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Vie&Trasporti n. 869 maggio 2023

Cover 6 Le immatricolazioni di veicoli da lavoro in Europa per alimentazione. Il diesel stravince ancora Prova 12 Test della strada per Renault Kangoo Van E-Tech Electric. A bocca aperta Voci 8 Marc Martinez, AD di Man Truck & Bus Italia. I nostri punti forti 10 Massimo Artusi, vice presidente Federauto. Il futuro da più punti di vista 40 Daniel Grimaldi, Marketing Coordinator DIF. Il bello della logistica condivisa Anteprime 20 Mercedes-Benz eActros. Come sarà la nuova cabina 22 Scania Smart Dash. La strumentazione digitale del Grifone cambia 24 Man. Gli ADAS per viaggiare sicurissimi 26 Isuzu D-Max N57 e 60. Dopo il restyling 32 I cassoni per il comparto delle costruzioni by Cantoni. Prova di forza 36 Le alternative al diesel. Semplificare la transizione energetica puntando sull’idrogeno 38 Anglo American punta sull’idrogeno. Il dumper dal cuore green Attualità 28 Webfleet. Tecnologia amica 30 Aspettando Samoter. Il punto sull’andamento del settore delle costruzioni 42 GATE, il noleggio Iveco che semplifica il passaggio all’elettromobilità 48 Persone&poltrone 48 Si dice che... Reti&Service 43 Gli indipendenti nel report ADIRA. Cercasi disperatamente informazioni tecniche 44 Giovani Meccanici Man. Seconda chance Rubriche 4 Diamo i numeri 46 Associazioni & dintorni. Il Tavolo c’è! 52 Motori spenti Promozioni 54 Leggi, aziende, lavoro. L’orologio fa tic tac 57 Vetrina 58 Tutte le prove

Cover
6 Le immatricolazioni di veicoli da lavoro in Europa per alimentazione. Il diesel stravince ancora

Prova
12 Test della strada per Renault Kangoo Van E-Tech Electric. A bocca aperta

Voci
8 Marc Martinez, AD di Man Truck & Bus Italia. I nostri punti forti
10 Massimo Artusi, vice presidente Federauto. Il futuro da più punti di vista
40 Daniel Grimaldi, Marketing Coordinator DIF. Il bello della logistica condivisa

Anteprime
20 Mercedes-Benz eActros. Come sarà la nuova cabina
22 Scania Smart Dash. La strumentazione digitale del Grifone cambia
24 Man. Gli ADAS per viaggiare sicurissimi
26 Isuzu D-Max N57 e 60. Dopo il restyling
32 I cassoni per il comparto delle costruzioni by Cantoni. Prova di forza
36 Le alternative al diesel. Semplificare la transizione energetica puntando sull’idrogeno
38 Anglo American punta sull’idrogeno. Il dumper dal cuore green

Attualità
28 Webfleet. Tecnologia amica
30 Aspettando Samoter. Il punto sull’andamento del settore delle costruzioni
42 GATE, il noleggio Iveco che semplifica il passaggio all’elettromobilità
48 Persone&poltrone 48 Si dice che...

Reti&Service
43 Gli indipendenti nel report ADIRA. Cercasi disperatamente informazioni tecniche
44 Giovani Meccanici Man. Seconda chance

Rubriche
4 Diamo i numeri
46 Associazioni & dintorni. Il Tavolo c’è!
52 Motori spenti Promozioni
54 Leggi, aziende, lavoro. L’orologio fa tic tac
57 Vetrina
58 Tutte le prove

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Mensile - Anno XCIV <strong>869</strong> MAGGIO <strong>2023</strong><br />

Rivista del<br />

Truck of the Year<br />

Rivista del<br />

Truck Innovation Award<br />

Rivista del<br />

Trailer Innovation<br />

Finlandia<br />

15<br />

Svezia 176<br />

Danimarca 89<br />

Paesi Bassi 145<br />

Belgio 24<br />

Spagna 160 Francia 166<br />

Germania 829<br />

Italia 17<br />

Il truck non siverde<br />

Pochi anzi pochissimi, i veicoli industriali elettrici immatricolati nell’Unione<br />

Europea nel 2022 secondo i dati ACEA. Difficile dire addio al diesel<br />

ISSN 0393-8077<br />

0 0 8 6 9 ><br />

9<br />

7 7 0 3 9 3 8 0 7 7 0 8


Editoriale<br />

L’alba dell’Albo<br />

Sentiamo spesso ripetere dai componenti del Comitato Centrale<br />

dell’organo di gestione dell’autotrasporto che oggi l’organismo<br />

è snello, modernizzato, razionalizzato, pronto a raccogliere le sfide<br />

contingenti. Ma quanto è vera questa affermazione?<br />

Gli ultimi anni dell’Albo, dalla Consulta al Comitato<br />

Centrale, sono stati densi di polemiche e rivendicazioni.<br />

Parlare di voce unitaria, di condivisione di visioni e<br />

progetti può a nostro avviso suonare stonato. Per non<br />

dire della tanto attesa revisione degli iscritti all’Albo che<br />

sì è stata fatta, ma senza cercare e chiedere dati<br />

essenziali per la conoscenza del comparto. Una<br />

occasione persa: non si è riusciti ad andare oltre la<br />

consistenza della flotta e poco più.<br />

Il censimento di OITAF sul trasporto refrigerato, che<br />

abbiamo supportato, è dimostrazione che<br />

qualcos’altro si poteva fare. OITAF ha chiesto al<br />

Ministero di poter analizzare scientificamente<br />

(salvaguardando la privacy) i dati delle licenze ATP<br />

(senza fini di lucro, ovvio) e ha tirato fuori dati<br />

importantissimi e preziosissimi, che ha condiviso con<br />

tutti, gratuitamente, in due libri bianchi.<br />

Possibile che il potente Albo, anche incrociandosi con<br />

la Motorizzazione, non sia in grado di produrre questi<br />

e molti più dati statistici di rilievo, fondamentali per<br />

l’analisi economica del settore, alle università per la<br />

loro opera di ricerca, agli organi di informazione per le<br />

loro riflessioni, ai costruttori per comprendere<br />

segmenti e zone dove si addensano veicoli e<br />

rimorchiati obsolescenti? No, non è credibile.<br />

L’Albo e il suo Comitato Centrale vivono, a nostro<br />

avviso, in una sorta di limbo, nel quale il tempo scorre<br />

a velocità differenziata. Un organo insomma che non<br />

sa o non vuole rinnovarsi, perché non vogliamo<br />

pensare che non comprenda l’importanza della<br />

ricerca e dell’analisi. Eppure, i membri ‘laici’<br />

rappresentano il fior fiore dell’autotrasporto, aziende<br />

che sanno bene come gestire i flussi di informazione.<br />

Ma appena ci si avvicina all’Apparato, tutto rallenta.<br />

La doppia ricerca di OITAF e la disponibilità della<br />

Motorizzazione lo dimostrano: basta un po’ di buona<br />

volontà, di spirito di iniziativa. Ed è per questo che<br />

sottolineamo la nuova sfida di OITAF, che si avventura<br />

in un settore che non è il suo (parzialmente) per usare<br />

lo stesso approccio in favore di un razionale<br />

censimento di parte dei veicoli ADR.<br />

Ne siamo più che convinti: senza informazioni non si<br />

possono elaborare strategie e vincere guerre. Dare tutto<br />

per scontato è pericoloso e tossico. Esortiamo l’Albo a<br />

essere più attivo, a sfornare idee, iniziative (per carità,<br />

non come gli incentivi per la patente professionale).<br />

Vorremmo una nuova alba per l’Albo, voglia di fare,<br />

voglia di sapere. Noi siamo pronti a supportarlo in<br />

tutti i modi. E non è poco.<br />

www.vietrasportiweb.it<br />

05 <strong>2023</strong> - 1


Sommario<br />

ISSN: 0393 - 8077<br />

www.vietrasportiweb.it<br />

Sommario<br />

6<br />

10 12<br />

20 22 24<br />

n<br />

Cover<br />

6 Le immatricolazioni<br />

di veicoli da lavoro in<br />

Europa per alimentazione.<br />

Il diesel stravince ancora<br />

n<br />

Prova<br />

12 Test della strada per<br />

Renault Kangoo Van<br />

E-Tech Electric.<br />

A bocca aperta<br />

n<br />

Voci<br />

8 Marc Martinez, AD di Man<br />

Truck & Bus Italia.<br />

I nostri punti forti<br />

10 Massimo Artusi, vice<br />

presidente Federauto.<br />

Il futuro da più punti di vista<br />

40 Daniel Grimaldi, Marketing<br />

Coordinator DIF.<br />

Il bello della logistica<br />

condivisa<br />

n<br />

Anteprime<br />

20 Mercedes-Benz eActros.<br />

Come sarà la nuova cabina<br />

22 Scania Smart Dash.<br />

La strumentazione digitale<br />

del Grifone cambia<br />

24 Man. Gli ADAS per<br />

viaggiare sicurissimi<br />

26 Isuzu D-Max N57 e 60.<br />

Dopo il restyling<br />

32 I cassoni per il comparto<br />

delle costruzioni by<br />

Cantoni. Prova di forza<br />

36 Le alternative al diesel.<br />

Semplificare la transizione<br />

energetica puntando<br />

sull’idrogeno<br />

38 Anglo American punta<br />

sull’idrogeno. Il dumper dal<br />

cuore green<br />

n<br />

Attualità<br />

28 Webfleet. Tecnologia amica<br />

30 Aspettando Samoter. Il<br />

punto sull’andamento del<br />

settore delle costruzioni<br />

42 GATE, il noleggio Iveco che<br />

semplifica il passaggio<br />

all’elettromobilità<br />

48 Persone&poltrone<br />

48 Si dice che...<br />

n<br />

Reti&Service<br />

43 Gli indipendenti nel report<br />

ADIRA. Cercasi<br />

disperatamente<br />

informazioni tecniche<br />

44 Giovani Meccanici Man.<br />

Seconda chance<br />

n<br />

Rubriche<br />

4 Diamo i numeri<br />

46 Associazioni & dintorni.<br />

Il Tavolo c’è!<br />

52 Motori spenti<br />

54 Promozioni<br />

56 Leggi, aziende, lavoro.<br />

L’orologio fa tic tac<br />

57 Vetrina<br />

58 Tutte le prove<br />

n<br />

Aggiornamenti<br />

continui su<br />

www.fuoriditest.com<br />

@rivista_vt<br />

youtube.com/@Vietrasporti<br />

rivistavietrasporti<br />

@rivistavietrasporti<br />

@Vie<strong>Trasporti</strong> Magazine<br />

In allegato con Vie&<strong>Trasporti</strong><br />

l’inserto redazionale dedicato a<br />

32 38<br />

40 44<br />

36<br />

52<br />

Rivista del<br />

Trailer<br />

Innovation<br />

Stampato su carta FSC<br />

Direttore responsabile<br />

Lucia Edvige Saronni<br />

Rivista dell’<br />

International<br />

Truck of the Year<br />

Rivista del<br />

Truck Innovation<br />

Award<br />

Direttore editoriale<br />

Giuseppe Guzzardi gguzzardi@fiaccola.it<br />

Vicedirettore<br />

Tiziana Altieri taltieri@fiaccola.it<br />

Capo Redattore area tecnica<br />

Gianluca Ventura gventura@fiaccola.it<br />

Capo Redattore Allestitori e Carrozzieri<br />

Gianenrico Griffini ggriffini@fiaccola.it<br />

Redazione<br />

Mauro Armelloni, Emilia Longoni<br />

Santiago Simonetti<br />

Collaboratori<br />

Claudia Bonasi, Carlotta Caponi, Roberta Carati,<br />

Gioia Cardarelli, Pasquale Dui, Gilberto Gabrielli,<br />

Giovanni Gaslini, Gabriele Giacosa, Gaspare<br />

Grisotti, Rino Lo Brutto (foto), Gaia Manni, Filippo<br />

Montanari, John Next (foto), Fabrizio Parati, Eliana<br />

Puccio, Enrico Storari, Luca Visconti<br />

Segreteria<br />

Jole Campolucci jcampolucci@fiaccola.it<br />

Amministrazione<br />

Francesca Lotti flotti@fiaccola.it<br />

Margherita Russo amministrazione@fiaccola.it<br />

Abbonamenti<br />

Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it<br />

Traffico e pubblicità<br />

Giovanna Thourausch gthourasch@fiaccola.it<br />

Marketing e pubblicità (responsabile estero)<br />

Sabrina Levada slevada@fiaccola.it<br />

Agente<br />

Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto,<br />

Emilia Romagna (Parma e Piacenza escluse)<br />

Giorgio Casotto Tel. 0425/34045 - Cell. 348 5121572<br />

E-mail: info@ottoadv.it<br />

Mensile - LO-NO/00516/02.2021CONV<br />

Reg. Tribunale di Milano n. 6479 del 6/2/1964<br />

Impaginazione e progetto grafico<br />

Michela Chindamo - La Spezia<br />

Tipografia<br />

Colorshade - Via Cristoforo Colombo 7<br />

20068 Peschiera Borromeo (MI)<br />

Iscrizione al Registro Nazionale<br />

della Stampa n.1740 - vol.18 - foglio 313<br />

21/11/1985 - ROC 32150<br />

Prezzi di vendita Italia Estero<br />

Copia singola €10,00 €20,00<br />

Abbonamento annuo €100,00 €200,00<br />

La rivista è aperta alla collaborazione di tutti coloro,<br />

tecnici, studiosi, professionisti, industriali,<br />

comunque interessati al mondo dei trasporti e<br />

della movimentazione. La responsabilità di quanto<br />

espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente<br />

agli Autori. Ma noscritti e fotografie, anche<br />

se non pubblicati, non si restituiscono.<br />

È vietata e perseguibile per legge la riproduzione<br />

totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini<br />

pubblicate su questa rivista sia in forma<br />

scritta che su supporti magnetici, digitali, ecc.<br />

Foro competente Milano.<br />

Il suo nominativo è inserito nella nostra mailing<br />

list esclusivamente per l’invio delle nostre comunicazioni<br />

e non sarà ceduto ad altri, in virtù del<br />

nuovo regolamento UE sulla Privacy N.2016/679.<br />

Qualora non desideri ricevere in futuro altre informazioni,<br />

può far richiesta alla Casa Editrice la<br />

fiaccola srl scrivendo a: info@fiaccola.it<br />

Questo periodico è associato<br />

all’Unione stampa periodica italiana.<br />

Numero di iscrizione 14745<br />

Casa Editrice<br />

la fiaccola srl<br />

P.IVA 00722350154<br />

Via Conca del Naviglio, 37 - 20123 Milano<br />

Tel. 02 89421350 - Fax 02 89421484<br />

casaeditricelafiaccola@legalmail.it<br />

www.fiaccola.com<br />

2 - 05 <strong>2023</strong><br />

www.vietrasportiweb.it<br />

www.vietrasportiweb.it<br />

05 <strong>2023</strong> - 3


Diamo i numeri<br />

38 STAZIONI DI RIFORNIMENTO PER L’IDROGENO<br />

a cura di<br />

Tiziana Altieri<br />

Il Ministero delle Infrastrutture e dei <strong>Trasporti</strong> ha pubblicato la graduatoria dei 36 progetti ammessi al<br />

finanziamento pubblico per la realizzazione di stazioni di rifornimento a idrogeno. Sul tavolo ci sono 103,5<br />

milioni di euro che arrivano dal PNRR. Si tratta di una prima parte dei 230 milioni di euro complessivi previsti nel<br />

Piano per sviluppare la rete nazionale. Soddisfazione è stata espressa da H2IT, Associazione Italiana Idrogeno,<br />

che auspica che la quota parte dell’investimento non allocato attraverso questo bando, circa 130 milioni di euro,<br />

venga comunque investita nel settore della mobilità a idrogeno. “Lo sviluppo di una rete di stazioni di<br />

rifornimento - ha dichiarato Alberto Dossi, presidente di H2IT - è essenziale per permettere all’idrogeno di dare un<br />

contributo decisivo al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione del sistema italiano. Investire<br />

nell’infrastruttura è di importanza strategica perché abilita lo sviluppo della mobilità idrogeno e di tutta la sua<br />

supply chain, che sarà sinergica con i progetti di Hydrogen Valleys. In<br />

Europa si sta già puntando su questo vettore da anni, con alcuni Paesi<br />

pionieri, come ad esempio la Germania, che rappresentano un modello<br />

d’avanguardia nell’innovazione e nella transizione energetica. Ora siamo<br />

sulla giusta strada per recuperare il divario”. Entro il 2026 la Penisola potrà,<br />

quindi, contare su 38 le stazioni di rifornimento per idrogeno sparse sul<br />

territorio nazionale: alle 36 nuove HRS si aggiungono, infatti, le 2 già<br />

presenti nella provincie di Bolzano e Mestre. Le aree scelte riguardano<br />

soprattutto le zone strategiche per i trasporti stradali pesanti, come l’asse<br />

stradale del Brennero, del corridoio est-ovest da Torino a Trieste e dei<br />

corridoi europei TEN-T con Veneto, Trentino- Alto Adige, Lombardia e<br />

Piemonte destinatari del 77 per cento dei 103,5 milioni di euro.<br />

200 ASSUNZIONI 0 EMISSION GROUPAGE<br />

Nuove<br />

opportunità di<br />

lavoro in FedEx.<br />

Il corriere<br />

espresso ha<br />

aperto 200<br />

posizioni in 9 siti<br />

logistici, a Palermo,<br />

Catania, Napoli, Roma Cinecittà,<br />

Roma Est, Venezia, Verona, Bergamo e<br />

Brescia. FedEx, infatti, dal 2021<br />

prevede il ricorso alle assunzioni<br />

dirette - 700 nel 2021 e 170 nel 2022 -<br />

per l’handling delle operazioni. “Come<br />

dimostrato finora - ha dichiarato<br />

Stefania Pezzetti, presidente del<br />

Consiglio di Amministrazione di FedEx<br />

Express Italia - il modello di assunzione<br />

diretta offre stabilità e <strong>maggio</strong>ri<br />

opportunità per le persone, oltre a<br />

migliorare i servizi per i nostri clienti,<br />

anticipando al contempo l’evoluzione<br />

delle esigenze del mercato e dell’ecommerce”.<br />

Fercam, azienda<br />

altoatesina di trasporti e<br />

logistica, ha attivato tra<br />

Milano e Roma la prima<br />

linea groupage completa<br />

carbon neutrality. I veicoli<br />

impiegati sono elettrici o<br />

alimentati da<br />

biocarburanti. L’energia<br />

per il pieno deriva in quota parte da produzione diretta tramite<br />

impianti fotovoltaici e il gas naturale (Lng e Cng) da sole fonti non<br />

fossili. Completano il tutto le iniziative di compensazione delle<br />

emissioni residue, attuabili in collaborazione con la clientela.<br />

“Questa prima esperienza - ha sottolineato Hannes Baumgartner,<br />

amministratore delegato di Fercam - ci fornirà i dati e ci guiderà<br />

per i successivi collegamenti, che programmiamo di attivare nel<br />

prossimo futuro. Il nostro Zero Emission Groupage è un progetto<br />

attraverso cui puntiamo ad azzerare totalmente le emissioni, grazie<br />

alla partnership con gli attori chiave della filiera che condividono i<br />

nostri stessi obiettivi e la nostra visione a lungo raggio”. Il progetto<br />

Zero Emission Groupage vede la colaborazione di Iveco, che ha<br />

fornito gli eDaily e S-Way Bio-Lng e Bio-Cng, ed Edison Energia, in<br />

qualità di fornitore di biometano e Bio-Lng nelle stazioni<br />

conguntamente individuate.<br />

6 RAGIONI<br />

Sono almeno sei le<br />

ragioni per le quali,<br />

secondo,<br />

Confcommercio -<br />

Conftrasporto il Ponte<br />

sullo Stretto va<br />

realizzato. Le ha<br />

ribadite Paolo Uggè,<br />

consigliere<br />

Confcommercio<br />

delegato ai <strong>Trasporti</strong>, e<br />

presidente Fai-<br />

Conftrasporto, in<br />

audizione alla Camera - Commissioni riunite Ambiente e<br />

<strong>Trasporti</strong> - nell’ambito dell’esame del disegno di legge di<br />

conversione del decreto n. 35 del <strong>2023</strong> (disposizioni<br />

urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra<br />

la Sicilia e la Calabria). Eccole: continuità territoriale;<br />

necessità di connettere l’AV siciliana per la quale sono<br />

già stati previsti investimenti per 6 miliardi di euro;<br />

risparmi per l’economia siciliana di 6 miliardi di euro<br />

annui; impatto economico e sociale positivo per i<br />

giovani; incremento del turismo; accorciamento della<br />

distanza con il centro dell’Europa.<br />

47.116 LCV E 7.377 TRUCK<br />

La migliore situazione delle supply chain ha<br />

consentito al mercato dei veicoli commerciali di<br />

chiudere marzo con una crescita a doppia cifra:<br />

19.045 unità, secondo le proiezioni di Unrae, indicano<br />

un +14 per cento rispetto allo stesso mese 2022.<br />

Nel primo trimestre si è, quindi, raggiunta quota<br />

47.116 unità, +7,1 per cento su gennaio-marzo<br />

dell’anno precedente. Da segnalare l’ottimo risultato<br />

del noleggio a lungo termine, canale che ha<br />

raggiunto il 35 per cento di quota. Per i mesi a venire<br />

la differenza possono farla gli incentivi, se rimodulati.<br />

Il fondo disponibile presenta a tutt’oggi un avanzo del<br />

97 per cento. “I dati sul tiraggio degli incentivi e<br />

l’enorme avanzo del fondo - ha evidenziato il<br />

presidente dell’Unrae Michele Crisci - dimostrano che<br />

è necessario estendere gli stessi sia ad altre<br />

alimentazioni, compreso il diesel,<br />

a fronte di rottamazione e, con<br />

importi decrescenti in funzione<br />

dell’alimentazione e della massa,<br />

sia alle società di noleggio che<br />

possono contribuire ad accelerare<br />

la transizione energetica”.<br />

Segno positivo, nel terzo mese<br />

dell’anno, anche per i veicoli<br />

industriali sopra le 3,5 tonnellate<br />

con 2.632 unità immatricolate<br />

contro le 2.344 dello stesso<br />

1 IVECO DAILY<br />

Tessitore, concessionaria Iveco che serve l’area di<br />

Chieti Sud e il Molise per i veicoli industriali, ha<br />

consegnato un Daily furgone a Don Mateusz<br />

Adamski, l’economo della Curia e Cattedrale di<br />

Kiev. Il veicolo verrà utilizzato per il trasporto di<br />

beni alimentari e come mezzo di supporto a tutta<br />

la comunità ucraina. “Siamo felici - ha detto<br />

Giampiero Fiore, Responsabile Commerciale della<br />

concessionaria Tessitore - di poter contribuire,<br />

attraverso il nostro lavoro, a sostenere la comunità<br />

parrocchiale di Don Mateusz, consci del fatto che<br />

in questo momento Kiev stia vivendo un momento<br />

molto difficile”. Il Daily, modello 35S14A8 V, offre<br />

un vano di carico di 12 metri cubi. Per favorire la<br />

sicurezza a bordo, il furgone è equipaggiato con i<br />

pacchetti Delivery Regional e Connect.<br />

mese 2022. Il consuntivo del trimestre è di 7.377<br />

truck, più 10,6 per cento su gennaio-marzo dello<br />

scorso anno. “A marzo - ha commentato Paolo A.<br />

Starace, presidente della Sezione Veicoli Industriali di<br />

Unrae - si conferma il trend già in atto da agosto 2022.<br />

Ancora una volta il segmento dei veicoli sopra le 16<br />

tonnellate traina la crescita. Soffrono le alimentazioni a<br />

Lng, mentre si registrano i primi segnali di interesse<br />

verso i veicoli industriali elettrici a zero emissioni.<br />

Sebbene l’assenza di contributi pubblici non abbia<br />

fermato la crescita del mercato, preoccupa l’anzianità<br />

del parco circolante con un’età media di 14,3 anni. È<br />

auspicabile un intervento tanto deciso quanto<br />

risolutivo da parte delle istituzioni”. Starace ha poi<br />

ribadito l’importanza che il Paese porti avanti una<br />

politica improntata alla decarbonizzazione. “La<br />

neutralità tecnologica - ha<br />

sottolineato - uno dei principi<br />

fondanti di Unrae, non deve essere<br />

intesa come pretesto per rinviare le<br />

scelte politiche nazionali di<br />

carattere strategico. Gli investimenti<br />

sinora sostenuti, così come quelli<br />

già pianificati nei piani industriali di<br />

medio-lungo termine dei Costruttori,<br />

non lasciano spazio ad alcun<br />

ripensamento rispetto agli obiettivi<br />

di decarbonizzazione del trasporto”.<br />

4 - 05 <strong>2023</strong><br />

www.vietrasportiweb.it<br />

www.vietrasportiweb.it<br />

05 <strong>2023</strong> - 5


Attualità<br />

Attualità<br />

di Tiziana Altieri<br />

Immatricolazioni per alimentazione<br />

Dove siete?<br />

Per gli elettrici la strada è<br />

lunga. Dominio assoluto del<br />

diesel nei veicoli da lavoro<br />

Veicoli a emissioni zero. Se ne fa un gran<br />

parlare a Bruxelles ma i numeri, oggi, raccontano<br />

un’altra storia. Ovvero che è il<br />

diesel a dominare ancora ampiamente la scena,<br />

sia nel segmento degli Lcv, sia, e ancor più, in<br />

quello dei truck. L’Europa (non solo Unione, ma<br />

anche Paesi dell’Efta e Regno Unito) nel 2022<br />

si è fermata a poco più di 96mila veicoli commerciali<br />

e 3.000 over 3,5 tonnellate elettrici e<br />

ibridi plug-in immatricolati. In percentuale, rispettivamente,<br />

il 5,9 e lo 0,9 per cento. La quota<br />

del diesel? Nel primo caso è superiore all’86<br />

per cento (sebbene in flessione quasi ovunque),<br />

nel secondo è di oltre il 96 per cento. Certo, poi<br />

ci sono notevoli differenze tra Paese e Paese.<br />

In Svezia i commerciali elettrici o ibridi plug-in<br />

hanno contribuito al totale mercato con un 15,2<br />

per cento, in Danimarca, Slovenia e Paesi Bassi<br />

con oltre l’8 per cento. Nelle Repubblice<br />

Baltiche, in Romania e in Cechia hanno rappresentato,<br />

invece, solo poco più dell’1 per cento<br />

delle registrazioni. Guardando ai truck, dove<br />

l’offerta oggi è ancora limitata, i costi elevatissimi<br />

e la rete di ricarica inesistente o quasi, la<br />

quota degli elettrici è praticamente vicina allo<br />

zero con le sole eccezioni di Svezia (2,9),<br />

Danimarca (1,8), Germania e Paesi Bassi (1 per<br />

cento). Per quanto riguarda i veicoli pesanti,<br />

per raggiungere i livelli di riduzione delle emissioni<br />

di CO2 recentemente proposti (-45 per<br />

cento entro il 2030), dovrebbero circolare a fine<br />

decennio sulle strade dell'Unione circa 400.000<br />

autocarri a batteria e a idrogeno e un terzo di<br />

tutti i nuovi camion venduti ogni anno dovrebbe<br />

essere a emissioni zero. Questi veicoli richiederebbero<br />

più di 50.000 caricabatterie adatti,<br />

Alternativi<br />

Ibridi Elettrici 2,3%<br />

0,9%<br />

Benzina<br />

Alternativi<br />

Elettrici<br />

4,4%<br />

2,6%<br />

5,9% Elettrici<br />

0,9%<br />

Immatricolato<br />

LCV per<br />

alimentazione<br />

Europa, 2022<br />

Diesel<br />

86,5%<br />

oltre ad almeno 700 stazioni di rifornimento di<br />

idrogeno. Accolto quindi con favore da Acea<br />

l’accordo sul Regolamento sulle Infrastrutture<br />

per i Carburanti Alternativi (AFIR), che disciplina<br />

la diffusione a livello europeo delle stazioni di<br />

ricarica e rifornimento per tutti i segmenti di<br />

veicoli. Ora, però, bisogna passare dalle parole<br />

ai fatti. Senza perdere tempo.<br />

Benzina<br />

0,1%<br />

Immatricolato<br />

truck per<br />

alimentazione<br />

Europa, 2022<br />

Diesel<br />

96,4%<br />

n Elettrici<br />

n Ibridi elettrici<br />

n Alternativi<br />

n Benzina<br />

n Diesel<br />

Basta una rapida occhiata ai grafici<br />

a fianco per comprendere come oggi,<br />

in Europa, sia il diesel ad avere<br />

ancora il predominio assoluto nei<br />

veicoli da lavoro. Le immatricolazioni<br />

Paese per Paese fanno emerge,<br />

inoltre, un forte divario tra quelli a<br />

Ovest e quelli a Est dell’Europa, dove<br />

i veicoli elettrici detengono quote<br />

ancora più irrisorie.<br />

Fonte: Acea, Associazione Europea dei Costruttori di Automobili<br />

Immatricolazioni veicoli commerciali fino a 3,5 quintali per alimentazione (variazione calcolata sul 2021)<br />

Elett.-Ibridi Plug In-F. Cell Ibridi Alternativi* Benzina Diesel .<br />

2022 Var% 2022 Var% 2022 Var% 2022 Var% 2022 Var%<br />

Francia 17.133 +33,0 7.094 +13,3 2.882 +2,1 23.824 +6,0 296.136 -23,5<br />

Germania 18.067 +41,3 1.646 +3,1 2.797 -1,3 10.434 -4,8 197.077 -17,0<br />

Italia 4.925 +20,5 17.267 +43,0 6.814 -23,3 8.765 +57,1 123.323 -19,4<br />

Spagna 4.965 +57,3 3.477 -0,8 506 -84,4 5.131 +25,0 105.540 -23,5<br />

Polonia 1.415 +148,2 153 +29,7 161 +22,9 3.462 -8,1 57.047 -17,7<br />

Paesi Bassi 4.740 +47,2 297 -37,2 875 -17,7 1.083 +7,4 52.191 -16,7<br />

Belgio 1.879 +148,2 55 +57,1 105 -85,6 3.312 -4,1 50.751 -23,8<br />

Svezia 5.268 +90,7 0 - 616 +1,5 960 +20,6 27.672 -13,7<br />

Austria 2.125 -10,7 284 +7,6 85 -49,1 1.256 -18,4 24.681 -59,6<br />

Danimarca 2.305 +29,6 755 -13,8 0 -100 1.487 +13,9 22.548 -18,0<br />

Irlanda 538 -18,9 9 -57,1 0 - 323 +438,3 22.674 -18,5<br />

Portogallo 998 +176,5 17 +88,9 54+1.700,0 56 -17,6 22.415 -20,9<br />

Ungheria 568 +92,5 119 +128,8 56 -32,5 725 +43,0 16.184 -26,6<br />

Repubblica Ceca 198 -25,0 4 +300,0 61 -86,8 1.142 -5,4 15.506 -12,5<br />

Romania 193 +72,3 100 +81,8 20 +150,0 603 +95,1 13.955 -16,8<br />

Finlandia 711 +88,1 338 +20,7 10 -44,4 103 -26,4 10.029 -16,9<br />

Grecia 169 +59,4 247 +39,5 39 -75,9 406 +1,5 8.803 -8,1<br />

Slovenia 645 +75,7 66 +1.550,0 23 -14,8 123 +7,0 6.867 -27,2<br />

Slovacchia 117 +120,8 2 0,0 19 +35,7 340 +18,5 7.201 -8,8<br />

Croazia 223 +254,0 8 -20 84 +18,3 117 -43,2 5.198 -19,3<br />

Lussemburgo 179 +51,7 5 +400,0 5 -54,5 98 0,0 3.850 -13,3<br />

Estonia 60 +130,8 37 +825,0 0 -100,0 199 -12,7 3.609 -7,0<br />

Lituania 53 -68,6 0 - 1 - 135 +12,5 3.132 +0,3<br />

Lettonia 33 +26,9 0 - 8 +0,0 110 +5,8 2.255 -5,9<br />

Cipro 34 +3.300,0 0 -100,0 0 - 391 +31,2 1.532 -4,8<br />

Unione Europea 1 67.541 +42,5 31.980 +23,9 15.221 -28,7 64.585 +9,2 1.100.176 -21,9<br />

Norvegia 7.081 +22,5 0 - 17 +240,0 255 +40,9 22.122 -21,2<br />

Svizzera 2.385 +55,1 117 +9,3 76 -57,8 2.286 +0,5 20.306 -20,5<br />

Islanda 206 +123,9 7 +250,0 1 -66,7 225 +177,8 1.161 +16,6<br />

Efta 9.672 +30,5 124 +13,8 94 -50,0 2.766 +9,1 42.428 -20,2<br />

Regno Unito 19.014 +25,5 4.853 -13,3 1 -50,0 4.537 +14,3 255.431 -23,1<br />

Europa(EU+ EFTA+UK) 96.227 +37,6 36.957 +17,2 15.316 -28,9 71.888 +9,5 1.399.196 -22,0<br />

Immatricolazioni truck over 3,5 quintali per alimentazione (variazione calcolata sul 2021)<br />

Elett.-Ibridi Plug In-F. Cell Ibridi Alternativi* Benzina Diesel .<br />

2022 Var% 2022 Var% 2022 Var% 2022 Var% 2022 Var%<br />

Germania 829 -16,0 0 - 1.482 -34,2 34 +21,4 73.844 -2,4<br />

Francia 166 +238,8 0 - 2.574 +38,5 0 - 41.827 -3,0<br />

Polonia 6 +20,0 0 -100,0 596 -62,7 8 +100,0 34.112 +10,7<br />

Italia 17 +54,5 12 -62,5 941 -33,9 0 - 24.371 +4,6<br />

Spagna 160 +742,1 0 -100,0 1.078 +23,1 0 - 22.216 +11,6<br />

Paesi Bassi 145 +93,3 12 +33,3 221 -54,1 0 -100,0 12.911 +15,5<br />

Lituania 0 - 0 - 34 -76,4 0 - 9.907 +26,4<br />

Belgio 24 +700,0 0 - 155 -50,5 8 -38,5 8.379 +6,7<br />

Repubblica Ceca 4 +100,0 0 -100,0 72 -18,2 0 - 8.016 +4,4<br />

Svezia 176 +252,0 0 - 499 +41,8 0 - 5.344 -3,0<br />

Ungheria 4 -50,0 2 - 5 +25,0 0 - 5.694 +27,6<br />

Danimarca 89 +229,6 0 - 23 -80,5 0 - 4.778 +12,3<br />

Portogallo 2 +100,0 0 - 30 -48,3 0 - 4.050 -3,7<br />

Finlandia 15 +650,0 8 - 94 -2,1 100 -29,1 3.124 -5,2<br />

Slovacchia 2 - 0 - 35 +6,1 0 - 3.123 +10,2<br />

Slovenia 1 - 1 - 2 -93,9 0 - 2.304 +21,8<br />

Irlanda 7 +75,0 12 +1.100,0 20 +0,0 0 - 2.165 -3,1<br />

Lettonia 0 - 0 - 33 -63,3 0 - 1.639 +27,2<br />

Romania 5 - 0 - 4 -88,2 0 - 1.580 -47,0<br />

Croazia 0 - 0 - 1 - 0 -100,0 1.508 +31,6<br />

Lussemburgo 2 -50,0 0 - 7 +600,0 4 - 1.434 +7,2<br />

Estonia 1 - 0 - 4 -42,9 2 - 967 +26,6<br />

Grecia 1 - 0 - 5 -16,7 0 - 670 +19,2<br />

Cipro 0 - 0 - 0 - 1 - 95 +14,5<br />

Unione Europea 1 1.656 +32,8 47 -16,1 7.915 -19,9 157 -17,4 274.058 +3,7<br />

Norvegia 364 +468,8 0 - 247 +100,8 3 -40,0 4.990 -14,6<br />

Svizzera 178 +58,9 0 - 34 0,0 0 -100,0 3.504 -3,9<br />

Islanda 1 0 - 3 0,0 3 +200,0 280 +3,3<br />

Efta 543 +208,5 0 - 284 +77,5 6 -33,3 8.774 -10,1<br />

Regno Unito 809 +396,3 1 -91,7 667 +43,4 15 +50,0 44.160 +4,8<br />

Europa(EU+ EFTA+UK) 3.008 +89,7 48 -29,4 8.866 -15,6 178 -14,8 326.992 +3,4<br />

* Veicoli a Lng, Cng, biofuel ed etanolo - 1 Non sono disponibili i dati relativi a Bulgaria e Malta - Fonte: Acea, Associazione Europea dei Costruttori di Automobili<br />

6 - 05 <strong>2023</strong><br />

www.vietrasportiweb.it<br />

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05 <strong>2023</strong> - 7


Intervista<br />

Intervista<br />

.MARC MARTINEZ.<br />

La nostra strategia<br />

Con l’ad di Man Truck & Bus Italia un giro d’orizzonte sulla situazione<br />

del mercato e sui piani di sviluppo nei vari segmenti, fra i quali ATP<br />

e costruzioni. Nel futuro c’è anche una società di rent per eVan ed eTruck<br />

di Gianenrico Griffini<br />

Da agosto dello scorso anno Marc<br />

Martinez ha assunto il ruolo di amministratore<br />

delegato di Man Truck & Bus<br />

Italia e di responsabile dei paesi dell’Area<br />

Adriatica, che comprende altre 12 nazioni. Di<br />

origini francesi, ha conseguito un MBA presso<br />

la Business School di Lione e dal 1988 al 2000<br />

ha ricoperto vari incarichi all’interno di Renault<br />

Trucks. Dal 2015 al 2018 è stato ad di Man<br />

Truck & Bus France e successivamente, fino<br />

allo scorso anno, ha avuto la responsabilità<br />

del mercato Polacco. In questa intervista a<br />

Vie&<strong>Trasporti</strong> il top manager del Leone fa il punto<br />

sulle strategie di crescita nel nostro paese,<br />

sul potenziamento della rete di vendita e su<br />

come gestire la transizione energetica del settore<br />

automotive.<br />

Quali sono i punti di forza di Man in<br />

Italia e quali gli aspetti da migliorare?<br />

“Grazie anche al lavoro svolto dal mio predecessore,<br />

l’azienda è fortemente orientata a soddisfare<br />

le esigenze della clientela - ce lo riconoscono<br />

i positivi riscontri dei sondaggi - per<br />

esempio nella manutenzione e riparazione dei<br />

veicoli per ridurre al minimo i tempi di fermo<br />

macchina. Questo è un elemento fondamentale<br />

del business. Anche i processi di digitalizzazione<br />

sono stati implementati a tutti i livelli, incluse le<br />

officine. Un altro punto di forza è costituito dal<br />

tasso di penetrazione dei contratti di servizio<br />

che ha raggiunto, in media, il 60 per cento. E questo<br />

valore è presente su tutte le gamme di prodotto,<br />

dai veicoli commerciali ai pesanti, fino agli<br />

autobus. Anche la nostra finanziaria captive è<br />

ben posizionata, poiché finanzia in media il 40<br />

per cento dei veicoli venduti in Italia. Se poi pensiamo<br />

alle soluzioni di eMobility del prossimo<br />

futuro, possiamo dire che siamo pronti al cambiamento<br />

di paradigma. Fra gli aspetti da migliorare<br />

c’è il rafforzamento del network - sia diretto<br />

sia dei dealer privati - per coprire in modo omogeneo<br />

alcune aree della Penisola nelle quali non<br />

siamo presenti. Man Truck & Bus Italia è<br />

un’azienda moderna, pronta al futuro”.<br />

Che previsioni si possono fare per i<br />

prossimi mesi?<br />

“Prima di tutto dobbiamo avere a disposizione<br />

il prodotto. Nel 2022 il nostro brand è stato quello<br />

che, in Europa, ha <strong>maggio</strong>rmente sofferto per la<br />

penuria di componenti a causa della situazione<br />

geopolitica. Quest’anno, con un <strong>maggio</strong>r flusso<br />

di veicoli dalle fabbriche, possiamo performare<br />

molto meglio del biennio precedente, malgrado<br />

i tanti fattori d’incertezza. Primo fra tutti, l’elevato<br />

tasso d’inflazione, che si traduce in <strong>maggio</strong>ri<br />

oneri per la clientela sia per gli acquisti, sia per<br />

i finanziamenti”.<br />

Quali saranno i comparti prioritari per<br />

alimentare la crescita delle vendite?<br />

“Abbiamo un’offerta di prodotto, che spazia dai<br />

commerciali, ai medi, ai pesanti stradali fino a<br />

camion per il settore construction, in grado di<br />

coprire tutte le esigenze delle aziende di trasporto.<br />

Guardiamo con particolare attenzione ai segmenti<br />

e alle nicchie più profittevoli. Abbiamo già<br />

lanciato, con l’iniziativa Man for Fresh, una campagna<br />

mirata al comparto dei trasporti in regime<br />

di temperatura controllata (ATP). Cercheremo<br />

di sviluppare il business legato ai mezzi da cantiere,<br />

un segmento nel quale in Italia abbiamo<br />

una quota di mercato intorno al 10 per cento, rispetto<br />

al 40 per cento della Francia o della<br />

Germania. Ma dobbiamo sfruttare tutti i canali<br />

- compreso quello delle vendite alle flotte - se<br />

vogliamo far crescere i volumi”.<br />

Vi focalizzerete <strong>maggio</strong>rmente sulla<br />

vendita dei trattori o delle motrici?<br />

“Per quanto riguarda il segmento construction,<br />

la nostra attenzione non è rivolta a una specifica<br />

nicchia, ma all’intero comparto, che comprende<br />

sia mezzi d’opera, sia i veicoli di appoggio al cantiere.<br />

Se, invece, parliamo del mercato in generale,<br />

il focus principale quest’anno sarà sui carri,<br />

un settore nel quale stiamo sotto-performando<br />

rispetto alle nostre potenzialità. Uno degli aspetti<br />

peculiari del mercato italiano è la suddivisone<br />

quasi al 50 per cento fra motrici allestite e trattori.<br />

È una situazione radicalmente diversa da altri<br />

mercati. In Francia e in Polonia, per esempio, il<br />

75 per cento delle vendite si concentra sui trattori,<br />

mentre gli autotelai cabinati non superano<br />

il 25 per cento”.<br />

Come si può bilanciare in modo ottimale<br />

il network di vendita fra dealer diretti<br />

e dealer privati?<br />

“Molto dipende dalla storicità della rete, dalla<br />

sua capacità finanziaria, dalla profittabilità. La<br />

miglior soluzione è costituita da un mix fra dealer<br />

diretti e dealer privati. Per affrontare le problematiche<br />

legate alle forniture alle flotte, a volte è<br />

indispensabile vendere direttamente. Se, invece,<br />

parliamo di vendite retail o a piccole società, il<br />

dealer privato, grazie al rapporto consolidato<br />

con le aziende del territorio, è la soluzione ottimale.<br />

Lo scorso anno le vendite dirette, attraverso<br />

i Man Truck Center italiani, hanno rappresentato<br />

il 40 per cento del totale. Tuttavia, nella<br />

situazione pre-Covid le percentuali erano esattamente<br />

l’opposto, 60 per cento dirette e 40 per<br />

cento dealer privati”.<br />

Con l’eMobility cambierà il modello il<br />

business. Cosa sta facendo Man?<br />

“Abbiamo, prima di tutto, investito sulla formazione<br />

della forza vendita e sulla preparazione<br />

della rete di assistenza. Del resto, come Man<br />

Truck & Bus Italia non ci siamo mai limitati al<br />

prodotto, ma abbiamo sempre proposto soluzioni<br />

di trasporto e un’ampia gamma di servizi.<br />

Poiché con l’eMobility si andrà verso il noleggio,<br />

uno dei progetti consiste nel creare una società<br />

di rent per gestire gli eVan e gli eTruck”.<br />

Sotto, una<br />

panoramica<br />

dell’offerta di prodotto<br />

di Man Truck & Bus<br />

Italia. Si spazia dai<br />

veicoli commerciali<br />

ai medi, dai pesanti<br />

stradali agli autobus<br />

Marc Martinez, dal primo agosto dello scorso<br />

anno amministratore delegato di Man Truck<br />

& Bus Italia. In precedenza, ha lavorato<br />

sui mercati francese e polacco.<br />

8 - 05 <strong>2023</strong><br />

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05 <strong>2023</strong> - 9


Intervista<br />

Intervista<br />

MASSIMO ARTUSI.<br />

C’è spazio per tutti<br />

A tu per tu con il vicepresidente Federauto con delega al settore truck<br />

e Lcv per comprendere se e come il dibattito in atto a Bruxelles sta avendo<br />

ripercussioni sulla domanda e perché vale la pena correggere gli errori<br />

di Tiziana Altieri<br />

Massimo Artusi,<br />

Vicepresidente<br />

Federauto con delega<br />

al settore truck<br />

e veicoli commerciali.<br />

È responsabile<br />

vendite di Romana<br />

Diesel Spa, tra le più<br />

grandi concessionarie<br />

d’Europa operante<br />

con Stellantis, CNH<br />

Industrial, Iveco<br />

Group e altri.<br />

Neutralità tecnologica: è quello che chiede<br />

Federauto. E non per una questione<br />

di bandiera, ma perché oggi pensare a<br />

un’unica soluzione per ridurre le emissioni di<br />

sostanze climalteranti semplicemente non è<br />

sostenibile, da nessun punto di vista. Abbiamo<br />

incontrato Massimo Artusi, da oltre un anno e<br />

mezzo Vicepresidente Federauto con delega<br />

truck e veicoli commerciali. Con lui abbiamo<br />

approfondito questa e altre tematiche.<br />

Com’è partito il <strong>2023</strong>? C’è movimento<br />

nelle concessionarie?<br />

“Dopo un 2022 in leggera crescita, 25.600 immatricolazioni<br />

complessive, +1,4 per cento, il<br />

<strong>2023</strong> è partito in modo altalenante. Gennaio è<br />

stato un mese positivo, a febbraio c’è stato un<br />

rallentamento, ora attendiamo il consuntivo di<br />

marzo. Federauto stima che quest’anno si replicheranno<br />

sostanzialmente i risultati 2022. Non<br />

dimentichiamo che le registrazioni sono state<br />

condizionate dall’assenza di prodotto dovuta<br />

alla crisi delle supply chain che si sta risolvendo<br />

anche se l’attesa media rimane ancora oggi intorno<br />

ai 12 mesi. Vorrei sottolineare che i concessionari<br />

hanno reagito a questa situazione facendo<br />

stock: se lo scorso anno non è bastato,<br />

ora invece in molti casi è possibile trovare una<br />

soluzione in pronta consegna”.<br />

Qual è lo stato di salute oggi delle concessionarie<br />

truck italiane?<br />

“I concessionari di veicoli industriali privati godono<br />

di buona salute. Mediamente i fatturati 2022 sono<br />

in linea con quelli 2021.<br />

Il leggero aumento è, infatti, da imputare alla componente<br />

inflattiva: le case hanno dovuto alzare i<br />

listini per compensare gli aumenti delle materie<br />

prime e dei costi di produzione. Per il <strong>2023</strong> ci attendiamo<br />

un ulteriore incremento dei fatturati perché,<br />

come accennato, grazie agli stoccaggi c’è<br />

<strong>maggio</strong>re disponibilità di veicoli nuovi rispetto a<br />

un anno fa”.<br />

Due anni di scarsa disponibilità di prodotto<br />

nuovo hanno modificato l’assetto<br />

delle reti di vendita?<br />

“Per noi i cambiamenti sono all’ordine del giorno<br />

e prendono direzioni inaspettate. Fino a tre anni<br />

fa l’usato era un problema un po’ per tutti, dal<br />

2021 si è smaterializzato e i concessionari hanno<br />

avuto l’opportunità di liberare risorse finanziarie<br />

proprie per tenere in equilibrio le loro strutture.<br />

Rimane, invece, fondamentale l’assistenza,<br />

da sempre nel nostro DNA. Poi, certo, ci sono<br />

anche i servizi ancillari ma non è su questi che<br />

si possono basare i nostri bilanci”.<br />

La lotta alla CO2 è uno degli argomenti<br />

più dibattuti a Bruxelles. Come conciliare<br />

gli obiettivi del New Green Deal<br />

con le esigenze di persone e aziende?<br />

“Con un sano pragmatismo. Tutto questo dibattito<br />

ci ha fatto dimenticare che noi oggi la soluzione<br />

ce l’abbiamo e potrebbe soddisfare l’intera<br />

domanda in tempi brevi, in assoluta coerenza<br />

con gli obiettivi di riduzione dell’anidride carbonica<br />

e di un’economia circolare: sono i biocombustibili.<br />

Ignorarli è un errore macroscopico e<br />

non colmabile con l’accelerazione degli investimenti<br />

in tecnologie elettriche. È un errore che<br />

va colmato alla radice tenendo in considerazione,<br />

nella misurazione dei climalteranti, anche la<br />

fonte con cui viene prodotto il vettore energetico.<br />

Per le aziende il passaggio sarebbe indolore e<br />

si manterrebbe continuità nei servizi. Basti pensare<br />

che nonostante le difficoltà e le tensioni, il<br />

mercato dell’Lng nel 2022 in Italia ha tenuto con<br />

1.000 unità, gli elettrici hanno di poco superato<br />

le 10 unità. Evidentemente non siamo pronti.<br />

È spiazzante l’argomentazione per la quale non<br />

sono stati presi in considerazione da Bruxelles<br />

che ha invece aperto il futuro ai carburanti sintetici<br />

che richiedono enormi quantità di energia<br />

per essere prodotti. I biocarburanti hanno un impatto<br />

e costi di produzione inferiori. La filiera dei<br />

biocarburanti in Italia è già realtà. Può contribuire<br />

alla forza economica del nostro paese e alla sua<br />

indipendenza energetica. Serve, ovviamente,<br />

una politica economica programmatica”.<br />

Chi oggi sta pagando il prezzo della<br />

transizione ecologica?<br />

“Tutti i cittadini dell’Unione Europea. La transizione<br />

ecologica si basa sull’erogazione di incentivi,<br />

per l’acquisto dei veicoli, per la realizzazione<br />

o l’armonizzazione delle infrastrutture, etc., pagati<br />

con le nostre tasse. Fanno bene o indirizzano<br />

la domanda verso interessi specifici? Questa<br />

è un’altra storia… Anche senza incentivi qualcosa<br />

si potrebbe muovere perché ci sono aziende virtuose,<br />

ma certamente poche. C’è una ritrosia a<br />

investire e sperimentare che è figlia dell’incertezza.<br />

Nessuno sa con esattezza cosa succederà<br />

domani. Personalmente credo che le aziende<br />

di trasporto si avvarranno di tutta una serie<br />

di tecnologie, diverse a seconda della missione<br />

e dell’utilizzo. Questo complicherà la loro vita e<br />

quella dei concessionari perché dovremo avere<br />

la capacità di gestirle tutte.<br />

Aggiungo che anche le case costruttrici stanno<br />

pagando un prezzo elevato. Per loro lo scenario<br />

è veramente complesso e avere una visione è<br />

difficile. C’è incertezza, la scure del 2025, l’Euro<br />

7… Sono penalizzate da questo sistema”.<br />

Le incertezze rischiano di frenare la<br />

domanda come si vede nell’auto?<br />

“Il tarlo i clienti ce l’hanno, ma oggi si traduce in<br />

un ordine di un veicolo diesel, è un dato di fatto. È<br />

l’unico sostenibile dal punto di vista economico<br />

e i nostri clienti devono far quadrare i conti delle<br />

loro aziende”.<br />

Veicoli elettrici e a idrogeno. Quando<br />

saranno realtà?<br />

“Non ci sarà un off-on e nemmeno uno switch<br />

di tecnologia. Ci sarà, nel tempo, l’affermazione<br />

di nuovi prodotti che non credo avranno una quota<br />

rilevante prima del 2035. Non è solo un fatto<br />

di industrializzazione, bisogna creare le reti di<br />

distribuzione e abbassare i prezzi, dei veicoli e<br />

dei vettori energetici. Non dimentichiamo il TCO”.<br />

Come cambieranno le reti di vendita<br />

con l’avanzata di questi prodotti?<br />

“Dirlo oggi è difficilissimo perché tutto dipende<br />

da quale tecnologia prevarrà, sono troppe le variabili<br />

in gioco. I veicoli elettrici necessitano, per<br />

esempio, di meno manutenzione: se dovessi immaginare<br />

un mercato fatto solo da mezzi a bat-<br />

teria dimezzerei l’officina. Questi veicoli richiedono<br />

investimenti <strong>maggio</strong>ri e chi li sceglie tende<br />

a preferire formule di noleggio ma non sono convinto<br />

che diventeremo noleggiatori perché il renting<br />

è una soluzione che molte aziende non gradiscono.<br />

Certo è che qualsiasi prodotto necessiterà di<br />

una rete di vendita e assistenza capillare che non<br />

può essere soppiantata direttamente dalle case”.<br />

Tra i Suoi obiettivi c’era un <strong>maggio</strong>re<br />

dialogo con le istituzioni. Raggiunto?<br />

“Il rapporto con le istituzioni è buono e costante<br />

anche se è stato reso più difficile dal cambio di<br />

Governo e da una serie di difficoltà che sono interne<br />

del Ministero dei <strong>Trasporti</strong>. Sempre aperto<br />

e costruttivo anche il rapporto con le altre associazioni<br />

(in particolare dei costruttori e dell’autotrasporto).<br />

Sono soddisfatto di quanto fatto ma<br />

l’obiettivo sarà raggiunto solo quando l’intera filiera<br />

dell’autotrasporto (costruttori-concessionarie-imprese<br />

di logistica e trasporto) avrà una sua dignità<br />

chiara e un suo riconoscimento all’interno della<br />

società perché lo merita visto che garantisce il benessere<br />

e l’economia. C’è ancora tanto da fare...”.<br />

PNRR, un’occasione per i dealer?<br />

“Il PNRR indirettamente può fare molto bene al<br />

nostro mercato. Non mi riferisco tanto alla possibilità<br />

di commercializzare nuovi veicoli per la<br />

realizzazione delle opere pubbliche, ma a quella<br />

di accelerare l’economia dando nuova competitività<br />

alle aziende di autotrasporto e logistica.<br />

Il PNRR fa bene al Paese”.<br />

Le strade d’Europa al 2035...<br />

“Da buon romano per me le strade sono la vita,<br />

Roma, si fece grande sulla creazione di arterie<br />

di comunicazione capillari e sicure. Per il futuro<br />

mi aspetto strade più sicure con infrastrutture<br />

adeguate al traffico che devono sopportare, percorse<br />

da veicoli simili a quelli attuali, solo con<br />

più sensoristica e sistemi più innovativi a bordo<br />

come da Regolamento Generale sulla Sicurezza.<br />

È bene ricordare che sostituire i veicoli più anziani<br />

non impatta solo sull’ambiente, ma anche<br />

sulla sicurezza. Ancora, mi aspetto un primo mix<br />

di tecnologie, meno sulle grandi arterie più nei<br />

centri urbani. Mi aspetto di non vedere traffici<br />

ed economie vincolati da infrastrutture obsolete.<br />

Mi auguro strade con sperimentazioni più aperte<br />

anche a forme diverse di trasporto e autotrasporto.<br />

C’è chi sostiene gli eurocombi, chi i semirimorchi<br />

più lunghi. Tutte evoluzioni già possibili<br />

dal punto di vista tecnico”.<br />

10 - 05 <strong>2023</strong><br />

www.vietrasportiweb.it<br />

www.vietrasportiweb.it<br />

05 <strong>2023</strong> - 11


Prova su strada<br />

Milano<br />

P.zza Maggi<br />

km 31,0<br />

Milano<br />

V.le Fulvio Testi<br />

km 19,0<br />

Lavanderie di Segrate<br />

141 m<br />

115 m<br />

REGOLARE<br />

INTENSO<br />

CRITICO<br />

5°/ 7°<br />

min/max<br />

Corrente consumata = 18,23 kWh.<br />

Peso durante la prova = 2.230<br />

chilogrammi. Fabbricato in Francia.<br />

Prezzo al netto di optional e Iva,<br />

della versione L1 Advance con Open<br />

Sesame, batteria da 45 kWh<br />

e caricatore da 22 kW € 33.100<br />

Medie orarie & consumi<br />

Prova su strada<br />

km hh:mm km/kWh<br />

km/h (kWh/100)<br />

Lavanderie di Segrate (115 m) 27’<br />

Milano P.zza Maggi (110 m) 31,0 68,9<br />

Milano P.zza Maggi (110 m) 51’<br />

Milano V.le Fulvio Testi (141 m) 19,0 22,3<br />

Milano V.le Fulvio Testi (141 m) 22’<br />

Lavanderie di Segrate (115 m) 12,0 32,7<br />

TOTALI: 62,0 1h40’ 3,40<br />

37,2 (29,40)<br />

110 m<br />

C.A.M.M.<br />

Statale<br />

Città<br />

Tangenziale<br />

Telemetria<br />

Tara veicolo (kg)<br />

San Giuliano<br />

Milanese<br />

1.300 1.400 1.500 1.600 1.700 1.800<br />

Accelerazione 0-100 km/h (secondi)<br />

veloce<br />

13”,51<br />

1.645<br />

10’’ 20’’ 30’’ 40’’<br />

lento<br />

Consumo elettricità (km/kwh)<br />

3,40<br />

basso<br />

6 5 4 3<br />

alto<br />

Media oraria (km/h)<br />

60 50 40 30 20 10<br />

Index performance<br />

37”,2<br />

335,4<br />

410 400 390 380 370 360 350 340 330 320<br />

Autonomia in base al consumo rilevato (km)<br />

153<br />

210 200 190 180 170 160 150 140 130 120<br />

.RENAULT KANGOO VAN E-TECH ELECTRIC.<br />

Undici anni<br />

dopo<br />

Cos’è cambiato in oltre<br />

un decennio di mobilità<br />

a batteria? Per capirlo<br />

abbiamo provato la nuova<br />

versione del veicolo che<br />

inaugurò le prove in<br />

elettrico su Vie&<strong>Trasporti</strong>.<br />

E i risultati ci hanno<br />

lasciato a bocca aperta.<br />

Scoprite da voi perché<br />

di Gianluca Ventura foto di John Next<br />

12 - 05 <strong>2023</strong><br />

www.vietrasportiweb.it<br />

www.vietrasportiweb.it 05 <strong>2023</strong> - 13


Prova su strada<br />

Prova su strada<br />

Interni<br />

Sopra, la plancia del<br />

Kangoo elettrico<br />

dotata di una buona<br />

dose di portaoggetti.<br />

Sulla prima riga, da<br />

sinistra, il cruscotto<br />

completamente<br />

digitale che sfoggia il<br />

tachimetro con<br />

indicatore di carica<br />

batterie a sinistra più il<br />

wattmetro a destra e<br />

la pratica imperiale<br />

con le alette complete<br />

di specchi (lato<br />

copilota Wide View).<br />

Sulla riga centrale,<br />

ancora da sinistra,<br />

il supporto per lo<br />

smartphone, la<br />

console centrale con il<br />

pad di ricarica<br />

induttiva, il<br />

portaoggetti<br />

infrasedile e le due<br />

comode poltrone.<br />

La riga in basso<br />

mostra, sempre da<br />

sinistra, il portaoggetti<br />

sovracruscotto<br />

ospitante due prese<br />

Usb-A più quella<br />

accedisigari e il<br />

cassettone opzionale<br />

Easy Life che fa però<br />

parte di questo<br />

sostanzioso<br />

allestimento Advance.<br />

14 - 05 <strong>2023</strong><br />

La prova del Kangoo elettrico di ultimissima<br />

generazione l’aspettavamo un po’<br />

come la manna dal cielo. Perché ci avrebbe<br />

dato finalmente l’opportunità di capire come<br />

l’elettromobilità si sia evoluta in un decennio.<br />

Correva l’anno 2012 e Vie&<strong>Trasporti</strong>, primo in<br />

Europa, estendeva le proprie prove di consumo<br />

anche ai veicoli elettrici, inaugurandone la stagione<br />

con l’unico commerciale a batteria disponibile<br />

all’epoca: il Renault Kangoo Express Z.E.<br />

33. Un veicolo rivoluzionario, perché per la prima<br />

volta osava proporre un motore elettrico a batteria<br />

(che ti potevi anche noleggiare, pagandola<br />

un po’ al mese, anziché acquistare insieme al<br />

veicolo) su una furgonetta, di grande successo<br />

certo, ma nella versione alimentata a gasolio.<br />

Un’idea pionieristica, figlia in parte della situazione<br />

energetica nucleare francese, basata<br />

sull’abbondanza di corrente a basso costo nelle<br />

ore notturne, quando fabbriche e cittadini riposano.<br />

Da qui l’intuizione di utilizzare quell’energia<br />

elettrica a buon mercato, altrimenti sprecata,<br />

per ricaricare dei veicoli alla fine della giornata<br />

di lavoro. Ricariche così economiche - all’epoca<br />

- che avrebbero dovuto pareggiare i conti con<br />

l’alto prezzo dei veicoli.<br />

Ma cos’è cambiato in oltre un decennio?<br />

Praticamente nulla a vedere i dati emersi da<br />

questa prova sul campo. O meglio, se da un<br />

lato la velocità di ricarica è diventata più rapida<br />

con l’avvento della tecnologia in corrente continua,<br />

su quello dei consumi e della conseguente<br />

autonomia muta ben poco. Anzi, nel caso<br />

del Kangoo i dispendi di corrente addirittura<br />

salgono, passando dai 4,58 chilometri al chilowattora<br />

fatti segnare dal veicolo del 2012 ai<br />

3,40 dell’attuale. Se poi si considera che pure<br />

la media oraria dell’epoca era stata migliore -<br />

39,6 orari contro i 37,2 odierni -, scendendo così<br />

da un indice prestazionale calcolato di 367,2<br />

punti a uno di 335,4, beh allora la Waterloo del<br />

van prodotto dall’ex Régie è servita.<br />

Alla guida<br />

Svolta selezionando la modalità di guida ‘Eco’<br />

che limita la velocità massima a 110 orari, col<br />

recupero energia massimo (la posizione B3 sulla<br />

cloche del cambio) e impostando la climatizzazione<br />

sui canonici 20 gradi (il cui consumo<br />

è stato pratricamente azzerato recuperando<br />

4,4 chilowattora durante le frenate), in prova<br />

non si va oltre un’autonomia reale di 153 chilometri,<br />

circa due in più del progenitore targato<br />

2012, che però aveva una batteria ben più piccola.<br />

Il perché è spiegato dal notevole salto in<br />

avanti sul fronte della potenza, che passa dai<br />

60 cavalli precedenti agli oltre 122 attuali, suffragati<br />

dal test di accelerazione da 0 a 100: con<br />

soli 13 secondi e 51 centesimi è il secondo miglior<br />

tempo di sempre tra i van elettrici della<br />

www.vietrasportiweb.it<br />

Metro & bilancia<br />

Cabina rilevati (mm)<br />

Lunghezza (utile/max) 1.200/1.550<br />

Larghezza (utile/max) 1.230/1.520<br />

Altezza interna (utile/max) 1.240/1.430<br />

Larghezza porta (utile/max) 690/900<br />

Altezza porta 1.120<br />

Diametro volante 365<br />

Varco tra sedile e leva del cambio -<br />

Vano di carico rilevati (mm)<br />

Lunghezza (utile/max) 1.610/1.800<br />

Lunghezza con paratia aperta (cruscotto/scavo) 2.800/3.100<br />

Larghezza (utile/max) 1.450/1.540<br />

Larghezza varco paratia (utile/max) 400/600<br />

Altezza (utile/max) 1.210/1.260<br />

Altezza varco paratia (utile/max) 400/600<br />

Larghezza tra passaruota 1.250<br />

Altezza soglia carico posteriore 600<br />

Altezza soglia carico laterale 550<br />

Altezza porta posteriore 1.200<br />

Larghezza porta posteriore 1.200<br />

Angolo apertura porta posteriore 90°/180°<br />

Altezza porta laterale (utile/max) 1.050/1.120<br />

Larghezza porta laterale (utile/max) 510/730<br />

Volume vano di carico m 3 (paratia chiusa/aperta) 3,3/3,8<br />

Ingombri dichiarati (mm)<br />

Lunghezza 4.486<br />

Larghezza 1.860<br />

Altezza massima da terra 1.864<br />

Passo 2.716<br />

Sbalzo anteriore 960<br />

Sbalzo posteriore 810<br />

Angolo di sbalzo anteriore (gradi) 15,9<br />

Angolo di sbalzo posteriore (gradi) 25<br />

Carreggiata anteriore 1.584<br />

Carreggiata posteriore 1.596<br />

Diametro di volta 11.200<br />

Lunghezza vano di carico 1.810<br />

Larghezza vano di carico 1.570<br />

Larghezza tra passaruota 1.248<br />

Altezza vano di carico 1.215<br />

Altezza soglia carico posteriore 635<br />

Masse (kg)<br />

Tara (senza conducente) 1.645<br />

Massa tecnica ammissibile 1° asse 1.170<br />

Massa tecnica ammissibile 2° asse 1.270<br />

Portata utile 510<br />

Peso totale a terra 2.230<br />

05 <strong>2023</strong> - 15


Prova su strada<br />

Prova su strada<br />

Esterni<br />

Sopra, il retro<br />

completamete aperto<br />

del Kangoo E-Tech<br />

Electric, qui nella<br />

versione L1 a passo<br />

corto. Sulla prima riga,<br />

da sinistra, l’anteriore<br />

a porte spalancate e il<br />

lato guida, con la<br />

porta della cabina che<br />

raggiunge l’apertura di<br />

ben 90 gradi.<br />

Sulla riga centrale,<br />

ancora da sinistra,<br />

il retro chiuso e il lato<br />

destro equipaggiato<br />

col sistema d’accesso<br />

Open Sesame (apriti<br />

Sesamo) che elimina<br />

lo scomodo montante<br />

tra cabina e vano<br />

merci. Ancora più a<br />

destra il cilindretto a<br />

gas che mantiene il<br />

cofano in posizione<br />

alzata. Sulla riga in<br />

basso, sempre da<br />

sinistra, il vano di<br />

carico rivestito nella<br />

parte inferiore con<br />

materiale plastico più<br />

compensato in quella<br />

superiore, l’ex<br />

sportellino di<br />

rifornimento diesel ora<br />

saldato e uno degli<br />

anelli da 400<br />

decaNewton.<br />

medesima categoria testati da Vie&<strong>Trasporti</strong>.<br />

Nessun dubbio però. Kangoo resta una delle<br />

furgonette più piacevoli da guidare, soprattutto<br />

in elettrico. E sicuramente la più versatile, grazie<br />

anche all’opzione del fianco destro senza il<br />

montante tra cabina e vano di carico.<br />

In cabina<br />

Buoni gli assemblaggi e potente la climatizzazione<br />

(manuale sulla versione con caricatore<br />

da 11 chilowatt e automatica monozona col<br />

22) grazie alla pompa di calore, ma molto difficile<br />

da regolare: o fa troppo caldo o troppo<br />

freddo. Plastiche goffrate non imbottite per la<br />

plancia, in cui si ricava una buona dotazione di<br />

portaoggetti, supportata dall’imperiale e dal capiente<br />

cassetto di stampo domestico fronte<br />

accompagnatore. Ottime le dotazioni di questo<br />

allestimento Advance, dove si paga però 100<br />

euro extra il ripiegamento motorizzato dei retrovisori,<br />

comuque a regolazione elettrica. Molto<br />

utile il supporto estraibile per smartphone installabile<br />

a sinistra o a destra del cluster, mentre<br />

stona su un veicolo elettrico la grossa cloche<br />

del cambio. Completo di CarPlay/Android Auto<br />

senza fili il sistema multimediale Easy link con<br />

schermo tattile da 8 pollici compreso in questo<br />

allestimento, ma il cui modulo con navigazione<br />

si paga 900 euro a parte. Digitale il cruscotto,<br />

su cui è possibile - in modalità Eco - vedere pure<br />

la valutazione dal proprio stile di guida.<br />

PRESTAZIONI A CONFRONTO<br />

Sotto & sopra<br />

Trasmissione<br />

Il veicolo monta una scatola con un rapporto in avanti più uno indietro, manovrabile<br />

attraverso la classica cloche del cambio automatico presente sui termici. Tre i livelli<br />

di recupero energia in frenata, selezionabili spostando la cloche a destra verso la posizione<br />

‘B’ e poi spingendo verso il basso per passare da uno step all’altro. Premendo<br />

il tasto Eco’ in console centrale si limita la velocità a 110 orari tagliando l’erogazione.<br />

Sospensioni<br />

A ruote indipendenti la sospensione anteriore tipo McPherson con bracci inferiori trasversali<br />

e barra stabilizzatrice. Dietro c’è un ponte torcente con molle elicoidali<br />

Freni<br />

Tutti a disco. Davanti, ventilati da 280 millimetri di diametro e 24 di spessore. Abs<br />

con assistenza alla frenata d’emergenza, Esp escludibile, Hill start assist per le partenze<br />

in salita e cruise control di serie (adattivo optional).<br />

Pneumatici<br />

Il veicolo del test monta dei cerchi in lega da 16 pollici con gomme multistagionali<br />

Michelin CrossClimate 205/60 R16 M+S. L’indice di carico è 96 e il codice di velocità<br />

H. Tire Pressure Monitoring System opzionale.<br />

Design<br />

Il nuovo Kangoo è frutto del centro design Renault capitanato dall’olandese Laurens<br />

van den Acker.<br />

e-Van HIT<br />

Modello Potenza Coppia Consumo Autonomia Velocità Acceler. Peso Index Pubbl.<br />

kW/Cv Nm km/kWh rilevata km km/h 0-100 km/h kg performance n°<br />

Fiat Professional 100/136 260 4,06 184,7 42,8 13”,06 2.300 363,1 868<br />

E-Doblò Maxi 50 kWh<br />

Nissan 80/109 254 3,62 86,9 38,9 14”,51 2.200 344,5 786<br />

e-Nv200 24 kWh<br />

Peugeot 49/67 200 4,52 101,7 48,6 23”,43 2.160 385,2 785<br />

Partner Full Electric 22,5 kWh<br />

Renault 90/122 245 3,40 153 37,2 13”,51 2.230 335,4 <strong>869</strong><br />

Kangoo Van E-Tech Electric L1 45 kWh<br />

Renault 44/60 225 4,58 151,3 39,6 24”,97 2.130 367,2 847<br />

Kangoo Express Z.E. 33 kWh<br />

Saic Motor Maxus 90/122 255 3,23 169,6 40,9 14”,20 2.460 339,0 857<br />

eDeliver 3 passo corto 52,5 kWh<br />

L’index performance tiene conto di consumo di elettricità e media oraria. A indice <strong>maggio</strong>re corrisponde una migliore prestazione.<br />

16 - 05 <strong>2023</strong><br />

www.vietrasportiweb.it<br />

05 <strong>2023</strong> - 17


Prova su strada<br />

Prova su strada<br />

Sottopelle<br />

Sopra, il vano<br />

anteriore che ospita<br />

caricatore in corrente<br />

alternata, unità di<br />

controllo e, più sotto,<br />

il motore elettrico. Qui<br />

a lato, da sinistra, la<br />

presa di ricarica Ccs<br />

Combo 2 nascosta<br />

sotto la losanga della<br />

calandra e il vano<br />

fusibili all’interno della<br />

cabina, alla sinistra<br />

del conducente.<br />

Sulla riga centrale,<br />

da sinistra,<br />

l’anacronistica cloche<br />

del cambio che resta<br />

quella dell’automatico<br />

proposto sulle versioni<br />

termiche,<br />

il sistema keyless di<br />

apertura e<br />

avviamento, il tasto<br />

d’esclusione dell’Esp e<br />

una delle sospensioni<br />

anteriori a ruote<br />

indipendenti.<br />

La riga in basso,<br />

ancora da sinistra,<br />

mostra il retrotreno<br />

del veicolo nonché le<br />

batterie firmate Lg<br />

Chem piazzate<br />

sottoscocca, al posto<br />

del serbatoio<br />

carburante.<br />

Linea esterna<br />

Identica a quella delle versioni termiche, tanto<br />

che si mantiene (chiuso) perfino lo sportello originariamente<br />

del gasolio in coda al lato guida.<br />

La presa di ricarica è frontale, sotto la Losanga.<br />

Vano di carico<br />

Di serie i sei anelli fermacarico a pavimento,<br />

mentre si pagano 55 euro i quattro perimetrali.<br />

Extra a 180 euro il rivestimento superiore in legno<br />

delle pareti laterali del vano di carico, compreso<br />

nell’allestimento Advance invece quello<br />

di plastica nelle fasce inferiori.<br />

La meccanica<br />

Sotto sotto c’è una piattaforma destinata anche<br />

alla vetture e declinata in varie tipologie in base<br />

al segmento del veicolo cui è destinata.<br />

Studiata sia per trazioni termiche sia elettriche,<br />

sul Kangoo in prova (equipaggiato con caricatore<br />

in alternata da 22 chilowatt) è dotata di ricarica<br />

in corrente continua da 80 chilowatt di<br />

potenza che si paga qui 1.500 euro: potenza<br />

mai raggiunta durante le nostre ricariche e che<br />

cala drasticamente quando s’oltrepassa l’80<br />

per cento di capacità. Un problema che affligge<br />

molti Bev.<br />

A destra, nella foto grande, il motore elettrico<br />

5Aq, che in un’altra taratura l’ex Régie utilizza<br />

anche sulla vettura a batteria Zoe di ultima<br />

generazione. Sotto, il trasparente della Cmf-C,<br />

la multi-energy platform, piattaforma unificata<br />

per le trazioni termiche ed elettriche, per cui con<br />

motore elettrico piazzato anteriormente.<br />

N.B.: tutte le prove di Vie&<strong>Trasporti</strong> sono eseguite nel pieno rispetto<br />

del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale<br />

giornata di lavoro, sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali<br />

le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente<br />

imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni<br />

in cui è stata eseguita la prova su strada, Vie&<strong>Trasporti</strong> pubblica le<br />

informazioni relative al meteo, alla temperatura ambientale e alla<br />

situazione stradale incontrate durante il test. Si ringrazia, per la gentile<br />

collaborazione, il Gruppo Centro Edile di Agrate Brianza (Mb).<br />

Sala macchine<br />

Specifiche motore<br />

Marca e modello Renault 5Aq 609<br />

Tipo<br />

sincrono a rotore avvolto<br />

Posizione<br />

anteriore trasversale<br />

Alimentazione<br />

corrente alternata<br />

Raffreddamento<br />

ad aria<br />

Peso powertrain (motore, caricatore, alternatore e riduttore) (kg) 140<br />

Inquinanti (omologazione/sistema)<br />

Zev<br />

Prestazioni<br />

Potenza massima (kW(Cv)/giri) 90(122)/3.000-11.300<br />

Coppia massima (Nm/giri) 245/250-2.500<br />

Riserva di coppia (%) 223,3<br />

Velocità massima (km/h) 135<br />

Autonomia dichiarata ciclo Wltp combinato (km) 287<br />

Batteria<br />

Marca e modello Lg Chem Bt1Ae1 1000<br />

Tecnologia<br />

ioni di litio nichel-manganese-cobalto<br />

Tensione nominale (Volt) 400<br />

Capacità nominale (Ah)<br />

n.d.<br />

Energia massima complessiva (kWh)<br />

n.d.<br />

Soc window (kWh) 45<br />

Numero moduli 8<br />

Tipo celle<br />

pouch<br />

Numero celle per modulo 12<br />

Peso totale (kg) 320<br />

Raffreddamento<br />

a liquido<br />

Potenza di ricarica (kW)<br />

22 (CA) - 80 (CC)<br />

Tempo di ricarica completa stimato in Modo 3, Tipo 2 a 22 kW (h:mm) 2:25<br />

18 - 05 <strong>2023</strong><br />

05 <strong>2023</strong> - 19


Anteprima<br />

Anteprima<br />

Novità Mercedes-Benz<br />

L’eActros che verrà<br />

Come potrebbe essere la nuova cabina del pesante stradale della Casa<br />

tedesca, in base alle foto di un prototipo camuffato scattate durante i test<br />

in Finlandia. Forse in arrivo un ampliamento del sistema MirrorCam<br />

di Gianenrico Griffini<br />

La sorpresa è arrivata da Rovaniemi, in<br />

Finlandia, dove Mercedes-Benz ha sottoposto<br />

i propri pesanti stradali - sia con<br />

motorizzazioni diesel, sia a trazione elettrica -<br />

a test invernali in situazioni climatiche estreme.<br />

Fra i veicoli in prova a temperature artiche, che<br />

hanno raggiunto anche i -25 gradi centigradi,<br />

c’era un eActros LongHaul a batterie (BEV), la<br />

cui produzione in serie è prevista per il 2024.<br />

La cabina del LongHaul era pesantemente camuffata<br />

e mostrava un sensore addizionale<br />

sulla telecamera esterna di sinistra del sistema<br />

MirrorCam, che sostituisce lo specchio retrovisore<br />

principale e il grandangolare.<br />

Il profilo del veicolo sembra diverso da quello<br />

del prototipo svelato al Salone del veicolo in-<br />

dustriale di Hannover a settembre dello scorso<br />

anno. Soprattutto nella sezione frontale, che<br />

appare allungata e arrotondata rispetto al precedente<br />

abitacolo. Ciò potrebbe - in condizionale<br />

è d’obbligo - essere dovuto a due fattori.<br />

Da un lato, la possibilità di sfruttare la normativa<br />

Ue 2015/719 (che sostituisce la precedente<br />

96/53) sulle masse e dimensioni dei veicoli e<br />

delle loro combinazioni per migliorare l’aerodinamica.<br />

Dall’altro, adeguare l’impianto di raffreddamento<br />

alle esigenze degli elettrici a batterie<br />

(BEV, come l’eActros LongHaul) e, in<br />

prospettiva, a quelle dei camion a fuel cell<br />

(FCEV) alimentate a idrogeno, come nel caso<br />

del GenH2 Truck.<br />

Cosa significa (forse) il sensore in più<br />

Il secondo aspetto che caratterizza la foto del<br />

prototipo camuffato è un nuovo sensore sulla<br />

telecamera esterna. Mercedes-Benz è stato il<br />

primo costruttore a introdurre sul mercato, nel<br />

2018, il sistema MirrorCam, che sostituisce, in<br />

parte, gli specchi retrovisori esterni. Il dispositivo<br />

è stato migliorato lo scorso anno, con il lancio<br />

della seconda generazione. Adesso potrebbe<br />

essere arrivato il momento della terza generazione<br />

per fare a meno anche dello specchio<br />

frontale e di quello di accostamento. Ciò per<br />

eliminare completamente le aree attorno<br />

al camion precluse al campo visivo<br />

del conducente<br />

(angoli morti).<br />

A fianco, il prototipo<br />

camuffato dell’eActros<br />

LongHaul a batterie,<br />

durante i test condotti<br />

a Rovaniemi<br />

(Finlandia). Le prove<br />

a temperature estreme<br />

servono per verificare<br />

le prestazioni<br />

dei sistemi<br />

di condizionamento<br />

delle batterie (nel caso<br />

del LongHaul, al litioferro-fosfato)<br />

per<br />

mantenere il livello<br />

termico ottimale<br />

di funzionamento.<br />

Sopra, il primo<br />

concept dell’eActros<br />

LongHaul. A fianco,<br />

la sezione anteriore<br />

dell’abitacolo<br />

e il particolare della<br />

telecamera esterna<br />

del sistema MirrorCam<br />

con il sensore<br />

addizionale. A destra,<br />

il prototipo del<br />

LongHaul, svelato al<br />

Salone di Hannover<br />

dello scorso anno.<br />

20 - 05 <strong>2023</strong><br />

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05 <strong>2023</strong> - 21


Anteprima<br />

Anteprima<br />

Scania Smart Dash<br />

L’oggetto misterioso<br />

Annunciato dalla Casa svedese l’arrivo, nel 2024, di una nuova<br />

strumentazione digitale con un ampio ventaglio di funzionalità avanzate.<br />

Alcune ipotesi sul futuro cluster strumenti e le modalità di funzionamento<br />

di Giovanni Gaslini<br />

Con uno stringato comunicato stampa<br />

corredato da una sola fotografia, la Casa<br />

svedese ha recentemente diffuso una<br />

notizia di rilievo: l’arrivo nel 2024 di una nuova<br />

strumentazione interamente digitale per i propri<br />

camion. L’annuncio è importante poiché il cluster<br />

strumenti montato sui mezzi del costruttore<br />

scandinavo è rimasto pressoché immutato<br />

dal momento del lancio della nuova generazione<br />

di veicoli, avvenuto nel 2016. La strumentazione<br />

principale di fronte al conducente comprende<br />

oggi due indicatori analogici laterali - un<br />

tachimetro a sinistra e un contagiri sul lato destro<br />

- e un display centrale digitale. Che riporta<br />

un’ampia gamma d’informazioni (fra le quali il<br />

consumo medio, la velocità massima di discesa,<br />

quella di crociera e i principali parametri che<br />

definiscono lo stile di guida anticipatorio) su<br />

molteplici schermate, selezionabili mediante i<br />

pulsanti situati sul lato destro del volante. Nella<br />

sezione angolata della plancia si trova, invece,<br />

lo schermo (con tasti di attivazione laterali) del<br />

navigatore e del sistema di infotainment.<br />

Telecamere al posto dei retrovisori<br />

Un importante aggiornamento alla strumentazione<br />

di bordo è stato introdotto nel 2021 - in<br />

concomitanza con il lancio della gamma Super<br />

- con l’offerta di telecamere opzionali (Mirror<br />

view camera) al posto dei retrovisori esterni.<br />

Tuttavia, rispetto ai diretti competitor, Scania<br />

ha scelto una diversa collocazione dei dispo-<br />

Nella pagina a fianco, la fotografia della Smart<br />

Dash diffusa dalla Casa svedese. Sopra, il posto<br />

guida, il cluster strumenti principale e lo schermo<br />

secondario di un pesante stradale di Scania.<br />

A destra, il dispositivo SmartSelect di MAN<br />

per la scelta e la selezione dei menu disponibili.<br />

Le scelte dell’altro big di Traton<br />

Il termine utilizzato da Man - SmartSelect - per definire il dispositivo di<br />

selezione e scelta dei menu sullo schermo secondario della strumentazione<br />

dei camion della nuova generazione presenta una singolare assonanza<br />

con il nome di battesimo, Smart Dash, del nuovo cluster strumenti<br />

della Casa svedese. La coincidenza potrebbe non essere così<br />

casuale, poiché entrambi i costruttori fanno parte dello stesso gruppo,<br />

Traton. Il controllo rotativo con poggiapolso e touchpad integrato<br />

SmartSelect facilita l’immissione mirata dei dati in caso di marcia su<br />

fondi sconnessi. Ed è utile anche durante la guida notturna, poiché è<br />

dotato di illuminazione propria. L’aumento esponenziale delle funzionalità<br />

disponibili su un veicolo industriale di ultima generazione - dall’infotainment<br />

alla navigazione, dal settaggio dei parametri di bordo alla gestione<br />

degli aggiornamenti software fino alla messaggistica e alle sessioni di<br />

diagnosi da remoto a camion fermo - richiedono soluzioni<br />

intuitive, facilmente fruibili da parte del<br />

conducente. L’eventuale adozione da parte<br />

della Casa svedese di un dispositivo simile<br />

allo SmatrtSelect, oltre a rispondere a<br />

queste esigenze, può rappresentare un<br />

ulteriore passo verso l’utilizzo di componenti<br />

e scelte comuni all’interno dello stesso<br />

gruppo industriale.<br />

sitivi di visione digitali. Che sono fissati alla cabina<br />

alla base del finestrino, in corrispondenza<br />

del supporto inferiore dei tradizionali specchi<br />

retrovisori. Il nuovo cruscotto Smart Dash, che<br />

comprende uno schermo principale e uno secondario<br />

(prevedibilmente disponibile in diverse<br />

dimensioni), sposa il principio dell’offerta modulare<br />

di Scania, personalizzabile secondo le<br />

esigenze della clientela. L’introduzione del nuovo<br />

cluster strumenti sarà abbinata agli aggiornamenti<br />

all’architettura elettronica dei veicoli<br />

per rispondere alle nuove normative in tema di<br />

cybersecurity previste dai regolamenti Unece<br />

R155 e R156. In più, lo schermo laterale consentirà<br />

di gestire gli aggiornamenti software<br />

da remoto con connessione 5G e l’utilizzo ottimale<br />

delle App Scania Drive App e My Scania.<br />

È ipotizzabile, inoltre, che il display secondario<br />

dello Smart Dash possa essere utilizzato per<br />

mostrare le immagini grandangolari attorno<br />

alla cabina di guida. Ciò per eliminare i cosiddetti<br />

angoli morti durante le manovre a bassa<br />

velocità. Il tutto, abbinato a un sistema di telecamere<br />

più complesso di quello attualmente<br />

disponibile. Per navigare fra i diversi menu la<br />

Casa svedese potrebbe adottare un dispositivo<br />

simile a quello utilizzato da Man.<br />

Da sinistra a destra: uno Scania Super dotato<br />

del sistema di visione digitale Mirror view<br />

camera, gli schermi del dispositivo collocati<br />

in cabina di guida, un particolare del display<br />

e del guscio di protezione della telecamera.<br />

A differenza degli altri costruttori, Scania ha<br />

collocato la Mirror view camera in posizione<br />

ribassata, alla base del finestrino laterale.<br />

22 - 05 <strong>2023</strong><br />

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www.vietrasportiweb.it 05 <strong>2023</strong> - 23


Sicurezza<br />

DURANTE LA MARCIA - Arriva in aiuto l’accoppiata Efficient Cruise più Predictive Drive (foto a sinistra), ossia il cruise<br />

control con cambiata predittiva - attivo sopra i 60 all’ora - grazie a mappe residenti in una centralina di bordo, ma<br />

aggiornabili over the air pagando un abbonamento annuale. Acc Stop&go (a destra) è la funzione attivabile oltre i 15<br />

orari che gestisce anche la marcia in coda per 2 secondi ed è attivabile da oltre i 15 orari.<br />

Gli Adas dei TgX di Man<br />

Sicuri<br />

alla meta<br />

Col progetto ‘Angeli custodi a bordo’,<br />

la Casa del Leone fa un riassunto di tutti<br />

i sistemi di sicurezza che propone<br />

di Gianluca Ventura<br />

Una sigla, Adas, che sta per Advanced<br />

Driver Assistance Systems, tradotto<br />

Sistemi Avanzati di Assistenza alla<br />

Guida. Dei ritrovati elettronici che da tempo ormai<br />

hanno fatto propotentemente l’ingresso<br />

nel comparto dei mezzi pesanti, dove due di<br />

essi, l’Aebs (Advanced Emergency Braking<br />

System) e l’Ldw (Lane Departure Warning) - rispettivamente<br />

le la frenata automatica d’emergenza<br />

e l’avviso di abbandono carreggiata -,<br />

sono addirittura obbligatori dal novembre 2015.<br />

Ora però occorre fare di più e convincere, dati<br />

alla mano, che gli Adas sono un’importante risorsa<br />

per la sicurezza di chi guida e non solo.<br />

Per questo Man ha voluto fare il punto della situazione<br />

col progetto ‘Angeli custsidi a bordo’<br />

e fare un riassunto di tutti questi<br />

ausili disponibili sulla propria<br />

gamma pesante TgX, montandoli<br />

su un veicolo dimostrativo<br />

a disposizione della stampa e<br />

della clientela, per provarne dal vivo i benefici.<br />

Obiettivo dimostrare quanto siano utili e dimostrare<br />

che valgono l’esborso aggiuntivo per<br />

averli a bordo, sia in termini di minori consumi<br />

sia di minori rischi d’incidenti.<br />

Servirebbe un boost<br />

Va detto che ci vorrebbe un’azione più incisiva<br />

da parte dei Governi verso l’installazione obbligatoria<br />

di tutti tali sistemi. Oppure basterebbe<br />

anche ‘premiare’ quanti viaggiano scortati da<br />

questi angeli, prevedendo sconti sul bollo, sull’assicurazione<br />

e sul pedaggio autostradale,<br />

quando non addirittura consentire di allungare<br />

le ore di guida qualora si sia al volante di un truck<br />

ben farcito di Adas. Ci vuole però la volontà del<br />

legislatore in merito, che ancora non c’è.<br />

Tre i fronti verso cui s’è concentrata Man (cfr. i<br />

box nella pagina accanto). Il primo è quello dell’assistenza<br />

durante la marcia, per minimizzare<br />

lo stress del conducente nel traffico e ridurre i<br />

consumi attraverso la guida predittiva. Poi c’è<br />

il coté dell’assistenza relativa alle<br />

svolte e i cambi di corsia. Infine,<br />

l’annoso problema degli angoli<br />

morti, risolto utilizzando un sistema<br />

di retrovisori elettronici.<br />

Suddivisione<br />

dei monitor<br />

DURANTE I CAMBI DI CORSIA -<br />

Turn Assist, grazie a un radar (nel<br />

tondo), scandaglia fino a 4,5 metri<br />

laterali del fianco destro,<br />

attivandosi quando si mette la<br />

freccia e avvisando della presenza<br />

di persone o animali alti oltre 60<br />

centimetri. Lane Change Support<br />

ne è l’evoluzione, includendo<br />

l’assistenza anche per lo<br />

spostamento a sinistra, possibile<br />

grazie a due radar su quel lato. Sfrutta la<br />

telecamera del Ldw il Lane Return Assist che<br />

corregge lo sterzo se t’allontani dalla corsia<br />

viaggiando sopra i 60 orari. Implementabile col<br />

Lane Change Collision Prevention.<br />

L’OCCHIO UNIVERSALE - Si chima OptiView il sistema di retrovisori elettronici proposto da Man. In tutto<br />

cinque telecamere, due per braccio laterale e una frontale grandangolare, collegate a un monitor<br />

verticale full Hd da 12 pollci sul lato sinistro e da 15 a destra, con zoom automatico sopra i 60 orari.<br />

Situazione in cui l’area che riproduce l’immagine del retrovisore principale s’ingrandisce, mentre le<br />

restanti si rimpiccioliscono. Le immagini della quinta telecamera frontale sono invece riprodotte<br />

sullo schermo del sistema d’infotainment, a centro plancia. Si possono inserire dei marker elettronici<br />

sul monitor per indicare la fine semirimorchio su monitor, oppure attivare la funzione sentinella per<br />

vigilare l’esterno quando si sta riposando in cabina.<br />

OptiView è ammesso con l’Adr<br />

base, ma non con quelle evolute.<br />

Sopra, come sono virtualmente suddivisi i monitor<br />

interni lato conducente (sinistra) e copilota (destra). In<br />

ogni display sono visualizzate una linea di separazione<br />

orizzontale e una verticale che lo dividono in quattro<br />

quadranti. L’area 1 funge da retrovisore esterno, la 2 da<br />

grandangolare e la 3 da specchietto di accostamento. Il<br />

grandangolare frontale è mostrato sull’infotaiment.<br />

24 - 05 <strong>2023</strong><br />

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Anteprima<br />

Anteprima<br />

In grande, le tre<br />

configurazioni cabina<br />

del D-Max: Single,<br />

Crew (la doppia, al<br />

centro) e Space.<br />

A lato, da sinistra, la<br />

plancia, gli interni, una<br />

trasparenza della<br />

meccanica e il motore<br />

turbodiesel Rz4E.<br />

In basso, dall’alto, il<br />

retro, il cassone e un<br />

guado: 800 i millimetri<br />

massimi superabili.<br />

Isuzu D-Max N57 e 60<br />

Passa al trucco<br />

Arriva il restyling del popolare pick-up<br />

giapponese distribuito in Italia<br />

dalla veneta Mirandola. Pochi i ritocchi<br />

di Gianluca Ventura<br />

volta d’Isuzu era stata sul finire del<br />

2019, quando in Thailandia (paese natio<br />

L’ultima<br />

di anche questo pick-up da 3 ton) venne<br />

lanciata la terza generazione del D-Max. Ora però<br />

si passa in sala trucco per alcuni mini ritocchi.<br />

Due i modelli di questa gamma N (come<br />

Namibia), il 57 e il 60 (come invece gli anni di<br />

vita del pick-up nipponico), sostanzialmente lo<br />

stesso veicolo, differenziato soltanto da alcuni<br />

equipaggiamenti e dalla disponibilità di cabine:<br />

tutte per il 60, solo singola ed estesa (la<br />

Space) per il 57, il quale non offre neanche gli<br />

Adas del più ricco 60, ma si limita al solo avviso<br />

anticollisione. Diverso anche il servosterzo,<br />

idraulico nel caso del minore ed elettrico nell’N<br />

60, accreditato anche di un consumo minore<br />

stante appunto l’assistenza elettrica del volante.<br />

zione con funzione autobloccante, sono spinti<br />

da un diesel 4 cilindri in linea con doppio albero<br />

a camme in testa e 16 valvole, dotato di distribuzione<br />

a catena e iniezione common rail a<br />

2.500 bar. Equipaggiata con un turbocompressore<br />

a geometria variabile elettroattuato, più intercooler,<br />

l’unità da 1.898 centimetri cubi è a<br />

norme Euro 6d grazie a una doppia valvola Egr<br />

raffreddata (a bassa e ad alta pressione) nonché<br />

al sistema Scr con urea stoccata in un serbatoio<br />

da 14,5 litri. Dotato di auto stop/start, il piccolo<br />

sottoquadro giapponese eroga 120 chilowatt<br />

di potenza massima (163 cavalli) a 3.600 giri e<br />

360 Newtonmetro di coppia tra 2.00 e 2.500 giri,<br />

il tutto scaricato a terra attraverso un cambio -<br />

manuale o automatico - a sei rapporti. Fuori, la<br />

nuova serie si riconosce dalla diversa calandra<br />

e dall’inedita colorazione di alcuni particolari,<br />

oltre che dai nuovi cerchi e dai gruppi ottici posteriori<br />

bruniti. Dentro, su alcuni allestimenti c’è<br />

un nuovo disegno dei sedili in tessuto e in pelle.<br />

26 - 05 <strong>2023</strong><br />

Pochi litri per tanta potenza<br />

Disponibili entrambi con trazione 4 per 2 o 4 per<br />

4 inseribile elettronicamente anche in marcia,<br />

completa di controllo elettronico attivo della trawww.vietrasportiweb.it<br />

www.vietrasportiweb.it 05 <strong>2023</strong> - 27


Tecnologia<br />

Tecnologia<br />

Marco Federzoni,<br />

Sales Director Italia<br />

Bridgestone Mobility<br />

Solutions<br />

Webfleet<br />

Orologio d’oro<br />

Il sondaggio “Guidati dalla conoscenza” ha fatto luce<br />

su cosa vogliono autisti e padroncini del delivery. Il tempo<br />

è considerato la risorsa più preziosa e ottimizzarlo si può<br />

La tavola rotonda organizzata da Webfleet<br />

‘Guidati dalla conoscenza’ aveva come<br />

obiettivo comprendere quali fossero oggi<br />

le necessità più importanti di chi, a vario titolo,<br />

si occupa di ultimo chilometro. Da cui un sondaggio<br />

organizzato da Kaos Marketing che ha<br />

dato risultati parzialmente sorprendenti.<br />

Autisti e fleet manager hanno fame soprattutto<br />

di tempo, spesso buttato via per cause non dipendenti<br />

dalla loro volontà ma legate al traffico,<br />

alle Ztl, alle anguste aree di scarico e scarico<br />

e, anche, dalle poche informazioni disponibili<br />

sulla viabilità.<br />

Al webinar di analisi dei dati hanno partecipato<br />

Anna Zannino, CEO Kaos Marketing, che ha illustrato<br />

il report del sondaggio, Patrizio Ricci,<br />

presidente nazionale CNA FITA e vicepresidente<br />

dell’Albo degli Autotrasportatori e Marco<br />

Federzoni, Sales Director Italia Bridgestone<br />

Mobility Solutions, che ha fatto da padrone di<br />

casa. A moderare, Giuseppe Guzzardi.<br />

ADEGUATEZZA DELLA STRUMENTAZIONE<br />

TECNOLOGICA<br />

50% 63%<br />

Dei conducenti<br />

dipendenti ritiene che<br />

gli strumenti in loro<br />

possesso non siano<br />

adeguati allo<br />

svolgimento della loro<br />

attività<br />

GLI SVANTAGGI DEI VEICOLI ELETTRICI<br />

Per l’intero campione<br />

38%<br />

TEMPO DI RICARICA<br />

27%<br />

AUTONOMIA<br />

27%<br />

INFRASTRUTTURA DI RICARICA<br />

8%<br />

COSTI ENERGIA<br />

Dei conducenti<br />

imprenditori è<br />

soddisfatto della<br />

dotazione tecnologica<br />

Nel corso dell’incontro sono stati approfonditi<br />

temi quali l’efficienza e il risparmio, ma anche<br />

aspetti apparentemente di carattere filosofico<br />

come il tempo, la semplicità.<br />

Come mostra la grafica di queste pagine, il<br />

campione era composto da circa 200 intervistati,<br />

110 autisti e 90 imprenditori. Le domande<br />

riguardavano in particolare la personale strumentazione<br />

di viaggio (quindi tecnologica) per<br />

capire se fosse, più o meno, adeguata a quanto<br />

effettivamente e l’utilizzo della mobilità elettrica<br />

(vantaggi/svantaggi).<br />

La <strong>maggio</strong>r parte degli autisti ha chiesto a gran<br />

voce tecnologia sì, ma affidabile, mentre gli imprenditori<br />

hanno ‘tirato il freno’ per paura dei<br />

costi legati all’upgrade tecnologico.<br />

Ma il dato più assordante è il grido d’allarme legato<br />

al tempo, di cui c’è bisogno primario, condiviso<br />

tra tutti gli intervistati. Da qui, le opinioni<br />

degli esperti, cominciando da Marco Federzoni:<br />

“Il tempo è una risorsa limitata, ce ne portano<br />

via in continuazione, spesso sotto forma di traffico,<br />

reale o temuto che sia. La tecnologia può<br />

aiutare l’autista, dandogli informazioni che diminuiscano<br />

lo stress a vantaggio del tempo disponibile<br />

per le consegne. Il nostro obiettivo<br />

deve essere semplificare, utilizzando anche semplicemente<br />

lo strumento che tutti abbiamo sempre<br />

tra le mani, il cellulare. Noi con la nostra piattaforma<br />

siamo in grado di dare un aiuto<br />

concreto, ad esempio con la mappatura in tempo<br />

reale del traffico contingente”.<br />

Tanta responsabilità è dei Comuni<br />

Secondo Patrizio Ricci, è altrettanto importante<br />

stabilire delle norme per evitare il caos nelle città:<br />

“I Comuni non affrontano mai in maniera coerente<br />

il problema della semplificazione del trasporto<br />

merci, specie nelle Ztl. Viviamo all’interno<br />

Webfleet ha condotto un sondaggio su 200<br />

conducenti di Lcv destinati alle attività di delivery<br />

(110 dipendenti e 90 imprenditori). Lo scopo era<br />

sondare l’adeguatezza e le aspettative relative alla<br />

strumentazione tecnologica disponibile per<br />

i conducenti durante la loro attività quotidiana<br />

e valutare le aspettative dei professionisti<br />

in merito all’utilizzo di veicoli full-electric per<br />

lo svolgimento del loro lavoro.<br />

di grandi città che ‘respirano’, che si muovono, e<br />

noi spostiamo prodotti utili a tutta la collettività”.<br />

Un elemento che traspare dall’analisi è il livello<br />

di stress, un trend in continua crescita perché,<br />

secondo gli intervistati, l’amministratore è<br />

sempre più incline alla demagogia piuttosto<br />

che alla praticità. Interessante, su questo<br />

tema, il pensiero di Anna Zannino: “La percezione<br />

che abbiamo avuto dall’indagine svolta<br />

sul campione degli autisti è ‘sento che c’è qualcosa<br />

di inadeguato e che potrebbe migliorare’.<br />

Sicuramente c’è sottinteso uno stress. Pochi<br />

ci davano delle risposte libere proprio perché<br />

il tempo era limitato”.<br />

L’occasione era ghiotta anche per parlare di veicoli<br />

elettrici. Secondo gli intervistati il vantaggio<br />

principale del mezzo elettrico è sicuramente<br />

l’accesso alle Ztl. Pesano, però, ancora gli svantaggi,<br />

come quello del tempo di ricarica, la limitata<br />

autonomia e la paura del rincaro della bolletta<br />

energetica.<br />

I piccoli investono<br />

Per quanto riguarda invece il concetto di intermodalità?<br />

Federzoni sostiene che “sia la strada<br />

del futuro. Come piattaforma siamo già preparati.<br />

Il nostro obiettivo è di parlare di mobility solution.<br />

Anche la catena del freddo deve essere<br />

coordinata. Con la nostra tecnologia, sia l’autista,<br />

sia il personale in sede possono vedere la temperatura<br />

del carico aggiornata in tempo reale.<br />

Noi, grazie a un algoritmo, siamo in grado di mettere<br />

in condizioni sia l’utente, quindi il professionista<br />

del trasporto, sia l’azienda, di risparmiare<br />

in modo veramente semplice”.<br />

Più caustica, invece, la posizione di Ricci: “Non<br />

ha senso guardare troppo in là senza risolvere<br />

quelle che sono le problematiche oggi. La politica<br />

deve dare risposte importanti, soprattutto<br />

finanziarie e decidere dove è necessario farlo<br />

per prima. Bisogna cominciare a guardare alle<br />

città più inquinate, come Milano ad esempio”.<br />

Sembrerebbe, quindi, sbagliato l’assunto che il<br />

piccolo non abbia voglia di investire. Anzi, come<br />

spiega lo stesso Ricci: “Il mondo del piccolo è<br />

attento. Non è vero che non c’è voglia di investire.<br />

In fondo, spendere di più vuol dire risparmiare.<br />

La nostra battaglia è avere legalità all’interno del<br />

nostro comparto. Un futuro in cui tutti noi riusciamo<br />

ad avere una competizione corretta che<br />

adesso sotto certi aspetti non è. La tecnologia<br />

aiuterà tanto perché quando i mezzi sono tracciati<br />

si potrà dire ‘io non sono quello’”.<br />

Parole condivise anche da Federzoni:<br />

“Confermo quanto sostiene il Presidente CNA<br />

FITA e vicepresidente dell’Albo. Il piccolo ha voglia<br />

di investire. Il cambio generazionale sta portando<br />

certamente aria di innovazione, e la tecnologia<br />

fa parte di questo. Alle buone intenzioni<br />

aggiungerei un’altra battaglia che è quella della<br />

CARATTERISTICHE RICHIESTE<br />

ALLA TECNOLOGIA ON BOARD<br />

Semplicità<br />

d’utilizzo<br />

40%<br />

CONDUCENTI<br />

IMPRENDITORI<br />

LA RISORSA PIÙ PREZIOSA È<br />

IL TEMPO<br />

Seguito da:<br />

RISPARMIO CARBURANTE<br />

RISPARMIO CHILOMETRI<br />

I VANTAGGI<br />

DEI VEICOLI ELETTRICI<br />

CONDUCENTI<br />

DIPENDENTI<br />

Circolare<br />

in ZTL<br />

52%<br />

Km<br />

Efficienza<br />

26%<br />

Carburante<br />

Robustezza<br />

30%<br />

CONDUCENTI<br />

IMPRENDITORI<br />

sicurezza sulle strade, per noi importantissima”.<br />

Nel corso del webinar, ascoltando le parole degli<br />

esperti, è emerso che le tecnologie in futuro potranno<br />

aiutare attraverso i loro strumenti sia la<br />

vita degli imprenditori, sia quella degli autisti.<br />

Ma la mobilità elettrica ha tutt’oggi dei problemi<br />

che devono necessariamente essere risolti.<br />

Sicuramente una tavola rotonda che fa riflettere<br />

e apre nuovi spunti per il futuro.<br />

CONDUCENTI<br />

DIPENDENTI<br />

Semplicità<br />

d’utilizzo<br />

27%<br />

Tempo<br />

Risparmio<br />

carburante<br />

48%<br />

28 - 05 <strong>2023</strong><br />

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04 <strong>2023</strong> - 29


Eventi<br />

Eventi<br />

Dove: Fiera di Verona<br />

Quando: dal 3 al 7 <strong>maggio</strong> <strong>2023</strong><br />

Orario: da mercoledì a sabato dalle 9.00 alle 18.00,<br />

domenica dalle 9.00 alle 16.00<br />

Merceologie in esposizione: movimento terra, sollevamento,<br />

frantumazione e demolizione, veicoli cava cantiere,<br />

calcestruzzo, componenti, motori, ricambi, perforazione,<br />

servizi & ICT, settore stradale<br />

Biglietti: ingresso singolo 18,00 € in cassa - 15,00 € online<br />

abbonamento 35,00 € in cassa - 25 € online<br />

Sito web: www.samoter.it<br />

Saloni<br />

Lavori in corso<br />

Per cinque giorni nella città scaligera si accenderanno i riflettori<br />

sul mondo construction, in grande fermento tra Superbonus, PNRR<br />

e Nuovo Codice Appalti. Molto da vedere e tanto di cui parlare<br />

di Tiziana Altieri<br />

Negli spazi della Fiera di Verona, dal 3 al<br />

7 <strong>maggio</strong>, torna in scena, dopo sei anni<br />

di assenza causa pandemia, Samoter,<br />

il Salone Internazionale delle macchine per<br />

Costruzioni, giunto alla 31esima edizione.<br />

Inserita nel ciclo delle fiere internazionali partner<br />

del CECE, la Federazione europea che raggruppa<br />

le associazioni dei costruttori di macchine<br />

movimento terra e per costruzioni, la kermesse<br />

nel <strong>2023</strong> punta i riflettori sul ruolo chiave che l’industria<br />

construction è destinata a giocare nella sostenibilità<br />

ambientale e nello sviluppo dei modelli<br />

economici delineati dal New Green Deal che punta<br />

alla neutralità climatica entro il 2050. Riflettori,<br />

quindi, sulle innovazioni introdotte per ridurre le<br />

emissioni nei cantieri e aumentare il riciclo dei<br />

materiali impiegati.<br />

Un appuntamento importante, Samoter, per gli<br />

operatori del settore, che nell’ultimo biennio ha<br />

segnato crescite record. Stando ai dati pubblicati<br />

da Ance (Associazione Nazionale Costruttori<br />

Edili) gli investimenti in costruzioni hanno registrato<br />

un +20 per cento nel 2021 e un +12 nel<br />

2022 grazie ai Superbonus legato alla riqualificazione<br />

degli immobili che ha consentito al<br />

comparto di diventare un vero e proprio traino<br />

per l’intera economia italiana, il terzo per Pil generato<br />

nel post-pandemia.<br />

Eppure non mancano nubi all’orizzonte. Le stime<br />

di Ance per il <strong>2023</strong> parlano di un fatturato<br />

in flessione del 5,7 per cento. Secondo l’associazione,<br />

infatti, l’incisivo aumento delle opere<br />

pubbliche del PNRR (+25 per cento con 41 miliardi<br />

di euro) non compenserà completamente<br />

il calo degli investimenti legati al Superbonus<br />

su edifici unifamiliari (il 40 per cento di quelli<br />

realizzati con l’agevolazione fiscale). Una frenata<br />

che si potrebbe evitare con un provvedimento<br />

strutturale che consenta a famiglie e imprese<br />

di pianificare i propri interventi nell’ottica<br />

di una riqualificazione energetica chiesta anche<br />

dall’Europa.<br />

E poi ci sono le questioni ‘caro materiali’, acuitosi<br />

con la guerra russo-ucraina (il 73 per cento<br />

delle imprese a fine 2022 denunciava che le<br />

opere messe in gara negli ultimi tre mesi non<br />

risultano ancora adeguate ai prezzi di mercato.),<br />

la scarsa capacità amministrativa degli enti,<br />

soprattutto locali, la carenza di manodopera e<br />

di figure professionali qualificate.<br />

Velocizzazione delle procedure<br />

Samoter dunque come occasione per fare il<br />

punto sul settore delle costruzioni. In fermento<br />

anche per il nuovo Codice Appalti, che punta<br />

alla deregolamentazione e alla velocizzazione<br />

delle procedure, approvato dal Consiglio dei<br />

Ministri lo scorso 29 marzo e in vigore dal 1°luglio<br />

<strong>2023</strong>, sulla quale è in atto un acceso dibattito.<br />

“Sono stati fatti grandi passi avanti - ha dichiarato<br />

negli scorsi giorni la Presidente di Ance,<br />

Federica Brancaccio - ma restano perplessità<br />

sulla concorrenza. Siamo, comunque, fiduciosi<br />

che attraverso un proficuo confronto queste criticità<br />

possano essere risolte entro la data di piena<br />

attuazione del Codice”.<br />

Cosa cambia? Si liberalizzano, in sostanza, gli<br />

appalti sotto la soglia dei 5,3 milioni di euro. Le<br />

stazioni appaltanti potranno scegliere tra procedure<br />

negoziate e affidamenti diretti in base<br />

all'importo del lavoro o del servizio da affidare,<br />

nel rispetto del principio della rotazione, e potranno<br />

ricorrere all’appalto integrato. I livelli di<br />

progettazione scendono da tre (progetto di fattibilità<br />

tecnico-economica, progetto definitivo<br />

e progetto esecutivo) a due (sparisce il progetto<br />

definitivo). Per velocizzare le procedure, ed evitare<br />

il blocco dei lavori nel caso in cui siano<br />

coinvolti più soggetti chiamati ad esprimere il<br />

proprio parere, il dissenso in conferenza di servizi<br />

deve essere motivato e corredato da una<br />

proposta alternativa. Il nuovo Codice prevede<br />

anche un meccanismo di revisione dei prezzi.<br />

Scatterà quando l’aumento dei costi dell’opera<br />

supera il 5 per cento dell’importo complessivo<br />

previsto dal contratto e verranno adeguati non<br />

al 100 per cento ma all’80 per cento.<br />

Sfilano anche i truck<br />

Lungo l’elenco degli espositori presenti a<br />

Samoter <strong>2023</strong>. Oltre ai principali costruttori di<br />

macchine da costruzioni e movimento terra,<br />

saranno presenti alcuni brand di veicoli industriali<br />

destinati al cantiere e di allestimenti specifici<br />

(come betoniere e vasche).<br />

Astra a Verona porterà i veicoli più rappresentativi<br />

della gamma HD9 progettata per lavori<br />

gravosi. In vetrina L’HHD9 8x6 con cassone<br />

semi-roccia Cantoni, l’HD9 84.51 allestito con<br />

betonpompa Cifa e l’HD9 86.57 per il traino eccezionale.<br />

La kermesse sarà inoltre l’occasione<br />

per presentare la nuova edizione dell’Astra<br />

Extreme by Nature Demo Tour, il nuovo tour dimostrativo<br />

che partirà proprio da Verona.<br />

Ha risposto all’appello di Samoter anche Daf<br />

che qui mostrerà, per la prima volta in Italia, i<br />

nuovi veicoli Costruction Fad XFC 530 8x4 allestito<br />

con cassone ribaltabile posteriore e Fan<br />

XF 480 6x2 con scarrabile a gancio.<br />

Infine, in fiera si potranno scoprire tutti i segreti<br />

delle gamme C e K, anche in versione Xtrem, di<br />

Renault Trucks.<br />

30 - 05 <strong>2023</strong><br />

www.vietrasportiweb.it<br />

www.vietrasportiweb.it<br />

05 <strong>2023</strong> - 31


Anteprima<br />

Anteprima<br />

Un Astra dell’Extreme<br />

by Nature Tour con<br />

struttura paracabina<br />

Defender pensata per<br />

il comparto minerario.<br />

Un Dumper da Roccia e, sopra, un particolare.<br />

Per incrementare la stabilità nella fase di<br />

scarico dei materiali, i PF Roccia possono<br />

essere equipaggiati con uno stabilizzatore<br />

centrale.<br />

GAMMA PF SEMIROCCIA Due ribaltabili posteriori<br />

della gamma PF Semiroccia. Il veicolo di destra<br />

è dotato di un doppio cilindro di ribaltamento.<br />

Cantoni<br />

Chiamateli Maciste<br />

Dal costruttore lombardo una gamma<br />

completa di cassoni per il comparto delle<br />

costruzioni. Soluzioni per ogni veicolo<br />

di Gianenrico Griffini<br />

Un’azienda di famiglia nata nel 1953, in<br />

piena ricostruzione post-bellica, che oggi<br />

costruisce tra i 1.500 e i 1.800 ribaltabili<br />

per veicoli leggeri all’anno e 800-900 cassoni<br />

per mezzi d’opera e camion off-road per il settore<br />

minerario. È questa la realtà della Cantoni<br />

di Boffalora sopra Ticino, in provincia di Milano,<br />

oggi fra i leader di mercato in Italia nello specifico<br />

segmento e player di rilievo nell’Unione,<br />

nell’Europa dell’Est e in Nord Africa, aree geografiche<br />

verso le quali è diretto, in kit di montaggio,<br />

l’80-90 per cento della produzione annua<br />

di allestimenti. L’offerta di prodotto della Cantoni<br />

spazia dalla gamma leggera Jolly - è uno dei<br />

comparti di specializzazione dell’azienda - per<br />

veicoli fino a 7 tonnellate di massa totale a terra,<br />

ai ribaltabili per i camion del segmento medio<br />

- che richiedono un elevato grado di customizzazione,<br />

poiché non esiste uno standard produttivo<br />

- fino alle vasche heavy-duty. Che si suddividono<br />

in Semiroccia (gamma base),<br />

Semiroccia rinforzati e Dumper da roccia.<br />

A ciò si aggiungono le attrezzature per il comparto<br />

minerario, come il Defender. Che è stato<br />

ideato per proteggere l’abitacolo in caso di ribaltamento<br />

del veicolo (secondo la normativa<br />

ISO 3471 ROPS, Roll over protection structures)<br />

o di caduta di oggetti dall’alto (ISO 3449 FOPS,<br />

Falling object protective structures). Il Defender<br />

che ha un peso proprio di 600 kg, cui si aggiungono<br />

380 kg per la struttura di fissaggio al telaio,<br />

è adatto per camion di peso complessivo<br />

fino a 17.000 kg (ma sono disponibili soluzioni<br />

anche per mezzi oltre questo limite). In caso di<br />

interventi di manutenzione sul motore, la struttura<br />

di protezione può essere ruotata verso l’alto<br />

per permettere il ribaltamento dell’abitacolo.<br />

Ribaltabili trilaterali e posteriori<br />

Per i camion del segmento medio adibiti a missioni<br />

di trasporto stradali, la Cantoni propone<br />

ribaltabili trilaterali con fondi in acciaio di 5 mm<br />

di spessore per modelli oltre 10 tonnellate di<br />

massa totale a terra e di 4 mm per i veicoli di<br />

peso inferiore. L’altezza delle sponde può variare<br />

da 400 a 700 mm, così come il materiale di costruzione<br />

(acciaio o alluminio).<br />

In ogni caso, si tratta di una produzione non<br />

standardizzata, poiché le specifiche tecniche<br />

dipendono dalle singole esigenze operative,<br />

come l’installazione di una gru retrocabina. La<br />

A SEZIONE<br />

POLIGONALE<br />

Un ribaltabile<br />

posteriore FV Mark<br />

a sezione poligonale.<br />

Il fondo è in acciaio<br />

antiusura HB 450<br />

da 8 mm, mentre<br />

le pareti in HB 400<br />

sono di 5 mm.<br />

32 - 05 <strong>2023</strong><br />

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www.vietrasportiweb.it 05 <strong>2023</strong> - 33


Anteprima<br />

Per i commerciali c’è la gamma Jolly<br />

Per i veicoli commerciali fino a 7 tonnellate di massa totale<br />

a terra la Cantoni costruisce i ribaltabili trilaterali della gamma<br />

Jolly. Il fondo è realizzato in lamiera d’acciaio di 3 mm di<br />

spessore, mentre le sponde laterali (quella anteriore è in lamiera<br />

d’acciaio) possono essere in acciaio o in lega leggera<br />

di 400 mm di altezza.<br />

Gli elementi laterali si aprono dall’alto verso il basso, mentre<br />

la sponda posteriore ha un sistema di apertura a doppio senso.<br />

Il sollevamento del cassone con pistone centrale telescopico<br />

può essere a comando elettrico, oppure di tipo meccanico,<br />

mediante una presa di forza e una pompa idraulica.<br />

Ampia la gamma di accessori e le possibilità di personalizzazione<br />

dell’allestimento. Fra le numerose opzioni figurano<br />

le sponde in alluminio rinforzato e le sovrasponde.<br />

Vuoi ridurre i costi del<br />

carburante fino al 15%?<br />

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6.3<br />

6.0<br />

7.0<br />

7.5<br />

6.8 7.0<br />

6.8<br />

6.3<br />

6.0<br />

5.9 5.7 6.0<br />

Gen<br />

Feb<br />

Mar<br />

Apr<br />

Mag<br />

Giu<br />

Lug<br />

Ago<br />

Set<br />

Ott<br />

Nov<br />

Dic<br />

PER IMPIEGHI<br />

HEAVY-DUTY<br />

Sopra, da sinistra<br />

a destra, un ribaltabile<br />

per il settore<br />

minerario, una vasca<br />

a sezione quadrata<br />

su un mezzo d’opera<br />

Astra, e un paracabina<br />

<strong>maggio</strong>rato per<br />

un mezzo a tre assi.<br />

A sinistra, la struttura<br />

protettiva Defender.<br />

34 - 05 <strong>2023</strong><br />

gamma cava-cantiere per impieghi gravosi è<br />

suddivisa un due macro-famiglie: ribaltabili trilaterali<br />

multiruolo e posteriori. Questi ultimi, a<br />

loro volta, comprendono quattro versioni, secondo<br />

la specifica missione di trasporto: FV<br />

Mark con vasca a sezione poligonale, PF<br />

Semiroccia a profilo quadrato, PF Semiroccia<br />

rinforzato (anch’esso quadrato) e PF Roccia.<br />

Esiste anche un trilaterale alleggerito - chiamato<br />

TL Semiroccia superleggero - con volumetria<br />

di carico compresa fra 8 e 12 metri cubi nel<br />

caso di abbinamento con un 6x4 e di 14 metri<br />

cubi per gli 8x4.<br />

Si tratta di allestimenti destinati soprattutto ai<br />

paesi con specifiche limitazioni di peso per i<br />

mezzi del settore delle costruzioni.<br />

I ribaltabili PF Roccia per gli impieghi più gravosi<br />

hanno una vasca a sezione squadrata, realizzata<br />

con un fondo in acciaio antiusura HB 450<br />

da 12 mm e pareti in HB 400 di 8 mm.<br />

Per incrementare la stabilità nella fase di scarico<br />

dei materiali, i PF Roccia possono essere<br />

equipaggiati con uno stabilizzatore centrale.<br />

Le vasche sono configurabili in due versioni:<br />

Dumper, senza sponda posteriore ma con pianale<br />

rialzato di 11 gradi nella sezione di coda,<br />

o con una mezza sponda inferiore idraulica ed<br />

una superiore basculante.<br />

Cantoni partecipa all’iniziativa Ready to Go lanciata<br />

da Daf in Italia per mettere a disposizione<br />

della clientela veicoli in pronta consegna destinati<br />

ai comparti dell’edilizia e delle costruzioni.<br />

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Anteprima<br />

di Giovanni Gaslini<br />

Sotto, i due motori<br />

a combustione interna<br />

alimentati a idrogeno,<br />

sviluppati<br />

da Cummins. Si tratta<br />

di un 6,7 litri<br />

di cilindrata per<br />

camion del segmento<br />

medio, e del sei<br />

cilindri in linea X 15 H<br />

di 15 litri.<br />

Perché, in nome della transizione energetica<br />

verso i camion elettrici, gettare al<br />

vento le conoscenze accumulate in oltre<br />

un secolo di sviluppo dei motori a combustione<br />

interna? È questa la domanda che molti player<br />

del settore automotive - ma anche tante aziende<br />

di trasporto - si pongono di fronte a due fatti:<br />

i tempi, molto ristretti, previsti dalla UE per l’abbandono<br />

dei combustibili fossili e i costi di sviluppo<br />

e di acquisto dei nuovi mezzi a trazione<br />

elettrica a emissioni localmente nulle. Una soluzione<br />

complementare, dettata dal buon senso<br />

e da considerazioni di carattere economico, sta<br />

nell’impiego di motori endotermici (ICE) alimentati<br />

a idrogeno (H2) che sfruttano, almeno in<br />

parte, la tecnologia e la componentistica mutuate<br />

dalle unità a gas ad accensione comandata<br />

(cioè funzionanti a ciclo Otto).<br />

Elevata densità energetica<br />

L’idrogeno ha il vantaggio di essere un vettore<br />

energetico pulito, privo di atomi di carbonio, caratterizzato<br />

da una densità energetica pari a tre<br />

volte quella del gasolio. Se lo si impiega al posto<br />

dei tradizionali combustibili fossili si annullano<br />

o quasi le emissioni di anidride carbonica (quelle<br />

residue sono dovute a tracce di lubrificante),<br />

il principale gas clima-alterante. Occorre, tuttavia,<br />

tenere sotto controllo la generazione di ossidi<br />

di azoto (NOx). Obiettivo, questo, che può<br />

essere raggiunto regolando i parametri<br />

del processo di combustione<br />

(utilizzando miscele magre<br />

o molto diluite di aria e<br />

idrogeno e agendo sulla temperatura<br />

e pressione di combustione)<br />

o installando un sistema<br />

di post trattamento dei<br />

gas. La soluzione ICE con alimentazione<br />

ad H2 consente di<br />

utilizzare una parte rilevante della componentistica<br />

dei motori diesel o a gas naturale (CNG),<br />

come il monoblocco, l’albero a gomiti, gli ausiliari,<br />

il volano e la raccorderia. Anche i processi<br />

produttivi e le macchine utensili non devono<br />

essere modificate per adattarli alla fabbricazione<br />

dei nuovi motori a idrogeno. Che richiedono,<br />

però, sistemi di adduzione del gas, dispositivi<br />

di accessione (per esempio, a candele con<br />

pre-camera), elettronica di controllo e serbatoi<br />

specifici. Le bombole per l’idrogeno in fibra di<br />

carbonio devono resistere a pressioni di 350<br />

bar o anche di 700 bar (non esiste ancora uno<br />

standard industriale), per assicurare lo stoccaggio<br />

di un’adeguata quantità di carburante<br />

e, quindi, un’autonomia operativa estesa. I pro-<br />

Ecco come i propulsori<br />

a combustione interna<br />

alimentati ad H2<br />

possono semplificare<br />

la transizione energetica.<br />

Le realizzazioni<br />

di alcuni costruttori<br />

pulsori alimentati ad H2 hanno attratto l’attenzione<br />

di numerose Case costruttrici di veicoli<br />

e di specialisti del settore motoristico. Daf, che<br />

ha sempre creduto nel potenziale evolutivo dei<br />

propulsori a combustione interna, ha realizzato<br />

nel 2021 un trattore prototipale della gamma<br />

XF, equipaggiato con un motore a idrogeno a<br />

ciclo Otto a iniezione indiretta.<br />

Cummins ha presentato lo scorso anno all’Iaa<br />

Transportation due unità ad H2: B6.7 H e X15<br />

H, rispettivamente di 6,7 e 15 litri di cilindrata<br />

destinate ai camion del segmento medio e ai<br />

pesanti stradali. Anche Jcb si è cimentata nei<br />

motori a idrogeno, realizzando il 4,8 litri a quattro<br />

cilindri in linea 448ABH2, adatto a veicoli industriali,<br />

terne e sollevatori telescopici.<br />

Sopra, un medio di Mercedes-Benz di 7,5 tonnellate di massa totale a terra,<br />

equipaggiato con il motore messo a punto da Jcb. A destra, Anthony<br />

Bamford, Ceo di Jcb. In alto, il prototipo XF Hydrogen di Daf, dotato di motore<br />

a combustione interna alimentato a idrogeno. L’H2 è contenuto allo stato<br />

gassoso alla pressione di 350 bar in quattro serbatoi in fibra di carbonio.<br />

Motori alternativi<br />

Leggero come<br />

l’idrogeno<br />

36 - 05 <strong>2023</strong><br />

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www.vietrasportiweb.it 05 <strong>2023</strong> - 37


Anteprima<br />

Anteprima<br />

di Gianenrico Griffini<br />

Chi pensa che le pile a combustibile alimentate<br />

a idrogeno siano adatte solo ai<br />

mezzi commerciali e ai veicoli industriali<br />

deve ricredersi. Lo dimostra il gigantesco dumper<br />

a fuel cell di 510 tonnellate di peso a pieno<br />

carico (e 290 tonnellate di portata) illustrato in<br />

queste pagine, utilizzato dalla società mineraria<br />

Anglo American nella miniera a cielo aperto di<br />

Magalakwena, nella provincia del Limpopo, in<br />

Sudafrica. Il dumper sperimentale rientra nel<br />

progetto nuGen Zero Emission Haulage<br />

Solution (ZEHS) per decarbonizzare le attività<br />

di trasporto nei siti minerari entro il 2030 e quelle<br />

estrattive entro il 2040. Attualmente, il 16 per<br />

cento delle emissioni clima-alteranti della Anglo<br />

American provengono dall’impiego del gasolio<br />

utilizzato da una flotta di 400 maxi-dumper - insieme<br />

a un ampio ventaglio di altri macchinari<br />

- operativi in differenti aree geografiche del mondo.<br />

Ciascun dumper (a Magalakwena ve ne<br />

sono 40) consuma, in media, 2.500-3.000 litri<br />

di carburate di origine fossile al giorno (900mila<br />

litri l’anno), producendo 8 tonnellate di CO2<br />

nell’arco di 24 ore.<br />

Per risolvere alla radice il problema, la Anglo<br />

American ha siglato nel 2019 un accordo con<br />

la società d’ingegneria americana First Mode<br />

per la progettazione e lo sviluppo del più grande<br />

veicolo di trasporto a fuel cell (FCEV) al mondo.<br />

Il piano prevedeva la sostituzione del motore<br />

diesel di un dumper Komatsu 930E-4 con otto<br />

pile a combustibile installate in parallelo, con<br />

una capacità totale di 837 kW. A ciò si aggiunge<br />

un pacco batterie agli ioni di litio di 1,2 megawatt<br />

ora per il recupero energetico in fase di<br />

frenata o sui percorsi in discesa e per fornire<br />

un supporto addizionale all’energia generata<br />

dalle pile a combustibile nelle situazioni più gravose<br />

dell’operatività offroad.<br />

Due megawatt di potenza a bordo<br />

Nel complesso, con i suoi 2 megawatt di potenza<br />

installata, il dumper risulta ancora più<br />

performante dell’originaria versione diesel-elettrica.<br />

Per la regolazione dei flussi energetici e<br />

delle portate di idrogeno è stato sviluppato da<br />

First Mode, in collaborazione con Ballard (che<br />

fornisce le pile a combustibile) e con Nproxx<br />

(costruttore dei serbatoi di idrogeno), un software<br />

di gestione customizzato.<br />

Il progetto di decarbonizzazione delle attività<br />

estrattive di Anglo Amercan in Sudafrica coinvolge<br />

anche Engie, un gigante a livello mondiale<br />

nel settore delle rinnovabili. Nel sito minerario<br />

di Magalakwena Engie produce idrogeno verde<br />

per elettrolisi dell’acqua, utilizzando l’energia<br />

proveniente da pannelli fotovoltaici.<br />

In apertura, il dumper<br />

equipaggiato con pile<br />

a combustibile,<br />

in servizio presso<br />

la Anglo American.<br />

La società mineraria<br />

intende applicare<br />

la stessa soluzione<br />

a tutti i dumper<br />

in dotazione alla flotta.<br />

A impatto zero<br />

Il diesel-elettrico<br />

Il dumper a fuel cell della Anglo American deriva<br />

da un’unità diesel-elettrica convenzionale - 930E<br />

4 - realizzata da Komatsu. Sul mezzo a emissioni<br />

zero il motore diesel a 16 cilindri SSDA16V160<br />

da 2.700 Cv di 9.608 kg di peso è stato sostituito<br />

da otto pile a combustibile alimentate a idrogeno<br />

e da un pacco batterie agli ioni di litio, che funge<br />

da polmone energetico.<br />

Sono rimasti, invece, invariati i due motori elettrici<br />

di trazione asincroni collocati alle ruote, in grado<br />

di impartire al veicolo una velocità massima di<br />

64,5 chilometri l’ora. I motori, che svolgono anche<br />

la funzione di retarder, hanno una potenza massima<br />

di rallentamento di 2.460 kW in continuo<br />

(4.026 kW come valore di picco). L’impianto frenante<br />

di servizio è basato su Lorem dischi ipsum a bagno dolor d’olio sit<br />

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con pinze ad azionamento idraulico. Il serbatoio<br />

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di gasolio ha una capacità commodo di 4.542 litri. ligula Il 930E eget 4<br />

monta pneumatici radiali 53/80 dolor. Aenean R 63. massa.<br />

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Gigante green<br />

Decarbonizzare le attività estrattive nelle miniere a cielo<br />

aperto si può. Basta utilizzare un dumper come quello<br />

da oltre 510 ton mosso da fuel cell alimentate a idrogeno<br />

38 - 05 <strong>2023</strong><br />

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www.vietrasportiweb.it 05 <strong>2023</strong> - 39


Intervista<br />

Intervista<br />

.DANIEL GRIMALDI.<br />

Nomen omen<br />

Condivisione intelligente di spazi, veicoli e carichi: è ciò che sta alla base<br />

di DIF, Distribuzione Italiana Food che dal 2021 abbraccia l’intero mondo<br />

alimentare, beverage compreso. Il punto con il Marketing Coordinator<br />

di Eliana Puccio<br />

Daniel Grimaldi,<br />

Marketing<br />

& Communication<br />

Coordinator del<br />

Gruppo Torello, di cui<br />

DIF fa parte dal 2014.<br />

Numeri in crescita per DIF, Distribuzione<br />

Italiana Food, il network che ha fatto<br />

della collaborazione il suo punto di forza.<br />

Come funziona? Semplice: gli affiliati immettono<br />

la merce alimentare all’interno della<br />

rete, presso gli hub, e da qui prelevano i prodotti<br />

destinati alla propria area territoriale di competenza,<br />

fungendo da Transit Point e presidi territoriali.<br />

I vantaggi? Maggiore rapidità nelle consegne<br />

e zero viaggi a vuoto per una <strong>maggio</strong>re<br />

efficienza del trasporto e un minore impatto ambientale.<br />

Per fare il punto abbiamo<br />

incontrato Daniel Grimaldi,<br />

Marketing & Communication<br />

Coordinator del Gruppo Torello<br />

di cui DIF fa parte dal 2014.<br />

DIF sta diventando sempre<br />

più importante nella galassia<br />

nel gruppo Torello, ci<br />

aiuta a capire perché?<br />

“Perché DIF è la logistica distributiva<br />

dei prodotti alimentari, in<br />

pratica è la logistica che riguarda<br />

ciascuno di noi. DIF è il network<br />

che si occupa di distribuzione ultimo miglio<br />

food&beverage e che, nel tempo, ha avuto una<br />

sua evoluzione. Ricordo che siamo partiti con<br />

prodotti freschi e confezionati nel range di temperatura<br />

0-4 gradi centigradi, una nicchia del<br />

mercato alimentare. A distanza di tempo, ccomplice<br />

la pandemia, ci siamo resi conto che lo stile<br />

di vita delle persone stava cambiando e cresceva<br />

l’attenzione verso prodotti salutari che potessero,<br />

in qualche modo, aiutare a vivere meglio.<br />

L’intuizione di DIF è stata quella di proporre il trasporto<br />

a temperatura controllata<br />

per tutte le tipologie di prodotti<br />

alimentari. Suggerendolo anche<br />

per quegli alimenti attualmente<br />

non normati dall’ATP. Tutto ciò si<br />

è concretizzato in un cambio di<br />

naming: dal 2021 DIF non è più<br />

Distribuzione Italiana Freschi ma<br />

Distribuzione Italiana Food, includendo,<br />

dunque, l’intero mondo alimentare,<br />

beverage compreso.<br />

OITAF è il nostro partner ideale per<br />

divulgare l’idea di logistica alimentare<br />

‘ben fatta’. L’Osservatorio<br />

Interdisciplinare Trasporto Alimenti e Farmaci<br />

portava già avanti una battaglia per estendere<br />

l’Atp all’olio Evo e al vino, prodotti tipici del ‘made<br />

in Italy’. Condividiamo valori e obiettivi”.<br />

Quali sono oggi le attività principali di<br />

DIF e qual è la distribuzione sul territorio<br />

italiano?<br />

“DIF ha tre hub principali: a Piacenza al Polo<br />

Logistico La Mose, a Bologna all’interno dell’interporto<br />

Bologna (blocco 8.1), e, da quest’anno,<br />

a Caserta. Immaginandolo la composizione di<br />

un network da un punto di vista informatico, gli<br />

hub sono i punti principali in cui converge la merce<br />

immessa nel network dagli affiliati. Al loro interno<br />

viene poi lavorata e rilanciata sulle linee<br />

distributive. Abbiamo affiliati in tutte le regioni<br />

e questo ci consente di coprire rapidamente l’intera<br />

Penisola.<br />

Questi raccolgono la merce sul loro territorio e<br />

la portano negli hub dove viene poi smistata verso<br />

le altre regioni. Al contempo, qui trovano merce<br />

già pronta che possono ritirare e consegnare<br />

nel luogo da cui provengono. Il risultato è l’ottimizzazione<br />

dei tempi e dei viaggi: i trasportatori<br />

fanno meno strada e hanno la certezza, di arrivare<br />

e ripartire carichi con vantaggi anche dal<br />

punto di vista della riduzione delle emissioni inquinanti.<br />

Un ulteriore punto di forza è la conoscenza<br />

del territorio. Se sono un affiliato di<br />

Avellino ho un’esperienza tale in quel luogo da<br />

consentirmi di effettuare consegne più rapide,<br />

sicure e di conoscere le persone face to face”.<br />

La vostra presenza in OITAF è importante<br />

anche dal punto di vista tecnico<br />

scientifico. A vostro avviso quali sono<br />

i prodotti non presenti in ATP che do-<br />

vrebbero essere regolamentati?<br />

“Sicuramente Olio EVO e vino, prodotti fondamentali<br />

per l’economia alimentare del ‘made in<br />

Italy’. Al di là di quello che può essere il regime<br />

di temperatura, qual è il valore in termini economici<br />

e reputazionali che può perdere un prodotto?<br />

Pensiamo a un vino pregiato e a quali conseguenze<br />

possono esserci se lo si trasporta a<br />

temperature non adeguate o lo si sottopone a<br />

sbalzi importanti: perdita delle caratteristiche<br />

originali del prodotto, rischio di compromissione<br />

dell’etichetta in caso di condensa, potenziale<br />

minaccia per la salute del consumatore.<br />

Questo significa non solo perdere una vendita,<br />

ma anche intaccare la reputazione del prodotto<br />

stesso. Non è quindi solo una questione di salubrità.<br />

Tra i prodotti a rischio potrebbe essere<br />

inclusa anche l’acqua. Il nostro Paese produce<br />

tantissime acque che necessiterebbero di un<br />

trasporto dedicato. Immaginiamo di esporle a<br />

temperature superiori a 40 gradi, subirebbero<br />

sicuramente dei traumi. Serve un trasporto più<br />

responsabile”.<br />

Cosa ne pensa dell’autocertificazione<br />

di qualità?<br />

“DIF vorrebbe diventare un certificatore.<br />

Vorrebbe assicurare ai suoi affiliati di potersi radunare<br />

sotto un marchio che un domani possa<br />

essere riportato sulle confezioni dei prodotti, al<br />

pari della provenienza geografica. L’etichetta, infatti,<br />

oggi ci dice dove un alimento è stato prodotto<br />

ma non sappiamo nulla riguardo alle fasi<br />

logistiche, a come è stato trasportato.<br />

Più che autocertificazione di qualità, direi quindi<br />

che vorremmo puntare su una certificazione reale<br />

sulla qualità logistica. L’obiettivo è proporre<br />

qualcosa di esclusivo per i prodotti alimentari<br />

con un marchio DIF logisticamente certificato;<br />

riuscire a creare un’attenzione che sia trasversale<br />

tra produttore, distributore e consumatore.<br />

Questo richiede, ovviamente, lo sforzo di tutti gli<br />

attori coinvolti nel processo”.<br />

Quali iniziative possiamo aspettarci da<br />

DIF per il prossimo futuro?<br />

“Saranno iniziative incentrate sul potenziamento<br />

degli hub e l’ampliamento del network. Stiamo<br />

passando da una fase iniziale in cui avevamo a<br />

disposizione magazzini per 3.500 metri quadrati<br />

a una più matura. Oggi possiamo contare su<br />

15.000 metri quadrati a temperatura controllata<br />

negli hub, ai quali si aggiungono altri 15.000 metri<br />

quadrati di piattaforme crossdocking per alimenti<br />

non a temperatura controllata.<br />

Ci sono, poi, gli spazi di proprietà degli affiliati,<br />

che sono coinvolti quotidianamente tramite sistemi<br />

informatici che si basano sull’interscambio<br />

di dati tra sistemi informativi, gli electronic data<br />

interchange (EDI)”.<br />

L’hub DIF di Bologna<br />

in cui converge la<br />

merce immessa nel<br />

network dagli affiliati.<br />

Al loro interno viene<br />

poi lavorata e<br />

rilanciata sulle linee<br />

distributive.<br />

40 - 05 <strong>2023</strong><br />

www.vietrasportiweb.it<br />

www.vietrasportiweb.it<br />

05 <strong>2023</strong> - 41


Anteprima<br />

Service news<br />

Indipendenti sotto la lente d’ingrandimento<br />

Il Report Adira mostra che la principale problematica è rappresentata<br />

dall’accesso alle informazioni tecniche. Case costruttrici in ordine sparso<br />

Per gli alternativi<br />

Rent elettrico<br />

Come è strutturata l’iniziativa GATE ideata<br />

da Iveco per promuovere il noleggio<br />

dei veicoli a impatto localmente nullo<br />

Sopra, un Nikola Tre<br />

a batterie (BEV),<br />

utilizzato nel porto<br />

di Amburgo. In basso,<br />

due eDaily elettrici,<br />

Renzo Gavarrino,<br />

responsabile<br />

Operation & Process<br />

di Iveco Capital, e un<br />

Nikola Tre a fuel cell<br />

alimentate a idrogeno.<br />

Gate, acronimo di Green & Advanced<br />

Transport Ecosystem, è un’iniziativa presentata<br />

da Iveco all’edizione dello scorso<br />

anno del Salone del veicolo industriale di<br />

Hannover (IAA Transportation). Dedicata ai veicoli<br />

elettrici leggeri, come l’eDaily, e a quelli del<br />

segmento pesante, Nikola Tre a batterie e<br />

Nikola Tre a fuel cell, GATE propone un modello<br />

di noleggio a lungo termine all-inclusive che fornirà<br />

un sostanziale contributo alla transizione<br />

energetica del settore automotive.<br />

In Italia a metà di quest’anno<br />

Il lancio ufficiale dell’iniziativa è previsto per la<br />

metà di quest’anno, quando GATE inizierà a offrire<br />

i propri servizi completamente digitalizzati<br />

ad alcuni clienti pilota in Italia.<br />

La procedura d’intervento in caso di richiesta<br />

di un mezzo a trazione elettrica costruito dalla<br />

Casa italiana prevede che la concessionaria si<br />

interfacci, come accade oggi, con l’azienda utilizzatrice.<br />

Ciò serve a definire le specifiche tec-<br />

niche più adatte alla particolare missione di trasporto.<br />

Una volta completato questo iter, entra<br />

in gioco GATE. Che, in base a una serie di simulazioni<br />

con diversi chilometraggi, durate del<br />

contratto e tipologie di servizi – che comprendono<br />

manutenzione, riparazione, controlli periodici,<br />

assicurazione - formula un’offerta personalizzata<br />

compatibile con le necessità<br />

dell’utilizzatore finale. Nella proposta sono compresi<br />

servizi vincolanti, come l’assicurazione<br />

che deve coprire il costo del mezzo (superiore<br />

a quello di un veicolo con motorizzazione diesel),<br />

e scelte opzionali. Che possono includere<br />

la messa in opera, gli interventi di manutenzione<br />

e l’operatività dell’infrastruttura di ricarica, nonché<br />

la fornitura di energia, attraverso accordi<br />

con partner selezionati, diversi nei differenti<br />

mercati europei. Con la formula di noleggio all<br />

inclusive, il veicolo elettrico rimane di proprietà<br />

di GATE che è, a tutti gli effetti, una rental company<br />

indipendente a capitale Iveco. Al temine<br />

del contratto, il mezzo rientra alla società di noleggio,<br />

che si occuperà di ritirarlo dal mercato<br />

o di proporlo nuovamente in locazione. Le soluzioni<br />

di connettività sviluppate da Iveco per i<br />

camion convenzionali troveranno applicazione<br />

anche sugli elettrici a noleggio per agevolare<br />

le operazioni di manutenzione e riparazione.<br />

Si basa sulle risposte di un campione di 425 autoriparatori<br />

indipendenti, il 56 per cento dei quali aderenti a un network,<br />

lo studio Autoriparazione Indipendente 2022 realizzato da<br />

ADIRA, l’Associazione Italiana dei Distributori Indipendenti<br />

di Ricambi Aftermarket.<br />

Uno studio che mette da subito in evidenza come gli indipendenti<br />

non siano più un’alternativa economica alle reti ufficiali,<br />

ma rivestano un ruolo centrale per il mantenimento<br />

degli standard ambientali, di sicurezza e omologativi dei<br />

veicoli immessi sul mercato a causa della riduzione numerica<br />

degli ufficiali e di un cambio di passo tra i clienti, sempre<br />

più ‘corporate’ e che hanno optato per formule diverse dal<br />

classico acquisto (noleggio in primis) .<br />

Oggi la principale difficoltà degli operatori, stando al report,<br />

è integrare le conoscenze e le competenze di base con le<br />

informazioni tecniche dei costruttori, necessarie per intervenire<br />

su veicoli che presentano una complessità tecnologica<br />

crescente e con un’età media piuttosto bassa.<br />

Informazioni che sono offerte sia da<br />

operatori specializzati, quali gli editori<br />

di dati e i produttori di attrezzatura<br />

diagnostica, sia dalle stesse<br />

Case Auto. I primi garantiscono una<br />

copertura piuttosto ampia e standardizzata<br />

e vengono preferiti dal 79 per<br />

cento dei rispondenti. Restano, tuttavia,<br />

ancora ampi spazi non coperti<br />

(schemi elettrici, seguiti dalle codifiche<br />

e dalle programmazioni) che<br />

possono essere colmati soltanto accedendo<br />

direttamente ai portali tecnici<br />

dei costruttori. E qui per gli operatori sono problemi. Ci<br />

si trova, infatti, davanti ad un mondo non standardizzato,<br />

ciascuno organizza le informazioni in modo diverso e fa pagare<br />

prezzi diversi. Non c’è da stupirsi, quindi, se il 54 per<br />

cento del campione ha dichiarato di non essere riuscito, almeno<br />

una volta, a reperire un’informazione tecnica.<br />

E la situazione sembra destinata a peggiorare con l’avanzata<br />

dell’elettromobilità e la diffusione dei sistemi Adas.<br />

C’è poi il tema degli ‘In Vehicle Data’, ossia ‘i Dati Bordo<br />

Veicolo’. Gli operatori sebbene si dicano consapevoli del<br />

tema, lo confondono con altri, quali le informazioni tecnico<br />

i security gateways.<br />

Si tratta di una tematica che, finora, è passata sotto traccia<br />

poiché non impatta direttamente sulla capacità e sulle possibilità<br />

tecnico-riparative degli operatori, ma è molto ampia<br />

e abbraccia campi di applicazione tra i più disparati: tecnici<br />

(diagnosi preventiva, diagnosi predittiva); commerciali (direct<br />

marketing applicato all’autoriparazione); servizi (assicurazioni,<br />

recupero on the road, altri servizi<br />

telematici); commercio on line<br />

(applicazioni per la guida, il referenziamento,<br />

la geolocalizzazione); ecc.<br />

Tutte cose che stanno già avvenendo,<br />

ma solo da parte dei costruttori che,<br />

ad oggi, sono gli unici ad acquisire e<br />

gestire i dati generati dal veicolo.<br />

Il futuro, infine, appare incerto ma<br />

gli operatori non lo temono. Il 46 per<br />

cento ritiene che non sarà peggiore<br />

del presente, e anzi, il 15 per cento<br />

pensa che sarà migliore.<br />

42 - 05 <strong>2023</strong><br />

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Formazione<br />

Giovani Meccanici Man<br />

Il futuro è qui<br />

Formare nuove figure tecniche per il settore automotive, dando una<br />

prospettiva di integrazione sociale e lavorativa ai giovani esuli.<br />

È l’obiettivo del progetto sviluppato dalla Casa tedesca con UNHCR<br />

gnificative con cui ci siamo confrontati, insieme<br />

ai più comprensibili problemi creati dalla scarsa<br />

conoscenza della lingua italiana”.<br />

In alto, i ragazzi<br />

coinvolti nella prima<br />

edizione del progetto,<br />

quella pilota.<br />

In 5 hanno completato<br />

l’iter formativo.<br />

In basso, lezioni<br />

in officina e Sohayb<br />

Romaili, ventenne<br />

di origine marocchina,<br />

in magazzino e alla<br />

scoperta di un motore<br />

di nuova generazione.<br />

Ha appena firmato<br />

un contratto<br />

di apprendistato di tre<br />

anni con il Man Center<br />

di Forlì.<br />

Ha preso il via lo scorso 18 aprile, presso<br />

la Man Academy di Verona, la seconda<br />

edizione del progetto ‘Giovani Meccanici<br />

Man’ sviluppato da Man Truck & Bus Italia in collaborazione<br />

con UNHCR e destinato ai giovani<br />

immigrati e rifugiati. Si è ripartiti sfruttando<br />

l’esperienza maturata nel corso dell’iniziativa<br />

pilota del 2022, quando erano stati selezionati<br />

12 ragazzi ma, a causa di non poche difficoltà,<br />

dovute sostanzialmente alla generale assenza<br />

di progetti di questo tipo, solo 5 hanno completato<br />

con successo il percorso e sono stati inquadrati<br />

all’interno delle officine del Leone.<br />

“È stata un’esperienza umanamente e professionalmente<br />

straordinaria, - ha raccontato Marco<br />

Petrarca, Service Quality and Training Manager<br />

di Man Truck and Bus Italia - un momento di<br />

coinvolgimento e crescita non solo per i ragazzi,<br />

ma per tutta la nostra rete assistenziale e per i<br />

formatori della Man Academy. I ragazzi erano<br />

completamente digiuni di conoscenze tecniche<br />

o, quasi peggio, ne avevano su tecnologie per<br />

noi obsolete. È questa una delle criticità più si-<br />

Le novità della nuova edizione<br />

Tante le novità dell’edizione <strong>2023</strong>. Innanzitutto<br />

la decisione di creare tre indirizzi professionali<br />

distinti: meccanici, magazzinieri e accettatori.<br />

E poi di aprire la selezione anche alle ragazze.<br />

Non solo: la durata è stata portata da sei mesi<br />

a un anno, con una verifica intermedia per individuare<br />

le vocazioni attitudinali e quindi indirizzare<br />

il proseguimento dello stage verso una delle<br />

tre specializzazioni. Come già lo scorso anno<br />

per tutta la durata dello stage l’allievo riceve una<br />

regolare retribuzione con un aumento dopo i<br />

primi tre mesi. Infine, da subito si terranno anche<br />

corsi di lingua. Il numero totale di partecipanti<br />

è stato ridotto per riuscire a fare gruppo e creare<br />

coesione tra i ragazzi.<br />

Il progetto ‘Giovani Meccanici Man’ è stato insignito<br />

di vari premi e riconoscimenti tra cui il<br />

‘Premio Eccellenza Duale 2022 - categoria alternanza/stage’<br />

promosso dalla Camera di<br />

Commercio italo germanica patrocinato<br />

dall’Ambasciata tedesca di Roma. “L’Alto Commissariato<br />

delle Nazioni Unite per i Rifugiati - ha<br />

sottolineato Andrea De Bonis, funzionario - ha<br />

collaborato con piacere alla realizzazione della<br />

seconda edizione del progetto, riconoscendone<br />

il valore. il lavoro è uno step fondamentale per il<br />

percorso d’integrazione dei rifugiati, non solo perché<br />

garantisce un reddito, ma anche perché restituisce<br />

ad ognuno di loro quel ruolo sociale perso<br />

con la fuga dal loro Paese di origine”.<br />

risparmiare<br />

l’8% è super<br />

Un risultato che potresti<br />

ottenere anche tu.<br />

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e scopri come.<br />

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44 - 05 <strong>2023</strong> www.vietrasportiweb.it


Associazioni&Dintorni<br />

Il Tavolo c’è!<br />

Ed è permanente. Il Vice Ministro Rixi ha accolto la proposta<br />

avanzata da Fai-Conftrasporto, insieme ad Unatras. Ci si<br />

riunirà con cadenza mensile. Tante le questioni da affrontare<br />

a cura di Carlotta Caponi, Segretario Generale Fai<br />

Dopo oltre 3 mesi dall’ultima volta (era il lontano 14<br />

dicembre dello scorso anno) il Governo, nella persona<br />

del Vice Ministro delle Infrastrutture e dei<br />

<strong>Trasporti</strong> Edoardo Rixi, ha nuovamente incontrato l’autotrasporto.<br />

È successo lo scorso 16 marzo, in occasione<br />

del primo vertice dell’anno.<br />

Si è parlato degli urgenti temi di carattere economico cari<br />

alla categoria: la necessità di arrivare in tempi strettissimi<br />

alla definizione delle norme necessarie alla fruizione dei<br />

285 milioni per il recupero dei costi sostenuti per l'acquisto<br />

del gasolio, lo sblocco del pagamento del bonus Ad Blue,<br />

delle procedure per fare domanda per il bonus Gnl, dell'emanazione<br />

dei decreti attuativi per gli incentivi inerenti<br />

investimenti e formazione.<br />

Si è discusso anche del contributo Art, già finanziato e coperto<br />

dal Mit per il 2019 e 2020, sul quale c’è una forte richiesta<br />

di esonero da parte delle imprese di categoria.<br />

Come più volte richiesto, già da prima dell’inizio della vertenza<br />

dello scorso anno, Fai-Conftrasporto, insieme ad<br />

Unatras, ha nuovamente evidenziato che il problema economico<br />

si unisce a quello gestionale, sul quale si sottolinea<br />

la necessità di assicurare un confronto organico e costante<br />

sul tema delle regole e del funzionamento del mercato. Un<br />

intervento a costo zero per le finanze pubbliche, propedeutico<br />

ad intavolare il confronto tra le parti coinvolte (Dicasteri<br />

competenti, Utenza ed Autotrasporto), dove verrebbero<br />

affrontati ed estirpati alla radice i tanti piccoli e grandi problemi<br />

che, lasciati irrisolti, divengono l’innesco di gravi conflittualità.<br />

Proposta accolta in toto dal Vice Ministro che<br />

ha annunciato la costituzione del tanto agognato ‘Tavolo<br />

delle Regole’, un tavolo permanente, coordinato dal capo<br />

dipartimento, che si riunirà con cadenza mensile e che affronterà<br />

la lunga lista delle criticità sofferte dalle imprese<br />

di autotrasporto e segnalate a più riprese dalle<br />

Associazioni.<br />

Questioni non procrastinabili<br />

Dall’insostenibile situazione in cui versa il sistema delle<br />

revisioni con le Motorizzazioni che non riescono più a garantire<br />

tempi compatibili con le esigenze delle imprese,<br />

alla cronica carenza di conducenti, una vera emergenza<br />

con il rischio, sempre più concreto, di mezzi fermi nei piazzali.<br />

La proposta avanzata dalle associazioni è quella di<br />

aumentare il limite di esenzione degli importi delle indennità<br />

di trasferta (ferme al 1995) che renderebbero più appetibile<br />

la professione.<br />

E poi c’è la questione della regolamentazione dei tempi di<br />

attesa al carico e allo scarico (con particolare attenzione<br />

al trasporto container nei porti), il rafforzamento della normativa<br />

per la certezza dei tempi di pagamento e dei costi<br />

di esercizio, le risorse per l'intermodalità Marebonus e<br />

Ferrobonus, la revisione del calendario dei divieti di circolazione,<br />

il tema dei trasporti eccezionali.<br />

Accogliamo con favore, dunque, la notizia della costituzione<br />

di questo tavolo permanente che vedrà impegnate le associazioni<br />

nella trattazione delle singole questioni, divenute<br />

improrogabili, per dare soluzioni concrete alle legittime<br />

aspettative delle imprese.<br />

46 - 05 <strong>2023</strong><br />

www.vietrasportiweb.it


Si dice che<br />

&<br />

PERSONE<br />

POLTRONE<br />

n Volta Trucks ha nominato Martin<br />

Hofmann Chief Technology and<br />

Information Officer, a partire dal 1°<br />

<strong>maggio</strong>. Hofmann porterà in Volta<br />

Trucks tutta l’esperienza maturata<br />

come Senior Vice President di<br />

Salesforce e in precedenza con ruoli nel<br />

Gruppo Volkswagen in qualità di Group<br />

Chief Information Officer. Risponderà<br />

direttamente al Chief Executive Officer<br />

di Volta Trucks, Essa Al-Saleh, e le sue<br />

responsabilità comprenderanno la<br />

guida strategica per la realizzazione<br />

della visione dell'azienda su servizi<br />

digitali al cliente e le operazioni IT.<br />

n Umberto Tossini, Chief People &<br />

Culture Officer di Automobili<br />

Lamborghini, è stato nominato<br />

presidente del Gruppo Costruttori di<br />

Anfia e Vice Presidente<br />

dell’Associazione per il quadriennio<br />

<strong>2023</strong>-2026. Tommaso Landolfo<br />

(Regulatory Affairs Specialist di Piaggio<br />

Group), Antonio Liguori (presidente e<br />

amministratore delegato di Industria<br />

Italiana Autobus) e Marco Orecchia<br />

(amministratore delegato di Farid<br />

Industrie) sono, invece, stati eletti come<br />

membri delegati al Consiglio Generale<br />

dell’Associazione. Rinnovate anche<br />

altre cariche all’interno di diversi gruppi<br />

Anfia. Silvio Angori, amministratore<br />

delegato e direttore generale di<br />

Pininfarina, è stato rieletto alla<br />

presidenza del Gruppo Car Design &<br />

Engineering. Marco Stella,<br />

amministratore delegato di Duerre Tubi<br />

Style Group, è stato, invece, rieletto alla<br />

presidenza del Gruppo Componenti.<br />

Entrambi resteranno in carica sempre<br />

per il quadriennio <strong>2023</strong>-2026<br />

n Ups ha annunciato la nomina di<br />

Francisco (Paco) Conejo a nuovo<br />

Country Manager di Ups Italia.<br />

Subentrerà a Britta Weber.<br />

Paco supervisionerà le operazioni, lo<br />

sviluppo del business e la strategia<br />

dell’azienda nel Paese, dove l’export<br />

rappresenta oltre il 30 per cento del Pil,<br />

di cui più della metà generato da PMI,<br />

target del corriere americano.<br />

Ci sono gli estremi<br />

Due nuove versioni per Ranger, Wildtrak X<br />

e Tremor. Ogni meta è raggiungibile<br />

Ordini aperti, con consegne previste per il prossimo agosto, per i Ranger<br />

Wildtrak X e Ranger Tremor di Ford, le due nuove versioni del pickup bestseller<br />

in Europa. Ranger Wildtrak X si basa sul modello Wildtrak, dal quale<br />

differisce per un aumento dell'altezza da terra di 26 mm e una carreggiata<br />

più larga di 30 mm. Gli ammortizzatori ad alte prestazioni Bilstein, di serie,<br />

sono sensibili alla posizione e forniscono la giusta forza di smorzamento<br />

lungo tutto il percorso per migliorare le capacità off-road, senza compromettere<br />

le prestazioni su strada. Il sistema di servosterzo potenziato per<br />

i lavori più difficili e la piastra di protezione in acciaio, garantiscono una<br />

<strong>maggio</strong>re sicurezza. Il veicolo offre il Trail Turn Assist, che utilizza il torque<br />

vectoring basato sui freni per ridurre il raggio di sterzata fino al 25 per<br />

cento e il Trail Control che gestisce automaticamente l'accelerazione e<br />

la frenata per mantenere la velocità selezionata. A spingerlo è il motore<br />

diesel bi-turbo EcoBlue da 2,0 litri che sviluppa una potenza massima di<br />

205 Cv e una coppia di 500 Nm a partire da 1.750 giri. In abbinamento il<br />

cambio automatico 10 rapporti. Un avanzato sistema di trazione integrale<br />

permanente con modalità ‘set and forget’, fornita di serie, è progettato<br />

per soddisfare ogni esigenza dei clienti. A caratterizzare esteticamente<br />

Ranger Wildtrak X sono la protezione sottoscocca, la griglia Asphalt Black,<br />

il paraurti H-bar e i cerchi neri in lega da 17 pollici con pneumatici bianchi<br />

all-terrain. All'interno, gli occupanti beneficiano di sedili unici rivestiti in<br />

pelle scamosciata Miko con ricami esclusivi Wildtrak X.<br />

Ranger Tremor si basa, invece, sul robusto Ranger XLT e ne condivide<br />

gli aggiornamenti del telaio e della tecnologia, nonché il nuovo sistema<br />

di trazione integrale del Wildtrak X, per soddisfare i clienti che desiderano<br />

un’agilità migliore nell’off-road. La geometria delle sospensioni contribuisce,<br />

infatti, a creare un assetto più robusto e ben piantato a terra, esaltato<br />

dalla carreggiata <strong>maggio</strong>rata e dalle modanature dei parafanghi<br />

estese. Il caratteristico sports bar è disponibile di serie e definisce il look<br />

avventuroso, mentre i gradini laterali in alluminio fuso e i doppi ganci di<br />

traino anteriori a vista, ne accentuano la funzionalità. I dettagli Boulder<br />

Grey e la griglia oscurata completano il look esterno. I sedili e il pavimento<br />

del Ranger Tremor sono dotati di finiture in vinile resistenti all'acqua e<br />

facili da pulire. Un pacchetto di interruttori precablati nella parte anteriore<br />

del veicolo, disponibile come optional, offre sei ingressi per verricelli,<br />

barre luminose a Led e altri equipaggiamenti, che possono essere ordinati<br />

presso i FordPartner o tramite il Ford Shop online.<br />

Sia il Ranger Wildtrak X, sia il Ranger Tremor possono essere equipaggiati<br />

con il nuovo Flexible Rack System, un sistema di barre pieghevole che<br />

unitamente all’anello di carico posteriore scorrevole permette il trasporto<br />

di oggetti lunghi sopra il tetto, in tutta sicurezza.<br />

Ricarica on-demand<br />

Sono sempre di più le città in cui E-Gap è presente.<br />

Potenza da fast charge e addebito automatico<br />

Uno dei principali timori di coloro che guidano<br />

un veicolo elettrico è quello di esaurire l’autonomia<br />

e non riuscire a effettuare una ricarica<br />

per indisponibilità di colonnine. A Roma, Milano,<br />

Bologna, Torino, Brescia e Verona c’è chi può<br />

venire in aiuto: E-Gap. Il servizio di ricarica urbana<br />

rapida, mobile e on-demand continua a<br />

crescere. Viene erogato con una potenza pari<br />

a quella di una colonnina fast charge (fino a 80<br />

kWh) da una flotta 100 per cento elettrica - neanche<br />

a dirlo - alimentata da energia proveniente<br />

da fonti rinnovabili.<br />

La ricarica si può prenotare attraverso l’app dedicata,<br />

da scaricare gratuitamente su smartphone<br />

o tablet. Ci si può geolocalizzare per trasmettere<br />

in tempo reale la propria posizione o<br />

scegliere il luogo in cui sosterà il veicolo per il<br />

pieno di energia. Il van di E-Gap raggiunge il veicolo<br />

entro il tempo indicato e l’operatore procede<br />

con il ‘rifornimento’ anche in assenza del<br />

driver. Al termine del processo il sistema addebita<br />

direttamente il costo del ‘pieno’ su carta<br />

di credito o Paypal. Il vantaggio è quello di poter<br />

caricare nei tempi morti, quando si è in ufficio,<br />

per esempio, o durante la pausa pranzo. Quali<br />

i prossimi obiettivi? “Puntiamo ad accrescere<br />

ulteriormente la presenza di E-Gap nel Nord Italia<br />

- ha fatto sapere Luca Fontanelli, Europe<br />

General Manager e Italy CEO - la zona dove l’elettrico<br />

al momento è più presente e a rafforzare<br />

l’immagine e il brand della società”.<br />

Per sapere dove è attivo il servizio in tempo reale<br />

basta consultare il sito www.egap.it.<br />

Intanto, come programmato nel piano industriale<br />

triennale, E-Gap nel 2022 ha ampliato il perimetro<br />

del proprio servizio anche fuori dai confini<br />

italiani aprendo in Francia, Spagna e in<br />

Germania. Prossimi step: sbarcare in Gran<br />

Bretagna, Portogallo, Olanda e Grecia.<br />

Il diesel non è finito<br />

Investimento da 170 milioni di euro nella fabbrica Man di<br />

Norimberga per produrre il 13 litri per il Gruppo<br />

Man Truck & Bus continua a investire sul diesel.<br />

Nello stabilimento del Leone di Norimberga è<br />

stata inaugurata l’area di produzione dei nuovi<br />

motori diesel da 13 litri in arrivo nel 2024, di fianco<br />

a quella delle batterie che alimenteranno i<br />

camion elettrici. Occupa una superficie di<br />

23mila metri quadrati e ha richiesto un investimento<br />

di 170 milioni di euro. Si tratta di uno dei<br />

più grandi progetti all’interno del sito che consentirà<br />

di dare lavoro a 160 figure altamente<br />

qualificate. I dipendenti, divisi su tre turni, produrranno<br />

i componenti principali del propulsore<br />

del Gruppo Traton che sarà utilizzato congiuntamente<br />

da tutti i brand. La struttura e la linea<br />

produttiva sono progettati secondo i più recenti<br />

sistemi di efficienza energetica senza dimenticare<br />

fattori come ergonomia e accessibilità.<br />

“In Man - ha dichiarato Alexander Vlaskamp, Ceo<br />

- stiamo perseguendo una decisa strategia a<br />

emissioni zero; non a caso, circa il 50 per cento<br />

dei veicoli che consegneremo entro il 2030 avrà<br />

sistemi di propulsione alternativi. In alcuni mercati<br />

al di fuori dell’Europa o per applicazioni particolari,<br />

i motori diesel continueranno però a svolgere un<br />

ruolo importante nel periodo di transizione verso<br />

il trasporto merci a zero emissioni ed è quello a<br />

cui puntiamo con questo investimento”.<br />

Si dice che<br />

48 - 05 <strong>2023</strong><br />

www.vietrasportiweb.it<br />

05 <strong>2023</strong> - 49


Si dice che<br />

Si dice che<br />

Salute sotto controllo<br />

Più sicurezza e <strong>maggio</strong>re efficienza: è quanto promette<br />

Continental Verifies Inspections. A misura di flotta<br />

Un ordine Super!<br />

Settanta Scania Super e 30 V8 per Torello che<br />

si è avvalso anche dei servizi finanziari del Grifone<br />

Un’app per facilitare la corretta gestione e l’archiviazione<br />

delle verifiche fatte durante il controllo<br />

prima della partenza dei veicoli della flotta.<br />

Si chiama Continental Verified Inspection ed è<br />

già utilizzata da anni negli Usa. L’esperienza acquista<br />

è stata adattata ora al mercato europeo.<br />

“Continental Verifies Inspections supporta, digitalmente<br />

e automaticamente, le flotte nel rispetto<br />

degli obblighi applicabili - ha commentato Ismail<br />

Dagli, capo della business area Smart Mobility<br />

di Continental - la compliance non è l’unica cosa<br />

che è stata semplificata. Supportiamo anche le<br />

flotte, migliorando il funzionamento dei loro veicoli,<br />

aiutando tempestivamente a rilevare, prevenire<br />

e correggere efficientemente possibili danni”.<br />

Continental Verified Inspection è composta da:<br />

un tag NFC per l’identificazione del veicolo, fino<br />

a dieci tag NFC posizionabili individualmente in<br />

aree specifiche del mezzo per guidare l’operatore<br />

nel processo di ispezione, ed un’app intuitiva per<br />

smartphone che permette all’autista di accertare<br />

le condizioni del mezzo il giorno del controllo e<br />

archiviarle. Dopo aver effettuato il log-in nell’app<br />

e aver selezionato il veicolo, grazie alla scansione<br />

del tag, il driver può iniziare la propria procedura<br />

di controllo. L’app registra che ogni tag venga incluso<br />

nella verifica e memorizza quanto tempo<br />

il conducente ha passato in ogni sezione del veicolo.<br />

Possono essere incluse anche altre operazioni,<br />

come ad esempio la registrazione dell’orario<br />

di lavoro degli operatori.<br />

Il fleet manager può programmare il passaggio<br />

in officina in funzione delle anomalie rilevate durante<br />

il controllo anticipando anche l’ordine di<br />

eventuali ricambi. E il rischio di restare in panne<br />

on the road si riduce sensibilmente.<br />

Gruppo Torello ha scelto il Grifone. L’azienda avellinese<br />

che oggi conta 30 presidi territoriali in<br />

Europa, amplierà la sua flotta, composta da 3.300<br />

unità tra trattori e semirimorchi, con 100 veicoli<br />

Scania, 70 Super e 30 V8. Si tratta di un progetto<br />

a lungo termine che mira a una riduzione delle<br />

emissioni di CO2 e alla creazione di un sistema<br />

di trasporto e di logistica affidabile e proficuo per<br />

tutti gli attori coinvolti. La copertura completa<br />

dell’investimento è stata garantita da Scania<br />

Finance Italy.<br />

“La sinergia tra fornitore e cliente - ha dichiarato<br />

Antonio Torello, Responsabile Tecnico della realtà<br />

campana attiva dal 1975 - è per noi la chiave per<br />

ottenere elevati livelli di qualità e di affidabilità. Le<br />

prestazioni dei veicoli e il rapporto di fiducia instaurato<br />

con Scania concorreranno senza dubbio<br />

ad accrescere il valore dell’offerta di logistica integrata<br />

che il Gruppo Torello propone alla committenza”.<br />

L’operazione è stata curata dalla<br />

Concessionaria Diesel Tecnica.<br />

“Siamo orgogliosi - ha fatto sapere Enrique<br />

Enrich, Presidente e Amministratore Delegato<br />

di Scania Italia, presente alla prima consegna<br />

- di poter collaborare con il Gruppo Torello perché<br />

il progetto sviluppato insieme permetterà di raggiungere<br />

obiettivi ambiziosi in termini di sostenibilità<br />

economica ed ambientale grazie a soluzioni<br />

all’avanguardia e una sinergia tra realtà<br />

imprenditoriali proiettate verso il futuro”.<br />

Il MotoGP viaggia con Iveco<br />

Il brand torinese è Truck Supplier <strong>2023</strong>-2026 con<br />

13 S-Way e un Daily. Partnership all’insegna della passione<br />

Iveco ha rinnovato la partnership con MotoGP,<br />

il più importante campionato motociclistico al<br />

mondo, siglando un accordo della durata di 4<br />

anni con Dorna Sports, detentore dei diritti commerciali<br />

e organizzatore del FIM Grand Prix<br />

World Championship dal 1991. Il brand torinese<br />

è, quindi, MotoGP Truck Supplier con la fornitura<br />

di 14 mezzi, 13 S-Way e un Daily, per il trasporto<br />

di materiali Dorna Sports dedicati all’accoglienza<br />

di ospiti e tifosi, in occasione degli eventi MotoGP<br />

dal <strong>2023</strong> al 2026. “Siamo orgogliosi - ha detto Luca<br />

Sra, President, Truck Business Unit, Iveco Group,<br />

- di supportare questa sensazionale competizione,<br />

dove tecnologie all’avanguardia incontrano un’audacia<br />

senza pari e il coraggio di andare oltre i propri<br />

limiti. Questa sponsorizzazione riflette esattamente<br />

l’energia che spinge Iveco a impegnarsi nel creare<br />

le migliori soluzioni per i nostri clienti”. La stagione<br />

<strong>2023</strong>, partita lo scorso 26 marzo all’Autodromo<br />

Internacional do Algarve di Portimão, in Portogallo,<br />

e si concluderà a novembre presso il circuito<br />

Ricardo Tormo di Valencia, in Spagna, per un totale<br />

di 21 Gran Premi in 18 paesi.<br />

Iveco è anche Repsol Honda Team Official<br />

Sponsor e Official Mooney VR46 Racing Team<br />

Tractor Unit Supplier con i suoi S-Way per il trasporto<br />

delle attrezzature dei piloti in occasione<br />

delle gare di MotoGP che si disputano in Europa.<br />

50 - 05 <strong>2023</strong><br />

www.vietrasportiweb.it


Si dice che<br />

Furti, è allarme rosso<br />

Troppi i veicoli da lavoro che ogni anno vengono rubati<br />

e pochi quelli ritrovati. Viasat viene in aiuto alle flotte<br />

11°<br />

ANNO<br />

Troppi i veicoli da lavoro che ogni anno spariscono<br />

in Italia. Dal Report <strong>2023</strong> di Viasat che riporta<br />

le ultime stime non consolidate della<br />

Polizia di Stato, emerge che nel 2022 si sono<br />

registrati 2.416 furti di mezzi pesanti (oltre il 10<br />

per cento in più dell’anno precedente) e 6.620<br />

di veicoli commerciali (quasi il 18 per cento in<br />

più). Complessivamente sono stati, quindi, rubati<br />

9.036 mezzi per il trasporto delle merci: 753 al<br />

mese, 25 al giorno, quasi 2 ogni ora, con danni<br />

economici rilevanti per le aziende coinvolte. La<br />

Puglia è la regione più a rischio con 1.533 veicoli<br />

sottratti illegalmente. Seguono la Lombardia<br />

(1.527), Lazio (1.273) e Campania (1.179). “I<br />

furti delle merci durante il trasporto - ha commentato<br />

Gianni Barzaghi, Amministratore<br />

Delegato Business Unit Fleet Italia di Viasat -<br />

sono una delle attività preferite dai ‘cyber ladri’.<br />

Bande di criminali tecnologicamente preparate,<br />

che vedono nei camion e nei furgoni obiettivi facilmente<br />

depredabili. E anche quando vengono<br />

recuperati, molto spesso sono stati già ‘ripuliti’<br />

dei beni che trasportavano. Come difendersi allora?<br />

La tecnologia satellitare è certamente il<br />

metodo più sicuro perché consente di proteggere<br />

il mezzo e, se rubato, di ritrovarlo tramite<br />

la geolocalizzazione”.<br />

Nel 2022 si è riusciti a recuperare solo il 43,5<br />

per cento dei mezzi rubati. Dei restanti 5.104<br />

se ne sono perse definitivamente le tracce.<br />

Splittando i dati si nota che la percentuale di<br />

recupero dei veicoli industriali è più bassa di<br />

quella dei commerciali con un 34 per cento contro<br />

un 47. In aiuto può venire proprio Viasat Fleet<br />

che propone la soluzione TMS, Transport<br />

Management Solutions, una suite completa di<br />

prodotti e servizi che supporta le aziende di autotrasporto<br />

e logistica nella gestione efficace<br />

di tutti i processi e le attività di fleet management.<br />

Soluzioni hi-tech che consentono il monitoraggio<br />

e la tracciabilità in tempo reale dei<br />

veicoli, attraverso la Centrale Operativa Viasat<br />

H24, riducendo il rischio furti e facendo registrare<br />

una percentuale sensibilmente migliore<br />

di mezzi ritrovati rispetto al dato nazionale. Non<br />

solo: le funzioni di alta sicurezza Viasat rappresentano<br />

un efficace contrasto alle rapine ai<br />

mezzi di trasporto effettuate con l’ausilio di jammer<br />

(disturbatore di frequenze), grazie all’assistenza<br />

di operatori specializzati che possono<br />

monitorare i trasporti più delicati, in tempo reale,<br />

rilevando tempestivamente eventi anomali.<br />

Al tuo servizio<br />

MOTORI SPENTI<br />

Maggio<br />

Lu Ma Me Gi Ve Sa Do<br />

1 1 2 3 4 5 6 7 1<br />

8 9 10 11 12 13 14 1<br />

15 16 17 18 19 20 21 1<br />

22 23 24 25 26 27 28 1<br />

29 30 31<br />

Giugno<br />

Lu Ma Me Gi Ve Sa Do<br />

1 2 2 3 4 2<br />

5 6 7 8 9 10 11 2<br />

12 13 14 15 16 17 18 2<br />

19 20 21 22 23 24 25 2<br />

26 27 28 29 30<br />

1 dalle ore 9,00 alle ore 22,00 - 2 dalle ore 7,00 alle ore 22,00<br />

La limitazione interessa, fuori dai centri abitati, i veicoli e le combinazioni di veicoli adibiti<br />

al trasporto di merci aventi massa complessiva massima autorizzata superiore alle 7,5 tonnellate<br />

www.fuoriditest.com<br />

52 - 05 <strong>2023</strong><br />

www.vietrasportiweb.it


Promozioni<br />

di Roberta Carati<br />

54 - 05 <strong>2023</strong><br />

Scania per i Senior<br />

Vecchio a chi?<br />

Daf<br />

Tasso 0<br />

Tasso 0 per 36 mesi con un contratto di leasing<br />

finanziario in caso di acquisto di un veicolo nuovo;<br />

al termine dei pagamenti previsti, il cliente<br />

deciderà se restituire il veicolo oppure esercitare<br />

l’opzione di acquisto/riscatto. E continua la<br />

campagna di aggiornamenti gratuiti per tutti i<br />

veicoli della gamma: per verificare la disponibilità,<br />

basta inserire nell’apposito modulo online<br />

gli ultimi 8 caratteri del numero di telaio.<br />

Ford<br />

Idea Ford<br />

Con Idea Ford Business, Transit Courier Trend<br />

1.0 EcoBoost 100 Cv Euro 6.2 MY<strong>2023</strong> è offerto<br />

a 135 euro al mese per 48 mesi, anticipo 4.300<br />

euro, Tan 6,95%, Taeg 9,70%.<br />

Transit Connect Trend 200 L1 1.5 EcoBlue 100<br />

Cv Euro 6.2 MY<strong>2023</strong>.25 è proposto a 179 euro<br />

al mese per 48 mesi, anticipo 4.300 euro, Tan<br />

6,95%, Taeg 8,73%.<br />

Transit Van Trend 290 L2H2 EcoBlue 130 Cv<br />

Euro 6.2 MY<strong>2023</strong>.5 è offerto a 299 euro al mese<br />

per 48 mesi, anticipo 4.750 euro, Tan 3,95%,<br />

Taeg 4,94%; E-Transit Van Trend 390 L2H2 184<br />

Cv MY<strong>2023</strong>.5, è proposto a 299 euro per 48<br />

mesi, anticipo 6.850 euro, Tan 3,9%, Taeg 4,65%.<br />

Transit con Cassone Fisso Trend 350 L3 EcoBlue<br />

130 Cv Euro 6.2 Trazione Anteriore MY<strong>2023</strong>.5 è<br />

proposto a 349 euro al mese per 48 mesi, anti-<br />

cipo 5.475 euro, Tan 3,95%, Taeg 4,86%.<br />

Transit con Cassone Ribaltabile Trend 350 L2<br />

EcoBlue 130 Cv Euro 6.2 Trazione Posteriore RG<br />

MY<strong>2023</strong>.5 è offerto a 399 euro al mese per 48<br />

mesi, anticipo 5.650 euro, Tan 3,95%, Taeg 4,77%.<br />

Ranger Cabina Singola XL 2.0 EcoBlue 170 Cv<br />

4x4 MY<strong>2023</strong> è proposto a 300 euro al mese per<br />

48 mesi, anticipo 5.000 euro, Tan 6,95%, Taeg<br />

8,19%; nella versione Doppia Cabina Limited,<br />

425 euro al mese per 48 mesi, anticipo 5.000<br />

euro, Tan 6,95%, Taeg 7,95%.<br />

Sempre previste soluzioni alternative in NLT.<br />

Le promozioni sono tutte Iva esclusa.<br />

MAN<br />

Ricambi<br />

Fino al 31 <strong>maggio</strong>, sconti fino al 34% sui ricambi<br />

originali: per l’impianto frenante, valvole a partire<br />

da 116 euro, guarnizione freno a tamburo da<br />

151, tamburo da 273, cilindro da 336, disco freno<br />

da 145 euro, set pastiglie da 184, pinza da 1.174<br />

e relativo kit riparazione da 111 euro.<br />

E ancora: cinghia a partire da 44 euro, tendicinghia<br />

da 159, puleggia da 64, pompa acqua da<br />

277, giunto azionamento ventola da 973, turbocompressore<br />

da 1.060 euro; faro a led da<br />

278 euro, staffa porta fari sul tetto da 1.261,<br />

condizionatore da tetto da 1.534, deflettore porta<br />

da 100, serbatoio liquido da 126, condensatore<br />

raffreddamento da 350, compressore refrigerante<br />

da 741 euro.<br />

www.vietrasportiweb.it<br />

Per tutto l’anno inoltre, per i veicoli immatricolati<br />

da più di cinque, con MAN Lion Plus sconti fino<br />

al 27% sugli ammortizzatori, fino al 30 su cristalli,<br />

filtri, parti frizione, parti motore, soffietti,<br />

fino al 32 su parti impianto frenante e fino al<br />

40% sui fluidi. Solo presso la rete MAN.<br />

Nissan<br />

Leasing<br />

Sino al 30 giugno, in caso di permuta o rottamazione,<br />

Primastar Van Acenta Work L1H1<br />

110 Cv è proposto in leasing a 279 euro al mese<br />

per 59 mesi, anticipo di 6.237 euro, riscatto a<br />

5.650; Tan 7,99%, Taeg 10,11%.<br />

Interstar Van L1P1H1 110 Cv Acenta è offerto<br />

a 279 euro al mese per 48 mesi, anticipo di 7.957<br />

euro, riscatto a 7.487; Tan 4,99%, Taeg 6,95%.<br />

Iva, messa su strada, Ipt e contributo Pfu esclusi.<br />

Piaggio<br />

Tasso fisso<br />

Leasing a tasso fino in 60 mesi per il nuovo city<br />

truck by Piaggio Commercial: fino al 31 <strong>maggio</strong>,<br />

Porter NP6 è proposto con un anticipo pari al<br />

20% del valore del veicolo (23.000 euro + iva),<br />

e 59 canoni successivi da 349 euro; assicurazione<br />

Furto Incendio da 26,45 euro su ogni rata,<br />

riscatto finale pari all’1%. Tan 4,99%<br />

Scania<br />

Assistenza<br />

Per tutti i truck con oltre 36 mesi di vita Scania<br />

propone SENIOR, il piano di manutenzioni S, M,<br />

L raggruppate in pacchetti da 2, 3 o 4 ispezioni<br />

secondo necessità. Per tutta la durata del contratto<br />

- 12 mesi per 2 ispezioni, 12 o 24 mesi<br />

per 3/4 ispezioni - sconto del 20% sugli interventi<br />

di officina e sui ricambi.<br />

Ecco i pacchetti attualmente in vigore:<br />

Alternatore, Ammortizzatore telaio, Asta a V,<br />

Barra cabina, Batteria, Bronzine, Cilindro sterzo<br />

anteriore e posteriore, Cinghia e tendicinghia,<br />

Compressore, Cuscinetto ruota, Essiccatore,<br />

Freni, Freni rimorchi e semirimorchi, Frizione,<br />

Gancio di traino, Motorino, Parabrezza, Pompa<br />

acqua, Radiatore, Ralla, Retarder, Revisione leva<br />

frizione, Revisione scambiatore, Soffietti telaio,<br />

Sospensioni cabina, Sterzo, Turbo.<br />

In abbinamento alla manutenzione, con il contratto<br />

SENIOR si può scegliere tra 4 soluzioni di<br />

riparazioni in garanzia a prezzo fisso: Garanzia<br />

Centraline (motore, cambio, coordinatore),<br />

Garanzia SCR (su pompa, dosatore, sensori Nox,<br />

sensore pressione differenziale), Garanzia DPF<br />

(sostituzione filtro DPF), e Garanzia Driveline<br />

(componenti della catena cinematica - motore,<br />

cambio, differenziale, retarder - bagnati d’olio).<br />

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NEL SETTORE DEI<br />

VEICOLI INDUSTRIALI<br />

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Leggi, aziende, lavoro<br />

L’orologio fa tic tac<br />

L’orario di lavoro nel CCNL Trasporto, Logistica e spedizioni. In questa<br />

prima puntata i dettagli per il personale non viaggiante. La norma<br />

è di 39 ore settimanali da calcolarsi su un arco temporale di 4 mesi<br />

a cura di Pasquale Dui<br />

La durata dell’orario di lavoro per il personale non viaggiante<br />

è di norma 39 ore settimanali da calcolarsi<br />

su un arco temporale di 4 mesi, al netto delle giornate<br />

non lavorate ma retribuite. L’orario di lavoro può essere<br />

distribuito su 5 o 6 giorni. Il giorno di riposo generalmente<br />

coincide con la domenica.<br />

Le ore di lavoro prestate nella giornata di sabato, qualora<br />

l’orario ordinario sia distribuito su 6 giorni, vanno retribuite<br />

con la <strong>maggio</strong>razione del 20 per cento. Quelle prestate la<br />

domenica, qualora non giornata di riposo, vanno retribuite<br />

con la <strong>maggio</strong>razione del 35 per cento, per un massimo<br />

di 26 settimane nell’arco dell’anno. Tale limite può essere<br />

modificato in accordo fra Azienda e RSU (Rappresentanza<br />

Sindacale Unitaria) /RSA (Rappresentanza Sindacale<br />

Aziendale), 00.SS. (Organizzazioni Sindacali) stipulanti il<br />

presente CCNL e competenti territorialmente.<br />

La prestazione lavorativa giornaliera ordinaria può essere<br />

articolata con un minimo di 6 ore di orario continuativo ed<br />

un massimo di 9 ore, distribuite su un nastro lavorativo di<br />

dodici ore, frazionabile una sola volta per la pausa<br />

pranzo. La prestazione settimanale non può essere<br />

inferiore a 30 ore.<br />

L’orario normale di lavoro viene comunicato al<br />

lavoratore, di norma, all’inizio di ogni anno. La<br />

distribuzione dell’orario di lavoro, inizio e termine<br />

della giornata lavorativa per l’intera<br />

azienda, per unita produttive, per reparti o<br />

per funzioni, costituiscono oggetto di esame<br />

preventivo fra Azienda e RSU/ RSA, OO.S. Tale<br />

orario può essere modificato, per esigenze<br />

tecniche, organizzative, produttive aziendali,<br />

una volta entro 12 mesi successivi,<br />

comunque non prima di 6 mesi dalla sua<br />

attivazione, attraverso un ulteriore esame<br />

preventivo fra le parti coinvolte.<br />

39 ore settimanali<br />

Fermo restando la durata dell’orario di lavoro<br />

ordinario di 39 ore settimanali, qualora nell’arco<br />

di 4 mesi la media oraria fosse superiore<br />

a tale limite, le ore eccedenti vanno retribuite<br />

come prestazione straordinaria. Ogni prestazione<br />

richiesta ed eccedente il normale orario<br />

giornaliero programmato, viene retribuita e<br />

<strong>maggio</strong>rata con la <strong>maggio</strong>razione corrispondente<br />

del lavoro straordinario.<br />

La durata media della settimana lavora-<br />

tiva non può superare le 48 ore, comprese le ore dl lavoro<br />

straordinario, da calcolarsi su un arco temporale di 4 mesi<br />

al netto delle giornate non lavorate ma retribuite.<br />

L’esistenza delle esigenze organizzative per ripartire l’orario<br />

di lavoro su 4 giornate e/o modifiche dell’orario, ulteriori a<br />

quelle normate al precedente punto (sulla comunicazione<br />

dell’orario di lavoro) saranno oggetto, ancora una volta, di<br />

accordo tra azienda e RSU/RSA, 00.SS. stipulanti il presente<br />

CCNL e competenti territorialmente, tenendo presenti le<br />

esigenze dei dipendenti nella conciliazione dei tempi di<br />

vita e di lavoro.<br />

Sarà altresì oggetto di accordo l’eventuale programmazione<br />

di giornate lavorative di 10 ore, le relative modalità, le quantità<br />

e l’articolazione. La decima ora sarà comunque retribuita<br />

con una <strong>maggio</strong>razione del 35 per cento.<br />

L’orario di lavoro va conteggiato dall’ora preventivamente<br />

fissata dall’azienda per l’entrata nel luogo dl lavoro per l’inizio<br />

della prestazione, fino all’ora in cui il lavoratore, ultimato<br />

il servizio, è messo in libertà, comprese le eventuali ore di<br />

inoperosità.<br />

Durante la giornata il lavoratore, anche in relazione<br />

all’organizzazione del lavoro aziendale, per la<br />

consumazione del pasto, ha diritto a una pausa<br />

non retribuita da un minimo di 30 minuti ad un<br />

massimo di 120 minuti. Eventuali specifiche<br />

esigenze produttive saranno oggetto di esame<br />

a livello aziendale e/o territoriale con le<br />

RSA/RSU, le OO. SS. stipulanti e territorialmente<br />

competenti e potranno comportare<br />

l’estensione della pausa sino ad un massimo<br />

di 180 minuti, fermo restando il pagamento,<br />

a titolo di orario disagiato, di una<br />

<strong>maggio</strong>razione pari al 10 per cento della<br />

retribuzione oraria per il periodo di <strong>maggio</strong>r<br />

estensione della pausa ovvero mensilmente<br />

saranno maturate due ore di permesso retribuite;<br />

l’alternativa è in relazione alle esigenze aziendali,<br />

previa verifica delle modalità applicative con le parti<br />

coinvolte. Nella definizione della pausa si dovrà, comunque,<br />

tenere conto della localizzazione dell’unita produttiva<br />

e della situazione dei trasporti pubblici.<br />

La rubrica è curata da Pasquale Dui,<br />

Avvocato in Milano - Professore<br />

a contratto di diritto del lavoro - Revisore<br />

legale e Giornalista pubblicista.<br />

Nuovo look<br />

A tutti gli amanti del brand, Daf dedica il<br />

suo shop all’indirizzo dafshop.com. Gli<br />

articoli sono divisi per categoria (uomo,<br />

donna e bambino) e tipologia (oltre<br />

all’abbigliamento, lifestyle e miniatures per<br />

i collezionisti). Se cercate qualcosa per la<br />

stagione calda potete puntare sulla nuova<br />

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bianco, disponibile in taglia dalla S alla<br />

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anni il lubrificante multifunzione più<br />

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bomboletta spray adotta ora un<br />

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una forte capacità imbibente che<br />

gli permette di penetrare nella<br />

struttura della ruggine,<br />

ammorbidendola e disgregandola. È<br />

anche un antiossidante e protettivo, in grado di<br />

arrestare e prevenire il formarsi di ruggine e ossidi,<br />

preservando per lungo tempo le superfici<br />

metalliche dalla corrosione. Funziona, infine, come<br />

idrospellente per rimuovere l’umidità e come<br />

disossidante e detergente per asportare grasso,<br />

catrame e residui di combustione dalle superfici.<br />

Tutti i dettagli su www.svitol.it.<br />

In vetrina<br />

E luce fu<br />

Hella, fornitore globale del settore<br />

automotive che opera sotto il marchio<br />

Forvia, ha incrementato la propria offerta<br />

di lightbar Black Magic, fari abbaglianti<br />

ausiliari a LED, inserendo 14 nuovi<br />

prodotti con omologazione ECE R 149,<br />

che ne consente l’utilizzo stradale senza<br />

rischio di sanzioni. Dal design total black<br />

moderno, si distinguono per l’elevata<br />

potenza luminosa che arriva a 9.200<br />

lumen effettivi nella versione più lunga<br />

(quella da circa 1 metro). Disponibili in<br />

versione Slim e Double Row, con file<br />

singole o doppie di LED, dritte o curve, le lightbar Black Magic<br />

soddisfano anche i requisiti di protezione EMC (compatibilità<br />

elettromagnetica) in accordo con la normativa ECE-R10 e<br />

sono protette contro l’ingresso di polvere e getti di acqua ad<br />

alta pressione. Funzionano con tensioni operative comprese<br />

tra 10-30 V, possono essere montate sia in posizione verticale<br />

che sospesa, sul tetto, sulla griglia del radiatore o sul paraurti,<br />

e sono dotate di un cavo molto robusto di 2 metri che ne<br />

facilita il fissaggio.Info su www.hella.com.<br />

Titolo: L’assassino<br />

è tra le righe<br />

Autore: Janice Hallett<br />

Editore: Einaudi<br />

Anno: <strong>2023</strong><br />

Pagine: 552<br />

Prezzo: € 20,00 (eBook € 9,99)<br />

Vincitore dei premi letterari più<br />

prestigiosi, con ben 500.000<br />

copie vendute in Inghilterra,<br />

‘L’assassino è tra le righe’ è il giallo cosy che ha<br />

cambiato il modo di concepire il poliziesco<br />

moderno. È il lettore a dover risolvere il caso. Tutto<br />

comincia con la comparsa di due nuovi membri<br />

nella cittadina di Lockwood, nella campagna<br />

inglese, e termina con una tragica morte. Per il<br />

brutale omicidio qualcuno è già stato condannato<br />

ed è in prigione, ma il sospetto è che sia innocente.<br />

L'impressione è che segreti ben più oscuri debbano<br />

ancora essere svelati. L'assassino si è tradito. E le<br />

prove sono qui, tra le righe di questo libro, basta<br />

saperle leggere. Se si vuole scoprire la verità non<br />

resta che accettare la sfida e cominciare l'indagine.<br />

Un’ottima compagnia per le pause più lunghe in<br />

cabina. “Così intelligente e ingegnoso che non<br />

riuscirete a staccarvene”, Mail on Sunday.<br />

Un libro a bordo<br />

56 - 05 <strong>2023</strong><br />

www.vietrasportiweb.it<br />

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05 <strong>2023</strong> - 57


Archivio<br />

Archivio<br />

Tutte le prove V&T Camion&Lcv<br />

Citroën Berlingo BlueHDi 100 S&S E6<br />

km/l 12,81 (l/100km 7,80) - adblue% 18,96<br />

km/h 48,6 - kg 1.970 - index 484,3 V&T 795<br />

Citroën Jumpy 2.0 HDi 136 Fap E4<br />

km/l 8,79 (l/100km 11,38) - km/h 51,0<br />

kg 2.930 - index 460,1 V&T 714<br />

Dacia Dokker Focaccia pick-up 1.5 dCi 90 Cv E6b<br />

km/l 14,18 (l/100km 7,05) - adblue% --<br />

km/h 47,4 - kg 1.950 - index 509,2 V&T 828<br />

Dacia Dokker Van 1.5 dCi 90 Cv E5<br />

km/l 15,43 (l/100km 6,47) - km/h 52,3<br />

kg 1.960 - index 533,1 V&T 766<br />

Dacia Logan Pick Up 1.5 Dci E4<br />

km/l 13,72 (l/100km 7,30) - km/h 37,4<br />

kg 1.940 - index 475,9 V&T 738<br />

Fiat Doblò Cargo 95 EcoJet E6b<br />

km/l 15,30 (l/100km 6,54) - adblue% --<br />

km/h 49,7 kg 2.070 - index 525,1 V&T 810<br />

Fiat Doblò Cargo 1.3 Multijet II 66 kW Euro 5+<br />

km/l 14,47 (l/100km 6,90) - km/h 48,9<br />

kg 2.070 - index 516,1 V&T 794<br />

Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5<br />

km/l 12,06 (l/100km 8,29) - km/h 50,56<br />

kg 2.375 - index 496,9 V&T 756<br />

Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet Cng E5<br />

km/kg 15,8 (kg/100km 6,33) - km/h 38,8<br />

kg 2.400 - index 497,5 V&T 757<br />

Fiat Doblò Cargo XL 2.0 Mjet Power E5<br />

km/l 12,52 (l/100km 7,99) - km/h 49,7<br />

kg 2.500 - index 499,4 V&T 775<br />

Fiat Fiorino Cargo 1.3 Mjet 16v E4<br />

km/l 17,22 (l/100km 5,81) - km/h 49,3<br />

kg 1.870 - index 539,8 V&T 716<br />

Fiat Fiorino Adventure 1.3 Mjet 16v E5<br />

km/l 15,62 (l/100km 6,40) - km/h 51,8<br />

kg 1.780 - index 533,1 V&T 749<br />

Fiat Talento 125 EcoJet E6<br />

km/l 7,54 (l/100km 13,27) - adblue% 2,199<br />

km/h 41,7 - kg 2.900 - index 418,0 V&T 825<br />

Ford Fiesta Van 1.4 Tdci E4<br />

km/l 13,2 (l/100km 7,57) - km/h 38,8<br />

kg 1.560 - index 475,7 V&T 733<br />

Ford Transit M 280 2.2 TDCi E4<br />

km/l 10,56 (l/100km 9,47) - km/h 35,9<br />

kg 2.880 - index 441,2 V&T 709<br />

Ford Transit Connect 1.6 Tdci 115 E5<br />

km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 51,4<br />

kg 2.350 - index 507,0 V&T 779<br />

Ford Transit Connect 1.5 Tdci E6d-Temp<br />

km/l 12,18 (l/100km 8,21) - adblue% 10,071<br />

km/h 51,8 - kg 2.240 - index 490,5 V&T 838<br />

Ford Transit Courier 1.5 Tdci E5<br />

km/l 14,28 (l/100km 7,00) - km/h 49,7<br />

kg 1.790 - index 516,1 V&T 788<br />

Ford Transit Courier 1.5 Tdci 100 Cv E6d-Temp<br />

km/l 14,60 (l/100km 6,85) - adblue% -<br />

km/h 48,9 - kg 1.800 - index 517,2 V&T 841<br />

Ford Transit Custom 300 2.0 Tdci E6<br />

km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 7,970<br />

km/h 50,6 - kg 3.000 - index 475,7 V&T 823<br />

Ford Transit Custom 310 2.2 TDCi E5<br />

km/l 10,17 (l/100km 9,83) - km/h 48,6<br />

kg 3.100 - index 471,5 V&T 770<br />

Ford Transit Custom 2.0 TDCi 130 Cv E6<br />

km/l 10,84 (l/100km 9,22) - km/h 50,5<br />

kg 2.860 - index 475,5 V&T 802<br />

Ford Transit Custom Trail 340 L1H1 E6D-Temp<br />

km/l 10,51 (l/100km 9,51) - adblue% 7,157<br />

km/h 48,2 - kg 3.400 - index 466,1 V&T 855<br />

Hyundai H-1 2.5 CRDi Vgt E4<br />

km/l 9,92 (l/100km 10,08) - km/h 48,9<br />

kg 3.210 - index 469,3 V&T 720<br />

Mercedes-Benz Citan 109 Cdi E5<br />

km/l 14,98 (l/100km 6,67) - km/h 51,4<br />

kg 1.960 - index 526,9 V&T 769<br />

Mercedes-Benz Citan 111 Cdi E6<br />

km/l 13,70 (l/100km 7,29) - km/h 51,8<br />

kg 1.950 - index 516,2 V&T 806<br />

Mercedes-Benz Citan 112 Cdi Long E6D<br />

km/l 12,85 (l/100km 7,78) - adblue% 10<br />

km/h 47,1 - kg 2.020 - index 486,1 V&T 856<br />

Mercedes-Benz Vito 111 Cdi E5b+<br />

km/l 10,76 (l/100km 9,29) - km/h 48,57<br />

kg 2.800 - index 478,2 V&T 790<br />

Mercedes-Benz Vito 113 Cdi E5<br />

km/l 9,52 (l/100km 10,50) - km/h 48,9<br />

kg 2.800 - index 464,5 V&T 763<br />

Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6<br />

km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 3,188<br />

km/h 48,9 kg 2.800 - index 477,4 V&T 809<br />

Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6d-Temp<br />

km/l 10,44 (l/100km 9,58) - adblue% 12,183<br />

km/h 46,4 kg 2.800 - index 454,8 V&T 846<br />

Mercedes-Benz Vito 115 Cdi City E4<br />

km/l 9,34 (l/100km 10,71) - km/h 29,6<br />

kg 2.800 - index 407,8 V&T 724<br />

Mercedes-Benz Vito 116 Cdi Long E6d-temp<br />

km/l 10,76 (l/100km 9,29) - adblue% 16,230<br />

km/h 52,3 - kg 2.800 - index 467,5 V&T 853<br />

Nissan Interstar dCi 120 E4<br />

km/l 8,37 (l/100km 11,95) - km/h 47,4<br />

kg 3.290 - index 446,3 V&T 717<br />

Nissan Nv 200 1.5 dCi E4<br />

km/l 12,55 (l/100km 7,94) - km/h 49,7<br />

kg 2.015 - index 500,2 V&T 735<br />

Nissan Nv 250 L1 95 Cv E6d-Temp<br />

km/l 15,14 (l/100km 6,60) - adblue% 6,627<br />

km/h 47,8 – kg 1.980 – index 512,9 V&T 845<br />

Nissan Nv 300 dCi 120 E6b<br />

km/l 10,60 (l/100km 9,44) - adblue% 5,155<br />

km/h 47,4 – kg 2.800 – index 467,6 V&T 811<br />

Nissan Primastar 115 Dci E4<br />

km/l 12,00 (l/100km 8,33) - km/h 49,3<br />

kg 2.720 - index 493,2 V&T 711<br />

Opel Vivaro 2.0 Cdti 120 E4<br />

km/l 10,28 (l/100km 9,73) - km/h 50,5<br />

kg 2.770 - index 477,4 V&T 725<br />

Peugeot Bipper 1.4 Hdi 70 Cv E4<br />

km/l 16,63 (l/100km 6,01) - km/h 49,7<br />

kg 1.830 - index 536,3 V&T 727<br />

Peugeot Boxer 333 2.2 HDi 130 E5<br />

km/l 9,76 (l/100km 10,24) - km/h 47,45<br />

kg 3.250 - index 463,8 V&T 787<br />

Peugeot Expert Standard 2.0 BlueHdi 150 Cv E6b<br />

km/l 10,19 (l/100km 9,81) - adblue% 6,937<br />

km/h 51,4 kg 2.730 - index 470,0 V&T 807<br />

Peugeot Partner 1.6 Hdi 90 Cv E4<br />

km/l 12,35 (l/100km 8,09) - km/h 54,1<br />

kg 2.270 - index 508,4 V&T 731<br />

Peugeot Partner 1.6 E-Hdi 90 Cv E5<br />

km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 45,7<br />

kg 2.170 - index 492,3 V&T 772<br />

Piaggio Porter EcoPower 1.3 16V Bi-Fuel E4<br />

km/l 7,92 (l/100km 12,62) - km/h 35,7<br />

kg 1.580 - index 409,8 V&T 730<br />

Piaggio Porter Maxxi D120 E5<br />

km/l 11,46 (l/100km 8,73) - km/h 48,6<br />

kg 2.200 - index 485,8 V&T 748<br />

Piaggio Porter NP6 LR HD Top Gpl E6D<br />

km/l 6,94 (l/100km 14,41) - km/h 40,3<br />

kg 2.800 - index 408,9 V&T 862<br />

Renault Express Van 1,5 Blue dCi 95 E6d-Temp<br />

km/l 14,90 (l/100km 6,71) - adblue% 5,797<br />

km/h 44,4 - kg 2.000 - index 502,2 V&T 858<br />

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv E5<br />

km/l 13,38 (l/100km 7,47) - km/h 50,1<br />

kg 2.260 - index 508,9 V&T 756<br />

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 105 Cv E4<br />

km/l 13,71 (l/100km 7,29) - km/h 50,1<br />

kg 2.010 - index 511,9 V&T 726<br />

Renault Kangoo Exp Compact 1.5 dCi 86 E4<br />

km/l 13,60 (l/100km 7,35) - km/h 50,6<br />

kg 1.770 - index 512,2 V&T 736<br />

Renault Kangoo Express New 1.5 dCi 90 Cv E5<br />

km/l 15,46 (l/100km 6,47) - km/h 54,65<br />

kg 1.940 - index 527,5 V&T 774<br />

Renault Kangoo Van 1.5 Blue dCi 95 Cv<br />

km/l 14,06 (l/100km 7,11) - adblue% 9,576<br />

km/h 45 - kg 2.027 - index 492,8 V&T 865<br />

Renault Trafic 1.6 dCi 120 Energy E5<br />

km/l 11,83 (l/100km 8,45) - km/h 48,6<br />

kg 2.750 - index 489,7 V&T 782<br />

Renault Trafic Energy dCi 170 Edc E6D-Temp<br />

km/l 10,32 (l/100km 9,69) - adblue% 5,020<br />

km/h 49,7 - kg 2.900 - index 470,0 V&T 844<br />

Toyota Proace 1.6D 115 Cv S&S E6<br />

km/l 10,40 (l/100km 9,61) - adblue% 13,158<br />

km/h 49,3 - kg 2.600 - index 460,0 V&T 803<br />

Volkswagen Caddy 2.0 Tdi BlueMotion E6<br />

km/l 16,88 (l/100km 5,92) - adblue% 6,57<br />

km/h 50,1 - kg 1.970 - index 533,9 V&T 792<br />

Volkswagen Caddy Cargo 2.0 Tdi Scr Dsg E6d<br />

km/l 14,85 (l/100km 6,73) - adblue% 7,225<br />

km/h 57,1 - kg 2.250 - index 533,0 V&T 850<br />

Volkswagen Caddy Maxi 1.6 Tdi E5<br />

km/l 11,59 (l/100km 8,63) - km/h 49,7<br />

kg 2.260 - index 489,9 V&T 750<br />

Volkswagen Transporter T6 2.0 Tdi 4Motion E6<br />

km/l 10,72 (l/100km 9,33) - adblue% 5,214<br />

km/h 50,1 - kg 2.780 - index 475,4 V&T 804<br />

Volkswagen Transporter 6.1 2.0 Tdi E6d-Temp<br />

km/l 13,32 (l/100km 7,51) - adblue% 5,181<br />

km/h 47,8 - kg 2.800 - index 497,4 V&T 835<br />

Effedi Gasolone Fd 35 E4<br />

km/l 9,51 (l/100km 10,52) - km/h 38,1<br />

kg 3.230 - index 436,3 V&T 713<br />

Fiat Ducato 35 2.2 Multijet 3 180 E6d<br />

km/l 9,86 (l/100km 10,14) - adblue% 8,629<br />

km/h 39,54 - kg 3.500 - index 434,2 V&T 861<br />

Fiat Ducato 35 2.3 Multijet 2 140 At9 E6d-temp<br />

km/l 10,40 (l/100km 9,61) - adblue% 8,097<br />

km/h 44,7 - kg 3.500 - index 455,0 V&T 852<br />

Fiat Ducato Multijet 115 E5<br />

km/l 10,80 (l/100km 9,26) - km/h 46,4<br />

kg 3.430 - index 473,1 V&T 753<br />

Fiat Ducato Maxi Multijet2 150 E5<br />

km/l 9,83 (l/100km 10,17) - km/h 48,6<br />

kg 3.460 - index 467,5 V&T 761<br />

Fiat Ducato Multijet 160 E4<br />

km/l 8,81 (l/100km 11,35) - km/h 45,7<br />

kg 3.410 - index 447,9 V&T 722<br />

Fiat Ducato Multijet 180 E5+<br />

km/l 8,97 (l/100km 11,15) - km/h 47,8<br />

kg 3.500 - index 455,0 V&T 789<br />

Fiat Ducato 140 Natural Power E6<br />

km/kg 8,70 (kg/100km 11,49) - km/h 48,57<br />

kg 3.450 - index 453,5 V&T 797<br />

Ford Transit 140 T350 Awd E4<br />

km/l 7,53 (l/100km 13,28) - km/h 54,2<br />

kg 3.480 - index 449,5 V&T 744<br />

Ford Transit 155 Cv 350 E5+<br />

km/l 8,71 (l/100km 11,47) - km/h 46,0<br />

kg 3.420 - index 447,4 V&T 784<br />

Ford Transit 350 2.0 Tdci EcoBlue Hybrid L3H3 E6d-temp<br />

km/l 12,88 (l/100km 7,76) - adblue% 9,398<br />

km/h 49,7 - kg 3.500 - index 493,6 V&T 842<br />

Ford Transit 350 trail 2.0 Tdci Awd E6d-temp<br />

km/l 7,78 (l/100km 12,86) - adblue% 5,673<br />

km/h 52,72 - kg 3.500 - index 441,5 V&T 849<br />

Iveco Daily 35S21 E5<br />

km/l 8,94 (l/100km 11,19) - km/h 31,31<br />

kg 3.485 - index 409,0 V&T 755<br />

Iveco Daily 35S15 E5<br />

km/l 11,08 (l/100km 9,01) - km/h 41,68<br />

kg 3.510 - index 463,7 V&T 767<br />

Man TgE 3.140 E6b<br />

km/l 9,34 (l/100km 10,70) - adblue% 11,818<br />

km/h 47,8 - kg 3.500 - index 444,5 V&T 839<br />

Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi E6c<br />

km/l 9,32 (l/100km 10,73) - adblue% 4,080<br />

km/h 47,8 - kg 3.500 - index 454,3 V&T 832<br />

Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi 4x4<br />

km/l 8,41 (l/100km 11,89) - adblue% 6,956<br />

km/h 45,3 - kg 3.500 - index 432,6 V&T 812<br />

n Lcv < 3,5 t<br />

n Lcv > 3,5 t<br />

n Distribuzione<br />

n Elettrici<br />

n Pick up<br />

n All terrain<br />

n Cantiere<br />

n Pesanti<br />

L’index performance<br />

tiene conto di<br />

consumo gasolio,<br />

eventuale AdBlue e<br />

media oraria. A indice<br />

<strong>maggio</strong>re corrisponde<br />

una migliore<br />

prestazione.<br />

58 - 05 <strong>2023</strong><br />

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www.vietrasportiweb.it 05 <strong>2023</strong> - 59


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Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi Long Ta Tp E6c<br />

km/l 8,57 (l/100km 11,66) - adblue% 3,336<br />

km/h 46,7 - kg 3.500 - index 442,9 V&T 821<br />

Mercedes-Benz Sprinter 315 Cdi E4<br />

km/l 8,19 (l/100km 12,21) - km/h 45,7<br />

kg 3.520 - index 439,7 V&T 710<br />

Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi E5<br />

km/l 8,70 (l/100km 11,49) - km/h 47,8<br />

kg 3.520 - index 451,5 V&T 743<br />

Mercedes-Benz Sprinter 316 Ngt E4<br />

km/kg 10,85 (kg/100km 9,22) - km/h 35,9<br />

kg 3.480 - index 444,2 V&T 732<br />

Mercedes-Benz Sprinter 319 Cdi E6<br />

km/l 8,38 (l/100km 11,93) - adblue% 2,852<br />

km/h 47,1 - kg 3.500 - index 441,9 V&T 776<br />

Nissan Cabstar 35.11 E4<br />

km/l 8,65 (l/100km 11,56) - km/h 38,3<br />

kg 3.620 - index 426,6 V&T 721<br />

Nissan Nv 400 F35.13 E5<br />

km/l 8,71 (l/100km 11,48) - km/h 50,15<br />

kg 3.450 - index 457,1 V&T 758<br />

Renault Mascott 150.35 DXi E4<br />

km/l 6,61 (l/100km 15,13) - km/h 48,9<br />

kg 3.470 - index 424,0 V&T 719<br />

Renault Master dCi 165 Energy E5b+<br />

km/l 8,40 (l/100km 11,89) - km/h 47,81<br />

kg 3.470 - index 447,8 V&T 791<br />

Renault Master dCi 180 Energy L3H2 E6d-Temp<br />

km/l 9,90 (l/100km 10,10) - adblue% 4,817<br />

km/h 47,1 - kg 3.500 - index 458,9 V&T 840<br />

Renault Master R3500 150 dCi E5<br />

km/l 7,68 (l/100km 13,01) - km/h 45,7<br />

kg 3.500 - index 432,9 V&T 740<br />

Renault Maxity 130.35/5 DXi E4<br />

km/l 7,67 (l/100km 13,04) - km/h 41,7<br />

kg 3.690 - index 422,9 V&T 712<br />

Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi L3 H3 E6<br />

km/l 9,65 (l/100km 10,36) - adblue% 10,329<br />

km/h 51,8 kg 3.500 - index 459,6 V&T 813<br />

Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi 4Motion E6<br />

km/l 6,94 (l/100km 14,40) - adblue% 9,459<br />

km/h 48,2 kg 3.500 - index 412,5 V&T 822<br />

Daf Lf 45.210 E5<br />

km/l 6,35 (l/100km 15,75) - adblue% 4,341<br />

km/h 63,4 - kg 12.055 - index 440,1 V&T 738<br />

Man TgL 8.180 C E6<br />

km/l 6,38 (l/100km 15,68) - adblue% 1,305<br />

km/h 65,7 - kg 7.470 - index 450,1 V&T 776<br />

Man TgL 12.220 Eev<br />

km/l 5,59 (l/100km 17,90) - adblue% 0,000<br />

km/h 64,4 kg 12.020 - index 435,6 V&T 740<br />

Man TgM 18.280 BL E4<br />

km/l 4,81 (l/100km 20,79) - adblue% 0,000<br />

km/h 60,3 kg 17.800 - index 412,7 V&T 715<br />

Man TgM 18.290 BL Lx Eev<br />

km/l 5,00 (l/100km 20,00) - adblue% 0,000<br />

km/h 61,6 kg 18.035 - index 418,9 V&T 745<br />

Mitsubishi Fuso Canter 7C18 E4<br />

km/l 6,72 (l/100km 14,88) - adblue% 0,000<br />

km/h 60,9 - kg 7.740 - index 449,8 V&T 718<br />

Renault Midlum 220.11,5 Dxi EL E5<br />

km/l 5,45 (l/100km 16,92) - adblue% 4,997<br />

km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 722<br />

Renault Midlum 220.12 Dxi Optitronic E5<br />

km/l 5,33 (l/100km 18,76) - adblue% 2,337<br />

km/h 61,9 - kg 12.155 - index 421,4 V&T 744<br />

Scania P 230 Cp 16 L E5<br />

km/l 4,69 (l/100km 21,33) - adblue% 0,000<br />

km/h 61,6 - kg 17.700 - index 413,8 V&T 747<br />

Volvo FE 320 L3H1 E5<br />

km/l 3,99 (l/100km 25,05) - adblue% 4,496<br />

km/h 59,9 - kg 26.690 - index 381,6 V&T 725<br />

Volvo FL 210<br />

km/l 5,62 (l/100km 17,79) - adblue% 5,285<br />

km/h 68,4 - kg 11.940 - index 432,0 V&T 786<br />

Volvo FL 240 L E4<br />

km/l 5,45 (l/100km 18,35) - adblue% 4,997<br />

km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 719<br />

Fiat E-Doblò Maxi<br />

km/kwh 4,06 (kwh/100 24,63) - km/h 42,8<br />

kg 2.300 - index 363,1 V&T 868<br />

Fiat eDucato Mh2 79 kWh<br />

km/kwh 2,37 (kwh/100 42,10) - km/h 38,0<br />

kg 3.500 - index 308,4 V&T 859<br />

Ford E-Transit 350 L3H2 68 kWh<br />

km/kwh 2,96 (kwh/100 33,73) - km/h 35,1<br />

kg 3.500 - index 319,5 V&T 864<br />

Mercedes-Benz eSprinter 312 Ta 47 kWh<br />

km/kwh 2,31 (kwh/100 43,34) - km/h 40,4<br />

kg 3.500 - index 310,8 V&T 860<br />

Mercedes-Benz eVito Long<br />

km/kwh 2,53 (kwh/100 39,47) - km/h 32,6<br />

kg 3.200 - index 301,4 V&T 848<br />

Nissan e-Nv200<br />

km/kwh 3,62 (kwh/100 27,63) - km/h 38,9<br />

kg 2.200 - index 344,5 V&T 786<br />

Peugeot Partner Full Electric<br />

km/kwh 4,52 (kwh/100 22,09) - km/h 48,6<br />

kg 2.160 - index 385,2 V&T 785<br />

Renault Kangoo Express Z.E. Zev<br />

km/kwh 4,41 (kwh/100 22,68) - km/h 42,9<br />

kg 2.100 - index 370,9 V&T 760<br />

Renault Kangoo Express Z.E. 33<br />

km/kwh 4,58 (kwh/100 21,81) - km/h 39,6<br />

kg 2.130 - index 367,2 V&T 847<br />

Renault Kangoo Van E-Tech Electric L1 45 kWh<br />

km/kwh 3,40 (kwh/100 29,40) - km/h 37,2<br />

kg 2.230 - index 335,4 V&T <strong>869</strong><br />

Renault Master Z.E. 33 L2H2<br />

km/kwh 3,37 (kwh/100 29,63) - km/h 43,8<br />

kg 3.100 - index 348,8 V&T 834<br />

Saic Motor Maxus eDeliver 3<br />

km/kwh 3,23 (kwh/100 30,95) - km/h 40,9<br />

kg 2.460 - index 339,0 V&T 857<br />

Volkswagen e-Crafter 35 L3H3<br />

km/kwh 3,06 (kwh/100 32,71) - km/h 41,3<br />

kg 3.500 - index 335,3 V&T 830<br />

Volkswagen ID.Buzz Cargo<br />

km/kwh 3,25 (kwh/100 30,76) - km/h 39,2<br />

kg 3.000 - index 336,0 V&T 867<br />

Fiat Fullback 2.4d 4Wd E5b<br />

km/l 6,74 (l/100 14,84) - km/h 49,5<br />

kg 2.910 - index 427,4 V&T 805<br />

Ford Ranger Raptor E6C<br />

km/l 6,42 (l/100 15,57) - adblue% 13,575<br />

km/h 45,8 kg 3.150 - index 390,4 V&T 837<br />

Ford Ranger Super Cab 2.2 TDCi E5B<br />

km/l 7,57 (l/100 13,20) - km/h 51,3<br />

kg 3.300 - index 443,9 V&T 801<br />

Ford Ranger 2.0 Tdci 170 Cv Wolftrak doppia cabina E6d<br />

km/l 7,24 (l/100 13,80) - adblue% 17,347<br />

km/h 56,0 kg 3.270 - index 419,2 V&T 866<br />

Isuzu D-Max 1.9d Solar Supernova E6b<br />

km/l 7,33 (l/100 13,63) - adblue% -<br />

km/h 51,3 kg 3.000 - index 440,4 V&T 818<br />

Mercedes-Benz X 250d 4Matic E6b<br />

km/l 7,35 (l/100 13,60) - adblue% 3,623<br />

km/h 58,3 kg 3.250 - index 449,5 V&T 817<br />

Mercedes-Benz X 350d 4Matic E6b<br />

km/l 6,48 (l/100 15,42) - adblue% 10,046<br />

km/h 60,8 kg 3.250 - index 427,3 V&T 829<br />

Nissan Navara Np300 2.3 dCi 4WD E5<br />

km/l 7,93 (l/100 12,60) - km/h 45,3<br />

kg 2.960 - index 435,4 V&T 798<br />

Renault Alaskan 2.3 dCi 160 E6b<br />

km/l 7,67 (l/100 13,04) - adblue% 4,320<br />

km/h 60,0 - kg 3.050 - index 456,5 V&T 827<br />

Tata Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle 4x4 E5<br />

km/l 9,53 (l/100 10,49) - km/h 58,3<br />

kg 2.950 - index 485,7 V&T 768<br />

Toyota Hilux 3.0 D-4D E4<br />

km/l 6,92 (l/100 14,43) - km/h 58,3<br />

kg 2.720 - index 448,3 V&T 755<br />

Volkswagen Amarok V6<br />

km/l 7,68 (l/100 13,01) - adblue% 18,40<br />

km/h 55,3 kg 2.920 - index 454,0 V&T 808<br />

Bremach T-Rex 60 E4<br />

km/l 6,42 (l/100 km 15,56) - adblue% 0,000<br />

km/h 41,2 - kg 6.000 - index 403,3 V&T 734<br />

Mercedes-Benz Unimog U 20 E5<br />

km/l 3,79 (l/100 km 26,37) - adblue% 6,521<br />

km/h 36,2 - kg 9.160 - index 326,5 V&T 756<br />

Renault Midlum 300.16 Dxi Offroad E5<br />

km/l 3,72 (l/100 km 26,84) - adblue% 5,577<br />

km/h 40,3 - kg 15.800 - index 336,3 V&T 757<br />

Astra Hd8 84.44 E5<br />

km/l 1,88 (l/100 km 53,12) - adblue% 4,654<br />

km/h 38,3 - kg 39.840 - index 271,3 V&T 729<br />

Mercedes-Benz Actros 4148 K E5<br />

km/l 1,69 (l/100 km 59,17) - adblue% 4,148<br />

km/h 38,8 - kg 40.540 - index 265,2 V&T 717<br />

Renault Trucks Kerax 500.40 E5<br />

km/l 2,03 (l/100 km 49,26) - adblue% 3,931<br />

km/h 43,2 - kg 40.200 - index 290,0 V&T 727e<br />

Renault Trucks Kerax 500.40 Optidriver E5<br />

km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 3,083<br />

km/h 38,3 - kg 40.240 - index 288,2 V&T 727e<br />

Renault Trucks Kerax 520.40 E5<br />

km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 4,223<br />

km/h 40,3 - kg 40.020 - index 287,6 V&T 749<br />

Renault Trucks Premium Lander 410 Dxi E5<br />

km/l 2,18 (l/100 km 45,87) - adblue% 4,833<br />

km/h 41,9 - kg 27.430 - index 290,4 V&T 728<br />

Scania P420 Cb 8x4 Ehz E5<br />

km/l 2,65 (l/100 km 37,77) - adblue% 7,453<br />

km/h 37,0 - kg 39.790 - index 289,7 V&T 735<br />

Daf Cf 440 Space Cab Pcc E6<br />

km/l 3,57 (l/100km 28,00) - adblue% 2,974<br />

km/h 70,7 - kg 43.860 - index 390,0 V&T 794<br />

Daf Cf 85.460 E5<br />

km/l 3,00 (l/100km 33,33) - adblue% 4,166<br />

km/h 68,2 - kg 43.740 - index 364,3 V&T 716<br />

Daf Xf 440 Space Cab Pcc E6<br />

km/l 3,53 (l/100km 28,32) - adblue% 4,589<br />

km/h 70,7 - kg 43.810 - index 383,9 V&T 803<br />

Daf Xf 480 Space Cab Pcc E6<br />

km/l 3,80 (l/100km 26,32) - adblue% 5,019<br />

km/h 69,4 - kg 43.800 - index 389 V&T 826<br />

Daf Xf 105.460 Space Cab E5<br />

km/l 3,19 (l/100km 31,55) - adblue% 3,250<br />

km/h 64,9 - kg 43.800 - index 369,2 V&T 704<br />

Daf Xf 105.460 Space Cab E6<br />

km/l 3,37 (l/100km 29,71) - adblue% 2,938<br />

km/h 71,4 - kg 43.830 - index 385,0 V&T 780<br />

n Lcv < 3,5 t<br />

n Lcv > 3,5 t<br />

n Distribuzione<br />

n Elettrici<br />

n Pick up<br />

n All terrain<br />

n Cantiere<br />

n Pesanti<br />

L’index performance<br />

tiene conto di<br />

consumo gasolio,<br />

eventuale AdBlue e<br />

media oraria. A indice<br />

<strong>maggio</strong>re corrisponde<br />

una migliore<br />

prestazione.<br />

60 - 05 <strong>2023</strong><br />

www.vietrasportiweb.it<br />

www.vietrasportiweb.it 05 <strong>2023</strong> - 61


Archivio<br />

Archivio<br />

Tutte le prove V&T Camion&Lcv<br />

Daf Xf 105.460 Ate Space Cab Eev<br />

km/l 3,30 (l/100km 30,29) - adblue% 5,178<br />

km/h 69,4 - kg 44.060 - index 372,8 V&T 764<br />

Daf XG+ 480 FT E6<br />

km/l 4,30 (l/100km 23,25) - adblue% 2,554<br />

km/h 69,1 - kg 43.750 - index 409,0 V&T 861<br />

Iveco EcoStralis As 440S46T/P E5 Eev<br />

km/l 3,49 (l/100km 28,65) - adblue% 4,494<br />

km/h 69,2 - kg 43.500 - index 380,9 V&T 752<br />

Iveco Stralis As 440S56T/P E5<br />

km/l 3,00 (l/100km 33,38) - adblue% 4,490<br />

km/h 69,9 - kg 43.940 - index 365,4 V&T 723<br />

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P E6<br />

km/l 3,58 (l/100km 27,94) - adblue% 8,633<br />

km/h 68,5 - kg 43.800 - index 369,3 V&T 770<br />

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P Fep E6<br />

km/l 3,59 (l/100km 27,87) - adblue% 7,371<br />

km/h 72,6- kg 43.800- index 379,4 V&T 788<br />

Iveco Stralis Np Hi-Way As440S46 T/P Lng E6<br />

km/kg 4,21 (kg/100 23,76) - adblue% 0,000<br />

km/h 69,1 - kg 43.800 - index 413,1 V&T 821<br />

Iveco Stralis Xp Hi-Way As 440S48T/P E6<br />

km/l 3,85 (l/100km 25,94) - adblue% 7,073<br />

km/h 70,5 - kg 43.750- index 385,8 V&T 813<br />

Iveco S-Way AS440S48 T/P E6 D<br />

km/l 4,06 (l/100km 24,61) - adblue% 7,123<br />

km/h 69,6 - kg 43.700- index 390,7 V&T 843<br />

Iveco S-Way AS440S46 T/P Lng E6 D<br />

km/kg 4,43 (kg/100km 22,57) - adblue% 0,0<br />

km/h 70,3 - kg 43.580 - index 420,3 V&T 845<br />

Man TgX 18.440 XLX Eev<br />

km/l 3,03 (l/100km 33,01) - adblue% 3,773<br />

km/h 67,9 - kg 43.660 - index 366,3 V&T 758<br />

Man TgX 18.480 XXL Eev<br />

km/l 3,34 (l/100km 29,85) - adblue% 4,922<br />

km/h 69,4 - kg 43.520 - index 375,3 V&T 748<br />

Man TgX 18.480 XXL E6<br />

km/l 3,34 (l/100km 29,87) - adblue% 3,217<br />

km/h 73,2 - kg 43.400 - index 385,9 V&T 778<br />

Man TgX 18.500 XXL E6c<br />

km/l 4,02 (l/100km 24,82) - adblue% 4,901<br />

km/h 70,5 - kg 43.870 - index 397,5 V&T 827<br />

Man TgX 18.500 XLX EL 3 E6c<br />

km/l 3,66 (l/100km 27,33) - adblue% 4,017<br />

km/h 71,2 – kg 43.800 – index 390,3 V&T 811<br />

Man TgX 18.510 GM E6d<br />

km/l 4,42 (l/100km 22,68) - adblue% 5,978<br />

km/h 73,6 - kg 43.470 - index 409,3 V&T 857<br />

Man TgX 18.680 XXL E5<br />

km/l 2,93 (l/100km 34,13) - adblue% 3,042<br />

km/h 72,7 - kg 43.775 - index 371,7 V&T 721<br />

Mercedes-Benz Actros 1845 Ls StreamSp E6<br />

km/l 3,86 (l/100km 25,90) - adblue% 3,130<br />

km/h 69,0 - kg 44.360 - index 395,5 V&T 775<br />

Mercedes-Benz Nuovo Actros 1845 LS PPC E6d<br />

km/l 3,98 (l/100km25,10) - adblue% 4,561<br />

km/h 71,7 - kg 43.000 - index 398,7 V&T 836<br />

Mercedes Actros 1848 Ls Ms E5<br />

km/l 3,28 (l/100km 30,49) - adblue% 5,537<br />

km/h 67,6 - kg 44.000 - index 368,5 V&T 709<br />

Mercedes Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5<br />

km/l 3,18 (l/100km 31,46) - adblue% 5,278<br />

Km/h 72,0 - kg 43.800 - index 371,7 V&T 730<br />

Mercedes Actros 1851 Ls Ms E5<br />

km/l 3,16 (l/100km 31,65) - adblue% 4,533<br />

km/h 68,8 - kg 43.700 - index 369,4 V&T 707<br />

Mercedes Actros 1851 Ls GigaSpace E6<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 2,400<br />

km/h 70,2 - kg 43.700 - index 386,6 V&T 771<br />

Mercedes Actros 1853 Ls Ppc GigaSpace E6<br />

km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 4,273<br />

km/h 72,8 - kg 43.700 - index 386,2 V&T 800<br />

Mercedes Actros 1855 Ls Ms Mp3 E5<br />

km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 5,229<br />

km/h 73,0 - kg 43.760 - index 377,7 V&T 736<br />

Renault Magnum 460 Dxi E5<br />

km/l 3,06 (l/100km 32,68) - adblue% 2,000<br />

km/h 66,1 - kg 43.780 - index 370,8 V&T 706<br />

Renault Magnum 500 Dxi E5<br />

km/l 2,95 (l/100km 33,90) - adblue% 3,566<br />

km/h 72,5 - kg 44.260 - index 370,3 V&T 718<br />

Renault Magnum 500 Dxi Ex New E5<br />

km/l 2,94 (l/100km 34,01) - adblue% 3,814<br />

km/h 71,3 - kg 44.680 - index 367,5 V&T 724<br />

Renault Magnum 520 Dxi Ex New E5<br />

km/l 3,00 (l/100km 33,35) - adblue% 5,029<br />

km/h 68,3 - kg 43.680 - index 361,5 V&T 737<br />

Renault Magnum 520.18T Dxi Optiroll Eev<br />

km/l 3,20 (l/100km 31,15) - adblue% 5,142<br />

km/h 68,5 - kg 43.820 - index 368,8 V&T 759<br />

Renault Premium Route 450 Dxi E5<br />

km/l 3,29 (l/100km 30,40) - adblue% 4,941<br />

km/h 66,9 - kg 43.960 - index 369,8 V&T 708<br />

Renault Premium Strada 460.19 T Dxi Opt E5<br />

km/l 3,24 (l/100km 30,86) - adblue% 4,184<br />

km/h 69,9 - kg 43.320 - index 374,8 V&T 739<br />

Renault Premium Strada 460.18 T Dxi Optiroll E5<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,48) - adblue% 4,567<br />

km/h 68,6 - kg 43.660 - index 376,6 V&T 751<br />

Renault T 440 Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,65 (l/100km 27,39) - adblue% 6,499<br />

km/h 72,6 - kg 43.490 - index 384,2 V&T 795<br />

Renault T 440 Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,61 (l/100km 27,67) - adblue% 6,165<br />

km/h 67,6 - kg 43.850 - index 377,2 V&T 820<br />

Renault T 460 Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,65 (l/100km 27,36) - adblue% 8,182<br />

km/h 74,5 - kg 43.920 - index 381,4 V&T 783<br />

Renault Trucks T 480 High Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,89 (l/100km 25,70) - adblue% 8,152<br />

km/h 70,3 - kg 43.800 - index 383,4 V&T 847<br />

Renault T 480 High Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,80 (l/100km 26,31) - adblue% 7,431<br />

km/h 70,9 - kg 43.900 - index 383,8 V&T 835<br />

Renault T 480 Turbocompound E6<br />

km/l 4,25 (l/100km 23,51) - adblue% 4,853<br />

km/h 70,0 - kg 43.850 - index 402,9 V&T 867<br />

Renault T 520 High Maxispace E6<br />

km/l 3,56 (l/100km 28,08) - adblue% 9,233<br />

km/h 70,5 - kg 43.850 - index 369,2 V&T 815<br />

Renault T 520 High Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,76 (l/100km 26,53) - adblue% 8,593<br />

km/h 76,2 - kg 43.680 - index 385,9 V&T 790<br />

Scania 540 S Active Prediction E6 D<br />

km/l 3,72 (l/100km 26,88) - adblue% 8,315<br />

km/h 70,73 - kg 43.900 - index 378,0 V&T 852<br />

Scania G410 Active Prediction E6<br />

km/l 3,49 (l/100km 28,59) - adblue% 5,280<br />

km/h 71,0 - kg 43.800 - index 381,1 V&T 777<br />

Scania G410 Cg20n Ap E6<br />

km/l 3,84 (l/100km 26,01) - adblue% 9,400<br />

km/h 71,9 - kg 43.800 - index 380,0 V&T 825<br />

Scania G480 Highline Ecolution E5<br />

km/l 3,58 (l/100km 27,91) - adblue% 4,889<br />

km/h 67,3 - kg 43.660 - index 379,8 V&T 767<br />

Scania R440 La Mna Cr 19 Topline E5<br />

km/l 3,24 (l/100km 30,88) - adblue% 0,000<br />

km/h 69,3 - kg 44.040 - index 387,1 V&T 732<br />

Scania R450 Active Prediction E6<br />

km/l 4,03 (l/100km 24,75) - adblue% 8,469<br />

km/h 69,6 - kg 43.700 - index 386,1 V&T 812<br />

Scania R450 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,48 (l/100km 28,74) - adblue% 7,843<br />

km/h 73,9 - kg 43.850 - index 375,7 V&T 792<br />

Scania R480 La Mna Highline E4<br />

km/l 2,87 (l/100km 34,84) - adblue% 0,000<br />

km/h 65,3 - kg 44.160 - index 370,0 V&T 705<br />

Scania R480 La Mna Highline E5<br />

km/l 3,05 (l/100km 32,81) - adblue% 0,000<br />

km/h 69,0 - kg 44.120 - index 380,9 V&T 726<br />

Scania R480 La Mna Topline Ap E6<br />

km/l 3,31 (l/100km 30,22) - adblue% 3,042<br />

km/h 67,7 - kg 43.900 - index 377,7 V&T 765<br />

Scania R490 La Mna Topline Ap E6<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 4,986<br />

km/h 72,6 - kg 43.580 - index 380,6 V&T 781<br />

Scania R500 Active Prediction E6<br />

km/l 3,89 (l/100km 25,69) - adblue% 9,285<br />

km/h 69,6 - kg 43.750 - index 378,9 V&T 819<br />

Scania R500 La Mna Highline E5<br />

km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 4,937<br />

km/h 66,7 - kg 43.760 - index 366,9 V&T 710<br />

Scania R520 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,14 (l/100km 31,83) - adblue% 3,040<br />

km/h 73,9 - kg 44.080 - index 380,5 V&T 787<br />

Scania R560 La Mna Topline E5<br />

km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 6,142<br />

km/h 67,1 - kg 44.420 - index 363,3 V&T 720<br />

Scania R560 La Mna Highline Ap E5<br />

km/l 3,36 (l/100km 29,76) - adblue% 5,075<br />

km/h 69,7 - kg 43.380 - index 375,5 V&T 763<br />

Scania R580 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,14 (l/100km 31,86) - adblue% 3,881<br />

km/h 71,6 - kg 43.750 - index 374,7 V&T 779<br />

Scania R590 Active Prediction E6<br />

km/l 3,66 (l/100km 27,31) - adblue% 8,671<br />

km/h 70,96 - kg 43.800 - index 375,3 V&T 858<br />

Scania R730 La Mna Highline E5<br />

km/l 2,94 (l/100km 34,06) - adblue% 5,261<br />

km/h 69,0 - kg 43.360 - index 359,2 V&T 741<br />

Scania R730 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,25 (l/100km 30,80) - adblue% 4,554<br />

km/h 73,9 - kg 43.680 - index 379,1 V&T 785<br />

Scania S 500 Active prediction E6<br />

km/l 3,88 (l/100km 25,77) - adblue% 6,907<br />

km/h 69,4 - kg 43.800 - index 385,7 V&T 817<br />

Scania S 650 Active prediction E6<br />

km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 8,512<br />

km/h 74,6 - kg 43.700 - index 374,2 V&T 839<br />

Scania S 730 Active Prediction E6<br />

km/l 3,44 (l/100km 29,10) - adblue% 6,213<br />

km/h 68,7 - kg 43.500 - index 373,0 V&T 808<br />

Scania S 770 Active Prediction Euro VI E<br />

km/l 3,16 (l/100km 31,64) - adblue% 12,174<br />

km/h 72,6 - kg 43.900 - index 344,6 V&T 856<br />

Scania Super 500 S Active Prediction Euro VI D<br />

km/l 3,95 (l/100km 25,34) - adblue% 9,038<br />

km/h 72,1 - kg 43.800 - index 385,0 V&T 863<br />

Volvo Fh 460 Globetrotter I-See E6<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 7,709<br />

km/h 70,0 - kg 43.420 - index 368,9 V&T 806<br />

Volvo Fh 500 Globetrotter XL E5<br />

km/l 3,31 (l/100km 30,18) - adblue% 4,745<br />

km/h 66,3 - kg 43.780 - index 370,3 V&T 754<br />

Volvo Fh 540 Globetrotter XL Dual Clutch E6<br />

km/l 3,23 (l/100km 30,94) - adblue% 8,601<br />

km/h 74,62 - kg 43.440 - index 364,6 V&T 791<br />

Volvo Fh 16-660 Globetrotter XL E4<br />

km/l 2,85 (l/100km 35,09) - adblue% 3,079<br />

km/h 68,8 - kg 44.060 - index 363,6 V&T 712<br />

Volvo Fh 16-700 Globetrotter XL E5<br />

km/l 2,93 (l/100km 34,14) - adblue% 5,521<br />

km/h 67,7 - kg 43.580 - index 356,2 V&T 742<br />

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62 - 05 <strong>2023</strong><br />

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05 <strong>2023</strong> - 63


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