Vie&trasporti n. 868 aprile 2023

Attualità
Attualità
Totale veicoli
industriali: 725.000
Età media: 14,3 anni
Immatricolato Italia veicoli industriali per fascia di peso
8.112
10.876
3.694
949
6.607
9.858
3.051
747
8.685
12.199
3.609
753
8.354
13.369
2.974
882
2019 2020 2021 2022
Totale 23.631 Totale 20.263 Totale 25.246 Totale 25.579
8
75
1.025
464
22.058
16
32
999
11 427
54
758
304
Immatricolato Italia veicoli industriali per alimentazione
1
1
3
2019 2020 2021 2022
Totale 23.631 Totale 20.263 Totale 25.246 Totale 25.579
Euro 6
27,7%
Euro 5
17,7%
Parco circolante
veicoli industriali
per Classe Euro
al 31.12.2022
Euro 4
4,2%
Euro 0
11,2%
19.135
Euro 3
19,9%
Euro 1
7,2%
Euro 2
12,1%
Immatricolazioni Italia veicoli industriali per uso
Esente licenza Conto proprio Conto terzi
2017 6,4 14,5 79,1
2018 6,2 15,4 78,4
2019 6,6 17,9 75,5
2020 6,4 16 77,6
2021 6,1 16,7 77,2
2022 6,3 16,9 76,8
n 3,5-6 ton n 6,01-15,99 n Trattori over 16 n Autocarri over 16
n Benzina
n Diesel
n Metano
23.769
16
32
999
427
882
n Gnl
n Ibrido (diesel + elettrico)
n Elettrico
L’età media dei veicoli industriali sopra i 3,5
quintali in Italia è di 14,3 anni ma si abbassa a
12,1 prendendo in considerazione solo gli over
16. Per le aziende che hanno fatto del trasporto
il loro core business investire in veicoli di ultima
generazione vuol dire essere più competitivi.
motorizzazione che deve fare i conti con una
flessione del 20 per cento, il 5,4 per cento è a
benzina. Crescono di oltre il 40 per cento le registrazioni
di veicoli ibridi, 17.487 nell’ultimo
anno, che però ricordiamo sono veicoli spinti
da un motore principale endotermico: oggi detengono
una quota del 10,9 per cento, nel 2019
non andavano oltre lo 0,7 per la scarsità di modelli
che adottavano tale soluzione. I Bev puri
hanno sfiorato le 4.300 unità e pur segnando
un 18,2 per cento sull’anno precedente devono
accontentarsi di una quota del 2,7. L’Italia del
resto soffre un ritardo molto penalizzante: a
settembre 2022 era in 15° posizione nel ranking
europeo per numero di punti di ricarica per 100
km, solo 6,7, e concentrati nel Nord e nel centro
del Paese. La media europea è di 8,9 (tabella a
lato). Poco di più hanno fatto i commerciali a
Gpl con un 3 per cento. Inferiori, invece, le quote
dei veicoli a metano che archiviano l’anno con
un 1,2 per cento a causa dell’elevato costo per
il rifornimento, e gli ibridi plug in, allo 0,4 per
cento. L’offerta in questo segmento è ancora
piuttosto scarsa.
La prima parte del 2023 secondo Unrae vedrà
un ulteriore ripiegamento delle registrazioni che
dovrebbero cominciare a crescere a partire da
giugno portando a quota 168.000 i volumi totali
dell’anno, con un +4,5 per cento sul 2022. Bene
ma non benissimo: il mercato necessita di un
rapido rinnovo. Secondo le stime di Unrae aggiornate
al 31 dicembre 2022 il 41 per cento
dei 4.227.000 veicoli fino a 3,5 quintali che compongono
il circolante italiano è ante Euro 4. L’età
media è di 14 anni.
Tre su quattro al conto proprio
Passando ai veicoli industriali i dati del 2022
confermano un andamento del mercato in linea
con il 2021 grazie alle buone performance degli
over 16 tonnellate, in particolare dei trattori che
hanno segnato un +9,6 per cento con 13.369
unità. La fascia dei leggeri, da 3,51 a 6 tonnellate,
la meno rappresentativa in termini di unità
(882, solo il 3,4 per cento) ha archiviato l’anno
con un +17,1 per cento, quella media, da 6,01
a 15,99 tonnellate (2.974) ha dovuto fare i conti
con una pari flessione. Cresciuti, come abbiamo
già visto i trattori, che rappresentano oltre
un mezzo su due venduto (nel 2019 erano il 46
per cento) e in flessione del 3,4 per cento gli autocarri,
comunque un mezzo su tre. Nonostante
L’infrastruttura pubblica di ricarica elettrica
in Europa
Punti Punti ricarica Punti ricarica
ricarica >22kW /100 km
Paesi Bassi 101.585 5% 72,9
Lussemburgo 1.990 4 68,9
Norvegia 25.255 30 26,6
Danimarca 11.739 25 15,7
Austria 21.566 14 15,7
Svizzera 11.101 19 15,5
Belgio 20.012 9 12,9
Germania 82.084 19 12,7
Regno Unito 49.610 19 11,7
Svezia 23.869 14 10,8
EU27+EFTA+UK 519.533 16 8,9
islanda 1.049 18 8,1
Portogallo 6.242 35 7,9
Finlandia 5.711 19 7,3
Francia 76.454 10 6,9
Italia 32.936 28 6,7
Croazia 1.317 36 4,9
Bulgaria 955 30 4,7
Slovacchia 2.517 30 4,4
Slovenia 1.700 16 4,4
Spagna 24.960 29 3,7
Malta 97 0 3,4
Repubblica Ceca 3.915 31 3,0
Irlanda 2.166 20 2,2
Romania 1.518 35 1,8
Ungheria 3.579 24 1,7
Lettonia 609 76 0,9
Grecia 926 30 0,8
Polonia 3.295 35 0,8
Cipro 68 0 0,7
Lituania 433 33 0,6
Estonia 275 70 0,5
gli incentivi governativi ad avere la meglio sono
ancora i veicoli dotati di motorizzazioni tradizionali.
Il diesel ha uno share del 96,2 per cento,
superiore a quello del 2021 a causa della contrazione
delle immatricolazioni di veicoli a Gnl
e metano, fermi rispettivamente al 2,6 e all’1
per cento (erano al 4,3 e al 2 per cento nel
2019). Solo 19 i veicoli industriali elettrici immatricolati
in Italia nell’ultimo anno, meno dello
0,1 per cento del totale mercato.
Il conto terzi si conferma quello più propenso
al rinnovamento assorbendo oltre 3 veicoli su
4 immatricolati nel Bel Paese.
Preoccupante l’età media del circolante: 14,3
anni al 31 dicembre 2022. Dei 725.000 veicoli
over 3,5 tonnellate del paese poco oltre il 50
per cento - uno su due - è ante Euro IV con tutto
ciò che ne consegue in termini di impatto ambientale
e sicurezza. Evidente anche in questo
caso la necessità di trovare soluzioni che agevolino
un rapido rinnovo. Infine, le stime. Nel
2023 secondo Unrae si toccheranno le 26.500
unità con un +3,6 per cento sul 2022.
Fonte grafici e tabelle:
Unrae
8 - 04 2023 www.vietrasportiweb.it
www.vietrasportiweb.it
04 2023 - 9