Saccargia: una tappa del pellegrinaggio medievale?,
Il lavoro si occupa delle orgini e delle funzionalità della basilica di Saccargia
Il lavoro si occupa delle orgini e delle funzionalità della basilica di Saccargia
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10 Franco G. R. Campus
ministrativa giudicale e monastica 23 . Per questa ragione il rapporto tra questi elementi
è segnato da un alto tasso di stato di conflitto: Doria e Malaspina sembrano
direttamente responsabili, tra la fine del XIII secolo e la prima metà del XIV
secolo, di una continua aggressione, anche fisica, nei confronti dei monaci ma soprattutto
dei loro possedimenti fondiari. Il motivo del contendere è preso detto: i
signori nel costruire i castelli non andarono alla ricerca di aree disabitate o di inespugnabili
colline, ma tangibilmente preferirono territori già abitati e ben strutturati
dal punto di vista produttivo e sociale. Erano i territori dei monasteri. Questo
emerge dal fatto che non può sembrare una semplice coincidenza il rapporto tra la
distribuzione delle sedi fortificate signorili, con i distretti di pertinenza articolati
in massima parte anche sui confini delle vecchie curatorìe, e la definizione topografica
delle proprietà monastiche. In questa contrapposizione i monaci, e tutto il
complesso apparato burocratico a essi legato di stampo locale, non riuscirono a
tenere il passo. Forse, ma al momento è solo un’ipotesi, alla quale solo le fonti materiali
in futuro potranno offrire nuovi spunti di discussione, è possibile immaginare
come le fasi tarde di monumentalizzazione delle sedi primaziali, come nel caso di
Saccargia (ma elementi di questo tipo sono stati registrati anche a Tergu e Paulis 24 ),
potrebbero rappresentare quel tentativo dei monaci di adeguarsi al nuovo clima
politico. La finalità non era quella di arroccarsi, del resto impossibile al centro
delle vallate, ma quella di riconvertirsi verso modelli di vita quasi urbani, capaci di
attirare nuove persone non da costringere in una regola, ma in grado di mantenere
ancora in vita i mercati e le diverse attività di produzione.
La nascita di un monastero: Saccargia eccezione o conferma
L’obiettivo prefissato in questo saggio è quello di individuare altre chiavi di
lettura legate alla cessione di Saccargia ai Camaldolesi da porre in parallelo a
quelle appena discusse. Per questo motivo è necessario allargare lo sguardo a tutto
il comprensorio e osservare cosa stava accadendo nei decenni precedenti al 1112.
Il primo aspetto riguarda tutto il fenomeno connesso alla nascita delle diocesi minori.
Raimondo Turtas ha identificato nel corso del pontificato di Alessandro II
(1061-1073) il periodo nel quale si realizzò il nuovo assetto grazie anche alla pre-
23
F. G. R. CAMPUS, Incastellamento e poteri locali di origine ligure in Sardegna. L’area della Sardegna
settentrionale, in Genova. Una “porta” del Mediterraneo cit., pp. 367-412. Su Bosa A. SODDU - F.G.R.
CAMPUS, Le curatorìas di Frussia e di Planargia, dal giudicato di Torres al Parlamento di Alfonso il
Magnanimo (1421): dinamiche istituzionali e processi insediativi, in Suni e il suo territorio, a cura di A.
Mastino - A. M. Corda, Ortacesus (CA) 2003, pp. 139-176.
24
M. COSSU, L’abbazia cistercense di S. Maria de Paulis, «Annuario dell’Istituto di Storia dell’Arte»,
N. S., I (1981-82), pp. 17-24.