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leStrade n. 1590 settembre 2023

INFRASTRUTTURE Il futuro delle PMI nel ferroviario: il Rappresentante per le PMI in ANIE ASSIFER GALLERIE A Lagunto, in Alto Adige, i lavori per la ferrovia della Val Venosta

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Il futuro delle PMI nel ferroviario: il Rappresentante per le PMI in ANIE ASSIFER

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A Lagunto, in Alto Adige, i lavori per la ferrovia della Val Venosta

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mo che la sede stradale è stata preventivamente<br />

protetta con uno strato si sabbia, mentre quella<br />

ferroviaria coperta con strati di geotessuto. Una<br />

volta demoliti i suddetti manufatti, l’autogru Terex<br />

Demag AC500, della flotta Autovictor, ha rimosso<br />

i nove manufatti cementizi dell’altra campata<br />

centrale, sopra la linea ferroviaria, in tre tiri<br />

da circa 45 tonnellate di peso l’uno, sollevando<br />

tre travi per volta. In seguito, è avvenuta la demolizione<br />

della campata sopra la provinciale del<br />

Melaro, quindi quella dell’ultima, dal lato dell’autodemolizioni<br />

e, infine, sono state frantumate le<br />

pile. Tutto questo in 30 ore di lavoro, con due<br />

escavatori sul fronte demo, due di supporto sulle<br />

opere perimetrali, una pala cingolata e otto operatori<br />

che si sono alternati ai comandi senza lasciare<br />

un attimo di tregua, tra l’altro, alle attrezzature<br />

Trevi Benne qui protagoniste.<br />

Chiusa questa fase, le travi in calcestruzzo precompresso<br />

postate a terra dall’autogru sono state<br />

comunque oggetto di frantumazione e riduzione<br />

granulometrica a terra, in modo da separare<br />

la parte ferrosa da quella inerte e conferire agli<br />

appositi siti di riciclaggio e valorizzazione delle<br />

risorse non distanti. Quest’ultimo, è aspetto importante<br />

per Demolscavi che da anni è attenta a<br />

contenere l’impatto ambientale del suo operato,<br />

ben da prima che si parlasse di “cantieri circolari”.<br />

L’impresa levantina, tra l’altro, offre le proprie<br />

opere di demolizione chiavi in mano, ovvero comprensive<br />

di tutte le eventuali opere di bonifica da<br />

materiali pericolosi, sia in ambito civile che industriale,<br />

come bonifica da amianto, bonifica cisterne,<br />

impianti. Per fare questo ha diverse competenze<br />

certificate, è iscritta all’Albo dei Gestori<br />

Ambientali per diverse categorie e vanta certificazioni<br />

SOA OG3, OG7 e OS23, quest’ultima per<br />

importi fino a cinque milioni di euro.<br />

Qualità, prestazioni e assistenza<br />

Sono queste le tre qualità che hanno portato negli<br />

anni Demolscavi a prediligere l’utilizzo di attrezzature<br />

Trevi Benne. Come anticipato, ad Altavilla<br />

Vicentina hanno dato del loro meglio un<br />

frantumatore FR25RD con rotazione idraulica<br />

continua, adatto ad escavatori dalle 28 alle 38<br />

tonnellate di peso operativo, e una pinza per demolizione<br />

primaria HC50, adatta ad escavatori<br />

dalle 50 alle 65 tonnellate di peso operativo.<br />

La prima attrezzatura è una versione standard<br />

con moltiplicatore di velocità. Le caratteristiche<br />

di questo fran- tumatore consentono di affrontare<br />

le fasi di demolizione primaria e secondaria<br />

con un’unica attrezzatura. Preciso e veloce come<br />

una pinza grazie alla rotazione idraulica continua,<br />

l’FR 35RD è potente e produttivo grazie alle ganasce<br />

tipiche di un demolitore. Per quanto riguarda<br />

l’HC50, si tratta di un un’attrezzatura solida e<br />

Carlo Romanengo, direzione lavori<br />

Demolscavi<br />

«Demolire opere che interrompono servizi ferroviari, autostradali o modificano la<br />

viabilità stradale vuol dire lavorare con il conto alla rovescia. In merito, abbiamo<br />

maturato molta esperienza, imparando a pianificare ogni minimo dettaglio, a partire<br />

dalla progettazione dettagliata con una cronologia operativa che va dai preparativi<br />

al recupero e riciclo dei materiali oggetto dell’intervento. Qualità, rispetto<br />

dell’ambiente e sicurezza sono aspetti fondamentali delle nostre lavorazioni, sia<br />

all’interno del cantiere sia per i contesti ad esso prossimi. Avere in panchina delle<br />

macchine di riserva è obbligatorio, ma l’affidabilità delle Trevi Benne che mettiamo<br />

molto spesso in prima linea ci fa dormire sonni tranquilli. Per modo di dire, visto<br />

che in questo cantiere abbiamo lavorato per trenta ore senza sosta»<br />

performante, affidabile in quanto rapida nel ciclo<br />

apri/chiudi delle ganasce ed estremamente<br />

potente in chiusura. Questa pinza, parte di una<br />

gamma articola- ta in ben 16 modelli, è perfetta<br />

per le fasi di demolizione primaria: rapida, precisa<br />

e potente, è ideale anche su macchine di peso<br />

operativo molto importante. nn<br />

Frese stradali<br />

Una nuova gamma<br />

Le proposte di FAE per minipale RPL/SSL/DT:<br />

100, 125 e 150 centimetri di larghezza e doppia<br />

trasmissione, per dare opportunità in più di lavoro<br />

Carlo Dossi<br />

Un’opportunità in più per chi opera nei settori<br />

della manutenzione e bonifica stradale quella<br />

data da FAE con l’ampliamento della propria offerta<br />

di frese stradali per minipale con una nuova<br />

gamma fino a 150 centimetri di larghezza e<br />

doppia trasmissione: la RPL/SSL/DT.<br />

La nuova RPL/SSL/DT si basa sulla tecnologia<br />

chiamata “fresatura a freddo”, così come gli altri<br />

prodotti di questa gamma FAE. La superficie<br />

del manto stradale viene scarificata e fresata<br />

dall’impatto di appositi utensili fissati sul<br />

rotore con un layout appositamente studiato<br />

da FAE per incrementare le prestazioni e ridurre<br />

le vibrazioni. I campi di applicazione della<br />

RPL/SSL/DT sono la preparazione della superficie<br />

per il ripristino del manto stradale in vista<br />

della stesura di un nuovo strato di asfalto o di<br />

cemento, o interventi specifici per semplificare<br />

le operazioni di scavo.<br />

Caratteristiche tecniche<br />

La RPL/SSL/DT, compatibile con minipale da 90<br />

a 135 CV, è in grado di scarificare e fresare fino<br />

a 14 centimetri di profondità. La testata è dotata<br />

di serie di caratteristiche tecniche all’avanguardia.<br />

La combinazione fra le slitte autolivellanti<br />

e l’inclinazione flottante (tilt), garantisce<br />

risultati ottimali anche su superfici discontinue.<br />

La precisione operativa è assicurata dal sistema<br />

di traslazione idraulica, dai pratici indicatori<br />

di profondità e di taglio, nonché dal sistema<br />

di traslazione idraulica che permette il filomuro<br />

destro e sinistro. La doppia trasmissione assicura<br />

un’erogazione e una distribuzione ottimale<br />

della potenza su tutta la lunghezza del<br />

rotore. Le predisposizioni e le dotazioni idrauliche<br />

e elettriche di serie della RPL/SSL/DT la<br />

rendono ideale per un abbinamento Plug&Play<br />

con le principali minipale sul mercato. L’offerta<br />

si completa con utensili appositamente concepiti<br />

per manti stradali asfaltati e per quelli<br />

cementati.<br />

La nuova testata è disponibile da subito nelle<br />

larghezze di 100 e 125 centimetri, mentre la<br />

versione da 150 centimetri sarà disponibile nel<br />

corso del <strong>2023</strong>. nn<br />

Macchine&Attrezzature<br />

118<br />

8-9/<strong>2023</strong> <strong>leStrade</strong><br />

<strong>leStrade</strong> 8-9/<strong>2023</strong><br />

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