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Vie&trasporti n. 874 novembre 2023

Cover 10 Ford Trucks F-Max. Le novità del trattore con cui l’Ovale Blu è tornato in Europa e si sta già ritagliando un posto nella storia Anteprime 6 La (possibile) rinascita dei medi. L’elettromobilità e il rilancio dei veicoli del segmento più dormiente del mercato 14 Rivoluzione nel segno dei pesanti per Mercedes- Benz. I nuovi Actros Fuel Cell ed Elettrico 24 Renault Trafic Van E-Tech Electric. Ci vediamo a settembre 28 Volkswagen Amarok. Cambio tutto 30 Le versioni speciali di Ford Ranger. E non mancano le sorprese 32 Il nuovo Ford Custom. Si rinnova completamente il mille chili dell’Ovale Blu 34 Fassi Gru. Guardare avanti con acquisizioni, prodotti avanzati e un Innovation Center Attualità 18 Man apre le porte del suo stabilimento di Norimberga. Qui ci si prepara a un futuro a batteria 20 A Refrigera 2023 la seconda tappa di Frigo’n’Motion. Il tour OITAF dedicato al trasporto del freddo 18 Partito il conto alla rovescia per Ecomondo. Quest’anno i truck si vedono e si guidano 46 Persone&poltrone 46 Si dice che... Reti&Service 38 La nuova struttura Mercedes-Benz Brescia. Tris! 40 Man Truck & Bus Center Torino. Siamo anche qui 42 Questioni legali. Preventivo, prima di tutto 43 Service News Rubriche 4 Diamo i numeri 36 Associazioni & dintorni. Così è caos 44 Leggi, aziende, lavoro. Straordinari, non la norma 52 Motori spenti 54 Promozioni 56 Vetrina 58 Tutte le prove

Cover
10 Ford Trucks F-Max.
Le novità del trattore con cui l’Ovale Blu è tornato in Europa e si sta già ritagliando un posto nella storia

Anteprime
6 La (possibile) rinascita dei medi. L’elettromobilità e il rilancio dei veicoli del segmento più dormiente del mercato
14 Rivoluzione nel segno dei pesanti per Mercedes- Benz. I nuovi Actros Fuel Cell ed Elettrico
24 Renault Trafic Van E-Tech Electric. Ci vediamo
a settembre
28 Volkswagen Amarok. Cambio tutto
30 Le versioni speciali di Ford Ranger. E non mancano
le sorprese
32 Il nuovo Ford Custom.
Si rinnova completamente il mille chili dell’Ovale Blu
34 Fassi Gru. Guardare avanti con acquisizioni, prodotti avanzati e un Innovation Center

Attualità
18 Man apre le porte del suo stabilimento di Norimberga. Qui ci si prepara a un futuro a batteria
20 A Refrigera 2023 la seconda tappa di Frigo’n’Motion. Il tour OITAF dedicato al trasporto del freddo
18 Partito il conto alla rovescia per Ecomondo. Quest’anno i truck si vedono e si guidano
46 Persone&poltrone
46 Si dice che...

Reti&Service
38 La nuova struttura
Mercedes-Benz Brescia. Tris!
40 Man Truck & Bus Center Torino. Siamo anche qui
42 Questioni legali. Preventivo, prima di tutto
43 Service News

Rubriche
4 Diamo i numeri
36 Associazioni & dintorni. Così è caos
44 Leggi, aziende, lavoro. Straordinari, non la norma
52 Motori spenti
54 Promozioni
56 Vetrina
58 Tutte le prove

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770393 807708<br />

Mensile - Anno XCIV <strong>874</strong> NOVEMBRE <strong>2023</strong><br />

Rivista del<br />

Trailer Innovation<br />

Nuovo sistema di sterzo elettroidraulico per F-Max, il truck<br />

con il quale Ford Trucks sta riconquistando il pubblico europeo<br />

ISSN 0393-8077<br />

0 0 8 7 4 ><br />

9


Editoriale<br />

Il toro per le corna<br />

La piaga degli incidenti stradali va affrontata con piglio deciso<br />

a costo di essere impopolari. Tutti gli utenti devono comportarsi<br />

responsabilmente, criminalizzare sempre gli autisti professionisti<br />

dimostra solo ignoranza e pressapochismo. Ecco quattro<br />

correttivi da applicare subito<br />

eCitan: Consumi WLTP ciclo misto: consumo di energia elettrica in kWh/100 km: 20,0-18,9;<br />

Emissioni di CO 2<br />

(g/km): 0.<br />

NUOVO eCITAN<br />

100% ELETTRICO.<br />

Feels giant.<br />

Il Van compatto fuori ma con un'energia gigantesca dentro: 1,5 tonnellate<br />

di carico, 284 chilometri di autonomia e si ricarica in soli 38 minuti dal 10 all'80%.<br />

Scoprilo su mercedes-benz.it/vans<br />

In testa gli autisti di bus, poi quelli di truck, quindi i<br />

corrieri e, infine, gli automobilisti. A metà del guado<br />

motociclisti, a volte vittime, a volte carnefici. Pedoni,<br />

ciclisti, monopattinisti sempre vittime incolpevoli.<br />

Non si può che essere d’accordo sul fatto che questi<br />

ultimi sono un’utenza debole e sensibile e<br />

costantemente a rischio, ma non si possono ignorare<br />

le responsabilità che sempre più spesso hanno nel<br />

causare sinistri di cui poi sono vittima. E la colpa non<br />

è (soltanto) loro, ma soprattutto di quegli<br />

amministratori, credo quasi tutti, che non hanno<br />

(avuto) il coraggio di prendere una posizione netta e<br />

decisa su come deve essere vissuta la strada, sui<br />

sensi unici, sugli attraversamenti pedonali, sull’uso<br />

incauto dei telefonini, su biciclette quasi mai a<br />

norma, sull’ignoranza riguardo al casco, gli indicatori<br />

luminosi, il trasporto dei bambini eccetera, eccetera.<br />

Tanto è sempre colpa di chi sta al volante.<br />

Questo non è giusto. Spesso dietro a un sinistro con<br />

una non colpa c’è una vita distrutta, perché nessuno,<br />

credo, può accettare di essere stato causa anche se<br />

involontaria della morte o del ferimento di un altro<br />

essere umano, colpevole o meno di negligenza.<br />

Ecco però che il trasporto professionale, dopo<br />

essere stato anticipatore di tutti i sistemi di<br />

sicurezza ora diffusi anche sull’automobile, può e<br />

deve farsi portatore sano, promotore di altre<br />

innovazioni utili, preziose e importanti.<br />

Vediamo in breve quali.<br />

1 - Tachigrafo su tutti i veicoli<br />

da lavoro. Peccato che sia un<br />

prodotto pressoché in totale<br />

monopolio di un unico costruttore. Un po’ di sana<br />

competizione non avrebbe fatto male. Comunque,<br />

anche gli LCV patente B dovrebbero averli, per un<br />

semplice motivo: perché no? Sarebbero un utile<br />

deterrente a tante spericolatezze e limiterebbe le<br />

condizioni spesso disumane di lavoro dei corrieri.<br />

2 - Angolo cieco. Ma era proprio<br />

necessario aspettare che un dispositivo per<br />

eliminarlo, o meglio per minimizzare tutte<br />

le condizioni di guida che limitano la vista<br />

laterale, ci venisse imposto a furor di<br />

popolo? Oggi, che le telecamere posteriori sono<br />

ormai alla portata di tutti, perché non pensare, come<br />

soluzione tampone, a un efficace retrofit? E non<br />

parliamo di costi perché sarebbe ingiurioso, lo Stato<br />

provveda con incentivi.<br />

3 - Educazione stradale. Quanto ancora<br />

ci vorrà perché si comprenda che sulla<br />

strada ci sono utenze molto differenziate<br />

e che è bene che tutti conoscano rischi<br />

e pericoli rappresentati oggettivamente dagli altri<br />

mezzi e soggettivamente da condotte pericolose?<br />

Quando si deciderà, una volta per tutte, cosa<br />

possono o non possono fare biciclette<br />

e monopattini? Quando cominceranno i controlli<br />

su questi utenti senza casco, con indosso le cuffie<br />

e senza luci posteriori (la quasi totalità)? Oppure<br />

sono argomenti tabù? Gli amministratori pubblici<br />

dovrebbero vergognarsi anziché alzare il dito<br />

e accusare qualcun altro.<br />

4 - Telecamera di bordo e sensore etilico.<br />

Non si può più aspettare. Basta con il parlare<br />

di costi, le telecamere di bordo costano poco e<br />

niente o si ammortizzano con l’assicurazione.<br />

Altrettanto il sensore etilico. I camion - tutti,<br />

grandi e piccoli - devono adottarli, subito. Magari<br />

insieme a un dispositivo inibitore di cellulari e palmari<br />

non collegati via bluetooth o wi- di bordo.<br />

Quattro punti concreti, semplici e diretti. Quattro<br />

punti concreti che valgono vite, sinistri, soldi.<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

11 <strong>2023</strong> - 1


Sommario ISSN: 0393 - 8077<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

Sommario<br />

6 10<br />

14<br />

18 22 24<br />

n<br />

Cover<br />

10 Ford Trucks F-Max.<br />

Le novità del trattore con<br />

cui l’Ovale Blu è tornato<br />

in Europa e si sta già<br />

ritagliando un posto nella<br />

storia<br />

n<br />

Anteprime<br />

6 La (possibile) rinascita<br />

dei medi. L’elettromobilità<br />

e il rilancio dei veicoli<br />

del segmento più dormiente<br />

del mercato<br />

14 Rivoluzione nel segno<br />

dei pesanti per Mercedes-<br />

Benz. I nuovi Actros Fuel<br />

Cell ed Elettrico<br />

24 Renault Trafic Van E-Tech<br />

Electric. Ci vediamo<br />

a settembre<br />

28 Volkswagen Amarok.<br />

Cambio tutto<br />

30 Le versioni speciali di Ford<br />

Ranger. E non mancano<br />

le sorprese<br />

32 Il nuovo Ford Custom.<br />

Si rinnova completamente<br />

il mille chili dell’Ovale Blu<br />

34 Fassi Gru. Guardare avanti<br />

con acquisizioni, prodotti<br />

avanzati e un Innovation<br />

Center<br />

n<br />

Attualità<br />

18 Man apre le porte<br />

del suo stabilimento<br />

di Norimeberga.<br />

Qui ci si prepara<br />

a un futuro a batteria<br />

20 A Refrigera <strong>2023</strong><br />

la seconda tappa<br />

di Frigo’n’Motion.<br />

Il tour OITAF dedicato<br />

al trasporto del freddo<br />

18 Partito il conto alla rovescia<br />

per Ecomondo. Quest’anno i<br />

truck si vedono e si guidano<br />

46 Persone&poltrone<br />

46 Si dice che...<br />

n<br />

Reti&Service<br />

38 La nuova struttura<br />

Mercedes-Benz Brescia.<br />

Tris!<br />

40 Man Truck & Bus Center<br />

Torino. Siamo anche qui<br />

42 Questioni legali.<br />

Preventivo, prima di tutto<br />

43 Service News<br />

In allegato con Vie&Trasporti<br />

l’inserto redazionale dedicato a<br />

n<br />

Rubriche<br />

4 Diamo i numeri<br />

36 Associazioni & dintorni.<br />

Così è caos<br />

44 Leggi, aziende, lavoro.<br />

Straordinari, non la norma<br />

52 Motori spenti<br />

54 Promozioni<br />

56 Vetrina<br />

58 Tutte le prove<br />

Aggiornamenti<br />

continui su<br />

www.fuoriditest.com<br />

@rivista_vt<br />

youtube.com/@Vie<strong>trasporti</strong><br />

rivistavie<strong>trasporti</strong><br />

@rivistavie<strong>trasporti</strong><br />

@VieTrasporti Magazine<br />

28<br />

32<br />

34<br />

38 40 50<br />

Rivista del<br />

Trailer<br />

Innovation<br />

Stampato su carta FSC<br />

Direttore responsabile<br />

Lucia Edvige Saronni<br />

Direttore editoriale<br />

Giuseppe Guzzardi gguzzardi@fiaccola.it<br />

Vicedirettore<br />

Tiziana Altieri taltieri@fiaccola.it<br />

Capo Redattore area tecnica<br />

Gianluca Ventura gventura@fiaccola.it<br />

Redazione<br />

Mauro Armelloni, Emilia Longoni<br />

Santiago Simonetti<br />

Collaboratori<br />

Claudia Bonasi, Carlotta Caponi, Roberta Carati,<br />

Gioia Cardarelli, Pasquale Dui, Gilberto Gabrielli,<br />

Gabriele Giacosa, Gaspare Grisotti, Rino Lo Brutto<br />

(foto), Gaia Manni, Filippo Montanari, John Next<br />

(foto), Fabrizio Parati, Enrico Storari, Luca Visconti<br />

Segreteria<br />

Jole Campolucci jcampolucci@fiaccola.it<br />

Amministrazione<br />

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Veneto, Emilia Romagna (Parma e Piacenza<br />

escluse)<br />

Giorgio Casotto Tel. 0425/34045 - Cell. 348 5121572<br />

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Mensile - LO-NO/00516/02.2021CONV<br />

Reg. Tribunale di Milano n. 6479 del 6/2/1964<br />

Impaginazione e progetto grafico<br />

Michela Chindamo - La Spezia<br />

Tipografia<br />

Colorshade - Via Cristoforo Colombo 7<br />

20068 Peschiera Borromeo (MI)<br />

Iscrizione al Registro Nazionale<br />

della Stampa n.1740 - vol.18 - foglio 313<br />

21/11/1985 - ROC 32150<br />

Prezzi di vendita Italia Estero<br />

Copia singola €10,00 €20,00<br />

Abbonamento annuo €100,00 €200,00<br />

La rivista è aperta alla collaborazione di tutti coloro,<br />

tecnici, studiosi, professionisti, industriali,<br />

comunque interessati al mondo dei <strong>trasporti</strong> e<br />

della movimentazione. La responsabilità di quanto<br />

espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente<br />

agli Autori. Ma noscritti e fotografie, anche<br />

se non pubblicati, non si restituiscono.<br />

È vietata e perseguibile per legge la riproduzione<br />

totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini<br />

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scritta che su supporti magnetici, digitali, ecc.<br />

Foro competente Milano.<br />

Il suo nominativo è inserito nella nostra mailing<br />

list esclusivamente per l’invio delle nostre comunicazioni<br />

e non sarà ceduto ad altri, in virtù del<br />

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può far richiesta alla Casa Editrice la<br />

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2 - 11 <strong>2023</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

11 <strong>2023</strong> - 3


Diamo i numeri<br />

165.889 INCIDENTI CON LESIONI<br />

a cura di<br />

Tiziana Altieri<br />

Il Report sull’incidentalità 2022 pubblicato da Aci e Istat mostra un preoccupante ritorno ai livelli pre-pandemia.<br />

Nel 2022, sulle strade italiane, si sono registrati 165.889 incidenti con lesioni a persone (+9,2 per cento sul<br />

2021) che hanno causato 3.159 decessi (+9,9) e 223.475 feriti (+9,2). In media, quindi, ogni giorno si sono<br />

vericati 454 incidenti con 8,7 morti e 612 feriti. Rispetto al 2019 (anno scelto dalla Ue come riferimento per<br />

l’obiettivo 2030 di dimezzamento del numero di incidenti e delle vittime) 53 province su 107 hanno registrato<br />

un incremento dei decessi - maglia nera a Oristano (+180 per cento), Aosta (+150), e Novara (+79) - altre 53 una<br />

flessione - bene Vibo Valentia (-67 per cento), Biella (-63), Reggio Calabria e Gorizia (-60) - e in una sola (Lodi) il<br />

numero è rimasto stabile. Un’occhiata anche all’indice di mortalità, ossia i morti per 100 incidenti: in 13 province<br />

è risultato almeno doppio rispetto al valore medio nazionale, pari<br />

a 1,90. Le situazioni più critiche a Matera (5,91), Foggia (5,18),<br />

Nuoro (5,15) e Vercelli (5,13). Savona, Prato, Genova, La Spezia,<br />

Monza Brianza, Biella, Milano e Gorizia sono, invece, le province<br />

in cui gli incidenti risultano meno gravi. Si registra, infatti, meno<br />

di 1 morto ogni 100 incidenti.<br />

Ancora una volta il Report Aci Istat evidenzia come spesso le<br />

vittime siano gli utenti deboli della strada. Nel corso del 2022,<br />

sono deceduti 485 pedoni (+3 per cento rispetto allo scorso<br />

anno), 205 ciclisti (-6,8) - di cui 20 su bici elettrica (+53,8) - e 16<br />

conducenti di monopattino (+77,8 per cento).<br />

Sul prossimo numero di Vie&<strong>trasporti</strong> il servizio dettagliato.<br />

20.000 TRUCK E 140.022 LCV<br />

Frena il mercato dei veicoli industriali nel mese di<br />

settembre fermandosi a 1.611 unità immatricolate<br />

contro le 1.857 del 2022 (-13,2 per cento). Lo rileva il<br />

Centro Studi e Statistiche Unrae su dati del Ministero<br />

delle Infrastrutture e dei Trasporti. Rimane, comunque,<br />

positivo il risultato messo a segno nei primi nove mesi<br />

dell’anno: 22.000 registrazioni indicano un +17,6 per<br />

cento sullo stesso periodo 2022. “Come previsto negli<br />

scorsi mesi, l’assenza di una chiara decisione da parte<br />

delle Istituzioni europee sul tema dei tachigra di nuova<br />

generazione, unitamente al perdurare della carenza di<br />

nuovi dispositivi, ha causato a settembre un crollo delle<br />

immatricolazioni, - ha commentato Paolo A. Starace,<br />

presidente della Sezione Veicoli Industriali<br />

Unrae - accogliamo positivamente la<br />

disposizione chiara e certa del Governo di<br />

prorogare a livello nazionale il regime di<br />

tolleranza no al 31 dicembre <strong>2023</strong>,<br />

alla luce delle prescrizioni della DG<br />

MOVE della Commissione UE e delle<br />

reiterate richieste di Unrae”. Starace ha<br />

poi sottolineato come il settore<br />

necessiti di misure di carattere<br />

strutturale per poter pianicare gli<br />

investimenti di medio-lungo periodo<br />

ormai divenuti strumento imprescindibile per accelerare<br />

il rinnovo di un parco che ha un’età media di 14,8 anni.<br />

Decisamente meglio è andata, nel nono mese<br />

dell’anno, ai veicoli commerciali no a 3,5 tons con<br />

17.670 immatricolazioni, più 43,1 per cento. Il periodo<br />

gennaio-settembre si chiude, quindi, con 140.022<br />

veicoli che indicano un +16,5 per cento. Al palo le<br />

immatricolazioni di veicoli zero emission tanto che<br />

il fondo a disposizione no al 31 dicembre prossimo<br />

presenta ancora un avanzo del 93 per cento. La quota<br />

dei veicoli commerciali elettrici puri, nora<br />

immatricolati, non supera il 3,6 per cento del totale<br />

mercato. “La misura più urgente, da tempo invocata<br />

da Unrae - ha ricordato ancora una volta il Presidente<br />

dell’associazione Michele Crisci -<br />

riguarda la revisione dello schema<br />

degli incentivi, primariamente<br />

eliminando l’obbligo di rottamazione<br />

per l’acquisto di veicoli elettrici e<br />

includendo fra i beneciari anche<br />

le società di noleggio, che non<br />

possono che contribuire ad accelerare<br />

la transizione energetica. In parallelo,<br />

è necessario garantire la massima<br />

diffusione delle infrastrutture di ricarica”.<br />

3.000 ADDETTI<br />

L’Italia è uno dei Paesi che<br />

registra i più alti volumi di export<br />

a livello mondiale ma l’ultima<br />

classica della World Bank, che<br />

certica le prestazioni logistiche<br />

di 160 Paesi, nel 2018 inserisce<br />

il nostro Paese solo al 19° posto.<br />

“Per il rilancio del settore delle spedizioni - ha dichiarato<br />

Alessandro Pitto, presidente di Fedespedi, la Federazione<br />

Nazionale delle Imprese di Spedizioni Internazionali che<br />

riunisce oltre 2.100 aziende - servono una semplicazione<br />

normativa a benecio e vantaggio delle imprese, che si trovano<br />

oggi a fare i conti con norme datate, non chiare che generano<br />

lungaggini nella liera della logistica determinando grandi<br />

perdite per le aziende, ma non solo. Serve anche creare<br />

percorsi professionali nuovi, in grado di rendere attrattiva la<br />

gura dello spedizioniere e promuovere il settore della logistica<br />

dal punto di vista occupazionale, valorizzando l’importante<br />

sostegno che assicura alla crescita delle nostre imprese sui<br />

mercati esteri. Il mondo delle spedizioni è chiamato a un<br />

cambiamento per attrarre e valorizzare le nuove competenze<br />

legate a innovazione, digitale e sostenibilità in un mercato del<br />

lavoro in cui il fabbisogno occupazionale del settore è in<br />

crescita ma che sconta difcoltà in termini di attrazione dei<br />

talenti e delle competenze”. L’ultimo rapporto Anpal-Excelsior<br />

indica un fabbisogno occupazionale di 163.900 persone nei<br />

settori della mobilità e della logistica, di cui 128.000 per la<br />

sola sostituzione dei lavoratori in uscita nel triennio <strong>2023</strong>-<br />

2027. Nonostante gli occupati nel segmento delle spedizioni<br />

siano cresciuti dai 29.406 del 2015 agli oltre 32.505 del 2022,<br />

Fedespedi stima in oltre 3.000 addetti l’attuale fabbisogno del<br />

settore. Sono ricercati in particolare esperti di cyber security,<br />

commerciali e sviluppatori.<br />

FLOTTA 4.0<br />

Una flotta 4.0 per Italtrans. L’operatore logistico<br />

bergamasco ha deciso di avvalersi della tecnologia<br />

della spagnola Jaltest Telematics, specializzata dal<br />

1991 nella produzione di componenti ed elettronica per<br />

veicoli industriali e nello sviluppo di soluzioni di<br />

connettività, diagnosi avanzata e da remoto per la<br />

gestione delle flotte, e della piattaforma DDD Manager<br />

dell’italiana Siak Sistemi per<br />

interconnettere macchine (ben<br />

2.000) e uomini e creare valore<br />

per l’intera liera. Tanti i vantaggi:<br />

dalla possibilità di effettuare<br />

diagnosi e interventi da remoto<br />

sulla flotta multimarca e<br />

multimodello (con risparmi sulle<br />

operazioni di manutenzione, la<br />

creazione di alert che hanno lo<br />

scopo di categorizzare i problemi<br />

più frequenti e di parametrarne la<br />

-2.500 TONS DI RIFIUTI<br />

Chep, azienda globale leader nel pallet<br />

pooling, ha annunciato il rilancio di Q+,<br />

il rivoluzionario quarto di pallet da<br />

esposizione. Realizzato utilizzando<br />

esclusivamente riuti in plastica riciclata,<br />

segna un signicativo passo in avanti in<br />

materia di promozioni rigenerative presso<br />

i punti vendita. Il quarto di pallet Q+,<br />

certicato EUCertiPlast3, presenta un<br />

design circolare, ispirato ai princìpi<br />

fondamentali di condivisione e riutilizzo.<br />

Oltre che per le sue caratteristiche<br />

sostenibili, Q+ si distingue grazie a<br />

funzionalità come Blue Click®, soluzione<br />

brevettata per il collegamento di contenitori<br />

in cartone che riduce i tempi di co-packing,<br />

offrendo maggiore stabilità e riducendo<br />

al minimo i danni ai prodotti che possono<br />

vericarsi in fase di trasporto presso<br />

il punto vendita degli espositori in cartone<br />

precaricati. Ad oggi, Chep ha prodotto<br />

1 milione di pallet Q+, recuperando<br />

e riutilizzando efcientemente 2.500<br />

tonnellate di riuti in plastica.<br />

gravità, etc), alla raccolta di informazioni sulle<br />

prestazioni dei conducenti e sul loro stile di guida. La<br />

tecnologia Jaltest Telematics, distribuita nella Penisola<br />

da Keep in Touch, si adatta alle diverse tipologie di<br />

alimentazione (diesel, Lng ed elettrica). A progetto<br />

completato sarà possibile ottenere no al 10 per cento<br />

di riduzione dei consumi alla guida e no al 5 per cento<br />

grazie all’ottimizzazione delle<br />

operazioni in base ai<br />

modelli/percorsi. L’obiettivo nale<br />

è una sensibile riduzione della<br />

Carbon Footprint e dell’impatto<br />

ambientale della flotta, iniziativa<br />

che si inserisce in un piano più<br />

ampio di interventi che Italtrans<br />

porta avanti in linea con i 17<br />

Sustainable Development Goals<br />

(SDGs) dell’Agenda 2030 denita<br />

dalle Nazioni Unite.<br />

4 - 11 <strong>2023</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

11 <strong>2023</strong> - 5


Tendenze della tecnica<br />

Tendenze della tecnica<br />

Ricadute con la scossa<br />

La rinascita dei MEDI<br />

Il segmento più ‘dormiente’ del<br />

mercato dà segni di vita grazie alla<br />

rivoluzione elettrica. Non sono<br />

coinvolti solo i costruttori istituzionali,<br />

ma ne spuntano pure di nuovi<br />

di Carmelo Scoglio<br />

Schiacciati da sopra dai 18 tonnellate ed<br />

erosi da sotto dai commerciali, i camion<br />

medi hanno visto la propria quota di mercato<br />

pressoché dimezzata nell’arco dell’ultimo<br />

decennio: da circa 5mila immatricolati in Italia,<br />

siamo ormai ben sotto le 3mila unità annue. E<br />

non va meglio nel resto d’Europa, salvo eccezioni.<br />

In effetti i pesanti, ancorché con le cabine più<br />

piccole montate su telai a due assi, sono più flessibili;<br />

mentre i derivati van no a 3.500 chilogrammi<br />

hanno il non trascurabile vantaggio di poter<br />

essere guidati con patente B, oppure (rinuncian-<br />

do a questo aspetto) all’occorrenza si spingono<br />

nanche sopra le 7 tonnellate di peso totale,<br />

come l’Iveco Daily.<br />

Ad ‘ammazzare’ i medi sono stati il venir meno<br />

dei privilegi di cui godevano: in Germania, per<br />

esempio, li si poteva guidare con la licenza automobilistica<br />

no a 7,5 tonnellate (ma se ne sta<br />

riparlando per ovviare alla carenza di autisti),<br />

mentre da noi no alle 12 tonnellate era concesso<br />

loro tenere la velocità di 100 km/h in autostrada<br />

e 80 su strada statale (vantaggio annullato<br />

nel 2008, con l’obbligo del limitatore tarato<br />

al massimo a 89 km/h come sui pesanti). Il risultato<br />

di questa contrazione del mercato è un<br />

rinnovo dei modelli assolutamente rallentato<br />

quando non del tutto fermo a vent’anni fa.<br />

Una scossa al segmento<br />

Eppure oggi le cose potrebbero cambiare: a<br />

scombinare le carte è arrivata la transizione elettrica.<br />

In particolare, è il peso delle batterie a rendere<br />

più difcile la vita dei ‘nemici’ commerciali,<br />

ancorché agevolati dalla possibilità di arrivare<br />

- nel caso di trazioni alternative - a 4,25 tonnellate<br />

di peso totale. Rispetto a questi, le portate restano<br />

a favore dei camion medi, la cui tara rimane<br />

pur sempre più conveniente se comparata<br />

a quella di un pesante. Non è un caso che<br />

in questo segmento stiano spuntando nomi assolutamente<br />

inediti ed estranei alla famiglia<br />

delle ‘sette sorelle’ del camion in Europa.<br />

Uno dei più accreditati sembrava essere Volta<br />

Trucks, newcomer svedese con un piede in<br />

Inghilterra per la progettazione e una fabbrica ex-<br />

Man (già Steyr) in Austria. Peccato che la sua avventura<br />

sembra già essere al capolinea: il falli-<br />

Qui sopra il Volvo<br />

Fl Electric.<br />

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11 <strong>2023</strong> - 7


Tendenze della tecnica<br />

Tendenze della tecnica<br />

Elettricato conto terzi<br />

Non vengono da Brescia, come tutti gli altri Eurocargo: i medi di<br />

Iveco un motore elettrico lo trovano altrove, in particolare in<br />

Inghilterra, dove la trasformazione è curata da aziende private<br />

coma l’Electra, una sorta di elettricatore semi-ufciale di Iveco.<br />

Ma non l’unico dato che anche la Tevva, anch’essa targata UK, se<br />

ne prende cura; anzi, va persino oltre proponendo l’Eurocargo fuel<br />

cell. Per chi non vuole fare troppa strada e pretende il volante dalla<br />

parte giusta, in Sicilia c’è la Newtron che esegue traformazioni<br />

elettriche su qualunque tipo di veicolo, Eurocargo compreso.<br />

L’eleganza del<br />

Mercedes-Benz Atego,<br />

qui sopra, non<br />

si discute. Ma gli Iveco<br />

Eurocargo, alla sua<br />

destra, ‘fanno i numeri’<br />

in Europa.<br />

Qui sotto, il Man CitE<br />

apparso quattro anni<br />

fa, prototipo di come<br />

vedono il medio<br />

a batterie dalle parti<br />

di Monaco.<br />

A seguire, il Renault<br />

D16,uno dei primi<br />

elettrici a passare<br />

dalla carta alla<br />

produzione di serie;<br />

ha un gemello nordico<br />

che si chiama Volvo<br />

FL. Promette bene,<br />

l’ultimo arrivato<br />

Daf XB, nell’angolo<br />

in basso a destra.<br />

mento del fornitore di batterie Proterra l’ha messa<br />

in ginocchio e ora si trova in amministrazione<br />

controllata. Il Volta Zero, ovviamente elettrico,<br />

era già in strada nelle versioni da 16 e 18 tonnellate<br />

di preserie, mentre quelle da 12 e 7,5 t erano<br />

state annunciate a breve. Si distingueva per l’aerodinamica<br />

e i materiali compositi della carrozzeria,<br />

come pure per il posto guida centrale e, addirittura,<br />

per le sospensioni anteriori ZF a ruote<br />

indipendenti alla prima apparizione su un veicolo<br />

destinato alla produzione in serie. Insomma, gli<br />

attributi non mancavano, la solidità nanziaria<br />

evidentemente sì. Destino, peraltro abbastanza,<br />

comune a molti ‘elettricatori’ last minute.<br />

Di spazio se n’è, invece, sempre conquistato parecchio,<br />

l’EuroCargo. Leader del segmento, e<br />

non solo in Italia, calca la scena dal lontano<br />

1991. Da allora quattro generazioni: prima i motori<br />

Tector, poi il restyling di Bertone nel 2003,<br />

quando adottò i motori Tector. Come molti suoi<br />

concorrenti sperimentò l’ibrido sul nire degli<br />

anni Dieci del nuovo millennio, ma non attecchì;<br />

più tardi seguì la politica ‘a tutto gas’ del costruttore<br />

nostrano con la versione a metano che<br />

tutt’ora spopola nei servizi urbani. Arrivato un<br />

paio d’anni orsono alle 600 mila unità prodotte,<br />

di elettricarlo in fabbrica a Brescia per ora non<br />

se ne parla, però ci hanno pensato altri a farlo<br />

(si veda box nella pagina accanto).<br />

Nemmeno i ricchi investono<br />

Persino la Mercedes-Benz, dall’alto della posizione<br />

di leader mondiale fra i camion, ha messo<br />

mano al suo Atego solo una volta, benché una<br />

sua variante a batterie sia data in arrivo per il<br />

2024. Nato nel 1997 con l’obiettivo di scalzare<br />

l’italiano nelle vendite, in realtà non ci è mai riuscito,<br />

nemmeno quando ha provato a guadagnare<br />

portata con il 4 cilindri over 200 Cv. Il medio<br />

tedesco ha visto anch’esso il passaggio a una<br />

nuova famiglia di motori con l’inasprirsi delle<br />

norme antinquinamento e c’è stata sì una versione<br />

a metano in entrambe le serie, ma alla casa<br />

della Stella non hanno mai creduto molto nelle<br />

alimentazioni a gas.<br />

Ancor più bistrattato il TGL, arrivato tardi (nel<br />

2005) dopo una gestazione che forse aveva<br />

già intuito le poco incoraggianti tendenze del<br />

segmento. Le numerose varianti di cabina, accompagnate<br />

però da una tara abbondante, non<br />

l’hanno aiutato a sfondare. Anche per lui, una<br />

‘illusione’ ibrida e poco di più a metano. Nulla<br />

è dato sapere di un suo eventuale futuro elettrico,<br />

eppure nel 2019 era stato presentato il<br />

concept CitE che sembrava promettere molto<br />

bene fra design, batterie e guida ribassata.<br />

Quel futuro, invece, l’hanno saputo trovare i tre<br />

che si condividono la medesima cabina, ovvero<br />

Daf, Renault e Volvo; gli ultimi due legittimati<br />

dall’appartenenza allo stesso gruppo, gli olandesi<br />

in quanto costruttori ‘sici’ del solo abitacolo nella<br />

fabbrica inglese ereditata dalla Leyland. A<br />

Eindhoven ci inlano sotto un telaio tutto loro e<br />

dopo una vita passata a montare i 4 e 6 cilindri<br />

Cummins - gemelli dei Nef/Tector dell’Eurocargo<br />

- oggi presentano già l’elettrico che sul lato trazione<br />

è sempre rmato Cummins, ma solo perché<br />

gli americani hanno appena acquisito la<br />

Meritor che costruisce il motoassale.<br />

Quanto all’’elettrico, i franco-svedesi hanno invece<br />

una driveline più consueta, con un motore a centro<br />

telaio, seguito da un cambio a due marce, l’albero<br />

di trasmissione e il differenziale. Quando<br />

erano diesel, i 4 e 6 cilindri della Losanga si chiamavano<br />

Midr, mentre gli svedesi non concepivano<br />

camion che avessero meno di 6 cilindri e ci<br />

mettevano dei Deutz; solo con l’Euro 4 e 5 nasceranno<br />

i D5 e D7 con la collaborazione di UD Truck<br />

(ex Nissan Diesel) che ancora albregano sotto<br />

ai D e agli FL. E c’è stata una parentesi a metano<br />

con dei Cummins da 9 litri, ma ora l’attenzione è<br />

tutta verso le batterie e con le varianti da 16 tonnellate<br />

che hanno visto in strada fra i primissimi<br />

i francesi, poi seguiti dai cugini di Svezia.<br />

8 - 11 <strong>2023</strong><br />

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11 <strong>2023</strong> - 9


Cover<br />

Ford Trucks F-Max<br />

Ne ho fatta di strada<br />

Ha conquistato il pubblico europeo il camion dell’Ovale Blu, ora anche<br />

con nuovo sterzo elettroidraulico a controllo elettronico per una guida<br />

più confortevole e bilanciata. Tra i suoi avi il Transcontinental<br />

di Tiziana Altieri<br />

Il trattore F-Max.<br />

Ford è tornata in Europa<br />

nel 2019 con il marchio<br />

Ford Trucks, joint-venture<br />

al 50 per cento fra il gruppo turco Koç<br />

e la Ford Motor Company Trucks.<br />

A destra, la plancia del veicolo.<br />

Nel 2019 Ford è tornata in Europa con un<br />

veicolo pesante: F-Max. Come già il suo<br />

predecessore degli anni Settanta, il<br />

Transcontinental, nulla ha da invidiare a quelli<br />

prodotti dai big del mercato. Anzi, i suoi contenuti<br />

innovativi gli sono già valsi numerosi riconoscimenti.<br />

Ha, insomma, tutti i numeri per<br />

competere nell’affollato segmento dei trattori<br />

da linea di elevata potenza. Del resto nulla è<br />

stato lasciato al caso durante il suo sviluppo<br />

che ha richiesto 5 anni di lavoro. Cinque i milioni<br />

di chilometri di test condotti in 11 paesi di 4<br />

continenti per arrivare al prodotto nale.<br />

La cabina del trattore 4x2 F-Max per il lungo<br />

raggio, a sospensione pneumatica, si caratterizza<br />

per comfort, silenziosità ed ergonomia.<br />

Presenta un pavimento totalmente piatto, una<br />

larghezza massima di 2,5 metri, un’altezza utile<br />

interna di 2.160 millimetri, nonché un’ampia disponibilità<br />

di vani portaoggetti. Fra questi, una<br />

cappelliera di derivazione aeronautica ad apertura<br />

basculante, collocata a padiglione, in corrispondenza<br />

della parete posteriore dell’abitacolo,<br />

per 105 litri complessivi. Ci sono poi gli<br />

ampi vani raggiungibili sia dall’interno, sia dall’esterno<br />

con sportelli con apertura a 90 gradi.<br />

Funzionale l’area notte con il letto superiore a<br />

scomparsa.<br />

La conformazione esterna della cabina permette<br />

di apprezzare le soluzioni per la riduzione<br />

della resistenza all’avanzamento. A cominciare<br />

dal prolungamento verso il basso delle portiere,<br />

per sigillare quasi completamente i gradini di<br />

accesso all’abitacolo, ampi e ben illuminati, e<br />

dalla forma arrotondata del tetto, che si raccorda<br />

con uno spoiler superiore di ridotte dimensioni.<br />

Ottima la visibilità grazie all’ampio parabrezza<br />

che può essere facilmente mantenuto<br />

pulito grazie ai gradini anteriori integrati nella griglia,<br />

e agli specchi retrovisori elettrici riscaldati.<br />

Tutte le informazioni di cui il driver ha bisogno<br />

si trovano nel suo campo visivo, nello schermo<br />

principale che può essere personalizzato grazie<br />

alla funzione MyView. Da qui è possibile<br />

controllare per esempio il peso gravante sugli<br />

assi posteriori, ricevere suggerimenti per migliorare<br />

il proprio stile di guida, visualizzare i<br />

dati di viaggio, controllare la pressione dei<br />

pneumatici, conoscere le condizioni dell’olio<br />

motore, impostare il riscaldamento ausiliario.<br />

Un viaggio che non finisce mai<br />

L’F-Max non è il primo veicolo che Ford, da inizi Novecento impegnata<br />

nella produzione di autocarri, lancia in Europa. Correva<br />

l’anno 1975 quando l’Ovale Blu decise di entrare nel Vecchio<br />

Continente con un modello realizzato ad hoc: il Transcontinental<br />

(in alto a destra) che venne prodotto no al 1984. Erano gli anni<br />

in cui la guerra arabo-israeliana aveva spinto i paesi produttori<br />

di petrolio a imporre ingenti aumenti causando un vero e proprio<br />

choc petrolifero al di là del Mediterraneo, ma erano anche quelli<br />

in cui i Paesi del Medio Oriente conoscevano un boom senza<br />

precedenti e l’importazione di merci dall’Europa era in forte espansione.<br />

La situazione internazionale - legata tra l’altro alla guerra<br />

civile in Libano - paralizzava il trafco marittimo e i viaggi intercontinentali<br />

su gomma divennero la norma.<br />

Il Transcontinental, nel nome un destino, era uno dei veicoli più<br />

adatti allo scopo grazie al telaio robusto e alle sospensioni pesanti,<br />

frutto di un mix unico. Lo schema era quello che si ritrova anche<br />

nei veicoli moderni: telaio a longheroni e<br />

traverse con catena cinematica longitudinale.<br />

Nel suo truck, offerto sia come trattore<br />

(4x2 o 6x2) sia come rigido, la Casa<br />

di Detroit mise ciò che di meglio il mondo<br />

offriva all’epoca mixando componenti europei<br />

e americani e badando poco ai pesi:<br />

la cabina era la Kb 2400 della francese<br />

Berliet, il motore il 14 litri della Cummins<br />

con livelli di potenza da 290 a 350 Cv, il cambio, non sincronizzato,<br />

l’Eaton Fuller 13 rapporti. Il Transcontinental offriva un elevato<br />

comfort per l’epoca con l’iconica plancia perfettamente rettilinea<br />

(nella foto) che ospitava ampi portaoggetti con sportello e i contatori<br />

dell'olio e dell'acqua sul cruscotto, una vera novità ai tempi.<br />

Facile incontrane sulla strada che da Zagabria, dove affluivano<br />

camion da tutta l’Europa continentale e dalla Gran Betagna nonché<br />

dalla Russia, portava a Belgrado e da qui attraversava la<br />

Bulgaria per poi entrare in territorio turco. Dove il trafco si smistava:<br />

c’era chi si dirigeva verso l’Iran, e doveva quindi attraversare<br />

Erzurum e il passo del Tahir - oltre 2.000 metri di altitudine -, chi<br />

verso la Siria, il Libano, la Giordania, gli Emirati e l’Arabia Saudita.<br />

Percorsi impegnativi per i temerari uomini che si mettevano al<br />

volante e per il Trancontinental, uno dei pochi che riusciva a cavarsela.<br />

Sulle tratte in salita si arriva a percorrere meno di un chilometro<br />

con un litro ma il vero successo era raggiungere la meta.<br />

Fu fabbricato ad Amsterdam e a Sandbach, nel Regno Unito, in<br />

meno di 10mila unità. Non perché non piacque, resta ancora nel<br />

cuore di molti camionisti, ma perché cambiarono i tempi. Quella<br />

robustezza che ne decretò il successo divenne un limite quando<br />

vennero introdotti nuove restrizioni sui pesi e cambiò la situazione<br />

in Medio Oriente. Ora all’F-Max il compito di far tornare l’Ovale<br />

Blu nelle strade del Vecchio Continente.<br />

10 - 11 <strong>2023</strong><br />

11 <strong>2023</strong> - 11


Cover<br />

<br />

<br />

<br />

Le furgonature Plastoblok modello 60L e 60LR<br />

sono progettate e realizzate per rispondere alla<br />

domanda di maggior portata utile nel trasporto e<br />

distribuzione in regime di temperatura controllata.<br />

<br />

<br />

1. I comandi al volante 2. Il display centrale che<br />

trasmette informazioni relative al fnzionamento<br />

del veicolo. Nel primo caso è stata inserita la<br />

modalità Eco, nel secondo la stabilizzazione della<br />

velocità. 3. Un particolare del sedile. Sopra, la<br />

cappelliera di derivazione aeronautica ad apertura<br />

basculante, nella parete posteriore della cabina.<br />

,<br />

Dall impiego di materiali compositi ai nuovi<br />

principi costruttivi, nasce un prodotto che<br />

offre le maggiori caratteristiche termichetecniche<br />

per mezzi industriali e commerciali<br />

con un carico pagante superiore alla media<br />

che li trasforma in un valido investimento<br />

per ogni impiego.<br />

<br />

Una rete giovane per<br />

Ford Trucks ma già<br />

ben radicata nella<br />

Penisola, da Nord<br />

a Sud. Per trovare<br />

il punto di vendita<br />

o assistenza ufciale<br />

più vicino<br />

www.fordtrucks.it.<br />

Al centro della plancia c’è il display touch screen<br />

che permette di selezionare la stazione radio<br />

o impostare il navigatore.<br />

Tre modalità di guida per il nuovo sterzo<br />

F-Max presenta un nuovo sterzo elettroidraulico<br />

a controllo elettronico (EHPAS) che conferisce<br />

comodità e bilanciamento alla guida, sia in città<br />

sia sui tragitti più lunghi. Tre le modalità di utilizzo<br />

che calibrano la sensibilità dello sterzo a<br />

seconda delle esigenze: Comfort, Equilibrato<br />

e Stabile, da selezionare attraverso apposita<br />

leva. Tanti i vantaggi, particolarmente apprezzati<br />

dagli autisti: sforzo al volante modulabile,<br />

ritorno del volante nella posizione centrale facilitato,<br />

modalità di funzionamento elettrica in<br />

caso di guasto idraulico, migliore stabilità sul<br />

rettilineo, reazioni sul volante dovute alle asperità<br />

della strada ltrate e compensazione di<br />

quelle legate al vento laterale. Lo sterzo elettroidraulico<br />

a controllo elettronico è integrato<br />

con le funzioni Adas (di serie sistema di allarme<br />

di superamento corsia involontario, sistema di<br />

frenata di emergenza attivo, limitatore di velocità,<br />

cruise control adattativo, programma elettronico<br />

di stabilità e aiuto alle partenze in salita).<br />

Elevate le prestazioni della catena cinematica<br />

basata sull’efciente sei cilindri in linea Euro 6<br />

Ford Ecotorq di 12,7 litri tarato a 367 kW (500<br />

Cv) in grado di erogare una coppia massima di<br />

ben 2.500 Nm in abbinamento con l’automatizzato<br />

Zf Traxon a 12 rapporti, e la disponibilità<br />

delle funzioni avanzate di Eco-Roll, Controllo<br />

adattativo della velocità di crociera (Acc) e di<br />

passaggio di rapporto predittivo in funzione<br />

dell’andamento altimetrico del percorso (Ppc).<br />

La tecnologia Eco-Mode, di serie si F-Max, consente<br />

un risparmio di carburante no al 5 per<br />

cento. Attivando la modalità Eco + la potenza<br />

del motore si riduce da 500 a 450 Cv e si limita<br />

la velocità del veicolo a 85 km/h. La funzione<br />

Max Cruise, invece, imposta la velocità più efciente<br />

in base al tipo di percorso basandosi sul<br />

GPS. Eco-Roll ottimizza l’andatura in discesa per<br />

coprire la massima distanza con i minimi consumi.<br />

E, ancora, se il veicolo è in sosta dopo 5<br />

minuti si spegna automaticamente. La funzione<br />

KickDown viene disattivata in modalità Eco +.<br />

Molteplici i vantaggi del sistema ConnectTruck,<br />

la piattaforma di connettività messa a punto<br />

da Ford Trucks. Si tratta una piattaforma cloud<br />

che consente, fra l’altro, l’acquisizione e l’archiviazione<br />

dei dati provenienti dai sensori di bordo<br />

dei camion, l’aggiornamento software delle centraline<br />

dei veicoli, la valutazione dello stile di<br />

guida del conducente e la diagnosi remota.<br />

Allestimenti multitemperatura<br />

Sempre più richiesti, i veicoli moderni devono<br />

affrontare i problemi logistici del nostro tempo. Per<br />

questo Pastoblok si è specializzata in soluzioni<br />

multivano-multitemperatura con parti fisse o<br />

scorrevoli con soluzioni per scarichi parzializzati.<br />

Il tuo partner di fiducia dal 1962<br />

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Plastoblok Italiana srl - Strada Nuova Naviglio 10/a 43122 Parma www.plastoblok.com


Esclusivo!<br />

Alternativi<br />

Nella foto grande della pagina accanto, l’arrivo<br />

dell’Actros GenH2 al traguardo dell’Hydrogen<br />

Record Run in quel di Berlino, poco lontano da<br />

Alexanderplatz. Sopra, da sinistra, tre viste del<br />

trattore dal passo allungato a quota 4.160<br />

millimetri, necessari per accogliere i due serbatoi<br />

criogenici inseriti nell’interasse. Qui a lato,<br />

a sinistra, la pila a combustibile rmata<br />

Cellcentric, joint-venture tra Daimler Truck e Volvo<br />

Group: sotto la cabina l’Actros GenH2 ne impiega<br />

una coppia per 300 chilowatt totali. Più a destra,<br />

il ponte posteriore elettricato da 660 chilowatt di<br />

potenza massima dotato di cambio a due marce.<br />

Gli Actros a idrogeno e a batteria<br />

Un futuro stellare<br />

Come sarà il trasporto pesante di domani? Daimler Truck ne dà un<br />

assaggio con due interessanti anteprime, la prima più futuribile a<br />

idrogeno liquido e la seconda disponibile dal prossimo anno a batteria<br />

di Gianluca Ventura<br />

Quale sarà il ‘combustibile’ del futuro da<br />

impiegare nel trasporto pesante delle<br />

merci, Daimler Truck è pronta. Idrogeno<br />

o elettrico a batteria non ha importanza, perché<br />

i tecnici tedeschi stanno lavorando alacremente<br />

da tempo ormai su solizioni che possano portare<br />

alla completa decarbonizzazione dell’autotrasporto<br />

su lungo raggio, senza dover troppo<br />

cambiare le abitudini di chi guida e di chi deve<br />

gestire la flotta. Soprattutto sul fronte del chilometraggio<br />

percorribile con un ‘pieno’, uno degli<br />

anelli deboli della transizione ecologica.<br />

In questa direzione va la sda portata a termine<br />

con successo lo scorso settembre da un prototipo<br />

di Actros GenH2 omologato per la circolazione<br />

su strade pubbliche, che ha percorso<br />

la distanza di 1.047 chilometri con un pieno<br />

d’idrogeno liquido nell’ambito della Daimler<br />

Truck Hydrogen Record Run.<br />

Prima sda per le ‘pile’ Cellecentric<br />

Alimentato da un sistema di celle a combustibile<br />

sviluppato da Cellcentric - joint-venture tra<br />

Daimler Truck e gli svedesi di Volvo Group - e<br />

dotato di un sistema di serbatoi per idrogeno<br />

liquido, il camion ha iniziato il viaggio nel pomeriggio<br />

di lunedì 25 settembre presso il<br />

Mercedes-Benz Kunden Center di Daimler Truck<br />

a Wörth am Rhein ed è arrivato a destinazione<br />

nel mattino del giorno seguente a Berlino, nei<br />

pressi di Alexanderplatz. La combinazione ha<br />

effettuato il percorso a pieno carico (40 tonnellate),<br />

in condizioni reali, senza emissioni di Co2.<br />

Il viaggio record, con serbatoi piombati e chilometraggio<br />

controllato, è stato confermato da<br />

un certicato d’ispezione rilasciato da un organismo<br />

indipendente, il Tüv Rheinland.<br />

Prima del viaggio, l’Actros GenH2 è stato rifornito<br />

d’idrogeno liquido alla stazione di rifornimento<br />

Daimler Truck nel centro ricerca e sviluppo<br />

di Wörth. L'idrogeno fornito da Air Liquide<br />

è di origine rinnovabile, in quanto prodotto a<br />

partire da biometano con garanzia di origine.<br />

Durante il rifornimento, l'idrogeno liquido criogenico<br />

a meno 253 gradi centigradi è stato immesso<br />

in due serbatoi da 40 chilogrammi ciascuno,<br />

montati su entrambi i lati dell’autotelaio.<br />

In pratica dei grossi thermos, simili a quelli utilizzati<br />

nel camion a Lng, dove l’idrogeno può<br />

essere mantenuto a temperatura per un tempo<br />

sufcientemente lungo senza raffreddamento<br />

attivo. La scelta della forma liquida, abbracciata<br />

dopo aver testato senza grande successo l’idrogeno<br />

gassoso, è dovuta al fatto che, in questo<br />

stato di aggregazione, l’idrogeno presenta una<br />

densità energetica signicativamente maggiore<br />

in relazione al volume, rispetto alla forma gassosa.<br />

Di conseguenza, è possibile trasportare<br />

più idrogeno, il che aumenta notevolmente l’autonomia<br />

e quindi consente al veicolo di offrire<br />

Sotto, dall’estrema<br />

sinistra, il via della<br />

Record Run in quel di<br />

Wörth, le fasi di<br />

riempimento<br />

dell’idrogeno liquido e<br />

i sigilli apposti sui<br />

serbatoi dai tecnici del<br />

Tüv Rheinland. A<br />

seguire, il convoglio<br />

ripreso durante la<br />

marcia trionfale e il<br />

display che mostra la<br />

distanza percorsa con<br />

un pieno d’idrogeno.<br />

14 - 11 <strong>2023</strong><br />

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11 <strong>2023</strong> - 15


Alternativi<br />

Alternativi<br />

prestazioni simili a quelle di un camion diesel.<br />

Sotto la cabina, una coppia di celle a combustibile<br />

da 150 chilowatt di potenza ognuna, date<br />

per una vita massima di 1,2 milioni di chilometri.<br />

Sviluppano corrente a 750 Volt massimi, utilizzata<br />

per spingere un eAxle posteriore da 660<br />

chilowatt di potenza di picco e 460 nominale,<br />

nonché una coppia massima pari a 4.000<br />

Nella foto grande,<br />

l’arrivo dell’eActros<br />

600 agganciato alla<br />

presentazione stampa<br />

organizzata in una<br />

Rastplatz autostradale<br />

nei pressi di Amburgo.<br />

In alto, da sinistra, la<br />

plancia, i due display<br />

di nuova generazione<br />

e la cuccetta che resta<br />

la medesima delle<br />

versioni a gasolio.<br />

Sotto, da sinistra,<br />

l’autoarticolato in<br />

viaggio e il lato destro<br />

del trattore, totalmente<br />

carenato.<br />

Newtonmentro che scendono a 3.000 in continuo.<br />

Equipaggiato con un rallentatore classico<br />

Aquatarder Voith, il GenH2 recupera no a 400<br />

chilowatt di corrente in frenata, energia che viene<br />

stoccata in una batteria da 72 chilowattora<br />

nichel-manganese-cobalto d’origine cinese localizzata<br />

a centro telaio, tra i due longheroni.<br />

L'obiettivo è quello di offrire, entro il 2039, solo<br />

veicoli nuovi neutrali dal punto di vista delle<br />

emissioni di Co2 durante la marcia sui mercati<br />

principali globali, Europa, Stati Uniti e Giappone.<br />

Arriva l’elettrico lungo raggio<br />

I sistemi di propulsione basati sull'idrogeno, soprattutto<br />

se di tipo verde (il cui maggior produttore<br />

sarà molto probabilmente l’Arabia Saudita),<br />

possono essere la soluzione migliore soprattutto<br />

per gli impieghi sulle lunghe percorrenze<br />

con tragittti non sempre pianicabili. Per il corto<br />

raggio o per quello a lungo su percorsi pianicabili,<br />

con distanze e possibilità di ricarica adatte,<br />

Daimler Truck propone ora l’eActros 600, visto<br />

alla Iaa di due anni fa in forma prototipale.<br />

Pronto per aggredire il mercato già a partire dalla<br />

ne del prossimo anno (lo si può però preordinare<br />

già adesso), il nuovo nato si caratterizza<br />

per un design esterno vagamente ispirato alle<br />

radio Brionvega degli Anni ‘70, probabilmente<br />

casuale stante la giovane età dei designer coinvolti,<br />

tra cui anche un italiano. Via la calandra<br />

grigliata, ne arriva una chiusa tipo Tesla, con<br />

una bocca aperta solo nel fascione paraurti inferiore<br />

(che allunga il frontale di 80 millimetri)<br />

, dove trovano posto dei nuovi gruppi ottici full<br />

led che incorporano i sensori degli Adas.<br />

Dato anch’esso per 1,2 milioni di chilometri,<br />

eActros 600 trattore (ma ci sarà anche la motrice)<br />

promette 500 chilometri d’autonomia, che<br />

a tutti gli effetti non sono quelli di un camion<br />

da linea a gasolio, che ne può fare circa 4.500<br />

senza dover rifornire. Ma il tutto è appunto pensato<br />

per un ecosistema basato sul depot charging,<br />

ossia la ricarca da effettuare la notte nella<br />

propria rimessa, come accade da tempo ormai<br />

coi bus urbani a batteria. Un long haul sui generis,<br />

a meno di utilizzare la tecnologia di ricarica<br />

Mcs a 1 megawatt di potenza, appena sarà<br />

disponibile e standardizzata tra i vari costruttori:<br />

chi volesse acquistare l’eActros 600 ora, potrà<br />

aggiornarlo col nuovo sistema anche in seguito.<br />

Al momento si può fare afdamento solo sulla<br />

presa Ccs Combo 2 no a 400 chilowatt di potenza,<br />

ubicata anch’essa (come la futura Mcs)<br />

nell’interasse sinistro, posizione obbligatoria<br />

su tutti i camion, così da facilitare la realizzazione<br />

degli stalli di ricarica on the road.<br />

Prestazioni da Formula 1<br />

L’eActros 600 è dotato di tre pacchi batteria,<br />

ciascuno da 207 chilowattora, inseriti nella parte<br />

centrale del telaio, per un totale di 621 chilowattora<br />

massimi e 600 utilizzabili. Uno scarto<br />

minimo reso possibile da celle al litio-ferro-fosfato<br />

della cinese Catl, che consentono anche<br />

la carica al 100 per cento senza che ciò ne pregiudichi<br />

la durata, promessa per 1,2 milioni di<br />

chilometri e dieci anni. Alla propulsione ci pensa<br />

un nuovo ponte posteriore elettrico a 800 Volt<br />

con due motori e cambio a quattro velocità (tutte<br />

in avanti, perché la retro si fa con l’inversione<br />

di polarità) incorporati. L’eAxle genera una potenza<br />

continua di 400 chilowatt, con un picco<br />

di addirittura 600, l’equivalente di 816 cavalli.<br />

Nulla si sa invece della coppia, mentre coprirà<br />

la fascia di potenza compresa tra 22 e 90 chilowatt<br />

la gamma di prese di forza elettriche previste.<br />

Non mancano Tempomat e Predictive<br />

Powertrain Control, appositamente adattati alla<br />

trazione elettrica. Il veicolo è concepito per un<br />

peso totale combinazione no a 44 tonnellate.<br />

Nelle foto a lato,<br />

dall’estrema sinistra<br />

della pagina accanto,<br />

l’avantreno dove si<br />

scorge il sistema di<br />

raffreddamento per<br />

motori, resistori<br />

e batterie da 621<br />

chilowattora piazzate<br />

tra i longheroni (foto<br />

più a destra).<br />

A seguire, l’eAxle<br />

posteriore bimotore<br />

con cambio a quattro<br />

rapporti e le due prese<br />

di ricarica: a sinistra la<br />

Mcs per le ricariche<br />

no a 1 megawatt e, a<br />

destra, la più classica<br />

Ccs Combo 2 da 400.<br />

16 - 11 <strong>2023</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

11 <strong>2023</strong> - 17


Man Norimberga<br />

Siamo<br />

futuro<br />

Il Leone ha aperto le porte della sua fabbrica<br />

dove dal 2025 saranno prodotte in serie<br />

batterie ad alta tensione per truck e bus<br />

In apertura,<br />

l’assemblaggio di<br />

batterie ad alta<br />

tensione nell’impianto<br />

di Norimberga dove<br />

oggi vengono prodotti<br />

i motori diesel e a gas<br />

per il Gruppo Man (a<br />

destra). Dal 2025<br />

partirà la produzione<br />

su larga scala di serie.<br />

Elettricare il trasporto: non un ma il punto<br />

di arrivo. È questa la soluzione per ridurre<br />

le emissioni inquinanti e di climalteranti.<br />

Certo bisogna lavorare sull’infrastruttura di ricarica,<br />

oggi decisamente inadeguata. Così la<br />

pensa Man Truck & Bus che nello stabilimento<br />

di Norimberga, di cui ci ha aperto le porte, investirà<br />

in cinque anni 100 milioni di euro per produrre<br />

su larga scala, a partire dal 2025, batterie<br />

ad alta tensione per autocarri e autobus elettrici,<br />

per arrivare a oltre 100.000 l’anno, che equipaggeranno<br />

tra i 15 e i 25mila veicoli tra truck e bus<br />

in base alla congurazione. Qui lavoreranno<br />

350 persone che si andranno ad aggiungere<br />

alle 3.600 attualmente impegnate nelle linee<br />

dedicate ai motori diesel e a gas del Gruppo<br />

Industria e scuola si incontrano<br />

Creare sinergie tra scuola e industria e dare ulteriore impulso allo sviluppo<br />

di propulsioni pulite: è questo l’obiettivo del Campus Future<br />

Driveline all’interno del sito di Norimberga. Il progetto di Man coinvolge<br />

l’Università Friedrich Alexander di Erlangen-Norimberga e l’Università<br />

di Scienze Applicate di Norimberga Georg Simon Ohm che possono<br />

condividere laboratori avanzati per portare avanti le loro ricerche.<br />

A oggi sono stati allestiti e messi in funzione cinque banchi prova degli<br />

otto previsti per batterie e celle a<br />

combustibile, nonché un laboratorio<br />

per i materiali. Qui si studia anche<br />

come riutilizzare le batterie non più<br />

impiegabili sui veicoli.<br />

Man. Investimenti che consentono all’impianto<br />

di Norimberga, 180 anni di storia, e alla sua forza<br />

lavoro di guardare avanti.<br />

Prepararsi a quello che sarà<br />

“Il nostro settore - ha dichiarato Markus Wansch,<br />

presidente del Consiglio di fabbrica di<br />

Norimberga - sta subendo una trasformazione<br />

radicale e i nostri dipendenti giustamente si chiedono<br />

quale futuro li attende. È quindi un’ottima<br />

notizia che si sia deciso di trasferire la produzione<br />

in serie di batterie a Norimberga. Questo<br />

dimostra che il futuro di questo sito si baserà<br />

sul pilastro della mobilità elettrica”.<br />

Le batterie sono il risultato di un complesso<br />

processo di assemblaggio e sono vere e proprie<br />

powerhouse. Sono composte da celle a loro<br />

volta raggruppate in moduli disposti in singoli<br />

strati che formano pacchi. Questo processo richiede<br />

un elevato know-how e rigorosi standard<br />

di sicurezza. È dal 2021 che si lavora all’adeguamento<br />

dei capannoni.<br />

“Se l’espansione della mobilità elettrica - ha dichiarato<br />

Alexander Vlaskamp, presidente del<br />

Consiglio di Amministrazione di Man - avverrà<br />

come ci aspettiamo nel segmento degli autocarri,<br />

la capacità produttiva attualmente prevista non<br />

sarà più sufciente alla ne di questo decennio.<br />

Nel 2030, si prevede che circa il 50 per cento di<br />

tutti gli autocarri Man di nuova immatricolazione<br />

in Europa, circa 40mila, sarà costituito da veicoli<br />

elettrici a batteria. Per questo motivo stiamo già<br />

pensando a ulteriori piani di espansione”.<br />

18 - 11 <strong>2023</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it


Frigo’n’Motion<br />

Eventi OITAF<br />

F’n’M Atto II: Bologna!<br />

Il tour di OITAF approda al ‘Salone del freddo’, dedicato al settore<br />

dei sistemi refrigeranti. Dopo il successo di Roma, l’evento<br />

nel capoluogo emiliano promette contenuti altrettanto interessanti<br />

DOVE&COME<br />

Osservatorio Interdisciplinare<br />

Trasporto Alimenti e Farmaci<br />

Nello spirito del concept, l’evento di esordio<br />

di Frigo’n’Motion è stato dedicato<br />

alle problematiche locali (Lazio&Roma)<br />

del trasporto degli alimenti freschi - notevole la<br />

prolusione di Massimo Marciani, presidente del<br />

Freight Leader Council - per poi andare a indagare<br />

alcuni interrogativi di carattere tecnico e<br />

sulla necessità di rinnovare le norme ATP, argomento<br />

esposto con estrema chiarezza da Bruno<br />

Cortecci, rappresentante per l’Italia al WP11, commissione<br />

Unece per il protocollo internazionale.<br />

Il padrone di casa, Massimo Artusi, presidente<br />

di Romana Diesel e responsabile del settore truck<br />

in Federauto, la più importante associazione<br />

di concessionari del Paese,<br />

si è invece soffermato su aspetti generali<br />

del trasporto, a cominciare dal<br />

nuovo tachigrafo, le alimentazioni<br />

alternative e la sicurezza, che diventano<br />

sensibili nel delivery di<br />

prodotti deperibili quali alimenti e<br />

farmaci.<br />

IL PROGRAMMA DEL 7 NOVEMBRE<br />

Ecco il programma e i contenuti confermati al momento<br />

di andare in stampa<br />

14.15 Registrazione/accoglienza<br />

L’ingresso a Frigo’n’Motion è libero, e dà<br />

diritto a ricevere la bag con la documentazione,<br />

il bollettino OITAF, il quaderno 10<br />

Sopra e Sotto Zero e una copia di Vie&<br />

Trasporti.<br />

L’evento si svolge nella sala Carnot<br />

Conference Hall - B del padiglione 29, all’interno<br />

del Salone ‘Refrigera’ presso la<br />

fiera di Bologna.<br />

Ha pieno senso che la seconda puntata del tour,<br />

del quale riportiamo qui sotto il nutrito programma,<br />

sia centrata su argomenti tecnici legati a<br />

veicoli e allestimenti, gas e materiali. La cornice<br />

di Refrigera e il suo pubblico di addetti ai lavori<br />

impone infatti uno screening approfondito sull’altra<br />

metà del freddo: oltre le strutture a norma<br />

HCCP ci sono infatti i veicoli ATP, la parte dinamica<br />

della cool chain, senz’altro la più sensibile<br />

e soggetta ad alterazioni.<br />

Ecco perché per gli addetti ai lavori F’n’M atto<br />

secondo è un appuntamento da non perdere.<br />

Codispoti e Ismaele Iaconi - Lamberet<br />

16.00 Un approccio a 360°: la vision del costruttore -<br />

Alessandro Rade - Man<br />

L’eccellenza<br />

Indetruck<br />

per i Semirimorchi Frigo<br />

Portacontainer Seyit Usta su misura<br />

per le tue esigenze, Robusti e affidabili.<br />

Possiamo fornire centinati di vari marchi e tipologie.<br />

Milano • Firenze • Bari<br />

Panel 1 “Transizione energetica”<br />

14.30 Apertura lavori e introduzione chairman Marco<br />

Comelli - OITAF<br />

14.40 ATP in Italia - Umberto Torello - DIF - Transfrigo<br />

Route Italia<br />

14.55 ATP in Europa - Giuliano Caselli - Cemafroid Tecnea<br />

15.10 Case history di ricerca - Riccardo Manzini/Riccardo<br />

Accorsi - Università di Bologna<br />

15.30 Nuovi prodotti elettrificati per la refrigerazione da trasporto<br />

- Marco Napolitano e Matteo Pastorino - Daikin<br />

15.45 Interview: Tecniche di refrigerazione per i veicoli<br />

elettrici e nuovi trend di mercato - Francesco<br />

20 - 11 <strong>2023</strong><br />

Panel 2 “Normative e nuove tecnologie”<br />

16.30 Interview: gestire la connettività - Marco Federzoni<br />

- Webfleet<br />

16.45 Coldtainer, benefici economici e ambientali -Valerio<br />

Guatta Caldini - Euroengel<br />

17.00 I gas refrigeranti “leggermente infiammabili” - Bruno<br />

Cortecci - Unece/Plastoblok<br />

17.15 La nuova normativa F-gas - Marco Masini - Asercom<br />

17.30 Frontiere della tecnologia nel trasporto ATP -<br />

Stefano Brivio - MGH<br />

17. 45 L’ostacolo formazione: manutenzione e gestione -<br />

Vania Bruno, Giuseppe Perrotta - Agorà<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

One Trailer<br />

Via di Gonfienti, 4<br />

59100 Firenze / Italia<br />

Tel. 392.9098417<br />

commerciale@one-trailer.com<br />

www.one-trailer.com


Saloni<br />

Saremo presenti a<br />

Tutti al volante<br />

Si sta per alzare il sipario su Ecomondo.<br />

Quest’anno tre percorsi per testare<br />

i veicoli destinati ai compiti più delicati<br />

e innovativi. A mettere i veicoli a disposizione<br />

Daf, Mercedes-Benz Trucks, Fuso, Renault,<br />

Toscandia, Volvo. Per consultare l’elenco aggiornato<br />

basta andare all’indirizzo www.ecomondo.it.<br />

e accedere alla sezione Test Drive<br />

tra le iniziative speciali.<br />

I percorsi messi<br />

a punto<br />

da Vie&Trasporti<br />

e Waste per tutti<br />

coloro che desiderano<br />

testare ‘on the road’<br />

i veicoli messi<br />

a disposizione dalle<br />

Case costruttrici<br />

e dagli allestitori<br />

presenti a Ecomondo.<br />

Da sinistra,<br />

il percorso denito<br />

‘veloce’, adatto anche<br />

ai veicoli più grandi,<br />

quello ‘lungo’, per un<br />

test più completo,<br />

e quello ‘stop&go’ che<br />

simula il tipico<br />

contesto cittadino.<br />

In alto l’ingresso della<br />

era di Rimini.<br />

Alla era di Rimini è partito il countdown.<br />

Martedì 7 <strong>novembre</strong> si alzerà il sipario<br />

su Ecomondo, il salone dedicato alla<br />

transizione ecologica e ai nuovi modelli di economia<br />

circolare e rigenerativa, che sarà in scena<br />

no al giorno 10. Tra i protagonisti, ovviamente,<br />

anche i mezzi e gli allestimenti, per<br />

l’igiene urbana e il trasporto di materiali da riciclo,<br />

di riuti e residui industriali.<br />

Per la 26° edizione gli organizzatori hanno deciso<br />

di valorizzare la sezione prove, afdando<br />

a Vie&<strong>trasporti</strong> e Waste, rivista della Casa<br />

Editrice la Fiaccola che si occupa di soluzioni<br />

e tecnologie per la raccolta, il trattamento e la<br />

valorizzazione dei riuti e delle acque reflue, i<br />

l compito di approntare percorsi esterni interessanti<br />

ma non impossibili, diversicati e tali<br />

da consentire un primo approccio sia alle alimentazioni<br />

alternative, che a dispositivi nuovi<br />

Uno per ciascuno<br />

Tre i percorsi messi a punto per valorizzare le<br />

caratteristiche di ciascun veicolo.<br />

Quello chiamato ‘veloce’ può essere percorso<br />

in pochi minuti. È adatto anche ai veicoli di maggiori<br />

dimensioni perché non presenta manovre<br />

complesse.<br />

Il ‘lungo’ offre, invece, la possibilità di effettuare<br />

una prova più completa con situazioni di trafco<br />

leggermente più impegnative.<br />

Il terzo, battezzato ‘stop&go’, si svolge tra stradine<br />

anguste, con frequenti frenate e ripartenze.<br />

Simula il tipico contesto urbano in cui si trovano<br />

a operare, per esempio, i veicoli per la raccolta<br />

riuti o le spazzatrici.<br />

Ricordiamo che le prove sono totalmente gratuite.<br />

Per mettersi al volante bisogna essere in<br />

possesso dell’idoneo titolo di guida. In alternativa<br />

è possibile salire a bordo solo da passeggeri.<br />

Ci si può registrare direttamente allo stand<br />

Vie&Trasporti/Waste n° 006 - Hall A7/C7 - ingresso<br />

Ovest, nelle giornate di Ecomondo. I veicoli<br />

a disposizione del pubblico si trovano sempre<br />

presso l’ingresso Ovest.<br />

A ne percorso si potranno rilasciare le proprie<br />

impressioni di guida in forma anonima, ricevere<br />

simpatici gadget e un attestato di partecipazione.<br />

Vi aspettiamo!<br />

Ricordiamo le altre aree tematiche della 26°<br />

edizione di Ecomondo per le community industriali:<br />

waste as resource; water cycle & blue<br />

economy; bioenergy & agricolture; circular and<br />

regenerative bio-economy; site & soil restoration;<br />

environmental, monitoring & control;<br />

Salone del Veicolo per l’Ecologia.<br />

DISCOVER<br />

OUR BRIDGE<br />

Percorso 1<br />

Percorso 2 Percorso 3<br />

16,8 km 5,8 km<br />

10,3 km<br />

®<br />

15 min<br />

22 min 10 min<br />

Dalla sostenibilità<br />

il nostro futuro<br />

22 - 11 <strong>2023</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it


Anteprima<br />

In apertura, il nuovo Renault Trac Van E-Tech Electric. In Italia arriverà nel<br />

prossimo anno con la nuova brand identity della Losanga. In alto, da sinistra,<br />

la plancia, il quadro strumenti che riporta tutte le info relative allo stato delle<br />

batterie, il sistema multimediale Renault Easy Link, la congurazione ufcio<br />

mobile con il sedile centrale ribaltato trasformato in tavolino, il cassetto<br />

chiuso per riporre documenti e la cabina con i tre sedili.<br />

Renault Trac Van E-Tech Electric<br />

La lunga<br />

attesa<br />

In Italia arriverà solo nella seconda parte del 2024 il<br />

medio tutto elettrico della Losanga ma avrà già la nuova<br />

brand identity. Quasi 300 chilometri di autonomia<br />

di Tiziana Altieri<br />

Alla Iaa di Hannover 2022 Renault svelò<br />

il Nuovo Trac Van E-Tech Electric.<br />

Esattamente un anno dopo la Losanga<br />

è pronta a lanciarlo su strada per completare<br />

la gamma 100 per cento elettrica. Non in Italia<br />

però. Per il momento sarà disponibile solo in<br />

Gran Bretagna, Germania, Francia, Norvegia e<br />

Paesi Bassi che rappresentano i primi 5 mercati<br />

per i medi elettrici e contribuiscono all’immatricolato<br />

europeo complessivo (circa 36mila<br />

unità nel 2022) con una quota che sora l’80<br />

per cento. I clienti della Penisola dovranno attendere<br />

il secondo semestre 2024 per l’apertura<br />

degli ordini e l’inizio dell’autunno per le prime<br />

consegne. I veicoli, in compenso, arriveranno<br />

già con la nuova brand identity che sposeranno<br />

tutti i modelli Renault in uscita. Il lancio di Trac<br />

Van E-Tech Electric nella Penisola sarà, quindi,<br />

contestuale a quello del nuovo Master E-Tech<br />

Electric la cui presentazione è attesa per la prossima<br />

primavera. Mezzi che insieme a Kangoo<br />

E-Tech Electric (dal 2024 anche ‘Grand’, vedi box<br />

alla pagina successiva) dovranno battagliare<br />

con una concorrenza sempre più agguerrita:<br />

se nel 2010 la Casa d’Oltralpe poteva essere<br />

considerata pioniera nel campo dei veicoli elettrici<br />

oggi gli attori sulla scena sono tantissimi.<br />

Per conoscere i prezzi del Trac tutto elettrico<br />

bisognerà attendere la seconda parte del 2024.<br />

Trac Van E-Tech Electric viene prodotto in<br />

Francia, nello stabilimento di Sandouville. Il furgone<br />

è proposto in due lunghezze (5.080 e<br />

5.480 mm) e due altezze (1.967 m e 2.498 mm)<br />

per un volume da 5,8 a 8,9 metri cubi. La lunghezza<br />

di carico può raggiungere i 3.750 o i<br />

4.150 mm grazie alla paratia passante sotto la<br />

panca. Ha una capacità di traino di 920 kg e un<br />

carico utile di 1,1 tonnellata. È poi disponibile<br />

anche come telaio L2.<br />

La cabina è quella che ha decretato la fama di<br />

questo modello: nulla è stato lasciato al caso.<br />

Tanti i vani per sistemare gli oggetti al seguito:<br />

dalle vasche nella plancia, al cassettone lato<br />

passeggero, dalle tasche nelle portiere alla panchetta<br />

per complessivi 88 litri. Ripiegando il sedile<br />

centrale, lo schienale si trasforma in scrivania<br />

o in tavolino.<br />

Oltre una giornata lavorativa<br />

Il motore elettrico eroga una potenza di 90 kW e<br />

una coppia di 245 Nm. Ad alimentarlo è una batteria<br />

agli ioni di litio con una capacità di 52 kWh.<br />

Trac Van E-Tech Electric promette un’autonomia<br />

In basso, i fari<br />

anteriori, le luci<br />

posteriori e la presa<br />

per il rifornimento<br />

di energia, sul lato<br />

sinistro, dietro<br />

la porta del driver.<br />

24 - 11 <strong>2023</strong><br />

11 <strong>2023</strong> - 25


Kangoo si fa grande<br />

Inizia a Maubeuge, in Francia, la produzione di Grand Kangoo E-Tech<br />

Electric ma anche in questo caso l’Italia ha deciso di attendere il<br />

2024 per il lancio sul mercato in modo da avere tutta la gamma con<br />

la nuova brand identity della Casa francese. La più lunga delle furgonette<br />

offre 2.230 mm di piano di carico che diventano 3.480 optando<br />

per la paratia passante. Più larga l’apertura laterale con 830<br />

mm contro i 630 mm dell’L1.<br />

Il più grande dei Kangoo offre un vano di carico che può arrivare a<br />

misurare 4,9 metri cubi. La capacità passa dai 600 kg della versione<br />

L1 agli 800. Non disponibile su questa versione l’esclusivo sistema<br />

‘Open Sesame by Renault’ che rinuncia al montante centrale.<br />

A muovere Grand Kangoo E-Tech Electric è sempre il motore da 90<br />

kW che eroga una coppia di 245 Nm alimentato dalla batteria da 45<br />

kWh agli ioni di litio, composta da 8 moduli indipendenti, per un’autonomia<br />

di 278 km nel ciclo WLTP. Il pieno di energia si può effettuare<br />

con caricatore AC da 11 kW trifase o, più rapidamente, presso le colonnine<br />

di ricarica pubbliche, con quello AC da 22 kW. In optional,<br />

quello a corrente continua DC da 80 kW. Come il fratello più piccolo<br />

è dotato di una pompa di calore che preserva l’autonomia. Attraverso<br />

My Renault app o il sistema multimediale Renault Easy Link, anche<br />

Nuovo Grand Kangoo Van E-Tech Electric propone una gamma completa<br />

di servizi connessi.<br />

In alto, a sinistra, un’istantanea che evidenzia la<br />

facilità di accesso al vano di carico di Trac Van<br />

E-Tech Electric. Sopra il vano di carico, la paratia<br />

passante che consente di guadagnare preziosi<br />

centimetri in lunghezza, lo sportello che, se<br />

chiuso, può alloggiare il cavo per la ricarica.<br />

e consente di recuperare 50 km di autonomia<br />

in meno di 25 minuti. A completare l’offerta, su<br />

richiesta, un caricatore di bordo in corrente continua<br />

DC 50 kW per ‘pieni’ rapidissimi.<br />

no a 297 km nel ciclo WLTP. Per incrementarla<br />

c’è la funzione Eco che riduce la potenza.<br />

Le batterie sono garantite 8 anni o 160.000 km.<br />

In questo intervallo di tempo, vengono sostituite<br />

gratuitamente se la capacità scende a un livello<br />

inferiore al 70 per cento del valore nominale.<br />

La frenata idraulica classica è completata dal<br />

sistema ARBS (Adaptative Regenerative Brake<br />

System) che massimizza il recupero di energia.<br />

Per il ‘rifornimento’, che si effettua attraverso la<br />

presa sul lato destro dietro la porta del conducente,<br />

il veicolo è equipaggiato di serie con un<br />

caricatore di bordo combinato AC 7 kW + AC 22<br />

kW. L’AC 7 kW monofase è adatto per tutti i tipi<br />

di ricarica a domicilio. L’AC 22 kW è, invece, indicato<br />

per la ricarica rapida su colonnine pubbliche<br />

Ciò che serve a portata di mano<br />

Come ottenere il massimo da un veicolo elettrico?<br />

La risposta è semplice: sfruttando la connettività.<br />

Tramite la App per smartphone<br />

MyRenault o il sistema multimediale Renault<br />

Easy Link, sempre di serie, Trac Van E-Tech<br />

Electric può contare su servizi connessi speci-<br />

ci per i veicoli elettrici, come la programmazione<br />

della ricarica della batteria e il monitoraggio<br />

da remoto del suo stato di carica, la<br />

programmazione del precondizionamento termico<br />

dell’abitacolo, la ricerca dei punti di ricarica<br />

lungo il percorso e il calcolo delle destinazioni<br />

raggiungibili con l’autonomia residua.<br />

Il 30 per cento dei veicoli commerciali Renault<br />

oggi viene allestito, il 60 per cento per i settori<br />

dell’edilizia e la manutenzione grazie al lavoro<br />

di 359 ofcine nel mondo. L’ambizione della<br />

Losanga è poter continuare a lavorare sugli allestimenti<br />

anche con la gamma E-Tech.<br />

26 - 11 <strong>2023</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

A PACCAR COMPANY DRIVEN BY QUALITY


Anteprima<br />

Volkswagen Amarok<br />

Svolto pagina<br />

Non un restyling, ma un completo remake<br />

dettato dal cambio di piattaforma, stavolta<br />

in tandem con gli americani di Ford<br />

Svanito l’hype per i pick-up del periodo precovid,<br />

molte Case sono letteralmente<br />

fuggite da questo particolare segmento<br />

cessando la produzione o limitandola ai paesi<br />

extraeuropei, dove la domanda è molto forte.<br />

Via Nissan con tutti i vari derivati e addio anche<br />

al Fullback Fiat su base Mitsubishi, Volkswagen<br />

ha pensato bene di mollare il vecchio progetto<br />

Amarok made in Germany per un nuovo di respiro<br />

più internazionale realizzato a quattro<br />

mani con gli specialisti di Ford, usciti per primi<br />

sul mercato col loro nuovo Ranger.<br />

Ora è la volta del nuovo Amarok, cui riesce ottimamente<br />

l’operazione di differenziarlo dal fratello<br />

americano, cui non somiglia proprio per<br />

niente, segno che costruire veicoli su piattaforme<br />

identiche differenziandole in toto si può.<br />

Il nuovo nato ha una portata no a 1,19 tonnellate<br />

e un peso rimorchiabile no a 3,5. La lunghezza<br />

sale di 96 millimetri a quota di 5.350,<br />

mentre il passo cresce di 173 per toccare i<br />

3.270 millimetri, soluzione che assicura maggiore<br />

spazio nella cabina doppia. Crescendo il<br />

passo proporzionalmente più della lunghezza,<br />

ne consgue un accorciamento degli sbalzi e un<br />

aumento degli angoli di attacco e uscita, no<br />

rispettivamente a 30 e 26 gradi.<br />

Nelle foto, l’Amarok in<br />

azione sugli sterrati<br />

del Sudafrica, dove<br />

viene prodotto, solo a<br />

cabina doppia ed<br />

esclusivamente con<br />

trazione 4x4 inseribile.<br />

Sotto, da sinistra, la<br />

plancia col tablet da<br />

10,1 o 12 pollici,<br />

la base di ricarica<br />

induttiva e il rotore per<br />

gestire la trazione.<br />

Motori diesel a 4 e 6 cilindri<br />

Per il mercato italiano si punta solo su tre motori<br />

a gasolio, con iniezione common rail, due<br />

a quattro cilindri in linea da 1.996 centimetri<br />

cubi di cilindrata, nell’ordine monoturbo da 125<br />

chilowatt e biturbo Vgt da 151 (ossia 170 e 205<br />

cavalli), nonché 405 e 500 Newtonmetro di coppia,<br />

entrambi con cambio manuale sei marce.<br />

Cui s’afanca un V6 da 2.993 centimetri cubi<br />

monoturbo a geometria variabile da 177 chilowatt<br />

(240 cavalli) con 600 Newtonmetro di coppia,<br />

accoppiato di serie a un automatico con<br />

convertitore a dieci rapporti.<br />

Quanto alla trazione, a seconda della versione<br />

del motore, vengono utilizzati due diversi sistemi:<br />

un’integrale innestabile con tre modalità di<br />

marcia e una con quattro comprendete una distribuzione<br />

intelligente della potenza a tutte e<br />

quattro le ruote tramite frizione multidisco.<br />

Dentro, cruscotto digitale da 8 o 12,3 pollici più<br />

uno schermo tattile verticale in console centrale<br />

per il sistema infotainment da 10,1 o 12 pollici.<br />

28 - 11 <strong>2023</strong><br />

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Anteprima<br />

Ford Ranger<br />

La famiglia cresce<br />

Lanciato in primavera, arriva sul mercato Tremor, una delle prime<br />

versioni speciali del nuovo pick-up americano. Motore 2 litri diesel<br />

biturbo da 205 cavalli, cambio automatico e ammortizzatori Bilstein<br />

A lato e sopra, il Ford Ranger Tremor in azione,<br />

offerto solo con doppia cabina. Il veicolo di<br />

partenza è l’Xlt, ma qui è disponibile solo con<br />

morizzazione da 205 cavalli e cambio automatico<br />

a 10 rapporti, oltre che con la trazione integrale<br />

automatica. Il peso totale a terra è di 3.380 chili.<br />

giorata e dalle modanature dei parafanghi estese.<br />

Il caratteristico roll-bar è disponibile di serie<br />

e denisce il look avventuroso del Ranger<br />

Tremor, mentre i gradini laterali in alluminio fuso<br />

e i doppi ganci di traino anteriori a vista, ne accentuano<br />

ulteriormente l’aspetto funzionale.<br />

Gli esclusivi dettagli esterni Boulder Grey e la<br />

griglia oscurata completano l’aspetto audace<br />

e distintivo di questa versione.<br />

I sedili e il pavimento del Tremor sono dotati di<br />

niture in vinile resistenti all'acqua e facili da<br />

pulire. Un pacchetto d’interruttori precablati nella<br />

parte anteriore del cielo veicolo (nei pressi<br />

dellle luci abitacolo), disponibile come optional,<br />

offre sei ingressi per verricelli, barre luminose<br />

a led e altri equipaggiamenti, che possono essere<br />

ordinati presso i FordPartner o tramite il<br />

Ford Shop su Internet.<br />

Nel 2025 l’ibrido plug-in<br />

Anteprima<br />

Ci vorrà ancora un po’ di tempo, perché il lancio del primo Ranger<br />

plug-in hybrid è previsto per il 2025, ma segnerà un signicativo passo<br />

in avanti nell’offerta di motorizzazioni per i clienti che cercano un<br />

pick-up di medie dimensioni.<br />

Sarà anche il Ranger ad avere più coppia di qualsiasi altro Ranger,<br />

combinando un motore a benzina Ford EcoBoost da 2,3 litri con un<br />

motore elettrico e un sistema di batterie ricaricabili, consentendo<br />

così la guida in modalità puramente elettrica per oltre 45 chilometri.<br />

La capacità di guida 100 per cento elettrica apre nuove possibilità<br />

per i proprietari di aziende in un numero sempre più crescente di<br />

città che prevedono delle zone ‘a basse emissioni’, come Milano ad<br />

esempio. La nuova versione manterrà le straordinarie capacità del<br />

pick-up dell’Ovale Blu, ad esempio garantendo un valore massimo<br />

del rimorchio frenato di 3.500 chilogrammi, lo stesso del resto della<br />

gamma. Ranger plug-in hybrid, come tutti i veicoli commercilai Ford<br />

elettricati, sarà inoltre dotato di Pro Power Onboard, il sistema che<br />

consente ai clienti di alimentare le diffuse attrezzature elettriche ad<br />

alto assorbimento, in un cantiere o quando si è all’aperto, semplicemente<br />

collegandoli alle prese di corrente presenti sia nel pianale di<br />

carico sia nell’abitacolo. Il Ranger ibrido sarà dotato della collaudata<br />

trazione integrale delle versioni termiche, di modalità di guida selezionabili<br />

e di funzioni avanzate di sicurezza e assistenza alla guida.<br />

di Luca Visconti<br />

Presentati in primavera, arrivano su strada<br />

i Ford Ranger Wildtrak X e Tremor, due<br />

versioni entusiasmanti pensate per la<br />

guida off-road, che vanno ad aggiungersi alla<br />

gamma del pick-up best seller in Europa e in<br />

Italia più completa di sempre.<br />

Entrambi i modelli, destinati ai clienti che desiderano<br />

una maggiore agilità per affrontare le<br />

condizioni più impegnative in fuoristrada, presentano<br />

un telaio notevolmente rivisitato con<br />

aggiornamenti esclusivi delle sospensioni, qui<br />

del tipo a lunga escursione equipaggiate con<br />

gli avanzati ammortizzatori Bilstein di serie.<br />

Ranger Tremor, in particolare - quello che vedete<br />

in queste pagine - si basa sul tenace Xlt e ne<br />

condivide gli aggiornamenti del telaio e della<br />

tecnologia, nonché il nuovo sistema di trazione<br />

integrale del Wildtrak X, per soddisfare i clienti<br />

che desiderano un’agilità migliore su strerrato.<br />

Carreggiate maggiorate<br />

La nuova geometria delle sospensioni contribuisce<br />

a creare un assetto più robusto e ben<br />

piantato a terra, esaltato dalla carreggiata mag-<br />

Solo con cambio automatico<br />

Il Tremor può essere equipaggiato col nuovo<br />

Flexible Rack System. Questo esclusivo sistema<br />

di barre pieghevole, unitamente all’anello<br />

di carico posteriore scorrevole e regolabile, consente<br />

di trasportare oggetti lunghi sopra il tetto,<br />

anziché incastrarli tra il portellone posteriore e<br />

l’abitacolo. Questo migliora la sicurezza del carico<br />

e libera il pianale di carico per altri oggetti.<br />

Quanto alla cinematica, Tremor monta un motore<br />

diesel biturbo quadricilindro della famiglia<br />

EcoBlue da 2 litri di cilindrata, con 150 chilowatt<br />

(205 cavalli) di potenza e 500 Newtonmetro di<br />

coppia a partire già da 1.750 giri, abbinato a un<br />

cambio automatico a dieci rapporti rmato<br />

Getrag. Un avanzato sistema di trazione integrale<br />

permanente con modalità ‘set and forget’,<br />

automatica fornita di serie, completa l’equipaggiamento<br />

di questa belva da sterrato.<br />

Nelle foto sopra, in<br />

alto, due viste del<br />

Ranger ibrido plug-in.<br />

Più sotto, da sinistra, il<br />

sistema Pro Power<br />

Onboard e il benzina<br />

quadricilindro 2,3<br />

Ecoboost che lo<br />

equipaggia.<br />

Sulla riga in basso,<br />

dall’estrema sinistra,<br />

la plancia e gli interni<br />

dell’allestimento<br />

Tremor, le pulsantiere<br />

nel cielo, il cassone<br />

col roll-bar e il sistema<br />

di sospensioni ultra<br />

performanti Bilstein.<br />

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11 <strong>2023</strong> - 31


Anteprima<br />

Ford Transit Custom<br />

Punto e a capo<br />

L’Ovale Blu lancia la nuova generazione<br />

del proprio ‘mille chili’. Non un restyling,<br />

bensì un veicolo completamente nuovo<br />

offerto a gasolio, ibrido ed elettrico, per<br />

soddisfare ogni esigenza professionale<br />

di Gianluca Ventura<br />

Una sorpresa il nuovo mille chili di Ford.<br />

Soprattutto per quanti si aspettavano<br />

un semplice restyling e la proposta di<br />

solo una versione elettrica. E invece arriva un<br />

veicolo completamente nuovo, modicato in<br />

quelli che erano i suoi punti deboli, le sospensioni<br />

soprattutto, che soffrivano quando si viaggiava<br />

a pieno carico e a velocità sostenuta.<br />

Dietro, arriva un sistema a ruote indipendenti<br />

con bracci semitrascinati per contribuire anche<br />

ad abbassare l'altezza del pianale e migliorare<br />

la precisione dello sterzo, la manovrabilità e la<br />

trazione. Anche le ruote anteriori e i montanti<br />

sono stati riposizionati più in avanti di 200 millimetri,<br />

così d’avere un passo di 3.100, con il risultato<br />

di un migliore accesso alla cabina (che<br />

sfoggia una comoda illuminazione dei gradini),<br />

maggiore spazio per i piedi e poggiapiedi per<br />

gli occupanti, nonché uno sbalzo anteriore più<br />

corto, che facilità parcheggi e manovre.<br />

Una piattaforma completamente nuova quindi,<br />

con carrozzeria dal design a lamiera pulita, irrigidita<br />

del 30 per cento e alleggerita di 100 chilogrammi<br />

rispetto alla generazione precedente,<br />

che ora tocca - nella versione L1H1 di questo<br />

servizio (c’è anche un passo lungo da ????) - i<br />

5.050 millimetri in lunghezza, i 2.275 in larghezza<br />

e 1.983 in altezza (non c’è il tetto alto).<br />

Portata di quasi<br />

Gia in produzione, in Turchia, nuovo Transit<br />

Custom offre volumi di carico da 5,8 a 6,8 metri<br />

cubi (passo lungo)i, con una portata no a<br />

1.350 chilogrammi e una lunghezza di carico<br />

massima di 3.450 millimetri utilizzando la funzione<br />

di carico passante intelligente sotto i sedili<br />

dei passeggeri sul passo lungo. Disponibile anche<br />

con doppia cabina (intera o semi, la<br />

MultiCab), à spinto dal turbodiesel 1.996 centimetri<br />

cubi della famiglia EcoBlue Euro 6d con<br />

Scr. Quattro le tarature: 110, 136, 150 e 170 cavalli<br />

- con 310, 360 e 390 Newtonmentro di coppia<br />

-, le prime tre offerte con cambio manuale<br />

a sei marce, la più potente solo con l’automatico<br />

8 rapporti 8F40 (prodotto al Ford Van Dyke center),<br />

disponibile anche sul il 136 cavalli e unica<br />

opzione se si vuole la trazione integrale.<br />

In basso, dall’estrema sinistra, la nuova plancia<br />

con cruscotto digitale e schermo tattile<br />

orizzontale da 13 pollici, il biposto passeggeri con<br />

tavolino nel retroschienale centrale, la cloche del<br />

cambio manuale esarapporto, il motore diesel 2<br />

litri, le sospensioni anteriori più quelle posteriori.<br />

Anche plug-in e a batteria<br />

Il Transit Custom<br />

taglia L1H1 da 3.225<br />

chilogrammi di peso<br />

totale a terra, col retro<br />

chiuso e i anchi<br />

aperti. A lato, da<br />

sinistra, il vano di<br />

carico illuminato da<br />

potenti plafoniere a<br />

led e il nuovo pulsante<br />

di sblocco della<br />

semiporta posteriore.<br />

Per chi ama le driveline ibride, dalla primavera ‘24 ci sarà un Transit<br />

Custom trazione anteriore con una nuova cinematica plug-in derivata<br />

dal Suv Kuga, che combina un motore benzina a ciclo Atkinson da<br />

2,5 litri con una batteria da 11,8 chilowattora utilizzabili per fornire<br />

una potenza complessiva di 232 cavalli e un'autonomia di guida in<br />

puro elettrico di 56 chilometri. Oltre a 2,3 chilowatt di potenza elettrica<br />

per alimentare utensili e attrezzature tramite Pro Power Onboard.<br />

Batterie di nuova generazione da ben 64 chilowattora ricaricabili in<br />

corrente continua a 125 chilowatt o alternata a 11, invece, per la versione<br />

elettrica, a trazione posteriore e con un’autonomia promessa<br />

di 337 chilometri. Qui i clienti possono scegliere tra motori da 100<br />

o 160 chilowatt, ciascuno con 415 Newtonmetro di coppia. L'E-Transit<br />

Custom ha una portata no a 1.011 chili e la presa di ricarica Ccs<br />

Combo 2 nell’angolo destro del paraurti anteriore. Dall’estate ‘24.<br />

Nelle foto, la versione elettrica del Custom. Qui sotto a sinistra,<br />

l’accessorio che trasforma il volante di guida in un pratico tavolino,<br />

offerto con tutte le motorizzazioni. In basso, a sinistra, sotto il cofano<br />

anteriore vanno l’elettronica di controllo più il caricatore in alternata.<br />

A destra, il motore elettrico piazzato sull’asse posteriore.<br />

32 - 11 <strong>2023</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

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11 <strong>2023</strong> - 33


Allestimenti<br />

Allestimenti<br />

Fassi Gru<br />

Crescita continua<br />

Il GIS è stata l’occasione per i vertici Fassi per fare il punto su un<br />

biennio ricco di soddisfazioni commerciali e di importanti acquisizioni<br />

che hanno lanciato l’azienda bergamasca anche a livello internazionale<br />

Al timone del mercato italiano<br />

Una laurea in Economia e Amministrazione<br />

d’Impresa conseguita in Canada presso la<br />

Telfer School of Management dell’Ottawa<br />

University, per il quarantunenne Daniele<br />

Vismara, da marzo Responsabile Vendite<br />

Italia di Fassi Gru. Il curriculum lavorativo racconta<br />

di oltre 14 anni in posizioni commerciali<br />

presso un’azienda metalmeccanica bergamasca,<br />

con la responsabilità di seguire il mercato<br />

francese e i punti vendita del Nord Italia.<br />

Daniele Vismara vanta anche un passato da<br />

ciclista professionista, sport abbandonato<br />

per completare gli studi ed entrare nel mondo<br />

del lavoro. Inevitabile affrontare con lui le tematiche<br />

del mercato. “Il <strong>2023</strong> chiuderà un triennio davvero straordinario,<br />

- spiega - sono stati tre anni di crescita esponenziale legati<br />

alla ripresa post-pandemia e ai tanti incentivi messi in campo,<br />

su tutti ‘Industria 4.0’ che ha portato a un importante rinnovo di<br />

molte flotte. Le aspettative per il prossimo anno sono di una leggera<br />

flessione con un generale consolidamento, un po’ per il ridimensionamento<br />

degli incentivi, ma anche una normalizzazione<br />

del mercato che sarà un po’ meno frenetico e più strutturato”.<br />

Il nuovo Fassi<br />

Innovation Center<br />

occupa una supercie<br />

di 11.500 metri<br />

quadrati, 4.600 dei<br />

quali coperti. Qui,<br />

tra l’altro, si realizzano<br />

e collaudano<br />

i prototipi.<br />

di Ted Morbido<br />

Giovanni Fassi, Presidente del Gruppo<br />

Fassi e seconda generazione dell’azienda<br />

creata dal padre Franco ad<br />

Albino, nelle valli bergamasche, ha la capacità<br />

di far sembrare semplici le vicende più complesse<br />

e articolate. Così la sua conferenza<br />

stampa al GIS, le Giornate del Sollevamento e<br />

dei Trasporti Eccezionali a Piacenza Expo, a<br />

due anni di distanza dal precedente incontro,<br />

si è trasformata in una piacevole quanto ricca<br />

di contenuti cavalcata sulle novità del Gruppo<br />

Fassi a tutti i livelli.<br />

Un dinamismo che si concretizza nel nuovo polo<br />

tecnologico, il Fassi Innovation Center, di Nembro,<br />

a pochi chilometri dalla sede principale di Albino.<br />

“Cambiamento e innovazione sono i due capisaldi<br />

che fanno parte del nostro DNA - ha ricordato<br />

- questo spirito ci ha portato nel tempo a<br />

diventare protagonisti in uno scenario multisettore,<br />

multimercato e multiprodotto, arrivando<br />

anche ad anticipare future esigenze, perché sia-<br />

mo convinti che l’innovazione non si accontenta<br />

di trovare risposte, ma va alla ricerca di nuove<br />

domande. Il nuovo Polo Tecnologico è una naturale<br />

evoluzione di questo pensiero che ci appartiene<br />

da sempre. Lo abbiamo creato per individuare<br />

e sperimentare soluzioni inesplorate,<br />

uno spazio aperto a tutte le aziende del Gruppo<br />

(Fassi Gru, Cranab e Marrel), dove i nostri tecnici<br />

trasformano i progetti in prototipi testandone le<br />

potenzialità e le performance”.<br />

Il Fassi Innovation Center si sviluppa su una supercie<br />

complessiva di 11.500 metri quadrati,<br />

4.600 dei quali coperti a ospitare, oltre a ufci<br />

e showroom, l’area tecnica dove si realizzano<br />

e collaudano i prototipi.<br />

Un’acquisizione e una novità di prodotto<br />

La presenza al anco di Giovanni Fassi del francese<br />

Arnaud Thieulin, Ceo di Marrel e di tutte<br />

le attività del Gruppo Fassi in Francia attraverso<br />

la holding CTELM, ha fatto da introduzione alla<br />

notizia del recente ingresso nel Gruppo dell’allestitore<br />

francese Forez-Bennes, un’azienda che<br />

da oltre 50 anni progetta, produce e allestisce<br />

cassoni ribaltabili per autocarri nel sito produttivo<br />

di Champdieu nella Loira. La sua acquisizione<br />

si aggiunge alle realtà già controllate dal<br />

Gruppo in Francia, ovvero Fassi France, Marrel<br />

(produttore degli scarrabili Ampliroll) e le carrozzerie<br />

industriali Miltra Paris Nord, Miltra<br />

Provence e Decauville.<br />

A Emilio Bertazzi, responsabile commerciale<br />

di Fassi Gru, invece il compito di presentare<br />

la novità di prodotto, la nuova Fassi F1250R-<br />

HXP Techno che gode di tutte le innovazioni<br />

della gamma Techno: sistema di controllo digitale,<br />

nuova interfaccia display, controllo di<br />

stabilità, design decagonale del braccio secondario<br />

e dei bracci sfilabili e all’innovativo<br />

controllo dinamico di sollevamento. Su questo<br />

modello si aggiunge la possibilità di avere<br />

ben nove sfili telescopici.<br />

La nuova Fassi F1250R-HXP<br />

Techno presentata a Piacenza<br />

in occasione del GIS, le Giornate<br />

del Sollevamento e dei Trasporti<br />

Eccezionali. Eredita tutte<br />

le innovazioni della gamma<br />

Techno e offre la possibilità di<br />

avere ben nove sli telescopici.<br />

34 - 11 <strong>2023</strong><br />

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11 <strong>2023</strong> - 35


Associazioni&Dintorni<br />

Così è caos<br />

Basta con la demagogia sulla sicurezza stradale, le<br />

questioni vanno affrontate nella loro interezza. Da qui la<br />

decisione di Fai di inviare una difda al comune di Milano<br />

a cura di Carlotta Caponi, Segretario Generale Fai<br />

Assistiamo sempre più frequentemente a situazioni<br />

in cui i decisori pubblici impongono divieti senza<br />

considerare le questioni nella loro interezza: occorre<br />

fare chiarezza rispetto a decisioni unilaterali e disomogenee<br />

che le varie amministrazioni locali potrebbero attuare,<br />

generando caos tra migliaia di operatori del settore.<br />

Un esempio di grande attualità è il provvedimento del<br />

Comune di Milano che ha istituito, dal 1° Ottobre nella fascia<br />

oraria 7.30 - 19.30, il divieto di accesso e circolazione<br />

dinamica nell’Area B (sostanzialmente tutta la prima cintura)<br />

ai veicoli di categorie M2 e M3 ed N2 e N3 se non dotati<br />

di sistemi avanzati capaci di rilevare la presenza di pedoni<br />

e ciclisti in prossimità degli angoli ciechi. Tale<br />

provvedimento, oltre ad anticipare quanto previsto dalla<br />

normativa europea in materia (Regolamento UE<br />

2019/2144), ne estende l’applicazione anche ai veicoli già<br />

in circolazione. La decisione non tiene conto dei dati del<br />

Ministero dell’Interno, dai quali risulta invece un calo della<br />

percentuale di incidenti in cui sono coinvolti i veicoli da lavoro<br />

anche grazie all’attenzione che la categoria riserva<br />

alla sicurezza di tutti gli utenti della strada. Nello specico,<br />

dal punto di vista normativo, il Comune di Milano obbliga<br />

a installare un dispositivo che l’Europa renderà obbligatorio<br />

a partire da luglio 2024.<br />

È bene analizzare in maniera accurata la normativa comunitaria<br />

che: “non prevede l’obbligo di particolari dispositivi<br />

di segnalazione degli ‘angoli ciechi’, ma con Regolamento<br />

(UE) 2019/2144 del 27 <strong>novembre</strong> 2019, stabilisce che al<br />

ne di proteggere meglio gli utenti vulnerabili della strada<br />

ed evitare decessi e lesioni per ciclisti e pedoni, e per chi<br />

circola in strada privo di carrozzeria protettiva,” …. “gli autocarri<br />

e gli autobus dovranno essere progettati e costruiti<br />

in modo tale che i c.d. “angoli ciechi”, così come meglio<br />

deniti nella Relazione Tecnica allegata allo stesso regolamento,<br />

siano ridotti in maniera considerevole, disponendo<br />

in particolare al comma 5 dell’art. 9 che “I veicoli delle categorie<br />

M2, M3, N2 e N3 (automezzi pesanti di massa complessiva<br />

superiore a 3,5 ton.) siano progettati e costruiti in<br />

modo da migliorare la visibilità diretta degli utenti vulnerabili<br />

della strada dal posto di guida, riducendo al massimo gli<br />

angoli morti davanti e al lato del conducente e tenendo<br />

conto nel contempo delle specicità delle diverse categorie<br />

di veicoli”. In mancanza di tali dispositivi non è più possibile<br />

il rilascio dell’omologazione UE dal 6 luglio 2022, mentre<br />

dal prossimo 7 luglio 2024, ne sarà vietata l’immatricolazione.<br />

Nulla si prevede per i veicoli già circolanti.<br />

Cosa sta accadendo ora?<br />

Solo confusione<br />

Innanzitutto si sta generando confusione e incertezza nei<br />

destinatari del provvedimento, che non hanno indicazioni<br />

precise sui dispositivi da installare, e che stanno ricevendo<br />

preventivi dai venditori di tali apparati a costi esorbitanti.<br />

Si rischiano inoltre emulazioni da parte di altri sindaci (quello<br />

della città di Firenze ha già annunciato l’intenzione di<br />

procedere nello stesso modo).<br />

In generale, possiamo affermare che non è in alcun modo<br />

possibile, a chi tutela gli interessi degli autotrasportatori,<br />

consentire che dietro un’iniziativa, presentata come una<br />

scelta a tutela dei cittadini e della loro sicurezza, si evidenzi<br />

un obiettivo di stampo evidentemente demagogico a sfondo<br />

politico, peraltro inefciente.<br />

La Fai-Conftrasporto non lo può consentire e si assume il<br />

rischio di rendere evidente quanto la decisione sia inutile,<br />

se non praticabile nei fatti, e quindi evidenziare la propria<br />

contrarietà nei confronti di un’azione che criminalizza la<br />

nostra attività. Ecco perché ha deciso di assumere una posizione<br />

decisa difdando il Sindaco e generando i presupposti<br />

per la richiesta di danni per una decisione dal sapore<br />

demagogico, che affronta i temi della sicurezza dei cittadini<br />

in modo inefcace e che genera solo danni.<br />

Ancora una volta emerge quanto sulle decisioni di carattere<br />

tecnico il coinvolgimento delle rappresentanze degli operatori,<br />

non di chi commercializza il prodotto, sia assolutamente<br />

indispensabile.<br />

risparmiare<br />

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36 - 11 <strong>2023</strong><br />

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Reti<br />

Reti<br />

Mercedes-Benz Brescia<br />

Ho fatto terno<br />

Finalizzato il progetto di ampliamento<br />

organizzativo di Daimler Truck Retail Italia con<br />

l’inaugurazione della struttura a Nord-Est<br />

Il taglio ufciale<br />

del nastro<br />

di Mercedes-Benz<br />

Brescia lo scorso<br />

28 settembre.<br />

A sinistra Lorenzo<br />

Cianfoni, CEO<br />

di Daimler Truck<br />

Retail Italia<br />

In alto, l’ingresso della<br />

struttura.<br />

Etre. Lo scorso 28 settembre <strong>2023</strong><br />

Daimler Truck Retail Italia, liale diretta<br />

di Mercedes-Benz Trucks (a breve<br />

Daimler Trucks) nella Penisola, ha inaugurato<br />

il suo terzo nuovo impianto dedicato alla vendita<br />

e all’assistenza dei Truck della Stella a<br />

Castanedolo, a pochi chilometri da Brescia,<br />

dopo quelli di Roma e Piacenza. Un investimento<br />

fortemente voluto dalla Casa madre con cui<br />

in soli 15 mesi (l’apertura di Roma risale all’aprile<br />

2022 e quella di Piacenza a gennaio <strong>2023</strong>) è<br />

stato nalizzato il progetto di ampliamento organizzativo<br />

di Daimler Truck Retail Italia.<br />

“Il territorio bresciano - ha sottolineato Lorenzo<br />

Cianfoni, Ceo di Daimler Truck Retail Italia - è<br />

strategico per Mercedes-Benz. Qui hanno sede<br />

importanti flotte - della Gdo, dell’edilizia, dell’ecologia,<br />

antincendio - e c’è uno dei parchi circolanti<br />

targati Mb tra i più grandi d’Italia. Il nuovo impianto<br />

si trova in prossimità delle principali rotte<br />

autostradali che attraversano la zona e dell’autoparco<br />

più grande d’Europa. Grazie a questa<br />

struttura possiamo dare un ulteriore impulso al<br />

settore dell’autotrasporto fornendo consulenza<br />

di vendita e servizi di assistenza al massimo livello.<br />

Il nostro obiettivo è essere il miglior partner<br />

per il cliente con le soluzioni più adatte a soddisfare<br />

le sue esigenze e percorrendo la strada al<br />

suo anco”.<br />

Mercedes-Benz Brescia è stata sviluppata all’insegna<br />

della sostenibilità e della sicurezza<br />

attraverso l’utilizzo di tecnologie avanzate per<br />

fornire alle aziende servizi efcienti per ripartire<br />

nel più breve tempo possibile, prodotti innovativi,<br />

inclusi quelli elettrici, e una consulenza sempre<br />

più professionale.<br />

All’insegna di sostenibilità e sicurezza<br />

Sostenibilità, sicurezza, tecnologia ed efcienza:<br />

sono questi i concetti chiave che hanno guidato<br />

la realizzazione della sede bresciana.<br />

L’energia necessaria al funzionamento della<br />

struttura è autoprodotta con pannelli solari e le<br />

luci sono a led per tagliare i consumi.<br />

La salute e il benessere del personale rappresentano<br />

uno dei principali valori del Gruppo<br />

Daimler Truck: le dotazioni di cui dispongono i<br />

tecnici all’interno dell’ofcina sono all’avanguardia<br />

sia in termini di efcienza, che di minimizzazione<br />

dei rischi come, ad esempio, le colonne<br />

mobili wireless prive di li, i ponti con cilindri a<br />

scomparsa o la copertura pneumatica delle buche<br />

in ofcina. Tante le ore di formazione erogate<br />

al personale afnché possa svolgere sempre<br />

al meglio il proprio lavoro su mezzi di ultima<br />

generazione.<br />

“La struttura di Brescia - ha aggiunto Cianfoni -<br />

occupa una supercie di 18mila metri quadrati,<br />

2.200 dei quali coperti suddivisi tra ufci, magazzino<br />

ricambi e ofcina. Questa è dotata di<br />

portoni passanti e di una campata dedicata ai<br />

veicoli elettrici. Otto i passaggi giornalieri al momento,<br />

a cui si aggiungono le preparazioni dei<br />

veicoli nuovi”. Due le business unit: una per la<br />

vendita con due persone che diventeranno tre a<br />

breve, e una per il post vendita che conta un capo<br />

ofcina e 8 tecnici, oltre a un venditore esterno<br />

ricambi e a un key account. Ci sono poi due persone<br />

impiegate nel back ofce. Qui non si tratta<br />

l’usato, afdato al Truck Store di Piacenza.<br />

“Oggi per Daimler Truck Retail Italia - ha concluso<br />

il Ceo di Daimler Truck Retail Italia - lavorano<br />

circa 60 persone. La nostra organizzazione sta<br />

creando nuove opportunità occupazionali, grazie<br />

anche alla formazione continuativa dei dipendenti.<br />

Sono orgoglioso di quanto è stato realizzato<br />

e ringrazio la mia squadra e i nostri partner<br />

che hanno contribuito con dedizione e passione<br />

a far partire l’attività nei tempi previsti”.<br />

In alto, da sinistra<br />

l’esposizione del<br />

nuovo nel piazzale<br />

e i veicoli elettrici<br />

a disposizione dei<br />

clienti in occasione<br />

dell’inaugurazione.<br />

A lato, i ponti con<br />

cilindri a scomparsa<br />

e le colonne mobili<br />

wireless all’interno<br />

dell’ofcina. Tutto<br />

è stato progettato per<br />

garantire la massima<br />

sicurezza al personale.<br />

Reti&Service Reti&Service Reti&S<br />

38 - 11 <strong>2023</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it


Reti<br />

Reti<br />

di Tizana Altieri<br />

Man Truck & Bus Center Torino<br />

Fidati di me<br />

Il Leone ha mantenuto la promessa fatta ai clienti<br />

mettendo su casa, a luglio, nel capoluogo piemontese.<br />

Un centro diretto dove la qualità dei servizi è garantita<br />

Sorge a Grugliasco, nell’hinterland Sud-<br />

Ovest del capoluogo piemontese, il Man<br />

Truck & Bus Center di Torino, che va ad<br />

aggiungersi a quelli operativi su Rescaldina,<br />

San Giuliano Milanese, Brescia, Venezia,<br />

Bologna, Forlì e Roma. Una tappa fondamentale<br />

nel piano di sviluppo della rete nella Penisola<br />

avviato nel 2016 da Man per rafforzare la presenza<br />

nel Paese afancando alla rete dei partner<br />

autorizzati (ora 18 in tutto), centri diretti<br />

per offrire ai clienti lo stesso livello di assistenza<br />

e tempestività garantito in tutta Europa.<br />

Il Man Center Torino è stato realizzato nei pressi<br />

dell’Interporto Sito, dove sono oggi presenti importanti<br />

poli logistici, da BRT ad Amazon. Una<br />

posizione strategica al centro dei trafci commerciali<br />

del Nord Italia. La struttura si sviluppa<br />

su una supercie complessiva di 9.400 metri<br />

quadrati, 5mila dei quali coperti.<br />

Seicentotrenta sono dedicati all’accettazione,<br />

allo showroom e all’area di consegna, mentre<br />

l’officina ne occupa 4.100.<br />

La direzione commerciale è stata affidata a<br />

Francesco Stroppiana che è coadiuvato da<br />

due venditori. “Nella provincia torinese - ha<br />

raccontato - si calcola circolino oltre 20 mila<br />

veicoli industriali e operano circa 4 mila aziende<br />

di trasporto. La domanda di trasporto è molto<br />

diversificata, è difficile individuare un settore<br />

più importante di altri: ci sono le flotte impegnate<br />

su rotte internazionali, la raccolta rifiuti,<br />

gli artigiani, le imprese edili, il movimento terra,<br />

il calcestruzzo, l’alimentare. Negli ultimi anni<br />

nonostante non fossimo presenti con una sede<br />

in loco siamo riusciti a conquistare tante aziende:<br />

i numeri dell’immatricolato sono stati lusinghieri.<br />

Ora si sono concretizzate tutta una<br />

serie di promesse che abbiamo fatto a questi<br />

imprenditori. Oggi possiamo offrire una presenza<br />

di valore e questo ci fa ben sperare per<br />

il futuro. Siamo in grado di offrire non solo una<br />

gamma di veicoli per ogni esigenza, ma anche<br />

un’assistenza di qualità con un’officina all’avanguardia<br />

e personale preparato e costantemente<br />

formato”.<br />

Assistenza all’altezza<br />

Nell’ofcina trovano posto quattro linee di lavorazione<br />

dedicate agli autobus e altrettante<br />

per i truck e i van. Per le operazioni più impegnative<br />

c’è un carro ponte bitrave equipaggiato<br />

con paranco da 6,3 tonnellate di portata.<br />

“L’ofcina - aggiunge Giambattista Toscano,<br />

service manager - propone servizi di riparazione<br />

su tutto il veicolo: dalla parte meccanica a quella<br />

elettronica. Non facciamo ancora le revisioni in<br />

sede ma prepariamo il veicolo al check obbligatorio.<br />

A breve verrà installata una vera e propria<br />

linea revisioni. Possiamo anche già operare su<br />

veicoli elettrici, truck e van. Il personale è formato<br />

e siamo dotati di tutta l’attrezzatura necessaria.<br />

Complessivamente nel service lavorano 9 persone,<br />

inclusa l’accettatrice e il magazziniere. Dal<br />

prossimo mese arriveranno 2 nuovi tecnici e un<br />

aiuto in accettazione. Da quando siamo operativi,<br />

ossia dai primi di luglio, abbiamo eseguito<br />

circa 10 passaggi al giorno, inclusi le preparazioni<br />

dei veicoli nuovi.<br />

Per i lavori che non eseguiamo internamente,<br />

come quelli di carrozzeria, abbiamo dei partner<br />

esterni. Per i semirimorchi ci stiamo attrezzando.<br />

A breve sarà attivato il servizio di intervento notturno,<br />

mentre è già operativo quello di assistenza<br />

durante le ore di apertura e, quando necessario,<br />

presso la sede del cliente. L’ofcina mobile è dotata<br />

anche di un minimo di ricambi e delle principali<br />

attrezzature necessarie per garantire il primo<br />

soccorso ai veicoli in panne. C’è un furgone<br />

per la consegna dei ricambi per assicurare sempre<br />

e comunque la mobilità dei clienti che per<br />

noi è sempre al primo posto”.<br />

Il magazzino, inne, si sviluppa su una supercie<br />

di 250 metri quadrati su otto corsie di scaffalature<br />

con uno stock iniziale di oltre 12 mila referenze.<br />

In apertura, il Man<br />

Truck & Bus Center,<br />

in via Alero Maserati<br />

68, a Grugliasco,<br />

periferia Sud-Ovest<br />

di Torino.<br />

Sopra due immagini<br />

dell’ofcina.<br />

In basso, da sinistra,<br />

il nuovo esposto nel<br />

piazzale, Francesco<br />

Stroppiana,<br />

responsabile<br />

commerciale, e<br />

Giambattista Toscano,<br />

service manager, e<br />

Marc Martinez,<br />

Direttore Generale<br />

Man Truck & Bus Italia<br />

taglia il nastro<br />

all’inaugurazione<br />

ufciale dello scorso<br />

22 settembre.<br />

40 - 11 <strong>2023</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

11 <strong>2023</strong> - 41


Il parere legale<br />

Service news<br />

Non correre rischi<br />

Prima di eseguire qualunque tipo di intervento su un veicolo è bene<br />

sottoporre al cliente un preventivo per iscritto. In caso di accordo<br />

si conclude un vero e proprio contratto di prestazione d’opera<br />

a cura di Avv. Enrico Storari, Avv. Filippo Montanari<br />

Il preventivo di un’ofcina è, in breve, una proposta di<br />

contratto che il professionista, meccatronico o carrozziere,<br />

rivolge al cliente, impegnandosi a eseguire le prestazioni<br />

previste nello stesso e denendo quale sarà il costo<br />

nale dell’attività prestata. Trattandosi di ‘proposta’,<br />

il suo carattere vincolante è subordinato all’accettazione<br />

da parte del committente; in caso di accordo si conclude<br />

un vero e proprio contratto di prestazione d’opera (art.<br />

2222 c.c. e ss.).<br />

Il preventivo lavori e la sua accettazione non devono necessariamente<br />

essere fatti per iscritto; va da sé, però, che<br />

la predisposizione di un documento che individui diritti e<br />

doveri delle due parti riduce il rischio di contestazioni da<br />

parte del cliente sulle prestazioni pattuite e, al tempo stesso,<br />

garantisce la tutela dei diritti di credito dell’ofcina per<br />

i lavori eseguiti sul veicolo.<br />

L’accettazione del preventivo lavori può essere tacita o<br />

espressa. Nel primo caso avviene mediante un comportamento<br />

concludente del cliente che lascia intendere all’ofcina<br />

la volontà di fare riparare il veicolo (l’esempio più<br />

classico è la consegna al responsabile service del veicolo<br />

e delle relative chiavi). Nel caso di accettazione espressa,<br />

invece, il committente sottoscrive un ordine di lavoro con<br />

la precisa quanticazione dei costi da sostenere per gli<br />

interventi richiesti: tale sottoscrizione non deve essere<br />

La rubrica dedicata alle questioni legali che interessa la liera della distribuzione e quella della<br />

riparazione dei veicoli è curata dagli Avvocati Enrico Storari e Filippo Montanari dello Studio<br />

Macchi di Cellere Gangemi. Costituito da oltre 100 professionisti, dal 1986 fornisce servizi<br />

di eccellenza in relazione a tutti gli aspetti del diritto delle imprese e degli affari commerciali.<br />

semplicemente per ‘presa visione’ dei costi preventivati<br />

bensì ‘per accettazione’ degli stessi.<br />

In caso di errore<br />

E se il preventivo è errato? Se poi la fattura da saldare è<br />

maggiore rispetto al preventivo, cosa succede?<br />

La legge permette di annullare un preventivo già accettato<br />

purché sia stato frutto di un errore essenziale da parte<br />

dell’ofcina; al cliente l’onere di provare un simile errore<br />

e/o l’errata (fraudolenta?) rappresentazione delle opere<br />

da eseguire.<br />

Inoltre, se nel corso delle riparazioni sorge la necessità di<br />

procedere con ulteriori lavori sul veicolo, anche questi devono<br />

essere approvati dal cliente che deve essere messo<br />

nella condizione di valutare e approvare il costo del lavoro<br />

aggiuntivo richiesto.<br />

Qualora non sia stato elaborato un preventivo, la legge dispone<br />

che il corrispettivo possa essere, comunque, determinato<br />

secondo le tariffe professionali e gli usi; in caso<br />

di disaccordo tra le parti occorre rivolgersi al giudice (art.<br />

2225 c.c.).<br />

In conclusione, per l’ofcina è sempre consigliabile redigere<br />

un preventivo scritto e ottenerne la sottoscrizione da<br />

parte del cliente. In caso di lavorazioni extra che si rendano<br />

necessarie solo in seguito, è bene ottenere sempre il consenso<br />

alla loro esecuzione da parte del cliente, integrando<br />

se possibile il documento scritto.<br />

Formati e arruolati<br />

Parte da Torino Ford Youth Academy, il progetto che punta<br />

a formare i tecnici per le ofcine di oggi e di domani<br />

È stato avviato ufcialmente presso l’istituto<br />

IPSIA Birago di Torino, Ford Youth Academy, il<br />

progetto dell’Ovale Blu dedicato alla formazione<br />

specializzata e all’inserimento dei giovani nel<br />

mondo del lavoro, nel campo dell’assistenza<br />

dei veicoli elettrici ed elettricati.<br />

Il programma, che si avvale di trainer dedicati<br />

Ford, punta a trasmettere agli studenti le competenze<br />

necessarie per operare con successo<br />

nel mercato del lavoro. L’idea è poi quella di<br />

coinvolgere altri istituti professionali, pubblici<br />

e privati, sull’intero il territorio nazionale. I talenti<br />

del futuro, tecnici specializzati e digitali, potranno<br />

trovare una collocazione presso la rete dei<br />

Ford Partner nella Penisola.<br />

“Oggi, in Italia, la domanda di tecnici ad alta formazione,<br />

dotati di competenze sempre più contemporanee<br />

e proiettate verso il futuro, è crescente.<br />

L’offerta non è, tuttavia, ancora in grado<br />

di sostenere la richiesta del mercato del lavoro<br />

- ha dichiarato Marco Alù, direttore Relazioni<br />

Esterne Ford Italia - questo scenario ci ha portato,<br />

negli ultimi anni, a ragionare come brand<br />

automotive protagonista della transizione elettrica,<br />

sulle azioni necessarie a garantire alla nostra<br />

rete le migliori competenze. Ford Youth<br />

Academy è una risposta concreta che garantirà<br />

ai nostri clienti la migliore esperienza di assistenza<br />

per i veicoli più tecnologici e, allo stesso<br />

tempo, creerà nuove opportunità occupazionali<br />

per i giovani di talento”.<br />

Volvo Trucks punta sul personale<br />

Un progetto in Lombardia per inserire giovani nelle<br />

ofcine e VISTA per premiare i migliori team del mondo<br />

Mestieri Lombardia, in collaborazione con Volvo<br />

Trucks Italia, lancia l'Academy ‘Volvo4NEETs’,<br />

un programma formativo che punta a offrire opportunità<br />

di inserimento lavorativo nelle ofcine<br />

autorizzate Volvo Trucks. Dedicato ai giovani tra<br />

i 18 e i 29 anni che attualmente non studiano,<br />

non lavorano e non sono impegnati in percorsi<br />

formativi, il percorso prende il via a <strong>novembre</strong> e<br />

si estenderà per un periodo di 6 mesi. Durante i<br />

quali, i partecipanti acquisiranno competenze<br />

tecniche, apprenderanno principi di sicurezza<br />

e svilupperanno abilità soft skills fondamentali<br />

per il successo nella loro futura carriera. A tutti<br />

loro sarà riconosciuta un'indennità mensile.<br />

Possono partecipare alla selezione i giovani residenti<br />

in Provincia di Bergamo, Brescia,<br />

Mantova, Monza, Sondrio e Varese. Per ulteriori<br />

informazioni: jobs@mestierilombardia.it.<br />

Ricordiamo anche che il 31 ottobre apriranno<br />

le iscrizioni a VISTA, Volvo International Service<br />

Training Awards (vista.volvo.com/en), la più<br />

grande competizione a<br />

livello mondiale dedicata<br />

ai tecnici dell’automotive.<br />

L’edizione del <strong>2023</strong>-<br />

2024 prenderà il via<br />

ufcialmente il 7 <strong>novembre</strong><br />

con importanti<br />

novità: non solo domande<br />

teoriche e tecniche,<br />

come da tradizione, ma<br />

sdanti missioni che i<br />

Team dovranno completare con successo.<br />

Il primo round si chiuderà il 28 <strong>novembre</strong>, seguirà<br />

poi un secondo round dal 30 gennaio al<br />

13 febbraio 2024 che impegnerà i Teams in<br />

missioni e attività riguardanti il dopovendita.<br />

Dal 20 febbraio al 13 marzo si ripartirà con il<br />

terzo round. Le prime 5 squadre di ogni nazione<br />

si giocheranno le seminali a ne maggio 2024<br />

del gran nale di Göteborg, in calendario dal 9<br />

al 13 settembre 2024.<br />

Reti&Service Reti&Service Reti&Service Reti&Service Reti&Service<br />

42 - 11 <strong>2023</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

11 <strong>2023</strong> - 43


Leggi, aziende, lavoro<br />

Non è la norma<br />

Il lavoro straordinario deve avere<br />

carattere saltuario o eccezionale<br />

e un limite it massimo annuale<br />

legale di 250 ore. Che ‘valgono’ di<br />

più e possono nire in una ‘banca’<br />

a cura di Pasquale Dui<br />

Non si può parlare di lavoro straordinario senza alcune<br />

premesse. Secondo l’art. 74, CCNL Trasporti<br />

Spedizioni e Logistica, il lavoro straordinario ha carattere<br />

saltuario o eccezionale, e non può superare il limite<br />

massimo complessivo di 165 ore annuali individuali.<br />

Per le ore di straordinario prestate tra il limite di 165 ore e<br />

sino al limite massimo annuale legale di 250 ore, il lavoratore<br />

può richiedere di fruire, in alternativa al relativo trattamento<br />

economico, di corrispondenti riposi compensativi<br />

mediante versamento in una ‘banca ore’ individuale, ferma<br />

restando, in tal caso, la sola corresponsione delle maggiorazioni<br />

di cui al presente articolo in quanto spettanti.<br />

In questi termini, invero, la disciplina collettiva tende a contenere<br />

il ricorso al lavoro straordinario attraverso il convogliamento<br />

diretto proprio all’interno di questa banca ore<br />

istituita a livello aziendale (vedi box).<br />

Quando lo è e quali maggiorazioni comporta<br />

l lavoratore, se necessario, è tenuto, nei limiti e nelle con-<br />

La banca ore<br />

Azienda e lavoratori possono convenire di istituire una banca<br />

ore costituita da conti individuali nei quali confluiscono:<br />

a. le ore di riposo compensativo realizzate oltre il limite di<br />

cui al comma 1 del’articolo 74 qualora il lavoratore abbia<br />

optato per il godimento di riposi compensativi;<br />

b. tutti i riposi compensativi delle ore realizzate oltre il limite<br />

di 250 ore annuali.<br />

Per le ore di prestazione straordinaria svolte oltre il limite<br />

di 165 ore e sino al limite di 250 ore, il lavoratore può, infatti,richiedere<br />

di fruire, in alternativa al relativo trattamento economico,<br />

di corrispondenti riposi compensativi. Di tale scelta<br />

il lavoratore dovrà darne comunicazione scritta all’azienda<br />

entro il mese di dicembre di ogni anno e tale opzione avrà<br />

validità per l’intero anno successivo.<br />

Le ore che confluiranno nella ‘banca ore’ saranno compensate<br />

con la retribuzione del mese successivo a quello<br />

di effettuazione, con la sola maggiorazione per lavoro<br />

straordinario. La fruizione delle ore inserite nel conto individuale<br />

avverrà su richiesta scritta del lavoratore, da effettuarsi<br />

con un preavviso di almeno 20 giorni.<br />

44 - 11 <strong>2023</strong><br />

dizioni sopra detti, ad effettuare il lavoro straordinario, salvo<br />

motivi d’impedimento.<br />

È considerato lavoro straordinario quello prestato oltre i limiti<br />

giornalieri e settimanali previsti.<br />

È altresì considerato lavoro straordinario festivo quello<br />

eseguito la domenica, salvo il caso dei lavoratori per i quali<br />

il riposo cade in altro giorno; per questi è lavoro straordinario<br />

festivo quello eventualmente compiuto nel giorno di<br />

riposo compensativo. È considerato lavoro straordinario<br />

festivo quello eseguito oltre l’orario normale nei giorni festivi.<br />

È, inne, considerato lavoro straordinario notturno<br />

quello compiuto dalle ore 22,00 alle 6,00.<br />

Per il lavoro straordinario saranno corrisposte le seguenti<br />

maggiorazioni sulla retribuzione globale:<br />

- lavoro straordinario feriale diurno: maggiorazione del 30<br />

per cento;<br />

- lavoro straordinario feriale diurno prestato nella giornata<br />

del sabato (per il personale con orario normale settimanale<br />

distribuito dal lunedì al venerdì): maggiorazione del<br />

50 per cento;<br />

- lavoro straordinario feriale diurno prestato nella giornata<br />

del lunedì (per il personale con orario normale settimanale<br />

distribuito dal martedì al sabato): maggiorazione del 50<br />

per cento;<br />

- lavoro straordinario feriale notturno: maggiorazione del<br />

50 per cento;<br />

- lavoro straordinario festivo diurno: maggiorazione del<br />

65 per cento;<br />

- lavoro straordinario festivo notturno: maggiorazione del<br />

75 per cento.<br />

Le suddette percentuali non sono cumulabili, intendendosi<br />

che la maggiore assorbe la minore salvo che per il guardiano<br />

per il quale potranno cumularsi con la percentuale<br />

di maggiorazione prevista dal precedente art. 12 per il lavoro<br />

notturno.<br />

Agli effetti del presente articolo per la determinazione della<br />

retribuzione oraria, si divide la retribuzione mensile per<br />

168. Ove la retribuzione sia corrisposta in tutto o in parte<br />

in base a provvigioni o commissioni, si prenderà per base<br />

la parte ssa, col minimo in ogni caso della retribuzione<br />

mensile di cui al presente CCNL.<br />

Le ore straordinarie non possono superare le 2 ore giornaliere<br />

e le 12 settimanali. Se si deve superare il limite delle<br />

12 ore settimanali, il lavoratore è tenuto a prestare il lavoro<br />

straordinario a condizione che nel periodo di 9 settimane<br />

consecutive il numero totale delle ore di lavoro straordinario<br />

non sia superiore a 36.<br />

La rubrica è curata da Pasquale Dui,<br />

avvocato, professore a contratto<br />

di diritto del lavoro, revisore legale<br />

e giornalista pubblicista.<br />

8 - 11 MAGGIO, 2024 | fieramilano<br />

In contemporanea con<br />

08·10<br />

MAGGIO<br />

2024<br />

transpotec.com


Si dice che<br />

&<br />

PERSONE<br />

POLTRONE<br />

n Stefania Pezzetti è stata nominata<br />

Chief Executive Ofcer di BRT S.p.A.,<br />

azienda italiana leader nel trasporto<br />

espresso, con una rete di oltre 200 liali<br />

ed un fatturato di 1,88 miliardi di euro<br />

nel 2022. Prima di entrare a far parte di<br />

BRT, Stefania Pezzetti ha ricoperto ruoli<br />

signicativi nel campo della logistica e<br />

dei <strong>trasporti</strong>, sia a livello nazionale che<br />

internazionale. La nomina della nuova<br />

CEO rappresenta un passaggio chiave<br />

nel percorso di consolidamento di BRT.<br />

n Cambio di poltrone in Stellantis. Dal<br />

1° <strong>novembre</strong> Emanuele Cappellano è<br />

Chief Operating Ofcer South America<br />

al posto di Antonio Filosa che è stato<br />

nominato CEO di Jeep in sostituzione<br />

di Christian Meunier. Ashwani<br />

Muppasani è, invece, il nuovo Chief<br />

Operating Ofcer di Stellantis India &<br />

Asia Pacic.<br />

n Vesna Di Tommaso è stata nominata<br />

Amministratore Delegato di Castrol<br />

Europe e subentrerà a Omer Dormen,<br />

che aveva annunciato il suo<br />

pensionamento all’inizio di quest’anno.<br />

Vesna svolgerà la sua attività dal<br />

Regno Unito e riferirà a Michelle Jou,<br />

Amministratore Delegato di Castrol.<br />

n Petronas Lubricants International ha<br />

presentato la sua nuova organizzazione<br />

per la regione Emea. Bart Janssen<br />

dirige la Business Head Central &<br />

Northern Europe, Luca Gabella è a capo<br />

della Business Head Iberia, Ciro Lupo<br />

della Business Head Italy & Africa, e<br />

Burak Ildak della Business Head<br />

Türkiye & ME.<br />

n Cambiamenti organizzativi nel<br />

Comitato direttivo di Toyota Motor a<br />

partire dal 1° <strong>novembre</strong>. Mariano<br />

Autuori, assume la guida della direzione<br />

commerciale Sales and Value Chain<br />

Operations. Christian Mohorovicich,<br />

invece, quella della direzione Marketing.<br />

Entrambi vantano una lunga esperienza<br />

nel mondo Toyota.<br />

Un futuro a sei mani<br />

Renault e Volvo si preparano a dare vita<br />

a un’azienda per sviluppare Lcv elettrici<br />

Sviluppare una nuova generazione di furgoni elettrici da produrre a partire<br />

dal 2026: è l’obiettivo del Gruppo Renault e di Volvo Group, che già collaborano<br />

nel settore dei veicoli commerciali leggeri, come dimostra la<br />

distribuzione in entrambe le reti di Renault Master e Trac. Per farlo daranno<br />

vita, nel 2024, solo dopo il completamento di tutti i processi di approvazione<br />

normativa, a una nuova azienda di cui deterranno inizialmente<br />

quote di partecipazione del 50 per cento con un investimento di 300 milioni<br />

di euro ciascuna nel corso dei prossimi tre anni.<br />

Nella stessa potrebbe entrare CMA CGM, player mondiale delle soluzioni<br />

marittime, terrestri, aeree e logistiche che solo la sua filiale Ceva<br />

Logistics nel 2022 ha trasportato 522mila tonnellate di merci aeree e<br />

ha effettuato oltre 22 milioni di spedizioni di merci terrestri. Ha, infatti,<br />

già firmato una lettera d’intenti non vincolante con il Gruppo francese<br />

e quello svedese, investendo 120 milioni di euro tramite Pulse, il suo<br />

fondo per l’energia pensato per accelerare la decarbonizzazione dei<br />

settori dei <strong>trasporti</strong> e della logistica.<br />

I nuovi veicoli saranno costruiti su una piattaforma completamente elettrica<br />

che offrirà un’elevata modularità per diversi tipi di carrozzeria a<br />

basso costo. Il furgone vanterà una straordinaria compattezza per la<br />

mobilità urbana e un’elevata versatilità con la possibilità di scegliere fra<br />

diversi pacchi batteria in funzione dell’autonomia necessaria.<br />

Adottando la nuova architettura Software Dened Vehicle, i mezzi, almeno<br />

nei piani, integreranno capacità senza precedenti per monitorare l’attività<br />

di consegna e le prestazioni aziendali riducendo del 30 per cento i costi<br />

globali di utilizzo per gli operatori logistici.<br />

La nuova azienda, che opererà con una proprià identità e avrà sede in<br />

Francia, unirà l’agilità di una start-up con la solida struttura portante dei<br />

suoi partner, tra i leader del settore. La Losanga apporterà il know-how<br />

necessario per sviluppare e produrre su larga scala la piattaforma elettrica<br />

della sua prima architettura Software Dened Vehicle. Volvo Group, invece,<br />

forte della sua solida base di clienti costituita da aziende logistiche,<br />

di una rete di assistenza globale e di un’ampia esperienza nei servizi di<br />

produttività e uptime, contribuirà a offrire una soluzione completa per<br />

la logistica urbana decarbonizzata. CMA CGM intende assistere lanew<br />

entry nella realizzazione di soluzioni adeguate in grado di soddisfare le<br />

esigenze di tutti gli operatori attivi nei settori dei <strong>trasporti</strong> e della catena<br />

logistica, offrendo soluzioni efcienti end-to-end.<br />

Pieno di energia facile, facile<br />

In Svezia 130 caricatori veloci per truck entro il 2024 per<br />

agevolare il passaggio agli elettrici. Coinvolta Volvo<br />

In Svezia sta per essere inaugurata una rete di<br />

caricatori veloci pubblici per veicoli elettrici pesanti<br />

alimentata da energia rinnovabile. Più facile,<br />

quindi, per gli autotrasportatori che utilizzano<br />

mezzi a batteria effettuare il ‘pieno’.<br />

Secondo il progetto, che vede tra i partner coinvolti<br />

Volvo Trucks, entro il 2024 le stazioni di ricarica<br />

nel Paese scandinavo saranno 130.<br />

L’esperienza sarà quindi replicata in altri stati.<br />

“I nostri clienti - ha sottolineato Roger Alm, presidente<br />

Volvo Trucks - saranno in grado di accedere<br />

a caricabatterie veloci e pubblici situati<br />

per tutta la Svezia. Di conseguenza la transizione<br />

verso l’elettrico sarà più facile che mai”.<br />

Il nuovo servizio è aperto a tutte le marche di<br />

veicoli pesanti e visualizza le stazioni di ricarica<br />

adatte ai truck, indipendentemente da chi le gestisce.<br />

L’utente può pagare la ricarica attraverso<br />

la nuova piattaforma. Il prossimo step è la possibilità<br />

di prenotare la ricarica.<br />

Volvo Trucks sta lavorando a stretto contatto<br />

con gli operatori di tutto il mondo per espandere<br />

la rete di ricarica e il servizio nel modo più semplice<br />

e rapido possibile. La Casa svedese sta<br />

poi costruendo infrastrutture di ricarica tramite<br />

Milence, una joint venture formata con Daimler<br />

Truck e il Gruppo Traton. La partnership comporterà<br />

l’installazione e il funzionamento di almeno<br />

1.700 punti di ricarica per l’energia sostenibile<br />

ad alte prestazioni sulle autostrade, vicino<br />

a esse e presso gli hub logistici in tutta Europa.<br />

Pronti alla produzione di serie<br />

Inaugurata da Scania a Södertälje la fabbrica per<br />

l’assemblaggio delle batterie. Avanti tutta con gli elettrici<br />

Lo scorso 5 settembre è stata inaugurata la<br />

fabbrica per l’assemblaggio delle batterie presso<br />

la sede centrale di Scania a Södertälje che<br />

ha richiesto un investimento di 130 milioni di<br />

euro. Un passo avanti fondamentale per la produzione<br />

in serie di veicoli elettrici per il trasporto<br />

pesante. “In Scania ci poniamo l’obiettivo di guidare<br />

il cambiamento verso un sistema di trasporto<br />

sostenibile, - ha dichiarato Christian Levin,<br />

Presidente e Ceo di Scania e del Gruppo Traton<br />

- con la messa in funzione della nuova fabbrica<br />

Scania per l’assemblaggio delle batterie, ci dotiamo<br />

di un fondamentale strumento per accelerare<br />

l’elettricazione”.<br />

Il Grifone punta a vendere, nel 2030, un veicolo<br />

su due elettrico. Per allora, infatti, ogni tipologia<br />

di trasporto potrà essere elettricata.<br />

In aprile, Scania e Northvolt hanno presentato<br />

una nuova cella sviluppata congiuntamente,<br />

progettata per il trasporto pesante dalle prestazioni<br />

eccezionali e con un’impronta carbonica<br />

signicativamente bassa. La cella è prodotta<br />

nella gigafactory Northvolt ETT nel nord della<br />

Svezia e, da settembre, è appunto assemblata<br />

in pacchi batterie a Södertälje. Qui sono state<br />

create le condizioni per flussi di produzione rapidi<br />

ed efcienti. All’assemblaggio delle batterie<br />

Scania ha destinato 18mila metri quadrati e<br />

550 persone che opereranno in un ambiente<br />

altamente automatizzato, dall’ingresso delle<br />

merci alla produzione no alla consegna.<br />

Si dice che<br />

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www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

11 <strong>2023</strong> - 47


Si dice che<br />

Città, laboratori a cielo aperto<br />

Al via la 9° edizione della Genova Smart Week. Il capoluogo<br />

ligure si candida a capitale intelligente del Mediterraneo<br />

‘Innovazione ovunque’. Ecco il concetto da cui<br />

parte la 9° edizione della Genova Smart Week,<br />

in scena da sabato 25 <strong>novembre</strong> no a venerdì<br />

1º dicembre, nella sede del Comune a Palazzo<br />

Tursi. Cosa signica progettare una smart city<br />

e cosa signica viverci? Come la tecnologia<br />

pervade la vita quotidianità di ognuno di noi e<br />

ci condiziona socialmente e culturalmente?<br />

Queste sono solo alcune delle domande che<br />

animeranno il dibattito nel tto programma della<br />

manifestazione congressuale.<br />

Mobilità integrata, economia circolare, innovazione<br />

tecnologica, sostenibilità, driver che fanno<br />

parte ormai del lessico comune e che pervadono<br />

quotidianamente la vita dei cittadini. Le<br />

città sono dei laboratori in cui studiare e progettare<br />

soluzioni che affrontino i cambiamenti<br />

sociali, economici e ambientali e devono rappresentare<br />

un modello virtuoso. Basti pensare<br />

che attualmente le città sono responsabili del<br />

70 per cento delle emissioni di gas serra nel<br />

mondo con un 2 per cento della supercie terrestre<br />

occupata (fonte Frontiers in Sustainable<br />

Cities del 2021).<br />

L’impegno di Genova in tal senso è essere la<br />

smart city del Mediterraneo, un modello di ef-<br />

cenza e tecnologia con uno sguardo rivolto<br />

sempre verso il mare, da sempre primaria risorsa<br />

della città che ha la responsabilità di tutelarlo<br />

e valorizzarlo.<br />

“Stiamo portando avanti un grande lavoro in città<br />

- ha dichiarato Marco Bucci, sindaco di Genova<br />

- i nostri progetti di mobilità integrata e sostenibile,<br />

in grado di conciliare digitalizzazione ed<br />

ecologia, stanno diventando un vero e proprio<br />

modello riconosciuto oltre i conni genovesi. Il<br />

percorso è ancora lungo ma siamo determinati<br />

a completare la grande rivoluzione che abbiamo<br />

intrapreso. Vogliamo che Genova sia una città<br />

a misura di cittadino, ripensando alla fruizione<br />

dello spazio urbano perché possa diventare<br />

sempre più sostenibile sia a livello ambientale<br />

che umano”.<br />

La settimana della smart week ha dunque<br />

l’obiettivo di individuare soluzioni, opportunità<br />

e riforme necessarie per costruire la città del<br />

futuro con una governance più vicina e attenta<br />

al cittadino, una burocrazia più snella e una<br />

nuova capacità inclusiva.<br />

“La Smart Week presenta ogni anno al cluster<br />

nazionale e alla città i progetti realizzati e quelli<br />

di prossima realizzazione che l’Associazione<br />

Genova Smart City, sotto l’egida del Comune di<br />

Genova, sta attuando sul territorio genovese -<br />

spiega la presidente Daniela Boccadoro Ameri<br />

(nella foto a sinistra) - un brand che ha il compito<br />

di diffondere le buone pratiche che stanno alla<br />

base del lavoro che i vari assessorati e le aziende<br />

svolgono. Un momento fondamentale di networking<br />

che l’Associazione porta avanti durante<br />

tutto l’anno mettendo a sistema mondo pubblico<br />

e privato, Istituzioni, Istituti di ricerca, associazioni<br />

di categoria e imprese. Dall’incontro tra diverse<br />

realtà scaturisce il progetto Genova Citta<br />

Smart che vedrà nei prossimi anni cambiare il<br />

volto della città di Genova sempre più inclusiva<br />

e sostenibile per il benessere di tutti i cittadini<br />

di ogni fascia di età”.<br />

La Genova Smart Week è una manifestazione<br />

promossa dall’Associazione Genova Smart City<br />

e dal Comune di Genova con il supporto organizzativo<br />

di Clickutility Team.<br />

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Si dice che<br />

Silenzio, è T-1200R Whisper Pro<br />

Arrivano sul mercato le nuove unità Thermo King con<br />

certicazione PIEK e soluzioni telematiche di serie<br />

Al via la produzione delle unità di refrigerazione<br />

monotemperatura e multitemperatura T-1200R<br />

Whisper Pro di Thermo King. Disponibili in versioni<br />

diesel o ibrida, hanno la certicazione PIEK<br />

per soddisfare le più esigenti normative sul rumore.<br />

I nuovi modelli sono anche le prime unità<br />

di refrigerazione per autocarri Thermo King a<br />

offrire soluzioni telematiche di serie, con 2 anni<br />

di contratto per prodotti telematici TracKing inclusi<br />

nel prezzo.<br />

Le Whisper Pro T-1200R forniscono prestazioni<br />

ai vertici della categoria in conformità con gli<br />

standard Atp, offrendo ai clienti l’abbassamento<br />

della temperatura più rapido possibile durante<br />

i preparativi prima del viaggio senza scendere<br />

a compromessi in termini di capacità di raffreddamento<br />

alle alte velocità.<br />

T-1200R Whisper Pro è dotata di serie del dispositivo<br />

telematico BlueBox e utilizza la tecnologia<br />

geofencing per passare automaticamente<br />

alla modalità silenziosa certicata PIEK<br />

quando si accede a una zona predenita a basse<br />

emissioni di rumore. Nel caso del modello<br />

ibrido, quando è disponibile l’alimentazione dal<br />

veicolo, l’unità passa alla trasmissione elettrica<br />

per ridurre ulteriormente le emissioni.<br />

L’applicazione dedicata permette di caricare<br />

durante la congurazione del sistema di controllo<br />

tutte le aree di geofencing attorno alle<br />

zone PIEK e alle zone a basse emissioni (Lez)<br />

e di aggiungere periodi di tempo durante i quali<br />

l’unità deve rispettare le normative Lez e sulle<br />

emissioni acustiche.<br />

Impatto zero<br />

Si trova in India il primo impianto Bridgestone che ha<br />

ricevuto la certicazione che attesta la cura per l’ambiente<br />

È l’impianto di Chakan a Pune, in India, il primo<br />

di Bridgestone, ad aver ricevuto la certicazione<br />

di produzione di pneumatici a impatto zero secondo<br />

lo standard internazionale PAS 2060 per<br />

l’anno 2022 da LRQA, partner leader a livello<br />

mondiale. Un documento che segna un’importante<br />

pietra miliare nell’impegno del costruttore<br />

di pneumatici per la decarbonizzazione della sua<br />

capacità produttiva e per raggiungere l’obiettivo<br />

globale dell’annullamento delle emissioni entro<br />

il 2050. Lo stabilimento di Pune produce oltre 4<br />

milioni di pneumatici all’anno. Nel corso degli<br />

anni, la fabbrica ha ridotto le sue emissioni di<br />

anidride carbonica del 94 per cento, grazie a una<br />

serie di accorgimenti. Tra questi, vi è l’utilizzo di<br />

pannelli solari e la creazione di un impianto di<br />

caldaie a biomassa a zero emissioni, che utilizza<br />

un blocco di combustibile ricavato da riuti agricoli.<br />

Le 2.974 tonnellate di emissioni di CO2 dello<br />

stabilimento sono compensate dall’acquisto da<br />

parte di Bridgestone India di crediti Veried<br />

Carbon Standard, ricavati da un progetto solare<br />

fotovoltaico di Acme, India. Nell’ambito della verica<br />

PAS 2060, il sito si è impegnato a realizzare<br />

un ulteriore piano di riduzione delle emissioni di<br />

CO2 per i prossimi tre anni.<br />

50 - 11 <strong>2023</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it


Si dice che<br />

Le grandi sfide del mare<br />

Formazione, sicurezza, decarbonizzazione: sono solo<br />

alcuni dei temi trattati a Port&ShippingTech <strong>2023</strong><br />

Oltre 150 relatori, 11 sessioni di convegni e più<br />

di 4.500 partecipanti tra presenza e live streaming:<br />

sono i numeri della XV edizione di<br />

Port&ShippingTech che si è svolta dall’11 al 13<br />

ottobre a Palazzo San Giorgio, nel capoluogo ligure,<br />

all’interno della Genoa Shipping Week,<br />

evento leader tra gli appuntamenti internazionali<br />

dedicati alla logistica, allo shipping e, più in generale,<br />

allo sviluppo del sistema logistico-portuale.<br />

Tantissimi i temi trattati durante la tre giorni:<br />

formazione con un particolare accento sulle<br />

skill non solo tecniche ma anche psicologiche<br />

e attitudinali richieste oggi a chi opera all’interno<br />

dei porti, sicurezza con la presentazione di una<br />

guida con le cosiddette azioni di mitigazione<br />

del rischio a cura di Fedepiloti, la navigazione a<br />

breve e medio raggio (un settore in cui il cluster<br />

marittimo italiano è leader a livello europeo), e<br />

il ruolo dei porti come snodo centrale della supply<br />

chain per tutti i settori produttivi nazionali.<br />

A Port&ShippingTech riflettori, naturalmente,<br />

anche sulla decarbonizzazione e gli obiettivi europei<br />

del 2050. Il comparto marittimo svolge,<br />

infatti, un ruolo fondamentale nel passaggio a<br />

un’economia carbon neutral. Un ruolo che non<br />

sottovaluta: l’industria navale e portuale sta investendo<br />

in tecnologia e digitalizzazione per accelerare<br />

il passaggio all’e-fuel.<br />

A questo proposito è stato presentato uno studio<br />

condotto da Rina, ente di certicazione, in<br />

collaborazione con Assarmatori e Contarma,<br />

in cui si evidenza come lo shipping italiano sia<br />

molto virtuoso nel processo di transizione energetica<br />

e rappresenti un traino anche per altri settori.<br />

Ma non mancano, purtroppo, le criticità, soprattutto<br />

da un punto di vista legale. Secondo<br />

Assarmatori Shipowners Association, l’attuale<br />

normativa rischia di incidere, infatti, negativamente<br />

su sicurezza e competitività dello shipping<br />

italiano.<br />

Altro argomento, il Gnl. Nell’intervento di<br />

Federchimica- Assogasliquidi si è sottolineato<br />

come il Gnl non sia da vedere come un mero<br />

prodotto di transizione ma, in particolare tramite<br />

la sempre più crescente disponibilità di bioGnl,<br />

abbia un enorme potenziale nella riduzione delle<br />

emissioni per traguardare gli obiettivi di decarbonizzazione<br />

ssati per il 2050 e oltre.<br />

Il prossimo appuntamento con la Port&<br />

ShippingTech è nel 2024, dal 30 settembre al 5<br />

ottobre, all’interno della Naples Shipping Week.<br />

Ricordiamo che Port&Shipping Tech è una manifestazione<br />

organizzata da Clickutility Team in<br />

collaborazione con Studio Comelli.<br />

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MOTORI SPENTI<br />

52 - 11 <strong>2023</strong><br />

Novembre<br />

Lu Ma Me Gi Ve Sa Do<br />

1 1 2 3 4 5 1<br />

6 7 8 9 10 11 12 1<br />

13 14 15 16 17 18 19 1<br />

20 21 22 23 24 25 26 1<br />

27 28 29 30<br />

1 dalle ore 9,00 alle ore 22,00<br />

Dicembre<br />

Lu Ma Me Gi Ve Sa Do<br />

1 2 3 1<br />

4 5 6 7 8 1 9 10 1<br />

11 12 13 14 15 16 17 1<br />

18 19 20 21 22 23 24 1<br />

25 1 26 1 27 28 29 30 31 1<br />

La limitazione interessa, fuori dai centri abitati, i veicoli e le combinazioni di veicoli adibiti<br />

al trasporto di merci aventi massa complessiva massima autorizzata superiore alle 7,5 tonnellate<br />

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Bari | Brescia | Caserta | Catania | Cuneo<br />

Firenze | Marcianise | Milano | Napoli | Verona<br />

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disponibilità, basta inserire nell’apposito modulo<br />

online gli ultimi 8 caratteri del numero di telaio.<br />

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veicolo nuovo; al termine dei pagamenti previsti,<br />

il cliente deciderà se restituire il veicolo oppure<br />

esercitare l’opzione di acquisto/riscatto.<br />

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Transit Van Trend 290 L2H2 EcoBlue 130 Cv<br />

Euro 6.2 MY<strong>2023</strong>.5 è proposto a 269 euro al<br />

mese per 48 mesi, anticipo di 4.650 euro, Tan<br />

5,95%, Taeg 7,14%.<br />

Transit con Cassone Fisso Trend 350 L3 EcoBlue<br />

130 Cv Euro 6.2 Trazione Anteriore MY<strong>2023</strong>.5 è<br />

offerto a 319 euro al mese per 48 mesi, anticipo<br />

di 5.400 euro, Tan 5,95%, Taeg 7,04%.<br />

Nuovo Tourneo Custom Titanium 320 L1<br />

EcoBlue 136 Cv Euro 6.2 MY<strong>2023</strong>.75 è offerto<br />

a 329 euro al mese per 48 mesi, anticipo di<br />

5.000 euro, Tan 5,95%, Taeg 6,88%.<br />

Nuovo Transit Custom Van Trend 280 L1H1<br />

EcoBlue 136 Cv Euro 6.2 MY<strong>2023</strong>.75 è proposto<br />

a 239 euro al mese per 48 mesi, anticipo di<br />

4.800 euro, Tan 5,95%, Taeg 7,21%.<br />

Sempre previste opzioni alternative in NLT.<br />

Promo Iva esclusa e valide no al 30 <strong>novembre</strong>.<br />

Iveco<br />

Supervalutazione<br />

Daily in pronta consegna è proposto in leasing<br />

al tasso dell’1,99% con terzo anno di garanzia<br />

estesa a 99 euro e supervalutazione dell’usato<br />

no a 2.500 euro. In più, il Daily con cassone è<br />

in promozione da 32.900 euro Iva esclusa.<br />

Sul fronte ‘heavy’, acquistando un S-Way Fuel<br />

Hero con motore Cursor 13 da 490 cavalli, è incluso<br />

nel prezzo il corso di guida Ecosmart. Per<br />

attivare la promo occorre sottoscrivere un contratto<br />

di connettività e avere a bordo una Connectivity<br />

Box Iveco per la trasmissione dei dati.<br />

MAN<br />

Ricambi<br />

Fino al 30 <strong>novembre</strong>, sconti sino al 42% sui ricambi<br />

originali MAN: antigelo per vetri a 5 euro,<br />

spazzole tergicristallo a partire da 19, kit riparazione<br />

parabrezza a 144, specchio retrovisore<br />

esterno da 174, parabrezza da 330. E poi: lampadine<br />

a partire da 2 euro, vetro fari da 48, fari<br />

da lavoro a led da 91, proiettore rotante a 117,<br />

gruppo ottico posteriore a led da 313. In cabina,<br />

parti paraurti a partire da 84 euro, parti ingresso<br />

da 87, paraspruzzi da 98. Per il riscaldamento,<br />

elemento riscaldante a partire da 193 euro, ventola<br />

da 707. Lato accessori, tappetino in gomma<br />

a partire da 46 euro, radio CB da 235, branda<br />

da 247, macchinetta per caffè da 252, televisore<br />

22” da 442 euro.<br />

Inoltre, sino alla ne dell’anno, per i veicoli immatricolati<br />

da più di cinque, con MAN Lion Plus<br />

sconti no al 27% sugli ammortizzatori, no al<br />

30 su cristalli, ltri, parti frizione, parti motore,<br />

sofetti, no al 32 su parti impianto frenante e<br />

no al 40% sui fluidi.<br />

Solo presso la rete di assistenza MAN.<br />

Nissan<br />

Leasing<br />

Primastar Van L1H1 27 Q 110 Cv Acenta Work<br />

è proposto a 279 euro al mese per 59 canoni,<br />

anticipo di 6.935 euro, riscatto a 5.876, Tan<br />

7,99%, Taeg 10,29%; Interstar Van L1P1H1 110<br />

Cv Acenta è offerto a 279 euro al mese per 48<br />

canoni, anticipo di 8.117 euro, riscatto a 7.551,<br />

Tan 4,99%, Taeg 6,92%. Iva, messa su strada, Ipt<br />

e contributo Pfu esclusi. Fino al 31 dicembre.<br />

Piaggio<br />

Flessibilità<br />

I veicoli allestiti della gamma NP6 sono proposti,<br />

no al 31 dicembre, con uno sconto immediato<br />

di 3.000 euro Iva esclusa. In alternativa,<br />

leasing a 10 euro al giorno: sulla versione<br />

Pianale Fisso 2650 SR LPG SW PRO Plaster<br />

White, tasso al 6,49%, anticipo 20% e 59 rate a<br />

293,48 euro + Iva; riscatto nale 15%.<br />

Inoltre, grazie alla convenzione rinnovata con<br />

Confcommercio Imprese, sino a ne anno le<br />

aziende aderenti beneceranno di uno sconto<br />

complessivo o supervalutazione dell’usato del<br />

valore di 1.000 euro + Iva per l’acquisto di un<br />

veicolo della gamma Porter NP6. Se già in possesso<br />

di un commerciale Piaggio, potranno anche<br />

usufruire dell’estensione di sei mesi della<br />

garanzia sul veicolo nuovo acquistato.<br />

Renault<br />

Leasing<br />

Fino al 30 <strong>novembre</strong>, Nuovo Trac FG L1H1 T27<br />

Start dCi 110 è offerto a 250 euro al mese per<br />

59 mesi, Tan 4,99%, Taeg 6,51%, anticipo di 6.454<br />

euro, riscatto a 8.882.<br />

Nuovo Kangoo Van Blue dCi 95 è proposto a<br />

160 euro al mese per 59 mesi, Tan 4,99%, Taeg<br />

7,12%, anticipo di 6.882 euro, riscatto a 6.902.<br />

Express Van Blue dCi 95 è offerto a 130 euro al<br />

mese per 59 mesi, Tan 4,99%, Taeg 7,19%, anticipo<br />

di 6.924 euro, riscatto a 6.942.<br />

Nuovo Master FG TA L2H2 T33 Start dCi 135 è<br />

proposto a 300 euro al mese per 59 mesi, Tan<br />

4,99%, Taeg 6,31%, anticipo di 5.808 euro, riscatto<br />

a 10.149.<br />

Nuova Clio Van Evolution dCi 100 è offerta a 120<br />

euro al mese per 59 mesi, Tan 4,99%, Taeg<br />

7,23%, anticipo di 6.649 euro, riscatto a 7.022.<br />

Inne Kangoo Van E-Tech 100% Electric Start<br />

EV45 11Kw è proposto a 260 euro al mese per<br />

59 mesi, Tan 4,99%, Taeg 6,56%, anticipo di 4.860<br />

euro, riscatto a 7.069.<br />

Sono tutti prezzi al netto di Iva, messa su strada,<br />

Ipt e contributo Pfu.<br />

Scania<br />

Assistenza<br />

Per i truck con oltre 36 mesi di vita ecco SE-<br />

NIOR, il piano di manutenzioni S, M, L raggruppate<br />

in pacchetti da 2, 3 o 4 ispezioni.<br />

Per l’intera durata del contratto - 12 mesi per 2<br />

ispezioni, 12 o 24 mesi per 3/4 ispezioni - sconto<br />

del 20 per cento sugli interventi di ofcina e<br />

sui ricambi.<br />

In abbinamento alla manutenzione, con il contratto<br />

SENIOR si può scegliere tra 4 soluzioni<br />

di riparazioni in garanzia a prezzo sso:<br />

Centraline, SCR, DPF e Driveline.<br />

Volkswagen<br />

Service<br />

È valida no al 31 dicembre la promozione<br />

Service 25, che garantisce il 25% di sconto sui<br />

ricambi impiegati per la manutenzione/riparazione<br />

dei veicoli commerciali immatricolati entro<br />

il 31 dicembre 2019. Rientrano nella promo: ltri,<br />

liquidi, pastiglie e dischi freno, spazzole, cinghia,<br />

frizione, luci, batteria, parabrezza.<br />

Sino a ne anno Volkswagen propone anche<br />

Winter Check, 15 controlli di qualità a 30 euro.<br />

E ancora, no al 30 <strong>novembre</strong>, sconto del 30%<br />

sull’acquisto e il montaggio di 4 pneumatici, all<br />

season esclusi, delle marche Continental, Barum,<br />

Bridgestone, Firestone, Pirelli, Goodyear, Dunlop,<br />

Sava, Fulda, Michelin, BF Goodrich, Hankook; e<br />

un ulteriore vantaggio economico no a 200<br />

euro a seconda della dimensione dei cerchi: 50<br />

euro per cerchi da 14", 100 per cerchi da 15" -<br />

16", 150 per cerchi da 17" - 18", inne 200 euro<br />

per cerchi da 19" - 23". È inclusa nel pacchetto<br />

l’assicurazione pneumatici della durata di 36<br />

mesi. La promozione è riservata ai veicoli immatricolati<br />

entro il 31 dicembre 2021.<br />

54 - 11 <strong>2023</strong><br />

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11 <strong>2023</strong> - 55


Un libro a bordo<br />

EFFICIENZA AL TOP<br />

È proposto da Bullock, marchio leader<br />

nei dispositivi meccanici per la<br />

protezione dell’auto e per la cura del<br />

motore, il Trattamento multifunzione<br />

diesel che promette di preservare<br />

l’efcienza del sistema di<br />

alimentazione del veicolo.<br />

Il flacone da 200 ml tratta<br />

un pieno no a 60 litri ed è<br />

da utilizzare ogni 2000<br />

km. Grazie alla sua<br />

formula detergente con<br />

tecnologia Keep-Clean,<br />

previene l’accumulo di<br />

depositi sugli iniettori<br />

consentendo l’ottimale<br />

polverizzazione del gasolio<br />

e no a una riduzione dei<br />

consumi del 3,5 per cento.<br />

A 9,94 euro, Iva inclusa.<br />

Titolo: Mossad<br />

Autori: Michael Bar-Zohar,<br />

Nissim Mishal<br />

Editore: Feltrinelli<br />

Anno: 2014<br />

Prezzo: € 15,00<br />

Potrebbe sembrare una<br />

storia di spie invece è la<br />

Storia. Anzi una galleria di<br />

‘storie’ del Mossad, considerato una<br />

delle organizzazioni di intelligence più efcaci<br />

al mondo, almeno no allo scorso 7 ottobre<br />

quando Israele ha subito uno degli attacchi più<br />

feroci della sua storia recente. Mossad è una<br />

raccolta di episodi, ritratti e momenti chiave,<br />

dagli anni Cinquanta a oggi. In quest'opera di<br />

giornalismo d'inchiesta viene in parte sollevato<br />

il tto velo di segretezza che l'avvolge per<br />

osservare da dietro le quinte alcune delle sue<br />

principali missioni. Michael Bar-Zohar e Nissim<br />

Mishal raccontano alcune delle operazioni più<br />

emblematiche rivelando particolari inediti e<br />

mostrando secondo quali logiche si muove e<br />

colpisce il servizio segreto israeliano. Rientrano<br />

nella ricostruzione i vicini arabi, come Siria e<br />

Giordania, nemici vecchi e nuovi (dai nazisti a<br />

Hezbollah), ma anche i sovietici e Chruscev, i<br />

falasha etiopi e l'Iran dei nostri giorni.<br />

56 - 11 <strong>2023</strong><br />

In vetrina<br />

FILTRI ARIA SU MISURA<br />

Mancanza di accelerazione ed emissione di fumo nero? O<br />

semplicemente il veicolo indica che è giunto il momento di<br />

sostituire il ltro aria? In ogni caso bisogna procedere<br />

immediatamente per non rischiare un’usura precoce del motore.<br />

Nel catalogo U Filters, consultabile on-line all’indirizzo www.uaftermarket.com,<br />

è possibile trovare quello adatto al proprio<br />

veicolo. I ltri U, ignifughi in classe F1 per la massima sicurezza,<br />

sono realizzati in collaborazione con i team di ingegneri dei<br />

principali brand del primo equipaggiamento, rispettando test e<br />

studi di fluidodinamica. Garantiscono, una distribuzione costante<br />

del flusso d’aria all’interno del modulo completo e grazie ai<br />

trattamenti idrofobici dei<br />

materiali, alla forza<br />

centrifuga prodotta dalla<br />

circolazione dell’aria<br />

all’interno del moduli e alla<br />

ltrazione delle particelle<br />

più piccole si eliminano le<br />

gocce d’acqua per una<br />

migliore efcacia.<br />

SIAMO TANTISSIMI<br />

Si amplia la gamma Diesel Technic per veicoli<br />

commerciali con l’introduzione di componenti per la<br />

carrozzeria e l’illuminazione a marchio DT Spare Parts:<br />

circa 1.000 codici, già disponibili nei centri logistici di<br />

Verona e Aversa (Caserta). Paraurti, griglie, lamierati,<br />

illuminazione, fanaleria, specchi, vetri, maniglie porta,<br />

serrature, no a un’ampia offerta di particolari estetici<br />

per l'installazione su veicoli a marchio Ford, Iveco,<br />

Peugeot, Toyota, Citroën, Volkswagen, Man, Mercedes-<br />

Benz, Dacia, Fiat, Nissan, Opel e Renault. Anche le new<br />

entry, che si inseriscono in una più vasta offerta<br />

dedicata agli Lcv che va dalla meccanica all’elettronica<br />

per un totale di circa 6.800 referenze, soddisfano gli<br />

elevati standard qualitativi grazie al Sistema di<br />

Qualità di Diesel Technic (DTQS), che assicura una<br />

garanzia costantemente elevata e una continua<br />

ottimizzazione dei prodotti. I clienti di Diesel Technic,<br />

così come i professionisti di ofcine e flotte che<br />

utilizzano<br />

prodotti a marchio DT<br />

Spare Parts possono<br />

ricevere informazioni e<br />

suggerimenti utili alla<br />

scelta e all’installazione<br />

dei prodotti grazie<br />

al programma ‘Parts<br />

Specialists’.<br />

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C’È CHI CONTINUA A CREDERE<br />

NEL VALORE DELLA STAMPA<br />

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Archivio<br />

TUTTE LE PROVE V&T CAMION&LCV<br />

Citroën Berlingo BlueHDi 100 S&S E6<br />

km/l 12,81 (l/100km 7,80) - adblue% 18,96<br />

km/h 48,6 - kg 1.970 - index 484,3 V&T 795<br />

Citroën Jumpy 2.0 HDi 136 Fap E4<br />

km/l 8,79 (l/100km 11,38) - km/h 51,0<br />

kg 2.930 - index 460,1 V&T 714<br />

Dacia Dokker Focaccia pick-up 1.5 dCi 90 Cv E6b<br />

km/l 14,18 (l/100km 7,05) - adblue% --<br />

km/h 47,4 - kg 1.950 - index 509,2 V&T 828<br />

Dacia Dokker Van 1.5 dCi 90 Cv E5<br />

km/l 15,43 (l/100km 6,47) - km/h 52,3<br />

kg 1.960 - index 533,1 V&T 766<br />

Dacia Logan Pick Up 1.5 Dci E4<br />

km/l 13,72 (l/100km 7,30) - km/h 37,4<br />

kg 1.940 - index 475,9 V&T 738<br />

Fiat Doblò Cargo 95 EcoJet E6b<br />

km/l 15,30 (l/100km 6,54) - adblue% --<br />

km/h 49,7 kg 2.070 - index 525,1 V&T 810<br />

Fiat Doblò Cargo 1.3 Multijet II 66 kW Euro 5+<br />

km/l 14,47 (l/100km 6,90) - km/h 48,9<br />

kg 2.070 - index 516,1 V&T 794<br />

Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5<br />

km/l 12,06 (l/100km 8,29) - km/h 50,56<br />

kg 2.375 - index 496,9 V&T 756<br />

Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet Cng E5<br />

km/kg 15,8 (kg/100km 6,33) - km/h 38,8<br />

kg 2.400 - index 497,5 V&T 757<br />

Fiat Doblò Cargo XL 2.0 Mjet Power E5<br />

km/l 12,52 (l/100km 7,99) - km/h 49,7<br />

kg 2.500 - index 499,4 V&T 775<br />

Fiat Fiorino Cargo 1.3 Mjet 16v E4<br />

km/l 17,22 (l/100km 5,81) - km/h 49,3<br />

kg 1.870 - index 539,8 V&T 716<br />

Fiat Fiorino Adventure 1.3 Mjet 16v E5<br />

km/l 15,62 (l/100km 6,40) - km/h 51,8<br />

kg 1.780 - index 533,1 V&T 749<br />

Fiat Talento 125 EcoJet E6<br />

km/l 7,54 (l/100km 13,27) - adblue% 2,199<br />

km/h 41,7 - kg 2.900 - index 418,0 V&T 825<br />

Ford Fiesta Van 1.4 Tdci E4<br />

km/l 13,2 (l/100km 7,57) - km/h 38,8<br />

kg 1.560 - index 475,7 V&T 733<br />

Ford Transit M 280 2.2 TDCi E4<br />

km/l 10,56 (l/100km 9,47) - km/h 35,9<br />

kg 2.880 - index 441,2 V&T 709<br />

Ford Transit Connect 1.6 Tdci 115 E5<br />

km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 51,4<br />

kg 2.350 - index 507,0 V&T 779<br />

Ford Transit Connect 1.5 Tdci E6d-Temp<br />

km/l 12,18 (l/100km 8,21) - adblue% 10,071<br />

km/h 51,8 - kg 2.240 - index 490,5 V&T 838<br />

Ford Transit Courier 1.5 Tdci E5<br />

km/l 14,28 (l/100km 7,00) - km/h 49,7<br />

kg 1.790 - index 516,1 V&T 788<br />

Ford Transit Courier 1.5 Tdci 100 Cv E6d-Temp<br />

km/l 14,60 (l/100km 6,85) - adblue% -<br />

km/h 48,9 - kg 1.800 - index 517,2 V&T 841<br />

Ford Transit Custom 300 2.0 Tdci E6<br />

km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 7,970<br />

km/h 50,6 - kg 3.000 - index 475,7 V&T 823<br />

Ford Transit Custom 310 2.2 TDCi E5<br />

km/l 10,17 (l/100km 9,83) - km/h 48,6<br />

kg 3.100 - index 471,5 V&T 770<br />

Ford Transit Custom 2.0 TDCi 130 Cv E6<br />

km/l 10,84 (l/100km 9,22) - km/h 50,5<br />

kg 2.860 - index 475,5 V&T 802<br />

Ford Transit Custom Trail 340 L1H1 E6D-Temp<br />

km/l 10,51 (l/100km 9,51) - adblue% 7,157<br />

km/h 48,2 - kg 3.400 - index 466,1 V&T 855<br />

Hyundai H-1 2.5 CRDi Vgt E4<br />

km/l 9,92 (l/100km 10,08) - km/h 48,9<br />

kg 3.210 - index 469,3 V&T 720<br />

Mercedes-Benz Citan 109 Cdi E5<br />

km/l 14,98 (l/100km 6,67) - km/h 51,4<br />

kg 1.960 - index 526,9 V&T 769<br />

Mercedes-Benz Citan 111 Cdi E6<br />

km/l 13,70 (l/100km 7,29) - km/h 51,8<br />

kg 1.950 - index 516,2 V&T 806<br />

Mercedes-Benz Citan 112 Cdi Long E6D<br />

km/l 12,85 (l/100km 7,78) - adblue% 10<br />

km/h 47,1 - kg 2.020 - index 486,1 V&T 856<br />

Mercedes-Benz Vito 111 Cdi E5b+<br />

km/l 10,76 (l/100km 9,29) - km/h 48,57<br />

kg 2.800 - index 478,2 V&T 790<br />

Mercedes-Benz Vito 113 Cdi E5<br />

km/l 9,52 (l/100km 10,50) - km/h 48,9<br />

kg 2.800 - index 464,5 V&T 763<br />

Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6<br />

km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 3,188<br />

km/h 48,9 kg 2.800 - index 477,4 V&T 809<br />

Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6d-Temp<br />

km/l 10,44 (l/100km 9,58) - adblue% 12,183<br />

km/h 46,4 kg 2.800 - index 454,8 V&T 846<br />

Mercedes-Benz Vito 115 Cdi City E4<br />

km/l 9,34 (l/100km 10,71) - km/h 29,6<br />

kg 2.800 - index 407,8 V&T 724<br />

Mercedes-Benz Vito 116 Cdi Long E6d-temp<br />

km/l 10,76 (l/100km 9,29) - adblue% 16,230<br />

km/h 52,3 - kg 2.800 - index 467,5 V&T 853<br />

Nissan Interstar dCi 120 E4<br />

km/l 8,37 (l/100km 11,95) - km/h 47,4<br />

kg 3.290 - index 446,3 V&T 717<br />

Nissan Nv 200 1.5 dCi E4<br />

km/l 12,55 (l/100km 7,94) - km/h 49,7<br />

kg 2.015 - index 500,2 V&T 735<br />

Nissan Nv 250 L1 95 Cv E6d-Temp<br />

km/l 15,14 (l/100km 6,60) - adblue% 6,627<br />

km/h 47,8 – kg 1.980 – index 512,9 V&T 845<br />

Nissan Nv 300 dCi 120 E6b<br />

km/l 10,60 (l/100km 9,44) - adblue% 5,155<br />

km/h 47,4 – kg 2.800 – index 467,6 V&T 811<br />

Nissan Primastar 115 Dci E4<br />

km/l 12,00 (l/100km 8,33) - km/h 49,3<br />

kg 2.720 - index 493,2 V&T 711<br />

Opel Vivaro 2.0 Cdti 120 E4<br />

km/l 10,28 (l/100km 9,73) - km/h 50,5<br />

kg 2.770 - index 477,4 V&T 725<br />

Peugeot Bipper 1.4 Hdi 70 Cv E4<br />

km/l 16,63 (l/100km 6,01) - km/h 49,7<br />

kg 1.830 - index 536,3 V&T 727<br />

Peugeot Boxer 333 2.2 HDi 130 E5<br />

km/l 9,76 (l/100km 10,24) - km/h 47,45<br />

kg 3.250 - index 463,8 V&T 787<br />

Peugeot Expert Standard 2.0 BlueHdi 150 Cv E6b<br />

km/l 10,19 (l/100km 9,81) - adblue% 6,937<br />

km/h 51,4 kg 2.730 - index 470,0 V&T 807<br />

Peugeot Partner 1.6 Hdi 90 Cv E4<br />

km/l 12,35 (l/100km 8,09) - km/h 54,1<br />

kg 2.270 - index 508,4 V&T 731<br />

Peugeot Partner 1.6 E-Hdi 90 Cv E5<br />

km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 45,7<br />

kg 2.170 - index 492,3 V&T 772<br />

Piaggio Porter EcoPower 1.3 16V Bi-Fuel E4<br />

km/l 7,92 (l/100km 12,62) - km/h 35,7<br />

kg 1.580 - index 409,8 V&T 730<br />

Piaggio Porter Maxxi D120 E5<br />

km/l 11,46 (l/100km 8,73) - km/h 48,6<br />

kg 2.200 - index 485,8 V&T 748<br />

Piaggio Porter NP6 LR HD Top Gpl E6D<br />

km/l 6,94 (l/100km 14,41) - km/h 40,3<br />

kg 2.800 - index 408,9 V&T 862<br />

Renault Express Van 1,5 Blue dCi 95 E6d-Temp<br />

km/l 14,90 (l/100km 6,71) - adblue% 5,797<br />

km/h 44,4 - kg 2.000 - index 502,2 V&T 858<br />

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv E5<br />

km/l 13,38 (l/100km 7,47) - km/h 50,1<br />

kg 2.260 - index 508,9 V&T 756<br />

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 105 Cv E4<br />

km/l 13,71 (l/100km 7,29) - km/h 50,1<br />

kg 2.010 - index 511,9 V&T 726<br />

Renault Kangoo Exp Compact 1.5 dCi 86 E4<br />

km/l 13,60 (l/100km 7,35) - km/h 50,6<br />

kg 1.770 - index 512,2 V&T 736<br />

Renault Kangoo Express New 1.5 dCi 90 Cv E5<br />

km/l 15,46 (l/100km 6,47) - km/h 54,65<br />

kg 1.940 - index 527,5 V&T 774<br />

Renault Kangoo Van 1.5 Blue dCi 95 Cv<br />

km/l 14,06 (l/100km 7,11) - adblue% 9,576<br />

km/h 45 - kg 2.027 - index 492,8 V&T 865<br />

Renault Trafic 1.6 dCi 120 Energy E5<br />

km/l 11,83 (l/100km 8,45) - km/h 48,6<br />

kg 2.750 - index 489,7 V&T 782<br />

Renault Trafic Energy dCi 170 Edc E6D-Temp<br />

km/l 10,32 (l/100km 9,69) - adblue% 5,020<br />

km/h 49,7 - kg 2.900 - index 470,0 V&T 844<br />

Toyota Proace 1.6D 115 Cv S&S E6<br />

km/l 10,40 (l/100km 9,61) - adblue% 13,158<br />

km/h 49,3 - kg 2.600 - index 460,0 V&T 803<br />

Volkswagen Caddy 2.0 Tdi BlueMotion E6<br />

km/l 16,88 (l/100km 5,92) - adblue% 6,57<br />

km/h 50,1 - kg 1.970 - index 533,9 V&T 792<br />

Volkswagen Caddy Cargo 2.0 Tdi Scr Dsg E6d<br />

km/l 14,85 (l/100km 6,73) - adblue% 7,225<br />

km/h 57,1 - kg 2.250 - index 533,0 V&T 850<br />

Volkswagen Caddy Maxi 1.6 Tdi E5<br />

km/l 11,59 (l/100km 8,63) - km/h 49,7<br />

kg 2.260 - index 489,9 V&T 750<br />

Volkswagen Transporter T6 2.0 Tdi 4Motion E6<br />

km/l 10,72 (l/100km 9,33) - adblue% 5,214<br />

km/h 50,1 - kg 2.780 - index 475,4 V&T 804<br />

Volkswagen Transporter 6.1 2.0 Tdi E6d-Temp<br />

km/l 13,32 (l/100km 7,51) - adblue% 5,181<br />

km/h 47,8 - kg 2.800 - index 497,4 V&T 835<br />

Effedi Gasolone Fd 35 E4<br />

km/l 9,51 (l/100km 10,52) - km/h 38,1<br />

kg 3.230 - index 436,3 V&T 713<br />

Fiat Ducato 35 2.2 Multijet 3 180 E6d<br />

km/l 9,86 (l/100km 10,14) - adblue% 8,629<br />

km/h 39,54 - kg 3.500 - index 434,2 V&T 861<br />

Fiat Ducato 35 2.3 Multijet 2 140 At9 E6d-temp<br />

km/l 10,40 (l/100km 9,61) - adblue% 8,097<br />

km/h 44,7 - kg 3.500 - index 455,0 V&T 852<br />

Fiat Ducato Multijet 115 E5<br />

km/l 10,80 (l/100km 9,26) - km/h 46,4<br />

kg 3.430 - index 473,1 V&T 753<br />

Fiat Ducato Maxi Multijet2 150 E5<br />

km/l 9,83 (l/100km 10,17) - km/h 48,6<br />

kg 3.460 - index 467,5 V&T 761<br />

Fiat Ducato Multijet 160 E4<br />

km/l 8,81 (l/100km 11,35) - km/h 45,7<br />

kg 3.410 - index 447,9 V&T 722<br />

Fiat Ducato Multijet 180 E5+<br />

km/l 8,97 (l/100km 11,15) - km/h 47,8<br />

kg 3.500 - index 455,0 V&T 789<br />

Fiat Ducato 140 Natural Power E6<br />

km/kg 8,70 (kg/100km 11,49) - km/h 48,57<br />

kg 3.450 - index 453,5 V&T 797<br />

Ford Transit 140 T350 Awd E4<br />

km/l 7,53 (l/100km 13,28) - km/h 54,2<br />

kg 3.480 - index 449,5 V&T 744<br />

Ford Transit 155 Cv 350 E5+<br />

km/l 8,71 (l/100km 11,47) - km/h 46,0<br />

kg 3.420 - index 447,4 V&T 784<br />

Ford Transit 350 2.0 Tdci EcoBlue Hybrid L3H3 E6d-temp<br />

km/l 12,88 (l/100km 7,76) - adblue% 9,398<br />

km/h 49,7 - kg 3.500 - index 493,6 V&T 842<br />

Ford Transit 350 trail 2.0 Tdci Awd E6d-temp<br />

km/l 7,78 (l/100km 12,86) - adblue% 5,673<br />

km/h 52,72 - kg 3.500 - index 441,5 V&T 849<br />

Iveco Daily 35S21 E5<br />

km/l 8,94 (l/100km 11,19) - km/h 31,31<br />

kg 3.485 - index 409,0 V&T 755<br />

Iveco Daily 35S15 E5<br />

km/l 11,08 (l/100km 9,01) - km/h 41,68<br />

kg 3.510 - index 463,7 V&T 767<br />

Man TgE 3.140 E6b<br />

km/l 9,34 (l/100km 10,70) - adblue% 11,818<br />

km/h 47,8 - kg 3.500 - index 444,5 V&T 839<br />

Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi E6c<br />

km/l 9,32 (l/100km 10,73) - adblue% 4,080<br />

km/h 47,8 - kg 3.500 - index 454,3 V&T 832<br />

Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi 4x4<br />

km/l 8,41 (l/100km 11,89) - adblue% 6,956<br />

km/h 45,3 - kg 3.500 - index 432,6 V&T 812<br />

n Lcv < 3,5 t<br />

n Lcv > 3,5 t<br />

n Distribuzione<br />

n Elettrici<br />

n Pick up<br />

n All terrain<br />

n Cantiere<br />

n Pesanti<br />

L’index performance<br />

tiene conto di<br />

consumo gasolio,<br />

eventuale AdBlue e<br />

media oraria. A indice<br />

maggiore corrisponde<br />

una migliore<br />

prestazione.<br />

58 - 11 <strong>2023</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it 11 <strong>2023</strong> - 59


Archivio<br />

TUTTE LE PROVE V&T CAMION&LCV<br />

Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi Long Ta Tp E6c<br />

km/l 8,57 (l/100km 11,66) - adblue% 3,336<br />

km/h 46,7 - kg 3.500 - index 442,9 V&T 821<br />

Mercedes-Benz Sprinter 315 Cdi E4<br />

km/l 8,19 (l/100km 12,21) - km/h 45,7<br />

kg 3.520 - index 439,7 V&T 710<br />

Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi E5<br />

km/l 8,70 (l/100km 11,49) - km/h 47,8<br />

kg 3.520 - index 451,5 V&T 743<br />

Mercedes-Benz Sprinter 316 Ngt E4<br />

km/kg 10,85 (kg/100km 9,22) - km/h 35,9<br />

kg 3.480 - index 444,2 V&T 732<br />

Mercedes-Benz Sprinter 319 Cdi E6<br />

km/l 8,38 (l/100km 11,93) - adblue% 2,852<br />

km/h 47,1 - kg 3.500 - index 441,9 V&T 776<br />

Nissan Cabstar 35.11 E4<br />

km/l 8,65 (l/100km 11,56) - km/h 38,3<br />

kg 3.620 - index 426,6 V&T 721<br />

Nissan Nv 400 F35.13 E5<br />

km/l 8,71 (l/100km 11,48) - km/h 50,15<br />

kg 3.450 - index 457,1 V&T 758<br />

Renault Mascott 150.35 DXi E4<br />

km/l 6,61 (l/100km 15,13) - km/h 48,9<br />

kg 3.470 - index 424,0 V&T 719<br />

Renault Master dCi 165 Energy E5b+<br />

km/l 8,40 (l/100km 11,89) - km/h 47,81<br />

kg 3.470 - index 447,8 V&T 791<br />

Renault Master dCi 180 Energy L3H2 E6d-Temp<br />

km/l 9,90 (l/100km 10,10) - adblue% 4,817<br />

km/h 47,1 - kg 3.500 - index 458,9 V&T 840<br />

Renault Master R3500 150 dCi E5<br />

km/l 7,68 (l/100km 13,01) - km/h 45,7<br />

kg 3.500 - index 432,9 V&T 740<br />

Renault Maxity 130.35/5 DXi E4<br />

km/l 7,67 (l/100km 13,04) - km/h 41,7<br />

kg 3.690 - index 422,9 V&T 712<br />

Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi L3 H3 E6<br />

km/l 9,65 (l/100km 10,36) - adblue% 10,329<br />

km/h 51,8 kg 3.500 - index 459,6 V&T 813<br />

Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi 4Motion E6<br />

km/l 6,94 (l/100km 14,40) - adblue% 9,459<br />

km/h 48,2 kg 3.500 - index 412,5 V&T 822<br />

Daf Lf 45.210 E5<br />

km/l 6,35 (l/100km 15,75) - adblue% 4,341<br />

km/h 63,4 - kg 12.055 - index 440,1 V&T 738<br />

Man TgL 8.180 C E6<br />

km/l 6,38 (l/100km 15,68) - adblue% 1,305<br />

km/h 65,7 - kg 7.470 - index 450,1 V&T 776<br />

Man TgL 12.220 Eev<br />

km/l 5,59 (l/100km 17,90) - adblue% 0,000<br />

km/h 64,4 kg 12.020 - index 435,6 V&T 740<br />

Man TgM 18.280 BL E4<br />

km/l 4,81 (l/100km 20,79) - adblue% 0,000<br />

km/h 60,3 kg 17.800 - index 412,7 V&T 715<br />

Man TgM 18.290 BL Lx Eev<br />

km/l 5,00 (l/100km 20,00) - adblue% 0,000<br />

km/h 61,6 kg 18.035 - index 418,9 V&T 745<br />

Mitsubishi Fuso Canter 7C18 E4<br />

km/l 6,72 (l/100km 14,88) - adblue% 0,000<br />

km/h 60,9 - kg 7.740 - index 449,8 V&T 718<br />

Renault Midlum 220.11,5 Dxi EL E5<br />

km/l 5,45 (l/100km 16,92) - adblue% 4,997<br />

km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 722<br />

Renault Midlum 220.12 Dxi Optitronic E5<br />

km/l 5,33 (l/100km 18,76) - adblue% 2,337<br />

km/h 61,9 - kg 12.155 - index 421,4 V&T 744<br />

Scania P 230 Cp 16 L E5<br />

km/l 4,69 (l/100km 21,33) - adblue% 0,000<br />

km/h 61,6 - kg 17.700 - index 413,8 V&T 747<br />

Volvo FE 320 L3H1 E5<br />

km/l 3,99 (l/100km 25,05) - adblue% 4,496<br />

km/h 59,9 - kg 26.690 - index 381,6 V&T 725<br />

Volvo FL 210<br />

km/l 5,62 (l/100km 17,79) - adblue% 5,285<br />

km/h 68,4 - kg 11.940 - index 432,0 V&T 786<br />

Volvo FL 240 L E4<br />

km/l 5,45 (l/100km 18,35) - adblue% 4,997<br />

km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 719<br />

Fiat E-Doblò Maxi<br />

km/kwh 4,06 (kwh/100 24,63) - km/h 42,8<br />

kg 2.300 - index 363,1 V&T 868<br />

Fiat eDucato Mh2 79 kWh<br />

km/kwh 2,37 (kwh/100 42,10) - km/h 38,0<br />

kg 3.500 - index 308,4 V&T 859<br />

Fiat E-Scudo 75 kWh<br />

km/kwh 3,39 (kwh/100 29,48) - km/h 38,3<br />

kg 3.015 - index 337,8 V&T 871<br />

Ford E-Transit 350 L3H2 68 kWh<br />

km/kwh 2,96 (kwh/100 33,73) - km/h 35,1<br />

kg 3.500 - index 319,5 V&T 864<br />

Mercedes-Benz eSprinter 312 Ta 47 kWh<br />

km/kwh 2,31 (kwh/100 43,34) - km/h 40,4<br />

kg 3.500 - index 310,8 V&T 860<br />

Mercedes-Benz eVito Long<br />

km/kwh 2,53 (kwh/100 39,47) - km/h 32,6<br />

kg 3.200 - index 301,4 V&T 848<br />

Mercedes-Benz eVito Long 60 kWh<br />

km/kwh 3,72 (kwh/100 26,85) - km/h 42,8<br />

kg 3.200 - index 355,2 V&T 870<br />

Nissan e-Nv200<br />

km/kwh 3,62 (kwh/100 27,63) - km/h 38,9<br />

kg 2.200 - index 344,5 V&T 786<br />

Nissan Townstar Ev L1 Tekna<br />

km/kwh 4,93 (kwh/100 20,29) - km/h 39,6<br />

kg 2.200 - index 373,8 V&T 872<br />

Peugeot Partner Full Electric<br />

km/kwh 4,52 (kwh/100 22,09) - km/h 48,6<br />

kg 2.160 - index 385,2 V&T 785<br />

Renault Kangoo Express Z.E. Zev<br />

km/kwh 4,41 (kwh/100 22,68) - km/h 42,9<br />

kg 2.100 - index 370,9 V&T 760<br />

Renault Kangoo Express Z.E. 33<br />

km/kwh 4,58 (kwh/100 21,81) - km/h 39,6<br />

kg 2.130 - index 367,2 V&T 847<br />

Renault Kangoo Van E-Tech Electric L1 45 kWh<br />

km/kwh 3,40 (kwh/100 29,40) - km/h 37,2<br />

kg 2.230 - index 335,4 V&T 869<br />

Renault Master Z.E. 33 L2H2<br />

km/kwh 3,37 (kwh/100 29,63) - km/h 43,8<br />

kg 3.100 - index 348,8 V&T 834<br />

Saic Motor Maxus eDeliver 3<br />

km/kwh 3,23 (kwh/100 30,95) - km/h 40,9<br />

kg 2.460 - index 339,0 V&T 857<br />

Saic Motor Maxus eDeliver 9 L3H2<br />

km/kwh 3,65 (kwh/100 27,39) - km/h 37,6<br />

kg 3.500 - index 342,3 V&T 873<br />

Volkswagen e-Crafter 35 L3H3<br />

km/kwh 3,06 (kwh/100 32,71) - km/h 41,3<br />

kg 3.500 - index 335,3 V&T 830<br />

Volkswagen ID.Buzz Cargo<br />

km/kwh 3,25 (kwh/100 30,76) - km/h 39,2<br />

kg 3.000 - index 336,0 V&T 867<br />

Fiat Fullback 2.4d 4Wd E5b<br />

km/l 6,74 (l/100 14,84) - km/h 49,5<br />

kg 2.910 - index 427,4 V&T 805<br />

Ford Ranger Raptor E6C<br />

km/l 6,42 (l/100 15,57) - adblue% 13,575<br />

km/h 45,8 kg 3.150 - index 390,4 V&T 837<br />

Ford Ranger Super Cab 2.2 TDCi E5B<br />

km/l 7,57 (l/100 13,20) - km/h 51,3<br />

kg 3.300 - index 443,9 V&T 801<br />

Ford Ranger 2.0 Tdci 170 Cv Wolftrak doppia cabina E6d<br />

km/l 7,24 (l/100 13,80) - adblue% 17,347<br />

km/h 56,0 kg 3.270 - index 419,2 V&T 866<br />

Isuzu D-Max 1.9d Solar Supernova E6b<br />

km/l 7,33 (l/100 13,63) - adblue% -<br />

km/h 51,3 kg 3.000 - index 440,4 V&T 818<br />

Mercedes-Benz X 250d 4Matic E6b<br />

km/l 7,35 (l/100 13,60) - adblue% 3,623<br />

km/h 58,3 kg 3.250 - index 449,5 V&T 817<br />

Mercedes-Benz X 350d 4Matic E6b<br />

km/l 6,48 (l/100 15,42) - adblue% 10,046<br />

km/h 60,8 kg 3.250 - index 427,3 V&T 829<br />

Nissan Navara Np300 2.3 dCi 4WD E5<br />

km/l 7,93 (l/100 12,60) - km/h 45,3<br />

kg 2.960 - index 435,4 V&T 798<br />

Renault Alaskan 2.3 dCi 160 E6b<br />

km/l 7,67 (l/100 13,04) -adblue% 4,320<br />

km/h 60,0 - kg 3.050 - index 456,5 V&T 827<br />

Tata Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle 4x4 E5<br />

km/l 9,53 (l/100 10,49) - km/h 58,3<br />

kg 2.950 - index 485,7 V&T 768<br />

Toyota Hilux 3.0 D-4D E4<br />

km/l 6,92 (l/100 14,43) - km/h 58,3<br />

kg 2.720 - index 448,3 V&T 755<br />

Volkswagen Amarok V6<br />

km/l 7,68 (l/100 13,01) -adblue% 18,40<br />

km/h 55,3 kg 2.920 - index 454,0 V&T 808<br />

Bremach T-Rex 60 E4<br />

km/l 6,42 (l/100 km 15,56) - adblue% 0,000<br />

km/h 41,2 - kg 6.000 - index 403,3 V&T 734<br />

Mercedes-Benz Unimog U 20 E5<br />

km/l 3,79 (l/100 km 26,37) - adblue% 6,521<br />

km/h 36,2 - kg 9.160 - index 326,5 V&T 756<br />

Renault Midlum 300.16 Dxi Offroad E5<br />

km/l 3,72 (l/100 km 26,84) - adblue% 5,577<br />

km/h 40,3 - kg 15.800 - index 336,3 V&T 757<br />

Astra Hd8 84.44 E5<br />

km/l 1,88 (l/100 km 53,12) - adblue% 4,654<br />

km/h 38,3 - kg 39.840 - index 271,3 V&T 729<br />

Mercedes-Benz Actros 4148 K E5<br />

km/l 1,69 (l/100 km 59,17) - adblue% 4,148<br />

km/h 38,8 - kg 40.540 - index 265,2 V&T 717<br />

Renault Trucks Kerax 500.40 E5<br />

km/l 2,03 (l/100 km 49,26) - adblue% 3,931<br />

km/h 43,2 - kg 40.200 - index 290,0 V&T 727e<br />

Renault Trucks Kerax 500.40 Optidriver E5<br />

km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 3,083<br />

km/h 38,3 - kg 40.240 - index 288,2 V&T 727e<br />

Renault Trucks Kerax 520.40 E5<br />

km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 4,223<br />

km/h 40,3 - kg 40.020 - index 287,6 V&T 749<br />

Renault Trucks Premium Lander 410 Dxi E5<br />

km/l 2,18 (l/100 km 45,87) - adblue% 4,833<br />

km/h 41,9 - kg 27.430 - index 290,4 V&T 728<br />

Scania P420 Cb 8x4 Ehz E5<br />

km/l 2,65 (l/100 km 37,77) - adblue% 7,453<br />

km/h 37,0 - kg 39.790 - index 289,7 V&T 735<br />

Daf Cf 440 Space Cab Pcc E6<br />

km/l 3,57 (l/100km 28,00) - adblue% 2,974<br />

km/h 70,7 - kg 43.860 - index 390,0 V&T 794<br />

Daf Cf 85.460 E5<br />

km/l 3,00 (l/100km 33,33) - adblue% 4,166<br />

km/h 68,2 - kg 43.740 - index 364,3 V&T 716<br />

n Lcv < 3,5 t<br />

n Lcv > 3,5 t<br />

n Distribuzione<br />

n Elettrici<br />

n Pick up<br />

n All terrain<br />

n Cantiere<br />

n Pesanti<br />

L’index performance<br />

tiene conto di<br />

consumo gasolio,<br />

eventuale AdBlue e<br />

media oraria. A indice<br />

maggiore corrisponde<br />

una migliore<br />

prestazione.<br />

60 - 11 <strong>2023</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it 11 <strong>2023</strong> - 61


Archivio<br />

TUTTE LE PROVE V&T CAMION&LCV<br />

Daf Xf 440 Space Cab Pcc E6<br />

km/l 3,53 (l/100km 28,32) - adblue% 4,589<br />

km/h 70,7 - kg 43.810 - index 383,9 V&T 803<br />

Daf Xf 480 Space Cab Pcc E6<br />

km/l 3,80 (l/100km 26,32) - adblue% 5,019<br />

km/h 69,4 - kg 43.800 - index 389 V&T 826<br />

Daf Xf 105.460 Space Cab E5<br />

km/l 3,19 (l/100km 31,55) - adblue% 3,250<br />

km/h 64,9 - kg 43.800 - index 369,2 V&T 704<br />

Daf Xf 105.460 Space Cab E6<br />

km/l 3,37 (l/100km 29,71) - adblue% 2,938<br />

km/h 71,4 - kg 43.830 - index 385,0 V&T 780<br />

Daf Xf 105.460 Ate Space Cab Eev<br />

km/l 3,30 (l/100km 30,29) - adblue% 5,178<br />

km/h 69,4 - kg 44.060 - index 372,8 V&T 764<br />

Daf XG+ 480 FT E6<br />

km/l 4,30 (l/100km 23,25) - adblue% 2,554<br />

km/h 69,1 - kg 43.750 - index 409,0 V&T 861<br />

Iveco EcoStralis As 440S46T/P E5 Eev<br />

km/l 3,49 (l/100km 28,65) - adblue% 4,494<br />

km/h 69,2 - kg 43.500 - index 380,9 V&T 752<br />

Iveco Stralis As 440S56T/P E5<br />

km/l 3,00 (l/100km 33,38) - adblue% 4,490<br />

km/h 69,9 - kg 43.940 - index 365,4 V&T 723<br />

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P E6<br />

km/l 3,58 (l/100km 27,94) - adblue% 8,633<br />

km/h 68,5 - kg 43.800 - index 369,3 V&T 770<br />

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P Fep E6<br />

km/l 3,59 (l/100km 27,87) - adblue% 7,371<br />

km/h 72,6- kg 43.800- index 379,4 V&T 788<br />

Iveco Stralis Np Hi-Way As440S46 T/P Lng E6<br />

km/kg 4,21 (kg/100 23,76) - adblue% 0,000<br />

km/h 69,1 - kg 43.800 - index 413,1 V&T 821<br />

Iveco Stralis Xp Hi-Way As 440S48T/P E6<br />

km/l 3,85 (l/100km 25,94) - adblue% 7,073<br />

km/h 70,5 - kg 43.750- index 385,8 V&T 813<br />

Iveco S-Way AS440S48 T/P E6 D<br />

km/l 4,06 (l/100km 24,61) - adblue% 7,123<br />

km/h 69,6 - kg 43.700- index 390,7 V&T 843<br />

Iveco S-Way AS440S46 T/P Lng E6 D<br />

km/kg 4,43 (kg/100km 22,57) - adblue% 0,0<br />

km/h 70,3 - kg 43.580 - index 420,3 V&T 845<br />

Man TgX 18.440 XLX Eev<br />

km/l 3,03 (l/100km 33,01) - adblue% 3,773<br />

km/h 67,9 - kg 43.660 - index 366,3 V&T 758<br />

Man TgX 18.480 XXL Eev<br />

km/l 3,34 (l/100km 29,85) - adblue% 4,922<br />

km/h 69,4 - kg 43.520 - index 375,3 V&T 748<br />

Man TgX 18.480 XXL E6<br />

km/l 3,34 (l/100km 29,87) - adblue% 3,217<br />

km/h 73,2 - kg 43.400 - index 385,9 V&T 778<br />

Man TgX 18.500 XXL E6c<br />

km/l 4,02 (l/100km 24,82) - adblue% 4,901<br />

km/h 70,5 - kg 43.870 - index 397,5 V&T 827<br />

Man TgX 18.500 XLX EL 3 E6c<br />

km/l 3,66 (l/100km 27,33) - adblue% 4,017<br />

km/h 71,2 – kg 43.800 – index 390,3 V&T 811<br />

Man TgX 18.510 GM E6d<br />

km/l 4,42 (l/100km 22,68) - adblue% 5,978<br />

km/h 73,6 - kg 43.470 - index 409,3 V&T 857<br />

Man TgX 18.680 XXL E5<br />

km/l 2,93 (l/100km 34,13) - adblue% 3,042<br />

km/h 72,7 - kg 43.775 - index 371,7 V&T 721<br />

Mercedes-Benz Actros 1845 Ls StreamSp E6<br />

km/l 3,86 (l/100km 25,90) - adblue% 3,130<br />

km/h 69,0 - kg 44.360 - index 395,5 V&T 775<br />

Mercedes-Benz Nuovo Actros 1845 LS PPC E6d<br />

km/l 3,98 (l/100km25,10) - adblue% 4,561<br />

km/h 71,7 - kg 43.000 - index 398,7 V&T 836<br />

Mercedes Actros 1848 Ls Ms E5<br />

km/l 3,28 (l/100km 30,49) - adblue% 5,537<br />

km/h 67,6 - kg 44.000 - index 368,5 V&T 709<br />

Mercedes Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5<br />

km/l 3,18 (l/100km 31,46) - adblue% 5,278<br />

Km/h 72,0 - kg 43.800 - index 371,7 V&T 730<br />

Mercedes Actros 1851 Ls Ms E5<br />

km/l 3,16 (l/100km 31,65) - adblue% 4,533<br />

km/h 68,8 - kg 43.700 - index 369,4 V&T 707<br />

Mercedes Actros 1851 Ls GigaSpace E6<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 2,400<br />

km/h 70,2 - kg 43.700 - index 386,6 V&T 771<br />

Mercedes Actros 1853 Ls Ppc GigaSpace E6<br />

km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 4,273<br />

km/h 72,8 - kg 43.700 - index 386,2 V&T 800<br />

Mercedes Actros 1855 Ls Ms Mp3 E5<br />

km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 5,229<br />

km/h 73,0 - kg 43.760 - index 377,7 V&T 736<br />

Renault Magnum 460 Dxi E5<br />

km/l 3,06 (l/100km 32,68) - adblue% 2,000<br />

km/h 66,1 - kg 43.780 - index 370,8 V&T 706<br />

Renault Magnum 500 Dxi E5<br />

km/l 2,95 (l/100km 33,90) - adblue% 3,566<br />

km/h 72,5 - kg 44.260 - index 370,3 V&T 718<br />

Renault Magnum 500 Dxi Ex New E5<br />

km/l 2,94 (l/100km 34,01) - adblue% 3,814<br />

km/h 71,3 - kg 44.680 - index 367,5 V&T 724<br />

Renault Magnum 520 Dxi Ex New E5<br />

km/l 3,00 (l/100km 33,35) - adblue% 5,029<br />

km/h 68,3 - kg 43.680 - index 361,5 V&T 737<br />

Renault Magnum 520.18T Dxi Optiroll Eev<br />

km/l 3,20 (l/100km 31,15) - adblue% 5,142<br />

km/h 68,5 - kg 43.820 - index 368,8 V&T 759<br />

Renault Premium Route 450 Dxi E5<br />

km/l 3,29 (l/100km 30,40) - adblue% 4,941<br />

km/h 66,9 - kg 43.960 - index 369,8 V&T 708<br />

Renault Premium Strada 460.19 T Dxi Opt E5<br />

km/l 3,24 (l/100km 30,86) - adblue% 4,184<br />

km/h 69,9 - kg 43.320 - index 374,8 V&T 739<br />

Renault Premium Strada 460.18 T Dxi Optiroll E5<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,48) - adblue% 4,567<br />

km/h 68,6 - kg 43.660 - index 376,6 V&T 751<br />

Renault T 440 Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,65 (l/100km 27,39) - adblue% 6,499<br />

km/h 72,6 - kg 43.490 - index 384,2 V&T 795<br />

Renault T 440 Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,61 (l/100km 27,67) - adblue% 6,165<br />

km/h 67,6 - kg 43.850 - index 377,2 V&T 820<br />

Renault T 460 Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,65 (l/100km 27,36) - adblue% 8,182<br />

km/h 74,5 - kg 43.920 - index 381,4 V&T 783<br />

Renault Trucks T 480 High Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,89 (l/100km 25,70) - adblue% 8,152<br />

km/h 70,3 - kg 43.800 - index 383,4 V&T 847<br />

Renault T 480 High Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,80 (l/100km 26,31) - adblue% 7,431<br />

km/h 70,9 - kg 43.900 - index 383,8 V&T 835<br />

Renault T 480 Turbocompound E6<br />

km/l 4,25 (l/100km 23,51) - adblue% 4,853<br />

km/h 70,0 - kg 43.850 - index 402,9 V&T 867<br />

Renault T 520 High Maxispace E6<br />

km/l 3,56 (l/100km 28,08) - adblue% 9,233<br />

km/h 70,5 - kg 43.850 - index 369,2 V&T 815<br />

Renault T 520 High Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,76 (l/100km 26,53) - adblue% 8,593<br />

km/h 76,2 - kg 43.680 - index 385,9 V&T 790<br />

Scania 540 S Active Prediction E6 D<br />

km/l 3,72 (l/100km 26,88) - adblue% 8,315<br />

km/h 70,73 - kg 43.900 - index 378,0 V&T 852<br />

Scania G410 Active Prediction E6<br />

km/l 3,49 (l/100km 28,59) - adblue% 5,280<br />

km/h 71,0 - kg 43.800 - index 381,1 V&T 777<br />

Scania G410 Cg20n Ap E6<br />

km/l 3,84 (l/100km 26,01) - adblue% 9,400<br />

km/h 71,9 - kg 43.800 - index 380,0 V&T 825<br />

Scania G480 Highline Ecolution E5<br />

km/l 3,58 (l/100km 27,91) - adblue% 4,889<br />

km/h 67,3 - kg 43.660 - index 379,8 V&T 767<br />

Scania R440 La Mna Cr 19 Topline E5<br />

km/l 3,24 (l/100km 30,88) - adblue% 0,000<br />

km/h 69,3 - kg 44.040 - index 387,1 V&T 732<br />

Scania R450 Active Prediction E6<br />

km/l 4,03 (l/100km 24,75) - adblue% 8,469<br />

km/h 69,6 - kg 43.700 - index 386,1 V&T 812<br />

Scania R450 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,48 (l/100km 28,74) - adblue% 7,843<br />

km/h 73,9 - kg 43.850 - index 375,7 V&T 792<br />

Scania R480 La Mna Highline E4<br />

km/l 2,87 (l/100km 34,84) - adblue% 0,000<br />

km/h 65,3 - kg 44.160 - index 370,0 V&T 705<br />

Scania R480 La Mna Highline E5<br />

km/l 3,05 (l/100km 32,81) - adblue% 0,000<br />

km/h 69,0 - kg 44.120 - index 380,9 V&T 726<br />

Scania R480 La Mna Topline Ap E6<br />

km/l 3,31 (l/100km 30,22) - adblue% 3,042<br />

km/h 67,7 - kg 43.900 - index 377,7 V&T 765<br />

Scania R490 La Mna Topline Ap E6<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 4,986<br />

km/h 72,6 - kg 43.580 - index 380,6 V&T 781<br />

Scania R500 Active Prediction E6<br />

km/l 3,89 (l/100km 25,69) - adblue% 9,285<br />

km/h 69,6 - kg 43.750 - index 378,9 V&T 819<br />

Scania R500 La Mna Highline E5<br />

km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 4,937<br />

km/h 66,7 - kg 43.760 - index 366,9 V&T 710<br />

Scania R520 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,14 (l/100km 31,83) - adblue% 3,040<br />

km/h 73,9 - kg 44.080 - index 380,5 V&T 787<br />

Scania R560 La Mna Topline E5<br />

km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 6,142<br />

km/h 67,1 - kg 44.420 - index 363,3 V&T 720<br />

Scania R560 La Mna Highline Ap E5<br />

km/l 3,36 (l/100km 29,76) - adblue% 5,075<br />

km/h 69,7 - kg 43.380 - index 375,5 V&T 763<br />

Scania R580 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,14 (l/100km 31,86) - adblue% 3,881<br />

km/h 71,6 - kg 43.750 - index 374,7 V&T 779<br />

Scania R590 Active Prediction E6<br />

km/l 3,66 (l/100km 27,31) - adblue% 8,671<br />

km/h 70,96 - kg 43.800 - index 375,3 V&T 858<br />

Scania R730 La Mna Highline E5<br />

km/l 2,94 (l/100km 34,06) - adblue% 5,261<br />

km/h 69,0 - kg 43.360 - index 359,2 V&T 741<br />

Scania R730 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,25 (l/100km 30,80) - adblue% 4,554<br />

km/h 73,9 - kg 43.680 - index 379,1 V&T 785<br />

Scania S 500 Active prediction E6<br />

km/l 3,88 (l/100km 25,77) - adblue% 6,907<br />

km/h 69,4 - kg 43.800 - index 385,7 V&T 817<br />

Scania S 650 Active prediction E6<br />

km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 8,512<br />

km/h 74,6 - kg 43.700 - index 374,2 V&T 839<br />

Scania S 730 Active Prediction E6<br />

km/l 3,44 (l/100km 29,10) - adblue% 6,213<br />

km/h 68,7 - kg 43.500 - index 373,0 V&T 808<br />

Scania S 770 Active Prediction Euro VI E<br />

km/l 3,16 (l/100km 31,64) - adblue% 12,174<br />

km/h 72,6 - kg 43.900 - index 344,6 V&T 856<br />

Scania Super 500 S Active Prediction Euro VI D<br />

km/l 3,95 (l/100km 25,34) - adblue% 9,038<br />

km/h 72,1 - kg 43.800 - index 385,0 V&T 863<br />

Volvo Fh 460 Globetrotter I-See E6<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 7,709<br />

km/h 70,0 - kg 43.420 - index 368,9 V&T 806<br />

Volvo Fh 500 Globetrotter XL E5<br />

km/l 3,31 (l/100km 30,18) - adblue% 4,745<br />

km/h 66,3 - kg 43.780 - index 370,3 V&T 754<br />

Volvo Fh 540 Globetrotter XL Dual Clutch E6<br />

km/l 3,23 (l/100km 30,94) - adblue% 8,601<br />

km/h 74,62 - kg 43.440 - index 364,6 V&T 791<br />

Volvo Fh 16-660 Globetrotter XL E4<br />

km/l 2,85 (l/100km 35,09) - adblue% 3,079<br />

km/h 68,8 - kg 44.060 - index 363,6 V&T 712<br />

Volvo Fh 16-700 Globetrotter XL E5<br />

km/l 2,93 (l/100km 34,14) - adblue% 5,521<br />

km/h 67,7 - kg 43.580 - index 356,2 V&T 742<br />

n Lcv < 3,5 t<br />

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62 - 11 <strong>2023</strong><br />

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11 <strong>2023</strong> - 63


ISSN 0393-8077<br />

9 770393 807708<br />

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