri; 6.788 cc; 185 cv;<br />
cambio 24/24 marce con inversore<br />
idraulico; tara 6.000 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh. 5.155 x<br />
2.400 mm; passo 2.820 mm.<br />
Con powerboost<br />
ARION 660 CMATIC € 200.725<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico;<br />
205 cavalli con Cpm<br />
Axion 810<br />
225.170 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.728 cc; 215 cv; cambio<br />
24/24 marce con inversore idraulico;<br />
tara 8.500 kg; rimorchiabile 20.000 kg;<br />
lungh. x largh. 5.260 x 2.400 mm; passo<br />
2.985 mm.<br />
Axion 830<br />
231.655 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.728 cc; 235 cv; cambio<br />
24/24 marce con inversore idraulico;<br />
tara 8.500 kg; rimorchiabile 20.000 kg;<br />
lungh. x largh. 5.260 x 2.400 mm; passo<br />
2.985 mm.<br />
24/24 marce con inversore idraulico;<br />
tara 9.600 kg; rimorchiabile 20.000 kg;<br />
lungh. x largh. 5.260 x 2.400 mm; passo<br />
2.985 mm.<br />
Axion 870 CMatic<br />
288.810 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.728 cc; 280 cv; cambio<br />
continuo con inversore idraulico;<br />
tara 9.600 kg; rimorchiabile 20.000<br />
kg; lungh. x largh. 5.260 x 2.400 mm;<br />
passo 2.985 mm.<br />
Axion 930 CMatic<br />
367.560 euro<br />
Con cabina. Motore Iveco; intercooler;<br />
6 cilindri; 8.709 cc; 355 cv;<br />
cambio continuo; tara 13.100 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh.<br />
5.560 x 2.500 mm; passo 3.150 mm.<br />
Axion 960 CMatic<br />
406.500 euro<br />
Con cabina. Motore Iveco; intercooler;<br />
6 cilindri; 8.709 cc; 445 cv;<br />
cambio continuo; tara 13.100 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh.<br />
5.560 x 2.500 mm; passo 3.150 mm.<br />
Xerion 4200 Saddle Trac<br />
474.180 euro<br />
Con cabina. Motore Mercedes; 6<br />
cilindri; 10.677 cc; 462 cv; cambio<br />
continuo; tara 17.200 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh. 7.493 x<br />
2.490 mm; passo 3.500 mm.<br />
Cabina centrale fissa<br />
XERION 4200 TRAC € 440.800<br />
Cabina centrale fissa<br />
XERION 4200 TRAC VC € 480.290<br />
Cabina centrale fissa<br />
Xerion 4500 Trac VC<br />
523.420 euro<br />
Con cabina. Motore Mercedes; 6<br />
cilindri; 12.809 cc; 490 cv; cambio<br />
continuo; tara 17.450 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh. 7.493 x<br />
2.490 mm; passo 3.500 mm.<br />
Cabina girevole 180 gradi<br />
Xerion 5000 Trac VC<br />
544.905 euro<br />
Con cabina. Motore Mercedes; 6<br />
cilindri; 12.809 cc; 530 cv; cambio<br />
continuo; tara 17.450 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh. 7.493 x<br />
2.490 mm; passo 3.500 mm.<br />
Cabina girevole 180 gradi<br />
4070 E<br />
36.030 euro<br />
Senza cabina. Motore Same; turbo;<br />
3 cilindri; 2.887 cc; 65 cv; cambio<br />
12/3 marce; tara 3.000 kg; rimorchiabile<br />
12.000 kg; lungh. x largh. 3.860 x<br />
1.782 mm; passo 2.100 mm.<br />
4080 E<br />
39.250 euro<br />
Senza cabina. Motore Same; turbo;<br />
3 cilindri; 2.887 cc; 75 cv; cambio<br />
12/3 marce; tara 3.000 kg; rimorchiabile<br />
12.000 kg; lungh. x largh. 3.860 x<br />
1.782 mm; passo 2.100 mm.<br />
4090 E<br />
44.040 euro<br />
Senza cabina. Motore Same; turbo;<br />
3 cilindri; 2.887 cc; 88 cv;<br />
cambio 15/15 marce; tara 3.000<br />
kg; rimorchiabile 12.000 kg; lungh.<br />
x largh. 3.860 x 1.782 mm; passo<br />
2.100 mm.<br />
4100 E<br />
46.190 euro<br />
Senza cabina. Motore Same; turbo;<br />
3 cilindri; 2.887 cc; 97 cv; cambio<br />
15/15 marce; tara 3.000 kg; rimorchiabile<br />
12.000 kg; lungh. x largh. 3.860 x<br />
1.782 mm; passo 2.100 mm.<br />
5070 D Keyline<br />
43.070 euro<br />
Con cabina. Motore Same; turbo;<br />
3 cilindri; 2.887 cc; 65 cv; cambio<br />
15/15 marce; tara 3.200 kg; rimorchiabile<br />
12.800 kg; lungh. x largh. 3.860 x<br />
1.795 mm; passo 2.100 mm.<br />
5080 D Keyline<br />
44.720 euro<br />
Con cabina. Motore Same; turbo;<br />
3 cilindri; 2.887 cc; 75 cv; cambio<br />
15/15 marce; tara 3.200 kg; rimorchiabile<br />
12.800 kg; lungh. x largh. 3.860 x<br />
1.795 mm; passo 2.100 mm.<br />
5090 D Keyline<br />
47.700 euro<br />
Con cabina. Motore Same; turbo;<br />
3 cilindri; 2.887 cc; 88 cv; cambio<br />
15/15 marce; tara 3.200 kg; rimorchiabile<br />
12.800 kg; lungh. x largh. 3.860 x<br />
1.882 mm; passo 2.100 mm.<br />
5100 D Keyline<br />
51.670 euro<br />
Con cabina. Motore Same; turbo;<br />
3 cilindri; 2.887 cc; 97 cv; cambio<br />
15/15 marce; tara 3.200 kg; rimorchiabile<br />
12.800 kg; lungh. x largh. 3.860 x<br />
1.882 mm; passo 2.100 mm.<br />
10/10 marce; tara 3.200 kg; rimorchiabile<br />
12.800 kg; lungh. x largh. 3.430 x<br />
1.940 mm; passo 2.100 mm.<br />
5080 D<br />
50.990 euro<br />
Con cabina. Motore Same; turbo;<br />
3 cilindri; 2.887 cc; 75 cv; cambio<br />
30/15 marce con inversore idraulico<br />
optional; tara 3.200 kg; rimorchiabile<br />
12.800 kg; lungh. x largh. 3.430 x<br />
1.940 mm; passo 2.100 mm.<br />
5080 D ECOLINE € 46.000<br />
Cambio 10/10 marce;<br />
5090 D<br />
54.510 euro<br />
Con cabina. Motore Same; turbo;<br />
3 cilindri; 2.887 cc; 88 cv; cambio<br />
30/15 marce con inversore idraulico<br />
optional; tara 3.200 kg; rimorchiabile<br />
12.800 kg; lungh. x largh. 3.430 x<br />
1.940 mm; passo 2.100 mm.<br />
5090 D ECOLINE € 49.460<br />
Cambio 10/10 marce;<br />
5090.4 D<br />
55.590 euro<br />
Con cabina. Motore Same; turbo;<br />
4 cilindri; 3.850 cc; 88 cv; cambio<br />
30/15 marce con inversore idraulico<br />
optional; tara 3.300 kg; rimorchiabile<br />
13.200 kg; lungh. x largh. 3.560 x<br />
2.005 mm; passo 2.230 mm.<br />
5090.4 D ECOLINE € 50.570<br />
Cambio 10/10 marce;<br />
5100.4 D<br />
61.190 euro<br />
Con cabina. Motore Same; turbo;<br />
4 cilindri; 3.850 cc; 102 cv; cambio<br />
30/15 marce con inversore idraulico;<br />
tara 3.300 kg; rimorchiabile 13.200 kg;<br />
lungh. x largh. 3.560 x 2.005 mm; passo<br />
2.230 mm.<br />
5090 D TTV<br />
88.420 euro<br />
Con cabina. Motore Same; turbo;<br />
3 cilindri; 2.887 cc; 88 cv; cambio<br />
continuo con inversore idraulico;<br />
tara 3.958 kg; rimorchiabile 15.832<br />
kg; lungh. x largh. 4.638 x 1.745 mm;<br />
passo 2.141 mm.<br />
5090.4 D TTV<br />
91.710 euro<br />
Con cabina. Motore Same; turbo; 4<br />
cilindri; 3.850 cc; 88 cv; cambio continuo<br />
con inversore idraulico; tara 4.058<br />
kg; rimorchiabile 16.232 kg; lungh. x largh.<br />
4.768 x 1.745 mm; passo 2.271 mm.<br />
5100 D TTV<br />
90.680 euro<br />
Con cabina. Motore Same; turbo; 3<br />
cilindri; 2.887 cc; 97 cv; cambio continuo<br />
con inversore idraulico; tara 3.958<br />
kg; rimorchiabile 15.832 kg; lungh. x largh.<br />
4.638 x 1.745 mm; passo 2.141 mm.<br />
5100.4 D TTV<br />
94.720 euro<br />
Con cabina. Motore Same; turbo; 4<br />
cilindri; 3.850 cc; 102 cv; cambio continuo<br />
con inversore idraulico; tara 4.058<br />
kg; rimorchiabile 16.232 kg; lungh. x largh.<br />
4.768 x 1.745 mm; passo 2.271 mm.<br />
5<strong>11</strong>0.4 D TTV<br />
98.240 euro<br />
Con cabina. Motore Same; turbo; 4<br />
cilindri; 3.850 cc; <strong>11</strong>3 cv; cambio continuo<br />
con inversore idraulico; tara 4.058<br />
kg; rimorchiabile 16.232 kg; lungh. x largh.<br />
4.768 x 1.745 mm; passo 2.271 mm.<br />
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idraulico;<br />
Axion 850<br />
245.890 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.728 cc; 264 cv; cambio<br />
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5070 D Ecoline<br />
45.240 euro<br />
Con cabina. Motore Same; turbo;<br />
3 cilindri; 2.887 cc; 65 cv; cambio<br />
5080 G<br />
52.840 euro<br />
Con cabina. Motore Same; turbo;<br />
3 cilindri; 2.887 cc; 75 cv; cam-<br />
74
CAMPO APERTO<br />
t r a t t o r i a d o p p i a t r a z i o n e<br />
bio 16/16 marce con inversore<br />
idraulico optional; tara 3.600 kg;<br />
rimorchiabile 14.400 kg; lungh. x<br />
largh. 4.100 x 2.037 mm; passo<br />
2.295 mm.<br />
5090 G<br />
54.800 euro<br />
Con cabina. Motore Same; turbo;<br />
3 cilindri; 2.887 cc; 88 cv; cambio<br />
16/16 marce con inversore idraulico<br />
optional; tara 3.620 kg; rimorchiabile<br />
14.480 kg; lungh. x largh. 4.100 x<br />
2.037 mm; passo 2.295 mm.<br />
6120 TTV € 102.090<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico;<br />
6140<br />
102.810 euro<br />
Con cabina. Motore Deutz; intercooler;<br />
4 cilindri; 3.621 cc; 136 cv;<br />
cambio 30/30 marce con inversore<br />
idraulico; tara 5.300 kg; rimorchiabile<br />
16.880 kg; lungh. x largh. 4.265 x<br />
2.209 mm; passo 2.400 mm.<br />
5<strong>11</strong>0 G<br />
62.450 euro<br />
Con cabina. Motore Same; turbo;<br />
4 cilindri; 3.850 cc; <strong>11</strong>3 cv; cambio<br />
16/16 marce con inversore idraulico<br />
optional; tara 3.920 kg; rimorchiabile<br />
15.680 kg; lungh. x largh. 4.260 x<br />
2.065 mm; passo 2.400 mm.<br />
5120 G<br />
68.650 euro<br />
Con cabina. Motore Same; turbo;<br />
4 cilindri; 3.850 cc; <strong>11</strong>6 cv; cambio<br />
10/10 marce con inversore idraulico<br />
optional; tara 3.600 kg; rimorchiabile<br />
14.400 kg; lungh. x largh. 4.100 x<br />
2.037 mm; passo 2.300 mm.<br />
5105<br />
76.170 euro<br />
Con cabina. Motore Deutz; intercooler;<br />
4 cilindri; 3.621 cc; <strong>11</strong>0 cv;<br />
cambio 20/20 marce con inversore<br />
idraulico; tara 4.150 kg; rimorchiabile<br />
16.600 kg; lungh. x largh. 4.145 x<br />
2.170 mm; passo 2.370 mm.<br />
5<strong>11</strong>5<br />
80.530 euro<br />
Con cabina. Motore Deutz; intercooler;<br />
4 cilindri; 3.621 cc; <strong>11</strong>9 cv;<br />
cambio 20/20 marce con inversore<br />
idraulico; tara 4.500 kg; rimorchiabile<br />
18.000 kg; lungh. x largh. 4.145 x<br />
2.170 mm; passo 2.370 mm.<br />
5125<br />
83.240 euro<br />
Con cabina. Motore Deutz; intercooler;<br />
4 cilindri; 3.621 cc; 126 cv;<br />
cambio 20/20 marce con inversore<br />
idraulico; tara 4.500 kg; rimorchiabile<br />
18.000 kg; lungh. x largh. 4.145 x<br />
2.170 mm; passo 2.370 mm.<br />
6120<br />
92.750 euro<br />
Con cabina. Motore Same; turbo;<br />
4 cilindri; 3.850 cc; 126 cv; cambio<br />
30/30 marce con inversore idraulico;<br />
tara 5.300 kg; rimorchiabile 20.000 kg;<br />
lungh. x largh. 4.428 x 2.374 mm; passo<br />
2.540 mm.<br />
5090 G PLUS € 57.450<br />
Tara 3.800 kg; rimorchiabile 15.200<br />
kg; lungh. x largh. 4.130 x 2.065 mm;<br />
passo 2.350 mm.<br />
5090.4 G Plus<br />
59.800 euro<br />
Con cabina. Motore Same; turbo;<br />
4 cilindri; 3.850 cc; 88 cv; cambio<br />
16/16 marce con inversore idraulico<br />
optional; tara 3.800 kg; rimorchiabile<br />
15.200 kg; lungh. x largh. 4.130 x<br />
2.065 mm; passo 2.350 mm.<br />
5100 G<br />
60.320 euro<br />
Con cabina. Motore Same; turbo;<br />
4 cilindri; 3.850 cc; 102 cv; cambio<br />
16/16 marce con inversore idraulico<br />
optional; tara 3.920 kg; rimorchiabile<br />
15.680 kg; lungh. x largh. 4.260 x<br />
2.065 mm; passo 2.400 mm.<br />
5<strong>11</strong>0 G Plus<br />
65.280 euro<br />
Con cabina. Motore Same; turbo;<br />
4 cilindri; 3.850 cc; 106 cv; cambio<br />
10/10 marce con inversore idraulico<br />
optional; tara 4.220 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh. 4.428 x<br />
2.374 mm; passo 2.550 mm.<br />
6140 TTV € <strong>11</strong>1.700<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico;<br />
6130<br />
97.900 euro<br />
Con cabina. Motore Same; turbo;<br />
4 cilindri; 3.850 cc; 136 cv; cambio<br />
30/30 marce con inversore idraulico;<br />
tara 5.300 kg; rimorchiabile 20.000 kg;<br />
lungh. x largh. 4.428 x 2.374 mm; passo<br />
2.550 mm.<br />
6130 TTV € 107.030<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico;<br />
Agrotron 6155.4<br />
122.350 euro<br />
Con cabina. Motore Deutz; intercooler;<br />
4 cilindri; 4.038 cc; 156 cv;<br />
cambio 30/15 marce con inversore<br />
idraulico; tara 7.080 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh. 4.428 x<br />
2.456 mm; passo 2.453 mm.<br />
AGROTRON 6155.4 TTV € 149.280<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico; tara 7.540 kg; ; passo<br />
2.543 mm.<br />
Potenza Per<br />
migliorare la resa<br />
Più potenza. Maggiore produttività. Maggiore operatività. Meno complessità.<br />
I motori Performance Series Cummins offrono vantaggi sia agli agricoltori<br />
che ai produttori di apparecchiature. Maggiore potenza significa maggiore<br />
capacità della macchina. Un design più semplice significa installazione e<br />
manutenzione più semplice.<br />
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performance<br />
series<br />
Seminatrice PNL 5,00/6,00 mt.<br />
Seed Seminatrice Drill PNL<br />
PNL 5,00/6,00 mt.<br />
Seed Drill PNL<br />
Seminatrice DSG 2,50/3,00/4,00 mt.<br />
Seed Seminatrice Drill<br />
DSG 2,50/3,00/4,00 mt.<br />
Seed Drill<br />
Seminatrice DSG MQ 2,50/3,00<br />
mt. Seminatrice Semente+Concime<br />
DSG MQ 2,50/3,00<br />
Seed mt. Semente+Concime<br />
Drill - Seed + Fertilizer<br />
Seed Drill - Seed + Fertilizer<br />
Seminatrice DSG COMBINATA 2,50/3,00/4,00 mt.<br />
Seed Seminatrice Drill for DSG Application<br />
COMBINATA 2,50/3,00/4,00 mt.<br />
Seed Drill for Application<br />
Spandiconcime<br />
MOD. Spandiconcime<br />
D790 R 5/12<br />
Fertilizer MOD. D790 Spreader<br />
R 5/12<br />
Fertilizer Spreader<br />
Stendimanichetta automatizzata 3E-4E-5E<br />
Drip Stendimanichetta Hose Layer automatic automatizzata 3E - 4E 3E-4E-5E<br />
- Drip Hose Layer automatic 3E - 4E patented<br />
- 5E<br />
patented<br />
Spandiconcime<br />
MOD. Spandiconcime<br />
D1700R<br />
16 MOD. FILE<br />
D1700R<br />
16 Fertilizer FILESpreader<br />
Fertilizer Spreader<br />
Spandiconcime<br />
Sarchiatrice<br />
MOD. Spandiconcime<br />
D790 5/12<br />
MOD. Sarchiatrice<br />
12 MOD. FILED790 5/12<br />
D790 R 6F<br />
Fertilizer 12 FILE<br />
Weeder MOD. D790 R 6F<br />
Spreader<br />
Fertilizer DAMAX Spreader<br />
Weeder<br />
SRL - Via Roma, 89/93 - 25023 Gottolengo (BS) ITALY - Tel. 030/9517176 - Fax 030/9517175 - damax@damax.it - www.damax.it<br />
DAMAX SRL - Via Roma, 89/93 - 25023 Gottolengo (BS) ITALY - Tel. 030/9517176 - Fax 030/9517175 - damax@damax.it - www.damax.it<br />
©2022 Cummins Inc.
CAMPO APERTO<br />
t r a t t o r i a d o p p i a t r a z i o n e<br />
Agrotron 6155<br />
127.610 euro<br />
Con cabina. Motore Deutz; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.057 cc; 156 cv;<br />
cambio 30/15 marce con inversore<br />
idraulico; tara 6.750 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh. 4.142 x<br />
2.416 mm; passo 2.767 mm.<br />
cambio 30/15 marce con inversore<br />
idraulico; tara 8.200 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh. 4.398 x<br />
2.500 mm; passo 2.848 mm.<br />
AGROTRON 6215 TTV € 188.900<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico; tara 8.580 kg;<br />
AGROTRON 6155 TTV € 154.340<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico; tara 8.230 kg;<br />
Agrotron 6165.4<br />
125.620 euro<br />
Con cabina. Motore Deutz; intercooler<br />
common rail; 4 cilindri; 4.038<br />
cc; 164 cv; cambio 30/15 marce con<br />
inversore idraulico; tara 7.080 kg;<br />
rimorchiabile 20.000 kg; lungh. x largh.<br />
4.428 x 2.456 mm; passo 2.543 mm.<br />
AGROTRON 6165.4 TTV € 152.610<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico; tara 7.540 kg;<br />
Agrotron 6165<br />
130.060 euro<br />
Con cabina. Motore Deutz; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.057 cc; 164<br />
cv; cambio 30/15 marce con inversore<br />
idraulico; tara 6.750 kg;<br />
rimorchiabile 20.000 kg; lungh. x<br />
largh. 4.142 x 2.416 mm; passo<br />
2.767 mm.<br />
AGROTRON 6165 TTV € 158.800<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico; tara 8.230 kg;<br />
Agrotron 6175.4<br />
131.920 euro<br />
Con cabina. Motore Deutz; intercooler<br />
common rail; 4 cilindri; 4.038<br />
cc; 171 cv; cambio 30/15 marce<br />
con inversore idraulico; tara 7.080<br />
kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 4.428 x 2.456 mm; passo<br />
2.543 mm.<br />
AGROTRON 6175.4 TTV € 160.600<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico; tara 7.540 kg;<br />
Agrotron 6175<br />
136.340 euro<br />
Con cabina. Motore Deutz; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.057 cc; 176 cv;<br />
cambio 30/15 marce con inversore<br />
idraulico; tara 7.530 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh. 4.317 x<br />
2.472 mm; passo 2.767 mm.<br />
AGROTRON 6175 TTV € 165.<strong>11</strong>0<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico; tara 8.290 kg;<br />
Agrotron 6185<br />
145.930 euro<br />
Con cabina. Motore Deutz; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.057 cc; 188 cv;<br />
cambio 30/15 marce con inversore<br />
idraulico; tara 8.105 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh. 4.317 x<br />
2.472 mm; passo 2.767 mm.<br />
AGROTRON 6185 TTV € 172.099<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico; tara 8.340 kg;<br />
Agrotron 6205<br />
158.090 euro<br />
Con cabina. Motore Deutz; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.057 cc; 207 cv;<br />
cambio 30/15 marce con inversore<br />
idraulico; tara 8.200 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh. 4.398 x<br />
2.500 mm; passo 2.848 mm.<br />
AGROTRON 6205 TTV € 183.390<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico; tara 8.580 kg;<br />
Agrotron 6215<br />
163.470 euro<br />
Con cabina. Motore Deutz; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.057 cc; 212 cv;<br />
Agrotron 7230 TTV<br />
207.630 euro<br />
Con cabina. Motore Deutz; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.057 cc; 226 cv;<br />
cambio continuo; tara 8.200 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh.<br />
4.817 x 2.500 mm; passo 2.817 mm.<br />
Agrotron 7250 TTV<br />
210.080 euro<br />
Con cabina. Motore Deutz; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.057 cc; 246 cv;<br />
cambio continuo; tara 8.200 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh.<br />
4.817 x 2.500 mm; passo 2.817 mm.<br />
Agrotron 8280 TTV<br />
259.920 euro<br />
Con cabina. Motore Deutz; intercooler<br />
common rail; 6 cilindri; 6.057<br />
cc; 287 cv; cambio continuo; tara<br />
9.500 kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 5.100 x 2.550 mm; passo<br />
2.918 mm.<br />
Agrotron 9290 TTV<br />
269.750 euro<br />
Con cabina. Motore Deutz; intercooler;<br />
6 cilindri; 7.755 cc; 295 cv;<br />
cambio continuo; tara 12.000 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh.<br />
5.268 x 2.550 mm; passo 3.135 mm.<br />
Agrotron 9310 TTV<br />
276.500 euro<br />
Con cabina. Motore Deutz; intercooler;<br />
6 cilindri; 7.755 cc; 312 cv;<br />
cambio continuo; tara 12.000 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh.<br />
5.268 x 2.550 mm; passo 3.135 mm.<br />
Agrotron 9340 TTV<br />
286.510 euro<br />
Con cabina. Motore Deutz; intercooler;<br />
6 cilindri; 7.755 cc; 336<br />
cv; cambio continuo; tara 12.000<br />
kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 5.268 x 2.550 mm; passo<br />
3.135 mm.<br />
Via dell’Industria 63<br />
36042 Breganze (Vi)<br />
tel. 0445/3853<strong>11</strong><br />
www.fendt.com<br />
207 S Vario<br />
109.001 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; turbo;<br />
3 cilindri; 3.298 cc; 77 cv;<br />
cambio continuo; tara 4.100 kg;<br />
rimorchiabile 16.400 kg; lungh. x<br />
largh. 4.<strong>11</strong>9 x 1.970 mm; passo<br />
2.370 mm.<br />
208 S Vario<br />
<strong>11</strong>1.674 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; turbo; 3<br />
cilindri; 3.298 cc; 84 cv; cambio<br />
continuo; tara 4.140 kg; rimorchiabile<br />
16.560 kg; lungh. x largh. 4.<strong>11</strong>9 x<br />
2.170 mm; passo 2.370 mm.<br />
209 S Vario<br />
<strong>11</strong>4.805 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; turbo;<br />
3 cilindri; 3.298 cc; 94 cv;<br />
cambio continuo; tara 4.220 kg;<br />
rimorchiabile 16.880 kg; lungh. x<br />
largh. 4.<strong>11</strong>9 x 2.170 mm; passo<br />
2.370 mm.<br />
210 S Vario<br />
<strong>11</strong>8.549 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; turbo;<br />
3 cilindri; 3.298 cc; 104 cv;<br />
cambio continuo; tara 4.220 kg;<br />
rimorchiabile 16.880 kg; lungh. x<br />
largh. 4.<strong>11</strong>9 x 2.170 mm; passo<br />
2.370 mm.<br />
2<strong>11</strong> S Vario<br />
<strong>11</strong>5.547 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; turbo; 3<br />
cilindri; 3.298 cc; <strong>11</strong>1 cv; cambio<br />
continuo; tara 4.010 kg; rimorchiabile<br />
16.040 kg; lungh. x largh. 4.068<br />
x 2.186 mm; passo 2.319 mm.<br />
3<strong>11</strong> Vario<br />
142.696 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler;<br />
4 cilindri; 4.397 cc; <strong>11</strong>3<br />
cv; cambio Continuo marce; tara<br />
4.850 kg; rimorchiabile 19.400 kg;<br />
lungh. x largh. 4.336 x 2.220 mm;<br />
passo 2.420 mm.<br />
312 Vario<br />
147.176 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; turbo; 4<br />
cilindri; 4.397 cc; 123 cv; cambio<br />
continuo; tara 4.850 kg; rimorchiabile<br />
19.400 kg; lungh. x largh. 4.336 x<br />
2.220 mm; passo 2.420 mm.<br />
313 Vario<br />
151.968 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; turbo; 4<br />
cilindri; 4.397 cc; 133 cv; cambio<br />
continuo; tara 5.100 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh. 4.336 x<br />
2.320 mm; passo 2.420 mm.<br />
314 Vario<br />
151.950 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler<br />
common rail; 4 cilindri; 4.397<br />
cc; 142 cv; cambio continuo; tara<br />
5.100 kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 4.336 x 2.320 mm; passo<br />
2.420 mm.<br />
512 Vario<br />
178.341 euro<br />
Con cabina. Motore Deutz; intercooler;<br />
4 cilindri; 4.038 cc; 131 cv;<br />
cambio continuo; tara 6.050 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh.<br />
4.453 x 2.450 mm; passo 2.560 mm.<br />
513 Vario<br />
183.125 euro<br />
Con cabina. Motore Deutz; intercooler;<br />
4 cilindri; 4.038 cc; 141 cv;<br />
cambio continuo; tara 6.050 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh.<br />
4.453 x 2.450 mm; passo 2.560 mm.<br />
514 Vario<br />
190.674 euro<br />
Con cabina. Motore Deutz; intercooler;<br />
4 cilindri; 4.038 cc; 156<br />
cv; cambio continuo; tara 6.400<br />
kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 4.453 x 2.450 mm; passo<br />
2.560 mm.<br />
516 Vario<br />
201.003 euro<br />
Con cabina. Motore Deutz; intercooler<br />
common rail; 4 cilindri; 4.038<br />
cc; 171 cv; cambio continuo; tara<br />
6.400 kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 4.453 x 2.505 mm; passo<br />
2.560 mm.<br />
714 Vario<br />
215.057 euro<br />
Con cabina. Motore Deutz; 6 cilindri;<br />
6.057 cc; 150 cv; cambio continuo;<br />
tara 7.735 kg; rimorchiabile 20.000<br />
kg; lungh. x largh. 5.240 x 2.550 mm;<br />
passo 2.783 mm.<br />
716 Vario<br />
224.955 euro<br />
Con cabina. Motore Deutz; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.057 cc; 171 cv;<br />
cambio continuo; tara 7.735 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh.<br />
5.240 x 2.550 mm; passo 2.783 mm.<br />
718 Vario<br />
238.915 euro<br />
Con cabina. Motore Deutz; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.057 cc; 188 cv;<br />
cambio continuo; tara 7.790 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh.<br />
5.240 x 2.550 mm; passo 2.783 mm.<br />
720 Vario<br />
252.855 euro<br />
Con cabina. Motore Deutz; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.057 cc; 209 cv;<br />
cambio continuo; tara 7.980 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh.<br />
5.240 x 2.550 mm; passo 2.783 mm.<br />
722 Vario<br />
263.585 euro<br />
Con cabina. Motore Deutz; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.057 cc; 228<br />
cv; cambio continuo; tara 7.980<br />
kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 5.240 x 2.550 mm; passo<br />
2.783 mm.<br />
724 Vario<br />
276.878 euro<br />
Con cabina. Motore Deutz; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.057 cc; 246 cv;<br />
78
CAMPO APERTO<br />
t r a t t o r i a d o p p i a t r a z i o n e<br />
LONG-LIFE POWER TRANSMISSION.<br />
cambio continuo; tara 7.980 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh.<br />
5.240 x 2.550 mm; passo 2.783 mm.<br />
cv; cambio continuo; tara 9.520<br />
kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 5.667 x 2.750 mm; passo<br />
2.950 mm.<br />
1050 Vario<br />
437.083 euro<br />
Cabina optional. Motore Man; intercooler<br />
common rail; 6 cilindri;<br />
12.419 cc; 517 cv; cambio continuo;<br />
tara 14.000 kg; rimorchiabile 20.000<br />
kg; lungh. x largh. 6.350 x 2.750 mm;<br />
passo 3.300 mm. .<br />
720 Vario Gen 7<br />
266.248 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler<br />
common rail; 6 cilindri; 7.527<br />
cc; 203 cv; cambio continuo; tara<br />
9.000 kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 5.516 x 2.570 mm; passo<br />
2.900 mm.<br />
722 Vario Gen 7<br />
277.012 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler<br />
common rail; 6 cilindri; 7.527<br />
cc; 223 cv; cambio continuo; tara<br />
9.000 kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 5.516 x 2.570 mm; passo<br />
2.900 mm.<br />
724 Vario Gen 7<br />
290.305 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler<br />
common rail; 6 cilindri; 7.527<br />
cc; 243 cv; cambio continuo; tara<br />
9.000 kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 5.516 x 2.570 mm; passo<br />
2.900 mm.<br />
726 Vario Gen 7<br />
298.785 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler<br />
common rail; 6 cilindri; 7.527<br />
cc; 262 cv; cambio continuo; tara<br />
9.400 kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 5.516 x 2.650 mm; passo<br />
2.900 mm.<br />
728 Vario Gen 7<br />
306.417 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler<br />
common rail; 6 cilindri; 7.527<br />
cc; 303 cv; cambio continuo; tara<br />
9.400 kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 5.516 x 2.650 mm; passo<br />
2.900 mm.<br />
822 Vario<br />
282.394 euro<br />
Con cabina. Motore Deutz; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.057 cc; 226 cv;<br />
cambio continuo; tara 9.370 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh.<br />
5.667 x 2.750 mm; passo 2.950 mm.<br />
824 Vario<br />
289.505 euro<br />
Con cabina. Motore Deutz; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.057 cc; 246 cv;<br />
cambio continuo; tara 9.370 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh.<br />
5.667 x 2.750 mm; passo 2.950 mm.<br />
826 Vario<br />
295.274 euro<br />
Con cabina. Motore Deutz; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.057 cc; 265<br />
cv; cambio continuo; tara 9.520<br />
kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 5.667 x 2.750 mm; passo<br />
2.950 mm.<br />
828 Vario<br />
305.967 euro<br />
Con cabina. Motore Deutz; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.057 cc; 287<br />
80<br />
930 Vario<br />
349.089 euro<br />
Cabina optional. Motore Man; intercooler<br />
common rail; 6 cilindri;<br />
9.037 cc; 296 cv; cambio continuo;<br />
tara <strong>11</strong>.300 kg; rimorchiabile 20.000<br />
kg; lungh. x largh. 5.975 x 2.710 mm;<br />
passo 3.150 mm.<br />
933 Vario<br />
362.632 euro<br />
Cabina optional. Motore Man; intercooler<br />
common rail; 6 cilindri;<br />
9.037 cc; 326 cv; cambio continuo;<br />
tara <strong>11</strong>.300 kg; rimorchiabile 20.000<br />
kg; lungh. x largh. 5.975 x 2.710 mm;<br />
passo 3.150 mm.<br />
936 Vario<br />
373.294 euro<br />
Cabina optional. Motore Man; intercooler<br />
common rail; 6 cilindri;<br />
9.037 cc; 355 cv; cambio continuo;<br />
tara <strong>11</strong>.400 kg; rimorchiabile 20.000<br />
kg; lungh. x largh. 5.975 x 2.710 mm;<br />
passo 3.150 mm.<br />
939 Vario<br />
383.538 euro<br />
Cabina optional. Motore Man; intercooler<br />
common rail; 6 cilindri;<br />
9.037 cc; 385 cv; cambio continuo;<br />
tara <strong>11</strong>.400 kg; rimorchiabile 20.000<br />
kg; lungh. x largh. 5.975 x 2.710 mm;<br />
passo 3.150 mm.<br />
942 Vario<br />
388.257 euro<br />
Cabina optional. Motore Man; intercooler<br />
common rail; 6 cilindri;<br />
9.037 cc; 415 cv; cambio continuo;<br />
tara <strong>11</strong>.780 kg; rimorchiabile 20.000<br />
kg; lungh. x largh. 5.975 x 2.710 mm;<br />
passo 3.150 mm.<br />
1038 Vario<br />
395.648 euro<br />
Cabina optional. Motore Man; intercooler;<br />
6 cilindri; 12.419 cc; 396<br />
cv; cambio continuo; tara 14.000<br />
kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 6.350 x 2.750 mm; passo<br />
3.300 mm.<br />
1042 Vario<br />
413.658 euro<br />
Cabina optional. Motore Man; intercooler;<br />
6 cilindri; 12.419 cc; 435<br />
cv; cambio continuo; tara 14.000<br />
kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 6.350 x 2.750 mm; passo<br />
3.300 mm.<br />
1046 Vario<br />
426.672 euro<br />
Cabina optional. Motore Man; intercooler;<br />
6 cilindri; 12.419 cc; 476<br />
cv; cambio continuo; tara 14.000<br />
kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 6.350 x 2.750 mm; passo<br />
3.300 mm.<br />
Via E. Fermi, 16<br />
20090 Assago (Mi)<br />
tel. 02/48866501<br />
fax 02/4880378<br />
www.jcb.com<br />
Fastrac 4160 iCon<br />
299.600 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.596 cc; 177 cv; cambio<br />
continuo con inversore idraulico;<br />
tara 7.575 kg; rimorchiabile 20.000<br />
kg; lungh. x largh. 5.400 x 2.550 mm;<br />
passo 2.980 mm.<br />
Fastrac 4190 iCon<br />
328.000 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler<br />
common rail; 6 cilindri; 6.596<br />
cc; 2<strong>11</strong> cv; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; tara 7.575<br />
kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 5.400 x 2.550 mm; passo<br />
2.980 mm.<br />
Fastrac 4220 iCon<br />
387.200 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler<br />
common rail; 6 cilindri; 6.596<br />
cc; 238 cv; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; tara 7.575<br />
kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 5.400 x 2.550 mm; passo<br />
2.980 mm.<br />
Fastrac 8290 iCon<br />
440.000 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler;<br />
6 cilindri; 8.419 cc; 306 cv;<br />
cambio continuo con inversore<br />
idraulico; tara <strong>11</strong>.250 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh. 5.650<br />
x 2.550 mm; passo 3.120 mm.<br />
Fastrac 8330 iCon<br />
492.000 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler;<br />
6 cilindri; 8.419 cc; 348 cv;<br />
cambio continuo con inversore<br />
idraulico; tara <strong>11</strong>.250 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh. 5.650<br />
x 2.550 mm; passo 3.120 mm.<br />
Kubota Europa-Filiale Italiana:<br />
SP Nuova Rivoltana 2/A - 20090 Segrate (Milano)<br />
tel. 02/51650377<br />
fax 02/547<strong>11</strong>33<br />
www.kubota-eu.com<br />
M 4063<br />
36.734 euro<br />
Cabina optional. Motore turbo; 4 cilindri;<br />
3.331 cc; 66 cv; cambio 18/18<br />
marce con inversore idraulico; tara<br />
2.570 kg; rimorchiabile 10.280 kg; lungh.<br />
x largh. 3.700 x 1.850 mm; passo<br />
2.135 mm.<br />
M 4073<br />
41.754 euro<br />
Cabina optional. Motore turbo common<br />
rail; 4 cilindri; 3.331 cc; 74 cv;<br />
cambio 18/18 marce con inversore<br />
idraulico; tara 2.570 kg; rimorchiabile<br />
10.280 kg; lungh. x largh. 3.700 x<br />
1.850 mm; passo 2.135 mm.<br />
M 5092<br />
52.983 euro<br />
Senza cabina. Motore turbo common<br />
rail; 4 cilindri; 3.770 cc; 93 cv;<br />
cambio 18/18 marce con inversore<br />
idraulico; tara 3.220 kg; rimorchiabile<br />
12.880 kg; lungh. x largh. 4.155 x<br />
2.195 mm; passo 2.250 mm.<br />
M 5092 Q<br />
64.203 euro<br />
Con cabina. Motore turbo common<br />
rail; 4 cilindri; 3.770 cc; 94 cv;<br />
cambio 36/36 marce con inversore<br />
idraulico; tara 3.420 kg; rimorchiabile<br />
13.680 kg; lungh. x largh. 4.155 x<br />
2.195 mm; passo 2.250 mm.<br />
M 5<strong>11</strong>2<br />
57.423 euro<br />
Senza cabina. Motore turbo Common<br />
rail; 4 cilindri; 3.770 cc; 107 cv;<br />
cambio 18/18 marce con inversore<br />
idraulico; tara 3.220 kg; rimorchiabile<br />
12.880 kg; lungh. x largh. 4.155 x<br />
2.195 mm; passo 2.250 mm.<br />
M 5<strong>11</strong>2 Q<br />
68.609 euro<br />
Con cabina. Motore turbo Common<br />
rail; 4 cilindri; 3.770 cc; <strong>11</strong>5 cv;<br />
cambio 36/36 marce con inversore<br />
idraulico; tara 3.420 kg; rimorchiabile<br />
13.680 kg; lungh. x largh. 4.155 x<br />
2.195 mm; passo 2.250 mm.<br />
M 6101<br />
86.007 euro<br />
Con cabina. Motore turbo Common<br />
rail; 4 cilindri; 3.770 cc; 102 cv;<br />
cambio 24/24 marce con inversore<br />
idraulico; tara 4.300 kg; rimorchiabile<br />
17.200 kg; lungh. x largh. 4.315 x<br />
2.270 mm; passo 2.440 mm.<br />
M 6<strong>11</strong>1<br />
89.714 euro<br />
Con cabina. Motore turbo Common<br />
rail; 4 cilindri; 3.770 cc; <strong>11</strong>0 cv;<br />
cambio 24/24 marce con inversore<br />
Da 60 anni costruttori di trasmissioni cardaniche, dispositivi di sicurezza, limitatori di coppia,<br />
scatole Da 60 anni ingranaggi, costruttori moltiplicatori di trasmissioni e riduttori cardaniche, di potenza dispositivi per la di meccanizzazione sicurezza, limitatori agricola. di coppia,<br />
scatole ingranaggi, moltiplicatori riduttori di potenza per la meccanizzazione agricola.<br />
For over 60 years we have been manufacturing PTO drive shafts, safety devices, torque<br />
For over 60 years we have been manufacturing PTO drive shafts, safety devices, torque<br />
limiters, gearboxes, speed multipliers and speed reducers for agricultural mechanization.<br />
limiters, gearboxes, speed multipliers and speed reducers for agricultural mechanization.<br />
www.benzi.it<br />
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MADE IN ITALY<br />
MADE IN ITALY
CAMPO APERTO<br />
CAMPO APERTO<br />
t r a t t o r i a d o p p i a t r a z i o n e<br />
t r a t t o r i a d o p p i a t r a z i o n e<br />
idraulico; tara 4.300 kg; rimorchiabile<br />
17.200 kg; lungh. x largh. 4.315 x<br />
2.270 mm; passo 2.440 mm.<br />
M 6121<br />
96.924 euro<br />
Con cabina. Motore turbo; 4 cilindri;<br />
6.124 cc; 121 cv; cambio 24/24<br />
marce con inversore idraulico; tara<br />
4.845 kg; rimorchiabile 19.380 kg; lungh.<br />
x largh. 4.475 x 2.330 mm; passo<br />
2.685 mm.<br />
M 6131<br />
99.329 euro<br />
Con cabina. Motore turbo common<br />
rail; 4 cilindri; 6.124 cc; 131 cv;<br />
cambio 24/24 marce con inversore<br />
idraulico; tara 5.560 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh. 4.475 x<br />
2.330 mm; passo 2.685 mm.<br />
M 6141<br />
103.990 euro<br />
Con cabina. Motore turbo Common<br />
rail; 4 cilindri; 6.124 cc; 141 cv;<br />
cambio 24/24 marce con inversore<br />
idraulico; tara 4.845 kg; rimorchiabile<br />
19.380 kg; lungh. x largh. 4.475 x<br />
2.330 mm; passo 2.685 mm.<br />
M 6122<br />
103.646 euro<br />
Con cabina. Motore turbo; 4 cilindri;<br />
6.124 cc; 123 cv; cambio 24/24<br />
marce con inversore idraulico; tara<br />
6.000 kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 4.475 x 2.330 mm; passo<br />
2.690 mm.<br />
M 6132<br />
106.839 euro<br />
Con cabina. Motore turbo; 4 cilindri;<br />
6.124 cc; 132 cv; cambio 24/24<br />
marce con inversore idraulico; tara<br />
6.000 kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 4.475 x 2.330 mm; passo<br />
2.690 mm.<br />
M 6142<br />
<strong>11</strong>0.031 euro<br />
Con cabina. Motore turbo; 4 cilindri;<br />
6.124 cc; 143 cv; cambio 24/24<br />
marce con inversore idraulico; tara<br />
6.000 kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 4.475 x 2.330 mm; passo<br />
2.690 mm.<br />
M 7133<br />
<strong>11</strong>6.970 euro<br />
Con cabina. Motore turbo common<br />
rail; 4 cilindri; 6.124 cc; 130<br />
cv; cambio 30/15 marce con inversore<br />
idraulico; tara 6.820 kg;<br />
rimorchiabile 20.000 kg; lungh. x<br />
largh. 4.770 x 2.500 mm; passo<br />
2.720 mm.<br />
M 7133 KVT € 145.846<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico;<br />
M 7153<br />
122.404 euro<br />
Con cabina. Motore turbo common<br />
rail; 4 cilindri; 6.124 cc; 150<br />
82<br />
cv; cambio 30/15 marce con inversore<br />
idraulico; tara 6.570 kg;<br />
rimorchiabile 20.000 kg; lungh. x<br />
largh. 4.770 x 2.500 mm; passo<br />
2.720 mm.<br />
M 7153 KVT € 151.280<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico;<br />
M<br />
129.635 euro<br />
Con cabina. Motore turbo common<br />
rail; 4 cilindri; 6.124 cc; 170<br />
cv; cambio 30/15 marce con inversore<br />
idraulico; tara 6.570 kg;<br />
rimorchiabile 20.000 kg; lungh. x<br />
largh. 4.770 x 2.500 mm; passo<br />
2.720 mm.<br />
M 7173 KVT € 158.5<strong>11</strong><br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico;<br />
SDF S.p.a. V.le F. Cassani 15<br />
24047 Treviglio (Bergamo)<br />
tel. 0363/42<strong>11</strong><br />
www.lamborghini-tractors.com<br />
www.sdfgroup.com<br />
Crono 70<br />
36.560 euro<br />
Senza cabina. Motore Same; turbo;<br />
3 cilindri; 2.887 cc; 65 cv;<br />
cambio 12/3 marce; tara 3.000<br />
kg; rimorchiabile 12.000 kg; lungh.<br />
x largh. 3.860 x 1.782 mm; passo<br />
2.100 mm.<br />
Crono 80<br />
39.810 euro<br />
Senza cabina. Motore Same; turbo;<br />
3 cilindri; 2.887 cc; 75 cv;<br />
cambio 12/3 marce; tara 3.000<br />
kg; rimorchiabile 12.000 kg; lungh.<br />
x largh. 3.860 x 1.782 mm; passo<br />
2.100 mm.<br />
Crono 90<br />
44.610 euro<br />
Senza cabina. Motore Same; turbo;<br />
3 cilindri; 2.887 cc; 88 cv;<br />
cambio 15/15 marce; tara 3.000<br />
kg; rimorchiabile 12.000 kg; lungh.<br />
x largh. 3.860 x 1.782 mm; passo<br />
2.100 mm.<br />
Crono 100<br />
46.730 euro<br />
Senza cabina. Motore Same; turbo;<br />
3 cilindri; 2.887 cc; 97 cv;<br />
cambio 15/15 marce; tara 3.000<br />
kg; rimorchiabile 12.000 kg; lungh.<br />
x largh. 3.860 x 1.782 mm; passo<br />
2.100 mm.<br />
Spire 70 Trend<br />
44.740 euro<br />
Con cabina. Motore Same; turbo;<br />
3 cilindri; 2.887 cc; 65 cv; cambio<br />
15/15 marce; tara 3.200 kg; rimorchiabile<br />
12.800 kg; lungh. x largh. 3.860 x<br />
1.795 mm; passo 2.100 mm.<br />
Spire 80 Trend<br />
46.010 euro<br />
Con cabina. Motore Same; turbo;<br />
3 cilindri; 2.887 cc; 75 cv; cambio<br />
15/15 marce; tara 3.200 kg; rimorchiabile<br />
12.800 kg; lungh. x largh. 3.860 x<br />
1.795 mm; passo 2.100 mm.<br />
Spire 90 Trend<br />
48.950 euro<br />
Con cabina. Motore Same; turbo;<br />
3 cilindri; 2.887 cc; 88 cv; cambio<br />
15/15 marce; tara 3.200 kg; rimorchiabile<br />
12.800 kg; lungh. x largh. 3.860 x<br />
1.882 mm; passo 2.100 mm.<br />
Spire 100 Trend<br />
51.560 euro<br />
Con cabina. Motore Same; turbo;<br />
3 cilindri; 2.887 cc; 97 cv;<br />
cambio 15/15 marce; tara 3.200<br />
kg; rimorchiabile 12.800 kg; lungh.<br />
x largh. 3.860 x 1.882 mm; passo<br />
2.100 mm.<br />
Spire 70 Target<br />
46.340 euro<br />
Con cabina. Motore Same; turbo;<br />
3 cilindri; 2.887 cc; 65 cv; cambio<br />
10/10 marce; tara 3.200 kg; rimorchiabile<br />
12.800 kg; lungh. x largh. 3.430 x<br />
1.940 mm; passo 2.100 mm.<br />
Spire 80<br />
51.450 euro<br />
Con cabina. Motore Same; turbo;<br />
3 cilindri; 2.887 cc; 75 cv; cambio<br />
30/15 marce con inversore idraulico<br />
optional; tara 3.200 kg; rimorchiabile<br />
12.800 kg; lungh. x largh. 3.430 x<br />
1.940 mm; passo 2.100 mm.<br />
SPIRE 80 TARGET € 47.120<br />
Cambio 10/10 marce;<br />
Spire 90<br />
54.940 euro<br />
Con cabina. Motore Same; turbo;<br />
3 cilindri; 2.887 cc; 88 cv; cambio<br />
30/15 marce con inversore<br />
idraulico optional; tara 3.200 kg;<br />
rimorchiabile 12.800 kg; lungh. x<br />
largh. 3.430 x 1.940 mm; passo<br />
2.100 mm.<br />
SPIRE 90 TARGET € 50.560<br />
Cambio 10/10 marce;<br />
Spire 90.4<br />
56.060 euro<br />
Con cabina. Motore Same; turbo;<br />
4 cilindri; 3.850 cc; 88 cv; cambio<br />
30/15 marce con inversore<br />
idraulico optional; tara 3.300 kg;<br />
rimorchiabile 13.200 kg; lungh. x<br />
largh. 3.560 x 2.005 mm; passo<br />
2.230 mm.<br />
SPIRE 90.4 TARGET € 51.670<br />
Cambio 10/10 marce;<br />
Spire 100.4<br />
62.000 euro<br />
Con cabina. Motore Same; turbo;<br />
4 cilindri; 3.850 cc; 102 cv; cambio<br />
30/15 marce con inversore idraulico;<br />
tara 3.300 kg; rimorchiabile 13.200 kg;<br />
lungh. x largh. 3.560 x 2.005 mm; passo<br />
2.230 mm.<br />
Spire 90 VRT<br />
88.420 euro<br />
Con cabina. Motore Same; turbo;<br />
3 cilindri; 2.887 cc; 88 cv; cambio<br />
continuo con inversore idraulico;<br />
tara 3.958 kg; rimorchiabile 15.832<br />
kg; lungh. x largh. 4.638 x 1.745 mm;<br />
passo 2.141 mm.<br />
Spire 90.4 VRT<br />
91.710 euro<br />
Con cabina. Motore Same; turbo;<br />
4 cilindri; 3.850 cc; 88 cv; cambio<br />
continuo con inversore idraulico;<br />
tara 4.058 kg; rimorchiabile 16.232<br />
kg; lungh. x largh. 4.768 x 1.745 mm;<br />
passo 2.271 mm.<br />
Spire 100 VRT<br />
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tara 4.058 kg; rimorchiabile 16.232<br />
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4 cilindri; 3.850 cc; 102 cv; cambio<br />
16/16 marce con inversore idraulico<br />
optional; tara 3.920 kg; rimorchiabile<br />
15.680 kg; lungh. x largh. 4.260 x<br />
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lungh. x largh. 4.263 x 2.020 mm; passo<br />
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cc; 144 cv; cambio 40/40 marce<br />
con inversore idraulico; tara 5.500<br />
kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 5.360 x 2.056 mm; passo<br />
2.560 mm.<br />
7-165 Robo Six<br />
143.512 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler<br />
Common rail; 4 cilindri; 4.485 cc;<br />
155 cv; cambio 54/27 marce con<br />
inversore idraulico; tara 6.400 kg;<br />
rimorchiabile 20.000 kg; lungh. x largh.<br />
5.070 x 2.430 mm; passo 2.600 mm.<br />
7-170 Robo Six<br />
149.949 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.728 cc; 155 cv; cambio<br />
54/27 marce con inversore idraulico;<br />
tara 6.550 kg; rimorchiabile 20.000 kg;<br />
lungh. x largh. 5.260 x 2.430 mm; passo<br />
2.750 mm.<br />
7-175 Robo Six<br />
147.608 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler<br />
Common rail; 4 cilindri; 4.485 cc;<br />
166 cv; cambio 54/27 marce con<br />
inversore idraulico; tara 6.400 kg;<br />
rimorchiabile 20.000 kg; lungh. x largh.<br />
5.070 x 2.430 mm; passo 2.600 mm.<br />
7-180 Robo Six<br />
154.045 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.728 cc; 166 cv; cambio<br />
54/27 marce con inversore idraulico;<br />
tara 6.550 kg; rimorchiabile 20.000 kg;<br />
lungh. x largh. 5.260 x 2.430 mm; passo<br />
2.750 mm.<br />
7-200<br />
176.228 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler<br />
common rail; 6 cilindri; 6.728 cc;<br />
180 cv; cambio 54/27 marce con<br />
inversore idraulico; tara 7.350 kg;<br />
rimorchiabile 20.000 kg; lungh. x largh.<br />
5.360 x 2.430 mm; passo 2.820 mm.<br />
7-210<br />
182.720 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.728 cc; 200 cv; cambio<br />
54/27 marce con inversore idraulico;<br />
tara 7.350 kg; rimorchiabile 20.000 kg;<br />
lungh. x largh. 5.360 x 2.430 mm; passo<br />
2.820 mm.<br />
7-230<br />
189.289 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.728 cc; 215 cv; cambio<br />
54/27 marce con inversore idraulico;<br />
tara 7.350 kg; rimorchiabile 20.000 kg;<br />
lungh. x largh. 5.360 x 2.430 mm; passo<br />
2.820 mm.<br />
Lindner/Macchine Agricole Sanoll<br />
39044 Egna (Bolzano)<br />
Via Isola di Sopra, 30<br />
tel 0471/813355<br />
www.sanoll.it<br />
Geotrac 64 EP<br />
48.875 euro<br />
Con cabina. Motore Perkins; turbo;<br />
3 cilindri; 3.299 cc; 76 cv; cambio<br />
16/8 marce; tara 2.880 kg; rimorchiabile<br />
<strong>11</strong>.520 kg; lungh. x largh. 3.201 x<br />
1.921 mm; passo 2.083 mm.<br />
Geotrac 74 EP<br />
51.450 euro<br />
Con cabina. Motore Perkins; turbo;<br />
4 cilindri; 3.387 cc; 76 cv; cambio<br />
16/8 marce; tara 2.950 kg; rimorchiabile<br />
<strong>11</strong>.800 kg; lungh. x largh. 3.283 x<br />
2.024 mm; passo 2.083 mm.<br />
Geotrac 84 Ep<br />
59.100 euro<br />
Con cabina. Motore Perkins; turbo;<br />
4 cilindri; 3.387 cc; 95 cv; cambio<br />
16/16 marce; tara 3.380 kg; rimorchiabile<br />
13.520 kg; lungh. x largh. 3.437 x<br />
2.024 mm; passo 2.237 mm.<br />
Geotrac 94 Ep<br />
66.025 euro<br />
Con cabina. Motore Perkins; turbo;<br />
4 cilindri; 3.387 cc; 102 cv; cambio<br />
16/8 marce con inversore idraulico;<br />
tara 3.950 kg; rimorchiabile 15.800 kg;<br />
lungh. x largh. 3.604 x 2.<strong>11</strong>1 mm; passo<br />
2.280 mm.<br />
Geotrac 104 EP<br />
67.150 euro<br />
Con cabina. Motore Perkins; turbo;<br />
4 cilindri; 3.387 cc; <strong>11</strong>3 cv; cambio<br />
16/8 marce con inversore idraulico;<br />
tara 3.950 kg; rimorchiabile 15.800 kg;<br />
lungh. x largh. 3.604 x 2.<strong>11</strong>1 mm; passo<br />
2.280 mm.<br />
Geotrac <strong>11</strong>4 Ep<br />
82.950 euro<br />
Con cabina. Motore Perkins; intercooler;<br />
4 cilindri; 4.399 cc; 133 cv;<br />
cambio 32/32 marce con inversore<br />
idraulico; tara 4.850 kg; rimorchiabile<br />
19.400 kg; lungh. x largh. 4.230 x<br />
2.320 mm; passo 2.500 mm.<br />
Geotrac 134 Ep<br />
87.300 euro<br />
Con cabina. Motore Perkins; intercooler;<br />
4 cilindri; 4.399 cc; 144 cv;<br />
cambio 32/32 marce con inversore<br />
idraulico; tara 4.850 kg; rimorchiabile<br />
19.400 kg; lungh. x largh. 4.230 x<br />
2.320 mm; passo 2.500 mm.<br />
Lintrac 90<br />
74.975 euro<br />
Con cabina. Motore Perkins; turbo;<br />
4 cilindri; 3.387 cc; 102 cv; cambio<br />
continuo; tara 3.750 kg; rimorchiabile<br />
15.000 kg; lungh. x largh. 3.469 x<br />
2.150 mm; passo 2.264 mm.<br />
Lintrac <strong>11</strong>0<br />
83.325 euro<br />
Con cabina. Motore Perkins; turbo;<br />
4 cilindri; 3.387 cc; <strong>11</strong>3 cv; cambio<br />
continuo; tara 4.370 kg; rimorchiabile<br />
17.480 kg; lungh. x largh. 3.530 x<br />
2.105 mm; passo 2.325 mm.<br />
Via Provinciale 39<br />
43100 San Quirico di Trecasali (Parma)<br />
tel. 0521/371901<br />
fax 0521/371920<br />
ww w.masseyferguson.com<br />
MF 4708M<br />
51.230 euro<br />
Cabina optional. Motore Sisu; turbo;<br />
3 cilindri; 3.298 cc; 82 cv; cambio<br />
12/12 marce con inversore idraulico<br />
optional; tara 3.100 kg; rimorchiabile<br />
12.400 kg; lungh. x largh. 4.454 x<br />
1.565 mm; passo 2.250 mm.<br />
MF 4709M<br />
54.390 euro<br />
Cabina optional. Motore Sisu; turbo;<br />
3 cilindri; 3.298 cc; 92 cv; cambio<br />
12/12 marce con inversore idraulico<br />
optional; tara 3.100 kg; rimorchiabile<br />
12.400 kg; lungh. x largh. 4.454 x<br />
1.565 mm; passo 2.250 mm.<br />
MF 4710M<br />
63.630 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; turbo; 3<br />
cilindri; 3.298 cc; 100 cv; cambio<br />
12/12 marce con inversore idraulico<br />
optional; tara 3.100 kg; rimorchiabile<br />
12.400 kg; lungh. x largh. 4.454 x<br />
1.565 mm; passo 2.250 mm.<br />
MF 5709 M Dyna 4<br />
72.070 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; turbo; 3<br />
cilindri; 3.298 cc; 95 cv; cambio<br />
16/16 marce con inversore idraulico;<br />
tara 4.300 kg; rimorchiabile 17.200<br />
kg; lungh. x largh. 4.305 x 1.820 mm;<br />
passo 2.500 mm.<br />
MF 5710 M Dyna 4<br />
74.900 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler;<br />
4 cilindri; 4.397 cc; 100 cv;<br />
cambio 16/16 marce con inversore<br />
idraulico; tara 4.070 kg; rimorchiabile<br />
16.280 kg; lungh. x largh. 4.305 x<br />
1.380 mm; passo 2.430 mm.<br />
MF 5710 M<br />
70.760 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler;<br />
4 cilindri; 4.397 cc; 105 cv;<br />
cambio 12/12 marce con inversore<br />
idraulico optional; tara 4.100<br />
kg; rimorchiabile 16.400 kg; lungh.<br />
x largh. 4.305 x 1.820 mm; passo<br />
2.430 mm.<br />
MF 57<strong>11</strong> M<br />
73.600 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler;<br />
4 cilindri; 4.397 cc; <strong>11</strong>5 cv;<br />
cambio 12/12 marce con inversore<br />
idraulico optional; tara 4.100<br />
kg; rimorchiabile 16.400 kg; lungh.<br />
x largh. 4.305 x 1.820 mm; passo<br />
2.430 mm.<br />
MF 57<strong>11</strong> M DYNA 4 € 77.740<br />
Cambio 16/16 marce con inversore<br />
idraulico; tara 4.300 kg; rimorchiabile<br />
17.200 kg;<br />
MF 5712 M<br />
78.500 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; turbo; 4<br />
cilindri; 4.397 cc; 125 cv; cambio<br />
12/12 marce con inversore idraulico<br />
optional; tara 4.300 kg; rimorchiabile<br />
17.200 kg; lungh. x largh. 4.305 x<br />
1.820 mm; passo 2.500 mm.<br />
MF 5713 M<br />
81.340 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; turbo; 4<br />
cilindri; 4.397 cc; 135 cv; cambio<br />
12/12 marce con inversore idraulico<br />
optional; tara 4.300 kg; rimorchiabile<br />
17.200 kg; lungh. x largh. 4.305 x<br />
1.820 mm; passo 2.500 mm.<br />
MF 5S 105 Dyna-4<br />
91.440 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler;<br />
4 cilindri; 4.397 cc; 105<br />
cv; cambio 16/16 marce con inversore<br />
idraulico; tara 5.300 kg;<br />
rimorchiabile 20.000 kg; lungh. x<br />
largh. 4.331 x 2.020 mm; passo<br />
2.550 mm.<br />
MF 5S 105 DYNA-6 € 94.280<br />
Cambio 24/24 marce con inversore<br />
idraulico;<br />
MF 5S <strong>11</strong>5 Dyna-4<br />
94.280 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler;<br />
4 cilindri; 4.397 cc; <strong>11</strong>5 cv;<br />
cambio 16/16 marce con inversore<br />
idraulico; tara 5.300 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh. 4.331 x<br />
2.020 mm; passo 2.550 mm.<br />
MF 5S <strong>11</strong>5 DYNA-6 € 97.<strong>11</strong>0<br />
Cambio 24/24 marce con inversore<br />
idraulico;<br />
MF 5S 125 Dyna-4<br />
97.930 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; turbo<br />
common rail; 4 cilindri; 4.397 cc;<br />
125 cv; cambio 16/16 marce con<br />
inversore idraulico; tara 5.300<br />
kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 4.331 x 2.020 mm; passo<br />
2.550 mm.<br />
MF 5S 125 DYNA-6 € 100.760<br />
Cambio 24/24 marce con inversore<br />
idraulico;<br />
MF 5S 135 Dyna-4<br />
100.760 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; turbo<br />
common rail; 4 cilindri; 4.397 cc;<br />
135 cv; cambio 16/16 marce con<br />
inversore idraulico; tara 5.300<br />
kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 4.331 x 2.020 mm; passo<br />
2.550 mm.<br />
MF 5S 135 DYNA-6 € 103.600<br />
Cambio 24/24 marce con inversore<br />
idraulico;<br />
MF 5S 145 Dyna-4<br />
103.600 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler<br />
common rail; 4 cilindri; 4.397<br />
cc; 145 cv; cambio 16/16 marce<br />
con inversore idraulico; tara 5.300<br />
kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 4.331 x 2.020 mm; passo<br />
2.550 mm.<br />
MF 5S 145 DYNA-6 € 106.430<br />
Cambio 24/24 marce con inversore<br />
idraulico;<br />
MF 6S 135 Dyna 6<br />
<strong>11</strong>1.810 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; turbo<br />
common rail; 4 cilindri; 4.910 cc;<br />
135 cv; cambio 24/24 marce con<br />
inversore idraulico; tara 5.700<br />
kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 4.700 x 2.280 mm; passo<br />
2.670 mm.<br />
MF 6S 135 DYNA VT € 136.910<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico;<br />
MF 6S 145 Dyna 6<br />
<strong>11</strong>4.640 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; turbo; 4<br />
cilindri; 4.910 cc; 145 cv; cambio<br />
24/24 marce con inversore idraulico;<br />
tara 5.700 kg; rimorchiabile 20.000<br />
kg; lungh. x largh. 4.700 x 2.280 mm;<br />
passo 2.670 mm.<br />
MF 6S 145 DYNA VT € 139.750<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico;<br />
MF 6S 155 Dyna 6<br />
<strong>11</strong>8.740 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; turbo; 4<br />
cilindri; 4.910 cc; 155 cv; cambio<br />
24/24 marce con inversore idraulico;<br />
tara 5.700 kg; rimorchiabile 20.000<br />
kg; lungh. x largh. 4.700 x 2.280 mm;<br />
passo 2.670 mm.<br />
MF 6S 155 DYNA VT € 143.370<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico;<br />
MF 6S 165 Dyna 6<br />
123.190 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; turbo; 4<br />
cilindri; 4.910 cc; 165 cv; cambio<br />
24/24 marce con inversore idraulico;<br />
tara 5.700 kg; rimorchiabile 20.000<br />
kg; lungh. x largh. 4.700 x 2.280 mm;<br />
passo 2.670 mm.<br />
MF 6S 165 DYNA VT € 147.820<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico;<br />
MF 6S 180 Dyna 6<br />
130.600 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; turbo<br />
Common rail; 4 cilindri; 4.910 cc;<br />
180 cv; cambio 24/24 marce con inversore<br />
idraulico; tara 5.700 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh.<br />
4.700 x 2.280 mm; passo 2.670 mm.<br />
MF 6S 180 DYNA VT € 152.070<br />
Cambio continuo con inversore idraulico;<br />
MF 7S 155 Dyna 6<br />
124.380 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.596 cc; 155 cv; cambio<br />
24/24 marce con inversore idraulico;<br />
tara 6.200 kg; rimorchiabile 20.000<br />
kg; lungh. x largh. 4.900 x 2.500<br />
mm; passo 2.880 mm.<br />
MF 7S 155 DYNA VT € 147.660<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico;<br />
MF 7S 165 Dyna 6<br />
128.950 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; turbo; 6<br />
cilindri; 6.596 cc; 165 cv; cambio<br />
24/24 marce con inversore idraulico;<br />
tara 6.200 kg; rimorchiabile 20.000<br />
kg; lungh. x largh. 4.900 x 2.500 mm;<br />
passo 2.880 mm.<br />
MF 7S 165 DYNA VT € 152.230<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico;<br />
MF 7S 180 Dyna 6<br />
136.160 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.596 cc; 180 cv;<br />
cambio 24/24 marce con inversore<br />
idraulico; tara 6.300 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh. 4.900 x<br />
2.500 mm; passo 2.880 mm.<br />
MF 7S 180 DYNA VT € 159.760<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico;<br />
MF 7S 190 Dyna VT<br />
162.590 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler<br />
common rail; 6 cilindri; 6.596<br />
cc; 190 cv; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; tara 6.300 kg;<br />
rimorchiabile 20.000 kg; lungh. x largh.<br />
4.900 x 2.500 mm; passo 2.880 mm.<br />
MF 7S 210 Dyna VT<br />
165.<strong>11</strong>0 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler<br />
common rail; 6 cilindri; 6.596<br />
cc; 210 cv; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; tara 6.300 kg;<br />
rimorchiabile 20.000 kg; lungh. x largh.<br />
4.900 x 2.500 mm; passo 2.880 mm.<br />
MF 8S 205 Dyna VT<br />
197.550 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler<br />
common rail; 6 cilindri; 7.365<br />
cc; 205 cv; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; tara 8.700 kg;<br />
rimorchiabile 20.000 kg; lungh. x<br />
largh. 5.375 x 2.550 mm; passo<br />
3.050 mm.<br />
86<br />
87
t r a t t o r i a d o p p i a t r a z i o n e<br />
CAMPO APERTO<br />
MF 8S 205 DYNA-7 € 169.510<br />
Cambio 28/28 marce con inversore<br />
idraulico;<br />
MF 8S 205 DYNA-E-POWER<br />
€ 173.370<br />
MF 8S 225 Dyna VT<br />
203.220 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler<br />
common rail; 6 cilindri; 7.365<br />
cc; 225 cv; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; tara 8.700<br />
kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 5.375 x 2.550 mm; passo<br />
3.050 mm.<br />
MF 8S 225 DYNA-7 € 175.180<br />
Cambio 28/28 marce con inversore<br />
idraulico;<br />
MF 8S 225 DYNA-E-POWER<br />
€ 179.040<br />
MF 8S 245 Dyna VT<br />
208.890 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler<br />
common rail; 6 cilindri; 7.365<br />
cc; 245 cv; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; tara 8.700<br />
kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 5.375 x 2.550 mm; passo<br />
3.050 mm.<br />
MF 8S 245 DYNA-7 € 180.850<br />
Cambio 28/28 marce con inversore<br />
idraulico;<br />
MF 8S 245 DYNA-E-POWER<br />
€ 184.710<br />
MF 8S 265 Dyna VT<br />
214.560 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler<br />
common rail; 6 cilindri; 7.365<br />
cc; 265 cv; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; tara 8.700 kg;<br />
rimorchiabile 20.000 kg; lungh. x largh.<br />
5.375 x 2.550 mm; passo 3.050 mm.<br />
MF 8S 265 DYNA-7 € 186.520<br />
Cambio 28/28 marce con inversore<br />
idraulico;<br />
MF 8S 265 DYNA-E-POWER<br />
€ 190.380<br />
MF 8S 285 Dyna VT<br />
220.230 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler<br />
common rail; 6 cilindri; 7.365<br />
cc; 285 cv; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; tara 8.700<br />
kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 5.375 x 2.550 mm; passo<br />
3.050 mm.<br />
MF 8S 285 DYNA-7 € 192.230<br />
Cambio 28/28 marce con inversore<br />
idraulico;<br />
MF 8S 285 DYNA-E-POWER<br />
€ 196.080<br />
MF 8S 305 Dyna VT<br />
222.750 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler<br />
common rail; 6 cilindri; 7.365<br />
cc; 305 cv; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; tara 8.700 kg;<br />
rimorchiabile 20.000 kg; lungh. x largh.<br />
5.375 x 2.550 mm; passo 3.050 mm.<br />
MF 8727 S Dyna VT<br />
210.650 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler;<br />
6 cilindri; 8.419 cc; 270 cv; cambio<br />
continuo con inversore idraulico;<br />
sollevatore 12.000 kg; tara 10.300 kg;<br />
rimorchiabile 20.000 kg; lungh. x largh.<br />
5.670 x 2.550 mm; passo 3.100 mm.<br />
MF 8730 S Dyna VT<br />
217.740 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler;<br />
6 cilindri; 8.419 cc; 295 cv; cambio<br />
continuo con inversore idraulico;<br />
sollevatore 12.000 kg; tara 10.300 kg;<br />
rimorchiabile 20.000 kg; lungh. x largh.<br />
5.670 x 2.550 mm; passo 3.100 mm.<br />
MF 8732 S Dyna VT<br />
224.820 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler;<br />
6 cilindri; 8.419 cc; 320 cv;<br />
cambio continuo con inversore<br />
idraulico; sollevatore 12.000 kg; tara<br />
10.300 kg; rimorchiabile 20.000 kg;<br />
lungh. x largh. 5.670 x 2.550 mm;<br />
passo 3.100 mm.<br />
MF 8735 S Dyna VT<br />
236.880 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler;<br />
6 cilindri; 8.419 cc; 350 cv;<br />
cambio continuo con inversore<br />
idraulico; sollevatore 12.000 kg; tara<br />
10.300 kg; rimorchiabile 20.000 kg;<br />
lungh. x largh. 5.670 x 2.550 mm;<br />
passo 3.100 mm.<br />
MF 8737 S Dyna VT<br />
242.550 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler;<br />
6 cilindri; 8.419 cc; 370 cv;<br />
cambio continuo con inversore<br />
idraulico; sollevatore 12.000 kg; tara<br />
10.300 kg; rimorchiabile 20.000 kg;<br />
lungh. x largh. 5.670 x 2.550 mm;<br />
passo 3.100 mm.<br />
MF 8740 S Dyna VT<br />
247.<strong>11</strong>0 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler;<br />
6 cilindri; 8.419 cc; 400 cv;<br />
cambio continuo con inversore<br />
idraulico; sollevatore 12.000 kg; tara<br />
10.300 kg; rimorchiabile 20.000 kg;<br />
lungh. x largh. 5.67<br />
Via Matteotti 7<br />
42042 Fabbrico (Reggio Emilia)<br />
tel. 0522/656<strong>11</strong>1<br />
fax 0522/656476<br />
www.mccormick.it<br />
X 4.60<br />
57.279 euro<br />
Con cabina. Motore Kohler; Turbo<br />
common rail; 4 cilindri; 2.482 cc;<br />
61 cv; cambio 24/24 marce con<br />
inversore idraulico optional; tara<br />
3.200 kg; rimorchiabile 12.800 kg;<br />
lungh. x largh. 4.321 x 1.730 mm;<br />
passo 2.<strong>11</strong>0 mm.<br />
X 4.70<br />
58.503 euro<br />
Con cabina. Motore Kohler; Turbo<br />
common rail; 4 cilindri; 2.482 cc;<br />
68 cv; cambio 24/24 marce con<br />
inversore idraulico optional; tara<br />
3.200 kg; rimorchiabile 12.800 kg;<br />
lungh. x largh. 4.321 x 1.730 mm;<br />
passo 2.<strong>11</strong>0 mm.<br />
X 4.80<br />
60.337 euro<br />
Con cabina. Motore Kohler; Turbo<br />
common rail; 4 cilindri; 2.482 cc;<br />
75 cv; cambio 24/24 marce con<br />
inversore idraulico optional; tara<br />
3.200 kg; rimorchiabile 12.800 kg;<br />
lungh. x largh. 4.321 x 1.730 mm;<br />
passo 2.<strong>11</strong>0 mm.<br />
X 5-85<br />
69.688 euro<br />
Con cabina. Motore Fpt; Turbo intercooler<br />
common rail; 3 cilindri;<br />
2.931 cc; 75 cv; cambio 12/12 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.850 kg; rimorchiabile 15.400 kg;<br />
lungh. x largh. 4.263 x 2.020 mm; passo<br />
2.316 mm.<br />
X 5-100<br />
81.627 euro<br />
Con cabina. Motore Fpt; Turbo aftercooler<br />
Common rail; 4 cilindri;<br />
3.595 cc; 95 cv; cambio 12/12 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.850 kg; rimorchiabile 15.400 kg;<br />
lungh. x largh. 4.263 x 2.020 mm; passo<br />
2.316 mm.<br />
X 5-100 HC € 90.252<br />
X 5-<strong>11</strong>0<br />
85.034 euro<br />
Con cabina. Motore Fpt; Turbo aftercooler<br />
Common rail; 4 cilindri;<br />
3.595 cc; 102 cv; cambio 12/12 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.850 kg; rimorchiabile 15.400 kg;<br />
lungh. x largh. 4.263 x 2.020 mm; passo<br />
2.316 mm.<br />
X 5-<strong>11</strong>0 HC € 93.608<br />
X 5-120<br />
87.895 euro<br />
Con cabina. Motore Fpt; Turbo aftercooler<br />
Common rail; 4 cilindri;<br />
3.595 cc; <strong>11</strong>4 cv; cambio 12/12 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.850 kg; rimorchiabile 15.400 kg;<br />
lungh. x largh. 4.263 x 2.020 mm; passo<br />
2.316 mm.<br />
X 6.125<br />
101.827 euro<br />
Con cabina. Motore Deutz; intercooler;<br />
4 cilindri; 3.621 cc; <strong>11</strong>9<br />
cv; cambio 12/12 marce con inversore<br />
idraulico; tara 4.600 kg;<br />
rimorchiabile 18.400 kg; lungh. x<br />
largh. 4.176 x 2.075 mm; passo<br />
2.420 mm.<br />
X 6.135<br />
104.750 euro<br />
Con cabina. Motore Deutz; intercooler;<br />
4 cilindri; 3.621 cc; 126 cv;<br />
cambio 12/12 marce con inversore<br />
idraulico; tara 4.600 kg; rimorchiabile<br />
18.400 kg; lungh. x largh. 4.176 x<br />
2.075 mm; passo 2.420 mm.<br />
X 6.413<br />
126.725 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler<br />
Common rail; 4 cilindri; 4.485<br />
cc; 125 cv; cambio 24/24 marce<br />
con inversore idraulico; tara 5.500<br />
kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 4.500 x 2.200 mm; passo<br />
2.560 mm.<br />
X 6.414<br />
129.098 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler<br />
common rail; 4 cilindri; 4.485<br />
NUOVO<br />
VADO E TORNO EDIZIONI<br />
VADO E TORNO EDIZIONI<br />
www.vadoetorno.com<br />
www.vadoetorno.com<br />
ISSN 0042 - Poste Italiane s.p.a. - Sped. in a. p.<br />
ISSN 0042 - Poste Italiane s.p.a. - Sped. in a. p.<br />
D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46)<br />
D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46)<br />
art. 1, comma 1, LO/MI<br />
art. 1, comma 1, LO/MI<br />
MONDO<br />
MONDO<br />
MAGGIO<br />
<strong>2023</strong><br />
N°5<br />
EURO 5,00<br />
GENERAZIONE<br />
DISTRIBUITA E<br />
LA NEUTRALITÀ<br />
CONEXPO. UN MONDO E<br />
UN MODO DI VEDERE LA<br />
TRANSIZIONE ENERGETICA<br />
PATRIZIA BARRASSO,<br />
KOHLER COMPLIANCE<br />
MANAGER ENGINES<br />
Generazione Distribuita: il futuro<br />
dell’endotermico al Dpe Rimini<br />
Componenti: al Conexpo con<br />
Danfoss, Parker e Zapi Group<br />
Endotermici: Cat, Cummins,<br />
Hyundai, Kubota, Perkins<br />
La vie en rose: Patrizia Barrasso,<br />
26 anni spesi alla Kohler<br />
PER ABBONAMENTI<br />
E COPIE SAGGIO:<br />
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19<br />
18<br />
E NELLA<br />
NAUTICA?<br />
Cambiando settore,<br />
segnaliamo che<br />
Danfoss ha siglato<br />
un accordo con<br />
Cummins per<br />
cooperare nella<br />
definizione di<br />
parametri avanzati<br />
delle applicazioni<br />
ibride marine.<br />
Cummins e<br />
Danfoss Editron<br />
svilupperanno una<br />
serie di soluzioni<br />
standard per la<br />
propulsione marina<br />
e si concentreranno<br />
su una nuova<br />
generazione di<br />
gruppi elettrogeni<br />
diesel a velocità<br />
variabile, celle<br />
a combustibile<br />
e pacchetti di<br />
accumulo di<br />
energia.<br />
danfoss. CONEXPO<br />
DIMENSIONI<br />
E PESO<br />
Sono le coordinate che indirizzano le attenzioni degli<br />
Oem, secondo Ryan Rizor, American sales leader di<br />
Danfoss Editron. Ed è la ragione per cui l’azienda<br />
danese ha spinto sul ridimensionamento della taglia,<br />
per quanto riguarda i componenti dell’elettrificazione.<br />
Ne è uscito un ritratto confortante delle prospettive<br />
sulla applicazione delle risorse elettriche nell’off-road<br />
L e sinergie “domestiche” con Editron e le competenze<br />
incorporate da Eaton Hydraulics accreditano<br />
Danfoss come una protagonista anche<br />
nello scenario della decarbonizzazione. Ryan Rizor,<br />
American sales leader di Danfoss Editron, ci<br />
introduce nell’approccio all’elettrificazione del mercato<br />
americano. Ci tiene a sottolineare il retroterra<br />
formativo tra le infrastrutture elettriche: «Mi sono<br />
sempre voluto spendere nell’elettrificazione perché<br />
le prestazioni e l’efficienza del sistema sono assai<br />
più elevate» precisa Rizor. «La mia percezione del<br />
mercato americano è che gli Oem di piccole e medie<br />
dimensioni stiano esplorando modi creativi per<br />
approcciare le soluzioni di elettrificazione. Così<br />
praticano un’elettrificazione parziale delle loro<br />
macchine per ridurre i costi operativi e i tempi di<br />
produzione persi a causa di una manutenzione non<br />
pianificata o, addirittura, pianificata. In alcuni casi,<br />
elettrificano per ridurre le emissioni e il consumo di<br />
carburante: alcune macchine consumano 50/70 litri<br />
di gasolio all’ora, se riescono a ridurli del 10, 15<br />
o 25%, possono ripagare l’elettrificazione di quella<br />
funzione. Potrebbero quindi non elettrificare l’intera<br />
macchina, ma un sottosistema o diversi sistemi.<br />
Spesso optano per il downsizing del diesel, e<br />
scelgono solo alcune funzioni di lavoro critiche con<br />
cui beneficiare della maggiore efficienza del sistema<br />
elettrico e far funzionare il motore in una posizione<br />
più coerente sulla curva di efficienza. Per quanto<br />
riguarda gli Oem più grandi, personalmente non<br />
vedo molte attività nell’immediato (generalmente<br />
stanno pianificando di introdurre macchine in serie<br />
a partire dal 2026, 2027, 2028, o successivamente),<br />
in previsione delle normative e dei mandati emergenti<br />
(il tasso di adozione e le tempistiche non sono<br />
chiari per gli Oem caratterizzati da volumi sostenuti).<br />
Quello che vediamo fin da oggi è che per un<br />
numero significativo di clienti i benefici superano<br />
significativamente i costi: una macchina anche solo<br />
parzialmente elettrificata ovviamente costa di più di<br />
una macchina diesel-idraulica, ma in diverse applicazioni<br />
il valore creato e l’impatto del Tco sono<br />
così alti che in molti casi l’investimento è ripagato<br />
in meno di un anno».<br />
Qual è il contributo di Danfoss a questi processi?<br />
«Vede, prima mi lasci risolvere un malinteso comune,<br />
cioè che la macchina elettrificata debba avere<br />
le batterie. La maggior parte dei sistemi che stiamo<br />
vedendo invece non le ha, per via del costo e del<br />
fatto che più grande è la macchina e più difficile è<br />
la sfida di ricaricare quelle batterie. Stiamo affiancando<br />
gli Oem nel modificare il design del sistema<br />
per elettrificare una frazione della macchina in cui<br />
creare valore. Non è ancora così comune che un<br />
cliente prenda una macchina diesel idraulica e la<br />
elettrifichi immediatamente al 100%. Bisogna considerare<br />
così tanti aspetti impraticabili, che servirà<br />
ancora molto tempo perché avvenga».<br />
Quindi, quali sono le opzioni sul tavolo riguardo<br />
all’elettrificazione?<br />
«Gli Oem prestano le loro attenzioni al peso e<br />
alle dimensioni; per questo, i nostri prodotti sono<br />
notevolmente più piccoli dei tradizionali prodotti<br />
elettrici. Sono concentrati anche sulle prestazioni<br />
e per questo li supportiamo nella valutazione dei<br />
requisiti applicativi della macchina, in modo che<br />
dopo averne elettrificata una parte, soddisfi pienamente<br />
i requisiti del suo scopo».<br />
Quale sarà il prossimo prodotto verrà in termini<br />
di elettrificazione?<br />
«Ho dimenticato di menzionare un aspetto estremamente<br />
importante per i nostri clienti. Se si vuole<br />
ridurre il consumo di carburante per risparmiare<br />
denaro e costi operativi, anche nel caso delle batterie,<br />
l’efficienza è fondamentale, quindi ci siamo<br />
attrezzati per le applicazioni ad alta tensione. Queste<br />
soluzioni sono adatte per applicazioni in cui ci<br />
si collega direttamente all’albero motore come, ad<br />
esempio, per la perforazione o la trazione. Vediamo<br />
molti esempi in cui la nostra macchina elettrica è<br />
usata come un generatore al regime di coppia di<br />
picco, con la massima efficienza, e il sistema idraulico<br />
ad espletare le funzioni di lavoro».<br />
Secondo lei, quali sono le applicazioni più mature<br />
da implementare nei cantieri?<br />
«Direi che in America il sollevamento sia sicuramente<br />
una di queste, più che le pale gommate o gli<br />
escavatori. Ho l’impressione che in Europa ci siano<br />
molte normative che richiedono queste macchine,<br />
mentre negli Usa ancora non ci sono. Gli Oem di<br />
piccole e medie dimensioni, in particolare quelli serviti<br />
da un distributore a valore aggiunto, sono molto<br />
più agili, possono apportare modifiche e rispondere<br />
più rapidamente ai reparti marketing. Un’altra applicazione<br />
è la generazione di energia. Per esempio,<br />
la nostra Pmi 540 è molto usata in questa applicazione,<br />
e di solito è una T3000 o T4000 (con una coppia<br />
nominale di 3.000 o 4.000 Nm continui). Questa<br />
macchina è accoppiata al motore, dal canto nostro,<br />
con l’elettronica di potenza, creiamo un sistema di<br />
distribuzione di energia in corrente continua. A volte<br />
il lavoro può essere eseguito completamente, a<br />
volte rettificato o invertito in corrente alternata per<br />
supportare diversi tipi di carichi con la possibilità<br />
di collocare una stazione di generazione di energia<br />
in ambienti climaticamente estremi, come il Canada<br />
settentrionale. È stato progettata per essere mobile».<br />
Al Bauma di Monaco molte aziende hanno proposto<br />
la generazione di energia alimentata a<br />
idrogeno. È probabilmente la migliore opzione<br />
disponibile in questo momento?<br />
«Posso sbilanciarmi solo sulla mia esperienza in<br />
America. Se hai un cantiere elettrificato, spesso non<br />
è pratico che l’azienda elettrica fornisca energia al<br />
cantiere; un altro problema è il tempo necessario<br />
e potenzialmente il costo, in determinati mercati.<br />
Carichi molto elevati possono essere incredibilmente<br />
costosi per alimentare il sito in elettrico, ad<br />
esempio a New York City, se non si dispone di un<br />
carico costante. Collegare alla rete un gruppo di<br />
macchine per l’edilizia e passare da 0 MW a 4 MW<br />
sarebbe proibitivo, in termini di costi. Mi piacerebbe<br />
guardare alla rete elettrica, ma non credo che<br />
sarà pratico nel medio termine. Il vantaggio dell’idrogeno<br />
c’è se l’obiettivo è non avere emissioni di<br />
gas serra, ma ora come si crea l’idrogeno? Come<br />
si trasporta? Dove stoccarlo? Sono stato un po’<br />
pessimista sull’idrogeno, ma ritengo che in alcune<br />
applicazioni diventerà parte della soluzione».<br />
Immagina un ruolo per Danfoss nel campo delle<br />
smart grid?<br />
«Gli attori delle infrastrutture elettriche stanno<br />
lavorando da decenni alle tecnologie delle reti intelligenti<br />
e c’è stata un’evoluzione, che continuerà.<br />
Penso che ci sia una grande barriera all’ingresso<br />
per entrare in quello spazio. Se in futuro i macchinari<br />
mobili per il movimento terra dovessero essere<br />
connessi su una certa scala alla rete, sarebbe possibile<br />
la collaborazione tra l’Oem e le utility (tramite<br />
standard Ieee e altri standard), per l’integrazione<br />
e il supporto della gestione del carico. Questa è<br />
un’ottima domanda, qualcuno dovrebbe lavorarci!»<br />
Terra<br />
13<br />
12<br />
L'idrogeno<br />
potrebbe prendere<br />
piede nella<br />
generazione in<br />
anticipo rispetto ad<br />
altre applicazioni,<br />
soprattutto<br />
nella miscela<br />
con il gasolio.<br />
Un traguardo<br />
verosimile potrebbe<br />
essere quello del<br />
50% di frazione<br />
a idrogeno del<br />
blend.<br />
È l’energia, che procede verso la<br />
differenziazione delle fonti, seppure con<br />
una precipua resilienza dell’endotermico.<br />
Al seminario organizzato da Generazione<br />
Distribuita hanno partecipato, in ordine<br />
di apparizione Abb, Bergen Engines,<br />
BU Power, Yanmar Italy, Archimede Energia<br />
e Miretti International<br />
A ncora Rimini, alla quinta del K.EY, che si<br />
accompagna a braccetto con il Dpe nell’uscita<br />
dalla casa del padre, Ecomondo. Abbiamo<br />
scritto sul numero di Aprile del successo di questo<br />
debutto. Per l’occasione, Generazione Distribuita<br />
ha organizzato il seminario “Transizione ecologica<br />
e nuovi obiettivi UE. Il futuro dell’endotermico<br />
e la neutralità tecnologica”. Nel titolo trovate gli<br />
elementi di pungolo, quali transizione, UE, endotermico,<br />
neutralità. Questi ultimi due termini si<br />
conciliano con la recente spinta alla conversione<br />
a idrogeno del motore a combustione interna. “Second<br />
life” o esercizio di stile? Prima di passare la<br />
parola ai relatori, riportiamo l’intervento di Marco<br />
Monsurrò, Presidente di Generazione Distribuita,<br />
Anima Confindustria. «Rispetto alla precedente<br />
edizione di Key Energy le aziende sono più che<br />
raddoppiate. Il Dpe rappresenta un’iniziativa di<br />
successo, alla sua prima reale manifestazione,<br />
dopo l’edizione zero del 2019. Abbiamo registrato<br />
25 aziende e un buon riscontro di pubblico. Vogliamo<br />
consolidare questa fiera, facendola diventare<br />
il riferimento in Europa per la fornitura dei<br />
componenti e sistemi della generazione e la distribuzione<br />
di energia elettrica, seguendo la tendenza<br />
al “reshoring” delle attività industriali in Europa,<br />
effetto dell’instabilità politica ed economica internazionale.<br />
in quest’ottica, Generazione Distribuita<br />
deve trovare il necessario supporto delle altre associazioni<br />
di categoria, come Anie Energie». Durante<br />
il discorso introduttivo, Monsurrò ha rivendicato<br />
l’operato dell’associazione. «Siamo stati i primi a<br />
interrogarci sia sul futuro del motore a combustione<br />
interna che sulla sostenibilità della transizione<br />
energetica per l’industria italiana. Siamo davvero<br />
pronti per i sistemi di generazione sostenibile? Con<br />
un tempismo quasi cinematografico la settimana<br />
scorsa (l’esternazione risale al 23 marzo, ndr) è<br />
uscita la proposta di legge dell’Unione Europea<br />
“net zero industry act”. L’energia elettrica vale il<br />
18% dell’energia per muovere il mondo. Il nostro<br />
ruolo è fondamentale, tutt’altro che in contrapposizione<br />
con gli altri padiglioni. L’elettricità prodotta<br />
in maniera sostenibile è il vettore energetico del<br />
futuro. Il gruppo elettrogeno è l’unica forma affidabile<br />
al momento per generare energia elettrica<br />
in maniera distribuita. Tra gli obiettivi della nostra<br />
associazione c’è il riposizionamento dell’industria<br />
anche nei confronti del mondo normativo. Persistono<br />
degli svarioni come la 4.0, dalla quale siamo<br />
stati completamente esclusi, perché assimilati alle<br />
centrali di produzione dell’energia. Un altro problema<br />
è il tema delle emissioni, trattato dallo Stage<br />
V, un unicum nello scenario europeo, che ignora<br />
la neutralità tecnologica. Generazione Distribuita,<br />
insieme a Europgen (l’associazione europea di<br />
categoria, ndr), si sta sforzando di impostare un<br />
tavolo tecnico per suggerire all’Unione Europea un<br />
approccio orientato alla neutralità tecnologica in<br />
tema di livelli emissivi dei gruppi elettrogeni. L’Iso<br />
8528, nell’applicazione “prime power”, richiede la<br />
progettazione per 500 ore di funzionamento, di cui<br />
300 continue. Lo Stage V impone invece ai gruppi<br />
elettrogeni il rispetto delle emissioni in qualunque<br />
momento».<br />
I relatori rappresentano un ventaglio di realtà esaustivo<br />
delle attuali, e delle prossime, istanze della<br />
produzione di elettricità localizzata. Per Abb è<br />
intervenuto Marco Carminati, PhD Global Application<br />
Specialist - Direct current - Solar/ESS<br />
Technical Manager. Diversificare per innovare?<br />
Come vi state muovendo nella transizione, con<br />
le vostre consolidate esperienze nell’elettrico, tra<br />
gruppi di continuità e soluzioni a media e bassa<br />
tensione e un marcato interesse per le dinamiche<br />
della idrogenizzazione?<br />
«Affrontando la transizione energetica e le fonti<br />
rinnovabili ci approcciamo a una nuova tipologia<br />
di generazione distribuita che utilizza anche impianti<br />
a idrogeno. Come costruttori di componenti<br />
elettrici, ci occupiamo della fase di integrazione<br />
delle fonti di energia localizzata. In quest’ottica, sia<br />
nella parte di componentistica che di integrazione,<br />
forniamo supporto nel monitoraggio e nell’ottimizzazione<br />
delle fonti rinnovabili, in concomitanza con<br />
l’utilizzo stesso dell’energia. Sta prendendo sempre<br />
più piede come metodo di distribuzione dell’energia,<br />
almeno localmente, la corrente continua, che<br />
prevediamo si affiancherà alla corrente alternata,<br />
quantomeno nella generazione distribuita e nell’impiego<br />
della stessa nell’alimentazione dei carichi».<br />
Portavoce di Bergen Engines in questa sede è Stefano<br />
Strada, Head of Sales. L’obiettivo è chiaro:<br />
accreditarvi come interpreti delle smart-grid e<br />
della produzione di energia tramite idrogeno.<br />
Partiamo dal test di una miscela di gas all’85%<br />
e idrogeno al 15% in Spagna, da Viscofan.<br />
«Il presente è sempre più vicino a un mix di gas e<br />
idrogeno. Viscofan produce collagene e cellulosa<br />
per processi industriali e dispone di un cogeneratore<br />
da 6 MW. Le verifiche in sito hanno confermato<br />
i risultati del test bed a Bergen; l’idrogeno ha un<br />
impatto sul processo di combustione, aumenta la<br />
velocità di fiamma e l’efficienza elettrica, oltre a<br />
ridurre tutte le emissioni. Per un impianto di questa<br />
taglia significa circa 8.000 tonnellate di CO 2<br />
risparmiate su base annua. Anche in Italia stanno<br />
partendo i primi progetti. La sfida principale riguarda<br />
la disponibilità di idrogeno. Attualmente,<br />
a livello industriale il volume è del 15%, perché è<br />
quello che il mercato riesce a recepire. A livello di<br />
test le percentuali sono di gran lunga superiori, al<br />
50%, forse al 60, su motori a media velocità, da<br />
3,5 a 12 MW».<br />
Un gradito ritorno a casa BU Power Systems Italia.<br />
Gianromeo Brugnetti, Deputy Sales Manager:<br />
La domanda riprende l’interessante spunto di<br />
Simone Buraschi, al seminario del 2019. L’industriale<br />
non ha i numeri del settore automobilistico,<br />
vero?<br />
«Ci teniamo a sottolineare che il legislatore deve<br />
essere consapevole che il mercato in cui noi operiamo<br />
è drammaticamente diverso da quello automotive.<br />
In 90 anni di vita, Perkins ha prodotto oltre 20<br />
milioni di motori per oltre 5.000 applicazioni. Difficile<br />
che una soluzione univoca, se non il motore<br />
a combustione interna, ci permetta di approcciare<br />
un mercato estremamente diversificato. Non possiamo<br />
che vedere uno scenario multi-soluzione. Ci<br />
saranno soluzioni elettriche e altre con carburanti<br />
alternativi, ma l’endotermico non potrà scomparire,<br />
a meno che la nostra industria decida di fare<br />
un passo indietro. Una verità scomoda che però<br />
riteniamo rispecchi quello il nostro futuro».<br />
Con Marco Martinelli, Application engineer di<br />
Isotta Fraschini, facciamo un passetto indietro.<br />
Bari, il primo marzo, inaugurazione del Cis.<br />
generazione distribuita. Rimini<br />
DIFFUSA E<br />
LOCALIZZATA<br />
stazionari<br />
31<br />
30<br />
Una prova muscolare, quella di Hyundai<br />
Doosan Infracore, che ha sublimato<br />
l’epifania del nuovo marchio, in seguito<br />
all’acquisizione da parte di Hyundai,<br />
mettendo in mostra un repertorio più<br />
che esaustivo. Sul fronte endotermico,<br />
potenziati i G2 e annunciati un 5 e un 7,5<br />
litri. L’e-powerpack soddisfa le istanze<br />
di elettrificazione, parziali o totali, l’X12<br />
alimenta un <strong>11</strong>,1 litri con l’idrogeno<br />
È ufficiale: dopo il passaggio di Doosan Infracore<br />
sotto le insegne di Hyundai, la semplificazione<br />
onomastica è alle porte. Il marchio, del<br />
resto, non richiede presentazioni. Di carne al fuoco,<br />
in Corea, ce n’è veramente tanta, quindi meglio trasferirsi<br />
all’angolo presidiato da Hyundai DI, senza<br />
passare per il via. Ci hanno risposto Hyungtaek<br />
Lim, head of sales department, e Dockoon Yoo,<br />
head of future power system development team.<br />
Cosa potete dirci in merito alla vostra presenza<br />
qui, per quanto riguarda il mercato nordamericano?<br />
Quali sono le novità che svelate al ConExpo?<br />
«In prima battuta, vorrei fornire una panoramica<br />
della nostra gamma di motori. Quest’anno siamo<br />
passati dal marchio Doosan a quello di Hyundai.<br />
Riteniamo che il ConExpo sia la sede giusta per mostrare<br />
la nostra gamma al completo, dai motori a<br />
combustione interna ai propulsori del futuro, per cui<br />
abbiamo impostato la nostra prospettiva nel modo<br />
che mi appresto a spiegare. La nostra futura powertrain<br />
si compone di tre diversi elementi. Il primo è<br />
il powerpack, adatto agli escavatori industriali di<br />
piccole dimensioni, il secondo è costituito dai motori<br />
ibridi. L’ultimo gruppo propulsivo è il motore a<br />
combustione interna alimentato a idrogeno, di medie<br />
dimensioni, ed è quello che presentiamo qui, con una<br />
cilindrata di <strong>11</strong> litri, per applicazioni su veicoli commerciali<br />
e su gruppi elettrogeni. Anche se il mercato<br />
dei motori a combustione interna è destinato a persistere,<br />
almeno per qualche tempo, riteniamo che la<br />
ricerca applicata alla attuale catena cinematica sia<br />
ancora nelle fasi iniziali.<br />
Per questo motivo, oltre alle tre future linee di propulsori,<br />
abbiamo annunciato anche la gamma di<br />
motori a combustione interna di prossima generazione,<br />
a partire dagli attuali compatti, la Serie G2.<br />
Ci sono tre diverse linee di motori diesel da 1,8, 2,4<br />
e 3,4 litri, che abbiamo potenziato, tenendo conto<br />
di tutte le normative mondiali sulle emissioni. C’è<br />
poi un 2,6 litri, ad esempio, adatto alle normative<br />
cinesi, entrate in vigore nel dicembre del 2022. Stiamo<br />
sviluppando un motore meccanico da 1,9 litri,<br />
pure esso concepito per il mercato cinese». Adesso<br />
arrivano le primizie più eclatanti, pronte a sbocciare<br />
a breve. «Abbiamo disegnato completamente da<br />
zero un motore elettronico con cilindrate di 5 e 7,5<br />
litri. Il nostro obiettivo è sia il bacino Stage V che<br />
quello China V. Vediamo due strategie per affrontare<br />
questo lungo viaggio. Ragionando in prospettiva,<br />
il mercato premierà un approccio multi-tasking e<br />
non ci sarà una soluzione vincente. Forse le cose<br />
cambieranno nel 2040 o nel 2050, ma fino ad allora<br />
dovremo sostenere il nostro business motoristico ed<br />
è per questo che stiamo sviluppando due strategie<br />
diverse per il motore a combustione interna e per la<br />
fabbrica del futuro».<br />
Dal mio punto di vista, l’elettrificazione costituisce<br />
uno sviluppo importante per le macchine al<br />
di sotto dei 56 chilowatt, mentre l’ibridazione è<br />
una buona strategia per le applicazioni di piccole e<br />
medie dimensioni e per alimentare macchine fino a<br />
100 kW. Probabilmente l’endotermico a idrogeno<br />
o, ancora, i motori diesel potrebbero essere la soluzione<br />
giusta ancora per un decennio o forse più.<br />
«È molto difficile stimare l’andamento del mercato.<br />
Ci sono molti produttori di motori che hanno annunciato<br />
la loro prossima linea motoristica, ma non<br />
sono tanti quelli che introducono questa complesso<br />
approccio motoristico. Alcuni costruttori presentano<br />
il loro pacco batterie, altri le soluzioni a idrogeno.<br />
Noi esponiamo un pacco batterie, un ibrido completo<br />
e un motore a combustione interna a idrogeno<br />
“full hybrid”. Queste tre diverse linee, espressione<br />
dei propulsori del futuro, hanno un proprio specifico<br />
obiettivo, conformi alle richieste del mercato».<br />
Considerando le competenze coreane sull’elettrificazione,<br />
suppongo che se non spingete troppo<br />
sull’elettrificazione è perché è troppo presto per<br />
spingere in questa direzione.<br />
«I clienti richiedono soluzioni di decarbonizzazione,<br />
che possono essere elettriche o a idrogeno. Stiamo<br />
facendo tutto il possibile per fornire la soluzione più<br />
adatta, compreso il motore a combustione, persino<br />
a ciclo diesel».<br />
Anche l’elettronica è prodotta da Hyundai?<br />
«La centralina, l’iniettore e il sistema di combustione<br />
sono sviluppati da Bosch. Il software che controlla<br />
il sistema ibrido è invece sviluppato internamente<br />
da Hyundai. Possiamo fornire il sistema completo,<br />
il motore e i componenti elettrificati. Hyundai ha ingegnerizzato<br />
anche il pacco batterie, noi disponiamo<br />
della tecnologia del motore e del sistema elettrificato.<br />
Siamo quindi in grado di fornire ai nostri clienti<br />
una combinazione tecnologica che comprende il<br />
pacco batterie. Stiamo parlando di batterie agli litio<br />
ioni-litio da 48 Volt, per le applicazioni più piccole,<br />
HYUNDAI. CONEXPO<br />
ANTOLOGIA<br />
DEL<br />
DOMANI<br />
Terra<br />
41<br />
40<br />
Patrizia Barrasso<br />
e, qui a fianco,<br />
una cella di prova<br />
dei motori.<br />
la vie en rose. Patrizia Barrasso<br />
MANAGER<br />
DELLE RISPOSTE<br />
In Kohler da 26 anni, Patrizia Barrasso è oggi<br />
Compliance Manager Engines nel business dei motori<br />
a combustione interna. Si occupa del monitoraggio<br />
del rispetto delle norme nazionali e internazionali,<br />
della conformità di produzione e dell’applicazione<br />
delle politiche aziendali nei processi<br />
ancora presente. Il confronto con alcuni benchmark<br />
europei mette in evidenza il ritardo dell’Italia nella<br />
riduzione del gap di genere. Secondo il report annuale<br />
“Global Gender Gap Index” del 2022, in termini<br />
di partecipazione economica e politica, salute<br />
e livello di istruzione, l’Italia si colloca al 63esimo<br />
posto su 146 Paesi monitorati, e 25esima su 35 Paesi<br />
a livello europeo. Eliminare il gap globale relativo<br />
alla partecipazione economica di uomini e donne in<br />
Italia è sicuramente una strada in salita, ma assolutamente<br />
necessaria. La buona notizia è che vi sono<br />
attualmente nuove proposte di direttive al vaglio del<br />
Parlamento Europeo per colmare questo gap. Sono<br />
fiduciosa per il futuro, per le mie due figlie».<br />
Lo scenario dei motori industriali sembra più<br />
avanzato di quello delle automobili dal punto di<br />
vista della presenza femminile. Casualità? Di cosa<br />
è più orgogliosa del suo mandato?<br />
«Sono comunque due mondi dove la presenza femminile<br />
è in minoranza. Ho iniziato a lavorare qui<br />
quando l’azienda era ancora Lombardini, ero l’unica<br />
donna ingegnere e lo sono stata per qualche<br />
anno. Poi con il passare degli anni e l’avvento di<br />
Kohler nel 2007, la presenza femminile ha iniziato<br />
a crescere. Kohler è guidata dalla filosofia operativa<br />
Believing in Better, secondo la quale il nostro<br />
meglio può sempre essere migliore: migliore per le<br />
vite che tocchiamo, migliore per le nostre comunità,<br />
e migliore per il nostro pianeta. La cultura della nostra<br />
azienda è inclusiva. Il Codice di condotta etica<br />
rafforza l’impegno verso l’equità e le pari opportunità<br />
in tutti i processi e i programmi legati all’occupazione,<br />
impegnandosi tra le altre cose a garantire<br />
l’equità retributiva tra i sessi. Il nostro stabilimento<br />
di Reggio Emilia abbiamo attivo da qualche anno<br />
un programma chiamato “She, Kohler”, un’iniziativa<br />
interamente rivolta alle studentesse e alle neolaureate<br />
in ingegneria industriale, con l’obiettivo<br />
principale di aumentare il numero di donne nelle<br />
discipline Stem a diversi livelli per costruire i nostri<br />
prossimi e diversi talenti. Per quanto mi riguarda,<br />
sono orgogliosa di aver contribuito al successo<br />
dell’azienda per la commercializzazione dei motori<br />
diesel nel mercato europeo ed internazionale, dove<br />
continui mutamenti legislativi impongono una verifica<br />
di adattamento costante e sempre più complessa».<br />
Qual è la sfida principale nel suo lavoro, nella<br />
quotidianità? In che misura è gravoso associare<br />
le due parole che riassumono il suo ruolo professionale:<br />
diesel e compliance?<br />
«La sfida principale nel mio lavoro consiste nell’anticipare<br />
l’evoluzione normativa e tradurla in una<br />
potenziale opportunità per il business, specie per<br />
le normative emissioni, e allo stesso tempo gestire i<br />
molteplici progetti in ambito internazionale con un<br />
approccio diversificato. Occorre una continua analisi,<br />
flessibilità, pianificazione delle attività. A me<br />
piace seguire tutte le fasi del progetto, essere proattiva,<br />
mi piace essere “manager delle risposte” e non<br />
delle domande. Compliance è la capacità di rendere<br />
i processi e i prodotti dell’azienda conformi alle<br />
norme delle autorità di regolamentazione nazionali,<br />
internazionali ed interne, aziendali. Diesel invece è<br />
il business aziendale. Associare le due parole significa<br />
fare in modo che il business cresca rispettando<br />
le normative che regolano il settore in un’ottica di<br />
continuo miglioramento ambientale e sociale».<br />
L avora in Kohler da circa 26 anni, dove ha iniziato<br />
nel reparto Assicurazione e Controllo Qualità,<br />
passando poi alla Direzione Tecnica dove si è<br />
occupata di Project Management, ed infine di Regulatory<br />
e Compliance. Patrizia Barrasso, laureata<br />
in Ingegneria Meccanica all’Università Federico II<br />
e successivamente in Ingegneria Gestionale ad Uni-<br />
MoRe, è oggi Compliance Manager Engines nel business<br />
dei motori a combustione interna. Si occupa<br />
del monitoraggio del rispetto delle norme nazionali<br />
e internazionali, della conformità di produzione e<br />
dell’applicazione delle politiche aziendali nei processi.<br />
Si ricorda il momento in cui ha scelto di studiare<br />
ingegneria? Adesso farebbe la stessa scelta?<br />
Università Federico II e UniMoRe (espressione<br />
dell’eccellenza territoriale italiana nella meccanica),<br />
cosa le hanno dato l’una e l’altra?<br />
«Sì, ricordo benissimo il momento in cui ho deciso di<br />
studiare ingegneria meccanica e l’ho comunicato ai<br />
miei genitori. Non erano entusiasti della mia scelta<br />
poiché era una facoltà tradizionalmente maschile,<br />
quindi avrei dovuto scontrarmi con qualche pregiudizio.<br />
Però mi hanno lasciata libera di scegliere. In<br />
effetti la presenza femminile in facoltà era inferiore<br />
all’1 per cento, ma ero decisa nella mia scelta. All’epoca<br />
le specializzazioni in ingegneria erano poche<br />
rispetto ad oggi. Cercavo una disciplina che mi permettesse<br />
di coniugare il mio interesse per le materie<br />
scientifiche e la passione per la meccanica. Questo<br />
mi ha spinta a iscrivermi ad ingegneria meccanica.<br />
Non nego però di avere una predisposizione per<br />
la legge e il diritto che poi è tornata utile nel mio<br />
percorso professionale. Rifarei assolutamente questa<br />
scelta, anche se il rapporto tra donne e ambiente<br />
Stem è un tema di discussione ancora molto attuale.<br />
All’Università Federico II ho acquisito competenze<br />
tecniche, capacità di analisi e un pensiero analitico<br />
orientato alla soluzione. Quando invece studiavo<br />
all’UniMoRe lavoravo già, e per coniugare efficacemente<br />
lavoro e studio ho rafforzato competenze<br />
organizzative e di orientamento al risultato, e acquisito<br />
competenze gestionali e capacità di lavorare<br />
all’interno di un gruppo».<br />
Qual è il valore aggiunto di una donna nel ricoprire<br />
un ruolo apicale in questo settore?<br />
«Ogni individuo è diverso dall’altro e può portare<br />
un valore unico. Certamente ci sono delle caratteristiche<br />
intrinseche accumunabili a donne o uomini.<br />
Sicuramente, come molte ricerche indicano, la leadership<br />
al femminile ha dei canoni di stile parzialmente<br />
differenti da quella maschile: è in genere più<br />
empatica, tesa alla collaborazione, al lavoro di team,<br />
al multitasking, a concentrarsi sul risultato privilegiando<br />
tuttavia modalità di raggiungimento dello<br />
stesso più inclusive. Nulla togliendo alla capacità,<br />
che non ha genere. Queste caratteristiche rappresentano<br />
un valore aggiunto anche in un settore in continua<br />
evoluzione come le normative antinquinamento,<br />
sempre più stringenti per il rischio climatico, per la<br />
gestione di progetti in ambito legislativo internazionale,<br />
per le relazioni con enti istituzionali e autorità<br />
di regolamentazione internazionali».<br />
Secondo la sua esperienza, in Italia si sente ancora<br />
il gender gap o siamo più allineati agli standard<br />
europei?<br />
«Rispetto al passato ci sono stati dei miglioramenti<br />
e oggi c’è più consapevolezza, ma questo divario è<br />
TERRA<br />
NUOVO<br />
VADO E TORNO EDIZIONI<br />
VADO E TORNO EDIZIONI<br />
www.vadoetorno.com<br />
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ISSN 0042 - Poste Italiane s.p.a. - Sped. in a. p.<br />
ISSN 0042 - Poste Italiane s.p.a. - Sped. in a. p.<br />
D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46)<br />
D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46)<br />
art. 1, comma 1, LO/MI<br />
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MONDO<br />
MONDO<br />
MAGGIO<br />
<strong>2023</strong><br />
N°5<br />
EURO 5,00<br />
GENERAZIONE<br />
DISTRIBUITA E<br />
LA NEUTRALITÀ<br />
CONEXPO. UN MONDO E<br />
UN MODO DI VEDERE LA<br />
TRANSIZIONE ENERGETICA<br />
PATRIZIA BARRASSO,<br />
KOHLER COMPLIANCE<br />
MANAGER ENGINES<br />
MAGGIO<br />
MAGGIO<br />
Generazione Distribuita: il futuro<br />
dell’endotermico al Dpe Rimini<br />
Componenti: al Conexpo con<br />
Danfoss, Parker e Zapi Group<br />
Endotermici: Cat, Cummins,<br />
Hyundai, Kubota, Perkins<br />
La vie en rose: Patrizia Barrasso,<br />
26 anni spesi alla Kohler<br />
PER ABBONAMENTI<br />
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19<br />
18<br />
E NELLA<br />
NAUTICA?<br />
Cambiando settore,<br />
segnaliamo che<br />
Danfoss ha siglato<br />
un accordo con<br />
Cummins per<br />
cooperare nella<br />
definizione di<br />
parametri avanzati<br />
delle applicazioni<br />
ibride marine.<br />
Cummins e<br />
Danfoss Editron<br />
svilupperanno una<br />
serie di soluzioni<br />
standard per la<br />
propulsione marina<br />
e si concentreranno<br />
su una nuova<br />
generazione di<br />
gruppi elettrogeni<br />
diesel a velocità<br />
variabile, celle<br />
a combustibile<br />
e pacchetti di<br />
accumulo di<br />
energia.<br />
danfoss. CONEXPO<br />
DIMENSIONI<br />
E PESO<br />
Sono le coordinate che indirizzano le attenzioni degli<br />
Oem, secondo Ryan Rizor, American sales leader di<br />
Danfoss Editron. Ed è la ragione per cui l’azienda<br />
danese ha spinto sul ridimensionamento della taglia,<br />
per quanto riguarda i componenti dell’elettrificazione.<br />
Ne è uscito un ritratto confortante delle prospettive<br />
sulla applicazione delle risorse elettriche nell’off-road<br />
L e sinergie “domestiche” con Editron e le competenze<br />
incorporate da Eaton Hydraulics accreditano<br />
Danfoss come una protagonista anche<br />
nello scenario della decarbonizzazione. Ryan Rizor,<br />
American sales leader di Danfoss Editron, ci<br />
introduce nell’approccio all’elettrificazione del mercato<br />
americano. Ci tiene a sottolineare il retroterra<br />
formativo tra le infrastrutture elettriche: «Mi sono<br />
sempre voluto spendere nell’elettrificazione perché<br />
le prestazioni e l’efficienza del sistema sono assai<br />
più elevate» precisa Rizor. «La mia percezione del<br />
mercato americano è che gli Oem di piccole e medie<br />
dimensioni stiano esplorando modi creativi per<br />
approcciare le soluzioni di elettrificazione. Così<br />
praticano un’elettrificazione parziale delle loro<br />
macchine per ridurre i costi operativi e i tempi di<br />
produzione persi a causa di una manutenzione non<br />
pianificata o, addirittura, pianificata. In alcuni casi,<br />
elettrificano per ridurre le emissioni e il consumo di<br />
carburante: alcune macchine consumano 50/70 litri<br />
di gasolio all’ora, se riescono a ridurli del 10, 15<br />
o 25%, possono ripagare l’elettrificazione di quella<br />
funzione. Potrebbero quindi non elettrificare l’intera<br />
macchina, ma un sottosistema o diversi sistemi.<br />
Spesso optano per il downsizing del diesel, e<br />
scelgono solo alcune funzioni di lavoro critiche con<br />
cui beneficiare della maggiore efficienza del sistema<br />
elettrico e far funzionare il motore in una posizione<br />
più coerente sulla curva di efficienza. Per quanto<br />
riguarda gli Oem più grandi, personalmente non<br />
vedo molte attività nell’immediato (generalmente<br />
stanno pianificando di introdurre macchine in serie<br />
a partire dal 2026, 2027, 2028, o successivamente),<br />
in previsione delle normative e dei mandati emergenti<br />
(il tasso di adozione e le tempistiche non sono<br />
chiari per gli Oem caratterizzati da volumi sostenuti).<br />
Quello che vediamo fin da oggi è che per un<br />
numero significativo di clienti i benefici superano<br />
significativamente i costi: una macchina anche solo<br />
parzialmente elettrificata ovviamente costa di più di<br />
una macchina diesel-idraulica, ma in diverse applicazioni<br />
il valore creato e l’impatto del Tco sono<br />
così alti che in molti casi l’investimento è ripagato<br />
in meno di un anno».<br />
Qual è il contributo di Danfoss a questi processi?<br />
«Vede, prima mi lasci risolvere un malinteso comune,<br />
cioè che la macchina elettrificata debba avere<br />
le batterie. La maggior parte dei sistemi che stiamo<br />
vedendo invece non le ha, per via del costo e del<br />
fatto che più grande è la macchina e più difficile è<br />
la sfida di ricaricare quelle batterie. Stiamo affiancando<br />
gli Oem nel modificare il design del sistema<br />
per elettrificare una frazione della macchina in cui<br />
creare valore. Non è ancora così comune che un<br />
cliente prenda una macchina diesel idraulica e la<br />
elettrifichi immediatamente al 100%. Bisogna considerare<br />
così tanti aspetti impraticabili, che servirà<br />
ancora molto tempo perché avvenga».<br />
Quindi, quali sono le opzioni sul tavolo riguardo<br />
all’elettrificazione?<br />
«Gli Oem prestano le loro attenzioni al peso e<br />
alle dimensioni; per questo, i nostri prodotti sono<br />
notevolmente più piccoli dei tradizionali prodotti<br />
elettrici. Sono concentrati anche sulle prestazioni<br />
e per questo li supportiamo nella valutazione dei<br />
requisiti applicativi della macchina, in modo che<br />
dopo averne elettrificata una parte, soddisfi pienamente<br />
i requisiti del suo scopo».<br />
Quale sarà il prossimo prodotto verrà in termini<br />
di elettrificazione?<br />
«Ho dimenticato di menzionare un aspetto estremamente<br />
importante per i nostri clienti. Se si vuole<br />
ridurre il consumo di carburante per risparmiare<br />
denaro e costi operativi, anche nel caso delle batterie,<br />
l’efficienza è fondamentale, quindi ci siamo<br />
attrezzati per le applicazioni ad alta tensione. Queste<br />
soluzioni sono adatte per applicazioni in cui ci<br />
si collega direttamente all’albero motore come, ad<br />
esempio, per la perforazione o la trazione. Vediamo<br />
molti esempi in cui la nostra macchina elettrica è<br />
usata come un generatore al regime di coppia di<br />
picco, con la massima efficienza, e il sistema idraulico<br />
ad espletare le funzioni di lavoro».<br />
Secondo lei, quali sono le applicazioni più mature<br />
da implementare nei cantieri?<br />
«Direi che in America il sollevamento sia sicuramente<br />
una di queste, più che le pale gommate o gli<br />
escavatori. Ho l’impressione che in Europa ci siano<br />
molte normative che richiedono queste macchine,<br />
mentre negli Usa ancora non ci sono. Gli Oem di<br />
piccole e medie dimensioni, in particolare quelli serviti<br />
da un distributore a valore aggiunto, sono molto<br />
più agili, possono apportare modifiche e rispondere<br />
più rapidamente ai reparti marketing. Un’altra applicazione<br />
è la generazione di energia. Per esempio,<br />
la nostra Pmi 540 è molto usata in questa applicazione,<br />
e di solito è una T3000 o T4000 (con una coppia<br />
nominale di 3.000 o 4.000 Nm continui). Questa<br />
macchina è accoppiata al motore, dal canto nostro,<br />
con l’elettronica di potenza, creiamo un sistema di<br />
distribuzione di energia in corrente continua. A volte<br />
il lavoro può essere eseguito completamente, a<br />
volte rettificato o invertito in corrente alternata per<br />
supportare diversi tipi di carichi con la possibilità<br />
di collocare una stazione di generazione di energia<br />
in ambienti climaticamente estremi, come il Canada<br />
settentrionale. È stato progettata per essere mobile».<br />
Al Bauma di Monaco molte aziende hanno proposto<br />
la generazione di energia alimentata a<br />
idrogeno. È probabilmente la migliore opzione<br />
disponibile in questo momento?<br />
«Posso sbilanciarmi solo sulla mia esperienza in<br />
America. Se hai un cantiere elettrificato, spesso non<br />
è pratico che l’azienda elettrica fornisca energia al<br />
cantiere; un altro problema è il tempo necessario<br />
e potenzialmente il costo, in determinati mercati.<br />
Carichi molto elevati possono essere incredibilmente<br />
costosi per alimentare il sito in elettrico, ad<br />
esempio a New York City, se non si dispone di un<br />
carico costante. Collegare alla rete un gruppo di<br />
macchine per l’edilizia e passare da 0 MW a 4 MW<br />
sarebbe proibitivo, in termini di costi. Mi piacerebbe<br />
guardare alla rete elettrica, ma non credo che<br />
sarà pratico nel medio termine. Il vantaggio dell’idrogeno<br />
c’è se l’obiettivo è non avere emissioni di<br />
gas serra, ma ora come si crea l’idrogeno? Come<br />
si trasporta? Dove stoccarlo? Sono stato un po’<br />
pessimista sull’idrogeno, ma ritengo che in alcune<br />
applicazioni diventerà parte della soluzione».<br />
Immagina un ruolo per Danfoss nel campo delle<br />
smart grid?<br />
«Gli attori delle infrastrutture elettriche stanno<br />
lavorando da decenni alle tecnologie delle reti intelligenti<br />
e c’è stata un’evoluzione, che continuerà.<br />
Penso che ci sia una grande barriera all’ingresso<br />
per entrare in quello spazio. Se in futuro i macchinari<br />
mobili per il movimento terra dovessero essere<br />
connessi su una certa scala alla rete, sarebbe possibile<br />
la collaborazione tra l’Oem e le utility (tramite<br />
standard Ieee e altri standard), per l’integrazione<br />
e il supporto della gestione del carico. Questa è<br />
un’ottima domanda, qualcuno dovrebbe lavorarci!»<br />
Terra<br />
13<br />
12<br />
L'idrogeno<br />
potrebbe prendere<br />
piede nella<br />
generazione in<br />
anticipo rispetto ad<br />
altre applicazioni,<br />
soprattutto<br />
nella miscela<br />
con il gasolio.<br />
Un traguardo<br />
verosimile potrebbe<br />
essere quello del<br />
50% di frazione<br />
a idrogeno del<br />
blend.<br />
È l’energia, che procede verso la<br />
differenziazione delle fonti, seppure con<br />
una precipua resilienza dell’endotermico.<br />
Al seminario organizzato da Generazione<br />
Distribuita hanno partecipato, in ordine<br />
di apparizione Abb, Bergen Engines,<br />
BU Power, Yanmar Italy, Archimede Energia<br />
e Miretti International<br />
A ncora Rimini, alla quinta del K.EY, che si<br />
accompagna a braccetto con il Dpe nell’uscita<br />
dalla casa del padre, Ecomondo. Abbiamo<br />
scritto sul numero di Aprile del successo di questo<br />
debutto. Per l’occasione, Generazione Distribuita<br />
ha organizzato il seminario “Transizione ecologica<br />
e nuovi obiettivi UE. Il futuro dell’endotermico<br />
e la neutralità tecnologica”. Nel titolo trovate gli<br />
elementi di pungolo, quali transizione, UE, endotermico,<br />
neutralità. Questi ultimi due termini si<br />
conciliano con la recente spinta alla conversione<br />
a idrogeno del motore a combustione interna. “Second<br />
life” o esercizio di stile? Prima di passare la<br />
parola ai relatori, riportiamo l’intervento di Marco<br />
Monsurrò, Presidente di Generazione Distribuita,<br />
Anima Confindustria. «Rispetto alla precedente<br />
edizione di Key Energy le aziende sono più che<br />
raddoppiate. Il Dpe rappresenta un’iniziativa di<br />
successo, alla sua prima reale manifestazione,<br />
dopo l’edizione zero del 2019. Abbiamo registrato<br />
25 aziende e un buon riscontro di pubblico. Vogliamo<br />
consolidare questa fiera, facendola diventare<br />
il riferimento in Europa per la fornitura dei<br />
componenti e sistemi della generazione e la distribuzione<br />
di energia elettrica, seguendo la tendenza<br />
al “reshoring” delle attività industriali in Europa,<br />
effetto dell’instabilità politica ed economica internazionale.<br />
in quest’ottica, Generazione Distribuita<br />
deve trovare il necessario supporto delle altre associazioni<br />
di categoria, come Anie Energie». Durante<br />
il discorso introduttivo, Monsurrò ha rivendicato<br />
l’operato dell’associazione. «Siamo stati i primi a<br />
interrogarci sia sul futuro del motore a combustione<br />
interna che sulla sostenibilità della transizione<br />
energetica per l’industria italiana. Siamo davvero<br />
pronti per i sistemi di generazione sostenibile? Con<br />
un tempismo quasi cinematografico la settimana<br />
scorsa (l’esternazione risale al 23 marzo, ndr) è<br />
uscita la proposta di legge dell’Unione Europea<br />
“net zero industry act”. L’energia elettrica vale il<br />
18% dell’energia per muovere il mondo. Il nostro<br />
ruolo è fondamentale, tutt’altro che in contrapposizione<br />
con gli altri padiglioni. L’elettricità prodotta<br />
in maniera sostenibile è il vettore energetico del<br />
futuro. Il gruppo elettrogeno è l’unica forma affidabile<br />
al momento per generare energia elettrica<br />
in maniera distribuita. Tra gli obiettivi della nostra<br />
associazione c’è il riposizionamento dell’industria<br />
anche nei confronti del mondo normativo. Persistono<br />
degli svarioni come la 4.0, dalla quale siamo<br />
stati completamente esclusi, perché assimilati alle<br />
centrali di produzione dell’energia. Un altro problema<br />
è il tema delle emissioni, trattato dallo Stage<br />
V, un unicum nello scenario europeo, che ignora<br />
la neutralità tecnologica. Generazione Distribuita,<br />
insieme a Europgen (l’associazione europea di<br />
categoria, ndr), si sta sforzando di impostare un<br />
tavolo tecnico per suggerire all’Unione Europea un<br />
approccio orientato alla neutralità tecnologica in<br />
tema di livelli emissivi dei gruppi elettrogeni. L’Iso<br />
8528, nell’applicazione “prime power”, richiede la<br />
progettazione per 500 ore di funzionamento, di cui<br />
300 continue. Lo Stage V impone invece ai gruppi<br />
elettrogeni il rispetto delle emissioni in qualunque<br />
momento».<br />
I relatori rappresentano un ventaglio di realtà esaustivo<br />
delle attuali, e delle prossime, istanze della<br />
produzione di elettricità localizzata. Per Abb è<br />
intervenuto Marco Carminati, PhD Global Application<br />
Specialist - Direct current - Solar/ESS<br />
Technical Manager. Diversificare per innovare?<br />
Come vi state muovendo nella transizione, con<br />
le vostre consolidate esperienze nell’elettrico, tra<br />
gruppi di continuità e soluzioni a media e bassa<br />
tensione e un marcato interesse per le dinamiche<br />
della idrogenizzazione?<br />
«Affrontando la transizione energetica e le fonti<br />
rinnovabili ci approcciamo a una nuova tipologia<br />
di generazione distribuita che utilizza anche impianti<br />
a idrogeno. Come costruttori di componenti<br />
elettrici, ci occupiamo della fase di integrazione<br />
delle fonti di energia localizzata. In quest’ottica, sia<br />
nella parte di componentistica che di integrazione,<br />
forniamo supporto nel monitoraggio e nell’ottimizzazione<br />
delle fonti rinnovabili, in concomitanza con<br />
l’utilizzo stesso dell’energia. Sta prendendo sempre<br />
più piede come metodo di distribuzione dell’energia,<br />
almeno localmente, la corrente continua, che<br />
prevediamo si affiancherà alla corrente alternata,<br />
quantomeno nella generazione distribuita e nell’impiego<br />
della stessa nell’alimentazione dei carichi».<br />
Portavoce di Bergen Engines in questa sede è Stefano<br />
Strada, Head of Sales. L’obiettivo è chiaro:<br />
accreditarvi come interpreti delle smart-grid e<br />
della produzione di energia tramite idrogeno.<br />
Partiamo dal test di una miscela di gas all’85%<br />
e idrogeno al 15% in Spagna, da Viscofan.<br />
«Il presente è sempre più vicino a un mix di gas e<br />
idrogeno. Viscofan produce collagene e cellulosa<br />
per processi industriali e dispone di un cogeneratore<br />
da 6 MW. Le verifiche in sito hanno confermato<br />
i risultati del test bed a Bergen; l’idrogeno ha un<br />
impatto sul processo di combustione, aumenta la<br />
velocità di fiamma e l’efficienza elettrica, oltre a<br />
ridurre tutte le emissioni. Per un impianto di questa<br />
taglia significa circa 8.000 tonnellate di CO 2<br />
risparmiate su base annua. Anche in Italia stanno<br />
partendo i primi progetti. La sfida principale riguarda<br />
la disponibilità di idrogeno. Attualmente,<br />
a livello industriale il volume è del 15%, perché è<br />
quello che il mercato riesce a recepire. A livello di<br />
test le percentuali sono di gran lunga superiori, al<br />
50%, forse al 60, su motori a media velocità, da<br />
3,5 a 12 MW».<br />
Un gradito ritorno a casa BU Power Systems Italia.<br />
Gianromeo Brugnetti, Deputy Sales Manager:<br />
La domanda riprende l’interessante spunto di<br />
Simone Buraschi, al seminario del 2019. L’industriale<br />
non ha i numeri del settore automobilistico,<br />
vero?<br />
«Ci teniamo a sottolineare che il legislatore deve<br />
essere consapevole che il mercato in cui noi operiamo<br />
è drammaticamente diverso da quello automotive.<br />
In 90 anni di vita, Perkins ha prodotto oltre 20<br />
milioni di motori per oltre 5.000 applicazioni. Difficile<br />
che una soluzione univoca, se non il motore<br />
a combustione interna, ci permetta di approcciare<br />
un mercato estremamente diversificato. Non possiamo<br />
che vedere uno scenario multi-soluzione. Ci<br />
saranno soluzioni elettriche e altre con carburanti<br />
alternativi, ma l’endotermico non potrà scomparire,<br />
a meno che la nostra industria decida di fare<br />
un passo indietro. Una verità scomoda che però<br />
riteniamo rispecchi quello il nostro futuro».<br />
Con Marco Martinelli, Application engineer di<br />
Isotta Fraschini, facciamo un passetto indietro.<br />
Bari, il primo marzo, inaugurazione del Cis.<br />
generazione distribuita. Rimini<br />
DIFFUSA E<br />
LOCALIZZATA<br />
stazionari<br />
31<br />
30<br />
Una prova muscolare, quella di Hyundai<br />
Doosan Infracore, che ha sublimato<br />
l’epifania del nuovo marchio, in seguito<br />
all’acquisizione da parte di Hyundai,<br />
mettendo in mostra un repertorio più<br />
che esaustivo. Sul fronte endotermico,<br />
potenziati i G2 e annunciati un 5 e un 7,5<br />
litri. L’e-powerpack soddisfa le istanze<br />
di elettrificazione, parziali o totali, l’X12<br />
alimenta un <strong>11</strong>,1 litri con l’idrogeno<br />
È ufficiale: dopo il passaggio di Doosan Infracore<br />
sotto le insegne di Hyundai, la semplificazione<br />
onomastica è alle porte. Il marchio, del<br />
resto, non richiede presentazioni. Di carne al fuoco,<br />
in Corea, ce n’è veramente tanta, quindi meglio trasferirsi<br />
all’angolo presidiato da Hyundai DI, senza<br />
passare per il via. Ci hanno risposto Hyungtaek<br />
Lim, head of sales department, e Dockoon Yoo,<br />
head of future power system development team.<br />
Cosa potete dirci in merito alla vostra presenza<br />
qui, per quanto riguarda il mercato nordamericano?<br />
Quali sono le novità che svelate al ConExpo?<br />
«In prima battuta, vorrei fornire una panoramica<br />
della nostra gamma di motori. Quest’anno siamo<br />
passati dal marchio Doosan a quello di Hyundai.<br />
Riteniamo che il ConExpo sia la sede giusta per mostrare<br />
la nostra gamma al completo, dai motori a<br />
combustione interna ai propulsori del futuro, per cui<br />
abbiamo impostato la nostra prospettiva nel modo<br />
che mi appresto a spiegare. La nostra futura powertrain<br />
si compone di tre diversi elementi. Il primo è<br />
il powerpack, adatto agli escavatori industriali di<br />
piccole dimensioni, il secondo è costituito dai motori<br />
ibridi. L’ultimo gruppo propulsivo è il motore a<br />
combustione interna alimentato a idrogeno, di medie<br />
dimensioni, ed è quello che presentiamo qui, con una<br />
cilindrata di <strong>11</strong> litri, per applicazioni su veicoli commerciali<br />
e su gruppi elettrogeni. Anche se il mercato<br />
dei motori a combustione interna è destinato a persistere,<br />
almeno per qualche tempo, riteniamo che la<br />
ricerca applicata alla attuale catena cinematica sia<br />
ancora nelle fasi iniziali.<br />
Per questo motivo, oltre alle tre future linee di propulsori,<br />
abbiamo annunciato anche la gamma di<br />
motori a combustione interna di prossima generazione,<br />
a partire dagli attuali compatti, la Serie G2.<br />
Ci sono tre diverse linee di motori diesel da 1,8, 2,4<br />
e 3,4 litri, che abbiamo potenziato, tenendo conto<br />
di tutte le normative mondiali sulle emissioni. C’è<br />
poi un 2,6 litri, ad esempio, adatto alle normative<br />
cinesi, entrate in vigore nel dicembre del 2022. Stiamo<br />
sviluppando un motore meccanico da 1,9 litri,<br />
pure esso concepito per il mercato cinese». Adesso<br />
arrivano le primizie più eclatanti, pronte a sbocciare<br />
a breve. «Abbiamo disegnato completamente da<br />
zero un motore elettronico con cilindrate di 5 e 7,5<br />
litri. Il nostro obiettivo è sia il bacino Stage V che<br />
quello China V. Vediamo due strategie per affrontare<br />
questo lungo viaggio. Ragionando in prospettiva,<br />
il mercato premierà un approccio multi-tasking e<br />
non ci sarà una soluzione vincente. Forse le cose<br />
cambieranno nel 2040 o nel 2050, ma fino ad allora<br />
dovremo sostenere il nostro business motoristico ed<br />
è per questo che stiamo sviluppando due strategie<br />
diverse per il motore a combustione interna e per la<br />
fabbrica del futuro».<br />
Dal mio punto di vista, l’elettrificazione costituisce<br />
uno sviluppo importante per le macchine al<br />
di sotto dei 56 chilowatt, mentre l’ibridazione è<br />
una buona strategia per le applicazioni di piccole e<br />
medie dimensioni e per alimentare macchine fino a<br />
100 kW. Probabilmente l’endotermico a idrogeno<br />
o, ancora, i motori diesel potrebbero essere la soluzione<br />
giusta ancora per un decennio o forse più.<br />
«È molto difficile stimare l’andamento del mercato.<br />
Ci sono molti produttori di motori che hanno annunciato<br />
la loro prossima linea motoristica, ma non<br />
sono tanti quelli che introducono questa complesso<br />
approccio motoristico. Alcuni costruttori presentano<br />
il loro pacco batterie, altri le soluzioni a idrogeno.<br />
Noi esponiamo un pacco batterie, un ibrido completo<br />
e un motore a combustione interna a idrogeno<br />
“full hybrid”. Queste tre diverse linee, espressione<br />
dei propulsori del futuro, hanno un proprio specifico<br />
obiettivo, conformi alle richieste del mercato».<br />
Considerando le competenze coreane sull’elettrificazione,<br />
suppongo che se non spingete troppo<br />
sull’elettrificazione è perché è troppo presto per<br />
spingere in questa direzione.<br />
«I clienti richiedono soluzioni di decarbonizzazione,<br />
che possono essere elettriche o a idrogeno. Stiamo<br />
facendo tutto il possibile per fornire la soluzione più<br />
adatta, compreso il motore a combustione, persino<br />
a ciclo diesel».<br />
Anche l’elettronica è prodotta da Hyundai?<br />
«La centralina, l’iniettore e il sistema di combustione<br />
sono sviluppati da Bosch. Il software che controlla<br />
il sistema ibrido è invece sviluppato internamente<br />
da Hyundai. Possiamo fornire il sistema completo,<br />
il motore e i componenti elettrificati. Hyundai ha ingegnerizzato<br />
anche il pacco batterie, noi disponiamo<br />
della tecnologia del motore e del sistema elettrificato.<br />
Siamo quindi in grado di fornire ai nostri clienti<br />
una combinazione tecnologica che comprende il<br />
pacco batterie. Stiamo parlando di batterie agli litio<br />
ioni-litio da 48 Volt, per le applicazioni più piccole,<br />
HYUNDAI. CONEXPO<br />
ANTOLOGIA<br />
DEL<br />
DOMANI<br />
Terra<br />
41<br />
40<br />
Patrizia Barrasso<br />
e, qui a fianco,<br />
una cella di prova<br />
dei motori.<br />
la vie en rose. Patrizia Barrasso<br />
MANAGER<br />
DELLE RISPOSTE<br />
In Kohler da 26 anni, Patrizia Barrasso è oggi<br />
Compliance Manager Engines nel business dei motori<br />
a combustione interna. Si occupa del monitoraggio<br />
del rispetto delle norme nazionali e internazionali,<br />
della conformità di produzione e dell’applicazione<br />
delle politiche aziendali nei processi<br />
ancora presente. Il confronto con alcuni benchmark<br />
europei mette in evidenza il ritardo dell’Italia nella<br />
riduzione del gap di genere. Secondo il report annuale<br />
“Global Gender Gap Index” del 2022, in termini<br />
di partecipazione economica e politica, salute<br />
e livello di istruzione, l’Italia si colloca al 63esimo<br />
posto su 146 Paesi monitorati, e 25esima su 35 Paesi<br />
a livello europeo. Eliminare il gap globale relativo<br />
alla partecipazione economica di uomini e donne in<br />
Italia è sicuramente una strada in salita, ma assolutamente<br />
necessaria. La buona notizia è che vi sono<br />
attualmente nuove proposte di direttive al vaglio del<br />
Parlamento Europeo per colmare questo gap. Sono<br />
fiduciosa per il futuro, per le mie due figlie».<br />
Lo scenario dei motori industriali sembra più<br />
avanzato di quello delle automobili dal punto di<br />
vista della presenza femminile. Casualità? Di cosa<br />
è più orgogliosa del suo mandato?<br />
«Sono comunque due mondi dove la presenza femminile<br />
è in minoranza. Ho iniziato a lavorare qui<br />
quando l’azienda era ancora Lombardini, ero l’unica<br />
donna ingegnere e lo sono stata per qualche<br />
anno. Poi con il passare degli anni e l’avvento di<br />
Kohler nel 2007, la presenza femminile ha iniziato<br />
a crescere. Kohler è guidata dalla filosofia operativa<br />
Believing in Better, secondo la quale il nostro<br />
meglio può sempre essere migliore: migliore per le<br />
vite che tocchiamo, migliore per le nostre comunità,<br />
e migliore per il nostro pianeta. La cultura della nostra<br />
azienda è inclusiva. Il Codice di condotta etica<br />
rafforza l’impegno verso l’equità e le pari opportunità<br />
in tutti i processi e i programmi legati all’occupazione,<br />
impegnandosi tra le altre cose a garantire<br />
l’equità retributiva tra i sessi. Il nostro stabilimento<br />
di Reggio Emilia abbiamo attivo da qualche anno<br />
un programma chiamato “She, Kohler”, un’iniziativa<br />
interamente rivolta alle studentesse e alle neolaureate<br />
in ingegneria industriale, con l’obiettivo<br />
principale di aumentare il numero di donne nelle<br />
discipline Stem a diversi livelli per costruire i nostri<br />
prossimi e diversi talenti. Per quanto mi riguarda,<br />
sono orgogliosa di aver contribuito al successo<br />
dell’azienda per la commercializzazione dei motori<br />
diesel nel mercato europeo ed internazionale, dove<br />
continui mutamenti legislativi impongono una verifica<br />
di adattamento costante e sempre più complessa».<br />
Qual è la sfida principale nel suo lavoro, nella<br />
quotidianità? In che misura è gravoso associare<br />
le due parole che riassumono il suo ruolo professionale:<br />
diesel e compliance?<br />
«La sfida principale nel mio lavoro consiste nell’anticipare<br />
l’evoluzione normativa e tradurla in una<br />
potenziale opportunità per il business, specie per<br />
le normative emissioni, e allo stesso tempo gestire i<br />
molteplici progetti in ambito internazionale con un<br />
approccio diversificato. Occorre una continua analisi,<br />
flessibilità, pianificazione delle attività. A me<br />
piace seguire tutte le fasi del progetto, essere proattiva,<br />
mi piace essere “manager delle risposte” e non<br />
delle domande. Compliance è la capacità di rendere<br />
i processi e i prodotti dell’azienda conformi alle<br />
norme delle autorità di regolamentazione nazionali,<br />
internazionali ed interne, aziendali. Diesel invece è<br />
il business aziendale. Associare le due parole significa<br />
fare in modo che il business cresca rispettando<br />
le normative che regolano il settore in un’ottica di<br />
continuo miglioramento ambientale e sociale».<br />
L avora in Kohler da circa 26 anni, dove ha iniziato<br />
nel reparto Assicurazione e Controllo Qualità,<br />
passando poi alla Direzione Tecnica dove si è<br />
occupata di Project Management, ed infine di Regulatory<br />
e Compliance. Patrizia Barrasso, laureata<br />
in Ingegneria Meccanica all’Università Federico II<br />
e successivamente in Ingegneria Gestionale ad Uni-<br />
MoRe, è oggi Compliance Manager Engines nel business<br />
dei motori a combustione interna. Si occupa<br />
del monitoraggio del rispetto delle norme nazionali<br />
e internazionali, della conformità di produzione e<br />
dell’applicazione delle politiche aziendali nei processi.<br />
Si ricorda il momento in cui ha scelto di studiare<br />
ingegneria? Adesso farebbe la stessa scelta?<br />
Università Federico II e UniMoRe (espressione<br />
dell’eccellenza territoriale italiana nella meccanica),<br />
cosa le hanno dato l’una e l’altra?<br />
«Sì, ricordo benissimo il momento in cui ho deciso di<br />
studiare ingegneria meccanica e l’ho comunicato ai<br />
miei genitori. Non erano entusiasti della mia scelta<br />
poiché era una facoltà tradizionalmente maschile,<br />
quindi avrei dovuto scontrarmi con qualche pregiudizio.<br />
Però mi hanno lasciata libera di scegliere. In<br />
effetti la presenza femminile in facoltà era inferiore<br />
all’1 per cento, ma ero decisa nella mia scelta. All’epoca<br />
le specializzazioni in ingegneria erano poche<br />
rispetto ad oggi. Cercavo una disciplina che mi permettesse<br />
di coniugare il mio interesse per le materie<br />
scientifiche e la passione per la meccanica. Questo<br />
mi ha spinta a iscrivermi ad ingegneria meccanica.<br />
Non nego però di avere una predisposizione per<br />
la legge e il diritto che poi è tornata utile nel mio<br />
percorso professionale. Rifarei assolutamente questa<br />
scelta, anche se il rapporto tra donne e ambiente<br />
Stem è un tema di discussione ancora molto attuale.<br />
All’Università Federico II ho acquisito competenze<br />
tecniche, capacità di analisi e un pensiero analitico<br />
orientato alla soluzione. Quando invece studiavo<br />
all’UniMoRe lavoravo già, e per coniugare efficacemente<br />
lavoro e studio ho rafforzato competenze<br />
organizzative e di orientamento al risultato, e acquisito<br />
competenze gestionali e capacità di lavorare<br />
all’interno di un gruppo».<br />
Qual è il valore aggiunto di una donna nel ricoprire<br />
un ruolo apicale in questo settore?<br />
«Ogni individuo è diverso dall’altro e può portare<br />
un valore unico. Certamente ci sono delle caratteristiche<br />
intrinseche accumunabili a donne o uomini.<br />
Sicuramente, come molte ricerche indicano, la leadership<br />
al femminile ha dei canoni di stile parzialmente<br />
differenti da quella maschile: è in genere più<br />
empatica, tesa alla collaborazione, al lavoro di team,<br />
al multitasking, a concentrarsi sul risultato privilegiando<br />
tuttavia modalità di raggiungimento dello<br />
stesso più inclusive. Nulla togliendo alla capacità,<br />
che non ha genere. Queste caratteristiche rappresentano<br />
un valore aggiunto anche in un settore in continua<br />
evoluzione come le normative antinquinamento,<br />
sempre più stringenti per il rischio climatico, per la<br />
gestione di progetti in ambito legislativo internazionale,<br />
per le relazioni con enti istituzionali e autorità<br />
di regolamentazione internazionali».<br />
Secondo la sua esperienza, in Italia si sente ancora<br />
il gender gap o siamo più allineati agli standard<br />
europei?<br />
«Rispetto al passato ci sono stati dei miglioramenti<br />
e oggi c’è più consapevolezza, ma questo divario è<br />
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6 cilindri; 6.728 cc; 166 cv; cambio<br />
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idraulico; tara 8.300 kg;<br />
rimorchiabile 20.000 kg; lungh. x<br />
largh. 5.360 x 2.550 mm; passo<br />
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continuo con inversore idraulico;<br />
tara 8.300 kg; rimorchiabile 20.000<br />
kg; lungh. x largh. 5.360 x 2.550 mm;<br />
passo 2.820 mm.<br />
X 8.627<br />
305.377 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.728 cc; 264 cv; cambio<br />
continuo con inversore idraulico;<br />
tara 10.800 kg; rimorchiabile 20.000<br />
kg; lungh. x largh. 5.150 x 2.930 mm;<br />
passo 3.000 mm.<br />
X 8.631<br />
320.527 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.728 cc; 310 cv; cambio<br />
continuo con inversore idraulico;<br />
tara 10.800 kg; rimorchiabile 20.000<br />
kg; lungh. x largh. 5.150 x 2.930 mm;<br />
passo 3.000 mm.<br />
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T4.55 S<br />
37.277 euro<br />
Cabina optional. Motore Fpt; common<br />
rail; 3 cilindri; 2.931 cc; 55<br />
cv; cambio 12/12 marce con inversore<br />
idraulico optional; tara 2.630<br />
kg; rimorchiabile 10.520 kg; lungh.<br />
x largh. 3.915 x 1.600 mm; passo<br />
2.123 mm.<br />
T4.65 S<br />
38.252 euro<br />
Cabina optional. Motore Fpt; common<br />
rail; 3 cilindri; 2.931 cc; 65<br />
cv; cambio 12/12 marce con inversore<br />
idraulico optional; tara 2.650<br />
kg; rimorchiabile 10.600 kg; lungh.<br />
x largh. 3.915 x 1.600 mm; passo<br />
2.123 mm.<br />
T4.75 S<br />
39.496 euro<br />
Cabina optional. Motore Fpt; Iniettore<br />
meccanico; 3 cilindri; 2.931 cc; 75<br />
cv; cambio 12/12 marce con inversore<br />
idraulico optional; tara 2.670 kg;<br />
rimorchiabile 10.680 kg; lungh. x largh.<br />
3.915 x 1.600 mm; passo 2.123 mm.<br />
T 4.55<br />
43.532 euro<br />
Cabina optional. Motore Nef; Turbo<br />
aftercooler Common rail; 4 cilindri;<br />
3.387 cc; 58 cv; cambio 12/12 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 2.700 kg; rimorchiabile 10.800 kg;<br />
lungh. x largh. 3.884 x 1.756 mm; passo<br />
2.132 mm.<br />
T 4.65<br />
44.508 euro<br />
Cabina optional. Motore Nef; Turbo<br />
aftercooler Common rail; 4 cilindri;<br />
3.387 cc; 65 cv; cambio 12/12 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 2.700 kg; rimorchiabile 10.800 kg;<br />
lungh. x largh. 3.884 x 1.938 mm; passo<br />
2.132 mm.<br />
T 4.75<br />
45.950 euro<br />
Cabina optional. Motore Nef; Turbo<br />
aftercooler Common rail; 4 cilindri;<br />
3.387 cc; 74 cv; cambio 12/12 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 2.700 kg; rimorchiabile 10.800 kg;<br />
lungh. x largh. 3.884 x 2.008 mm; passo<br />
2.132 mm.<br />
T 5.90 S<br />
65.871 euro<br />
Con cabina. Motore Fpt; Turbo aftercooler<br />
Common rail; 4 cilindri;<br />
3.595 cc; 90 cv; cambio 12/12 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 4.000 kg; rimorchiabile 16.000 kg;<br />
lungh. x largh. 4.396 x 2.180 mm; passo<br />
2.350 mm.<br />
T 5.100 S<br />
69.371 euro<br />
Con cabina. Motore Fpt; Turbo aftercooler<br />
Common rail; 4 cilindri;<br />
3.595 cc; 100 cv; cambio 12/12 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 4.000 kg; rimorchiabile 16.000 kg;<br />
lungh. x largh. 4.396 x 2.180 mm; passo<br />
2.350 mm.<br />
T 5.75 DC<br />
59.064 euro<br />
Cabina optional. Motore Nef; Turbo<br />
aftercooler Common rail; 4 cilindri;<br />
3.387 cc; 75 cv; cambio 24/24<br />
marce con inversore idraulico; tara<br />
3.380 kg; rimorchiabile 13.520 kg; lungh.<br />
x largh. 4.036 x 1.953 mm; passo<br />
2.285 mm.<br />
T 5.75 M € 51.447<br />
Cambio 12/12 marce;<br />
T 5.75 PS € 55.346<br />
Cambio 12/12 marce con inversore<br />
idraulico;<br />
T 5.85 DC<br />
59.647 euro<br />
Cabina optional. Motore Nef; Turbo<br />
aftercooler Common rail; 4 cilindri;<br />
3.387 cc; 86 cv; cambio 24/24 marce<br />
con inversore idraulico; tara 3.380 kg;<br />
rimorchiabile 13.520 kg; lungh. x largh.<br />
4.036 x 1.953 mm; passo 2.285 mm.<br />
T 5.85 M € 52.039<br />
Cambio 12/12 marce;<br />
T 5.85 PS € 55.937<br />
Cambio 12/12 marce con inversore<br />
idraulico;<br />
T 5.95 DC<br />
62.972 euro<br />
Cabina optional. Motore Nef; Turbo<br />
aftercooler Common rail; 4 cilindri;<br />
3.387 cc; 99 cv; cambio 24/24 marce<br />
con inversore idraulico; tara 3.380 kg;<br />
rimorchiabile 13.520 kg; lungh. x largh.<br />
4.036 x 1.953 mm; passo 2.285 mm.<br />
T 5.95 DC HD € 62.513<br />
T 5.95 M € 55.410<br />
Cambio 12/12 marce;<br />
T 5.95 PS € 59.309<br />
Cambio 12/12 marce con inversore<br />
idraulico;<br />
T 5.105 DC<br />
65.321 euro<br />
Cabina optional. Motore Nef; Turbo<br />
aftercooler Common rail; 4 cilindri;<br />
3.387 cc; 107 cv; cambio 24/24 marce<br />
con inversore idraulico; tara 3.380 kg;<br />
rimorchiabile 13.520 kg; lungh. x largh.<br />
4.036 x 1.953 mm; passo 2.285 mm.<br />
T 5.105 DC HD € 64.863<br />
T 5.105 PS € 61.717<br />
Cambio 12/12 marce con inversore<br />
idraulico;<br />
T 5.<strong>11</strong>5 DC<br />
68.475 euro<br />
Cabina optional. Motore Nef; Turbo<br />
aftercooler Common rail; 4 cilindri;<br />
3.387 cc; <strong>11</strong>4 cv; cambio 24/24<br />
marce con inversore idraulico; tara<br />
3.380 kg; rimorchiabile 13.520 kg; lungh.<br />
x largh. 4.036 x 1.953 mm; passo<br />
2.285 mm.<br />
T 5.<strong>11</strong>5 DC HD € 68.016<br />
T 5.<strong>11</strong>5 PS € 64.913<br />
Cambio 12/12 marce con inversore<br />
idraulico;<br />
T 5.100 EC<br />
84.220 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; Turbo aftercooler<br />
Common rail; 4 cilindri; 3.387<br />
cc; 99 cv; cambio 16/16 marce con<br />
inversore idraulico; tara 5.350 kg;<br />
rimorchiabile 20.000 kg; lungh. x largh.<br />
4.161 x 1.992 mm; passo 2.380 mm.<br />
T 5.<strong>11</strong>0 EC<br />
86.695 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; Turbo aftercooler<br />
Common rail; 4 cilindri;<br />
3.387 cc; 107 cv; cambio 16/16<br />
marce con inversore idraulico;<br />
tara 5.350 kg; rimorchiabile 20.000<br />
kg; lungh. x largh. 4.161 x 1.992 mm;<br />
passo 2.380 mm.<br />
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T 5.120 EC<br />
90.395 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; Turbo aftercooler<br />
Common rail; 4 cilindri;<br />
3.387 cc; <strong>11</strong>7 cv; cambio 16/16<br />
marce con inversore idraulico;<br />
tara 5.350 kg; rimorchiabile 20.000<br />
kg; lungh. x largh. 4.161 x 1.992 mm;<br />
passo 2.380 mm.<br />
T 5.<strong>11</strong>0 AC<br />
103.491 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler<br />
Common rail; 4 cilindri; 4.485<br />
cc; <strong>11</strong>0 cv; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; tara 5.500<br />
kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 4.170 x 1.888 mm; passo<br />
2.490 mm.<br />
T 5.<strong>11</strong>0 DC € 96.570<br />
Cambio 24/24 marce con inversore<br />
idraulico;<br />
T 5.120 AC<br />
106.367 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler<br />
Common rail; 4 cilindri; 4.485<br />
cc; 120 cv; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; tara 5.500 kg;<br />
rimorchiabile 20.000 kg; lungh. x largh.<br />
4.170 x 1.888 mm; passo 2.490 mm.<br />
T 5.120 DC € 99.198<br />
Cambio 24/24 marce con inversore<br />
idraulico;<br />
T 5.130 AC<br />
<strong>11</strong>0.754 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler<br />
Common rail; 4 cilindri; 4.485<br />
cc; 130 cv; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; tara 5.500 kg;<br />
rimorchiabile 20.000 kg; lungh. x largh.<br />
4.170 x 1.888 mm; passo 2.490 mm.<br />
T 5.130 DC € 103.309<br />
Cambio 24/24 marce con inversore<br />
idraulico;<br />
T 5.140 AC<br />
<strong>11</strong>4.415 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler<br />
Common rail; 4 cilindri; 4.485<br />
cc; 140 cv; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; tara 5.500 kg;<br />
rimorchiabile 20.000 kg; lungh. x largh.<br />
4.170 x 1.888 mm; passo 2.490 mm.<br />
T 5.140 DC € 106.897<br />
Cambio 24/24 marce con inversore<br />
idraulico;<br />
T 6.145<br />
104.412 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler<br />
Common rail; 4 cilindri; 4.485 cc;<br />
125 cv; cambio 16/16 marce con<br />
inversore idraulico; tara 5.430 kg;<br />
rimorchiabile 20.000 kg; lungh. x largh.<br />
5.189 x 2.280 mm; passo 2.642 mm.<br />
145 cavalli con EPM<br />
T 6.145 AC € 123.922<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico; tara 5.680 kg;<br />
145 cavalli con Epm<br />
T 6.145 DC € <strong>11</strong>2.743<br />
Cambio 24/24 marce con inversore<br />
idraulico; tara 5.430 kg;<br />
145 cavalli con EPM<br />
T 6.155<br />
107.607 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler<br />
common rail; 4 cilindri; 4.485 cc;<br />
135 cv; cambio 16/16 marce con<br />
inversore idraulico; tara 5.430 kg;<br />
rimorchiabile 20.000 kg; lungh. x largh.<br />
5.189 x 2.280 mm; passo 2.642 mm.<br />
155 cavalli con EPM<br />
T 6.155 AC € 127.634<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico; tara 5.680 kg;<br />
155 cavalli con EPM<br />
T 6.155 DC € <strong>11</strong>5.842<br />
Cambio 24/24 marce con inversore<br />
idraulico; tara 5.430 kg;<br />
155 cavalli con EPM<br />
T 6.160<br />
<strong>11</strong>2.778 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler<br />
Common rail; 4 cilindri; 4.485 cc;<br />
145 cv; cambio 16/16 marce con<br />
inversore idraulico; tara 5.740 kg;<br />
rimorchiabile 20.000 kg; lungh. x largh.<br />
5.189 x 2.280 mm; passo 2.642 mm.<br />
168 cavalli con EPM<br />
T 6.160 AC € 133.620<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico;<br />
168 cavalli con EPM<br />
T 6.160 DC € 121.776<br />
Cambio 24/24 marce con inversore<br />
idraulico;<br />
168 cavalli con EPM<br />
T 6.180<br />
107.277 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.728 cc; 159 cv; cambio<br />
16/16 marce con inversore idraulico;<br />
tara 5.610 kg; rimorchiabile 20.000 kg;<br />
lungh. x largh. 5.189 x 2.280 mm; passo<br />
2.642 mm.<br />
175 cavalli con EPM<br />
T 6.180 AC € 135.822<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico;<br />
175 cavalli con EPM<br />
T 6.180 DC € 124.596<br />
Cambio 24/24 marce con inversore<br />
idraulico;<br />
175 cavalli con EPM<br />
T 7.175<br />
130.944 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.728 cc; 155 cv; cambio<br />
18/6 marce con inversore idraulico;<br />
tara 5.800 kg; rimorchiabile 20.000 kg;<br />
lungh. x largh. 5.347 x 2.446 mm; passo<br />
2.734 mm.<br />
175 cavalli con EPM<br />
T 7.175 AC € 151.731<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico;<br />
175 cavalli con EPM<br />
T 7.175 SW II € 138.240<br />
Cambio 18/6 marce con inversore<br />
idraulico;<br />
175 cavalli con EPM<br />
T 7.165S<br />
120.970 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.728 cc; 165 cv; cambio<br />
18/6 marce con inversore idraulico;<br />
tara 5.800 kg; rimorchiabile 20.000 kg;<br />
lungh. x largh. 5.347 x 2.446 mm; passo<br />
2.734 mm.<br />
T 7.190 € 134.605<br />
Tara 6.000 kg;<br />
190 cavalli con EPM<br />
T 7.190 AC € 154.674<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico;<br />
190 cavalli con EPM<br />
T 7.190 SW II € 142.001<br />
Cambio 18/6 marce con inversore<br />
idraulico;<br />
190 cavalli con EPM<br />
T 7.195 S € 157.100<br />
190 cavalli con EPM<br />
T 7.210<br />
138.960 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler<br />
common rail; 6 cilindri; 6.728<br />
cc; 180 cv; cambio 18/6 marce con<br />
inversore idraulico; tara 6.000 kg;<br />
rimorchiabile 20.000 kg; lungh. x largh.<br />
5.347 x 2.446 mm; passo 2.734 mm.<br />
210 cavalli con EPM<br />
T 7.210 AC € 160.166<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico;<br />
210 cavalli con EPM<br />
T 7.210 SW II € 145.604<br />
Cambio 18/6 marce con inversore<br />
idraulico;<br />
210 cavalli con EPM<br />
T 7.215 S € 164.922<br />
210 cavalli con EPM<br />
T 7.225 AC<br />
165.655 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.728 cc; 200 cv; cambio<br />
continuo con inversore idraulico;<br />
tara 6.000 kg; rimorchiabile 20.000<br />
kg; lungh. x largh. 5.347 x 2.446 mm;<br />
passo 2.734 mm.<br />
225 cavalli con EPM<br />
T 7.230 € 171.850<br />
Cambio 18/6 marce con inversore<br />
idraulico; tara 7.300 kg; lungh. x largh.<br />
5.773 x 2.470 mm; passo 2.884 mm.<br />
225 cavalli con EPM<br />
T 7.230 AC € 193.<strong>11</strong>5<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico;<br />
225 cavalli con EPM<br />
T 7.230 SW II € 179.800<br />
Cambio 18/6 marce con inversore<br />
idraulico;<br />
225 cavalli con EPM<br />
T 7.245<br />
179.813 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.728 cc; 220 cv; cambio<br />
18/6 marce con inversore idraulico;<br />
tara 7.300 kg; rimorchiabile 20.000 kg;<br />
lungh. x largh. 5.773 x 2.470 mm; passo<br />
2.884 mm.<br />
245 cavalli con EPM<br />
T 7.245 AC € 201.086<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico;<br />
245 cavalli con EPM<br />
T 7.245 SW II € 187.761<br />
Cambio 18/6 marce con inversore<br />
idraulico;<br />
245 cavalli con EPM<br />
T 7.260<br />
187.777 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.728 cc; 240 cv; cambio<br />
18/6 marce con inversore idraulico;<br />
tara 7.300 kg; rimorchiabile 20.000 kg;<br />
lungh. x largh. 5.773 x 2.470 mm; passo<br />
2.884 mm.<br />
260 cavalli con EPM<br />
T 7.260 AC € 209.056<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico;<br />
260 cavalli con EPM<br />
T 7.260 SW II € 195.724<br />
Cambio 18/6 marce con inversore<br />
idraulico;<br />
260 cavalli con EPM<br />
T 7.270 AC<br />
217.028 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.728 cc; 260 cv; cambio<br />
continuo con inversore idraulico;<br />
tara 7.300 kg; rimorchiabile 20.000<br />
kg; lungh. x largh. 5.773 x 2.470 mm;<br />
passo 2.884 mm.<br />
270 cavalli con EPM<br />
T 7.275 AC<br />
241.502 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.728 cc; 273 cv; cambio<br />
continuo con inversore idraulico;<br />
tara 10.500 kg; rimorchiabile 20.000<br />
kg; lungh. x largh. 5.773 x 2.536 mm;<br />
passo 2.995 mm.<br />
T 7.290 AC<br />
251.532 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.728 cc; 288 cv; cambio<br />
continuo con inversore idraulico;<br />
tara 10.500 kg; rimorchiabile 20.000<br />
kg; lungh. x largh. 5.773 x 2.536 mm;<br />
passo 2.995 mm.<br />
T 7.315 AC<br />
266.108 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.728 cc; 313 cv; cambio<br />
continuo con inversore idraulico;<br />
tara 10.500 kg; rimorchiabile 20.000<br />
kg; lungh. x largh. 5.773 x 2.536 mm;<br />
passo 2.995 mm.<br />
T 8.380 AC<br />
291.352 euro<br />
Con cabina. Motore Iveco; intercooler;<br />
6 cilindri; 8.709 cc; 342 cv;<br />
cambio continuo con inversore<br />
idraulico; tara 10.840 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh. 6.369<br />
x 2.534 mm; passo 3.450 mm.<br />
377 cavalli con EPM<br />
T 8.380 UC € 269.481<br />
Cambio 18/4 marce con inversore<br />
idraulico; tara 10.650 kg;<br />
377 cavalli con EPM<br />
T 8.410 AC<br />
303.687 euro<br />
Con cabina. Motore Iveco; intercooler;<br />
6 cilindri; 8.709 cc; 374 cv;<br />
cambio continuo con inversore<br />
idraulico; tara 10.915 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh. 6.369<br />
x 2.534 mm; passo 3.450 mm.<br />
404 cavalli con EPM<br />
T 8.410 UC € 282.336<br />
Cambio 18/4 marce con inversore<br />
idraulico; tara 10.650 kg;<br />
404 cavalli con EPM<br />
92
CAMPO APERTO<br />
t r a t t o r i a d o p p i a t r a z i o n e<br />
T 8.435 AC<br />
325.665 euro<br />
Con cabina. Motore Iveco; intercooler;<br />
6 cilindri; 8.709 cc; 417 cv;<br />
cambio continuo con inversore<br />
idraulico; tara 12.514 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh. 6.369<br />
x 2.534 mm; passo 3.450 mm.<br />
429 cavalli con EPM<br />
T 8.435 UC € 302.194<br />
Cambio 21/5 marce con inversore<br />
idraulico;<br />
429 cavalli con EPM<br />
94<br />
SDF S.p.a. V.le F. Cassani 15 24047 Treviglio<br />
(Bergamo) tel. 0363/42<strong>11</strong><br />
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Argon 70<br />
35.160 euro<br />
Senza cabina. Motore turbo; 3 cilindri;<br />
2.887 cc; 65 cv; cambio 12/3<br />
marce; tara 3.000 kg; rimorchiabile<br />
12.000 kg; lungh. x largh. 3.860 x<br />
1.782 mm; passo 2.100 mm.<br />
Argon 80<br />
38.330 euro<br />
Senza cabina. Motore turbo; 3 cilindri;<br />
2.887 cc; 75 cv; cambio 12/3<br />
marce; tara 3.000 kg; rimorchiabile<br />
12.000 kg; lungh. x largh. 3.860 x<br />
1.782 mm; passo 2.100 mm.<br />
Argon 90<br />
43.030 euro<br />
Senza cabina. Motore turbo; 3 cilindri;<br />
2.887 cc; 88 cv; cambio 15/15<br />
marce; tara 3.000 kg; rimorchiabile<br />
12.000 kg; lungh. x largh. 3.860 x<br />
1.782 mm; passo 2.100 mm.<br />
Argon 100<br />
45.230 euro<br />
Senza cabina. Motore turbo; 3 cilindri;<br />
2.887 cc; 97 cv; cambio 15/15<br />
marce; tara 3.000 kg; rimorchiabile<br />
12.000 kg; lungh. x largh. 3.860 x<br />
1.782 mm; passo 2.100 mm.<br />
Dorado 70 Natural<br />
42.650 euro<br />
Con cabina. Motore turbo; 3 cilindri;<br />
2.887 cc; 65 cv; cambio 15/15 marce;<br />
tara 3.200 kg; rimorchiabile 12.800<br />
kg; lungh. x largh. 3.860 x 1.795 mm;<br />
passo 2.100 mm.<br />
Dorado 80 Natural<br />
43.680 euro<br />
Con cabina. Motore turbo; 3 cilindri;<br />
2.887 cc; 75 cv; cambio 15/15 marce;<br />
tara 3.200 kg; rimorchiabile 12.800<br />
kg; lungh. x largh. 3.860 x 1.795 mm;<br />
passo 2.100 mm.<br />
Dorado 90 Natural<br />
47.340 euro<br />
Con cabina. Motore turbo; 3 cilindri;<br />
2.887 cc; 88 cv; cambio 15/15 marce;<br />
tara 3.200 kg; rimorchiabile 12.800<br />
kg; lungh. x largh. 3.860 x 1.882 mm;<br />
passo 2.100 mm.<br />
Dorado 100 Natural<br />
49.950 euro<br />
Con cabina. Motore turbo; 3 cilindri;<br />
2.887 cc; 97 cv; cambio 15/15 marce;<br />
tara 3.200 kg; rimorchiabile 12.800<br />
kg; lungh. x largh. 3.860 x 1.882 mm;<br />
passo 2.100 mm.<br />
Dorado 80<br />
49.880 euro<br />
Con cabina. Motore turbo; 3 cilindri;<br />
2.887 cc; 75 cv; cambio 30/15 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.200 kg; rimorchiabile 12.800 kg;<br />
lungh. x largh. 3.430 x 1.940 mm; passo<br />
2.100 mm.<br />
DORADO 80 CLASSIC € 45.210<br />
Cambio 10/10 marce;<br />
Dorado 90<br />
53.400 euro<br />
Con cabina. Motore turbo; 3 cilindri;<br />
2.887 cc; 88 cv; cambio 30/15 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.200 kg; rimorchiabile 12.800 kg;<br />
lungh. x largh. 3.430 x 1.940 mm; passo<br />
2.100 mm.<br />
DORADO 90 CLASSIC € 48.650<br />
Cambio 10/10 marce;<br />
Dorado 90.4<br />
54.480 euro<br />
Con cabina. Motore turbo; 4 cilindri;<br />
3.850 cc; 88 cv; cambio 30/15<br />
marce con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.300 kg; rimorchiabile<br />
13.200 kg; lungh. x largh. 3.560 x<br />
2.005 mm; passo 2.230 mm.<br />
DORADO 90.4 CLASSIC € 49.780<br />
Cambio 10/10 marce;<br />
Dorado 100.4<br />
60.080 euro<br />
Con cabina. Motore turbo; 4 cilindri;<br />
3.850 cc; 102 cv; cambio 30/15<br />
marce con inversore idraulico; tara<br />
3.300 kg; rimorchiabile 13.200 kg; lungh.<br />
x largh. 3.560 x 2.005 mm; passo<br />
2.230 mm.<br />
Dorado 90 CVT<br />
88.420 euro<br />
Con cabina. Motore turbo; 3 cilindri;<br />
2.887 cc; 88 cv; cambio continuo<br />
con inversore idraulico; tara<br />
3.958 kg; rimorchiabile 15.832 kg;<br />
lungh. x largh. 4.638 x 1.745 mm;<br />
passo 2.141 mm.<br />
Dorado 90.4 CVT<br />
91.710 euro<br />
Con cabina. Motore turbo; 4 cilindri;<br />
3.850 cc; 88 cv; cambio continuo<br />
con inversore idraulico; tara<br />
4.058 kg; rimorchiabile 16.232 kg;<br />
lungh. x largh. 4.768 x 1.745 mm;<br />
passo 2.271 mm.<br />
Dorado 100 CVT<br />
90.680 euro<br />
Con cabina. Motore turbo; 3 cilindri;<br />
2.887 cc; 97 cv; cambio continuo<br />
con inversore idraulico; tara<br />
3.958 kg; rimorchiabile 15.832 kg;<br />
lungh. x largh. 4.638 x 1.745 mm;<br />
passo 2.141 mm.<br />
Dorado 100.4 CVT<br />
94.720 euro<br />
Con cabina. Motore turbo; 4 cilindri;<br />
3.850 cc; 102 cv; cambio<br />
continuo con inversore idraulico;<br />
tara 4.058 kg; rimorchiabile 16.232<br />
kg; lungh. x largh. 4.768 x 1.745 mm;<br />
passo 2.271 mm.<br />
Dorado <strong>11</strong>0.4 CVT<br />
98.240 euro<br />
Con cabina. Motore turbo; 4 cilindri;<br />
3.850 cc; <strong>11</strong>3 cv; cambio continuo<br />
con inversore idraulico; tara<br />
4.058 kg; rimorchiabile 16.232 kg;<br />
lungh. x largh. 4.768 x 1.745 mm;<br />
passo 2.271 mm.<br />
Explorer 80 LD<br />
51.290 euro<br />
Con cabina. Motore turbo; 3 cilindri;<br />
2.887 cc; 75 cv; cambio 16/16 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.600 kg; rimorchiabile 14.400 kg;<br />
lungh. x largh. 4.100 x 2.037 mm; passo<br />
2.295 mm.<br />
Explorer 90 LD<br />
53.290 euro<br />
Con cabina. Motore turbo; 3 cilindri;<br />
2.887 cc; 88 cv; cambio 16/16 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.620 kg; rimorchiabile 14.480 kg;<br />
lungh. x largh. 4.100 x 2.037 mm; passo<br />
2.295 mm.<br />
EXPLORER 90 MD € 55.730<br />
Tara 3.860 kg; rimorchiabile 15.440<br />
kg; lungh. x largh. 4.130 x 2.065 mm;<br />
passo 2.350 mm.<br />
Explorer 90.4 MD<br />
58.080 euro<br />
Con cabina. Motore turbo; 4 cilindri;<br />
3.850 cc; 88 cv; cambio 16/16 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.800 kg; rimorchiabile 15.200 kg;<br />
lungh. x largh. 4.130 x 2.065 mm; passo<br />
2.350 mm.<br />
Explorer 100 MD<br />
58.600 euro<br />
Con cabina. Motore turbo; 4 cilindri;<br />
3.850 cc; 102 cv; cambio 16/16 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.920 kg; rimorchiabile 15.680 kg;<br />
lungh. x largh. 4.260 x 2.065 mm; passo<br />
2.400 mm.<br />
Explorer <strong>11</strong>0 HD<br />
63.430 euro<br />
Con cabina. Motore turbo; 4 cilindri;<br />
3.850 cc; 106 cv; cambio 10/10 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 4.220 kg; rimorchiabile 16.880 kg;<br />
lungh. x largh. 4.265 x 2.209 mm; passo<br />
2.400 mm.<br />
Explorer <strong>11</strong>0 MD<br />
60.750 euro<br />
Con cabina. Motore turbo; 4 cilindri;<br />
3.850 cc; <strong>11</strong>3 cv; cambio 16/16 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.920 kg; rimorchiabile 15.680 kg;<br />
lungh. x largh. 4.260 x 2.065 mm; passo<br />
2.400 mm.<br />
Explorer 120 HD<br />
66.710 euro<br />
Con cabina. Motore turbo; 4 cilindri;<br />
3.850 cc; <strong>11</strong>6 cv; cambio 10/10 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.600 kg; rimorchiabile 14.400 kg;<br />
lungh. x largh. 4.100 x 2.037 mm; passo<br />
2.300 mm.<br />
Virtus 120<br />
87.940 euro<br />
Con cabina. Motore turbo; 4 cilindri;<br />
3.850 cc; <strong>11</strong>6 cv; cambio 30/30<br />
marce con inversore idraulico; tara<br />
5.300 kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 4.428 x 2.374 mm; passo<br />
2.540 mm.<br />
Virtus 130<br />
95.740 euro<br />
Con cabina. Motore turbo; 4 cilindri;<br />
3.850 cc; 126 cv; cambio 30/30<br />
marce con inversore idraulico; tara<br />
5.600 kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 4.428 x 2.392 mm; passo<br />
2.550 mm.<br />
Virtus 140<br />
100.150 euro<br />
Con cabina. Motore turbo; 4 cilindri;<br />
3.850 cc; 136 cv; cambio 30/30<br />
marce con inversore idraulico; tara<br />
5.600 kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 4.428 x 2.423 mm; passo<br />
2.550 mm.<br />
Viale dell’Industria 15/17<br />
20010 Pregnana Milanese (Mi)<br />
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fax 02/93510431<br />
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Kompakt 4055 S<br />
59.373 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; Turbo aftercooler<br />
Common rail; 4 cilindri;<br />
3.387 cc; 58 cv; cambio 12/12 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 2.880 kg; rimorchiabile <strong>11</strong>.520 kg;<br />
lungh. x largh. 4.001 x 2.154 mm; passo<br />
2.102 mm.<br />
Kompakt 4065 S<br />
60.445 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; Turbo aftercooler<br />
Common rail; 4 cilindri;<br />
3.387 cc; 65 cv; cambio 12/12 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 2.880 kg; rimorchiabile <strong>11</strong>.520 kg;<br />
lungh. x largh. 4.001 x 2.154 mm; passo<br />
2.102 mm.<br />
Kompakt 4080<br />
70.321 euro<br />
Con cabina. Motore Fpt; Turbo aftercooler<br />
Common rail; 4 cilindri;<br />
3.595 cc; 80 cv; cambio 12/12 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.600 kg; rimorchiabile 14.400 kg;<br />
lungh. x largh. 4.036 x 1.923 mm; passo<br />
2.285 mm.<br />
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CAMPO APERTO<br />
t r a t t o r i a d o p p i a t r a z i o n e<br />
Kompakt 4090<br />
72.759 euro<br />
Con cabina. Motore Fpt; Turbo aftercooler<br />
Common rail; 4 cilindri;<br />
3.595 cc; 90 cv; cambio 12/12 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.600 kg; rimorchiabile 14.400 kg;<br />
lungh. x largh. 4.036 x 1.923 mm; passo<br />
2.285 mm.<br />
Kompakt 4100<br />
74.018 euro<br />
Con cabina. Motore Fpt; Turbo aftercooler<br />
Common rail; 4 cilindri;<br />
3.595 cc; 100 cv; cambio 12/12 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.600 kg; rimorchiabile 14.400 kg;<br />
lungh. x largh. 4.036 x 1.923 mm; passo<br />
2.285 mm.<br />
Kompakt 4<strong>11</strong>0<br />
80.969 euro<br />
Con cabina. Motore Fpt; Turbo aftercooler<br />
Common rail; 4 cilindri; 3.595<br />
cc; <strong>11</strong>0 cv; cambio 12/12 marce con<br />
inversore idraulico; tara 3.600 kg;<br />
rimorchiabile 14.400 kg; lungh. x largh.<br />
4.036 x 1.923 mm; passo 2.285 mm.<br />
Kompakt 4120<br />
84.517 euro<br />
Con cabina. Motore Fpt; Turbo aftercooler<br />
Common rail; 4 cilindri; 3.595<br />
cc; <strong>11</strong>7 cv; cambio 12/12 marce con<br />
inversore idraulico; tara 3.600 kg;<br />
rimorchiabile 14.400 kg; lungh. x largh.<br />
4.036 x 1.923 mm; passo 2.285 mm.<br />
Multi 4100<br />
96.709 euro<br />
Con cabina. Motore Fpt; Turbo aftercooler<br />
Common rail; 4 cilindri;<br />
3.595 cc; 102 cv; cambio 32/32<br />
marce con inversore idraulico;<br />
tara 4.450 kg; rimorchiabile 17.800<br />
kg; lungh. x largh. 4.197 x 2.100 mm;<br />
passo 2.420 mm.<br />
Multi 4<strong>11</strong>0<br />
99.215 euro<br />
Con cabina. Motore Fpt; Turbo aftercooler<br />
Common rail; 4 cilindri;<br />
3.595 cc; <strong>11</strong>2 cv; cambio 32/32<br />
marce con inversore idraulico;<br />
tara 4.450 kg; rimorchiabile 17.800<br />
kg; lungh. x largh. 4.197 x 2.100 mm;<br />
passo 2.420 mm.<br />
Multi 4120<br />
102.570 euro<br />
Con cabina. Motore Fpt; Turbo aftercooler<br />
Common rail; 4 cilindri;<br />
3.595 cc; 122 cv; cambio 32/32<br />
marce con inversore idraulico;<br />
tara 4.450 kg; rimorchiabile 17.800<br />
kg; lungh. x largh. 4.197 x 2.100 mm;<br />
passo 2.420 mm.<br />
Expert 4100 CVT<br />
<strong>11</strong>2.098 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler<br />
Common rail; 4 cilindri; 4.485<br />
cc; <strong>11</strong>0 cv; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; tara 5.500<br />
kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 3.790 x 2.470 mm; passo<br />
2.490 mm.<br />
Expert 4<strong>11</strong>0 CVT<br />
<strong>11</strong>5.076 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler<br />
Common rail; 4 cilindri; 4.485<br />
cc; 120 cv; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; tara 5.500<br />
kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 3.790 x 2.470 mm; passo<br />
2.490 mm.<br />
Expert 4120 CVT<br />
<strong>11</strong>9.619 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler<br />
Common rail; 4 cilindri; 4.485<br />
cc; 130 cv; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; tara 5.500<br />
kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 3.790 x 2.470 mm; passo<br />
2.490 mm.<br />
Expert 4130 CVT<br />
123.410 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler<br />
Common rail; 4 cilindri; 4.485<br />
cc; 140 cv; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; tara 5.500<br />
kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 3.790 x 2.470 mm; passo<br />
2.490 mm.<br />
Profi 4<strong>11</strong>5 CVT<br />
141.752 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler<br />
Common rail; 4 cilindri; 4.485<br />
cc; 125 cv; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; tara 4.890<br />
kg; rimorchiabile 19.560 kg; lungh.<br />
x largh. 5.137 x 2.470 mm; passo<br />
2.642 mm.<br />
Profi 4125<br />
132.955 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler<br />
common rail; 4 cilindri; 4.485<br />
cc; 135 cv; cambio 24/24 marce<br />
con inversore idraulico; tara 4.890<br />
kg; rimorchiabile 19.560 kg; lungh.<br />
x largh. 5.137 x 2.470 mm; passo<br />
2.642 mm.<br />
PROFI 4125 CVT € 145.856<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico;<br />
Profi 4135<br />
136.983 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler<br />
Common rail; 4 cilindri; 4.485<br />
cc; 145 cv; cambio 24/24 marce<br />
con inversore idraulico; tara 4.890<br />
kg; rimorchiabile 19.560 kg; lungh.<br />
x largh. 5.137 x 2.470 mm; passo<br />
2.642 mm.<br />
PROFI 4135 CVT € 150.009<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico;<br />
Profi 4145<br />
139.638 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler<br />
Common rail; 4 cilindri; 4.485<br />
cc; 155 cv; cambio 24/24 marce<br />
con inversore idraulico; tara 5.010<br />
kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 5.137 x 2.470 mm; passo<br />
2.642 mm.<br />
PROFI 4145 CVT € 152.687<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico;<br />
Profi 6150<br />
144.441 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler<br />
common rail; 6 cilindri; 6.728<br />
cc; 158 cv; cambio 24/24 marce<br />
con inversore idraulico; tara 5.020<br />
kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 5.137 x 2.470 mm; passo<br />
2.642 mm.<br />
PROFI 6150 CVT € 157.527<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico;<br />
Impuls 6150 CVT<br />
171.162 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.728 cc; 165 cv; cambio<br />
continuo con inversore idraulico;<br />
tara 7.240 kg; rimorchiabile 20.000<br />
kg; lungh. x largh. 4.719 x 2.150 mm;<br />
passo 2.789 mm.<br />
Impuls 6165 CVT<br />
176.763 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler<br />
common rail; 6 cilindri; 6.728<br />
cc; 180 cv; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; tara 7.240<br />
kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 4.719 x 2.150 mm; passo<br />
2.789 mm.<br />
IMPULS 6175 CVT € 183.274<br />
Absolut 6185 CVT<br />
206.092 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.728 cc; 200 cv; cambio<br />
continuo con inversore idraulico;<br />
tara 9.150 kg; rimorchiabile 20.000<br />
kg; lungh. x largh. 5.017 x 2.334 mm;<br />
passo 2.884 mm.<br />
Absolut 6200 CVT<br />
2<strong>11</strong>.860 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.728 cc; 220 cv; cambio<br />
continuo con inversore idraulico;<br />
tara 9.150 kg; rimorchiabile 20.000<br />
kg; lungh. x largh. 5.017 x 2.334 mm;<br />
passo 2.884 mm.<br />
Absolut 6220 CVT<br />
219.540 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.728 cc; 240 cv; cambio<br />
continuo con inversore idraulico;<br />
tara 9.150 kg; rimorchiabile 20.000<br />
kg; lungh. x largh. 5.017 x 2.334 mm;<br />
passo 2.884 mm.<br />
Absolut 6240 CVT<br />
227.463 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.728 cc; 260 cv; cambio<br />
continuo con inversore idraulico;<br />
tara 9.150 kg; rimorchiabile 20.000<br />
kg; lungh. x largh. 5.017 x 2.334 mm;<br />
passo 2.884 mm.<br />
Terrus 6250<br />
289.614 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.728 cc; 273 cv; cambio<br />
continuo con inversore idraulico;<br />
tara 10.500 kg; rimorchiabile 20.000<br />
kg; lungh. x largh. 5.700 x 2.536 mm;<br />
passo 2.995 mm.<br />
Terrus 6270<br />
299.767 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.728 cc; 288 cv; cambio<br />
continuo con inversore idraulico;<br />
tara 10.500 kg; rimorchiabile 20.000<br />
kg; lungh. x largh. 5.700 x 2.536 mm;<br />
passo 2.995 mm.<br />
Terrus 6300<br />
314.941 euro<br />
Con cabina. Motore Nef; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.728 cc; 313 cv; cambio<br />
continuo con inversore idraulico;<br />
tara 10.500 kg; rimorchiabile 20.000<br />
kg; lungh. x largh. 5.700 x 2.536 mm;<br />
passo 2.995 mm.<br />
Via dell’Industria 63<br />
36042 Breganze (Vi)<br />
tel. 0445/3853<strong>11</strong><br />
A 75<br />
67.084 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; turbo; 3<br />
cilindri; 3.298 cc; 75 cv; cambio<br />
12/12 marce con inversore idraulico;<br />
tara 3.700 kg; rimorchiabile 14.800<br />
kg; lungh. x largh. 4.078 x 2.195 mm;<br />
passo 2.250 mm.<br />
A 85<br />
70.448 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; turbo; 3<br />
cilindri; 3.298 cc; 85 cv; cambio<br />
12/12 marce con inversore idraulico;<br />
tara 3.700 kg; rimorchiabile 14.800<br />
kg; lungh. x largh. 4.078 x 2.195 mm;<br />
passo 2.250 mm.<br />
A 95<br />
73.448 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; turbo<br />
common rail; 3 cilindri; 3.298 cc;<br />
95 cv; cambio 12/12 marce con<br />
inversore idraulico; tara 3.700 kg;<br />
rimorchiabile 14.800 kg; lungh. x largh.<br />
4.078 x 2.195 mm; passo 2.250 mm.<br />
A 105<br />
76.824 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler;<br />
4 cilindri; 4.397 cc; 105 cv;<br />
cambio 12/12 marce con inversore<br />
idraulico; tara 4.305 kg; rimorchiabile<br />
17.220 kg; lungh. x largh. 4.367 x<br />
2.195 mm; passo 2.430 mm.<br />
A 105 H4 € 80.576<br />
Cambio 16/16 marce con inversore<br />
idraulico;<br />
A <strong>11</strong>5<br />
79.824 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler;<br />
4 cilindri; 4.397 cc; <strong>11</strong>5 cv;<br />
cambio 12/12 marce con inversore<br />
idraulico; tara 4.305 kg; rimorchiabile<br />
17.220 kg; lungh. x largh. 4.367 x<br />
2.195 mm; passo 2.430 mm.<br />
A <strong>11</strong>5 H4 € 83.576<br />
Cambio 16/16 marce con inversore<br />
idraulico;<br />
A 125<br />
83.856 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; turbo<br />
common rail; 4 cilindri; 4.397 cc;<br />
125 cv; cambio 12/12 marce con<br />
inversore idraulico; tara 4.540 kg;<br />
rimorchiabile 18.160 kg; lungh. x largh.<br />
4.389 x 2.195 mm; passo 2.500 mm.<br />
A 135<br />
86.856 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; turbo<br />
common rail; 4 cilindri; 4.397 cc;<br />
NOVEMBER 12-18, <strong>2023</strong><br />
HANNOVER, GERMANY<br />
HALL 15 | BOOTH G18<br />
Our new ambition is rising.<br />
Its name is Kohler Energy.<br />
When it comes to engines, we’ve been on the leading edge of technology<br />
and innovation since our foundation. But we don’t simply provide you with<br />
functional power: we redefine your energy resilience with industry-leading<br />
electrification, hybrid solutions, alternative fuels and innovative products,<br />
to create better lives and communities in a more sustainable future.<br />
This is the next chapter in our vision, and its name is Kohler Energy.<br />
96
CAMPO APERTO<br />
t r a t t o r i a d o p p i a t r a z i o n e<br />
135 cv; cambio 12/12 marce con<br />
inversore idraulico; tara 4.540<br />
kg; rimorchiabile 18.160 kg; lungh.<br />
x largh. 4.389 x 2.195 mm; passo<br />
2.500 mm.<br />
G 105 A<br />
<strong>11</strong>3.964 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler;<br />
4 cilindri; 4.397 cc; 105 cv;<br />
cambio 24/24 marce con inversore<br />
idraulico; tara 5.140 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh. 4.452 x<br />
2.380 mm; passo 2.550 mm.<br />
G 105 H € <strong>11</strong>1.824<br />
G 105 V € <strong>11</strong>8.670<br />
G <strong>11</strong>5 A<br />
<strong>11</strong>6.704 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler;<br />
4 cilindri; 4.397 cc; <strong>11</strong>5 cv;<br />
cambio 24/24 marce con inversore<br />
idraulico; tara 5.140 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh. 4.452 x<br />
2.380 mm; passo 2.550 mm.<br />
G <strong>11</strong>5 H € <strong>11</strong>4.564<br />
G <strong>11</strong>5 V € 121.410<br />
G 125 Eco A<br />
<strong>11</strong>9.444 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; turbo<br />
common rail; 4 cilindri; 4.397 cc;<br />
125 cv; cambio 24/24 marce con<br />
inversore idraulico; tara 5.140<br />
kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 4.452 x 2.380 mm; passo<br />
2.550 mm.<br />
G 125 ECO H € <strong>11</strong>7.304<br />
G 125 ECO V € 124.150<br />
G 135 A<br />
121.439 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; turbo<br />
common rail; 4 cilindri; 4.397 cc;<br />
135 cv; cambio 24/24 marce con<br />
inversore idraulico; tara 5.140<br />
kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 4.452 x 2.380 mm; passo<br />
2.550 mm.<br />
G 135 H € <strong>11</strong>9.299<br />
G 135 V € 126.145<br />
N 135 A<br />
145.002 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; turbo; 4<br />
cilindri; 4.910 cc; 135 cv; cambio<br />
30/30 marce con inversore idraulico;<br />
tara 6.500 kg; rimorchiabile 20.000<br />
kg; lungh. x largh. 4.726 x 2.550 mm;<br />
passo 2.665 mm.<br />
N 135 D € 158.313<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico;<br />
N 135 H € 142.926<br />
Cambio 20/20 marce con inversore<br />
idraulico;<br />
N 135 V € 153.634<br />
Cambio 30/30 marce con inversore<br />
idraulico;<br />
N 155 Eco A<br />
148.218 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; turbo; 4<br />
cilindri; 4.910 cc; 155 cv; cambio<br />
30/30 marce con inversore idraulico;<br />
tara 6.500 kg; rimorchiabile 20.000<br />
kg; lungh. x largh. 4.726 x 2.550 mm;<br />
passo 2.665 mm.<br />
N 155 ECO D € 163.933<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico;<br />
N 155 ECO H € 144.970<br />
Cambio 30/30 marce con inversore<br />
idraulico;<br />
N 155 ECO V € 156.850<br />
N 175 A<br />
152.834 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; turbo; 4<br />
cilindri; 4.910 cc; 165 cv; cambio<br />
30/30 marce con inversore idraulico;<br />
tara 6.500 kg; rimorchiabile 20.000<br />
kg; lungh. x largh. 4.726 x 2.550 mm;<br />
passo 2.665 mm.<br />
N 175 D € 166.451<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico;<br />
N 175 H € 150.758<br />
Cambio 20/20 marce con inversore<br />
idraulico;<br />
N 175 V € 159.368<br />
Cambio 30/30 marce con inversore<br />
idraulico;<br />
T 145 A<br />
165.669 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler;<br />
6 cilindri; 6.596 cc; 155 cv;<br />
cambio 30/30 marce con inversore<br />
idraulico; tara 7.300 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh. 5.800 x<br />
2.500 mm; passo 2.995 mm.<br />
T 145 H € 159.268<br />
T 145 V € 170.449<br />
T 155 A<br />
169.839 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; turbo; 6<br />
cilindri; 6.596 cc; 165 cv; cambio<br />
30/30 marce con inversore idraulico;<br />
tara 7.300 kg; rimorchiabile 20.000<br />
kg; lungh. x largh. 5.800 x 2.500 mm;<br />
passo 2.995 mm.<br />
T 155 D € 183.002<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico;<br />
T 155 H € 163.438<br />
Cambio 30/30 marce con inversore<br />
idraulico;<br />
T 155 V € 174.619<br />
T 175 Eco A<br />
181.683 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler<br />
common rail; 6 cilindri; 7.365<br />
cc; 175 cv; cambio 30/30 marce<br />
con inversore idraulico; tara 7.300<br />
kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 5.800 x 2.500 mm; passo<br />
2.995 mm.<br />
T 175 ECO D € 194.846<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico;<br />
T 175 ECO H € 174.342<br />
T 175 ECO V € 186.463<br />
Cambio 30/30 marce con inversore<br />
idraulico;<br />
T 195 A<br />
192.051 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler;<br />
6 cilindri; 7.365 cc; 195<br />
cv; cambio 30/30 marce con inversore<br />
idraulico; tara 7.300 kg;<br />
rimorchiabile 20.000 kg; lungh. x<br />
largh. 5.800 x 2.500 mm; passo<br />
2.995 mm.<br />
T 195 D € 205.214<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico;<br />
T 195 H € 184.710<br />
Cambio 30/30 marce con inversore<br />
idraulico;<br />
T 195 V € 196.831<br />
T 215 A<br />
202.781 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler;<br />
6 cilindri; 7.365 cc; 215<br />
cv; cambio 30/30 marce con inversore<br />
idraulico; tara 7.300 kg;<br />
rimorchiabile 20.000 kg; lungh. x<br />
largh. 5.800 x 2.500 mm; passo<br />
2.995 mm.<br />
T 215 D € 215.944<br />
Cambio continuo con inversore<br />
idraulico;<br />
T 215 H € 195.440<br />
Cambio 30/30 marce con inversore<br />
idraulico;<br />
T 215 V € 207.561<br />
T 235 D<br />
227.274 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler;<br />
6 cilindri; 7.365 cc; 220 cv; cambio<br />
continuo con inversore idraulico;<br />
tara 7.300 kg; rimorchiabile 20.000<br />
kg; lungh. x largh. 5.800 x 2.500 mm;<br />
passo 2.995 mm.<br />
T 235 A<br />
214.<strong>11</strong>1 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler;<br />
6 cilindri; 7.365 cc; 235 cv;<br />
cambio 30/30 marce con inversore<br />
idraulico; tara 7.300 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh. 5.800 x<br />
2.500 mm; passo 2.995 mm.<br />
T 235 H € 206.770<br />
T 235 V € 218.891<br />
T 255 A € 225.195<br />
T 255 H € 217.854<br />
T 255 V € 229.975<br />
Q 225<br />
243.412 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler;<br />
6 cilindri; 7.365 cc; 230 cv;<br />
cambio 30/30 marce con inversore<br />
idraulico; tara 10.000 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh. 6.076 x<br />
2.550 mm; passo 3.050 mm.<br />
Q 245<br />
248.962 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler<br />
common rail; 6 cilindri; 7.365<br />
cc; 245 cv; cambio 30/30 marce<br />
con inversore idraulico; tara 10.000<br />
kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 6.076 x 2.550 mm; passo<br />
3.050 mm.<br />
Q 265<br />
256.362 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler<br />
common rail; 6 cilindri; 7.365<br />
cc; 265 cv; cambio 30/30 marce<br />
con inversore idraulico; tara 10.000<br />
kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 6.076 x 2.550 mm; passo<br />
3.050 mm.<br />
Q 285<br />
263.762 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler<br />
common rail; 6 cilindri; 7.365<br />
cc; 285 cv; cambio 30/30 marce<br />
con inversore idraulico; tara 10.000<br />
kg; rimorchiabile 20.000 kg; lungh.<br />
x largh. 6.076 x 2.550 mm; passo<br />
3.050 mm.<br />
Q 305<br />
271.162 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler<br />
common rail; 6 cilindri; 7.365<br />
cc; 305 cv; cambio 30/30 marce con<br />
inversore idraulico; tara 10.000 kg;<br />
rimorchiabile 20.000 kg; lungh. x largh.<br />
6.076 x 2.550 mm; passo 3.050 mm.<br />
S 274 SmartTouch<br />
299.303 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler;<br />
6 cilindri; 8.419 cc; 270 cv;<br />
cambio continuo con inversore<br />
idraulico; tara 12.000 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh. 4.868<br />
x 2.550 mm; passo 3.105 mm.<br />
S 294 SmartTouch<br />
305.103 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler;<br />
6 cilindri; 8.419 cc; 295 cv;<br />
cambio continuo con inversore<br />
idraulico; tara 12.000 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh. 4.868<br />
x 2.550 mm; passo 3.105 mm.<br />
S 324 SmartTouch<br />
320.233 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler;<br />
6 cilindri; 8.419 cc; 320 cv;<br />
cambio continuo con inversore<br />
idraulico; tara 12.000 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh. 4.868<br />
x 2.550 mm; passo 3.105 mm.<br />
S 354 SmartTouch<br />
333.243 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler;<br />
6 cilindri; 8.419 cc; 350 cv;<br />
cambio continuo con inversore<br />
idraulico; tara 12.000 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh. 4.868<br />
x 2.550 mm; passo 3.105 mm.<br />
S 374 SmartTouch<br />
339.521 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler;<br />
6 cilindri; 8.419 cc; 370 cv;<br />
cambio continuo con inversore<br />
idraulico; tara 12.000 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh. 4.868<br />
x 2.550 mm; passo 3.105 mm.<br />
S 394 SmartTouch<br />
339.521 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; intercooler;<br />
6 cilindri; 8.419 cc; 400 cv;<br />
cambio continuo con inversore<br />
idraulico; tara 12.000 kg; rimorchiabile<br />
20.000 kg; lungh. x largh. 4.868<br />
x 2.550 mm; passo 3.105 mm.<br />
visita il nuovo sito<br />
www.e-construction.org<br />
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98
VETERAN CLUB<br />
Cultura, storia, tecnica, impieghi<br />
e mercato delle macchine agricole<br />
Fondato nel 1996<br />
IQUi a fianco, il<br />
modello<br />
OM 35/40 C in<br />
versione standard<br />
impegnato in aratura.<br />
In basso, la versione<br />
larga da montagna<br />
era anche più<br />
pesante, ed ebbe un<br />
successo commerciale<br />
maggiore.<br />
Ok il prezzo è giusto<br />
Il gemello a cingoli dell’OM 35/40 R, chiamato 35/40 C, debutta<br />
nel 1952 alla Fiera di Verona. Due anni dopo arriva anche il<br />
modello largo. Fu un successo anche grazie al prezzo<br />
Un trattore cingolato da<br />
37 cavalli al volano era<br />
perfetto per colmare<br />
il buco da 23 a 55 cavalli<br />
presente nella gamma Fiat-<br />
OM. La Casa italiana credeva<br />
molto nel trattore a cingoli e la<br />
faceva da padrone considerato<br />
che in Italia, se si escludono<br />
alcune realizzazioni di Bubba,<br />
nessuno agli inizi degli anni<br />
50 offriva ancora trattori a<br />
cingoli. Il nuovo OM 35/40<br />
C aveva lo stesso motore, la<br />
stessa cofanatura e lo stesso<br />
cambio del modello a ruote, ma<br />
ne differiva ovviamente per il<br />
sistema di sterzo e di trazione,<br />
per il peso e per le dimensioni.<br />
La frizione a leva a punto<br />
morto trasmetteva il moto allo<br />
stesso cambio dell’OM 35/40<br />
R, ma, a causa dei differenti<br />
rapporti di riduzione, le sei<br />
marce avanti fornivano velocità<br />
di 1,7, 2,7, 3,8, 4,6, 7,4, e<br />
10,5 Km/h, rapporti ideali per<br />
i lavori pesanti, soprattutto<br />
l’aratura cui era destinato il<br />
trattore. La massa era però<br />
di 3.300 chili, e il rapporto<br />
peso/potenza non era quello<br />
favorevole del modello a ruote<br />
e i clienti richiesero maggior<br />
potenza, richiesta che verrà<br />
successivamente soddisfatta<br />
con un modello da 45 cavalli.<br />
Già dal 1954, OM rispose invece<br />
alle richieste di chi doveva<br />
operare in terreni di collina e<br />
montagna con il modello largo<br />
35/40 CL. Oltre alla maggior<br />
larghezza, 1.750 mm contro<br />
1.410, aveva anche un maggior<br />
peso, 3.465 chili contro 3.300,<br />
e per questo ‘tirava’ di più, lo<br />
sforzo massimo di trazione era<br />
di 3.600 chili. Nei due anni in<br />
cui fu commercializzato, nel<br />
1954 e nel 1955, dapprima<br />
doppiò come volumi il 35/40<br />
C e poi lo sostituì. Nel 1952,<br />
l’ OM 35/40 C era offerto a<br />
3.350.000 lire, ben 1.300.000<br />
in più della versione a ruote. La<br />
gamma Fiat-OM era completa<br />
e ben articolata, la rete<br />
consolidata, e dalla direzione<br />
commerciale torinese nel 1954<br />
venne presa una decisione inattesa<br />
ma decisiva. Per la prima<br />
volta sarebbero stati abbassati<br />
i prezzi di tutti i trattori Fiat e<br />
OM per dare un impulso definitivo<br />
alle vendite; i maggiori<br />
volumi avrebbero compensato<br />
i minori introiti per singolo<br />
trattore. La riduzione di prezzo<br />
fu studiata anche in base al<br />
livello del gradimento e della<br />
domanda sul mercato. Gli OM<br />
beneficiarono di una corposa<br />
riduzione di prezzo: il 35/40 R<br />
passò da un listino di 2.050.000<br />
di lire a 1.700.000 e il 35/40 C<br />
da 3.350.000 a tre milioni tondi<br />
tondi. L’effetto fu immediato,<br />
e le immatricolazioni OM<br />
schizzarono a quasi 3.000 unità<br />
all’anno.<br />
Direttore responsabile<br />
Stefano Agnellini<br />
In redazione<br />
Fabio Butturi, Ornella Cavalli,<br />
Fabrizio Dalle Nogare, Stefano Eliseo,<br />
Fabio Franchini, Riccardo Schiavo,<br />
Cristina Scuteri, Luca Vitali<br />
Collaboratori<br />
Daniele Bettini, Sergio Bolis,<br />
Diego Vagnini<br />
Impaginazione e grafica<br />
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Tester<br />
Pio Fiocchi,<br />
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Gestione editoriale<br />
Fabio Zammaretti<br />
Stampa<br />
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di Milano n. 466 del 1° agosto 1997<br />
Poste Italiane s.p.a. - Sped. in a. p. - D.L.<br />
353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46)<br />
art. 1, comma 1, LO/MI<br />
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