Bilancio Sociale TCI 2022

INTRODUZIONE
l Le priorità per Touring Club Italiano
Una Organizzazione sostenibile si pone lo scopo di integrare gli obiettivi economici con quelli riferiti ai valori
sociali di benessere, inclusione, equità, prosperità e giustizia, oltre che alla tutela dell’ambiente che ci circonda.
Il Gruppo ha intrapreso un percorso di gestione responsabile del proprio operato, impegnandosi ad
integrare gli aspetti di sostenibilità nelle proprie attività e a comunicare in modo trasparente ai propri
Stakeholder le performance aziendali in campo economico, ambientale, sociale e di governance.
Il primo passo nella rendicontazione non finanziaria consiste nell’individuare, attraverso la cosiddetta
“analisi di materialità”, i temi di sostenibilità di interesse prioritario per l’Organizzazione. Così come definito
dal GRI 3, tali tematiche vengono definite “materiali” in quanto risultano associate agli impatti (positivi o
negativi, effettivi o potenziali, di breve o lungo periodo) più significativi che le attività aziendali sono (o
potrebbero essere) in grado di generare sull’economia, l’ambiente e le persone, compresi gli impatti sui
loro diritti umani. 1
Al fine di identificare i principali impatti che le attività svolte dal Touring Club Italiano generano o potrebbero
generare sulla sfera ESG, è stato avviato un processo strutturato che ha permesso di definire nel dettaglio
il contesto di riferimento all’interno e all’esterno dell’Organizzazione.
Tale attività si è articolata nei seguenti passaggi:
• disamina della documentazione interna esistente (es: policy, procedure, sistemi di gestione, ecc.)
• conduzione di interviste mirate che hanno visto il coinvolgimento di tutti i membri del Gruppo di
Lavoro interno all’Organizzazione
• analisi di documenti pubblici, articoli, statistiche, osservatori e studi di settore
• valutazione dei principali standard e framework internazionali adottati nella reportistica di sostenibilità
(GRI Standard, SASB, TCFD, ecc.), inclusi quelli di prossima pubblicazione (es: ESRS ecc.)
• conduzione di un’analisi di benchmark su un campione di 8 aziende competitor, peer e comparable.
Con riferimento a quest’ultimo punto, sono stati esaminati i siti internet e i documenti pubblici delle
aziende individuate come “best-in-class” o “comparable” nell’ambito della rendicontazione non finanziaria.
Tale analisi ha considerato elementi quali:
• la presenza di documentazione/reportistica di carattere non finanziario
• la tipologia di documentazione pubblicata (es: Bilancio di Sostenibilità, Dichiarazione Non Finanziaria,
Report Integrato, Bilancio Sociale, ecc.)
• gli standard di rendicontazione utilizzati e i relativi livelli di applicazione
• la presenza di una matrice di materialità o di un elenco dei temi materiali
• la tipologia di temi risultati materiali per tali aziende.
A seguito di questo processo, sono stati identificati 23 temi rilevanti riconducibili a 4 diverse macro-aree:
Governance, Responsabilità economica e di servizi, Responsabilità Sociale, Responsabilità Ambientale.
Successivamente, allo scopo di selezionare i temi e gli impatti ESG realmente materiali, è stato predisposto
e distribuito agli Stakeholder selezionati (dipendenti, responsabili di area, consiglieri) un apposito
“questionario di materialità” online contenente la lista dei temi scaturiti dall’analisi di benchmark. A tali
Stakeholder è stato richiesto, categoria per categoria, di classificare i diversi temi dal più rilevante al meno
rilevante. La valutazione circa il livello di rilevanza degli impatti ESG connessi ad ogni tematica ha tenuto
conto dei seguenti elementi:
1
Tale approccio, definito “impact materiality”, si basa sull’adozione di una prospettiva di tipo “inside - out”, in quanto incentrata sugli
impatti che le attività aziendali generano sul contesto socio-economico in cui l’Organizzazione opera
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