WineCouture 7-8/2023
WineCouture è la testata giornalistica che offre approfondimenti e informazione di qualità sul vino e quanto gli ruota attorno. È una narrazione di terroir, aziende ed etichette. Storytelling confezionato su misura e che passa sempre dalla viva voce dei protagonisti, dalle riflessioni attorno a un calice o dalle analisi di un mercato in costante fermento. WineCouture è il racconto di un mondo che da anni ci entusiasma e di cui, con semplicità, vogliamo continuare a indagare ogni specifica e peculiare sfumatura, condividendo poi scoperte e storie con appassionati, neofiti e operatori del comparto.
WineCouture è la testata giornalistica che offre approfondimenti e informazione di qualità sul vino e quanto gli ruota attorno. È una narrazione di terroir, aziende ed etichette. Storytelling confezionato su misura e che passa sempre dalla viva voce dei protagonisti, dalle riflessioni attorno a un calice o dalle analisi di un mercato in costante fermento. WineCouture è il racconto di un mondo che da anni ci entusiasma e di cui, con semplicità, vogliamo continuare a indagare ogni specifica e peculiare sfumatura, condividendo poi scoperte e storie con appassionati, neofiti e operatori del comparto.
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18<br />
DOSSIER<br />
di una bollicina conduce spesso<br />
ben oltre il calice. Soprattutto quando<br />
nel corso di 200 anni di storia ti affermi<br />
come uno dei volti più riconosciuti di<br />
L'orizzonte<br />
quella che oggi è la bolla italiana per eccellenza:<br />
quel “fenomeno Prosecco” che dell’italianità<br />
è uno dei simboli migliori in tavola e sugli scaffali.<br />
Ma da una posizione<br />
di preminenza<br />
derivano sempre<br />
grandi responsabilità,<br />
che spingono<br />
ad ampliare visioni<br />
e traguardi, prestando<br />
attenzione<br />
a tutto quello che<br />
ruota intorno a<br />
una bottiglia, al di<br />
fuori della cantina:<br />
dalla vigna all’appassionato<br />
che il<br />
vino lo degusterà. Oggi, per ogni azienda vitivinicola,<br />
è diventato fondamentale misurare il proprio lavoro,<br />
definendo percorsi che siano improntati sempre più in<br />
maniera reale alla sostenibilità. Ancora di più, questo<br />
diviene necessario se il tuo profilo è definito da sette<br />
generazioni, nove tenute per 4.000 ettari, di cui circa<br />
1.600 vitati, un presidio di prodotto che si sviluppa in<br />
DI MATTEO BORRÈ<br />
oltre 140 Paesi del mondo. Numeri, quelli citati, che<br />
fotografano l’oggi del Gruppo Zonin1821, ma non<br />
ne raccontano in maniera esaustiva l’identità. Il suo,<br />
infatti, è un DNA plasmato dalla valorizzazione delle<br />
tradizioni vinicole locali, da sperimentazione e innovazione<br />
dei processi produttivi, oltre che dal rispetto<br />
per l’ambiente e le persone.<br />
“I brindisi con i<br />
nostri vini scandiscono<br />
autentici<br />
momenti di gioia<br />
quotidiana e celebrano<br />
quei gesti<br />
semplici che<br />
hanno un valore<br />
profondo: condivisione<br />
e convivialità,<br />
fiducia e<br />
responsabilità”,<br />
spiega Domenico<br />
Zonin, presidente<br />
del Gruppo Zonin1821 (in foto a destra, con Francesco<br />
e Michele). Proprio per questo, la qualità dei vini<br />
ha rappresentato la stella polare per la realtà che da<br />
Gambellara, in provincia di Vicenza, ha raggiunto il<br />
mondo intero. “Il far buon vino è sempre stato per noi<br />
l’unico modo per far impresa”. Ed è una vera e propria<br />
“educazione al vino”, quella che il Gruppo Zonin1821<br />
Il DNA di un<br />
orizzonte sostenibile<br />
Gruppo Zonin1821 e un impegno<br />
che guarda concretamente alle generazioni di domani<br />
promuove. “Non basta vendere bottiglie di vino massimizzandone<br />
la visibilità; è fondamentale far scoprire,<br />
raccontare, portare alla luce l’invisibile del visibile,<br />
ovvero la cultura, le tradizioni e le storie che esprimono<br />
questo straordinario prodotto della terra così che si<br />
riesca sempre più a concepire il vino come un prodotto<br />
buono, che assunto moderatamente fa bene, ma soprattutto<br />
come un custode di saperi e tradizioni che si<br />
tramandano da generazioni e devono essere arricchite<br />
oggi per le generazioni future”. Una vera e propria indicazione<br />
di rotta, questa visione, per un operato quotidiano<br />
che guarda al domani.<br />
“Il tema della generazionalità è chiave per comprendere<br />
la nostra visione imprenditoriale”, riprende Domenico<br />
Zonin. “Le aziende non hanno solo responsabilità<br />
qui ed ora, ma come le famiglie e le istituzioni<br />
devono contribuire, tramite il loro operato, ad esprimere<br />
valori di apertura ed alterità, tra i quali preservare<br />
le risorse, rispettare l’ambiente, garantire il benessere<br />
delle persone, favorire la parità di genere e<br />
valorizzare la diversità”. Ed è questo un impegno che<br />
occorre sia misurato, per potere dare conto del proprio<br />
contributo. “Ora più che mai, il mondo, la collettività<br />
e i consumatori chiedono alle aziende di prendere<br />
una posizione rispetto alle tematiche di sostenibilità:<br />
la sola logica del profitto senza limiti, l’irrefrenabile<br />
capitalismo dell’utile, non è più sinonimo di buona<br />
imprenditorialità. Alle aziende è chiesto di esprimere<br />
responsabilità nel proprio operato e giustificare<br />
le proprie scelte: alla luce di questo, la sostenibilità<br />
non può essere concepita come un elemento aggiuntivo<br />
rispetto al fare impresa ma deve essere uno degli<br />
elementi fondanti il modello di business, la cultura<br />
aziendale e le scelte strategiche”. Cultura d’impresa,<br />
innovazione tecnologica e responsabilità: Gruppo Zonin1821<br />
ha scelto di procedere in tutti quelli che sono<br />
gli aspetti decisivi – ambientale, economico e sociale<br />
– lungo il solco di concretezza e realismo. “Uno dei<br />
temi fondamentali, che è sempre stato parte della jobto-be-done<br />
del Gruppo Zonin1821, è la sostenibilità”,<br />
spiega Domenico Zonin. “Questa tematica, che sfortunatamente<br />
troppe volte è percepita come una moda,<br />
è in realtà un asset fondamentale per lo sviluppo del<br />
settore e per il benessere delle generazioni future”. Ed<br />
è così che anche nel 2022, la realtà con sede a Gambellara<br />
ha implementato il suo impegno, mappando nel<br />
suo Bilancio di Sostenibilità le aree d’impatto su cui<br />
intervenire con ancora più efficacia: a iniziare da “Salute,<br />
sicurezza e benessere dei lavoratori”, passando<br />
per “Sviluppo e innovazione di prodotto”, “Creazione<br />
di valore economico sostenibile” e ”Adozione di pratiche<br />
agricole sostenibili”, fino a giungere a “Gestione<br />
responsabile e sostenibile della supply chain” e “Diversità,<br />
equità e inclusione”. Punti di partenza da cui<br />
il Gruppo muoverà in direzione degli obiettivi che definiranno<br />
il prossimo biennio: dalla promozione d’iniziative<br />
specifiche sui temi della sostenibilità con gli<br />
stakeholder allo sviluppo di politiche e procedure per<br />
l’approvvigionamento responsabile, ma anche l’inizio<br />
di un percorso di certificazione “Best place to work”,<br />
lo sviluppo e la progettazione della “Zonin Academy”,<br />
incentrata sulla formazione di prodotto, tecnica e manageriale,<br />
il rafforzamento del legame con le comunità<br />
locali, fino all’analisi dei consumi energetici al fine di<br />
efficientarli e ridurre il fabbisogno o la definizione di<br />
politiche e procedure volte a realizzare iniziative in<br />
ambito di gestione responsabile delle risorse idriche.<br />
“Il percorso di promozione della sostenibilità non è facile<br />
e la via è lunga per la nostra società, pensiamo solo<br />
alla frequente evoluzione legislativa in tema”, conclude<br />
Domenico Zonin. “Ma il cammino è un percorso<br />
da percorrere insieme in cui ognuno, ogni azienda,<br />
ogni persona, nel suo piccolo, un passo alla volta, e con<br />
le proprie scelte, può lasciare un segno nel presente e<br />
fare la differenza per il futuro”. E Gruppo Zonin1821<br />
oggi è più che mai in movimento.