syndicom rivista N.37
Da molto tempo ci impegniamo per i diritti dei lavoratori della logistica, delle telecomunicazioni e dei media. Le buone condizioni di lavoro sono, e sono sempre state, il risultato di successi raggiunti insieme. Entra anche tu nel nostro movimento e crea il tuo futuro insieme a noi. L'unione fa la forza!
Da molto tempo ci impegniamo per i diritti dei lavoratori della logistica, delle telecomunicazioni e dei media. Le buone condizioni di lavoro sono, e sono sempre state, il risultato di successi raggiunti insieme. Entra anche tu nel nostro movimento e crea il tuo futuro insieme a noi. L'unione fa la forza!
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32<br />
Un lavoro,<br />
una vita<br />
«È importante che i giovani entrino nel<br />
sindacato e assumano responsabilità<br />
Nata nel 1998 e cresciuta nei dintorni<br />
di Winterthur, Anja Bachmann si è<br />
formata nel ramo della logistica e ha<br />
ottenuto la maturità professionale.<br />
Decisiva, per le sue scelte formative, è<br />
stata una Giornata Nuovo Futuro alla<br />
quale fu accompagnata da un’amica<br />
della madre. Dopo l’apprendistato alla<br />
Posta svizzera, è stata assunta come<br />
postina nel 2017 e ora è viceresponsabile<br />
della sua sede di lavoro. Dopo<br />
un’esperienza deludente in un sindacato<br />
di categoria, è entrata in <strong>syndicom</strong>,<br />
dove si è sentita subito coinvolta<br />
nei processi decisionali. L’incontro<br />
con <strong>syndicom</strong> ha fatto nascere in lei<br />
l’interesse per l’attività sindacale.<br />
Attualmente è attiva nella Commissione<br />
donne, nella Commissione giovani e<br />
nel Comitato centrale.<br />
Testo: Mattia Lento<br />
Foto: Patrick Gutenberg<br />
«Sindacato non significa<br />
soltanto salari<br />
e condizioni di lavoro<br />
Svolgo un’attività professionale che<br />
mi piace, ho colleghe e colleghi con<br />
cui vado d’accordo e condizioni di lavoro<br />
tutto sommato buone, eppure<br />
ho sentito il bisogno di iscrivermi e<br />
di impegnarmi in prima persona nel<br />
sindacato. La mia scelta non è nata<br />
da una situazione di disagio, quindi,<br />
ma dalla voglia di prendermi delle responsabilità<br />
ulteriori e di avere voce<br />
in capitolo su molti dei processi che<br />
regolano la mia professione alla posta<br />
svizzera. Poi c’è anche l’aspetto<br />
solidale della mia scelta: non per tutto<br />
il personale del mio ramo professionale<br />
le cose vanno bene e il mio<br />
impegno è rivolto anche a loro, anche<br />
a chi non ha il tempo, le forze o<br />
la possibilità di lottare. Alcuni miei<br />
colleghi giovani danno per scontato<br />
il fatto di avere buoni contratti collettivi,<br />
diritti e voce in capitolo e non<br />
sentono la necessità di iscriversi al<br />
sindacato, men che meno di impegnarsi<br />
al suo interno.<br />
I giovani in generale, questa la<br />
mia impressione, preferiscono utilizzare<br />
le proprie energie in progetti di<br />
carattere sociale e solidale diversi dal<br />
sindacato, più limitati nel tempo. Associano<br />
poi i sindacati soltanto alla<br />
difesa dei salari e delle condizioni di<br />
lavoro. I grandi scioperi delle donne<br />
del 2019 e del 2023 hanno dimostrato<br />
che fare sindacato significa incidere<br />
su processi che vanno oltre i contesti<br />
aziendali. Certo l’obiettivo<br />
principale dell’attività sindacale è e<br />
rimarrà sempre il lavoro, ma da<br />
quando sono entrata nelle strutture<br />
sindacali ho capito che in gioco c’è<br />
molto di più. Nel mio lavoro all’interno<br />
della Commissione donne di <strong>syndicom</strong><br />
abbiamo a che fare con uno<br />
spettro di temi politici e sociali molto<br />
ampio: la parità salariale, la custodia<br />
dei figli, la violenza di genere,<br />
l’antirazzismo e tanto altro ancora.<br />
Per altri temi, come ad esempio la<br />
questione climatica e ambientale, è<br />
più difficile far capire quale è e quale<br />
potrebbe essere in futuro il ruolo del<br />
sindacato. Eppure, senza un coinvolgimento<br />
delle organizzazioni dei lavoratori<br />
non potremmo mai avere<br />
una transizione ecologica che risponda<br />
anche a criteri di giustizia sociale.<br />
Credo sia importante che i giovani<br />
entrino nei sindacati e assumano<br />
ruoli di responsabilità. La presenza<br />
di lavoratori anziani nel sindacato è<br />
importante, la loro esperienza è preziosa,<br />
il loro impegno notevole, ma è<br />
anche vero che su molti temi è necessario<br />
avere uno sguardo differente,<br />
uno spirito nuovo e un’apertura che<br />
non sempre le persone anziane riescono<br />
ad avere. Lo stesso discorso<br />
vale anche per le donne: il processo<br />
di femminilizzazione dei sindacati è<br />
iniziato da tempo, ma la strada verso<br />
la parità, anche all’interno delle nostre<br />
organizzazioni, è ancora lunga.