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leStrade n. 1590 settembre 2023

INFRASTRUTTURE Il futuro delle PMI nel ferroviario: il Rappresentante per le PMI in ANIE ASSIFER GALLERIE A Lagunto, in Alto Adige, i lavori per la ferrovia della Val Venosta

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Il futuro delle PMI nel ferroviario: il Rappresentante per le PMI in ANIE ASSIFER

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A Lagunto, in Alto Adige, i lavori per la ferrovia della Val Venosta

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Nuove opere<br />

La stazione metro<br />

di Capodichino, a Napoli<br />

Le soluzioni di casseratura di Doka e le competenze dell’ufficio<br />

tecnico hanno contribuito a risolvere le criticità strutturali<br />

e a rispondere alle richieste estetiche della progettazione<br />

sumi di carburante fino al 30%. L’EEP assicura,<br />

inoltre, un significativo incremento della produttività<br />

ottenuto attraverso la maggiorazione<br />

del diametro delle manichette idrauliche e l’ottimizzazione<br />

fluidodinamica, mentre la rotazione<br />

del motore segue le effettive necessità dei<br />

circuiti idraulici. Il tutto anche grazie al recupero<br />

dell’energia idraulica attraverso l’introduzione<br />

di un motore-pompa idraulica che recupera<br />

l’energia durante la discesa dell’argano principale<br />

per poi ridistribuirla ai circuiti secondari. E<br />

se non bastasse, l’EEP permette anche una notevole<br />

diminuzione delle emissioni acustiche.<br />

La BG 33 V prevede vari PLC e sensori in grado<br />

di supportare l’operatore direttamente dal<br />

monitor touch screen LCD in cabina, mostrando<br />

in tempo reale lo stato della perforazione,<br />

lo stato di funzionamento della macchina e le<br />

eventuali anomalie. Tra gli assistenti attivi alla<br />

perforazione vale la pena menzionare il Kelly<br />

Speed Assistant, che è in grado di coadiuvare<br />

l’operatore nelle fasi di discesa dell’asta kelly<br />

preservandone la durata, e il Single Pass Assistant<br />

che controlla le fasi di scavo e trattamento,<br />

ottimizzando il processo produttivo. La<br />

macchina, connessa via SIM, è costantemente<br />

monitorata e geolocalizzata ed è in grado di<br />

dialogare con l’ufficio e il service per l’assistenza<br />

in telediagnosi.<br />

La Bauer BG 33 V Premium Line<br />

• perforazione di palo trivellato con asta kelly ad incastro fino a 72 metri di profondità,<br />

con un diametro massimo rivestito di 2.200 millimetri e di 2.500 millimetri<br />

non rivestito;<br />

• perforazione CFA con elica continua fino a 32 metri di profondità con pulitore rotante.<br />

In funzione della tipologia di terreno e della profondità, il diametro massimo<br />

è di 1.200 millimetri;<br />

• perforazione CCFA - elica continua rivestita - fino a 21 metri di profondità massima,<br />

per un diametro massimo di 880 millimetri;<br />

• perforazione FDP ed FDP lost bit fino a 33 metri di profondità massima, per un<br />

diametro massimo di 710 millimetri;<br />

• trattamenti colonnari SCM fino a 32 metri di massima profondità, per un diametro<br />

di 2.000 millimetri;<br />

• scavo con morsa giracolonna (ad esempio modello BV2000);<br />

• scavo trivellato, rivestito con moltiplicatori di coppia BTM720K (sino a 480 kNm)<br />

Costi di gestione al ribasso<br />

Meritano una sottolineatura anche la facilità di<br />

trasporto, di montaggio e di smontaggio. Grazie<br />

al Mobility Package e alle soluzioni costruttive,<br />

malgrado la taglia della macchina, la BG<br />

33 V si segnala per un’estrema facilità e rapidità<br />

di tutte le operazioni di cantierizzazione<br />

e di successivo smontaggio, andando a ridurre<br />

significativamente i tempi di impiego delle<br />

gru e il numero del personale addetto. La cabina<br />

senza cingoli, zavorre e mast è trasportabile<br />

con una larghezza massima di tre metri<br />

e un peso massimo di 36 tonnellate con sottocarro<br />

maggiorato UW100. A tutto vantaggio di<br />

ridotti costi di trasporto e minori tempistiche<br />

per i permessi. nn<br />

Una struttura a forma di omega è il capolavoro<br />

architettonico della Stazione metropolitana<br />

partenopea a firma dello studio RSH+P di Londra,<br />

e a opera di Webuild, che si prevede ospiterà<br />

un flusso di 60 milioni di passeggeri l’anno.<br />

Parola d’ordine del progetto è sostenibilità, con<br />

quasi 50.000 kg di emissioni di CO2 evitate<br />

ogni anno. Un cantiere complesso e lo testimoniano<br />

anche i numeri: costruita ad una profondità<br />

massima di 50 metri dal piano campagna,<br />

la struttura si compone di 3.000 metri quadri<br />

di superficie totale e 200.000 metri cubi di materiale<br />

scavato che troverà impiego nella rivalorizzazione<br />

a verde di ex cave della provincia<br />

partenopea. In questo cantiere Doka ha fornito<br />

le proprie soluzioni, tecnologie e servizi, e soprattutto<br />

l’esperienza e collaborazione del per-<br />

sonale tecnico e commerciale.<br />

Le soluzioni di casseratura di<br />

Doka (le casseforme a travi<br />

Top 50 per i pilastri, i tavoli<br />

Dokaflex per i solai interpiano<br />

del pozzo e le torri Staxo 100<br />

coadiuvate dai sistemi di casseratura<br />

Top 50 e Eurex 60) e<br />

le competenze dell’ufficio tecnico<br />

hanno contribuito a risolvere<br />

tutte le criticità strutturali<br />

e a rispondere alle richieste<br />

estetiche della progettazione.<br />

La cassaforma a travi Top 50<br />

ha forma, dimensioni, disposizione<br />

degli ancoranti e pannelli<br />

adattabili a qualsiasi esigenza<br />

di realizzazione; il tavolo<br />

Dokaflex permette di gestire in<br />

modo economico grandi solai<br />

grazie alla sua struttura semplice<br />

e funzionale e all’elevata<br />

velocità di traslazione e di adeguamento,<br />

mentre con i suoi<br />

robusti telai in acciaio, la puntellazione<br />

Staxo 100 è concepita per altezze e<br />

carichi elevati, combinando alta portata e sicurezza<br />

in ogni situazione.<br />

I plus di Doka<br />

Carlo Di Costanzo, Project Manager Webuild<br />

per il cantiere: «Lo studio RSH+P predilige<br />

un’estetica ‘industriale’ dell’architettura, con<br />

impianti a vista, con evidenziazioni grafiche e<br />

cromatiche degli andamenti statici della copertura<br />

e soprattutto con un’architettura degli elementi<br />

strutturali in calcestruzzo essenzialmente<br />

facciavista. I dieci pilastroni, in quest’ottica,<br />

diventano protagonisti e, quindi, devono essere<br />

caratterizzati dalla massima qualità di finitura<br />

superficiale, difficili da ottenere soprattutto<br />

per la particolare geometria delle travi. nn<br />

Macchine&Attrezzature<br />

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8-9/<strong>2023</strong> <strong>leStrade</strong><br />

<strong>leStrade</strong> 8-9/<strong>2023</strong><br />

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