WineCouture 7-8/2023
WineCouture è la testata giornalistica che offre approfondimenti e informazione di qualità sul vino e quanto gli ruota attorno. È una narrazione di terroir, aziende ed etichette. Storytelling confezionato su misura e che passa sempre dalla viva voce dei protagonisti, dalle riflessioni attorno a un calice o dalle analisi di un mercato in costante fermento. WineCouture è il racconto di un mondo che da anni ci entusiasma e di cui, con semplicità, vogliamo continuare a indagare ogni specifica e peculiare sfumatura, condividendo poi scoperte e storie con appassionati, neofiti e operatori del comparto.
WineCouture è la testata giornalistica che offre approfondimenti e informazione di qualità sul vino e quanto gli ruota attorno. È una narrazione di terroir, aziende ed etichette. Storytelling confezionato su misura e che passa sempre dalla viva voce dei protagonisti, dalle riflessioni attorno a un calice o dalle analisi di un mercato in costante fermento. WineCouture è il racconto di un mondo che da anni ci entusiasma e di cui, con semplicità, vogliamo continuare a indagare ogni specifica e peculiare sfumatura, condividendo poi scoperte e storie con appassionati, neofiti e operatori del comparto.
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
13<br />
La scelta di campo<br />
di Medici Ermete<br />
Gli specialisti del Lambrusco di qualità e il nuovo capitolo<br />
di “Generazione 2031”<br />
DOSSIER<br />
DI ROBERTA RANCATI<br />
Specialisti della bollicina in rosso più conosciuta. Anzi, ben di più: appassionati<br />
di una terra e dei suoi frutti. La famiglia Medici, oggi giunta alla sua quinta<br />
generazione, ha sempre avuto un obiettivo molto chiaro: produrre un Lambrusco<br />
d’eccellenza. Ed è lungo questo solco che ha preso forma una realtà, la<br />
Medici Ermete, che alle spalle vanta una storia lunga 133 anni. Un racconto<br />
che si è sviluppato proprio al cuore della zona più vocata per la produzione di Lambrusco<br />
a Reggio Emilia. È qui che la famiglia Medici, generazione dopo generazione, è riuscita a<br />
costruire e sviluppare una heritage di conoscenze sul più noto tra i simboli del vino lungo<br />
la via Emilia. Nel corso degli anni, l’azienda reggiana ha allargato gli orizzonti partendo da<br />
questo angolo d’Italia in cui ha la sua casa e adottando una politica di espansione passata<br />
innanzitutto attraverso l’implementazione dell’attività d’internazionalizzazione. Lo slogan<br />
aziendale, d’altronde, è: “Portare l’Emilia nel mondo e il mondo in Emilia”. Un dettame<br />
a cui la famiglia Medici è sempre rimasta fedele. Oggi, non a caso, la cantina reggiana<br />
esporta i suoi vini in oltre 70 Paesi a livello globale e ospita circa 10.000 turisti ogni anno<br />
nella Tenuta Rampata a Reggio Emilia, fulcro dell’ospitalità aziendale. Ma la realtà emiliana,<br />
se all’estero collabora con importatori in ogni destinazione, avendo quali principali<br />
mercati il Giappone, il Messico, la Germania, gli Stati Uniti e il Canada, non dimentica<br />
certo l’Italia, dove si avvale di oltre 70 agenti, con la via intrapresa dalla Medici Ermete ad<br />
essere stata quella dell’adozione di una strategia di omnicanalità, presidiando con le sue<br />
etichette ristoranti, enoteche, e-commerce e supermercati. Tutto, come ovvio sia, ruota<br />
attorno al vino. In particolare, sono le bollicine le grandi protagoniste in Medici Ermete,<br />
plasmate seguendo tre metodi di produzione: Charmat, Rifermentazione in bottiglia e<br />
Metodo Classico. Una expertise, quella sviluppata nel tempo dall’azienda reggiana, che<br />
ancora oggi è scandita da un costante aggiornamento, per un impegno a migliorarsi che<br />
non intende arrestarsi. Nel 2020, ad esempio, sono iniziati importanti lavori di ristrutturazione<br />
che hanno dato vita ad un nuovo spazio interamente dedicato all’affinamento<br />
delle bottiglie realizzate seguendo i dettami del Metodo Classico. E con la vendemmia<br />
<strong>2023</strong> la previsione è di arrivare a quasi 60.000 bottiglie prodotte attraverso l’utilizzo del<br />
più nobile dei procedimenti tra quelli che danno forma alle bollicine. Non è un caso,<br />
d’altronde, se Medici Ermete è ad oggi riconosciuto quale un pioniere del Lambrusco<br />
di qualità. A riguardo, tra i vini più noti dell’azienda reggiana non si può non citare un<br />
vero e proprio mito del patrimonio enoico made in Italy: quel Lambrusco Concerto che<br />
ha rappresentato il primo singolo vigneto e cru prodotto nel mondo del Lambrusco. Ma<br />
poi, le declinazioni di colori nel calice sono molteplici, ognuna con un proprio carattere<br />
e un’anima spumeggiante: si spazia dall’Unique Metodo Classico, un Lambrusco Marani<br />
rosé affinato per quasi 30 mesi in bottiglia, all’esuberanza di Phermento, Lambrusco di<br />
Sorbara rifermentato in bottiglia, fino a giungere al Carezza Metodo Classico, un rosé elegante<br />
che intriga ed estremamente versatile. Differenti spartiti e variazioni sul tema, che<br />
raccontano della solida esperienza sia in vigna, attraverso le tenute di proprietà condotte<br />
a regime biologico, sia in cantina dell’azienda. I vigneti Medici Ermete, come accennato<br />
coltivati interamente seguendo i dettami del biologico, sono distribuiti tra le aree a più<br />
alta vocazione vitivinicola delle province di Reggio Emilia e Modena, per un totale di<br />
circa 80 ettari di appezzamenti. Negli anni, l’idea vincente della cantina emiliana è stata<br />
quella di creare un legame stretto tra territorio e vini prodotti. Poi una scelta di campo:<br />
con la rigida selezione delle uve, a costo di una resa per ettaro inferiore anche del 30 o del<br />
40% rispetto al disciplinare delle Doc, ma con la garanzia di una qualità mai raggiunta<br />
prima. È un orizzonte di sostenibilità, quello che indica la rotta, con la volontà della certificazione<br />
biologica a collocarsi nell’ambito delle diverse iniziative legate ad un percorso<br />
ad hoc e racchiuse nella campagna che la Medici Ermete ha lanciato nel 2021 intitolata<br />
“Generazione 2031”. Quest’ultimo vuole essere un vero e proprio impegno che l’azienda<br />
intende assumere per i prossimi 10 anni e che riguarda il futuro non solo della realtà reggiana<br />
stessa, ma di tutto il territorio circostante. Il progetto “Generazione 2031” si declina<br />
lungo tre direttive – ambientale, etico-sociale ed economica – per poi tradursi in un impegno<br />
verso la riduzione dell’impronta carbonica, il calcolo e l’analisi dell’impronta idrica e<br />
verso il sostegno della biodiversità attraverso la viticoltura bio. Una nuova scelta di campo,<br />
per scrivere il capitolo successivo di una gloriosa storia nel segno delle bollicine.