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leStrade n. 1590 settembre 2023

INFRASTRUTTURE Il futuro delle PMI nel ferroviario: il Rappresentante per le PMI in ANIE ASSIFER GALLERIE A Lagunto, in Alto Adige, i lavori per la ferrovia della Val Venosta

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Il futuro delle PMI nel ferroviario: il Rappresentante per le PMI in ANIE ASSIFER

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A Lagunto, in Alto Adige, i lavori per la ferrovia della Val Venosta

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Resina espandente<br />

La soluzione<br />

Consolidamento del manto stradale della Tangenziale Nord<br />

di Mantova, che collega la zona industriale di Valdaro<br />

con la periferia nord della città. Uretek protagonista<br />

La sua lunghezza è di dieci chilometri e consta di<br />

sei uscite. È la Tangenziale Nord di Mantova. Nei<br />

pressi del Centro Direzionale Boma, dove la tangenziale<br />

entra nel territorio del comune di San<br />

Giorgio di Mantova, erano stati rilevati dei vuoti<br />

sotto due solette di transizione tra terrapieno<br />

e viadotto. Il fenomeno era imputabile al cattivo<br />

costipamento degli strati riportati, alle infiltrazioni<br />

d’acqua che asportavano materiale fine e alle<br />

vibrazioni causate dai mezzi in transito.<br />

Le valide ragioni di una scelta<br />

Per affrontare e risolvere il problema, sistemato<br />

in due giorni di lavoro, è stata scelta la soluzione<br />

Uretek Pit Stop® appositamente studiata per sistemare<br />

i fenomeni di dissesto stradale e allungare<br />

significativamente la vita utile della strada.<br />

Le ragioni di questa scelta sono state molteplici.<br />

La non invasività, innanzitutto: l’intervento proposto<br />

da Uretek non ha richiesto l’asportazione<br />

del manto stradale, non ha previsto l’interruzione<br />

della viabilità, non ha sporcato l’area di lavoro<br />

e non ha prodotto scarti di lavorazione. La rapidità<br />

(associata a costi competitivi): un’attenta pianificazione<br />

e programmazione dei tempi di esecuzione<br />

hanno permesso di realizzare l’opera in<br />

tempi brevi.<br />

Il monitoraggio continuo del lavoro: le attività<br />

sono state sottoposte a controllo in tempo reale<br />

mediante tecnologia laser d’avanguardia e<br />

personale altamente qualificato. Infine, l’attenzione<br />

all’ambiente: la miscelazione delle resine<br />

Uretek® genera un prodotto finale inerte, che<br />

non rilascia eluati nel terreno e nelle eventuali<br />

falde presenti.<br />

La soluzione<br />

Per risolvere il problema è stato impiegato Uretek<br />

Pit Stop®, la tecnologia Uretek con brevetto<br />

europeo n. 0851064. Iniettando la resina poliuretanica<br />

Uretek Geoplus® ad alta pressione di rigonfiamento,<br />

si è addensato in profondità il sottofondo<br />

della pavimentazione stradale.<br />

Espandensoi, la resina, infatti, ha riempito i vuoti<br />

presenti nel terreno esercitando sul volume solido<br />

circostante un’azione di compattazione che<br />

ne ha aumentato la rigidezza.<br />

Sono state condotte quattro prove penetrometriche<br />

comparative, eseguite prima e dopo l’intervento,<br />

per controllare l’esito positivo dei lavori.<br />

In totale sono stati consolidati 115,20 metri<br />

quadrati di pavimentazione stradale in due giorni<br />

lavorativi senza dover ricorrere a opere accessorie<br />

o demolizioni.<br />

L’utilizzo della resina Uretek Geoplus®, che in<br />

condizioni edometriche sviluppa una pressione<br />

di rigonfiamento che può arrivare a 10 MPa, ha<br />

consentito di massimizzare il raggio di influenza<br />

dell’azione di compattazione a partire dal punto<br />

di iniezione.<br />

Il progetto nel dettaglio<br />

L’intervento è stato realizzato seguendo un protocollo<br />

costituito dalle seguenti fasi operative:<br />

chiusura al traffico delle corsie da trattare con<br />

deviazione del flusso; prova penetrometrica ante-intervento;<br />

perforazione della pavimentazione<br />

stradale e inserimento delle cannule d’iniezione;<br />

esecuzione delle iniezioni di consolidamento con<br />

monitoraggio laser continuo del manto stradale<br />

con precisione millimetrica; prova penetrometrica<br />

post-intervento; riapertura al traffico delle<br />

corsie trattate.<br />

È stato rilevato il piano d’imposta del pacchetto<br />

asfalto-sottofondo-soletta alla profondità di 0,60<br />

– 0,80 metri dal piano di lavoro e quindi sono state<br />

realizzate le perforazioni, di diametro compreso<br />

tra 18 e 26 millimetri, a intervalli regolari<br />

attraverso la soletta stradale ed il sottostante<br />

strato di sottofondo fino a circa 3,20 - 3,40 metri<br />

oltre lo spessore di tale pacchetto stradale.<br />

In questo modo si è raggiunto con precisione tutto<br />

il volume cosiddetto “significativo”.<br />

Materiali&Tecnologie<br />

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<strong>leStrade</strong> 8-9/<strong>2023</strong><br />

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