Makinglife n.4 2023
Nell'ottica dell'economia circolare, il semplice recupero e riutilizzo dei prodotti non è più sufficiente. È fondamentale ricavare dagli scarti e dai sottoprodotti il massimo valore possibile. Ad esempio valorizzando i composti bioattivi contenuti negli scarti agroalimentari per produrre sostanze attive da utilizzare per la nutraceutica, la cosmesi e l’industria alimentare.
Nell'ottica dell'economia circolare, il semplice recupero e riutilizzo dei prodotti non è più sufficiente. È fondamentale ricavare dagli scarti e dai sottoprodotti il massimo valore possibile. Ad esempio valorizzando i composti bioattivi contenuti negli scarti agroalimentari per produrre sostanze attive da utilizzare per la nutraceutica, la cosmesi e l’industria alimentare.
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makinglife | settembre <strong>2023</strong><br />
dello scarto richiede scelte non ovvie<br />
e contaminazione tra competenze e<br />
obiettivi non comuni.<br />
Il mondo delle produzioni agricole<br />
e animali e della trasformazione<br />
primaria rappresenta un esempio<br />
particolarmente istruttivo di dove il<br />
paradigma dell’economia circolare<br />
può uscire dalla lista degli enunciati<br />
politici e diventare reale modello di<br />
sviluppo. L’obiettivo di trasformare<br />
prodotti (o ancora meglio gli scarti<br />
della loro produzione) a bassissimo<br />
valore aggiunto, se non quando<br />
addirittura commodity, in prodotti a<br />
elevato contenuto tecnologico è una<br />
sfida che richiede – tra le altre cose<br />
– contaminazione e innovazione.<br />
Innovazione, perché la creazione<br />
(o l’emersione) di valore richiede<br />
capacità di sviluppo tecnologico e<br />
trasferimento rapido di conoscenze<br />
scientifiche. Contaminazione perché,<br />
per definizione, il trasferimento<br />
tecnologico, dai saperi ai prodotti,<br />
richiede preliminarmente il<br />
trasferimento di conoscenza e di<br />
obiettivi tra i vari attori che possono<br />
intervenire nel processo.<br />
Per rispondere a questa esigenza<br />
e fornire al sistema produttivo<br />
italiano strumenti di innovazione,<br />
<strong>Makinglife</strong> organizza, il 20-21 ottobre<br />
a Paestum (SA), la prima edizione<br />
di INSAFE<br />
(Innovation for Vai al sito<br />
sustainability INSAFE<br />
in food system<br />
and economy),<br />
un evento<br />
scientificoespositivo<br />
che<br />
intende mettere<br />
assieme – per<br />
la prima volta<br />
in Italia in maniera strutturata – tutti<br />
gli attori della filiera dell’innovazione<br />
con l’obiettivo di offrire occasioni di<br />
partnership, conoscenza di prodotti e<br />
servizi, opportunità di finanziamento<br />
e incentivo all’innovazione.<br />
INSAFE intende offrire un’occasione<br />
di incontro tra produttori e<br />
trasformatori primari (che hanno<br />
interesse ad adottare modelli di<br />
circolarità per la riduzione dello<br />
scarto e la creazione di valore),<br />
spinoff e startup innovative (che<br />
possiedono know-how tecnologico),<br />
imprese (che hanno interesse a<br />
trasferire nella propria offerta di<br />
mercato il risultato dell’innovazione)<br />
e in ultimo, ma non meno<br />
importante, rappresentanti dei centri<br />
di eccellenza e dei partenariati estesi<br />
coinvolti nella gestione dei fondi<br />
Pnrr per la Missione 4 “Istruzione<br />
e ricerca” e la Componente 2 “Dalla<br />
ricerca all’impresa”.<br />
La spinta all’innovazione, promossa<br />
anche dai finanziamenti Pnrr, passa<br />
attraverso la condivisione di obiettivi<br />
di medio-lungo termine e necessita<br />
di una costante spinta bottom-up<br />
da parte del sistema produttivo per<br />
identificare gli ambiti e le modalità<br />
di intervento. Il risultato prevedibile<br />
sarà, tra gli altri, lo spostamento in<br />
avanti della ricerca pre-competitiva,<br />
di quella serie di conoscenze<br />
diffuse e accessibili cioè, su cui poi<br />
innestare lo sviluppo proprietario e<br />
competitivo di ogni singola azienda<br />
o attore. Per questo motivo eventi<br />
scientifico-espositivi quali quello che<br />
si terrà a Paestum rappresentano<br />
un primo punto d’incontro fisico<br />
tra produttori, trasformatori e<br />
innovatori cui far seguire una fase<br />
di progettazione di prodotto basato<br />
su partnership nuove, su accesso<br />
a programmi di finanziamento<br />
strutturati e altrimenti difficilmente<br />
accessibili alla maggioranza del<br />
tessuto industriale e produttivo del<br />
Paese.<br />
In questo numero di MakingLife<br />
PharmaFuture & Health sono<br />
presentate le principali tematiche<br />
scientifico-tecnologiche che<br />
verranno coperte durante l’evento<br />
INSAFE, con le occasioni di<br />
confronto e di ricerca di partenariato<br />
per industrie, spinoff e startup,<br />
produttori e trasformatori primari.<br />
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