syndicom rivista N.37
Da molto tempo ci impegniamo per i diritti dei lavoratori della logistica, delle telecomunicazioni e dei media. Le buone condizioni di lavoro sono, e sono sempre state, il risultato di successi raggiunti insieme. Entra anche tu nel nostro movimento e crea il tuo futuro insieme a noi. L'unione fa la forza!
Da molto tempo ci impegniamo per i diritti dei lavoratori della logistica, delle telecomunicazioni e dei media. Le buone condizioni di lavoro sono, e sono sempre state, il risultato di successi raggiunti insieme. Entra anche tu nel nostro movimento e crea il tuo futuro insieme a noi. L'unione fa la forza!
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Dossier<br />
15<br />
Scambi internazionali: insieme siamo più forti<br />
A inizio agosto, alcuni giovani sindacalisti svizzeri, tedeschi e austriaci si sono ritrovati a un campus sindacale internazionale<br />
sul Lago di Costanza. Tre giorni per scambiare esperienze, arricchire e ripensare le battaglie comuni al di là<br />
delle frontiere. Un estratto dal diario di Jane Bossard, segretaria dei giovani di <strong>syndicom</strong>.<br />
PRIMO WORKSHOP<br />
I temi dei frontalieri e dell’ascesa dei partiti di destra in<br />
Europa fanno rabbrividire non solo i partecipanti, ma anche<br />
le animatrici del gruppo di lavoro. L’antifascismo è<br />
una parte importante del lavoro dei sindacati tedeschi,<br />
che comprende l’informazione, il riconoscimento del passato<br />
e la comprensione della democrazia.<br />
GIOCHI DI RUOLO PER MEGLIO CAPIRE<br />
Ho modificato il gioco da tavolo «Les Loups-Garous de<br />
Thiercelieux», molto popolare in lingua tedesca. Non si<br />
trattava più di «lupi mannari contro abitanti del villaggio»,<br />
bensì di «scioperanti contro crumiri», la «ragazza che strizza<br />
gli occhi» diventava una fiduciaria e la «veggente» diventava<br />
membro della commissione del personale. All’inizio<br />
è stato un po’ caotico, discutere con una cinquantina di<br />
persone non è facile! Soprattutto con cinquanta sindacalisti<br />
che hanno subito avanzato richieste come verbali, iniziative<br />
popolari e l’elezione di una commissione del personale,<br />
che hanno causato non solo ritardi ma anche molte<br />
risate.<br />
WORKSHOP SULLO SCIOPERO FEMMINISTA<br />
Ho raccontato la storia e la situazione in Svizzera, prima<br />
di trattare anche di politica femminista. Tutte le<br />
lavoratrici svizzere hanno potuto raccontare come<br />
hanno vissuto il 14 giugno e quali sono i problemi nei<br />
loro settori e nelle loro aziende. È stata discussa la rivendicazione<br />
«Rispetto, più salario, più tempo»: che<br />
cosa si può ottenere con i sindacati, che cosa si può<br />
ottenere nella società, che cosa si può ottenere nelle<br />
aziende, che cosa deve accadere per avviare davvero<br />
un cambiamento? Ne sono scaturite proposte concrete:<br />
asili nido aziendali, congedi parentali o informazioni<br />
sulle tematiche femministe all’interno del<br />
sindacato, ma anche idee più utopiche come il superamento<br />
del patriarcato o dei ruoli di genere.<br />
LA SALUTE MENTALE DEI GIOVANI AL CENTRO DEL DIBATTITO<br />
Ovunque nel mondo, durante la pandemia giovani lavoratori hanno perso il loro impiego oppure sono stati costretti a<br />
ridurre il tempo di lavoro o a interrompere la formazione. E questo ha avuto ripercussioni. Attraverso negoziazioni collettive,<br />
i sindacati possono vigilare affinché leggi e politiche appropriate siano messe in atto per fornire assistenza in<br />
caso di salute mentale. La rappresentanza degli apprendisti sul posto di lavoro, un supervisore didattico con maggiori<br />
poteri, la riduzione dell’orario di lavoro e una maggiore sensibilizzazione: c’è ancora molto da fare!<br />
Per presentazioni, video, altre foto o la versione sindacale del gioco da tavolo «I lupi mannari della foresta desolata»,<br />
contattate Jane.<br />
Jeannine «Jane» Bossard