Vie&trasporti n. 868 aprile 2023

Il parere legale
Sicurissimi
I titolari di officine devono rispettare le disposizioni del Testo Unico in
materia di salute e sicurezza sul lavoro. Dal documento di valutazione dei
rischi ai dispositivi di protezione individuale: tutto quello che c’è da sapere
a cura di Avv. Enrico Storari, Avv. Filippo Montanari
La sicurezza non è mai un optional. Le attività che si
svolgono all’interno delle officine per la riparazione
e manutenzione dei veicoli sono regolamentate dalle
disposizioni del Testo Unico in materia di salute e sicurezza
sul lavoro (TUSL). Sono norme quanto mai necessarie
visti i potenziali pericoli a cui si espone il lavoratore
a contatto, quotidianamente, con macchinari meccanici,
sollevatori, corrente ad alto voltaggio, etc.
Già nel 2016, ma con decorrenza dal 12.10.2017, è stato
istituito il Sistema informativo per la prevenzione (SINP)
nei luoghi di lavoro, la cui funzione è quella di fornire informazioni
utili per la valutazione e la pianificazione delle attività
di prevenzione degli infortuni e malattie professionali
(Articolo 8 TUSL); una banca dati per la vigilanza e la condivisione
delle informazioni, anche a fini statistici, degli infortuni
la cui gestione tecnica è affidata all’INPS nel rispetto
delle norme sulla privacy come da Regolamento (UE)
2016/679. A completamento, è previsto che gli Enti pubblici
competenti (Ministero dell’Interno ISPESL, INAIL, IPSEMA,
e altri ancora) forniscano consulenza, formazione e sensibilizzazione
sulle tematiche legate alla sicurezza sul lavoro
(Articolo 10 TUSL).
Quanto agli obblighi in capo ai datori di lavori e quindi anche
ai titolari di officine, l’art. 15 TUSL contempla innanzitutto
l’obbligo di procedere alla redazione del documento di valutazione
dei rischi (DVR); più in generale, il citato articolo
impone di mettere in atto pratiche virtuose per ridurre al
minimo i rischi per i lavoratori imponendo, ad esempio, la
sostituzione dei macchinari pericolosi con macchinari più
sicuri, l’utilizzo limitato di agenti chimici, l’adeguata formazione
e informazione dei lavoratori sulle tematiche della
sicurezza e riduzione dei rischi in ambito lavorativo, il monitoraggio
della loro salute, la regolare manutenzione degli
ambienti, delle strutture, delle attrezzature e molto altro.
L’elenco è piuttosto lungo. Ovviamente il tutto senza oneri
finanziari a carico del lavoratore.
Designare il responsabile
Tra le attività che il datore di lavoro non può in alcun modo
delegare, oltre alla redazione del DVR, vi è anche la designazione
del responsabile del servizio di prevenzione e
protezione dai rischi. Inoltre, ai sensi dell’art. 18 TUSL il datore
di lavoro è tenuto:
- a nominare il medico competente per la sorveglianza
sanitaria;
- a designare preventivamente i lavoratori incaricati dell’attuazione
delle misure di prevenzione incendi;
- a fornire ai dipendenti i dispositivi di protezione individuale
(DPI);
- ad adottare tutte le misure necessarie per prevenire gli
incendi e dare corso all’evacuazione dei luoghi di lavoro
in caso di pericolo.
Le misure di prevenzione devono essere aggiornate in relazione
ai mutamenti organizzativi dell’officina e all’evoluzione
della tecnica.
Oltre alle norme generali di sicurezza, per la tutela dei meccanici
d’officina andrebbero messe in atto specifiche regole
per la manutenzione e l’uso degli utensili, dei macchinari
e degli strumenti di lavoro, mettendo a disposizione di chi
lavora i relativi manuali con le schede per il loro corretto
impiego. Non da ultimo è bene che il titolare dell’officina
adotti anche soluzioni per salvaguardare l’incolumità dei
soggetti esterni che accedono a locali (come clienti o fornitori),
delimitando le zone di accesso con cartelli e avvisi
di immediata lettura.
Service news
Appuntamenti per dealer e service manager
Torna a maggio Automotive Dealer Day, la tre giorni targata Quintegia
dedicata alla distribuzione automotive. E in autunno c’è Service Day
Oltre 60 relatori coinvolti in 21 convegni e workshop, 30
incontri tra aziende, associazioni di categoria e Case costruttrici,
60 espositori nell’area business. Sono i numeri
dell’edizione 2022, la ventesima, di Automotive Dealer
Day, l’evento B2B organizzato da Quintegia che mette sotto
i riflettori l’intero mondo della distribuzione automotive.
Evento che torna in scena negli spazi del Centro Congessi
di Veronafiera dal 16 al 18 maggio prossimi.
Titolo scelto per quest’anno: Mobility Leaders. Oltre al retail,
i contenuti verteranno su innovazione, elettrificazione,
infrastrutture, sostenibilità economica e ambientale, intesi
come opportunità di progresso teso a formare il settore
di domani.
L’evento sarà strutturato, come di consuetudine, su tre
asset fondamentali: un fitto programma di incontri, tavole
rotonde, occasioni di business e approfondimento con
un panel di interlocutori e operatori di ampio respiro internazionale
(l’elenco può essere già consultato sul web),
uno spazio espositivo per scoprire prodotti e servizi innovativi
con cui migliorare i processi all’interno della propria
azienda, e tanti meeting per ampliare le proprie relazioni
e fare network.
Si rinnova, dopo il successo dello scorso anno, anche lo
spazio dedicato all’innovazione, con un’area fisica all’interno
della quale le nuove realtà, che si affacciano al mondo
automotive, possono proporre la propria idea. La startup
migliore in termini di innovatività, potenzialità di
business nel mercato a livello nazionale e internazionale,
capacità di rivoluzionare i paradigmi di funzionamento
nel mercato di riferimento (livello di disruption) otterrà il
riconoscimento dello Startup Generation Award.
Le iscrizioni sono già aperte. Per tutti i dettagli è possibile
visitare il sito all’indirizzo www.daelerday.com.
E proprio in occasione di Automotive Dealer Day saranno
svelati tutti i dettagli relativi a Service Day, evento che nasce
da un’idea dell’Associazione Consorzi Concessionari
Auto ed è realizzato da Quintegia, che torna dopo tre anni
di assenza causa pandemia. In questo caso il focus è
spostato sul post vendita e, in particolare, sulla cultura
della qualità della riparazione. Un momento prezioso per
gli operatori per individuare le aree di miglioramento e i
punti di forza già in essere e per richiamare l’attenzione
sulla formazione, indispensabile per superare la barriera
del passaggio generazionale. Service Day punta a diventare
un incubatore per una serie di progetti che consentano
di creare un serbatoio di nuovi tecnici, figure che si
sono evolute e oggi si occupano di diagnostica, di elettronica,
etc. Tenetevi pronti!
La rubrica dedicata alle questioni legali che interessa la filiera della distribuzione e quella della
riparazione dei veicoli è curata dagli Avvocati Enrico Storari e Filippo Montanari dello Studio
Macchi di Cellere Gangemi. Costituito da oltre 100 professionisti, dal 1986 fornisce servizi
di eccellenza in relazione a tutti gli aspetti del diritto delle imprese e degli affari commerciali.
Reti&Service Reti&Service Reti&S
48 - 04 2023
www.vietrasportiweb.it