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Guerre degli Angeli

Vi è un conflitto tra le forze del bene e del male, tra il fedele e gli angeli sleali. Cristo e Satana sono in un conflitto e così sarà fino alla fine. In ogni epoca la vera chiesa di Dio si è impegnata in una guerra contro le agenzie del nemico. La controversia non è finita e andrà avanti tra angeli malvagi e popoli malvagi da un lato e gli angeli santi e i credenti dall’altro lato. Verso la fine dei tempi questa battaglia sarà sempre più feroce. Coloro che si uniscono sotto la bandiera di Satana, sono designati dal Signore come i figli delle tenebre. Non vi è e non ci può essere una ostilità naturale tra gli angeli caduti e gli esseri umani caduti. Entrambi stanno dalla stessa parte. Attraverso l’apostasia entrambi esprimono i sentimenti malvagi. Gli angeli e i popoli malvagi fanno una lega in una unione disperata contro il male. Satana sapeva che se avesse potuto indurre la razza umana, come aveva indotto gli angeli di unirsi a lui nella sua ribellione, avrebbe avuto una grande forza con cui portare avanti la sua ribellione. Anche se nei ranghi del nemico vi è discordia, tuttavia sono fermi a continuare la lotta contro il Cielo...

Vi è un conflitto tra le forze del bene e del male, tra il fedele e gli angeli sleali. Cristo e Satana sono in un conflitto e così sarà fino alla fine. In ogni epoca la vera chiesa di Dio si è impegnata in una guerra contro le agenzie del nemico. La controversia non è finita e andrà avanti tra angeli malvagi e popoli malvagi da un lato e gli angeli santi e i credenti dall’altro lato. Verso la fine dei tempi questa battaglia sarà sempre più feroce. Coloro che si uniscono sotto la bandiera di Satana, sono designati dal Signore come i figli delle tenebre. Non vi è e non ci può essere una ostilità naturale tra gli angeli caduti e gli esseri umani caduti. Entrambi stanno dalla stessa parte. Attraverso l’apostasia entrambi esprimono i sentimenti malvagi. Gli angeli e i popoli malvagi fanno una lega in una unione disperata contro il male. Satana sapeva che se avesse potuto indurre la razza umana, come aveva indotto gli angeli di unirsi a lui nella sua ribellione, avrebbe avuto una grande forza con cui portare avanti la sua ribellione. Anche se nei ranghi del nemico vi è discordia, tuttavia sono fermi a continuare la lotta contro il Cielo...

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<strong>Guerre</strong> <strong>degli</strong> <strong>Angeli</strong><br />

«Tu hai trattato con gran benevolenza il tuo servo Davide, mio padre, perché egli<br />

agiva davanti a te con fedeltà, con giustizia, con rettitudine di cuore a tuo riguardo;<br />

tu gli hai conservato questa grande benevolenza e gli hai dato un figlio che siede sul<br />

trono di lui, come oggi avviene. Ora, o SIGNORE, mio Dio, tu hai fatto regnare me,<br />

tuo servo, al posto di Davide mio padre, ed io sono giovane, e non so come<br />

comportarmi. Io, tuo servo, sono in mezzo al popolo che tu hai scelto, popolo<br />

numeroso, che non può essere contato né calcolato, tanto è grande. Dà dunque al tuo<br />

servo un cuore intelligente perché io possa amministrare la giustizia per il tuo popolo<br />

e discernere il bene dal male; perché chi mai potrebbe amministrare la giustizia per<br />

questo tuo popolo che è così numeroso?” 4aSG 96, 97<br />

2 Cronache 1:9,10 {VA 110.2}<br />

Oltre ai cherubini situati sul coperchio dell’arca, Salomone fece fare altri due angeli di<br />

grandi dimensioni che furono collocati ad ogni estremità dell’arca. Questi angeli<br />

rappresentano dei guardiani che custodiscono la legge di Dio, per rappresentare gli angeli<br />

celesti che proteggono la legge di Dio. È impossibile descrivere la bellezza e lo splendore<br />

di questo tabernacolo. Lì, come nel santuario del deserto, l’Arca fu tenuta con grande<br />

riverenza, e collocata sotto le ali dei due maestosi cherubini che si trovavano sul pavimento.<br />

SP 413 {VA 110.3}<br />

Elia<br />

Elia si presentò davanti ad Achab per denunciare la sua apostasia e quella di Israele, e<br />

informarlo riguardo ai giudizi di Dio. L’Eterno allora diresse il profeta in un luogo sicuro<br />

sulle montagne nelle vicinanze del torrente Kerith, per proteggerlo dal potere di Gezabele.<br />

Là, il Signore onorò il profeta inviandogli del cibo al mattino e alla sera mediante un angelo<br />

del cielo. Quando il ruscello si seccò, perché non scendeva pioggia sul paese, lo mandò<br />

dalla vedova di Sarepta, e nella sua casa realizzò un miracolo ogni giorno, per mantenere<br />

in vita il profeta e la famiglia della vedova. 3T 288. {VA 111.1}<br />

Solo contro tutti<br />

Di fronte al re Achab e ai falsi profeti, circondato dalla moltitudine congregata d’Israele,<br />

si trovava Elia, l’unico che si era presentato per rivendicare l’onore di Jehovah. Chi era<br />

stato accusato da tutti di essere il responsabile delle loro disgrazie, ora si trovava,<br />

apparentemente indifeso, alla presenza del monarca d’Israele, dei profeti di Baal, dei soldati<br />

e di tutto il popolo. Elia, però, non era solo. Sopra di lui e intorno a lui c’era l’esercito<br />

celeste che lo proteggeva, angeli eccelsi straordinariamente potenti. {VA 111.2} Nella<br />

piena luce del giorno, circondato da migliaia di uomini di guerra, dai profeti di Baal e dal<br />

monarca d’Israele, stava l’indifeso Elia, apparentemente solo, ma non lo era. Il più potente<br />

esercito di angeli lo circondava; angeli che eccellono in forza vennero dal cielo per<br />

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