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leStrade n. 1589 luglio 2023

INFRASTRUTTURE Ponte sul fiume Po della carreggiata nord dell'Autostrada A7 PONTI L'esperienza del ponte ciclo-pedonale di Podgorica in Montenegro

INFRASTRUTTURE
Ponte sul fiume Po della carreggiata nord dell'Autostrada A7

PONTI
L'esperienza del ponte ciclo-pedonale di Podgorica in Montenegro

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Tutto sulle autogrù<br />

54+<br />

paesi raggiunti<br />

99.6 %<br />

on time delivery<br />

55+<br />

modelli<br />

L’esperto risponde<br />

Omologazione stradale<br />

Per poter circolare su strada le macchine operatrici<br />

devono essere sottoposte ad “omologazione”<br />

ovvero alla procedura che certifica la conformità<br />

del veicolo alle pertinenti disposizioni<br />

amministrative e tecniche<br />

Carlo Farina<br />

Presidente Fincasale<br />

Le macchine operatrici sono macchine semoventi o trainate,<br />

a ruote o a cingoli, destinate ad operare su strada<br />

o nei cantieri, equipaggiate, eventualmente, con speciali<br />

attrezzature. In quanto veicoli possono circolare su strada<br />

per il trasferimento funzionale al suo ciclo operativo,<br />

ma se gommate non devono poter superare i 40 km/h e<br />

se cingolate i 15 km/h (art. 58 C.d.S.). Ad oggi non esiste<br />

una procedura di omologazione comunitaria per le macchine<br />

operatrici ed in Italia l’Autorità compente per l’omologazione<br />

è il MIT attraverso i Centri Prova Autoveicoli sul<br />

territorio. L’omologazione viene rilasciata sulla base delle<br />

prescrizioni tecniche del Codice della Strada e delle disposizioni<br />

previste dal DM 02/05/2001 n. 277.<br />

Le omologazioni possono essere richieste dal costruttore<br />

o dal suo mandatario e si distinguono in:<br />

a) nazionale; b) limitata/piccola serie; c) temporanea.<br />

Al rilascio delle omologazioni nazionali e temporanee provvede<br />

il MIT. Al rilascio delle omologazioni per piccola serie<br />

provvedono i Centri Prova Autoveicoli del MIT.<br />

L’omologazione nazionale si applica ai veicoli conformi in<br />

tutte le loro parti alle norme in vigore e senza limitazioni<br />

di quantità in merito al numero di esemplari conformi al<br />

tipo omologato immatricolabili ogni anno.<br />

Quella temporanea si applica esclusivamente a veicoli che<br />

presentino soluzioni costruttive incompatibili con le norme<br />

in vigore e che pertanto possono essere ammesse<br />

solamente in un programma di sperimentazione finalizzato<br />

alla valutazione dell’opportunità di emendare le norme<br />

regolamentari.<br />

L’omologazione limitata per piccola serie (la scelta più comune<br />

per la maggior parte dei costruttori) si applica nel<br />

caso di macchine prodotte in un numero limitato di esemplari<br />

fissato, per le macchine operatrici, in 250 esemplari<br />

per tipo e per anno. Sul veicolo campione vengono effettuate<br />

le prove necessarie per verificare la rispondenza<br />

della macchina alle prescrizioni del Codice della Strada.<br />

A seguito dell’esito positivo delle prove di omologazione<br />

il Centro Prova Autoveicoli rilascia il fascicolo di omologazione<br />

che comprende: atto di omologazione, estratto<br />

dati tecnici, eventuale allegato tecnico, verbali prove e<br />

scheda informativa.<br />

Ottenuta l’omologazione limitata per piccola serie sarà<br />

possibile immatricolare le macchine presentando in Motorizzazione<br />

la “dichiarazione di conformità per veicoli di<br />

tipo omologato”, firmata in originale da persona con firma<br />

depositata presso il Ministero delle Infrastrutture e dei<br />

Trasporti e l’eventuale “allegato tecnico”, timbrato e firmato<br />

per copia conforme dalla stessa persona che firma la<br />

dichiarazione di conformità per veicoli di tipo omologato.<br />

In alternativa alla procedura di omologazione, sia essa nazionale,<br />

temporanea o limitata piccola serie, la macchina<br />

operatrice può essere sottoposta alla procedura di collaudo<br />

in unico esemplare che consiste nell’accertamento di<br />

requisiti di idoneità alla circolazione effettuato su un veicolo<br />

univocamente identificato e valida solo per quell’esemplare.<br />

La domanda di collaudo può essere presentata dal costruttore<br />

o dal proprietario del veicolo.<br />

Al collaudo in unico esemplare provvedono direttamente<br />

i Centri Prova Autoveicoli del Ministero delle Infrastrutture<br />

e dei Trasporti rilasciando, a seguito dell’esito positivo<br />

del collaudo, il certificato tecnico di approvazione con il<br />

quale si potrà procedere direttamente all’immatricolazione<br />

della macchina. nn<br />

L’ingegnere Carlo Farina ha iniziato la carriera nel 1977 al Ministero<br />

della Difesa - Aeronautica occupandosi di sicurezza e manutenzione<br />

di velivoli e di impianti aeroportuali. In oltre 40 anni di carriera,<br />

si è occupato di progettazione, ispezione, redazione di perizie estimative,<br />

controlli o verifiche, in particolare correlate al settore delle<br />

attrezzature di sollevamento di cose o persone. Ha poi ampliato le<br />

sue competenze in: bioingegneria industriale, normative italiane,<br />

europee ed internazionali riguardanti macchine operatrici e movimento<br />

terra, gru ed apparecchi di sollevamento, sicurezza delle<br />

macchine, vibrazioni, fonometria, compatibilità elettromagnetica,<br />

PED, T-PED, ascensori, procedure di controllo qualità.<br />

Nel 1996 ha fondato ECO Certificazioni SpA, organismo Accreditato<br />

per la valutazione di conformità, che offre servizi di Certificazione,<br />

Ispezione e Omologazione in ambito qualità, sicurezza, automotive.<br />

L’azienda, oggi guidata dalla figlia Serena, produce un fatturato<br />

annuo di oltre 20 milioni di euro (crescita YoY del 40%), dà lavoro<br />

a circa 300 persone e conta uffici in Italia e nel mondo: Cina, Dubai<br />

e la recentissima apertura della sede UK a Londra. L’Ing. Farina<br />

è oggi Presidente della holding Fincasale, che, oltre ad ECO, fa<br />

capo anche alle altre tre società del Gruppo: ADDESTRA, società<br />

di formazione ed Ente Accreditato dalla Regione Emilia-Romagna,<br />

ECO Next, società di consulenza ingegneristica innovativa ed Assitec<br />

2000, società di Cassino specializzata in controlli di qualità di<br />

secondo livello nell’ambito industriale Automotive<br />

Ing. Carlo Farina<br />

Presidente<br />

Gruppo Fincasale<br />

<strong>leStrade</strong> 7/<strong>2023</strong> 7

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