Allure Magazine (2-2023)

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OPINIONIST
Domanda & offerta
nel canale selettivo
L’andamento economico e l’evoluzione nel canale
della profumeria selettiva non si discostano dalle performance
registrate dall’intero settore cosmetico alla
fine del 2022 e nei primi mesi del 2023.
In generale la domanda e l’offerta di
cosmetici, in un panorama condizionato
ancora da molte difficoltà socio
economico, hanno reagito in misura
molto dinamica alle negatività
legate alla pandemia, registrando
crescite sia dei fatturati industriali,
sia delle vendite nei canali.
Per la profumeria selettiva, in particolare,
nel 2022 le imprese distributrici
hanno sostenuto la ripresa con
iniziative e attività promozionali per
supportare quella inversione dei
trend negativi del canale auspicata da
molti operatori dopo i lunghi
periodi di crisi, a cavallo della pandemia. Per fine
anno, l’elaborazione del Centro Studi indica una crescita
di oltre 18 punti percentuali con il valore del
mercato che supera i 2,2 miliardi di euro, superando
così i valori del 2019 e riguadagnando la seconda
posizione a livello di totale mercato rispetto al canale
farmacia. Per il 2023 si prevede un’ulteriore crescita
di 11 punti percentuali. Industria e retail non possono
assistere a queste evoluzioni senza considerare i
cambiamenti nel canale. Il centro studi di Cosmetica
Italia, al riguardo, ha voluto rispondere all’esigenza di
mappare la nuova beauty routine attraverso una
ricerca multicanale, per evidenziare le caratteristiche
dei nuovi consumi e le leve che hanno caratterizzato
le nuove modalità di acquisto.
dalla parte delle aziende
GIAN ANDREA POSITANO
Direttore del Centro Studi Cosmetica
Italia e segretario generale di Camera
Italiana dell’Acconciatura.
I risultati di ricerca, presentata in esclusiva alle imprese
associate a Cosmetica Italia, offrono un impressionante
numero di evidenze, esplorate per il dettaglio di specializzazione
di canale delle imprese.
Per il canale della profumeria selettiva
emergono interessanti evidenze, così
sintetizzabili:
• La profumeria conferma il vissuto
emozionale/esperienziale;
• Profumi, creme viso e make up
restano i prodotti trainanti nel canale
anche se le nuove abitudini d’uso
hanno richiesto una rimodulazione
dell’offerta;
• La profumeria ha come profili predominanti
gli sperimentatori ed i raffinati
che rappresentano oltre il 60%
del campione;
• Per le profumerie tradizionali, le
aree di forza risiedono nel servizio e nella qualità.
Emerge la necessità di investire su layout dello scaffale,
assortimento e una strategia prezzo-promo distintiva
• Per le catene di profumeria, il punto di forza
risiede sulla varietà dell’assortimento con aree di
opportunità nella qualità, legata alla naturalità e delicatezza
dei prodotti e nelle strategie di prezzo-promo;
• Il servizio domina in entrambe le formule distributive
occupando ben tre item sui cinque presenti in
classifica: è il segno distintivo del ruolo consulenziale
che veicola traffico e maggiori opportunità per il
canale. Una profilazione molto accurata, cui deve corrispondere
l’impegno congiunto dell’intera filiera.