syndicom rivista N.37
Da molto tempo ci impegniamo per i diritti dei lavoratori della logistica, delle telecomunicazioni e dei media. Le buone condizioni di lavoro sono, e sono sempre state, il risultato di successi raggiunti insieme. Entra anche tu nel nostro movimento e crea il tuo futuro insieme a noi. L'unione fa la forza!
Da molto tempo ci impegniamo per i diritti dei lavoratori della logistica, delle telecomunicazioni e dei media. Le buone condizioni di lavoro sono, e sono sempre state, il risultato di successi raggiunti insieme. Entra anche tu nel nostro movimento e crea il tuo futuro insieme a noi. L'unione fa la forza!
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4 Brevi ma utili<br />
Vaud, finalmente un salario minimo? \ Un accordo con Livre Suisse \ Nuovo<br />
responsabile Logistica \ Fine di myMigros, effetti su notime \ Payot, basta<br />
misure di risparmio \ Media, petizione per salari degni \ Ticinesi premiati \<br />
Posta St-François minacciata \ Clima, due incontri e una manifestazione<br />
Canton Vaud, finalmente<br />
un salario minimo?<br />
Più di 16mila firme raccolte per ciascuna<br />
delle due iniziative per l’introduzione del<br />
salario minimo nel Canton Vaud. Nonostante<br />
il periodo estivo, si tratta di un<br />
risultato notevole per la coalizione<br />
« Ensemble à gauche, che riunisce partiti<br />
e sindacati di sinistra (compreso<br />
<strong>syndicom</strong>). La prima iniziativa mira ad<br />
ancorare il principio nella Costituzione<br />
cantonale, la seconda stabilisce la legge<br />
d’attuazione, fissando il minimo legale<br />
a 23 franchi lordi l’ora. La votazione potrebbe<br />
svolgersi al più presto nel 2025,<br />
ovvero 14 anni dopo il referendum sullo<br />
stesso argomento, rifiutato dalla popolazione.<br />
Iniziative simili sono attualmente<br />
in corso in Vallese e a Friburgo.<br />
Un accordo con Livre Suisse<br />
Dall’inizio dell’anno sono in corso trattative<br />
con Livre Suisse per un aumento<br />
della scala salariale e un miglioramento<br />
del contratto collettivo delle librerie.<br />
Livre Suisse (l’organizzazione mantello<br />
dei rivenditori di libri) e <strong>syndicom</strong> si<br />
sono accordati su un aumento salariale<br />
dell’1,5%, una giornata di formazione retribuita<br />
e l’introduzione di un 13° salario<br />
parziale.<br />
Manuel Wyss nuovo responsabile<br />
del settore Logistica<br />
A fine agosto, i delegati del settore Logistica<br />
di <strong>syndicom</strong> hanno eletto il nuovo<br />
responsabile del settore. Si tratta del<br />
bernese Manuel Wyss, laureato in scienze<br />
politiche, con 17 anni di esperienza<br />
sindacale in diverse regioni, sindacati e<br />
attività. Nel suo nuovo ruolo farà parte<br />
anche del comitato direttivo di <strong>syndicom</strong>.<br />
Succede a Matteo Antonini, nominato<br />
presidente di <strong>syndicom</strong> lo scorso<br />
giugno, nel corso dell’Assemblea dei delegati.<br />
Fine di myMigros, effetti<br />
su notime<br />
Migros ha interrotto l’offerta online my-<br />
Migros. Questa decisione avrà conseguenze<br />
anche sui 140 autisti della filiale<br />
delle Poste notime. In quanto partner<br />
sociale, <strong>syndicom</strong> si impegna a limitare<br />
il più possibile le ripercussioni sul personale.<br />
Vista la forte crescita di notime<br />
in diversi ambiti, <strong>syndicom</strong> accoglie con<br />
favore il fatto che notime supporti i propri<br />
autisti nell’ottenimento delle eventuali<br />
patenti di guida necessarie per<br />
svolgere queste altre attività.<br />
Payot, basta misure di risparmio<br />
A luglio è stata condotta da <strong>syndicom</strong><br />
un’indagine tra i dipendenti Payot sulle<br />
misure di risparmio attualmente in corso,<br />
in particolare sulle ore settimanali<br />
lavorate gratuitamente in più. La partecipazione<br />
al sondaggio è stata molto<br />
buona e ha dimostrato che il personale<br />
non è più disposto ad accettare queste<br />
misure di risparmio. Le successive discussioni<br />
in seno alla commissione mista<br />
hanno permesso di ottenerne l’annullamento.<br />
Media, petizione per salari degni<br />
4.800 franchi. Questo il salario minimo<br />
per i lavoratori dei media nella Svizzera<br />
tedesca e in Ticino, proposto dall’associazione<br />
degli editori (VSM) durante le<br />
trattative per il contratto del settore,<br />
che manca ormai da 20 anni. Un salario<br />
vergognoso, mille franchi in meno rispetto<br />
al CCL in vigore nella Svizzera<br />
francese. Per questo, <strong>syndicom</strong> e impressum<br />
hanno lanciato una petizione<br />
che invita la presidenza di VSM a riprendere<br />
i negoziati e fissare salari minimi<br />
dignitosi.<br />
Riconoscimento per due soci<br />
<strong>syndicom</strong> in Ticino<br />
Il giornalista Federico Franchini, socio<br />
<strong>syndicom</strong>, membro del comitato Press<br />
nazionale nonché collaboratore di questa<br />
<strong>rivista</strong>, non è nuovo ai riconoscimenti<br />
per la sua professione. L’ultimo è<br />
il premio indetto dall’Associazione Ticinese<br />
dei Giornalisti, che gli è stato assegnato<br />
a fine settembre per il suo reportage<br />
sulle miniere di cobalto sulle<br />
Alpi piemontesi. È socia <strong>syndicom</strong> anche<br />
la ticinese Tiziana Conte, operatrice<br />
culturale e giornalista freelance, che ha<br />
ricevuto dalle mani di Alain Berset il premio<br />
svizzero delle arti sceniche, per il<br />
suo operato pluridecennale nel campo<br />
della danza.<br />
Posta St-François minacciata<br />
Un’alleanza di associazioni, partiti e cittadini,<br />
sostenuta da <strong>syndicom</strong>, ha raccolto<br />
quasi 3.300 firme a favore del<br />
mantenimento dell’ufficio postale di St-<br />
François, al centro di Losanna, e di tutti<br />
i suoi servizi. La Posta non ha ancora<br />
reagito alla petizione, già depositata a<br />
marzo. Il progetto immobiliare di un<br />
centro commerciale minaccia questo<br />
ufficio che offre un’accessibilità eccezionale<br />
al centro di Losanna. Vogliamo<br />
un servizio pubblico degno di questo<br />
nome.<br />
Clima, due incontri e una<br />
manifestazione<br />
A settembre a Zurigo e a ottobre a Losanna:<br />
<strong>syndicom</strong> ha organizzato due dibattiti<br />
sull’impatto della crisi climatica<br />
sui nostri posti di lavoro e sulle nostre<br />
condizioni lavorative. I lavoratori sono<br />
infatti sempre più esposti a condizioni<br />
meteorologiche estreme derivanti dai<br />
cambiamenti climatici, aumentando significativamente<br />
i rischi per la loro salute<br />
e sicurezza sul lavoro. È innegabile<br />
che le leggi attuali e i contratti collettivi<br />
non forniscono una protezione adeguata<br />
di fronte a queste nuove sfide. Le discussioni<br />
si sono concentrate sulle conseguenze<br />
della crisi climatica sulla salute<br />
e sulle condizioni di lavoro e sul ruolo<br />
dei sindacati in questa battaglia cruciale.<br />
Il 29 settembre, il Gruppo d’interesse<br />
Giovani di <strong>syndicom</strong> si è mobilitato per la<br />
manifestazione nazionale sul clima. Slogan<br />
come «Non c’è lavoro su un pianeta<br />
morto o «Il pianeta prima del profitto si<br />
sono affiancati alle bandiere di <strong>syndicom</strong>.<br />
Uno stand di presentazione con la<br />
<strong>rivista</strong> contenente il dossier sul clima ha<br />
permesso di svolgere numerose discussioni<br />
sul ruolo dei sindacati per una transizione<br />
socialmente giusta. Le opinioni<br />
raccolte forniscono numerosi spunti di<br />
riflessione.