19.05.2023 Views

sara-al-tramonto

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

scooter parcheggiati o cassette della frutta esposte all’esterno dei

negozi.

L’ispettore era arrabbiato.

Non tanto, e non solo, per il continuo battibecco con la ragazzina

incinta, anche se doveva ammettere che gli dava un particolare

fastidio: perché era supponente, perché era una principiante, e

soprattutto perché qualche volta, ma solo per pura fortuna, aveva

avuto ragione.

Anche Sara, con i suoi vaticini, le sue oscure competenze e il suo

indecifrabile passato, non aveva smesso di infastidirlo. Lui era un

investigatore tradizionale, bravo ed esperto, si disse mentre Boris

superava allegramente un pulmino delle sue stesse dimensioni

costringendo l’automezzo a inchiodare. L’immediata bestemmia

rivolta all’indirizzo del proprietario dell’animale arrivò con inesorabile

puntualità. Lui sì che sapeva come si batte una pista, dannazione; e

invece doveva assistere alla persistente rinuncia a ogni basilare

principio investigativo, in nome dell’interpretazione dei sentimenti

attraverso la saliva o dei pensieri attraverso la pettinatura, o quello

che accidenti era.

Pardo aveva sempre provato disgusto per l’eccessiva scientificità

delle indagini. Al giorno d’oggi pareva che non potesse esistere

colpevole senza una scia di DNA lasciata come la bava di una

lumaca, o senza una prova che si rilevasse alla luce bluastra del

Luminol. Anche alla televisione, non c’era scena del crimine che non

avesse un pelo dal quale si poteva risalire al segno zodiacale del

potenziale assassino, individuato per avere il sole in Saturno. E

l’atteggiamento di Sara gli pareva in linea con quell’orribile andazzo,

se non peggio: almeno il DNA era rilevabile in laboratorio, i pensieri e

le sensazioni un po’ meno, dal suo punto di vista.

Ora, per esempio, avrebbe proceduto in modo molto diverso. Sì,

ma come?, si chiese. Be’, intanto avrei ristretto il campo, si rispose

subito.

Boris, voltandosi un attimo verso di lui senza rallentare l’andatura,

parve fissarlo con diffidenza: Sentiamo, sembrò dirgli, come l’avresti

ristretto ’sto campo?

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!