You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
territorio nero e silenzioso, privo di voci da ascoltare. Poi,
all’improvviso, aveva iniziato a ricevere visite: le prime erano dello
stesso Massimiliano. Al di là del vetro della rianimazione, l’ultimo
luogo che l’aveva ospitato, si sforzava di sedersi fissandola, muto e
addolorato. Sembrava rinfacciarle una colpa gravissima.
Più tardi era arrivato Giorgio, a volte il bambino in lacrime di
quando lei l’aveva lasciato, a volte l’adulto morto, sul tavolo
dell’obitorio, con i lividi e le fratture dell’incidente. E le parlava
eccome, vomitandole addosso accuse che pesavano sul cuore di
Sara; con frasi cariche di veleno le rimproverava ogni momento di
un’adolescenza, di una gioventù e di una maturità dalle quali si era
autoesclusa e che non sarebbero tornate mai più.
Cominciò ad ansimare, avvertendo il terrore di una sofferenza
incombente che era peggio del tormento stesso. Provò a trovare
conforto nella stanchezza, nella speranza di cedere al sonno, di
svegliarsi con il sole già alto e idee nuove da coltivare.
Nel tentativo di distrarsi andò con la mente a tutti coloro che, in
quel quartiere residenziale all’apparenza tranquillo, inseguivano una
consolazione per lenire la solitudine. Pensò alla coppia che aveva
“sentito” discutere dalla finestra e si considerò fortunata di non avere
avuto in sorte quel destino, perfino più crudele della solitudine.
Pensò alla signora anziana che abitava alcuni piani sopra di lei, in
perenne lotta coi condomini perché si ostinava a tenere quattro gatti
nel suo appartamento. Quanta vita le restava? E per quale motivo
aveva scelto quella come unica compagnia? Poi pensò a Teresa. La
immaginò mentre fumava, sveglia, accanto a un ragazzo
sconosciuto che invece russava dopo un vigoroso, insoddisfacente
rapporto sessuale. Si chiese se non stava meglio lei in compagnia
dei suoi fantasmi che, urlando, le ricordavano le sue responsabilità.
Pensò pure a Pardo, l’ispettore disordinato, e al suo Bovaro del
Bernese: una stravagante società anche quella, un matrimonio a
perdere.
La gente, rifletté Sara resistendo al sonno, si aggrappa. Non fa
altro, alla fine. Si aggrappa a una persona, a un animale, a un
ricordo. Si aggrappa alle bollette, al mutuo, alle vacanze. Si