07.09.2023 Views

Makinglife n.4 2023

Nell'ottica dell'economia circolare, il semplice recupero e riutilizzo dei prodotti non è più sufficiente. È fondamentale ricavare dagli scarti e dai sottoprodotti il massimo valore possibile. Ad esempio valorizzando i composti bioattivi contenuti negli scarti agroalimentari per produrre sostanze attive da utilizzare per la nutraceutica, la cosmesi e l’industria alimentare.

Nell'ottica dell'economia circolare, il semplice recupero e riutilizzo dei prodotti non è più sufficiente. È fondamentale ricavare dagli scarti e dai sottoprodotti il massimo valore possibile. Ad esempio valorizzando i composti bioattivi contenuti negli scarti agroalimentari per produrre sostanze attive da utilizzare per la nutraceutica, la cosmesi e l’industria alimentare.

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

makinglife | settembre <strong>2023</strong><br />

private come Barilla, De’<br />

Longhi, Tecnoalimenti e<br />

Confcooperative. “Con i<br />

Partenariati – afferma il<br />

sito del Miur – continua<br />

l’inclusione tra pubblico e<br />

privato anche nell’area della<br />

ricerca fondamentale”.<br />

La Fondazione lavorerà per<br />

raggiungere sei obiettivi<br />

strategici in linea con<br />

Pnrr, Horizon Europe (il<br />

programma di ricerca<br />

UE) e l’Agenda 2030<br />

delle Nazioni Unite per<br />

lo Sviluppo Sostenibile<br />

(SDGs) operando su sette<br />

direttrici strategiche (gli<br />

“spoke”) che copriranno i<br />

temi di sostenibilità globale,<br />

sistema alimentare e di<br />

distribuzione intelligente<br />

e circolare, sicurezza<br />

alimentare di alimenti<br />

tradizionali e novel food,<br />

qualità degli alimenti e<br />

nutrizione, nutrizione<br />

permanente, lotta alla<br />

malnutrizione e politiche,<br />

comportamenti ed<br />

educazione.<br />

Un progetto con obiettivi<br />

ambiziosi e di elevata<br />

complessità, come ci spiega<br />

Daniele Del Rio, professore<br />

ordinario di Nutrizione<br />

umana all’Università di<br />

Parma e coordinatore del<br />

progetto Onfoods.<br />

«Sì, il progetto presenta<br />

un elevato grado di<br />

complessità e non potrebbe<br />

essere altrimenti, anche<br />

perché l’obiettivo del<br />

ministero dell’Università<br />

e della ricerca per il Pnrr<br />

è stato quello di mettere a<br />

sistema il maggior numero<br />

possibile di competenze di<br />

alto livello sulle specifiche<br />

“<br />

L’obiettivo<br />

più ampio è<br />

rafforzare<br />

le filiere della<br />

ricerca nazionale<br />

promuovendone<br />

la partecipazione<br />

alle catene di<br />

valore strategiche<br />

europee e globali<br />

tematiche. Onfoods, ad<br />

esempio, coinvolge 26<br />

organizzazioni di eccellenza<br />

sia pubbliche che private,<br />

quasi 350 ricercatori e deve<br />

gestire un finanziamento<br />

da 114 milioni di euro. La<br />

sfida per noi è quella di<br />

riuscire a coordinare tutte<br />

queste realtà con il maggior<br />

equilibrio possibile tra i<br />

diversi punti di vista in modo<br />

da perseguire nel migliore<br />

dei modi gli obiettivi di<br />

sostenibilità e sicurezza<br />

della filiera alimentare che<br />

ci siamo prefissati».<br />

Oltre alle finalità di<br />

sostenibilità della filiera<br />

agroalimentare, di per sé<br />

già abbastanza ambiziose,<br />

ci sono anche aspettative<br />

sul rafforzamento della<br />

rete nazionale di ricerca.<br />

È importante sottolineare<br />

che esiste anche un<br />

obiettivo più generale di<br />

questi partenariati: per dirla<br />

con le parole del ministero,<br />

si tratta di “rafforzare le<br />

filiere della ricerca a livello<br />

nazionale e promuovere<br />

la loro partecipazione alle<br />

catene di valore strategiche<br />

europee e globali”.<br />

È un obiettivo strategico<br />

fondamentale per il nostro<br />

Paese, che mira a rafforzare<br />

la capacità di ricerca<br />

nazionale su specifiche<br />

tematiche anche sul lungo<br />

termine, oltre l’orizzonte<br />

dei finanziamenti del Pnrr.<br />

Il progetto della fondazione<br />

Onfoods prevede un<br />

significativo investimento<br />

sia nel potenziamento delle<br />

strumentazioni e delle<br />

infrastrutture analitiche a<br />

disposizione della ricerca,<br />

“<br />

Il<br />

meccanismo dei<br />

partenariati<br />

è molto<br />

importante<br />

perché<br />

garantisce la<br />

continuità<br />

anche per<br />

progetti con Trl<br />

relativamente<br />

bassi<br />

sia per ampliare il numero<br />

di ricercatori specificamente<br />

formati sugli obiettivi del<br />

progetto. Questa “dotazione”<br />

permetterà un salto di<br />

qualità stabile nel sistema<br />

di ricerca nazionale<br />

avviando progetti e creando<br />

network di competenze,<br />

sinergie, complementarietà<br />

la cui azione continuerà<br />

anche dopo il triennio di<br />

finanziamento del Pnrr.<br />

In questo si può rilevare<br />

una certa differenza tra i<br />

Centri nazionali – destinati<br />

a rimanere punti di<br />

riferimento anche in futuro<br />

– e le fondazioni, come<br />

Onfoods, la cui attività è<br />

soprattutto quella di avviare<br />

partenariati, collaborazioni,<br />

ricerche coordinate che<br />

poi possano proseguire<br />

autonomamente. Non è<br />

escluso, naturalmente, che<br />

la fondazione mantenga un<br />

ruolo anche in futuro ma<br />

probabilmente sarà un po’<br />

diverso.<br />

Il meccanismo dei<br />

partenariati è molto<br />

importante perché<br />

garantisce la continuità<br />

anche per progetti con Trl<br />

relativamente bassi (il Trl,<br />

Technology readiness level,<br />

indica il grado di maturità<br />

di una tecnologia. I livelli<br />

più bassi indicano studi<br />

più affini alla ricerca di<br />

base, quelli più elevati sono<br />

attribuiti a sistemi vicini alla<br />

commercializzazione, NdR).<br />

Oltre all’avvio delle ricerche<br />

in partnership tra i 26 enti<br />

coinvolti, la fondazione<br />

erogherà finanziamenti per<br />

singoli progetti attraverso<br />

call aperte anche a piccole<br />

e medie imprese, startup,<br />

19

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!