leStrade n. 1589 luglio 2023
INFRASTRUTTURE Ponte sul fiume Po della carreggiata nord dell'Autostrada A7 PONTI L'esperienza del ponte ciclo-pedonale di Podgorica in Montenegro
INFRASTRUTTURE
Ponte sul fiume Po della carreggiata nord dell'Autostrada A7
PONTI
L'esperienza del ponte ciclo-pedonale di Podgorica in Montenegro
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di giusto bilanciamento tra l’interesse<br />
pubblico ed i diritti fondamentali garantiti<br />
a livello europeo, essendo risultata<br />
l’appellante destinataria di una sanzione<br />
pecuniaria, in virtù di un mero automatismo<br />
(che, in quanto tale, è per<br />
definizione non proporzionale) e senza<br />
alcuna adeguata valutazione delle circostanze<br />
del caso concreto. Quindi, per<br />
i giudici di Palazzo Spada sarebbe allora<br />
evidente il contrasto degli artt. 38, comma<br />
1, lett. f), 48 e 75 del d.lgs. n. 163<br />
del 2006 con le norme e i principi, costituzionali<br />
ed europei, in tema di proporzionalità<br />
delle sanzioni, ove essi siano<br />
interpretati nel senso di consentire,<br />
in ogni caso (ed in disparte ad un’adeguata<br />
valutazione delle circostanze del<br />
caso concreto), l’automatico incameramento<br />
della cauzione provvisoria a seguito<br />
dell’esclusione.<br />
Per il Consiglio di Stato, in conclusione,<br />
il sovraesposto contrasto sarebbe tanto<br />
più evidente laddove il sacrificio patrimoniale<br />
imposto all’operatore economico,<br />
ovvero l’escussione delle cauzioni<br />
provvisorie, possa essere adottato prescindendo<br />
dalla doverosa considerazione<br />
dell’elemento soggettivo e, in particolare,<br />
della prevedibilità dell’esclusione.<br />
Rinvio alla Corte di Giustizia<br />
dell’Unione Europea<br />
Il Consiglio di Stato, alla luce delle suesposte<br />
argomentazioni, sottolinea che<br />
non essendo intervenuta alcuna decisione<br />
definitiva su questo segmento<br />
della controversia, e tenuto conto<br />
dei residui dubbi interpretativi che permangono,<br />
pure a seguito della sentenza<br />
della Corte Costituzionale n. 198 del<br />
2022, ravvisa la necessità, quale giudice<br />
di ultima istanza, di disporre rinvio<br />
pregiudiziale alla Corte di giustizia<br />
UE, ai sensi dell’art. 267 TFUE, volto ad<br />
accertare la compatibilità con i principi<br />
europei di libera circolazione e libertà<br />
di stabilimento di un sistema che<br />
ammetta l’automatismo nell’incameramento<br />
della cauzione provvisoria a prescindere<br />
dall’effetto ultimo che lo stesso<br />
provoca in termini di violazione e<br />
compressione dei principi di proporzionalità<br />
nell’applicazione della sanzione.<br />
Per le sovraesposte ragioni, il Supremo<br />
Consesso Amministrativo ha chiesto alla<br />
Corte di giustizia dell’UE di pronunciarsi<br />
sulla seguente questione pregiudiziale:<br />
«se gli artt. 16, 49, 50 e 52 della Carta<br />
dei diritti fondamentali dell’Unione Europea<br />
,l’art. 4, Protocollo 7, della Convenzione<br />
Europea dei Diritti dell’Uomo<br />
– CEDU, l’art.6 del TUE, i principi di proporzionalità,<br />
concorrenza, libertà di stabilimento<br />
e libera prestazione di servizi<br />
di cui agli articoli gli artt. 49, 50, 54 e<br />
56 del TFUE, ostino a una norma interna<br />
che preveda l’applicazione dell’incameramento<br />
della cauzione provvisoria,<br />
quale conseguenza automatica dell’esclusione<br />
di un operatore economico da<br />
una procedura di affidamento di un contratto<br />
pubblico, altresì a prescindere dalla<br />
circostanza che lo stesso sia o meno<br />
risultato aggiudicatario della gara».<br />
Osservatorio Normativo<br />
• Decreto Legge 05/07/<strong>2023</strong>, n. 88, recante<br />
“Disposizioni urgenti per la ricostruzione<br />
nei territori colpiti dall’alluvione<br />
verificatasi a far data dal 1°<br />
maggio <strong>2023</strong>” (G.U. 05/07/<strong>2023</strong><br />
n.155);<br />
• Legge 03/07/<strong>2023</strong>, n. 87, recante<br />
“Conversione in legge, con modificazioni,<br />
del decreto-legge 10 maggio<br />
<strong>2023</strong>, n. 51, recante disposizioni urgenti<br />
in materia di amministrazione di<br />
enti pubblici, di termini legislativi e di<br />
iniziative di solidarietà sociale” (G.U.<br />
05/07/<strong>2023</strong> n.155);<br />
• Le dodici delibere con i Regolamenti<br />
attuativi previsti dal d.lgs. n. 36/<strong>2023</strong>,<br />
adottate dal Consiglio dell’Autorità Nazionale<br />
Anticorruzione, Sulla Gazzetta<br />
Ufficiale - Serie Generale n. 151 del<br />
30 giugno <strong>2023</strong>;<br />
• Il Consiglio dell’Autorità Nazionale Anticorruzione,<br />
con la Delibera n. 309 del<br />
27 giugno <strong>2023</strong>, ha approvato il Bando<br />
tipo avente ad oggetto Procedura<br />
aperta per l’affidamento di contratti<br />
pubblici di servizi e forniture nei settori<br />
ordinari di importo superiore alle<br />
soglie europee con il criterio dell’offerta<br />
economicamente più vantaggiosa<br />
sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo.<br />
nn<br />
L’Opinione legale<br />
10 7/<strong>2023</strong> <strong>leStrade</strong>