syndicom rivista N.37
Da molto tempo ci impegniamo per i diritti dei lavoratori della logistica, delle telecomunicazioni e dei media. Le buone condizioni di lavoro sono, e sono sempre state, il risultato di successi raggiunti insieme. Entra anche tu nel nostro movimento e crea il tuo futuro insieme a noi. L'unione fa la forza!
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20<br />
Dalle<br />
professioni<br />
«Spero che l’esempio di Swisscom possa fare scuola<br />
anche in altre aziende» Urs Scheuble, ex presidente comitato aziendale Swisscom Group<br />
Swisscom, un modello vincente<br />
per chi si avvicina all’età AVS<br />
La carenza di manodopera costringe le aziende a trattenere<br />
i dipendenti anziani in servizio più a lungo. Il tempo parziale<br />
negoziato da <strong>syndicom</strong> con Swisscom è vantaggioso per tutti.<br />
Il 25 settembre i sindacati hanno celebrato i 75 anni dell’AVS, fondamento del sistema pensionistico. (© <strong>syndicom</strong>)<br />
«Il progetto pilota mi ha permesso di<br />
andare in pensione anticipata a tappe<br />
nel 2020», afferma Urs Scheuble, ex dipendente<br />
di Swisscom e presidente<br />
del comitato aziendale di Swisscom<br />
Group. «Allo stesso tempo, Swisscom è<br />
stata in grado di pianificare tempestivamente<br />
la mia successione: è stata<br />
una situazione vantaggiosa per tutti».<br />
Durante le trattative per il contratto<br />
collettivo di lavoro, <strong>syndicom</strong> e<br />
Swisscom hanno concordato di rilanciare<br />
il progetto pilota dopo il successo<br />
del 2020. D’ora in poi, l’accesso al<br />
programma sarà possibile ogni mese,<br />
e questo sia per i dipendenti assoggettati<br />
al CCL sia per i quadri del livello C<br />
a partire dai 60 anni di età che lavorano<br />
in una società del Gruppo affiliata<br />
al CCL di Swisscom (ad eccezione di<br />
Swisscom Services).<br />
Perdite accettabili<br />
La partecipazione a uno dei due modelli<br />
è facoltativa e non può quindi essere<br />
imposta. I dipendenti di Swisscom<br />
che stanno pensando di andare<br />
in pensione anticipatamente possono<br />
richiedere informazioni a HR Advisory<br />
e alla cassa pensioni comPlan. Hanno<br />
inoltre la possibilità di usufruire della<br />
consulenza previdenziale di <strong>syndicom</strong>.<br />
I dipendenti di Swisscom possono<br />
scegliere tra due opzioni, in cui riducono<br />
il loro grado di occupazione del 10–<br />
40% in una o due fasi in un periodo<br />
compreso tra 18 e 24 mesi. Dopodiché<br />
vanno in (pre)pensionamento con:<br />
– Orario di lavoro parziale: riduzione<br />
del salario in misura pari alla riduzione<br />
dell’orario di lavoro, ma il salario<br />
assicurato presso comPlan rimane<br />
invariato.<br />
– Pensionamento parziale: riduzione<br />
del salario e del salario assicurato<br />
presso comPlan in misura pari alla<br />
riduzione dell’orario di lavoro, ma<br />
con rendita parziale e rendita transitoria<br />
parziale AVS.<br />
Successivamente, si continua ad avere<br />
diritto alla rendita transitoria AVS,<br />
con Swisscom che contribuisce finanziariamente<br />
alle perdite della rendita.<br />
I superiori possono porre il veto, ma<br />
devono giustificarlo per iscritto. È stato<br />
definito un procedimento in caso di<br />
controversie. I partecipanti al programma<br />
hanno un’ampia garanzia di<br />
occupazione e la riduzione del carico<br />
di lavoro consente una transizione<br />
graduale verso il pensionamento. Al<br />
contempo, Swisscom può pianificare<br />
la successione, cosa importante nel<br />
caso di attività impegnative. La riduzione<br />
d’orario riduce stress e pressione,<br />
così i dipendenti possono rimanere<br />
nel processo lavorativo più a lungo<br />
del previsto.<br />
Franz Schori<br />
Infrastruttura di rete,<br />
nuovo CCL dal 2024<br />
Daniel Hügli, Segretario centrale ICT<br />
A partire dal 2024, i dipendenti del settore<br />
dell’infrastruttura di rete potranno<br />
usufruire di un Contratto collettivo<br />
di lavoro (CCL) modificato con numerosi<br />
miglioramenti. Le modifiche al<br />
CCL entreranno in vigore il 1° gennaio<br />
2024, data entro la quale anche il Consiglio<br />
federale dovrebbe conferire l’obbligatorietà<br />
generale. <strong>syndicom</strong> è riuscito<br />
a migliorare ulteriormente il CCL<br />
esistente durante le trattative con le associazioni<br />
padronali SNiv e AILC.<br />
Nonostante l’attuale situazione di<br />
mercato sia tesa, le prospettive future a<br />
medio termine sono positive. Il settore<br />
sta affrontando una carenza di manodopera,<br />
per cui è interesse comune delle<br />
parti sociali rendere le condizioni<br />
più attrattive. Tuttavia, le caratteristiche<br />
specifiche del settore e la sua varietà<br />
devono essere tenute in considerazione<br />
nei miglioramenti graduali.<br />
Il nuovo CCL, valido fino al 31 dicembre<br />
2026, tutela maggiormente anche i<br />
dipendenti che fanno parte di una<br />
rappresentanza del personale, di un<br />
consiglio di fondazione di una cassa<br />
pensioni o di un comitato di <strong>syndicom</strong>.<br />
A partire dal 1° gennaio 2025, nel settore<br />
si applicherà la settimana di 41 ore,<br />
un’ora in meno rispetto all’orario di lavoro<br />
settimanale medio. Già nel 2024,<br />
per il lavoro notturno regolare sarà previsto<br />
un credito di tempo del 15 % invece<br />
del precedente 10 %, per dare ai dipendenti<br />
più tempo di compensazione. Sarà<br />
migliorato anche il congedo maternità,<br />
che passerà da 14 a 16 settimane. Infine,<br />
il congedo paternità di due settimane<br />
sarà versato per intero.