RAFFA E LE SORELLE FONTANA
L'affabile vicina di casa del quartiere Il grande Acero è questa settimana alle prese con le sorelle Fontana: Sabrina, attenta e risparmiosa; Serena, bambina giudiziosa e studiosa e Simona, adolescente poco incline ad attenersi alle regole e con l'unico obiettivo di farsi bella.
L'affabile vicina di casa del quartiere Il grande Acero è questa settimana alle prese con le sorelle Fontana: Sabrina, attenta e risparmiosa; Serena, bambina giudiziosa e studiosa e Simona, adolescente poco incline ad attenersi alle regole e con l'unico obiettivo di farsi bella.
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Al terzo piano del palazzo azzurro vive la famiglia Fontana.
La mamma Giuditta e il papà Gabriele gestiscono
un negozio di alimentari in centro e sono molto impegnati
con il lavoro. Le loro tre figlie sono abituate a cavarsela
da sole; Sabrina è la più piccola, ha solo nove anni
e da quando a scuola hanno trattato i problemi
dell’ambiente è diventata davvero responsabile: è attenta
alla raccolta differenziata, controlla che le luci vengano
spente al momento opportuno e non fa storie se deve
indossare gli abiti che le sorelle più grandi non mettono più.
Serena ha tredici anni ed è una ragazzina seria e affidabile:
aiuta i genitori a tenere la casa pulita e in ordine, svolge
con impegno i compiti e controlla che anche la sorella
più piccola lo faccia. Simona ha sedici anni,
ma non sembra proprio la sorella maggiore:
passa un sacco di tempo a contemplarsi
allo specchio e a farsi bella. Tutto questo a Sabrina
non era mai piaciuto, ma anche Serena era sempre più preoccupata
per i comportamenti della sorella; la situazione
sembrava peggiorare di giorno in giorno.
Nelle ultime settimane Simona oltre a fare una lunga
doccia ogni mattina, si era preparata un bagno rilassante
tutte le sere. Si era lavata spesso i capelli facendo
scorrere litri e litri d’acqua, si era spazzolata i denti
cinque volte al giorno senza chiudere il rubinetto.
Sabrina aveva provato a spiegare alla sorella che le sue
abitudini avrebbero potuto avere conseguenze per
l’ambiente e Serena le aveva ricordato che avrebbe
comportato una spesa maggiore per la famiglia, ma
Simona non aveva seguito i consigli delle sorelle.
Sabrina e Serena decisero allora di chiedere aiuto a Raffa;
la giraffa si prese qualche giorno per pensare, poi una sera
salì dai signori Fontana e chiese il permesso
di accompagnare le ragazze a fare una gita fuori città.
I genitori acconsentirono volentieri; il sabato mattina
le tre sorelle si alzarono prestissimo, prepararono
i loro zainetti e si incamminarono in compagnia di Raffa.
Attraversarono nuovi quartieri con grandi palazzi, isolati
con villini circondati da giardini, oltrepassarono un ponte
su un torrente e cominciarono a vedere prati e campi.
Era una bella giornata di primavera, ma Sabrina
notò subito che la vegetazione non era
di un bel verde brillante e che il letto del torrente
era completamente asciutto.
Arrivarono finalmente alla fattoria della famiglia Zucchi
e si trovarono di fronte a una situazione davvero
preoccupante. I signori Zucchi coltivavano frutta
e verdura da portare ai mercati, ma gli alberi da frutta
e le verdure appena piantate stavano soffrendo tanto
per la siccità e avevano bisogno di essere annaffiati.
Anche l’acqua dei pozzi cominciava però
a scarseggiare e la famiglia Zucchi temeva
davvero di non riuscire ad ottenere
un buon raccolto.
Raffa accompagnò le ragazze a visitare
tutta la fattoria: gli orti, il frutteto, gli alveari
e il pollaio. Quando si fermarono per pranzare
la giraffa chiese alle sorelle come
avrebbero potuto aiutare la famiglia Zucchi.
Sabrina iniziò subito a suggerire alcuni
accorgimenti per risparmiare acqua.
Simona non disse nulla ma sulla strada del ritorno
iniziò a riflettere: non voleva
proprio essere chiamata “Simona la sprecona”,
si sarebbe impegnata a risparmiare
l’acqua e le altre risorse come facevano le sorelle…e
sarebbe stata bella comunque!
Come le aveva spiegato Raffa era ora di crescere
e di essere più responsabile.
acer Bimbo
PIACENZA
TESTI: LUISA SPERZAGNI
IMPAGINAZIONE E GRAFICA: SABRINA CORONELLA
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