Makinglife n.4 2023
Nell'ottica dell'economia circolare, il semplice recupero e riutilizzo dei prodotti non è più sufficiente. È fondamentale ricavare dagli scarti e dai sottoprodotti il massimo valore possibile. Ad esempio valorizzando i composti bioattivi contenuti negli scarti agroalimentari per produrre sostanze attive da utilizzare per la nutraceutica, la cosmesi e l’industria alimentare.
Nell'ottica dell'economia circolare, il semplice recupero e riutilizzo dei prodotti non è più sufficiente. È fondamentale ricavare dagli scarti e dai sottoprodotti il massimo valore possibile. Ad esempio valorizzando i composti bioattivi contenuti negli scarti agroalimentari per produrre sostanze attive da utilizzare per la nutraceutica, la cosmesi e l’industria alimentare.
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EIPG<br />
European Industrial<br />
Pharmacists Group<br />
STRATEGIE CONTRO L’AMR<br />
Flessibilità regolatoria<br />
Un report di Icmra offre una<br />
panoramica sui nuovi approcci<br />
sperimentati dalle agenzie<br />
regolatorie per affrontare<br />
efficacemente la minaccia<br />
dell’antimicrobico-resistenza<br />
La resistenza antimicrobica (AMR) è la conseguenza delle<br />
mutazioni che permettono ai batteri di sopravvivere ai<br />
trattamenti farmacologici. I ceppi resistenti spesso possono<br />
essere affrontati solo con un limitato numero di opzioni<br />
terapeutiche: secondo un’analisi statistica pubblicata da<br />
The Lancet sono state circa 1,27 milioni le morti nel 2019<br />
causate da una mancata risposta terapeutica ai trattamenti<br />
disponibili.<br />
Come parte dei suoi sforzi contro l’AMR, l’International<br />
coalition of medicines regulatory authorities (Icmra) ha<br />
pubblicato un report che include diversi casi studio che<br />
discutono le pratiche migliori nel campo della resistenza<br />
antimicrobica, sia normative che non normative. Il report<br />
è stato redatto dal gruppo di lavoro Icmra guidato da<br />
Health Canada che coinvolge anche L’Agenzia europea<br />
per i medicinali (Ema), la Medicines and healthcare<br />
products regulatory agency (Mhra) inglese e numerose<br />
altre agenzie regolatorie in tutto il mondo, quella svedese<br />
particolarmente presente. Di seguito vengono presentati<br />
alcuni tra i casi più interessanti.<br />
La Biomedical advanced research and development<br />
authority (Barda) americana è leader nell’innovazione<br />
e nella promozione dello sviluppo di nuove terapie<br />
antimicrobiche, affiancata dalla partnership con le industrie<br />
farmaceutiche. Servono infatti approcci innovativi per<br />
sviluppare i database necessari per la revisione regolatoria<br />
che possano essere applicati ad alcune terapie non<br />
tradizionali. L’obiettivo principale di Barda è lo sviluppo di<br />
nuovi antimicrobici capaci di curare infezioni batteriche<br />
secondarie resistenti agli antibiotici e di contrastare<br />
infezioni da bioterrorismo. Secondo lo studio, l’unione di<br />
forze pubbliche e private è il metodo migliore per gestire<br />
i progetti di ricerca e sviluppo e arrivare all’approvazione<br />
della normativa da parte della Food and drugs<br />
administration (Fda).<br />
Cosa ci ha insegnato Covid-19<br />
sulle semplificazioni regolatorie<br />
La pandemia da Covid-19 ha creato l’urgenza, mai<br />
verificatasi prima, di accedere alle cure in una modalità<br />
improvvisamente accelerata che non sarebbe stata<br />
compatibile con le normative allora vigenti. In risposta,<br />
le autorità di regolamentazione internazionali si sono<br />
adattate a questa crescente pressione applicando una<br />
flessibilità normativa che soddisfacesse le esigenze<br />
emergenti e le criticità causate dalla pandemia. Nel 2020,<br />
quindi, è stata introdotta una normativa temporanea e<br />
nuove misure di transizione sono state approvate nel 2021.<br />
Come è noto, in quella fase sono stati velocizzati e facilitati<br />
diversi studi clinici per la sperimentazione di vaccini anti<br />
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