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sara-al-tramonto

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«Il tono di voce era basso, uniforme, privo di modulazioni. La pelle

non la controlli: nessun rossore, colorito inalterato, è impallidita solo

quando ha nominato “quella donna”. L’evidente diffidenza nei suoi

confronti è l’unico dato rilevante dal punto di vista personale. Non ha

mai avuto esitazioni, e non c’erano incongruenze verbali tra la prima

e la seconda parte di una frase, come succede quando si dissimula

o si altera anche di poco la realtà. Non si è presa pause troppo

lunghe, atteggiamento tipico di chi sta riflettendo su quello che

conviene dire. Non ha indugiato in dettagli irrilevanti né si è espressa

in modo impersonale, ed entrambe le cose avrebbero indicato una

manipolazione della realtà. Potrei continuare per ore, credimi: era

sincera.»

L’ispettore tacque, colpito. Dopo un paio di minuti, riprese:

«Poniamo per ipotesi, e ripeto, solo per ipotesi, che tu abbia

ragione. Come si spiega che uno consente alla segretaria di leggere

e conservare i risultati dei checkup, poi si ammala gravemente di

fegato e glielo tiene nascosto? Per inciso, se si è ridotto così in

pochissimo tempo, deve aver esagerato con chissà quale stravizio».

«Questo lo ignoro. Ma l’informazione ai nostri fini è irrilevante,

perché ci stiamo occupando della bambina, no? Mi interessa molto

di più la dinamica familiare tra zii e nipote, quanto conti Bea per i

coniugi Molfino e come la trattino. Perciò andiamo a mangiare

qualcosa, poi voglio vederli nel loro ambiente.»

Pardo fece un vigoroso cenno d’assenso:

«Infatti, sto morendo di fame. Che ti va, carne o pesce? Da

queste parti c’è un ristorantino che…».

«Non mi pare di aver detto: “Andiamo insieme”. Ognuno prende

quello che vuole e ci vediamo davanti a casa dei Molfino tra due

ore.»

Davide si accostò al marciapiede:

«Allora la maleducazione tra colleghi è proprio una regola della

tua unità? Te lo chiedo per adeguarmi…».

Ma Sara era già scesa dall’auto, senza degnarlo di una parola.

Si ritrovarono davanti al cancello chiuso di casa Molfino, il

custode doveva essere in pausa.

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