RAFFA E PEPPINO IL CANTERINO

QUARTIERE
“IL GRANDE ACERO”

All’ultimo piano del grande palazzo lilla
abita la famiglia Sconcerti: la mamma,
due sorelle grandi che studiano in una città vicina
e Peppino, il più piccolo. Ha tredici anni,
è bello e sempre sorridente, va volentieri a scuola,
ma ha una voce troppo squillante!
Tutto il condominio veniva svegliato di buon mattino:
“Non trovo il diario…dov’è il mio libro di matematica?
E dove si è cacciato l’astuccio?”.
Parole e frasi rimbombavano di piano in piano.

QUARTIERE
“IL GRANDE ACERO”

Quando tornava da scuola Peppino fischiettava così forte
che la mamma lo sentiva arrivare appena svoltava l’angolo
della via e, se per caso si fermava in giardino per chiacchierare
un po’ con gli amici, la sua voce sovrastava tutte
le altre e arrivava fin nei cortili vicini.
I condomini avevano più volte protestato
e la madre di Peppino aveva ripetutamente
sgridato il figlio. Il ragazzo faticava però a controllare
la voce e poi, quando la mamma era fuori per lavoro,
ascoltava la musica ad un volume troppo alto.

La situazione era peggiorata negli ultimi tempi:
Peppino aveva deciso di iscriversi al conservatorio
ma, a causa delle sue molteplici doti,
non aveva ancora scelto quale corso frequentare.
Nel frattempo cantava a squarciagola le sue canzoni
preferite, provava al flauto tutti i brani
che conosceva e stava anche imparando
a suonare la chitarra. Non contento,
si era appassionato di musica rock
e ascoltava i suoi idoli a tutto volume.

La mamma era molto preoccupata; presto ci sarebbe
stata l’assemblea di condominio e già immaginava le
rimostranze degli altri inquilini. Decise quindi di chiedere
un consiglio a Raffa, la giraffa così saggia.
Peppino le era molto simpatico, ma la giraffa capiva
che i suoi comportamenti non erano per niente
adeguati alla convivenza in un grande palazzo.
Raffa pensò subito ad Alice Timpano, la maestra di
canto sarebbe stata sicuramente di grande aiuto.

Il giorno successivo Alice ebbe un lungo
colloquio con Peppino, lo ascoltò cantare
e suonare il flauto; gli spiegò poi che
aveva eccellenti doti vocali e che la sua
strada sarebbe stata proprio questa. Gli
avrebbe dato volentieri lezioni di canto,
ma la sua voce era un bene prezioso e
Peppino avrebbe dovuto imparare subito
a controllarla e modularla.

Gli fece poi un regalo che al ragazzo piacque
moltissimo: le cuffie verde acqua per ascoltare
la musica senza disturbare i vicini.
Passarono un paio di settimane e Peppino
iniziò a prendere lezioni di dizione e di canto, a
seguire i consigli della maestra. Ora la
mamma avrebbe potuto affrontare
l’assemblea di condominio con maggior
tranquillità…grazie a Raffa!

acer Bimbo
PIACENZA
testi: lucia sperzagni
impaginazione e grafica: sabrina coronella
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