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Guerre degli Angeli

Vi è un conflitto tra le forze del bene e del male, tra il fedele e gli angeli sleali. Cristo e Satana sono in un conflitto e così sarà fino alla fine. In ogni epoca la vera chiesa di Dio si è impegnata in una guerra contro le agenzie del nemico. La controversia non è finita e andrà avanti tra angeli malvagi e popoli malvagi da un lato e gli angeli santi e i credenti dall’altro lato. Verso la fine dei tempi questa battaglia sarà sempre più feroce. Coloro che si uniscono sotto la bandiera di Satana, sono designati dal Signore come i figli delle tenebre. Non vi è e non ci può essere una ostilità naturale tra gli angeli caduti e gli esseri umani caduti. Entrambi stanno dalla stessa parte. Attraverso l’apostasia entrambi esprimono i sentimenti malvagi. Gli angeli e i popoli malvagi fanno una lega in una unione disperata contro il male. Satana sapeva che se avesse potuto indurre la razza umana, come aveva indotto gli angeli di unirsi a lui nella sua ribellione, avrebbe avuto una grande forza con cui portare avanti la sua ribellione. Anche se nei ranghi del nemico vi è discordia, tuttavia sono fermi a continuare la lotta contro il Cielo...

Vi è un conflitto tra le forze del bene e del male, tra il fedele e gli angeli sleali. Cristo e Satana sono in un conflitto e così sarà fino alla fine. In ogni epoca la vera chiesa di Dio si è impegnata in una guerra contro le agenzie del nemico. La controversia non è finita e andrà avanti tra angeli malvagi e popoli malvagi da un lato e gli angeli santi e i credenti dall’altro lato. Verso la fine dei tempi questa battaglia sarà sempre più feroce. Coloro che si uniscono sotto la bandiera di Satana, sono designati dal Signore come i figli delle tenebre. Non vi è e non ci può essere una ostilità naturale tra gli angeli caduti e gli esseri umani caduti. Entrambi stanno dalla stessa parte. Attraverso l’apostasia entrambi esprimono i sentimenti malvagi. Gli angeli e i popoli malvagi fanno una lega in una unione disperata contro il male. Satana sapeva che se avesse potuto indurre la razza umana, come aveva indotto gli angeli di unirsi a lui nella sua ribellione, avrebbe avuto una grande forza con cui portare avanti la sua ribellione. Anche se nei ranghi del nemico vi è discordia, tuttavia sono fermi a continuare la lotta contro il Cielo...

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<strong>Guerre</strong> <strong>degli</strong> <strong>Angeli</strong><br />

ordine. Quando la donna fu liberata dallo spirito malvagio, prese il pieno controllo di se<br />

stessa, i suoi padroni si allarmarono, videro che ogni speranza di guadagnare denaro<br />

mediante le sue divinazioni e predizioni si era esaurita. Inoltre, si resero conto che se agli<br />

apostoli fosse stato ancora permesso di continuare la loro opera, la loro fonte di guadagni<br />

sarebbe terminata. LP 74,75 {VA 201.1}<br />

Dopo che la donna fu liberata dallo spirito maligno, divenne una seguace di Cristo. I<br />

suoi padroni, vedendo che la speranza di guadagno era sfumata, presero Paolo e Sila e li<br />

portarono davanti alle autorità, accusandoli di mettere in subbuglio tutta la città. Si<br />

produsse una grande confusione; la folla si levò contro i discepoli; e i pretori e i magistrati,<br />

ordinarono che ai prigionieri fossero strappate le vesti e bastonati. RH 29 giugno 1905 {VA<br />

201.2}<br />

Dopo aver bastonato Paolo e Sila, li gettarono in prigione raccomandando ai carcerieri<br />

di tenerli sotto stretta sorveglianza. E il sorvegliante obbedendo all’ordine, li portò nella<br />

prigione più profonda e serrò loro i piedi nei ceppi. Ma gli angeli di Dio li accompagnarono<br />

fin dentro la prigione. 1 SG 95,96 {VA 201.3}<br />

I due apostoli soffrirono una tremenda tortura a causa della posizione in cui furono<br />

lasciati, tuttavia non si lamentarono. Nella completa oscurità e desolazione della prigione,<br />

s’incoraggiarono l’un l’altro con preghiere e con inni al Signore, perché si sentivano degni<br />

di soffrire quell’umiliazione per la causa di Dio. Gli altri prigionieri, con stupore udirono<br />

le preghiere e i canti che provenivano dalla cella più interna. AA 213, 214. {VA 201.4}<br />

Benché, gli uomini avessero agito crudelmente e vergognosamente, e le autorità<br />

avessero mostrato una negligenza criminale nel compimento delle loro solenni<br />

responsabilità, il Signore non dimenticò i Suoi servitori. Un angelo fu inviato dal cielo per<br />

liberare gli apostoli. E mentre l’angelo si avvicinava alla prigione romana, “a un tratto si<br />

fece un gran terremoto che scosse la prigione sin dalle fondamenta; le mura della prigione<br />

crollarono e le porte si aprirono, e le catene sui piedi e sulle mani dei prigionieri si<br />

sciolsero”. (Atti 16: 26) 3SP 382, 383. {VA 202.1}<br />

A Efeso, Paolo ricevette segni speciali del favore divino. La potenza di Dio accompagnò<br />

le sue opere, e molti furono guariti da infermità fisiche. “Il Signore faceva dei miracoli<br />

straordinari per mezzo di Paolo, al punto che le malattie si dipartivano dai malati, e gli<br />

spiriti maligni se ne uscivano”. (Atti 19: 11-12) {VA 202.2}<br />

Queste manifestazioni di sovrumana potenza erano superiori a tutte quelle che si erano<br />

viste a Efeso. Esse non potevano essere imitate dall’abilità dei prestigiatori né dagli<br />

incantesimi del mago. Mentre i miracoli venivano compiuti nel nome di Gesù di Nazareth,<br />

la gente ebbe l’opportunità di vedere che il Dio del cielo era più potente <strong>degli</strong> stregoni che<br />

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