19.05.2023 Views

sara-al-tramonto

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

II

Forse, se non mi avessi voltato le spalle.

Se avessi provato a parlarmi per una volta, invece di troncare tu

la conversazione, come sempre.

Se avessi riconosciuto quell’incrinatura, quella crepa nella mia

voce, che voleva dire tanto, ma che non eri disposto ad ascoltare.

Perché c’era, sai? C’era, la disperazione.

Era la voce dell’ultima spiaggia, dell’ultima possibilità. Perché a

me bastava poco, solo un po’ di attenzione.

Ma tu eri grande, no? Eri quello che non aveva mai avuto dubbi,

l’uomo delle certezze. Quindi figurati se ti fermavi per un momento

soltanto ad ascoltarmi. Eppure c’è stato un tempo in cui pendevi

dalle mie labbra. In cui leggevo nei tuoi occhi aspettative, incanto,

amore. E di quell’amore, solo di quell’amore mi nutrivo io.

Se non ti fossi girato.

Magari avremmo ritrovato per un momento le parole, le emozioni,

la tenerezza del passato. Magari non avrei più pensato di essere

solo un impedimento, un ostacolo, un fastidio sulla strada dorata

della tua potenza, della tua infallibile determinazione.

Magari per un istante avrei letto nei tuoi occhi che potevi

intendere le mie ragioni.

Avrei affidato alle parole ogni cosa. Forse sarebbe venuto fuori

tutto: i sentimenti, i desideri, il buio delle passioni. E anche i motivi

delle divergenze, delle liti e del rancore. C’era tanto da dirsi. E io ti

avrei ascoltato, magari scoprendo un po’ dell’uomo che forse

esisteva sotto quell’affascinante durezza, dietro l’affilata astuzia,

simbolo della tua forza.

La tua dannata arguzia. E gli sguardi di ammirazione, lo stuolo di

adoranti fanatiche che ti seguivano ovunque. Quella statica,

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!