12.04.2023 Views

Guerre degli Angeli

Vi è un conflitto tra le forze del bene e del male, tra il fedele e gli angeli sleali. Cristo e Satana sono in un conflitto e così sarà fino alla fine. In ogni epoca la vera chiesa di Dio si è impegnata in una guerra contro le agenzie del nemico. La controversia non è finita e andrà avanti tra angeli malvagi e popoli malvagi da un lato e gli angeli santi e i credenti dall’altro lato. Verso la fine dei tempi questa battaglia sarà sempre più feroce. Coloro che si uniscono sotto la bandiera di Satana, sono designati dal Signore come i figli delle tenebre. Non vi è e non ci può essere una ostilità naturale tra gli angeli caduti e gli esseri umani caduti. Entrambi stanno dalla stessa parte. Attraverso l’apostasia entrambi esprimono i sentimenti malvagi. Gli angeli e i popoli malvagi fanno una lega in una unione disperata contro il male. Satana sapeva che se avesse potuto indurre la razza umana, come aveva indotto gli angeli di unirsi a lui nella sua ribellione, avrebbe avuto una grande forza con cui portare avanti la sua ribellione. Anche se nei ranghi del nemico vi è discordia, tuttavia sono fermi a continuare la lotta contro il Cielo...

Vi è un conflitto tra le forze del bene e del male, tra il fedele e gli angeli sleali. Cristo e Satana sono in un conflitto e così sarà fino alla fine. In ogni epoca la vera chiesa di Dio si è impegnata in una guerra contro le agenzie del nemico. La controversia non è finita e andrà avanti tra angeli malvagi e popoli malvagi da un lato e gli angeli santi e i credenti dall’altro lato. Verso la fine dei tempi questa battaglia sarà sempre più feroce. Coloro che si uniscono sotto la bandiera di Satana, sono designati dal Signore come i figli delle tenebre. Non vi è e non ci può essere una ostilità naturale tra gli angeli caduti e gli esseri umani caduti. Entrambi stanno dalla stessa parte. Attraverso l’apostasia entrambi esprimono i sentimenti malvagi. Gli angeli e i popoli malvagi fanno una lega in una unione disperata contro il male. Satana sapeva che se avesse potuto indurre la razza umana, come aveva indotto gli angeli di unirsi a lui nella sua ribellione, avrebbe avuto una grande forza con cui portare avanti la sua ribellione. Anche se nei ranghi del nemico vi è discordia, tuttavia sono fermi a continuare la lotta contro il Cielo...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

<strong>Guerre</strong> <strong>degli</strong> <strong>Angeli</strong><br />

Se gli occhi di Giosuè fossero stati aperti…. egli avrebbe visto gli angeli del Signore<br />

accampati attorno ai figli d’Israele. Il valoroso esercito celeste era venuto per combattere<br />

per il popolo di Dio, e il Capitano dell’esercito del Signore era lì per comandarlo”. RH 19<br />

luglio1892. {VA 92.1}<br />

Quando Giosuè si separò dall’esercito di Israele per meditare e chiedere a Dio che la sua<br />

presenza lo accompagnasse in modo speciale, vide un uomo di elevata statura ritto davanti<br />

a lui, vestito con abiti militari, con in mano una spada sguainata… Non era un Angelo<br />

comune. Egli disse: “Io sono il capo dell’esercito dell’Eterno”. Quest’Angelo era Gesù<br />

Cristo, Chi aveva condotto gli Israeliti attraverso il deserto, avvolto nella colonna di fuoco<br />

di notte, e nella colonna di nuvola di giorno. E poiché il luogo era santo a causa della sua<br />

presenza, a Giosuè fu ordinato di togliersi i calzari. 4aSG 61. {VA 92.2}<br />

Allora Giosuè con santo timore si prostrò con la faccia a terra per adorare, e l’Essere<br />

divino, aggiunse istruzioni su come conquistare la città, concludendo: “Vedi, io do in tua<br />

mano Gerico, il suo re, e i suoi prodi guerrieri…” PP 488 {VA 92.3}<br />

Il Capitano dell’esercito del Signore non si mostrò a tutto il popolo. Comunicò solo con<br />

Giosuè, che poi raccontò l’incontro agli Israeliti, lasciando loro la libertà di credere o di<br />

dubitare delle sue parole; continuare il mandato datogli nel nome del Capitano dell’esercito<br />

del Signore o ribellarsi contro le sue istruzioni negando la sua autorità. Il popolo non poteva<br />

vedere le schiere di angeli riunite dal Figlio di Dio. 4 T 162,163 {VA 92.4}<br />

La presa di Gerico<br />

Lo stesso Capitano dell’esercito del Signore venne dal cielo per condurre gli eserciti<br />

celesti all’attacco contro la città. Gli angeli di Dio presero le massicce mura e le fecero<br />

crollare. 3T 264 {VA 93.1}<br />

Cristo e i suoi angeli accompagnavano l’arca mentre essa girava intorno a Gerico, e<br />

finalmente fecero crollare le mura massicce e consegnarono la città nelle mani <strong>degli</strong><br />

Israeliti. 1SP 399. {VA 93.2}<br />

Quando Gerico cadde, nessuna mano umana toccò le mura della città. Gli angeli di Dio,<br />

distrussero le fortificazioni e penetrarono nella fortezza del nemico. Non fu Israele a<br />

conquistare Gerico, ma il Capitano dell’esercito del Signore. Ma Israele doveva fare la sua<br />

parte nel dimostrare la sua fede nel Capitano della sua salvezza. RH 19 luglio 1892. {VA<br />

93.3}<br />

Se un solo guerriero avesse usato la sua forza per cercare di abbattere le mura di Gerico,<br />

la gloria del Signore sarebbe stata sminuita davanti agli occhi del popolo, e la Sua volontà<br />

non sarebbe stata obbedita. Questo compito apparteneva solo all’Onnipotente. Se le<br />

66

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!