leStrade n. 1589 luglio 2023
INFRASTRUTTURE Ponte sul fiume Po della carreggiata nord dell'Autostrada A7 PONTI L'esperienza del ponte ciclo-pedonale di Podgorica in Montenegro
INFRASTRUTTURE
Ponte sul fiume Po della carreggiata nord dell'Autostrada A7
PONTI
L'esperienza del ponte ciclo-pedonale di Podgorica in Montenegro
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connessioni<br />
Il mercato connected car & mobility è in crescita in Italia.<br />
Come dimostra l’ultima ricerca dell’Osservatorio Connected Car<br />
& Mobility della School of Management del Politecnico di Milano<br />
Mauro Armelloni<br />
zioni, sui benefici abilitati e sull’evoluzione attesa<br />
delle tecnologie abilitanti. I risultati della ricerca<br />
presentati dall’osservatorio al recente convegno<br />
“Connected car & Mobility: da grandi poteri, grandi<br />
responsabilità” confermano come il settore delle<br />
auto connesse della mobilità smart sia in continua<br />
crescita nel nostro Paese.<br />
L’evoluzione delle tecnologie V2X<br />
Nel 2022, il mercato connected car & mobility ha<br />
raggiunto, in Italia i 2,5 miliardi di euro, +16% rispetto<br />
al 2021. Un risultato importante, soprattutto<br />
se si considerano le problematiche legate alla<br />
carenza di semiconduttori e di materie prime, a<br />
cui si è poi aggiunta l’instabilità economica e politica<br />
per la guerra in Ucraina. Un risultato raggiunto<br />
principalmente grazie alle soluzioni per l’auto<br />
connessa, che valgono 1,4 miliardi di euro (+10%<br />
in un anno), a cui si aggiungono gli Adas (Advanced<br />
driver assistance systems) integrati nei nuovi<br />
modelli di automobile, come per esempio la frenata<br />
automatica d’emergenza o il mantenimento del<br />
veicolo in corsia che da soli valgono 740 milioni di<br />
euro (+16%), oppure le soluzioni smart mobility<br />
nelle città, in primis per la gestione dei parcheggi<br />
e la sharing mobility (340 milioni di euro, +48%).<br />
In crescita anche la diffusione delle auto connesse:<br />
a fine 2022 nel nostro Paese se ne contavano<br />
19,7 milioni, un’auto su due del parco circolante<br />
(50%), una ogni tre abitanti. Iniziano poi ad affacciarsi<br />
le prime sperimentazioni di smart road: sono<br />
L’auto connessa, le smart city, la smart mobility,<br />
le smart road e chi più ne ha più ne metta: tutti<br />
termini che fanno pensare al futuro delle nostre<br />
città e delle nostre vetture, ma che in realtà sono<br />
un presente. A far comprendere quanto sia presente<br />
ci pensano istituzioni come l’Osservatorio<br />
Connected Car & Mobility della School of Management<br />
del Politecnico di Milano. Nato nel 2019 per<br />
rispondere al crescente interesse di aziende pubbliche<br />
e private verso le potenzialità offerte dalle<br />
nuove tecnologie applicate ai settori dell’auto e<br />
della mobilità, l’osservatorio si propone di generare<br />
e condividere conoscenza sull’evoluzione dei<br />
veicoli in ottica smart e, più in generale, sul ruolo<br />
delle tecnologie digitali a supporto della mobilità,<br />
con il fine ultimo di contribuire allo sviluppo<br />
del mercato, in un contesto caratterizzato da<br />
poca chiarezza sullo stato dell’arte delle applica-<br />
Infrastrutture&Mobilità<br />
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7/<strong>2023</strong> <strong>leStrade</strong><br />
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