Costruzioni n. 771 giugno 2023
60 MMT E 7 IMPRESE AL LAVORO SUL FONDO DEL LAGO DI RESIA PER UN’OPERA IDROGEOLOGICA WALKAROUND TAKEUCHI TB350R Il nuovo TB350R si distingue per la struttura robusta, le prestazioni e la stabilità. Disponibile con "pollice" VETRORESINA PER IL PONTE DI GONNESA Dalla ricerca di Manini Prefabbricati e Sireg Geotech, nasce la prima armatura in vetroresina per infrastrutture
60 MMT E 7 IMPRESE AL LAVORO SUL FONDO DEL LAGO DI RESIA PER UN’OPERA IDROGEOLOGICA
WALKAROUND TAKEUCHI TB350R
Il nuovo TB350R si distingue per la struttura robusta, le prestazioni e la stabilità. Disponibile con "pollice"
VETRORESINA PER IL PONTE DI GONNESA
Dalla ricerca di Manini Prefabbricati e Sireg Geotech, nasce la prima armatura in vetroresina per infrastrutture
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Truck&Allestimenti<br />
Anteprima DAF<br />
Nelle foto sotto, dall’angolo superiore<br />
sinistro, in senso orario, un trattore XFC<br />
530 PXP con ‘sleeper cab’ che abbiamo<br />
guidato agganciato ad un trailer vasca<br />
in una cava del Limburgo (Olanda).<br />
Segue il sistema idraulico, con cui<br />
attivare la trazione sulle due ruote<br />
anteriori, realizzato sfruttando<br />
componenti della francese Poclain.<br />
A sistema inserito, il tasto ‘PXP’ in plancia<br />
è retroilluminato di verde.<br />
In primo piano, una delle ruote motrici<br />
anteriori riconoscibile dal mozzo<br />
differente. Nell’ovale centrale, il badge sul<br />
fianco cabina, con la firma dello<br />
specialista tedesco Paul.<br />
te. Sul fronte degli eccezionali fino a 120<br />
tonnellate di peso totale a terra della combinazione<br />
(addirittura 150 con speciali autorizzazioni),<br />
arriva il trattore 8 per 4 FTM<br />
con assale folle sterzante, ordinabile con<br />
cabina XF, XG e XG+. A questo s’aggiunge una serie completa<br />
di varianti stradali quadriasse con trazione singola<br />
che includono versioni con assale folle sterzante e/o assali<br />
trainati sterzanti e non.<br />
Extra robust per l’approvvigionamento<br />
Altra interessante novità sono gli XD e XF Extra robust,<br />
con cabine basate su quelle dei nuovi construction e<br />
telai derivati invece dagli stradali: un buon compromesso<br />
per l’approvvigionamento dei cantieri, dove un cava<br />
puro sarebbe sprecato. Ottimi anche per i servizi municipali,<br />
che non necessitano di capacità fuoristrada, come<br />
un'elevata distanza da terra e un ampio angolo di attacco,<br />
ma apprezzano i vantaggi di una cabina construction<br />
che garantisce una vulnerabilità ridotta, grazie al paraurti<br />
tripartito in acciaio con fendinebbia integrati, alla piastra<br />
di protezione del radiatore e alla barra paraincastro anteriore<br />
in acciaio.<br />
Quanto alle cinematiche, la scelta è tra gli MX-11 offerti in<br />
cinque tarature (299, 341, 367, 408 e 449 cavalli) sotto le<br />
cabine XD e le tre più potenti sotto le Xf, dove c’è posto anche<br />
per gli MX-13 da 428, 483 e 530 cavalli. Unico il cambio,<br />
il robotizzato TraXon di ZF, che sui C s’arricchisce d’uno<br />
speciale software off-road opzionale inseribile che permette<br />
cambi marcia molto rapidi e a regimi elevati per<br />
mantenere lo slancio sui terreni pesanti o sui pendii.<br />
Tra le funzionalità quella che esclude l’Asr e la ‘Rock free’,<br />
rispettivamente per facilitare la partenza su superfici scivolose<br />
e per trarsi d’impaccio in condizioni difficili.<br />
Ampia la scelta di prese di forza, a partire da quella sul<br />
motore a ore 13, disponibile con montaggio diretto della<br />
pompa o con trasmissione a flangia, per coppie d’uscita<br />
fino a 1.000 Newtonmetro.<br />
Ci pensa lo specialista Paul<br />
Tutto già visto, vero. Perché a offrire un tale sistema,<br />
identico anche nella marca, sono pure da molti anni<br />
i cava-cantiere di Mercedes-Benz e della connazionale<br />
Man. Solo che qui, per l’intera realizzazione ma<br />
soprattutto per il software di gestione, ci si affida<br />
completamente allo specialista tedesco Paul, che<br />
sfrutta la solita componentistica della francese<br />
Poclain per questo sistema di trazione idraulica sull’asse<br />
anteriore da utilizzare quando si marcia a bassa<br />
velocità (fino a 20 chilometri orari) su terreni molto<br />
sdrucciolevoli.<br />
Disponibile sulle versioni 4X2 sia degli XDC/XFC sia<br />
degli stradali XD e XF, questo sistema PXP (così è<br />
stato battezzato), robusto e di facile manutenzione,<br />
può essere attivato tramite un interruttore sul<br />
cruscotto ed è disponibile nelle prime quattro marce<br />
avanti e nella prima e seconda retromarcia. Se<br />
viene rilevato uno slittamento delle ruote motrici e<br />
il tasto PXP in plancia è stato premuto (una retroilluminazione<br />
verde nesegnala l’innesto), la trazione<br />
anteriore viene attivata automaticamente.<br />
La trazione fornita dalle ruote anteriori è proporzionale<br />
al grado di slittamento posteriore rilevato e<br />
si disattiva automaticamente allorché si viaggi oltre<br />
i 20 chilometri orari, per rendersi di nuovo disponibile<br />
qualora si ritorni sotto questa soglia. Il sistema<br />
influisce minimamente sulla tara del veicolo<br />
e non ha parti in movimento che potrebbero costituire<br />
una debolezza: bastano i motori idraulici calettati<br />
nelle ruote davanti.<br />
Trasporti eccezionali<br />
SPMT in azione a zero emissioni<br />
Mammoet converte i propri trasportatori<br />
SMPT da diesel a elettrici. L’operazione,<br />
che riduce le emissioni medie della flotta,<br />
è una soluzione cofinanziata dal programma<br />
DKTI del governo Olandese<br />
Apartire da oggi,<br />
Mammoet offre<br />
un'opzione a<br />
emissioni zero per il<br />
trasporto SPMT,<br />
compatibile con qualsiasi<br />
rimorchio della sua flotta.<br />
Questa soluzione è<br />
possibile grazie ad un<br />
processo di conversione<br />
delle unità di<br />
alimentazione SPMT da<br />
propulsione diesel ad<br />
elettrica. A conversione<br />
effettuata, ogni<br />
combinazione di<br />
rimorchio assicura una<br />
potenza paragonabile alle<br />
unità standard presenti<br />
sul mercato. Il power<br />
pack unit elettrico riduce<br />
notevolmente la<br />
rumorosità in cantiere,<br />
elevando la sicurezza, la<br />
salubrità dell’ambiente di<br />
lavoro, ma soprattutto<br />
permettendo finestre<br />
operative più lunghe nel<br />
caso si lavori in luoghi in<br />
cui vigono restrizioni<br />
sonore. Il sistema<br />
rappresenta un altro<br />
passo verso zero<br />
emissioni in loco,<br />
eliminando<br />
completamente le<br />
emissioni del trasporto<br />
SPMT. Ciò consente ai<br />
clienti di soddisfare più<br />
facilmente normative<br />
ambientali sempre più<br />
severe, riducendo<br />
l'impatto delle fasi di<br />
trasporto sulle comunità e<br />
sulle infrastrutture<br />
circostanti. Aver lavorato<br />
per rendere possibile<br />
questo tipo di<br />
conversione, dimostra tra<br />
l’altro il forte impegno che<br />
Mammoet sta mettendo<br />
per accelerare la<br />
transizione energetica e<br />
per la propria<br />
sostenibilità. A tal<br />
proposito va sottolineato<br />
come l'adeguamento<br />
delle flotte SPMT esistenti<br />
riduce sia gli sprechi che<br />
la fabbricazione<br />
aggiuntiva, rispetto<br />
all'approvvigionamento di<br />
nuove apparecchiature a<br />
emissioni zero.<br />
mammoet.com<br />
[110] <strong>giugno</strong> <strong>2023</strong> <strong>Costruzioni</strong><br />
<strong>Costruzioni</strong> <strong>giugno</strong> <strong>2023</strong> [111]