Vie&Trasporti n. 869 maggio 2023

Sicurezza
DURANTE LA MARCIA - Arriva in aiuto l’accoppiata Efficient Cruise più Predictive Drive (foto a sinistra), ossia il cruise
control con cambiata predittiva - attivo sopra i 60 all’ora - grazie a mappe residenti in una centralina di bordo, ma
aggiornabili over the air pagando un abbonamento annuale. Acc Stop&go (a destra) è la funzione attivabile oltre i 15
orari che gestisce anche la marcia in coda per 2 secondi ed è attivabile da oltre i 15 orari.
Gli Adas dei TgX di Man
Sicuri
alla meta
Col progetto ‘Angeli custodi a bordo’,
la Casa del Leone fa un riassunto di tutti
i sistemi di sicurezza che propone
di Gianluca Ventura
Una sigla, Adas, che sta per Advanced
Driver Assistance Systems, tradotto
Sistemi Avanzati di Assistenza alla
Guida. Dei ritrovati elettronici che da tempo ormai
hanno fatto propotentemente l’ingresso
nel comparto dei mezzi pesanti, dove due di
essi, l’Aebs (Advanced Emergency Braking
System) e l’Ldw (Lane Departure Warning) - rispettivamente
le la frenata automatica d’emergenza
e l’avviso di abbandono carreggiata -,
sono addirittura obbligatori dal novembre 2015.
Ora però occorre fare di più e convincere, dati
alla mano, che gli Adas sono un’importante risorsa
per la sicurezza di chi guida e non solo.
Per questo Man ha voluto fare il punto della situazione
col progetto ‘Angeli custsidi a bordo’
e fare un riassunto di tutti questi
ausili disponibili sulla propria
gamma pesante TgX, montandoli
su un veicolo dimostrativo
a disposizione della stampa e
della clientela, per provarne dal vivo i benefici.
Obiettivo dimostrare quanto siano utili e dimostrare
che valgono l’esborso aggiuntivo per
averli a bordo, sia in termini di minori consumi
sia di minori rischi d’incidenti.
Servirebbe un boost
Va detto che ci vorrebbe un’azione più incisiva
da parte dei Governi verso l’installazione obbligatoria
di tutti tali sistemi. Oppure basterebbe
anche ‘premiare’ quanti viaggiano scortati da
questi angeli, prevedendo sconti sul bollo, sull’assicurazione
e sul pedaggio autostradale,
quando non addirittura consentire di allungare
le ore di guida qualora si sia al volante di un truck
ben farcito di Adas. Ci vuole però la volontà del
legislatore in merito, che ancora non c’è.
Tre i fronti verso cui s’è concentrata Man (cfr. i
box nella pagina accanto). Il primo è quello dell’assistenza
durante la marcia, per minimizzare
lo stress del conducente nel traffico e ridurre i
consumi attraverso la guida predittiva. Poi c’è
il coté dell’assistenza relativa alle
svolte e i cambi di corsia. Infine,
l’annoso problema degli angoli
morti, risolto utilizzando un sistema
di retrovisori elettronici.
Suddivisione
dei monitor
DURANTE I CAMBI DI CORSIA -
Turn Assist, grazie a un radar (nel
tondo), scandaglia fino a 4,5 metri
laterali del fianco destro,
attivandosi quando si mette la
freccia e avvisando della presenza
di persone o animali alti oltre 60
centimetri. Lane Change Support
ne è l’evoluzione, includendo
l’assistenza anche per lo
spostamento a sinistra, possibile
grazie a due radar su quel lato. Sfrutta la
telecamera del Ldw il Lane Return Assist che
corregge lo sterzo se t’allontani dalla corsia
viaggiando sopra i 60 orari. Implementabile col
Lane Change Collision Prevention.
L’OCCHIO UNIVERSALE - Si chima OptiView il sistema di retrovisori elettronici proposto da Man. In tutto
cinque telecamere, due per braccio laterale e una frontale grandangolare, collegate a un monitor
verticale full Hd da 12 pollci sul lato sinistro e da 15 a destra, con zoom automatico sopra i 60 orari.
Situazione in cui l’area che riproduce l’immagine del retrovisore principale s’ingrandisce, mentre le
restanti si rimpiccioliscono. Le immagini della quinta telecamera frontale sono invece riprodotte
sullo schermo del sistema d’infotainment, a centro plancia. Si possono inserire dei marker elettronici
sul monitor per indicare la fine semirimorchio su monitor, oppure attivare la funzione sentinella per
vigilare l’esterno quando si sta riposando in cabina.
OptiView è ammesso con l’Adr
base, ma non con quelle evolute.
Sopra, come sono virtualmente suddivisi i monitor
interni lato conducente (sinistra) e copilota (destra). In
ogni display sono visualizzate una linea di separazione
orizzontale e una verticale che lo dividono in quattro
quadranti. L’area 1 funge da retrovisore esterno, la 2 da
grandangolare e la 3 da specchietto di accostamento. Il
grandangolare frontale è mostrato sull’infotaiment.
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