Guerre degli Angeli
Vi è un conflitto tra le forze del bene e del male, tra il fedele e gli angeli sleali. Cristo e Satana sono in un conflitto e così sarà fino alla fine. In ogni epoca la vera chiesa di Dio si è impegnata in una guerra contro le agenzie del nemico. La controversia non è finita e andrà avanti tra angeli malvagi e popoli malvagi da un lato e gli angeli santi e i credenti dall’altro lato. Verso la fine dei tempi questa battaglia sarà sempre più feroce. Coloro che si uniscono sotto la bandiera di Satana, sono designati dal Signore come i figli delle tenebre. Non vi è e non ci può essere una ostilità naturale tra gli angeli caduti e gli esseri umani caduti. Entrambi stanno dalla stessa parte. Attraverso l’apostasia entrambi esprimono i sentimenti malvagi. Gli angeli e i popoli malvagi fanno una lega in una unione disperata contro il male. Satana sapeva che se avesse potuto indurre la razza umana, come aveva indotto gli angeli di unirsi a lui nella sua ribellione, avrebbe avuto una grande forza con cui portare avanti la sua ribellione. Anche se nei ranghi del nemico vi è discordia, tuttavia sono fermi a continuare la lotta contro il Cielo...
Vi è un conflitto tra le forze del bene e del male, tra il fedele e gli angeli sleali. Cristo e Satana sono in un conflitto e così sarà fino alla fine. In ogni epoca la vera chiesa di Dio si è impegnata in una guerra contro le agenzie del nemico. La controversia non è finita e andrà avanti tra angeli malvagi e popoli malvagi da un lato e gli angeli santi e i credenti dall’altro lato. Verso la fine dei tempi questa battaglia sarà sempre più feroce. Coloro che si uniscono sotto la bandiera di Satana, sono designati dal Signore come i figli delle tenebre. Non vi è e non ci può essere una ostilità naturale tra gli angeli caduti e gli esseri umani caduti. Entrambi stanno dalla stessa parte. Attraverso l’apostasia entrambi esprimono i sentimenti malvagi. Gli angeli e i popoli malvagi fanno una lega in una unione disperata contro il male. Satana sapeva che se avesse potuto indurre la razza umana, come aveva indotto gli angeli di unirsi a lui nella sua ribellione, avrebbe avuto una grande forza con cui portare avanti la sua ribellione. Anche se nei ranghi del nemico vi è discordia, tuttavia sono fermi a continuare la lotta contro il Cielo...
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<strong>Guerre</strong> <strong>degli</strong> <strong>Angeli</strong><br />
Se gli occhi di Giosuè fossero stati aperti…. egli avrebbe visto gli angeli del Signore<br />
accampati attorno ai figli d’Israele. Il valoroso esercito celeste era venuto per combattere<br />
per il popolo di Dio, e il Capitano dell’esercito del Signore era lì per comandarlo”. RH 19<br />
luglio1892. {VA 92.1}<br />
Quando Giosuè si separò dall’esercito di Israele per meditare e chiedere a Dio che la sua<br />
presenza lo accompagnasse in modo speciale, vide un uomo di elevata statura ritto davanti<br />
a lui, vestito con abiti militari, con in mano una spada sguainata… Non era un Angelo<br />
comune. Egli disse: “Io sono il capo dell’esercito dell’Eterno”. Quest’Angelo era Gesù<br />
Cristo, Chi aveva condotto gli Israeliti attraverso il deserto, avvolto nella colonna di fuoco<br />
di notte, e nella colonna di nuvola di giorno. E poiché il luogo era santo a causa della sua<br />
presenza, a Giosuè fu ordinato di togliersi i calzari. 4aSG 61. {VA 92.2}<br />
Allora Giosuè con santo timore si prostrò con la faccia a terra per adorare, e l’Essere<br />
divino, aggiunse istruzioni su come conquistare la città, concludendo: “Vedi, io do in tua<br />
mano Gerico, il suo re, e i suoi prodi guerrieri…” PP 488 {VA 92.3}<br />
Il Capitano dell’esercito del Signore non si mostrò a tutto il popolo. Comunicò solo con<br />
Giosuè, che poi raccontò l’incontro agli Israeliti, lasciando loro la libertà di credere o di<br />
dubitare delle sue parole; continuare il mandato datogli nel nome del Capitano dell’esercito<br />
del Signore o ribellarsi contro le sue istruzioni negando la sua autorità. Il popolo non poteva<br />
vedere le schiere di angeli riunite dal Figlio di Dio. 4 T 162,163 {VA 92.4}<br />
La presa di Gerico<br />
Lo stesso Capitano dell’esercito del Signore venne dal cielo per condurre gli eserciti<br />
celesti all’attacco contro la città. Gli angeli di Dio presero le massicce mura e le fecero<br />
crollare. 3T 264 {VA 93.1}<br />
Cristo e i suoi angeli accompagnavano l’arca mentre essa girava intorno a Gerico, e<br />
finalmente fecero crollare le mura massicce e consegnarono la città nelle mani <strong>degli</strong><br />
Israeliti. 1SP 399. {VA 93.2}<br />
Quando Gerico cadde, nessuna mano umana toccò le mura della città. Gli angeli di Dio,<br />
distrussero le fortificazioni e penetrarono nella fortezza del nemico. Non fu Israele a<br />
conquistare Gerico, ma il Capitano dell’esercito del Signore. Ma Israele doveva fare la sua<br />
parte nel dimostrare la sua fede nel Capitano della sua salvezza. RH 19 luglio 1892. {VA<br />
93.3}<br />
Se un solo guerriero avesse usato la sua forza per cercare di abbattere le mura di Gerico,<br />
la gloria del Signore sarebbe stata sminuita davanti agli occhi del popolo, e la Sua volontà<br />
non sarebbe stata obbedita. Questo compito apparteneva solo all’Onnipotente. Se le<br />
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