Vie&Trasporti n. 869 maggio 2023

Formazione
Giovani Meccanici Man
Il futuro è qui
Formare nuove figure tecniche per il settore automotive, dando una
prospettiva di integrazione sociale e lavorativa ai giovani esuli.
È l’obiettivo del progetto sviluppato dalla Casa tedesca con UNHCR
gnificative con cui ci siamo confrontati, insieme
ai più comprensibili problemi creati dalla scarsa
conoscenza della lingua italiana”.
In alto, i ragazzi
coinvolti nella prima
edizione del progetto,
quella pilota.
In 5 hanno completato
l’iter formativo.
In basso, lezioni
in officina e Sohayb
Romaili, ventenne
di origine marocchina,
in magazzino e alla
scoperta di un motore
di nuova generazione.
Ha appena firmato
un contratto
di apprendistato di tre
anni con il Man Center
di Forlì.
Ha preso il via lo scorso 18 aprile, presso
la Man Academy di Verona, la seconda
edizione del progetto ‘Giovani Meccanici
Man’ sviluppato da Man Truck & Bus Italia in collaborazione
con UNHCR e destinato ai giovani
immigrati e rifugiati. Si è ripartiti sfruttando
l’esperienza maturata nel corso dell’iniziativa
pilota del 2022, quando erano stati selezionati
12 ragazzi ma, a causa di non poche difficoltà,
dovute sostanzialmente alla generale assenza
di progetti di questo tipo, solo 5 hanno completato
con successo il percorso e sono stati inquadrati
all’interno delle officine del Leone.
“È stata un’esperienza umanamente e professionalmente
straordinaria, - ha raccontato Marco
Petrarca, Service Quality and Training Manager
di Man Truck and Bus Italia - un momento di
coinvolgimento e crescita non solo per i ragazzi,
ma per tutta la nostra rete assistenziale e per i
formatori della Man Academy. I ragazzi erano
completamente digiuni di conoscenze tecniche
o, quasi peggio, ne avevano su tecnologie per
noi obsolete. È questa una delle criticità più si-
Le novità della nuova edizione
Tante le novità dell’edizione 2023. Innanzitutto
la decisione di creare tre indirizzi professionali
distinti: meccanici, magazzinieri e accettatori.
E poi di aprire la selezione anche alle ragazze.
Non solo: la durata è stata portata da sei mesi
a un anno, con una verifica intermedia per individuare
le vocazioni attitudinali e quindi indirizzare
il proseguimento dello stage verso una delle
tre specializzazioni. Come già lo scorso anno
per tutta la durata dello stage l’allievo riceve una
regolare retribuzione con un aumento dopo i
primi tre mesi. Infine, da subito si terranno anche
corsi di lingua. Il numero totale di partecipanti
è stato ridotto per riuscire a fare gruppo e creare
coesione tra i ragazzi.
Il progetto ‘Giovani Meccanici Man’ è stato insignito
di vari premi e riconoscimenti tra cui il
‘Premio Eccellenza Duale 2022 - categoria alternanza/stage’
promosso dalla Camera di
Commercio italo germanica patrocinato
dall’Ambasciata tedesca di Roma. “L’Alto Commissariato
delle Nazioni Unite per i Rifugiati - ha
sottolineato Andrea De Bonis, funzionario - ha
collaborato con piacere alla realizzazione della
seconda edizione del progetto, riconoscendone
il valore. il lavoro è uno step fondamentale per il
percorso d’integrazione dei rifugiati, non solo perché
garantisce un reddito, ma anche perché restituisce
ad ognuno di loro quel ruolo sociale perso
con la fuga dal loro Paese di origine”.
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