30.03.2023 Views

Biancoscuro Art Magazine #57

Richiedi una copia o scarica un PDF dal sito https://artshop.biancoscuro.it - BIANCOSCURO Rivista d’Arte viene distribuita nelle più importanti fiere e mostre d’arte, recapitata a collezionisti, gallerie ed enti culturali. Viene inoltre distribuita su PressReader.com ed EBSCO. BIANCOSCURO rivista dedicata all'ARTE dove musei, enti, fondazioni, istituzioni e gallerie promuovono importanti mostre ed iniziative culturali. Con BIANCOSCURO gli artisti indipendenti possono acquisire notorietà ed espandere i propri contatti. ENGLISH INFO - BIANCOSCURO is a ART MAGAZINE. The paper version of BIANCOSCURO Art Magazine is distributed at the most important trade fairs and exhibitions, delivered to collectors, galleries and cultural institutions. BIANCOSCURO is a Magazine dedicated to ART, where museums, foundations, institutions and galleries promote exhibitions and cultural initiatives. With biancoscuro the independent artist gain visibility and expand their contact.

Richiedi una copia o scarica un PDF dal sito https://artshop.biancoscuro.it - BIANCOSCURO Rivista d’Arte viene distribuita nelle più importanti fiere e mostre d’arte, recapitata a collezionisti, gallerie ed enti culturali. Viene inoltre distribuita su PressReader.com ed EBSCO. BIANCOSCURO rivista dedicata all'ARTE dove musei, enti, fondazioni, istituzioni e gallerie promuovono importanti mostre ed iniziative culturali. Con BIANCOSCURO gli artisti indipendenti possono acquisire notorietà ed espandere i propri contatti. ENGLISH INFO - BIANCOSCURO is a ART MAGAZINE. The paper version of BIANCOSCURO Art Magazine is distributed at the most important trade fairs and exhibitions, delivered to collectors, galleries and cultural institutions. BIANCOSCURO is a Magazine dedicated to ART, where museums, foundations, institutions and galleries promote exhibitions and cultural initiatives. With biancoscuro the independent artist gain visibility and expand their contact.

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

biAncoscuro

rivistA d’Arte

Numero 57 - aprile/maggio 2023 - Bimestrale d’Arte, Cultura e Informazione - € 10

ISSN 2385-1708 Poste Italiane Spa - Sped. in Abb. Post. - Aut.Lombardia/01496/12.2014 - Bimestrale - Numero 57 - Aprile 2023

9 772385 170005

In questo numero

Impressionisti

Dagli inizi alla loro eredità

Art Basel Hong Kong

Sold Out!

Michelangelo Pistoletto

Arte e Misteri a Milano

Ettore Sottsass

Catania dimora dell’anima

Passeggiando all’indietro

Le Tavolette Enigmatiche

di Cavriana

Eugenio Cerrato

Audace ed irriverente


THE ART MARKET 2023

A report by Art Basel & UBS. Launching April 4.


MARK KOSTABI

segui mark_kostabi su Instagram


Art Shop

by biAncoscuro

Art Shop by BIANCOSCURO

E-commerce di Arte accessibile, Arte Contemporanea,

pittura, scultura, grafica, fotografia, editoria, gadget e oggetti

d’arte a partire da 99 centesimi!

Su Art Shop troverai: BIANCOSCURO Rivista d’Arte (sia in

versione digital che in edizione cartacea), oggetti d’arte, arte

accessibile in edizione limitata.

Sei un artista? Cosa aspetti, metti subito in vendita le tue

opere con Art Shop by BIANCOSCURO!

CONTATTACI SUBITO per MAGGIORI INFO:

artshop@biancoscuro.com oppure 0382.1902778

https://artshop.biancoscuro.it

Art Shop è un progetto di Biancoscuro & Liberementi


biancoscuro

rivistA d’Arte

Bimestrale d’Arte, Cultura e Informazione

011 L’Editoriale

di Vincenzo Chetta

014 Capolavori a confronto

Brescia e Bergamo: Capitali italiane

della Cultura

018 Impressionisti

Dagli inizi alla loro eredità

022 Edgar Degas

La sua Napoli

026 I Macchiaioli

La rinascita della pittura italiana

028 ​Scambi in controcorrente

Un inedito confronto a Palazzo Albergati

044 Ercole de’ Roberti vs

Lorenzo Costa. Il Rinascimento

056 Antonio Canova. Il principe

della scultura in mostra a Roma

124 Street Art

L’Italia dell’Arte urbana

096 BAC Winter Edition 2022

Tutti i vincitori

062 Galileo Chini

Le sue raffinate ceramiche al MIC

074 Le grandi stelle dell’arte

globale. La Collezione Sandretto Re

Rebaudengo a Palazzo Strozzi

084 Stefano Bombardieri

Metafore

113 Carla Cerati. I suoi racconti

114 Catania dimora dell’anima

Le fotografie di Ettore Sottsass a

Castello Ursino

118 Gli scatti di Eve Arnold

La prima donna dell’Agenzia Magnum

122 Sue Park

La bellezza della natura

098 Passeggiando all’indietro:

le Tavolette Enigmatiche di Cavriana

Introduzione ai percorsi del mito

[34ª puntata]

In copertina: (Cover story)

032

Eugenio Cerrato

Audace ed irriverente

Over

036

the Cover:

Bruno Azzini

Il “pennello” come

simbolo creativo

018 022 026

084

QUESTA è LA VERSIONE FREE di BIANCOSCURO

122

Trovi la versione completa nelle migliori fiere d’arte e online:

BIANCOSCURO Art Shop - piattaforma ufficiale della rivista

https://artshop.biancoscuro.it

PressReader - leader mondiale per la distribuzione di riviste su crociere di lusso, hotel 5 stelle e centri benessere

www.pressreader.com

EBSCO - leader nel mondo per la fornitura di riviste ad Accademie, Università, Musei, librerie e biblioteche

www.ebsco.com

Uffici stampa, gallerie, enti ed istituzioni culturali possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it


EXHIBITIONS SPECIALS

ART FAIRS

biancoscuro

rivistA d’Arte

Bimestrale di Arte, Cultura e Informazione

098 Art Fair. Fiere ed esposizioni internazionali

100 Vernice Art Fair. Il pubblico delle grandi occasioni

101 Art Basel Hong Kong. Sold Out!

102 miart. Parola d’ordine: crescendo!

104 Art Vancouver. La più grande fiera del Canada occidentale

104 20 anni di art Karlsruhe. Uno “special” per festeggiare

105 MIA Fair. Una fantastica XII edizione

106 Distopìa in stile Vaporwave. Le opere di SVCCY

039 Mauro Pavan. Attore, performer e critico di se stesso

041 Waldraut Hool-Wolf. L’espressione di wwdesign

043 Pablo T Maestro dell’Astrattismo Extrasensoriale

048 I Bassano. Storia del Rinascimento veneto

040 Orazio Gentileschi. L’inedito San Francesco

052 Neri Maria Corsini. Opere della sua storia

054 Rembrandt a Torino. La mostra ai Musei Reali

055 Il Pitocchetto. Arte sacra a Brescia

059 Fattori a Palazzo Fava. Protagonista, la Macchia

060 La camera delle meraviglie. Un viaggio nel Medioevo

064 Andy Warhol. Il suo universo al MA*GA

066 ​Christo e Jeanne-Claude. Progetti in relazione

067 Pablo Echaurren. Rompere le barriere

068 Roy Lichtenstein. A Parma si celebra il centenario

071 Wolfram Ullrich. Tagli e pieghe in evoluzione

073 Giacomo Manzù. L’eternità della scultura

077 Mimmo Rotella. Seridécollages a Milano

078 Michelangelo Pistoletto. La mostra a Palazzo Reale

081 Gilardi e Pinelli. La mostra a Diano Marina

092 Typoésien. Tipografia e poesia a Merano

083 Bestiacce! L’immaginario umano

084 Ileana Ruggeri. I confini dei riflessi

087 Milan Vagač. La personale a Bologna

088 Jimmie Durham. La mostra a Palazzo Caracciolo

089 Giuseppe Penone. Il Maestro dell’Arte Povera

090 Lito Kattou. Alla Fondazione Arnaldo Pomodoro

091 Ulisse Aldrovandi. Le celebrazioni a Bologna

092 Aljoscha. Il suo concetto di bioismo

095 Simon Fujiwara. Il suo Who da Giò Marconi

117 Inge Morath. L’amore per Venezia

121 Da lavoro a culto. Massimiliano Camellini

073

078 089

106

BIANCOSCURO

Art Magazine

57 ISSUE

April/May 2023

BI-MONTHLY OF ARTS,

CULTURE AND INFORMATION

EDITOR IN CHIEF

Vincenzo Chetta

PUBLISHER

Biancoscuro

viale Indipendenza, 26

27100 Pavia

www.biancoscuro.it

MANAGING EDITOR

Daniela Malabaila

CONTRIBUTORS

Giuseppe Carnevale, Franco

Crugnola, Vincenzo Chetta, Flavio

Ennante, Carla Margone, Mario

Gambatesa, Lucia Garnero, Daniela

Malabaila, Rebecca Maniti, R.Molino,

Ettore Tiretto.

PHOTOGRAPHERS

Adele Arati, Luigi Caracappa, Vincenzo

Chetta, Liberementi, Enrico Mangano,

Isabella Rigamonti, Davide Gasparetto,

Tommy Ducale, G.P. Colombo, Alain

Basset, Marco Cappelletti, Alberto

Novelli, Andrea Guermani, BAMS

Photo Rodella, Bufo LoGiudice,

Ornella De Carlo, LaltroSCATTO,

Sebastiano Pellion di Persano, Maurizio

Elia, Enrico Amici, A. Lacirasella,

Eleonora Angius, Amedeo Benestante,

Archivio Penone, ESA, Francesco

Squeglia, Fabio Mantegna, Antonio

Jordán, Francesco Marini, Travel on Art,

Riccardo Pinna, Fabio Petani, Cosimo

Calabrese, Paolo Vandrasch, Juergen

Roesner, Andrea Rossetti.

EDITORSHIP & DISTRIBUITION

Liberementi

viale Indipendenza, 26

27100 Pavia

www.liberementi.it

PRINTING

4 Graph s.r.l.

Printed on certified paper

FSC® C164091 (www.fsc.org)

SOCIAL NETWORK

Facebook.com/BiancoscuroArtMagazine

Instagram.com/BiancoscuroMag

SHOP

https://artshop.biancoscuro.it

The publisher is available for persons

entitled for any iconographic sources.

Manuscripts, photos or other materials even

if unpublished are not given back. sl

Reg. Trib. Pavia n.4 of 21/1/2014.

ISSN 2385-1708

© BIANCOSCURO 2023

Reserved artistic and literary copyright.

Reproduction in whole or parts is forbidden

save with the permission of the publisher.

BIANCOSCURO

Rivista d’Arte

NUMERO 57

aprile/maggio 2023

BIMESTRALE DI ARTE,

CULTURA E INFORMAZIONE

DIRETTORE RESPONSABILE

Vincenzo Chetta

EDITORE

Biancoscuro

viale Indipendenza, 26

27100 Pavia

www.biancoscuro.it

CAPOREDATTORE

Daniela Malabaila

COLLABORATORI

Giuseppe Carnevale, Vincenzo

Chetta, Franco Crugnola, Flavio

Ennante, Carla Margone, Mario

Gambatesa, Lucia Garnero, Daniela

Malabaila, Rebecca Maniti, R.Molino,

Ettore Tiretto.

FOTOGRAFI

Adele Arati, Luigi Caracappa, Vincenzo

Chetta, Liberementi, Enrico Mangano,

Isabella Rigamonti, Davide Gasparetto,

Tommy Ducale, G.P. Colombo, Alain

Basset, Marco Cappelletti, Alberto

Novelli, Andrea Guermani, BAMS

Photo Rodella, Bufo LoGiudice,

Ornella De Carlo, LaltroSCATTO,

Sebastiano Pellion di Persano, Maurizio

Elia, Enrico Amici, A. Lacirasella,

Eleonora Angius, Amedeo Benestante,

Archivio Penone, ESA, Francesco

Squeglia, Fabio Mantegna, Antonio

Jordán, Francesco Marini, Travel on Art,

Riccardo Pinna, Fabio Petani, Cosimo

Calabrese, Paolo Vandrasch, Juergen

Roesner, Andrea Rossetti.

REDAZIONE & DISTRIBUZIONE

Liberementi

viale Indipendenza, 26

27100 Pavia

www.liberementi.it

STAMPA

4 Graph s.r.l.

Stampato su carta certificata

FSC® C164091 (www.fsc.org)

SOCIAL NETWORK

Facebook.com/BiancoscuroArtMagazine

Instagram.com/BiancoscuroMag

SHOP

https://artshop.biancoscuro.it

L’Editore è a disposizione degli aventi

diritto per eventuali fonti iconografiche

non individuate. Manoscritti, foto o altri

materiali inviati alla redazione anche se non

utilizzati non verranno restituiti. sl

Registrazione al Tribunale di Pavia

n.4 del 21/1/2014.

ISSN 2385-1708

© BIANCOSCURO 2023. Tutti i diritti di

riproduzione in qualsiasi forma, compresa

la messa in rete, sono riservati. Per qualsiasi

utilizzo che non sia individuale è necessaria

l’autorizzazione dell’Editore.


BIaNCOSCURO

art contest

PITTURA PAINTING

SCULTURA SCULPTURE

FOTOGRAFIA PHOTOGRAPHY

GRAFICA GRAPHIC ART

VIDEO & PERFORMANCE

- APERTURA ISCRIZIONI 1 MAGGIO 2023 -

artcontest.biancoscuro.it


liberementi

realtà specializzata in

comunicazione e marketing

per l’Arte Contemporanea

viale dell’indipendenza 26 - 27100 Pavia

tel. 0382.1632062 - info@liberementi.it

www.liberementi.it


“BIANCOSCURO Art Magazine”

12 mesi d’Arte in versione cartacea e digitale!

Abbonati ora

a 55€

anzichè 60€

ed il rinnovo

per l’anno

seguente sarà

a soli 39€!

Puoi abbonarti

usando la scheda

che trovi

in fondo

oppure sul sito

artshop.biancoscuro.it

In omaggio anche la

versione digitale di

BIANCOSCURO Rivista d’Arte,

direttamente nella tua

casella email!

artshop@biancoscuro.com - https://artshop.biancoscuro.it

Art Shop

by biAncoscuro

Viale Indipendenza 26 - 27100 Pavia


NEW ART

p r o m o t i o n

ISCRIVITI SUBITO!

JOIN NOW!

pittura painting

scultura sculpture

fotografia photography

grafica graphic art

www.newartpromotion.it


biancoscuro

l’Editoriale

di Vincenzo Chetta

Mi è capita sotto gli occhi

una notizia del Corriere

della Sera: “Florida,

Prof. licenziata per aver

mostrato il David di

Michelangelo ai suoi studenti: è pornografia”.

Questa notizia mi sconvolge a

tal punto da trovarmi a riscrivere il mio

editoriale ormai in “chiusura rivista” del

numero aprile. Purtroppo questa notizia

non è un pesce d’aprile!

È accaduto a Hope Carrasquilla, dirigente

scolastica a Tallahassee, in Florida,

costretta alle dimissioni dopo una

lezione in cui si parlava del David di

Michelangelo. Per alcuni genitori, la

statua sarebbe un’opera pornografica.

Non è la prima volta che una scultura

o un quadro rinascimentale crea imbarazzo,

era già successo per “la Nascita di

Venere” del Botticelli o “la Creazione di

Adamo” dello stesso Michelangelo.

Citando Gramellini direi: “Ormai è appurato

che in America i fessi hanno un serio

problema con le statue. Mentre i fessi progressisti

le fanno abbattere, quelli reazionari

fanno licenziare la preside”. Probabilmente,

se il David avesse imbracciato un’arma,

non avrebbe creato turbamenti...

Parlando di “censure storiche”, quella che

fece più scalpore fu la copertura delle nudità

nel Giudizio Universale nella Cappella

Sistina a opera di Daniele da Volterra,

detto il “Braghettone”, che coprì le

nudità delle figure con le sue famose “braghe”,

oppure in epoca recente la censura

del 1995 dove la città di Gerusalemme,

proibì l’esposizione di una copia del David

michelangiolesco, preferendo ripiegare

sulla versione vestita del Verrocchio.

Ma le censure non sono solo ad opera di

scuole, chiese o amministrazioni cittadine,

talvolta anche gli algoritmi censurano

l’arte: è il caso di Facebook e “L’origine

du monde” di Gustave Courbet.

Tornando “senza censure” agli appuntamenti,

passati e futuri di BIANCOSCU-

RO il mese scorso si è concluso con una

altisonante edizione di Art Basel Hong

Kong, dove come da anni a questa parte

siamo presenti nel Magazines Sector della

fiera e Vernice Art Fair che ha visto il suc-

cesso dell’evento “Musica per gli Occhi” di

Mattia Consonni ed il suo progetto “One

Man’s Dream”. Vernice ha anche ospitato

le opere selezionate al BAC Winter Edition

tra le quali 3 si sono viste assegnare

i primi premi, nell’articolo interno (e sui

social) maggiori dettagli.

Tra gli eventi futuri, ne posso anticipare

3 con profondo orgoglio: la partecipazione

di BIANCOSCURO alla fiera

internazionale ART MONACO che si

terrà in agosto a Monte-Carlo e sempre

nel Principato di Monaco, in autunno

2023 la cerimonia del BIANCOSCU-

RO Art Contest, ma prima, a giugno,

come di consueto ci sarà la partecipazione

alla Regina indiscussa delle fiere d’arte,

Art Basel a Basilea.

Buona lettura, e se ci seguite anche sui

social, buona visione

Vincenzo Chetta

Segui le nostre pagine social:

Facebook.com/biancoscuroArtMagazine

Instagram.com/biancoscuromag

Il “David” di Michelangelo Buonarroti. Scultura in marmo, h. 520 cm incluso il basamento di 108

cm. Databile tra il 1501 ed il 1504. Conservata nella Galleria dell’Accademia a Firenze.

11


GIANMARIA

POTENZA

-VENEZIA-

SOLE RESINOGRAFIA n.27 (2021) - Carta fatta a mano ø 135 cm

A dx: GUFO (2013) - Bronzo fusione a cera persa h 20 cm

w w w . g i a n m a r i a p o t e n z a . i t


biancoscuro

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it

13


biancoscuro

Capolavori a confronto

Brescia e Bergamo: Capitali italiane della Cultura

di Mario Gambatesa

Dal 21 gennaio

all’11 giugno

2023, Palazzo

Martinengo a

Brescia accoglie

i capolavori dei più importanti

maestri dell’arte attivi tra il Cin-

quecento e il Settecento a Brescia

e Bergamo. Per la prima volta, la

mostra “Lotto, Romanino, Moretto,

Ceruti. I campioni della

pittura a Brescia e Bergamo”

mette in dialogo la cultura e la

produzione artistica espressa dalle

due città durante i quasi quattro

secoli di dominazione veneziana.

L’esposizione, curata da Davide

Dotti e organizzata dall’Associazione

Amici di Palazzo Martinengo,

presenta una selezione

di oltre ottanta capolavori provenienti

da collezioni pubbliche

e private sia italiane che estere.

I lavori dei grandi maestri bresciani

del Rinascimento quali

Foppa, Moretto, Romanino,

Savoldo e Gambara sono messi

a confronto con quelli dei bergamaschi

Moroni, Palma il Vecchio,

Cariani, Previtali e Lotto.

Di estremo interesse sarà poi

avvicinare tele eseguite nel corso

del quinto decennio del ‘500 da

Moretto e da Moroni che, in

quegli anni, si trovavano a Brescia

nella bottega del Bonvicino,

da cui assimilarono quell’intenso

naturalismo che caratterizza la

poetica del genio bresciano.

Lo stesso inedito ed emozionante

parallelo tra gli esponenti delle

due scuole pittoriche viene proposto

nelle sale successive dedicate

al tema della “ritrattistica”

(Moroni, Ceresa e Fra Galgario

da un lato, Bellotti, Cifrondi e

Giacomo Ceruti detto il Pitocchetto

dall’altro), della “pittura

14

Pietro Bellotti

Socrate nello studio

olio su tela, 97x81 cm. Collezione privata

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it


biancoscuro

barocca”, della “natura morta”

(Baschenis e Bettera campioni

nella Città dei Mille, Rasio

e Duranti in quella della Leonessa)

e della “pittura di genere”,

dove protagonisti saranno

gli irriverenti dipinti con nani e

pigmei di Bocchi e dell’allievo

bergamasco Albrici, i paesaggi di

Roncelli e i rustici interni di cascinali

e osterie di Botti.

Il percorso espositivo prosegue

successivamente al piano nobile

della storica residenza cinquecentesca

con una sorprendente “mostra

nella mostra”, costituita da quattro

approfondimenti dedicati a temi

caratterizzanti l’identità culturale

e la storia delle due città, dove

s’incontrano sculture, disegni,

strumenti musicali, dipinti, cimeli

storici, documenti antichi e fotografie

d’epoca. In particolare, sono

QUESTA è LA VERSIONE FREE di

BIANCOSCURO Rivista d’Arte

Trovi la versione completa,

CARTACEA o DIGITALE

in abbonamento e

nelle migliori fiere d’Arte.

Puoi abbonarti o richiedere una copia online:

artshop.biancoscuro.it

indagate le figure dei due Papi

del ‘900, il bergamasco Giovanni

XXIII e il bresciano Paolo VI, e il

loro rapporto con l’arte e gli artisti,

da Picasso a Chagall, da Matisse

a Dalí fino a Manzù; le tradizioni

gastronomiche e quelle musicali

tra Rinascimento e XX secolo;

un focus particolare è riservato

>>>

Palma il Vecchio

Madonna con il Bambino, san Giovanni Battista

e la Maddalena

olio su tavola, 71x107 cm.

Genova, Musei di Strada Nuova, Palazzo Rosso

Sotto: Enrico Albrici

Nani che cucinano la polenta

olio su tela, 38x50 cm. Collezione privata

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it

15


biancoscuro

<<<

all’avventura del grande architetto

Marcello Piacentini, attivo nei

primi decenni del Novecento tra

Bergamo e Brescia, dove trasformò

il volto urbano delle due città.

Percorrendo le sale del Palazzo, il

pubblico compie così un emozionante

viaggio ricco di opere inedite,

sorprese e curiosità, il cui

obiettivo è dare risalto allo straordinario

patrimonio culturale che si

è stratificato nel corso dei secoli a

Brescia e Bergamo, nonché stimolare

una nuova presa di coscienza

su un capitolo fondamentale della

storia dell’arte italiana, scritto

dai grandi maestri della pittura

attivi nelle due città, gemellate

nell’anno della Capitale Italiana

della Cultura. sl

QUESTA è LA VERSIONE FREE di

BIANCOSCURO Rivista d’Arte

Trovi la versione completa,

CARTACEA o DIGITALE

in abbonamento e

nelle migliori fiere d’Arte.

Puoi abbonarti o richiedere una copia online:

artshop.biancoscuro.it

Sopra: Girolamo Romani detto Romanino

Sansone e Dalila

olio su tela, 131x150 cm.

Collezione privata

A sinistra: Antonio Rasio

L’uomo delle carni

olio su tela, 116x94 cm.

Collezione privata, courtesy Galleria Carlo Orsi

LOTTO, ROMANINO, MORETTO,

CERUTI

I campioni della pittura a

Brescia e Bergamo

21 gennaio - 11 giugno 2023

Palazzo Martinengo, Brescia

INFO

T. +39 392 7697003

Mercoledì, giovedì e venerdì 09.00 - 17.00

Sabato, domenica e festivi 10.00 - 20.00

Inquadra con il tuo smartphone

il codice QR per collegarti al sito

www.mostrabresciabergamo.it

16

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it


Tina Lupo

“Pandemonio” - 2020, studio per tela, tecnica mista su carta, 19x15 cm.

- www.tinalupo.it -


biancoscuro

Impressionisti

Dagli inizi alla loro eredità

di Vincenzo Chetta

Si è aperta al pubblico lo

scorso 11 marzo la mostra

“Impressionisti tra

sogno e colore”, presso

gli spazi del Museo

Nazionale di Artiglieria Mastio

della Cittadella a Torino. L’esposizione,

che mira a raccontare le

origini e la storia del rivoluzionario

movimento artistico nato

in Francia a metà dell’Ottocento,

sarà visitabile fino al prossimo 4

giugno. Questa non è la consueta

esposizione dedicata all’Impressionismo,

infatti è la prima volta

che, in Italia, una mostra raccoglie

opere rappresentative di

tutti gli artisti partecipanti alle

8 mostre impressioniste tenutesi

tra il 1874 ed il 1886.

Organizzata con il contributo

di un comitato scientifico internazionale

composto da Vittorio

Sgarbi, Gilles Chazal (ex direttore

del Petit Palais di Parigi),

Maïthé Vallès-Bled (già direttrice

del Musée des Beaux-Arts di

Chartres e del Musée Paul Valéry

di Sete), Alain Tapié (Storico

dell’arte, direttore della Collezione

Peindre en Normandie) e

la curatela di Vincenzo Sanfo,

la mostra di Torino è suddivisa

18

Victor Vignon

Bouquet de roses dans un vase

olio su tela, 27x41 cm.

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it


biancoscuro

in tre sezioni per individuare le

origini, la varietà stilistica e gli

sviluppi del movimento artistico.

Nelle tre sezioni possiamo

ammirare 45 dipinti ad olio,

23 opere tecnica mista, opere

grafiche, studi preparatori, ceramiche,

sculture, a significare

la ricchezza delle ricerche degli

artisti che, partendo dal classicismo

di Ingres e attraversando il

realismo di Courbet e la lezione

dei barbisonnier, hanno portato

alla nascita dell’Impressionismo

e alla sua eredità.

“Questa mostra vuole riportare

i visitatori proprio all’interno

di questo mondo, far rivivere

quell’atmosfera unica e irripetibile,

rivisitando le straordinarie

scoperte e il frenetico fervore che ha

percorso la Parigi di fine Ottocento.

Aiutata da immagini, filmati,

memorabilia, insieme ad una im-

QUESTA è LA VERSIONE FREE di

BIANCOSCURO Rivista d’Arte

Trovi la versione completa,

CARTACEA o DIGITALE

in abbonamento e

nelle migliori fiere d’Arte.

Puoi abbonarti o richiedere una copia online:

artshop.biancoscuro.it

portante selezione di dipinti, acquerelli

e pastelli, la mostra pone

anche l’accento su un particolare

momento della loro ricerca, forse

meno conosciuta, quella dedicata

al disegno, all’incisione e in par-

>>>

Henri Maurice Cahours

Bretonnes sur le chemin du village

1920, olio su tela, 61x52 cm.

Sotto: Pierre Auguste Renoir

Barges sur la Seine

1897, acquaforte, 46,5x33 cm.

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it

19


biancoscuro

<<<

ticolare alle tecniche di stampa,

molto popolari all’epoca”, racconta

il curatore Vincenzo Sanfo.

Il percorso inizia con il periodo

del pre-impressionismo con la

sezione dal titolo “Da David a

L’École de Barbizon, i fermenti

dell’Impressionismo” che narra

della rivolta verso l’accademismo.

Delacroix, Courbet, Millet,

Corot ed altri che, uscendo

dagli studi e dagli atelier, entrarono

nelle strade, nei campi, nel

mondo reale, per raccontare le

trasformazioni in atto, in una

società che andava verso l’alba di

un nuovo secolo, denso di scoperte

e trasformazioni, sia sociali

che tecnologiche.

La seconda sezione, “L’Impressionismo”,

vede raccolte oltre

150 opere di circa 50 protagonisti

del movimento: dipinti, disegni e

acqueforti di Egdar Degas, Camille

Pissarro e Paul Cézanne,

xilografie CARTACEA e sculture o DIGITALE di Paul Gauguin,

in Édouard abbonamento Manet, Bracquemond

migliori e Pierre-Auguste fiere d’Arte. Renoir.

e

nelle

La mostra si conclude con “L’eredità

dell’Impressionismo”, sezione

che fa comprendere come l’arte

artshop.biancoscuro.it

non è più stata la stessa dopo

il movimento attraverso le opere

di artisti come Bonnard, Toulouse-Lautrec,

Suzanne Valadon

e il figlio Maurice Utrillo, Èmile

Bernard, Vlaminck e molti altri:

il mondo dell’arte libero che

diffonde proprio quella visione

di libertà e provocazione. sl

QUESTA è LA VERSIONE FREE di

BIANCOSCURO Rivista d’Arte

Trovi la versione completa,

Puoi abbonarti o richiedere una copia online:

IMPRESSIONISTI

tra sogno e colore

11 marzo - 04 giugno 2023

Museo Nazionale di Artiglieria, Torino

INFO

T. +39 351 8403634

Da lunedì a venerdì

09.30 - 19.30

Sabato, domenica e festivi

9.30 - 20.30

Inquadra con il tuo smartphone

il codice QR per collegarti al sito

www.navigaresrl.com

Alfred Sisley

La Seine à Suresne

1897, acquaforte-acquatinta , 44x33 cm.

20

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it


SVETLANA BORISOVA

IL SENTIERO DELL’ANIMA

“… Ed è una figurazione immersiva: lei sta dentro il paesaggio e lo vive con quello che la tradizione moderna le ha fatto vedere di

Munch e di Permeke, cioè di autori del Nord che intendono il paesaggio come un paesaggio protettivo ed insieme minaccioso.”

Prof. Vittorio Sgarbi

Svetlana Borisova - Betulla – 2013, olio su tela, 40x40 cm.

svetlana@triadeconsulting.it svetlanaborisova2814 artistsvetlanaborisova www.svetlanaborisova.com

PARTNER:

Divisione della Triade Consulting s.r.l.

Via Tespi 192 - ROMA


biancoscuro

Edgar Degas

La sua Napoli

di Daniela Malabaila

Il Complesso Monumentale

di San Domenico Maggiore

di Napoli rilegge la

vita e l’opera di Degas alla

luce del suo legame con la

città partenopea. Fino al 10 aprile

è possibile visitare la mostra

“Degas, il ritorno a Napoli”,

prodotta da Navigare srl e patrocinata

dal Comune di Napoli,

curata dall’esperto e collezionista

d’arte Vincenzo Sanfo che così

introduce l’evento: “Il rapporto di

Degas con Napoli parte dal nonno

Hilaire Degas, stabilitosi a Napoli

per mettersi al riparo dai moti rivoluzionari

parigini. Grazie al nonno,

oltre che ai fermenti della Parigi

fin de siècle, si formò nella luce e

nel fervore culturale che, all’epoca,

animava la città di Napoli.”

É la prima volta in assoluto che

si celebra questo legame, grazie

ad un progetto espositivo formato

da circa duecento opere esposte

nella Sala del Refettorio del

Complesso Monumentale. Divisa

in tre aree tematiche, si inizia la

visita con gli anni giovanili di

Degas durante il suo soggiorno

napoletano (1854 -1856) in cui

vediamo ricostruite le atmosfere

della Napoli di fine Ottocento

attraverso immagini storiche e l’analisi

del ritratto del nonno Hilaire

e quello della famiglia Bellelli

(che impiegò ben 9 anni per

terminare) proposti in mostra in

una riproduzione multimediale.

Lungo il percorso infatti, troviamo

anche una parte digitale oltre

alle opere originali di Degas e dei

suoi colleghi artisti (come Picasso

e Jules Pascin), il tutto volto a

rendere più immersiva l’esperienza

di quel periodo.

La seconda sezione è dedicata ai

22

Edgar Degas

Famille Cardinal

1938, 15,5x21,2 cm.

A destra: Edgar Degas

Cavallo

1834/1917, bronzo, 26,5x9x28 cm.

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it


biancoscuro

“Nella pittura devi dare l’idea della

QUESTA è LA VERSIONE FREE di

BIANCOSCURO Rivista d’Arte

Trovi la versione completa,

CARTACEA o DIGITALE

in abbonamento e

nelle migliori fiere d’Arte.

verità, per mezzo del falso.

Puoi abbonarti o richiedere una copia online:

artshop.biancoscuro.it

Edgar Degas

temi distintivi dell’arte di Degas:

ballerine, prostitute, cavalli da

corsa e café-chantant della Belle

Époque. Qui entriamo proprio

nel vivo dell’esposizione con una

galleria di disegni, studi preparatori,

numerose incisioni tra

monotipi, litografie, xilografie

e sculture in bronzo. Arricchire

una mostra con i reperti dello

studio della forma e del segno

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it

dell’artista, fa comprendere quanto

impegno fosse necessario per

creare i capolavori che noi oggi

ammiriamo, e ne aumenta ancora

di più il valore culturale, soprattutto

in una società come quella

odierna che cerca “scorciatoie”

anche nell’arte. “La terza sezione

è dedicata ai suoi compagni di strada,

da Manet a Cézanne, al suo

sodale Marcellin Desboutin artista

‘maudit’ che, dagli sfarzi della

sua splendida villa ‘l’ombrellino’

di Fiesole, in cui a suo tempo visse

Galileo Galilei, finì in ristrettezze

a Parigi e divenne uno dei più cari

amici di Degas, da lui spesso ritratto

nei suoi dipinti”, spiega il curatore.

Scoprire aspetti come questo,

dare un’identità nella vita reale

ai personaggi che animano queste

opere, è sempre un’esperienza

>>>

23


biancoscuro

<<<

impagabile. La visita si conclude

con trentaquattro fotografie realizzate

da Degas, provenienti

dalla Bibliothèque National de

France, che evidenziano l’interesse

dell’artista per la recente

invenzione quale strumento di

studio per il movimento del

DEGAS

Il ritorno a Napoli

14 gennaio - 10 aprile 2023

(verifica l’effettiva apertura prima di recarti sul posto)

Complesso Monumentale

San Domenico Maggiore, Napoli

QUESTA è LA VERSIONE FREE di

BIANCOSCURO Rivista d’Arte

Trovi la versione completa,

CARTACEA o DIGITALE

in abbonamento e

nelle migliori fiere d’Arte.

Puoi abbonarti o richiedere una copia online:

artshop.biancoscuro.it

INFO

T. +39 351 8403634

Da lunedì a venerdì 09.30 - 19.30

Sabato, domenica e festivi 9.30 - 20.30

Inquadra con il tuo smartphone

il codice QR per collegarti al sito

www.navigaresrl.com

corpo umano e dei cavalli. Fondamentale

rammentare che per

Degas, il disegno, rivelava molto

meglio della pittura la vera personalità

di un artista, ed ha dunque

utilizzato l’innovazione della

fotografia proprio per continuare

a studiarlo. É stato così mostrato

un nuovo lato dell’opera e della

vita di Edgar Degas. sl

Sopra: Boggs Frank

Paris Pont St Michel Pont St Nicolas

1880 circa, olio su tela, 100x73 cm.

Sotto: Canova Giuseppe

Veduta del Castel dell’Ovo

1870/80 ca, olio su tela, 61x101 cm.

24

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it


FLORA

L’Expression Poétique du Vivant

«Dans le visuel de ma peinture

je mets en évidence le spirituel

que la nature offre à mes

questionnements pour que les

liens magiques reliant la terre

à l’infini se confondent dans

l’invisible lumière que mes

réflexions conscientes proposent.

Les images, reflets d’une

inspiratrice présence, racontent

des fibres de vie donnant ainsi

un sans à ce qui ne dépend pas

de moi dans l’écriture de mes

Mythes de mes Légendes.»

© Flora 2006

FLORA “Mineralite” (dettaglio)

2023, tecnica mista su tela

Flora con Philippe Daverio

e con Vittorio Sgarbi.

- Flora, Artiste Peintre représente en permanence par Multi Art Events Gallery -

Monaco

www.multiart.events - www.multiart.gallery - www.newartpromotion.it/flora


biancoscuro

Raffaello Sernesi - Punta Righini, Castiglioncello

olio su tavola. Collezione privata

I Macchiaioli

La rinascita della pittura italiana

di Mario Gambatesa

Si intitola “I Macchiaioli

e l’invenzione del

Plein air tra Francia

e Italia”, la mostra che

dal 18 febbraio scorso è

allestita presso l’Orangerie della

Villa Reale di Monza. L’esposizione

ripercorre le vicende di

uno dei movimenti artistici più

importanti della scena culturale

italiana, sviluppatosi nella seconda

metà dell’Ottocento, che con

le sue ricerche pittoriche d’avanguardia

ha per molti aspetti

anticipato, con sorprendente

modernità, gli esiti proposti successivamente

dagli Impressionisti

francesi. La mostra, aperta

al pubblico fino al prossimo 21

26

maggio 2023, è curata da Simona

Bartolena, prodotta e realizzata

da ViDi cultural, in collaborazione

con il Consorzio Villa

Reale e Parco di Monza e con il

Comune di Monza.

Si tratta di 90 opere, provenienti

da collezioni private, ma anche

da alcuni importanti istituzioni

come il Museo Nazionale Scienza

e Tecnologia Leonardo da

Vinci di Milano, Palazzo Foresti

di Carpi, la Fondazione Cariparma

di Parma, la Galleria d’Arte

Moderna di Milano, di autori

quali Telemaco Signorini, Giovanni

Fattori, Giuseppe Abbati,

Silvestro Lega, Vincenzo

Cabianca, Raffaello Sernesi,

Odoardo Borrani, tutti protagonisti

dell’evoluzione di questo

movimento, fondamentale per la

nascita della pittura moderna italiana,

partendo proprio dalla loro

relazione con la scena europea, in

particolare, con quella francese.

Il percorso espositivo si apre con

la sezione che racconta lo sviluppo

della pittura “del vero dal

vero”, partendo dall’esperienza

dei pittori della Scuola di Barbizon,

quali Camille Corot,

Charles-François Daubigny,

Constant Troyon, Théodore

Rousseau e prosegue con i lavori

di artisti italiani, quali Giuseppe

e Filippo Palizzi, o di Serafino

De Tivoli il quale, grazie

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it


biancoscuro

alle conoscenze acquisite durante

un viaggio a Parigi, porterà ai

colleghi del Caffè Michelangelo

a Firenze novità e conferme importanti.

È proprio attorno ai

tavoli del locale fiorentino che,

nella seconda metà degli anni

cinquanta dell’Ottocento, si riuniva

un gruppo di giovani autori

accomunati dallo spirito di

ribellione verso il sistema accademico

e dalla volontà di dipingere

il senso del vero.

I temi maggiormente affrontati

sono il paesaggio e le scene di

genere sono i principali ambiti

entro cui si sviluppò la pittura di

macchia. Nel primo caso, si troveranno

dipinti, realizzati in anni

diversi, che hanno come soggetto

le campagne fiorentine, le coste

di Castiglioncello e dintorni. Il

racconto del quotidiano è di

certo uno degli argomenti più

frequentati dalla pittura di macchia,

dove si possono trovare la-

voratrici nei campi, mercati del

bestiame e monaci a passeggio in

un chiostro cittadino.

La mostra porta il pubblico a

immergersi in un momento storico

CARTACEA culturale molto o DIGITALE importante,

ponendo in abbonamento uno sguardo attento e

e molto ravvicinato ai protagonisti

che hanno fatto la storia

rivoluzionando i canoni stessi

della pittura tradizionale. sl

QUESTA è LA VERSIONE FREE di

BIANCOSCURO Rivista d’Arte

Trovi la versione completa,

nelle migliori fiere d’Arte.

Puoi abbonarti o richiedere una copia online:

artshop.biancoscuro.it

In alto a destra: Serafino De Tivoli

La Senna a Bougival

olio su tela. Collezione privata

Courtesy Enrico Gallerie d’Arte, Milano

A destra: Telemaco Signorini

La strada di Combs la Ville

olio su cartone. Collezione privata

Courtesy Enrico Gallerie d’Arte, Milano

I MACCHIAIOLI

e l’invenzione del plein air tra

Francia e Italia

18 febbraio - 21 maggio 2023

Orangerie della Villa Reale, Monza

INFO

macchiaiolimonza@gmail.com

Da mercoledì a venerdì 10.00/13.00 - 14.00/19.00

Sabato, domenica e festivi 10.00 - 20.00

Inquadra con il tuo smartphone

il codice QR per collegarti al sito

www.reggiadimonza.it

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it

27


biancoscuro

Scambi in controcorrente

Un inedito confronto a Palazzo Albergati

di Lucia Garnero

Aperto al pubblico

fino al 7 maggio, a

Palazzo Albergati

di Bologna, un

inedito confronto

tra tre straordinari interpreti

del mondo contemporaneo: 60

opere di artisti che con il loro lavoro

hanno sovvertito le regole

dell’arte, dando vita a percorsi

“controcorrente”; le più provocatorie,

anticonformiste e rivoluzionarie

del nostro tempo.

Sulla base di questi presupposti,

le riproduzioni di opere di un

artista dal volto sconosciuto ma

di fama internazionale, Banksy,

nativo di Bristol, dialogano con

28

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it


biancoscuro

QUESTA è LA VERSIONE FREE di

BIANCOSCURO Rivista d’Arte

Trovi la versione completa,

CARTACEA o DIGITALE

in abbonamento e

nelle migliori fiere d’Arte.

Puoi abbonarti o richiedere una copia online:

artshop.biancoscuro.it

quelle del palermitano TvBoy

e con le sculture del frusinate

Jago. Personalità capaci di sovvertire

le regole dell’arte, rifiutando

di entrare a far parte di

un sistema vincolante ed escludente;

“creano un precedente” e

fanno parlare della loro arte arrivando

alla notizia di cronaca e al

grande pubblico.

Oltre ai capolavori dei tre più

discussi ed amati, sono esposte

opere di Mr. Brainwash, Laika,

Obey, Ravo e Pau, nuova generazione

di artisti che dai primi

tre “enfants terribles” prendono

ispirazione e raccolgono stimoli.

L’allestimento si articola in 4

sezioni, in cui il visitatore è accompagnato

in un percorso mirato

a far emergere le corrispondenze

tra i diversi orientamenti.

Il percorso si apre con Jago, la

cui ricerca affonda le radici nel-

>>>

Sopra: Jago - Apparato Circolatorio

2017, ceramica, 30x15x15 cm. 30 pz

Photo by Jago © JAGO, by SIAE 2022

Sotto: TvBoy - Stop war

2021, tecnica mista su tela, 90x70 cm.

Pop House Gallery

A sinistra: Banksy

I fought the law

2004, litografia, 68x69 cm.

Pop House Gallery

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it

29


biancoscuro

QUESTA è LA VERSIONE FREE di

BIANCOSCURO Rivista d’Arte

Trovi la versione completa,

CARTACEA o DIGITALE

in abbonamento e

nelle migliori fiere d’Arte.

Puoi abbonarti o richiedere una copia online:

artshop.biancoscuro.it

JAGO, BANKSY, TVBOY

e altre storie controcorrente

11 novembre 2022 - 7 maggio 2023

Palazzo Albergati, Bologna

INFO

T. +39 051 030141

info@arthemisia.it

Tutti i giorni 10.00 - 20.00

Inquadra con il tuo smartphone

il codice QR per collegarti al sito

www.palazzoalbergati.com

A sinistra: Andrea Ravo Mattoni

Vermeer, la ragazza con l’orecchino di perla

2022, spray su tela, 100x100 cm.

Pop House Gallery

<<<

le tecniche tradizionali ma che,

contemporaneamente, instaura

un rapporto con il pubblico

tramite video e social network.

Scultore raffinato dalle reminiscenze

michelangiolesche, nasce

a Frosinone nel 1987, dove

frequenta il Liceo artistico e poi

l’Accademia di Belle Arti. Troviamo

esposti il famoso Habemus

Hominem (2016), rielaborazione,

dopo la rinuncia al pontificato,

di un busto in marmo di

Benedetto XVI, e The first Baby,

raffigurante un feto, che, in occasione

della missione Beyond

dell’European Space Agency, è

stata spedita proprio sulla Stazione

Spaziale Internazionale.

Si prosegue con le opere di Banksy,

probabilmente lo street artist

più controverso al mondo,

che ha creato una sottocultura a

sé stante e che, ritraendo con immediatezza

le questioni scottanti

dell’attualità globale, è stato capace

di generare nuovi impatti

ideali e simbolici. Il suo aspetto

30

Sotto: Pau - Santa Suerte #2

2021, plaster su tela, 150x100 cm.

Pop House Gallery

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it


biancoscuro

più sconvolgente è la rapidità nel

rappresentare tematiche attuali,

trasformare muri, scale, pareti e

angoli di anonime strade in spazi

di profonda riflessione e segnare

gli animi dei passanti, che ne diventano

gli spettatori.

Si passa quindi a TvBoy, uno

degli artisti più riconoscibili per

i suoi riferimenti culturali da

ricercare proprio nel bombardamento

televisivo da cui con ironia

ci invita a smarcarci; è colui

che meglio esprime nella street

art il concetto di “artivismo”,

reinterpretando criticamente i

fatti politici e sociali della contemporaneità.

L’ultima sezione mette insieme

giovanissime presenze e riconosciuti

maestri: Hope (2008), immagine-icona

realizzata da Obey

per sostenere la campagna presidenziale

di Obama; Vermeer, La

ragazza con l’orecchino di perla

(2022) realizzata con la vernice

spray CARTACEA da Andrea o Ravo DIGITALE Mattoni,

la Mona in abbonamento Linesa (2009) di Thierry

Guetta, migliori alias fiere Mr Brainwa-

d’Arte.

e

nelle

sh, la serie Santa Suerte (2021)

di Pau e i provocatori Ama il

prossimo” (2021) e Save Afghan

Women artshop.biancoscuro.it

- Yellow Background di

Leika.

Il percorso si chiude con l’angolo

“selfie” in cui i visitatori pos-

QUESTA è LA VERSIONE FREE di

BIANCOSCURO Rivista d’Arte

Trovi la versione completa,

Puoi abbonarti o richiedere una copia online:

A destra: Shepard Fairey (Obey) - Hope

2008, litografia su carta, edizione 600 firmata,

90x60 cm. Pop House Gallery

Sotto: TvBoy - Hope

2022,tecnica mista su tela, 144x146 cm.

Pop House Gallery

sono immortalarsi nel guardare

il cuore-palloncino di Banksy,

come la famosa ragazzina. sl

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it

31


biancoscuro

Eugenio Cerrato

Audace ed irriverente

di Daniela Malabaila

32

Amo l’osceno audace

e irriverente,

che turba il sonno

del bigotto intransigente...

Eugenio Cerrato

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it


biancoscuro

È

con vero piacere che

presento il nuovo

protagonista della

cover di BIANCO-

SCURO:Eugenio

Cerrato. Vincitore del Premio

Copertina al BIANCOSCURO

Art Contest 2022, la redazione

ha poi deciso di dedicare a lui la

cover di questo numero.

Cerrato nasce a Gravellona Toce

nel 1947 e a sei anni lascia con la

famiglia il paese d’origine per stabilirsi

definitivamente ad Oleggio,

dove tuttora vive coltivando

le proprie passioni. Conseguita

la maturità classica, intraprende

gli studi di Scienze Politiche che

interromperà per coadiuvare i genitori

nell’attività commerciale da

loro intrapresa. Oculato lettore

di testi classici e contemporanei e

profondo conoscitore di Storia

dell’Arte, con il supporto di una

non comune manualità, Eugenio

inizia il suo percorso creativo in

giovane età, evitando però per alcuni

anni di esporre in pubblico

le sue opere. A partire dai primi

anni ‘90, il suo calendario espositivo

assume una cadenza regolare,

arrivando a tutt’oggi a contare

oltre 150 mostre, personali e

collettive, in Italia e all’estero.

Nel 1998 acquista e ristruttura

un piccolo locale, “Eugenesi”,

che in questi 25 anni è stato ed

è tuttora studio, saletta espositiva

e luogo di conversazione per i visitatori.

Cerrato compie da anni

una ricerca artistica peculiare,

tesa a dare un’impronta unica e

personale alle proprie opere, sempre

pervase da raffinate trame

psicologiche, da sottile ironia,

da decontestualizzazioni formali

nelle quali scorrono richiami

letterari antichi e moderni.

Queste ultime, le parole di Maria

Paola Arbeia per descrivere l’Artista:

“Fare Arte significa concepire

e realizzare con cura estrema opere

concettualmente così complicate da

risultare, una volta eseguite, perfettamente

comprensibili a tutti”,

questa l’affermazione che più piace

ad Eugenio Cerrato.

Daniela Malabaila: Buongiorno

Eugenio, che piacere poter finalmente

fare due chiacchiere.

Come è iniziata la sua

carriera e quando ha ca-

>>>

Nella pagina a sinistra:

ritratto di Cerrato Eugenio

Ph.Davide Gasparetto

A destra: La compassata tensione della

borghese mezza età

2004, acrilico su tavola, cavetto in acciaio,

tenditore inox, 30x135 cm.

A sinistra ed in copertina:

Cerbero, cane infernale

2021, acrilico su legno, martelli da carpentiere

modificati, altezza 55 cm.

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it

33


biancoscuro

<<<

pito che questa passione andava

assecondata?

Eugenio Cerrato: La mia carriera

di “Artigiano dell’Arte”,

come amo definirmi, è iniziata

negli anni ‘90, ed è stata il logico

proseguimento dell’aver affinato

nel tempo le mie capacità di esprimermi

attraverso le mie opere. La

spinta a proseguire mi è stata

data dal mio personale bisogno

di fare, ed in seguito l’interesse destato

ha contribuito a rafforzare le

mie convinzioni.

D.M.: Muse: da cosa o da chi

trae maggior ispirazione?

E.C.: Traggo ispirazione da

tutto ciò che mi circonda, mescolando

reminescenze classiche

e moderne, ricercando e studiando

continuamente per ampliare

le mie conoscenze e per applicare

poi quanto acquisito nel modo più

A sinistra: Eutanasia di un amore

2005,

acrilico su legno, cavo d’acciaio con tenditore,

tronchesino, 25x110 cm.

Sotto: Il cubo del Sator

2019, cubo in legno realizzato a mano con

finitura a mordente e gommalacca, lettere in

bronzo spazzolato. Girevole su base metallica

verniciata a forno. Palindromo a 360°, la scritta,

di per sé palindroma e bustrofedica, si riflette

sulle facciate contigue senza soluzione di

continuità.

25x25x25 cm. Ph. Tommy Ducale

corretto possibile, in modo tale

che ogni opera sia comprensibile o

quantomeno soggetta ad interpretazione.

D.M.: Quali momenti hanno segnato,

o ricorda piacevolmente,

la sua carriera artistica?

E.C.: Vari momenti hanno segnato

piacevolmente la mia carriera artistica

e, a parte gli apprezzamenti,

le gratificazioni e i premi vinti, mi

glorio del Diploma di Benemerenza

rilasciatomi dalla Presidenza

della Croce Rossa Italiana.

Alla richiesta di quest’ultima

di contribuire per far fronte alle

necessità imposte dallo scoppio della

pandemia avevo messo in vendita

sui social moltissimi miei lavori a

prezzi convenienti, per dar modo a

chiunque di acquistare e nel contempo

di fare beneficenza.

La risposta delle persone non si era

fatta attendere, il denaro andava

direttamente in C.R.I e con la ricevuta

si ritirava l’opera. Venne

raccolta una cifra interessante.

D.M.: La nuova arte contemporanea

risente sempre di più del lato

commerciale, tanti giovani artisti

si lasciano traviare nei gesti

e nell’espressione dalla “moda”.

Che futuro vede per loro?

E.C.: Nei riguardi dell’arte gio-

34

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it


biancoscuro

vanile contemporanea secondo me

due sono i punti che possono pregiudicarne

il futuro. Da un lato

l’illusoria convinzione da parte

degli artisti più giovani che

ci si può facilmente arricchire

seguendo le mode del momento

anche senza preparazione e cultura,

artistica o meno. Dall’altra, il

proliferare incontrollato di sedicenti

galleristi che, perseguendo

unicamente finalità di lucro,

alimentano in chiunque false

speranze. Non mi ricordo di avere

visto in passato un numero così elevato

di faccendieri dell’arte, chiunque

abbia modo di accedere ad uno

spazio qualsiasi organizza mostre a

pagamento, accettando tutto e tutti,

purché paganti. A discapito, naturalmente,

della qualità.

D.M.: Sono pienamente d’accordo

Eugenio, tornando a lei, dove

potremmo vedere le sue opere

prossimamente?

E.C.: Le mie opere sono sempre visibili

nella mia personale sala espositiva

“Eugenesi” in Piazza Martiri

50 in Oleggio. Inoltre, tutta la mia

produzione è visibile su Facebook

e Instagram, pubblico tutto ciò che

produco, ad eccezione di alcune ultime

opere che per temi trattati non

sono adatte ai social network.

D.M.: Seguiamo da anni la sua

carriera, e speriamo che questo

sia l’ennesimo trampolino per

portare la sua arte in tutto il

mondo, ancora complimenti!

E.C.: Grazie a voi per l’apprezzamento

e per la disponibilità. sl

INFO

cerrrato.eugenio

Cerrato Eugenio

Sopra: Euterpe, Musa della Musica

2014, acrilico su legno piegato a caldo, telato e

dipinto, strumenti musicali, h180 cm.

A destra: Palindromia

2004, acrilico su tavola, calchi in gesso dipinto,

30x135 cm.

Ph. G.P. Colombo

A destra: Il pomo di Damocle

2003,, acrilico su legno, coltelli, calco di mela in

gesso dipinto, 80 x100 cm.

Sotto: Eugenesi, una vista dello studio e sala

espositiva di Eugenio Cerrato dal 1998, in

Piazza Martiri 50 a Oleggio, in provincia di

Novara

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it

35


biancoscuro

Bruno Azzini

Il “pennello” come simbolo creativo

di Vincenzo Chetta

I

suoi lavori suscitano enorme

curiosità, il pennello

applicato alla tela insieme

a scampoli di juta e

tessuti cattura l’attenzione

dei visitatori delle mostre e

strega il collezionista attento che

sa cogliere la novità del mercato

su cui investire. Nelle sue opere

vengono sapientemente utilizzati

36

ritagli di tessuti, cravatte, camicie

e jeans. L’artista piega e ripiega

i tessuti, li tira, la distende, li

assesta, li incolla e poi li dipinge

con colori acrilici.

Ma chi è Bruno Azzini? Nato a

Calvisano, in provincia di Brescia

nel 1953 è un pittore autodidatta

contemporaneo. Coltiva la passione

della pittura sin da adolescente.

I suoi primi disegni sono

paesaggi e nature morte dove si

esprime con una particolare attenzione

al dettaglio. Con il passare

degli anni, si lascia alle spalle

i colori più o meno intensi della

natura per sperimentare nuove

tecniche cromatiche. In quel periodo

rappresenta figure dai tratti

molto decisi, colte sia dal mondo

del lavoro che dal mondo della

musica o più semplicemente della

vita quotidiana. Non appagato da

questa sua iniziale trasformazione

decide di sperimentare l’applicazione

di oggetti e materiali

diversi, sempre più particolari.

Nel 2015 viene definito l’artista

del “pennello pieno di sogni”,

stupisce con la sua originalità sostituendo

la testa dei personaggi

con un pennello vero e proprio.

La sua pittura è focalizzata sull’abbigliamento,

ogni individuo rappresentato

è legato all’immaginazione

di chi lo guarda. Il pennello,

simbolo che lo contraddistingue è

metafora della fantasia, in ogni

opera riporta sempre i colori del

vestito. Le mani non si vedono

mai, neppure il volto e le braccia;

questo a significare che, purtroppo,

nel mondo di oggi conta solo

l’apparenza, non importa saper

usare la testa o saper far andare

le mani. Sempre interessante la

In alto: Smoking - 2022, collage di juta e tecnica

mista con pennelli su tela, 100x60 cm.

A sinistra: Accordi - 2023, collage di juta e

tecnica mista con pennelli su tela, 95x50 cm.

Sotto: Bruno Azzini nel suo studio

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it


biancoscuro

Sopra: “Maestria”, 2022, Collage di juta e

tecnica mista con pennelli su tela, 95x75 cm.

In basso a destra: Bruno Azzini al lavoro nel suo

studio

combinazione coloristica, a volte

forte a volte tenue ma sempre

azzeccata al soggetto rappresentato.

Questa nuova figurazione

formale, si spinge oltre, creando

ritmi e dinamismi molto lontani

dalla classica figurazione statica.

Tante raffigurazioni in luoghi diversi

e momenti particolari, tutte

con il filo conduttore, di scatenare

la fantasia nell’occhio di chi guarda.

Vincitore del Premio Copertina

al BIANCOSCURO Art Contest

2022, a lui è dedicata l’Over

the Cover di questo numero, su

cui campeggia un particolare della

sua opera “Accordi”. sl

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it

MOSTRE

Ha esposto presso:

Galleria la meridiana - Verona;

Magazzini del Sale - Cervia;

Castiglion Fiorentino - Arezzo;

Palazzo Bertazzoli - Bagnolo Mella;

Galleria MAD - Mantova;

Museo Mario Rimoldi - Cortina

D’Ampezzo;

Terrazza Frau - Spoleto;

Pro biennale - Venezia;

Biennale di Cesenatico;

Galleria d’arte Sartori - Mantova;

Villa Reale - Monza;

Villa Borromeo - Arcore;

Relazionismo - Vicenza.

FIERE

Ha partecipato alle seguenti fiere:

Bergamo Art Fair, Art Parma, Arte

Genova, Vernice Art Fair e PaviArt.

La bravura espressiva dell’Artista

Bruno Azzini lascia fortemente

stupito l’osservatore che si trova di

fronte a nuove formule artistiche,

completate da colori, tonalità

intuitive e contaminazioni materiche

attuabili e rese concrete dal suo

istinto creativo. La formalità

di questa nuova figurazione si

spinge oltre la staticità, crea ritmo

e dinamismi con fluidi percorsi.

Seguendo la regola del “mai statico”,

Bruno Azzini ha catturato

l’attenzione del collezionismo

specializzato, ma anche della critica

che osserva nella sua produzione una

speciale ironia, mista a provocazione,

nel determinare il modello composto

con reali indumenti, tradotto in

figura senza le estremità. Tutto questo

ha il preciso obiettivo di turbare

la fantasia di ognuno, e lasciare

che si possano immaginare volti,

piedi e mani in assoluta libertà. Il

pennello che funge da testa non è

casuale, ma il suo simbolo creativo:

la definizione di un Artista nuovo,

contemporaneo, che sfida le coerenze

e crea nuovi impatti,

con il pensiero

creativo nella testa e nel cuore.

Rosanna Chetta

37


JOEL DAVID HG

“ORO NERO”

2022, 90x90 cm.

jdhg.officiale


biancoscuro

Mauro Pavan

Attore, performer e critico di se stesso

di Vincenzo Chetta

In questa pagina possiamo vedere il progetto di Mauro Pavan

facente parte di una performance che colpisce alla bocca dello

stomaco, lasciando senza fiato e facendo riflettere molto. Una

performance che ha visto impegnati l’artista e la madre Enrichetta.

Con un gesto dolcissimo, Mauro si ricongiunge finalmente

alla madre, mettendo fine a un allontanamento subito da parte

della stessa che, in quei lontani anni ‘70, non riusciva ad accettarlo.

Entrambi nudi, come nel momento in cui si viene alla

luce, Mauro carezza la madre con il dorso della mano sinistra,

mentre con la destra regge una candela, oggetto che racchiude

un profondo significato di purezza e luminosità. La luce

della candela di Mauro inonda di energia positiva e di un’impagabile

sensazione di quiete, la madre Enrichetta.

L’opera, parte integrante della performance, fa parte della serie

“Concetto Temporale”. Iniziato nel 2022, è un progetto che Mauro

Pavan porterà avanti fino allo sfinimento: fino alla morte.

Ed è proprio in questo momento performativo dell’artista visuale

e attore che “La Luce di Enrichetta” si manifesta per aprire

un nuovo sentiero nel mondo. Una strada che una volta percorsa

permetterà a Mauro Pavan di arrivare lontano.

È sulla buona strada e lo sa, come sa anche che, con tenacia e

ostinazione, raggiungerà tutti i suoi obiettivi. sl

In alto a sinistra: “Concetto Temporale 22/7”, 2022 - acrilico su tela - 100x100 cm. (particolare)

Inserita all’interno di una composizione, nata da una performance dell’artista insieme a sua madre, Enrichetta

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it

www.pavanart.com

39



biancoscuro

Waldraut Hool-Wolf

L’espressione contemporanea di wwdesign

Di Daniela Malabaila

Ho potuto osservare

la reazione del

pubblico alle opere

di Waldraut

Hool-Wolf, durante

una recente esposizione alla

Vernice Art Fair (mostra premio

vinta al BAC Winter Edition),

e non ho mai ricevuto lo stesso

feedback. Ogni visitatore riceveva

dall’opera un diverso riflesso,

non solo estetico o cromatico,

ma emozionale. É stato edificante

notare come qualcuno si identificava

in uno dei volti che escono

dalle sue opere, mentre altri non li

notavano, presi dalla complessità

dell’opera nella sua interezza. Effettivamente

le opere d’arte si prestano

spesso a più interpretazioni

personali, nonostante l’artista crei

seguendo le proprie emozioni e

con un obiettivo finale, il fruitore

troverà sempre una sua verità

all’interno della composizione,

scoprirà qualcosa di sè stesso osservando

l’anima dell’artista sulla tela.

L’opera che possiamo ammirare in

questa pagina, parla di sentimenti,

di cuore, di anima. Diversi personaggi

compongono quest’opera,

diverse cromie si interfacciano con

i blu ed i turchesi tipici. Waldraut

Feelings heart soul is with you

2022, olio e tecnica mista su legno

(legno=eco), 61x80 cm.

Depending on the influence of light, the colors

change and reflect the artwork

w.hool@sunrise.ch

w.hool_artist_wwdesign_art

whoolwolf

www.wwdesign.ch

vive e lavora in Svizzera, dove realizza

con talento le sue opere

d’arte. Segnaliamo le sue ultime

attività che come sempre hanno

riscosso molto successo: Art Tour

International Magazine USA

2023; finalista certificata all’Artexpo

New York Art Fair 2023,

International Prize Donatello

Contemporary Celebrity Masters

Florence & Magazine 2023; Luxembourg

Art Prize Certificate

(2019, 2020, 2022); The International

Best Modern And Contemporary

Artist London Prize

& Magazine; International Prize

Barcelona & Magazine; finalista

vincitrice del Premio Esposizione

al BAC Winter Edition.

Il successo dell’arte di Waldraut

è indiscusso e decisamente comprensibile,

la luce che cambia il

movimento restituito fa sì che ogni

opera parli anche di noi stessi.sl

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it

41


ROSA MARIA FALCIOLA

falciola@rosamaria-falciola.it rosamariafalciolaart rosamaria.falciola.35 www.rosamaria-falciola.it

MOSAICO II - 2022, matite colorate, 33x48 cm.


biancoscuro

Pablo T

Maestro dell’Astrattismo Extrasensoriale

Il nuovo modo di intendere

l’astrattismo nel mondo

porta la firma di Pablo T.

L’artista, maestro internazionale

di pittura contemporanea,

viene indicato dalle

riviste specializzate per collezionisti

asiatici (vedi monografia)

come il padre dell’Astrattismo

Extrasensoriale, nuova corrente

pittorica che porta il fruitore ad

addentrarsi nei meandri della percezione

che avviene indipendentemente

dai sensi, considerando

anche che, nella pittura, l’unico

senso acutizzato è sempre stato

quello della vista. Pertanto, questa

nuova concezione spinge l’osservatore

a utilizzare le sue emozioni

più sconosciute e inesplorate, un

aspetto universale del tutto interiore

e soggettivo.

Le opere dell’artista, infatti, sono

paesaggi dell’anima spesso sconosciuti

ed enfatizzati attraverso

le cromie e l’uso intenso dei colori.

L’arte astratta non è più un

modo per estraniarsi dalla realtà,

ma un nuovo modo di usare i sensi

cosiddetti spirituali o ancestrali,

e quindi fuori da ogni schema,

per tradurre la nostra età terrena.

Il movimento concettuale e coloristico

dell’artista rivisita quindi

tutte le regole scritte o non dette

dell’astrattismo, costruendo incastri

e segni, colature o visioni

che con i colori riscrivono o,

forse, fanno ridiscutere le regole

della pittura astratta. Pablo T,

premiato alla carriera in diverse

città del mondo e della penisola,

ha esposto in Europa, in U.S.A.

ed in Asia e, nell’ultimo periodo,

è stato proposto in diverse personali

istituzionali, come quella

della Toscana e attualmente, fino

al 23 aprile 2023, al Palazzetto

Baviera di Senigallia (biglietto

intero o ridotto). Dal primo aprile

sarà ospite nella cittadina ligure

Noli ed è in fase di organizzazione

una personale istituzionale a

Palermo ed in altre città italiane.

Le sue opere possono essere anche

A destra: Universi paralleli

olio, acrilico e polveri di marmo su tela, 60x80 cm.

Sotto: Gauguin

2022, olio, acrilico e vernici su tela, 100x100 cm.

visionate dal vivo nel suo atelier

di Asti o presso l’Asti Art Gallery

in Via Bonzanigo 34. sl

segreteria@pablotart.com

Pablo T ART

www.pablotart.com

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it

43


biancoscuro

QUESTA è LA VERSIONE FREE di

BIANCOSCURO Rivista d’Arte

Trovi la versione completa,

CARTACEA o DIGITALE

in abbonamento e

nelle migliori fiere d’Arte.

Puoi abbonarti o richiedere una copia online:

artshop.biancoscuro.it

Lorenzo Costa - Adorazione dei magi

1499, olio su tavola, 73,9x181,5 cm.

Milano, Pinacoteca di Brera © Pinacoteca di Brera

Ercole de’ Roberti vs Lorenzo Costa

Ferrara ospita il Rinascimento

di Mario Gambatesa

Dal 18 febbraio

scorso al prossimo

19 giugno il

Palazzo dei Diamanti

di Ferrara

ospita la mostra intitolata “Rinascimento

a Ferrara 1471-1598

da Borso ad Alfonso II d’Este”.

L’esposizione costituisce la prima

tappa di un progetto più ampio

e ambizioso, che indagherà la vicenda

storico-artistica del periodo

compreso tra l’elevazione della

città a ducato e il suo passaggio

dalla dinastia estense al diretto

controllo dello Stato Pontificio.

Il resto del percorso espositivo è

dedicato ai grandi protagonisti

di quella stagione: Mazzolino e

Ortolano, Dosso e Garofalo,

Girolamo da Carpi e Bastianino.

Le oltre cento opere esposte,

44

provenienti da musei e collezioni

di tutto il mondo, offrono al pubblico

un’occasione unica per scoprire

l’arte di due grandi interpreti

del Rinascimento italiano:

Ercole de’ Roberti e Lorenzo

Costa. Dotato di un incredibile

talento compositivo, straordinario

per qualità ed espressività

emotiva, Ercole de’ Roberti era

l’erede dell’Officina ferrarese,

il più giovane e intelligente tra

Una vista dell’allestimento

Ph. Marco Cappelletti. Courtesy Labics

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it


biancoscuro

quanti parteciparono al clima culturale

di Palazzo Schifanoia, negli

ultimi anni del governo di Borso

d’Este. Fu Lorenzo Costa, di dieci

anni più giovane, a raccoglierne

l’eredità e a continuarne lo stile

nelle opere giovanili. Ma durante

un lungo soggiorno a Bologna

la sua pittura mutò in direzione

QUESTA è LA VERSIONE FREE di

BIANCOSCURO Rivista d’Arte

Trovi la versione completa,

CARTACEA o DIGITALE

in abbonamento e

nelle migliori fiere d’Arte.

Puoi abbonarti o richiedere una copia online:

di una maggiore morbidezza, di

una classicità calma e distesa. Il

mondo stava cambiando, Leonardo

e Perugino imponevano

artshop.biancoscuro.it

una nuova “maniera”, che Costa

comprese subito e della quale fu

tra i maggiori interpreti, anche

dopo il trasferimento a Mantova

alla corte dei Gonzaga. I visi-

Ginevra Bentivoglio che arrivano

i luminosi ritratti di Giovanni II e

tatori possono seguire la carriera da Washington, una commissione

di Ercole attraverso oltre venti che sancisce il prestigio raggiunto

opere, dagli esordi alla compiuta nella vicina Bologna. Le sale dedicate

agli ultimi anni, quando

maturità. Tra le opere giovanili

sono presenti gli scomparti del Ercole dopo il rientro in patria

polittico Griffoni, eseguito a era divenuto pittore di corte degli

fianco di Francesco del Cossa, e >>>

Sopra: Lorenzo Costa

Adorazione del Bambino, c. 1494

tempera e olio su tavola, 64,5x85,8 cm.

Lione, Musée des Beaux-Arts

© MBA Ph. Alain Basset

Sotto: Maestro della pala Bertoni

(Leonardo Scaletti?)

Madonna in trono col Bambino, san Giovanni

Evangelista, il beato Jacopo Filippo Bertoni e

quattro angeli (pala Bertoni)

c. 1483-84, tempera e olio su tavola

128,5x200 cm. Faenza, Pinacoteca Comunale

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it

45


biancoscuro

<<<

Este, sono impreziosite da quattro

dipinti di rara raffinatezza, grazie

al prestito eccezionale concesso

dalla National Gallery di Londra:

oltre al dittico che appartenne alla

duchessa Eleonora d’Aragona, la

“Raccolta della manna” e “Istituzione

dell’Eucarestia”. Dal

Kimbell Art Museum di Forth

Worth giunge la tavola con “Porzia

e Bruto” che sarà ricongiunta

alla compagna con “Lucrezia,

Bruto e Collatino” della Galleria

Estense di Modena.

Non meno ricca la selezione di

lavori di Costa, che prende avvio

dal periodo giovanile con le “Storie

degli Argonauti” qui riunite

per la prima volta per poi passare

QUESTA è LA VERSIONE FREE di

BIANCOSCURO Rivista d’Arte

Trovi la versione completa,

CARTACEA o DIGITALE

in abbonamento e

nelle migliori fiere d’Arte.

Puoi abbonarti o richiedere una copia online:

artshop.biancoscuro.it

a delle opere più classicheggianti

come la Sacra famiglia dal Museo

di Toledo in Ohio mentre per documentare

il periodo mantovano è

possibile ammirare la “Veronica”

del Louvre, il “Ritratto di Cardinale”

del Minneapolis Institute

of Art, sino all’ultima opera nota,

la “Madonna e Santi” della chiesa

di Sant’Andrea a Mantova del

1525. Un excursus degno di nota

dei due grandi maestri ferraresi. sl

Sopra: Ercole de’ Roberti

Giovanni II Bentivoglio e Ginevra Sforza

1473-74, tempera su tavola

54x38,1 cm. / 53,7x38,7 cm.

Washington, National Gallery of Art, Samuel H.

Kress Collection

A sinistra: Lorenzo Costa

Fuga degli Argonauti dalla Colchide

c. 1483, tempera e olio su tavola, 35x26,5 cm.

Madrid, Museo Nacional Thyssen-Bornemisza

© Museo Nacional Thyssen-Bornemisza

RINASCIMENTO A FERRARA

Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa

18 febbraio – 19 giugno 2023

(verifica l’effettiva apertura prima di recarti sul posto)

Palazzo dei Diamanti, Ferrara

INFO

T. +39 0532 244949

diamanti@comune.fe.it

Tutti i giorni 10.00 - 20.00

Inquadra con il tuo smartphone

il codice QR per collegarti al sito

www.palazzodiamanti.it

46

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it


Antonella Pecoraro

NINNI

Ninni - Riga parallela 2

2010, acrilico su tela, 120x60 cm.

Pecoraro Antonella

antonella@artecultura.net


biancoscuro

I Bassano

Storia del Rinascimento veneto

QUESTA è LA VERSIONE FREE di

di Rebecca Maniti

BIANCOSCURO Rivista d’Arte

Il fascino della Storia e della ricerca è

facilmente comprensibile immergendosi

nella mostra “I Bassano. Storia

di una famiglia di pittori”, un progetto

che vede le opere di questa famiglia

di artisti unite al racconto che Melania

Mazzucco (Premio Strega e autrice di

celeberrimi romanzi storico-artistici)

ha fatto di loro. Questa storia inizia nel

1464 con l’arrivo a Bassano di Jacopo di

Berto (poi Dal Ponte per via della casa

I BASSANO

Storia di una famiglia di pittori

03 dicembre 2022 - 02 maggio 2023

Museo Civico, Bassano del Grappa

INFO

T. +39 0331 706011

Da mercoledì a lunedì 10.00 - 19.00

Inquadra con il tuo smartphone

il codice QR per collegarti al sito

www.museibassano.it

Trovi la versione completa,

CARTACEA o DIGITALE

sulle rive del Brenta). Suo figlio Francesco

fu il primo della dinastia di pittori,

in abbonamento e

avviò con successo l’attiva Bottega, proseguita

nei migliori suoi figli Giambattista fiere d’Arte. e Ja-

nelle

copo, e poi con Leandro e Gerolamo,

fino al nipote Jacopo Apollonio.

I loro dipinti, ammantati da un ineffabile

“mistero del quotidiano”, conquistarono

artshop.biancoscuro.it

il mercato internazionale. In

mostra al Museo Civico di Bassano del

Grappa, fino al 2 maggio, ne possiamo

ammirare quaranta, insieme a oggetti e

documenti preziosi, come il Libro dei

conti della bottega, o il quaderno di

esercizi alchemici di Francesco il Vecchio.

Non troveremo alcun pannello

storico artistico, nessuna didascalia che

vada oltre l’essenzialità, solo le meravigliose

creazioni dei Bassano e l’intenso

filo del racconto della vita dei Dal Ponte.

Attraverso le parole della Mazzucco si

può comprendere il senso più profondo

e poetico dell’arte de “i Bassano”, protagonisti

indiscussi della pittura del Rinascimento

veneto. sl

Puoi abbonarti o richiedere una copia online:

Jacopo Dal Ponte

San Valentino battezza Santa Lucilla

1575 ca

ELISABETTA BOSISIO

Percorsi di luce oltre la cenere del Tempo 2

2022, tecnica mista con gesso di bologna, cenere e pigmenti naturali armeni, 80x80 cm.

www.newartpromotion.it

www.elisabettabosisio.it


LUIGI MINGUZZI

SELFDESTRUCTION 10C

2022, 100x125 cm.

info@luigiminguzzi.it multiverso_studio multiversostudio www.luigiminguzzi.it


biancoscuro

Orazio Gentileschi

L’inedito San Francesco

di Ettore Tiretto

Sta per concludersi (il 10

aprile) la mostra “Orazio

Gentileschi e l’immagine

di san Francesco.

La nascita del

caravaggismo a Roma”, allestita

presso le sale di Palazzo Barberini

- Gallerie Nazionali di Arte

Antica. A cura di Giuseppe Porzio,

professore di storia dell’arte

moderna presso l’Università di

Napoli L’Orientale, e Yuri Primarosa,

curatore del museo e

docente di Storia dell’Arte Moderna

presso la Sapienza Università

di Roma, l’esposizione vanta

un’opera esposta per la prima

volta: si tratta di un dipinto di

Orazio Gentileschi raffigurante

San Francesco in estasi, notificato

dallo Stato italiano su parere

di Yuri Primarosa quale opera

di eccezionale importanza storico-artistica.

Il quadro costituisce,

con ogni evidenza, una rara

e rilevante testimonianza del

momento in cui Orazio Gentileschi

si avvicinò alle novità

poetiche e stilistiche elaborate

da Michelangelo Merisi. Fu infatti

eseguito dal naturale e con

il modello in posa: un metodo

di lavoro che Orazio doveva aver

appreso già attorno al 1599-1600

QUESTA è LA VERSIONE FREE di

BIANCOSCURO Rivista d’Arte

Trovi la versione completa,

CARTACEA o DIGITALE

in abbonamento e

nelle migliori fiere d’Arte.

Puoi abbonarti o richiedere una copia online:

artshop.biancoscuro.it

direttamente da Caravaggio. L’inedito

dipinto di Gentileschi è

messo a confronto con tre importanti

opere conservate a Palazzo

Barberini e con un quadro proveniente

dal museo del Prado: il

“San Francesco in meditazione”

attribuito a Caravaggio, il “San

Francesco sorretto da un angelo”

dello stesso Gentileschi, il “San

Francesco in preghiera” del Cigoli

e il “San Francesco sorretto

da un angelo” di Madrid, altro

capolavoro della fase giovanile

Ludovico Cardi, detto Cigoli

San Francesco in preghiera

1599 ca, olio su tela, 135x120 cm. Roma,

Gallerie Nazionali di Arte Antica, Palazzo Barberini

50

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it


biancoscuro

ORAZIO GENTILESCHI AND THE IMAGE OF SAINT FRANCIS

The birth of Caravaggism in Rome

Gallerie Nazionali di Arte Antica - Palazzo Barberini , Roma

January 27 - April 10, 2023

Orazio Gentileschi - San Francesco in estasi

1602-1605 circa, olio su tela, 98x73 cm.

Iscrizioni: sul retro della tela «S.e P.S. n.o 10».

Collezione privata, Courtesy Benappi Fine Art

ORAZIO GENTILESCHI E

L’IMMAGINE DI SAN FRANCESCO

La nascita del caravaggismo a Roma

27 gennaio – 10 aprile 2023

Palazzo Barberini, Roma

INFO

T. +39 06 32810

Da martedì a domenica 10.00 - 19.00

Inquadra con il tuo smartphone

il codice QR per collegarti al sito

www.barberinicorsini.org

di Gentileschi. La mostra è stata

realizzata grazie al supporto della

Galleria Benappi Fine Art, che

ha provveduto anche al restauro

della tela, eseguito da Stefano

Scarpelli sotto la supervisione

delle Gallerie Nazionali. sl

The Gallerie Nazionali di Arte

Antica at Palazzo Barberini

present the exhibition Orazio

Gentileschi and the Image of St

Francis. The Birth of Caravaggism in

Rome, which will be open between

the 27 January and the 10 April 2023.

The exhibition is curated by Giuseppe

Porzio, professor of the History of Modern

Art at the University of Naples

L’Orientale, and Yuri Primarosa, curator

at the museum, and lecturer in the

History of Modern Art at the Sapienza

University of Rome. In Gallery 9, on

the ground floor of Palazzo Barberini,

a space dedicated to dossier exhibitions

with in-depth studies of individual

works or specific themes, we are exhibiting

to the public for the first time

a painting by Orazio Gentileschi depicting

St. Francis in Ecstasy. It is a painting

that the Italian State has declared,

following the advice of Yuri Primarosa,

to be a work of exceptional historical

and artistic importance. The painting

is unquestionably a rare and significant

testimony of the period in which

Orazio Gentileschi was influenced by

the poetic and stylistic innovations introduced

by Michelangelo Merisi da

Caravaggio. The painting was executed

from life with a model, a practice that

Orazio must have already acquired -

around 1599-1600 - directly from Caravaggio.

In all likelihood, the painting

was executed in the same years as the

famous trial that Giovanni Baglione

had brought against Caravaggio, Onorio

Longhi, Filippo Trisegni and Gentileschi

himself. During the course of

the trial, more precisely in September

1603, Gentileschi had declared that

he had lent Caravaggio “a Capuchin’s

garment” and a “pair of wings”. This is

plausibly the same habit, distinguished

by its characteristic pointed headdress,

that Gentileschi depicts in the painting

that we are presenting here. This unpublished

painting by Gentileschi is

exhibited alongside three major works

from Palazzo Barberini and a painting

belonging to the Prado Museum: St.

Francis in Meditation attributed to

Caravaggio, St. Francis Supported by

an Angel by Gentileschi himself, St.

Francis at Prayer by Cigoli and St.

Francis Supported by an Angel from

Madrid, another early masterpiece by

Gentileschi. The discovery of this paintng

enables us to document the birth

of Caravaggism in Rome in a new way,

through the early influence of Caravaggio

on Gentileschi, who had already

been active in the papal capital for

more than two decades in the in the

wake and tradition of late Mannerism.

A catalogue published by Officina Libraria

accompanies the exhibition and

includes essays by the curators as well

as by Keith Christiansen sl

Due viste della mostra a Palazzo Barberini

Ph. Alberto Novelli

Mario Alberto

AGUGIARO

agugiaro@libero.it

www.marioalbertoagugiaro.it

Mulieres in honesta senectute

olio su tela, 80x100 cm.


biancoscuro

Neri Maria Corsini

Opere della sua storia

di Carla Margone

Ultimi giorni per visitare

la mostra “Le

stanze del Cardinale.

Neri Maria

Corsini protagonista

della Roma del Settecento”

presso Galleria Corsini a Roma.

A cura di Alessandro Cosma, la

mostra è dedicata a una delle figure

principali della vita culturale

romana settecentesca.

“Raccontare la storia di Neri Maria

Corsini e della sua Galleria - afferma

Flaminia Gennari Santori, direttrice

del museo - è raccontare la

storia dell’arte di quell’epoca, facendo

rivivere i fasti di una collezione,

ammirata e ricercata, che dal

Settecento in poi è rimasta pressoché

invariata. La Galleria Corsini è infatti

una rarità assoluta a Roma e in

Italia, fiore all’occhiello delle Gallerie

Nazionali di Arte Antica”.

QUESTA è LA VERSIONE FREE di

BIANCOSCURO Rivista d’Arte

Trovi la versione completa,

CARTACEA o DIGITALE

in abbonamento e

nelle migliori fiere d’Arte.

Neri Maria divenne la figura

chiave dell’azione politica e culturale

del Papa (suo zio), e la sua

influenza artshop.biancoscuro.it

si estese a quasi tutti

gli aspetti del governo, compresi

quelli legati al mecenatismo. Divenne

anche uno dei principali

artefici di tutela e valorizzazione

pubblica del patrimonio.

Le sale della Galleria Corsini ancora

oggi ospitano parte della

collezione della famiglia. Sono

esposte oltre 60 opere tra dipinti,

sculture, disegni, incisioni,

volumi, lettere e documenti

d’archivio provenienti dalla sua

collezione, addirittura è possibile

ammirare gli inventari settecenteschi

originali su cui si basa l’allestimento

della Galleria. sl

Puoi abbonarti o richiedere una copia online:

Sotto: Paolo Anesi - Veduta di Villa Costaguti e

Villa Pamphilj tra Anzio e Nettuno

1746, olio su tela. Londra, Art Gallery London

Sopra: Mattia Moretti

Sibilla Persica, da Guido Reni

1737, mosaico

Firenze, Gallerie degli Uffizi, Palazzo Pitti

52

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it


LE STANZE DEL CARDINALE

Neri Maria Corsini protagonista della Roma del Settecento

Gallerie Nazionali di Arte Antica – Galleria Corsini, Roma

December 15, 2022 - April 10, 2023

Cardinal Neri Maria Corsini, one of the

masterminds behind the fashion for

family collections and a focal point in

Rome’s cultural life in the 18th-century, died

in Rome on December 6th 1770. Despite the

scornful judgment of his contemporary Charles

De Brosses (1709–77), who called him “a

man of less than mediocre capabilities”, Neri

Maria has every right to be considered one of

18th-century Rome’s truly great patrons of

the arts. Hailing from an ancient Florentine

family, he embarked on his career in the service

of the Grand Dukes of Tuscany and spent a

great deal of time in the courts of Europe. Moving

to Rome in 1726, he lived with his uncle

Cardinal Lorenzo Corsini who was elected to

the papacy in 1730, taking the name of Clement

XII (1730–40). Raised to the purple in

the same year, Neri Maria was to become the

key player in the Pope’s agenda. He was involved

in politics but also in the major building

projects of those years and in significant measures

to protect and enhance cultural assets.

The project that most successfully embodies

Neri Maria’s temperament is Palazzo Corsini

alla Lungara, which he bought in 1736

and commissioned the architect Ferdinando

Fuga to transform into a fully-fledged European

“royal palace”. Its garden stretched as

far as the Janiculum Hill where the family’s

first Cardinal, Neri Corsini (1614–78), had

built what is known as the Casino dei Quattro

Venti. The palazzo, the superb collection

of paintings and sculptures put together by

Neri Maria and the vast library opened to the

public were instantly celebrated in the most

important guides of Rome, such as Giuseppe

Vasi’s Magnificenze or Filippo Titi’s Descrizione,

on display in a version updated by the

Cardinal’s own counsellor Giovanni Gaetano

Bottari (1689 – 1775). The collection in the

palazzo, which comprised over 600 pictures

and almost 200 sculptures in its heyday in

the 18th century, consisted of works already

in the family’s ownership, of numerous gifts

received both by the Pope and by the Cardinal

in the course of their lifetimes and also

– indeed above all – of the targeted, conscious

choices that Neri Maria made in buying some

185 paintings and 50 sculptures worth over

7,500 scudi over a period of more than twenty

years. A number of original documents in the

Corsini family archive reveal that the Cardinal

devoted his attention right from the very first

renovation campaign (1736–8) to decorating

his own private apartments, which were the

rooms that now house the Galleria Corsini.

One of the most important of those documents,

on display here, is an inventory unique

in the history of collecting in that it contains

annotations by Neri Maria’s counsellor and

librarian Giovanni Gaetano Bottari concerning

the purchase of the paintings. His notes

record the works’ provenance, thus offering

us a glimpse of their history and an insight

into the art market of the period. The other

document of crucial importance is the inventory

drafted in 1771, immmediately after

Neri Maria’s death, describing “the Cardinal’s

chambers” and the over 300 works adorning

them, room by room and wall by wall. The

Galleria Corsini’s new layout, devised in 2009

and further enriched for this exhibition, is based

on that inventory.. sl

MONICA

ZORZI

“La storia e la cultura,

formano l’identità di un

individuo e di una nazione.”

LA STORIA

2022

composizione digitale

65x48 cm.

LE STANZE DEL CARDINALE

Neri Maria Corsini protagonista della

Roma del Settecento

15 dicembre 2022 - 10 aprile 2023

(verifica l’effettiva apertura prima di recarti sul posto)

Galleria Corsini, Roma

INFO

gan-aar.comunicazione@cultura.gov.it

Da martedì a domenica 10.00 - 19.00

Inquadra con il tuo smartphone

il codice QR per collegarti al sito

www.barberinicorsini.org

LA CULTURA

2022

composizione digitale

60x48 cm.

Due viste dell’installazione presso Galleria Corsini:

Sala Blu e Camera Verde. Ph. Alberto Novelli

zorzi_monica


biancoscuro

Rembrandt a Torino

La mostra ai Musei Reali

di Flavio Ennante

Con la nuova mostra

dossier “Rembrandt

incontra

Rembrandt. Dialoghi

in Galleria”,

i Musei Reali di Torino celebrano

il genio del più grande maestro

olandese del Seicento, con una

selezione di ventidue opere tra

dipinti, disegni e acqueforti. “Al

centro dell’attenzione è uno dei capolavori

della Galleria Sabauda, in

cui il giovane Rembrandt sperimenta

la sua maestria nella resa

dei bruni. In mostra è possibile

ammirarlo cogliendone anche dettagli

che dapprima sfuggono alla vista”,

osserva Annamaria Bava, responsabile

delle collezioni d’arte e

di archeologia dei Musei Reali.

Nella carriera di Rembrandt l’incisione

occupa un posto di assoluto

rilievo, in particolare attraverso

la tecnica dell’acquaforte: la sua

produzione, eccezionale per ampiezza

e varietà, documenta una

conoscenza approfondita delle

tecniche e una incessante ricerca

di nuove soluzioni espressive.

“La mostra propone un percorso

sullo straordinario patrimonio legato

al maestro olandese conservato ai

Musei Reali - spiega la Direttrice

Enrica Pagella - e intende portare

all’attenzione del pubblico le ric-

QUESTA è LA VERSIONE FREE di

BIANCOSCURO Rivista d’Arte

Trovi la versione completa,

CARTACEA o DIGITALE

in abbonamento e

nelle migliori fiere d’Arte.

Puoi abbonarti o richiedere una copia online:

artshop.biancoscuro.it

che raccolte di arte fiamminga e

olandese, che rappresentano una

peculiarità, sia per consistenza, sia

per qualità, nel panorama delle

collezioni pubbliche italiane”. È

possibile visitarla fino al 16 aprile

presso la Galleria Sabauda. sl

REMBRANDT INCONTRA

REMBRANDT

Dialoghi in Galleria

14 dicembre 2022 – 16 aprile 2023

Musei Reali - Galleria Sabauda, Torino

INFO

T. +39 011 19560449

Da martedì a domenica 09.00 - 19.00

Inquadra con il tuo smartphone

il codice QR per collegarti al sito

www.museireali.beniculturali.it

Alcune viste della mostra “Rembrandt incontra

Rembrandt” Ph. Andrea Guermani

54

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it


biancoscuro

Il Pitocchetto

Arte sacra a Brescia

di Daniela Malabaila

Anche il Museo Diocesano di Brescia celebra il Maestro

settecentesco inserendosi nel palinsesto “Ceruti 2023”

con la mostra “Ceruti sacro e la pittura a Brescia tra

Ricci e Tiepolo”. Aperta al pubblico fino al 21 maggio, è curata

da Angelo Loda, responsabile del settore storico-artistico

della Soprintendenza ABAP, con la collaborazione di Federico

Troletti. Il percorso espositivo è introdotto da trenta dipinti

sacri dei principali artisti attivi nel territorio bresciano e bergamasco

nei primi anni del Settecento, tra cui Sebastiano Ricci,

Giovambattista Tiepolo, Andrea Celesti, Antonio Cifrondi,

Francesco Paglia e si arricchisce con quelli di autori operanti

tra gli anni Venti e gli anni Quaranta, quali Giuseppe Tortelli,

Antonio e Angelo Paglia, Francesco Monti. Attraverso dieci

capolavori, la rassegna analizza la limitata produzione di opere

di carattere religioso realizzate da Giacomo Ceruti, detto

il Pitocchetto, durante il soggiorno in provincia di Brescia, a

Rivergaro e a Crema. In quest’attività, Ceruti (ritrattista e pittore

di genere), ha cercato di fondere la sua vena naturalistica

con la componente più convenzionale imposta inevitabilmente

dai soggetti. Il percorso si arricchisce con l’esposizione “Per-

Diana! Giacomo Ceruti, capolavori tra Lombardia e Veneto”, in

programma dal 7 maggio al 30 luglio, al MarteS Museo d’Arte

Sorlini a Calvagese della Riviera. sl

Giacomo Ceruti

Madonna con Bambino

Museo Lechi di Montichiari. Ph. BAMS Photo Rodella

CERUTI SACRO

e la pittura a Brescia tra Ricci e Tiepolo

11 marzo - 21 maggio 2023

(verifica l’effettiva apertura prima di recarti sul posto)

Museo Diocesano, Brescia

INFO

T. +39 030 40233

Da giovedì a martedì 10.00 - 12.00 / 15.00 - 18.00

Inquadra con il tuo smartphone il codice QR per collegarti

al sito www.museodiocesano.brescia.it

Giacomo Ceruti, S. Apollonio benedice SS. Faustino e Giovita

Chiesa di S Faustino e Giovita, Bione. Ph. BAMS Photo Rodella

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it

Marco Panighini

Art & Design Week

Passepartout Gallery

Milano UNAHOTEL EXPO FIERA

dal 15 al 23 aprile

Artwork 00128 - 2023, acrilico su tela, 100x100 cm. - marcpanig@alice.it


biancoscuro

Antonio Canova

Il principe della scultura QUESTA è LA in VERSIONE mostra a FREE Roma di

di Mario Gambatesa

BIANCOSCURO Rivista d’Arte

Trovi la versione completa,

CARTACEA o DIGITALE

in abbonamento e

nelle migliori fiere d’Arte.

Puoi abbonarti o richiedere una copia online:

artshop.biancoscuro.it

Per celebrare i duecento

anni dalla morte dello

scultore Antonio

Canova, l’Accademia

Nazionale di San

Luca di Roma, dedica una mostra

al grande artista e soprattutto al

legame indissolubile che egli ebbe

con l’Istituzione romana. L’esposizione,

“Canova. L’ultimo Principe”,

è aperta al pubblico dal

17 dicembre scorso al 28 giugno

prossimo nella sede di Palazzo

Carpegna e vuole testimoniare la

presenza dello scultore Antonio

Canova all’interno dell’Accademia.

Eletto accademico di merito

nel 1800, acclamato principe

nel 1810, e principe perpetuo nel

1814, Canova ha impresso all’istituzione

romana un nuovo indirizzo,

che ha interessato tutti

i settori culturali: dalla riforma

della didattica artistica, agli scavi,

al restauro e alla tutela del patrimonio

monumentale antico, alla

promozione dell’arte contemporanea

e al riassetto urbano di

Roma. La mostra è articolata in

otto sezioni che ripercorrono gli

anni canoviani, dall’ingresso in

Accademia nel 1800, alla morte

nel 1822. La prima sezione, “Canova

in Accademia”, documenta

l’entrata dello scultore all’interno

dell’Accademia di San Luca,

con il significativo rilievo in gesso

“Socrate che difende Alcibiade

alla Battaglia di Potidea”

(1797), offerto dall’artista come

dono d’ingresso. Nella seconda

sezione, “I concorsi Canova: pittura

e scultura”, si affronta il tema

della formazione artistica dei

giovani a cui Canova ha sempre

rivolto tutte le sue attenzioni.

Nella terza sezione , “Canova e

Thorvaldsen”, lungo la galleria,

presenta i gessi del maestro di

Possagno conservati nella raccolta

accademica: l’Autoritratto, la

testa colossale di Clemente XIII

56

Antonio Canova

La Religione cattolica

1814-1815, gesso, 110x116x55 cm.

Courtesy Accademia Nazionale di San Luca

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it


biancoscuro

e il Ritratto di Napoleone. La

quarta sezione, intitolata “La Religione”,

intende approfondire la

vicenda dell’immenso gesso della

“Religione” di Canova, donato

dal fratello Giovanni Battista

Sartori nel 1830. Nella quinta

sezione, “L’Accademia al tempo di

Canova”, si è ricreato per immagini

il contesto romano vissuto

da Canova fin dal suo ingresso

in Accademia. Nella sesta sezione

“De’ Monumenti Antichi”, le opere

in mostra rimandano al ruolo

di Canova garante delle azioni

di restauro sui monumenti antichi

della città di Roma. Sarà

poi CARTACEA il delicatissimo o DIGITALE ruolo, svolto

nel 1815, in abbonamento per il rientro in eItalia

delle opere prelevate dai francesi,

a confermare Canova come una

figura fondamentale nella tutela

e nella conservazione del patrimonio

artshop.biancoscuro.it

culturale. La settima

>>>

QUESTA è LA VERSIONE FREE di

BIANCOSCURO Rivista d’Arte

Trovi la versione completa,

nelle migliori fiere d’Arte.

Puoi abbonarti o richiedere una copia online:

sezione, “I concorsi Canova: architettura”,

completa il tema della

formazione artistica dei giovani

Antonio Canova

Ritratto di Napoleone Bonaparte primo console

1802, gesso, 65x70x30 cm.

Courtesy Accademia Nazionale di San Luca

A sinistra e sotto: Due viste della mostra

Ph. Bufo LoGiudice

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it

57


biancoscuro

<<<

con le elaborazioni dei progetti

di architettura. Infine, nell’ottava

sezione intitolata “La Scuola del

Nudo 1801-1812” sono per la

prima volta esposti disegni eseguiti

dai giovani studenti della

Scuola del Nudo capitolina, gestita

dall’Accademia.

L’esposizione mette in risalto la

figura di Antonio Canova, uno

scultore dalla indole schiva e riservata,

che ha espresso un grande

impegno morale e civile per

la salvaguardia del nostro patrimonio

culturale. sl

Antonio Canova

Socrate salva Albiciade nella battaglia di Potidea

1797, gesso, 110x140x6,50 cm.

Courtesy Accademia Nazionale di San Luca

CANOVA

L’ultimo Principe

17 dicembre 2022 – 28 giugno 2023

Accademia Nazionale di San Luca, Roma

INFO

T. +39 06 6798848

Da martedì a sabato 10.00 - 17.30

Inquadra con il tuo smartphone

il codice QR per collegarti al sito

www.accademiasanluca.it

MARIO ZAMMIT - LEWIS

“St. Joseph barca filippina”

2011, olio su tela, 50x50 cm.

alimarcpb@gmail.com mariozammitlewis YouTube: Mario R. Zammit-Lewis


Fattori a Palazzo Fava

Protagonista, la Macchia

di Ettore Tiretto

Il Maestro indiscusso della rivoluzione macchiaiola,

promotore dell’arte italiana di fine

Ottocento e precursore della modernità del

XX secolo, Giovanni Fattori è celebrato in una

eccezionale antologica a Palazzo Fava. “Fattori.

L’umanità tradotta in pittura”, a cura di

Claudia Fulgheri, Elisabetta Matteucci e

Francesca Panconi (studiose e profonde conoscitrici

della vasta produzione di Fattori), è

visitabile ancora fino al 1 maggio di quest’anno

al Piano Nobile del Palazzo delle Esposizioni

di Genus Bononiae. Musei nella Città. Lungo il

percorso espositivo (suddiviso in nuclei tematici,

“La macchia: nascita di una nuova arte”, “Il

tema militare come documento di storia e vita

contemporanea”, “L’altra faccia dell’anima”,

“Castiglioncello, remoto e delizioso sito”, “L’intima

percezione del proprio tempo”, “La luce

del vero, elemento vivificante” e “Gli animali,

creature amiche, potenti e pacifiche”) si ha la

possibilità di ammirare circa settanta opere di

Fattori e di scoprire così come è avvenuto il

cambio di stile, come è nata e si è evoluta la

Macchia nel suo fare arte. sl

NINO

COPPOLA

FATTORI

L’umanità tradotta in pittura

16 dicembre 2022 - 01 maggio 2023

(verifica l’effettiva apertura prima di recarti sul posto)

Palazzo Fava, Bologna

INFO

T. +39 051 1993 6305

Da martedì a domenica 10.00 - 19.00

Veduta di Labro

2007

china colorata su

pergamena

70x50 cm.

Inquadra con il tuo smartphone

il codice QR per collegarti al sito

www.genusbononiae.it

Sopra:

Giovanni Fattori - Autoritratto

Sotto: Una vista della mostra

Veduta di Borghetto di

Gerace

2020

china colorata su

pergamena

80x40 cm.

nino.coppola@libero.it


biancoscuro

La camera delle meraviglie

Un viaggio nel Medioevo

di Mario Gambatesa

In occasione della riapertura

del Castello Della Monica

di Teramo, dal 21 gennaio

al 7 maggio 2023, la prestigiosa

residenza neogotica,

ospiterà la mostra “La camera

delle meraviglie”, ideata dal professor

Stefano Papetti e curata

insieme ad Antonio D’Amico.

L’esposizione è l’occasione per

inaugurare la ricca stagione espositiva

del Castello Della Monica

di Teramo, oggetto di un’importante

opera di restauro e di valorizzazione

dell’edificio iniziata

nei primi anni 2000 e proseguita

dal 2015 attraverso la prestigiosa

QUESTA è LA VERSIONE FREE di

BIANCOSCURO Rivista d’Arte

Trovi la versione completa,

CARTACEA o DIGITALE

in abbonamento e

nelle migliori fiere d’Arte.

Puoi abbonarti o richiedere una copia online:

artshop.biancoscuro.it

collaborazione del Museo Bagatti

Valsecchi di Milano e la Casa

Museo con cui il Castello Della

Monica condivide molteplici affinità.

Il Castello Della Monica di

Teramo è stato ideato e realizzato

dall’artista Gennaro Della Monica,

architetto, scultore e pittore,

vissuto a cavallo tra Ottocento

e Novecento. Collocata sul colle

di San Venanzio, questa dimora

d’artista, la cui costruzione iniziò

nel 1889, segue la moda di fine

secolo che si ricollega al gusto neogotico,

caratterizzandosi per

un ritorno allo stile medievale.

Un progetto raro non tanto per i

dettagli costruttivi architettonici

e ornamentali, quanto per la realizzazione

della piccola espansione

urbanistica della città esistente,

che l’artista cercò di rendere decadente,

come corrosa dal passare

degli anni. Questa scelta stilistica

di rievocare l’arte medievale si

inserisce nel clima europeo del

Gothic Revival.

La mostra “La camera delle meraviglie”

presenta una selezione

di oggetti di arredo abitualmente

esposti nel percorso della Casa

Museo. Suppellettili, armature,

cassoni finemente decorati e intagliati,

cofanetti in avorio, formano

una vera e propria Wunderkammer,

piccole camere delle

meraviglie tutte da scoprire che

entrano in dialogo con le suggestive

sale della storica dimora

teramana, tra pareti affrescate e

vetrate policrome. Tra gli oggetti

che si possono ammirare vi sono

alcuni pregevoli manufatti legati

alla storia e all’arte dell’Abruzzo

e del Regno, come il Cassone di

legno di pioppo realizzato negli

ultimi anni del Quattrocento, di

grande raffinatezza è poi il piccolo

contenitore in rame dorato incastonato

di coralli che formano

graziose decorazioni vegetali sulla

60

Forzierino

rame smaltato, 6,6x8x3,4 cm.

Milano, Museo Bagatti Valsecchi, inv. n. 821

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it


biancoscuro

LA CAMERA DELLE MERAVIGLIE

21 gennaio – 7 maggio 2023

(Verifica l’effettiva apertura prima di recarti sul posto)

Castello Della Monica, Teramo

INFO

T. +39 0861 250873

Mercoledì 10.00 - 13.00

Da giovedì a domenica

10.00 - 13.00 / 16.00 - 19.00

Inquadra con il tuo smartphone

il codice QR per collegarti al sito

www.comune.teramo.it

A destra: Cassetta

ebano, osso e bronzo, 14x15x11 cm.

Milano, Museo Bagatti Valsecchi, inv. n. 740

Sotto: due viste della mostra “La casa delle

meraviglie”, Castello della Monica

struttura, e a raggiera sul coperchio.

S’incontrano poi la piccola

cassettina in ebano e osso caratterizzata

da una singolare decorazione

a marqueterie, tipica di una

produzione artigiana sviluppatasi

nella seconda metà del XIV secolo

nell’area centroitaliana; la rarissima

maschera da giustizia in

acciaio brunito, modellata con i

lineamenti di un uomo calvo di

mezza età, il cappello maschile

in pelle scamosciata di manifattura

italiana, databile alla metà

del Cinquecento e molti altri.

L’esposizione è corredata da un catalogo

con saggi dei due curatori,

Papetti e d’Amico, cui si aggiungono

la puntuale disamina sulla

storia architettonica del castello

redatta da Francesca Tottone e le

dettagliate schede storico-critiche

degli oggetti in mostra redatte da

Aurora Ghezzi. Un luogo unico

tutto da scoprire che porta lo

spettatore a vivere un viaggio nel

tempo in un vero e proprio borgo

medioevale. sl

Francesca

ARCES

francescarces@gmail.com

pi_arca

“I’m 33 years old”

2023, acrilico su carta 180g, 26x37cm.


biancoscuro

Galileo Chini

Le sue raffinate ceramiche al MIC

di Daniela Malabaila

Raffinate decorazioni,

lustri, eleganti figure

femminili: al MIC

di Faenza, fino al 14

maggio, possiamo visitare

la mostra “Galileo Chini.

Ceramiche tra Liberty e Déco”,

la più ampia mostra mai dedicata

alle sue ceramiche.

Chini è stato un artista poliedrico,

aggiornatissimo sui gusti e

sulle tendenze europee dell’epoca.

Dipinse nature morte, bellissimi

paesaggi della sua Versilia,

ritratti e ambienti che richiamano

la sua esperienza a Bangkok. Nel

1909 dipinse la cupola del vestibolo

del Padiglione Centrale

della Biennale di Venezia.

La mostra, curata da Claudia

QUESTA è LA VERSIONE FREE di

BIANCOSCURO Rivista d’Arte

Trovi la versione completa,

CARTACEA o DIGITALE

in abbonamento e

nelle migliori fiere d’Arte.

Puoi abbonarti o richiedere una copia online:

artshop.biancoscuro.it

Casali e Valerio Terraroli, espone

circa trecento pezzi tra ceramiche

e disegni preparatori

con numerosi inediti, suddivise

in otto sezioni, a documentare

le varie fasi di attività delle manifatture

L’Arte della Ceramica

(Firenze, 1897) e le Fornaci S.

Lorenzo (Borgo San Lorenzo,

1906), entrambe fondate da Galileo

Chini. Le ceramiche della

Manifattura, che sapevano coniugare

la tradizione alla modernità,

conquistarono da subito premi e

fama per le loro raffinate decorazioni

da principio ispirate a motivi

floreali di gusto Liberty e

a figure femminili di influenza

rinascimentale, poi caratterizzate

dalla tecnica a lustri metallici, da

Sopra: vaso con volti femminili e fiori, 1896-

1898. Arte della Ceramica. Collezione privata

62

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it


biancoscuro

Disco con profilo femminile e fiori

1898-1900. Arte della Ceramica

MIC Faenza inv. n. 5778

QUESTA è LA VERSIONE FREE di

BIANCOSCURO Rivista d’Arte

Trovi la versione completa,

CARTACEA o DIGITALE

in abbonamento e

nelle migliori fiere d’Arte.

Puoi abbonarti o richiedere una copia online:

Piatto ornamentale con testa femminile e

pavone, 1898-1902.

Arte della Ceramica. Collezione privata

artshop.biancoscuro.it

Piatto decorativo con figura femminile tra le

onde, 1898-1902.

Arte della Ceramica. Collezione privata

Sotto a sinistra: pannello ceramico con due teste

femminili fiori e grappoli d’uva

1898-1902. Arte della Ceramica

Galleria Expertise di Cinelli Marzio

Sotto: pannello ceramico “Primavera”

1920 ca. Collezione privata

“Il genio addita agli artefici

moderni i capolavori delle

tradizioni e dei maestri passati

cominciando dalle prime civiltà ove

il giaciglio e la capanna l’uomo

adornò per la sua compagna.

Galileo Chini

GALILEO CHINI

Ceramiche tra Liberty e Déco

26 novembre 2022 – 14 maggio 2023

(verifica l’effettiva apertura prima di recarti sul posto)

MIC–Museo Internazionale delle Ceramiche, Faenza

INFO

T. +39 05 46697311

info@micfaenza.org

Da martedì a venerdì

10.00 - 14.00

Sabato e domenica 10.00 - 18.00

Inquadra con il tuo smartphone

il codice QR per collegarti al sito

www.micfaenza.org

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it

sintesi decorative e da una varia

gamma di grès.

“Galileo Chini impersona emblematicamente

quel passaggio epocale

dalla tradizione storica alla modernità

- spiega Valerio Terraroli - tra

l’eredità di un alto artigianato

artistico e l’inevitabile necessità

di confrontarsi con un mercato

nazionale e internazionale alla ricerca

spasmodica di novità. Chini

appartiene a quella generazione che

deve fare i conti con una serie di

radicali cambiamenti che pongono

all’attenzione del dibattito critico

contemporaneo la questione del

rapporto tra arte e industria”. sl

63


biancoscuro

Andy Warhol

Il suo universo al MA*GA

di Flavio Ennante

Il MA*GA di Gallarate ospita, fino al

18 giugno, una grande mostra antologica

dedicata interamente al genio

che ha cambiato la storia dell’arte del

Novecento: Andy Warhol. La mostra,

curata da Maurizio Vanni ed Emma

Zanella, racconta la multiforme e ricca

produzione dell’indiscusso padre della

Pop Art americana.

Il percorso espositivo, composto da più

ANDY WARHOL. Serial Identity

22 gennaio – 18 giugno 2023

Museo MA*GA, Gallarate

INFO

T. +39 0331 706011

Martedì, mercoledì e giovedì 10.00 - 19.00

Venerdì 10.00 - 20.00

Sabato e domenica 11.00 - 20.00

Inquadra con il tuo smartphone

il codice QR per collegarti al sito

www.museomaga.it

di 200 opere, si apre con il confronto tra

alcuni disegni privati e i primi raffinatissimi

bozzetti pubblicitari degli anni

cinquanta del Novecento. La mostra

include anche la parte video della produzione

di Warhol, sono infatti esposti

in versione integrale “Empire” (1964);

“Kiss” (1963-1964) ; quattro “Screen

Tests” - Salvador Dalì, Bob Dylan, Lou

Reed (Coke) e Edie Sedgwick - realizzate

puntando la macchina da presa su

chi andava a visitare la Factory; cinque

episodi di “Andy Warhol’s Fifteen Minutes”,

prodotti per l’iconica Andy

Warhol TV che andò in onda dal 1985

al 1987, e i tre spezzoni video del 1981

per il “Saturday Night Live”, lo show

tv più famoso d’America. Per la prima

volta in Italia è inoltre esposta la straordinaria

video installazione del fotografo

e regista americano Ronald Nameth nata

della performance “Exploding Plastic

Inevitable” orchestrata da Warhol con i

Velvet Underground e Nico. Una mostra

completa ed entusiasmante. sl

Andy Warhol - Ladies and Gentlemen

1975, serigrafia su carta

Courtesy collezione D.P - L.R. © The Andy Warhol

Foundation for the Visual Arts, Inc. by SIAE 2022

TIZIANA TETTAMANTI

Plowing 3

2023, tecnica mista su carta graphia, 50x50 cm.

tirittiarte@gmail.com tiritti_art www.kaleidos-art.com


LELE PICÀ

“E se ciò che desideriamo fosse buono?

Possiamo fidarci dei nostri sogni e lasciare che guidino le nostre scelte. Ognuno di noi

dovrebbe avere il suo palloncino colorato in mano e non smettere mai di contemplare, stupito, l’orizzonte.”

NEBULOSA

2019, tecnica mista su tela, 80x90 cm.

www.lelepica.it info@lelepica.it lele_pica_


ROVENA

BOCCI

Christo e Jeanne-Claude

Progetti in relazione

di Carla Margone

“Libro che guarda il cielo”

(particolare)

2021, collage su stoffa, dripping

Covid-19 Hi dad - hi dad of everyone

(hi silvano my dad)

life is wonderful

thank you for my wonderful wonderful life

full of every good

every food on every table

pace everywere in universe

Rovena Bocci 22.12.22

La mostra “Christo e Jeanne-Claude.

Projects”, in scena al Castello di Miradolo

dallo scorso 15 ottobre ed aperta

per ancora pochi giorni, fino al 16 aprile,

vuole celebrare la coppia che ha rivoluzionato

il concetto di opera d’arte e il suo processo di

realizzazione. Curata da Francesco Poli, Paolo

Repetto e Roberto Galimberti, con il coordinamento

generale di Paola Eynard, la mostra,

realizzata grazie alla collaborazione con la

Fondazione Christo e Jeanne-Claude di New

York, presenta circa sessanta opere, tra tecniche

miste e collages, accompagnate da un’ampia

sezione fotografica e dalla proiezione dei video

che documentano la realizzazione delle monumentali

installazioni artistiche. A questo nucleo

si affiancano due sezioni, la prima è dedicata al

Nouveau réalisme e rappresenta l’incontro di

Christo con il mondo parigino, mentre la seconda

pone in relazione i progetti di Christo

e Jeanne-Claude e le loro esperienze artistiche

di riflessione. sl

CHRISTO E JEANNE-CLAUDE. Projects

15 ottobre 2022 – 16 aprile 2023

Castello di Miradolo, San Secondo di Pinerolo

INFO

T. +39 0121 502761

Lunedì e da venerdì a domenica 10.00 - 18.30

Inquadra con il tuo smartphone

il codice QR per collegarti al sito

www.fondazionecosso.com

CHRISTO AND JEANNE-CLAUDE. Projects

Miradolo Castle, Pinerolo

October 22, 2022 - April 16, 2023

A

year after the passing of Christo Vladimirov

Javacheff, Miradolo Castle

is dedicating to Christo and Jeanne-Claude,

the couple who revolutionized

the concept of a work of art and its process

of creation, the Christo and Jeanne-Claude

exhibition. Projects, which exhibits preparatory

drawings, collages, photographs

and videos of their most famous projects,

along with the works of some artists who influenced

their artistic production and their

thinking. The exhibition, made thanks to

the collaboration with the Christo and Jeanne-Claude

Foundation in New York, will

be presenting sixty works, between drawings

and collages, accompanied by a large photographic

section and the projection of videos

documenting the creation of the monumental

artistic installations. The exhibition is

going to be accompanied by an unreleased

sound installation, by the Avant-dernière

pensée project that is to run all along the

route of the exhibition. In the halls and in

the Park, parallel to the exhibition, will run,

as customary, the project Da un metro in

giù: an educational pathway for visitors of all

ages to learn, with the instruments of play,

to observe works of art and the reality that

surrounds us. sl

“Place to Peace”

2013, istallazione,

300x400x36 cm.

composta da poesia visuale su

immagini di opere pittoriche di

Marino Ficotto

Universe is harmonious, created with

all good

place to be, live in peace with love.

World is wonderful, luxuriant created

place to be, to live in peace with love

and all good.

Place to peace.

Rovena Bocci 13.3.22

rovenabocci@gmail.com

rovenabocci.blogspot.com

Christo e Jeanne-Claude Surrounded Islands

1981, tecnica mista su carta, in due parti

147,5x245x5 cm.


Pablo Echaurren

Rompere le barriere

di Ettore Tiretto

Maria Teresa

GUALA

Viola. Non indica un colore, ma un verbo,

è un’esortazione a violare, a rompere

le barriere tra le discipline per tentare

di realizzare quella fusione utopica di arte e

vita professata dalle avanguardie, che per Pablo

Echaurren, durante una breve ma prolifica stagione

tra il ’77 e il ’78, sembrava realizzarsi. La

Project Room del MAMbo – Museo d’Arte

Moderna di Bologna è la location perfetta per

“Viola! Pablo Echaurren e gli indiani metropolitani”,

il progetto espositivo a cura di Sara

De Chiara, inaugurato lo scorso gennaio. La

mostra offre l’occasione di approfondire per la

prima volta il rapporto di Pablo Echaurren

con il contesto bolognese, attraverso una selezione

di opere realizzate tra il 1977 e il 1978, di

pagine di Lotta Continua, di collage, fanzine e

illustrazioni ispirate agli avvenimenti e alla poetica

del Settantasette. La mostra mira a ricostruire

e rendere tangibile lo straordinario fermento

di una stagione complessa ed irripetibile. sl

IL GATTO DEL VICOLO

2021, acrilico su tavola

50x70 cm.

“Maria Teresa Guala was born

in Turin in 1947, her father was a

painter and advertiser (he got the

contract of Italia 61, TO Esposizioni).

Coming from an important family

of artist of Monferrato. She

studied at the Albertina Academy

of Fine Arts of Turin in the ‘60

with the lead of Prof. Scroppo.”

Sopra: alcune viste della mostra al MAMbo

Ph. Ornella De Carlo. Courtesy Settore Musei Civici

Bologna | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna

A sinistra: Pablo Echaurren - Nei pressi di Vocabolo

Camminata, 1973, acquerello e china su carta, 24x18 cm.

Pablo Echaurren - Il masso delle formiche a forma di

cetaceo pietrificato raggiunge la rupe del cigno fossile

1972, smalto e china su cartone, 41x33 cm.

VIOLA!

Pablo Echaurren e gli indiani metropolitani

28 gennaio – 14 maggio 2023

MAMbo – Museo d’Arte Moderna, Bologna

INFO

T. +39 051 6496611

Martedì e mercoledì 14.00 - 19.00

Giovedì 14.00 - 20.00

Venerdì, sabato, domenica e festivi 10.00 - 19.00

Inquadra con il tuo smartphone

il codice QR per collegarti al sito

www.mambo-bologna.org

LA VELA

2007, tecnica mista su tavola

30x40 cm.

mariateresaguala@libero.it


biancoscuro

Roy Lichtenstein

A Parma si celebra il centenario

di Flavio Ennante

QUESTA è LA VERSIONE FREE di

BIANCOSCURO Rivista d’Arte

Trovi la versione completa,

CARTACEA o DIGITALE

in abbonamento e

nelle migliori fiere d’Arte.

Puoi abbonarti o richiedere una copia online:

artshop.biancoscuro.it

Palazzo Tarasconi celebra

il centenario

della nascita di Roy

Lichtenstein, uno

dei maggiori interpreti

dell’arte del XX secolo, con la

mostra “Roy Lichtenstein. Variazioni

Pop”. Palazzo Tarasconi

fu costruito nel XVI secolo per

volere dei fratelli Scipione e Alessandro

Tarasconi, seguendo un

probabile progetto di Giovanni

Francesco Testa. Di grande impatto

visivo, avendo mantenuto

inalterato l’assetto originario, il

Palazzo sorge nel cuore del centro

storico della città di Parma.

La mostra, curata da Gianni Mercurio,

patrocinata dal Comune di

Parma e prodotta da GCR, General

Service and Security, con

la Direzione Artistica di WeAre-

Beside, per l’ideazione di MA-

DEINART, presenta i numerosi

temi affrontati dal grande artista

americano attraverso una

selezione di oltre 50 opere (edizioni

e serigrafie, sperimentazioni

su metallo, tessuti e plastica oltre

a fotografie e video) provenienti

da prestigiose collezioni europee

e americane.

“La sua arte, basata sugli effetti

della percezione visiva, è un’arte

dello sguardo, è perciò comprensibile

come, in una società che a partire

proprio dagli anni ‘60 è stata

progressivamente pervasa dal

potere dell’immagine, essa abbia

ancora una forte e perdurante influenza

sui creativi della visione.”

Anche se i suoi esordi nella litografia

e nella xilografia risalgono

al 1948, fu dopo il periodo “eroico”

della Pop Art, ovvero dopo la

prima metà degli anni ‘60, che il

suo lavoro e la sperimentazione

nel campo della riproducibilità

tecnica affiancarono sistematicamente

quello della pittura,

attuata con una pari metodologia

rigorosa e organizzata su variazioni

dei temi pittorici che ha svi-

68

Roy Lichtenstein - Two Nudes

1994, color relief print on Rives BFK mould–

paper, 122,0x104,4 cm.

Lex Harding Collection

© Estate of Roy Lichtenstein by SIAE 2023

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it


biancoscuro

luppato nel corso degli anni. Ha

lavorato ai suoi soggetti senza mai

sovrapporre nello stesso momento

serie diverse, dedicando a ciascuna

un periodo circoscritto di

lavoro. Quindi la mostra, seguendo

un andamento cronologico

che coincide con uno sviluppo

tematico, ripercorre l’intera car-

ROY LICHTENSTEIN

Variazioni Pop

11 febbraio - 18 giugno 2023

(verifica l’effettiva apertura prima di recarti sul posto)

Galleria Nazionale delle Marche, Urbino

INFO

T. +39 331 214 9630

Da martedì a domenica 10.00 - 19.30

Inquadra con il tuo smartphone

il codice QR per collegarti al sito

www.palazzotarasconi.it

riera artistica di Lichtenstein a

partire dagli ‘60, in cui ritroviamo

i suoi temi, dai fumetti e la

pubblicità, la natura morta, il

paesaggio, le incursioni nell’astrazione

e nelle forme dei grandi

maestri, gli interni bidimensionali,

fino alla serie dei nudi femminili.

Un catalogo accompagna la

mostra con testi del curatore, di

Roy Lichtenstein stesso e della

scrittrice e storica dell’arte Avis

Berman. La mostra dedidata a

Lichtenstein, dedicata di fatto la

stagione che Palazzo Tarasconi

dedicherà all’America e alla Pop

Art, una tipologia di arte in grado

di trasportare, sul piano del colore,

l’evoluzione culturale e commerciale

della società americana

del tempo. Da settembre 2023 il

tributo a questa corrente artistica

continuerà con la mostra “Keith

Haring. Radiant Vision”. sl

Installation view. Ph. LaltroSCATTO

massimo.savio53@gmail.com

maxavio53 Savio Massimo

MASSIMO SAVIO

MODULO CABLATO E BLINDATO NELLO SPAZIO

2023, pannello in fibra composita, acrilico, cavi elettrici bianchi, barre filettate in acciaio, 100x50x1 cm.


LUIGI MAPELLI - MAPO

STILL LIFE - olio su tela, 60x80 cm.

info@artemape.com

www.artemape.com


Wolfram Ullrich

Tagli e pieghe in evoluzione

di Vincenzo Chetta

Si è aperta al pubblico,

presso la Dep Art Gallery

di Milano, “Wolfram

Ullrich. Opere

1987 – 2023”, la mostra

a cura di Gianluca Ranzi,

visitabile fino al primo giugno di

quest’anno. La mostra propone

un corpus di oltre 30 opere, che

ripercorrono le tappe principali

della produzione artistica di Ullrich:

dai “Tagli” su lastre in ferro

di fine anni Ottanta, alle “Pieghe”

in alluminio degli anni Novanta,

fino alle complesse modulazioni

geometrico-prospettiche

in acciaio degli anni Duemila.

L’esposizione mostra l’evoluzione

dal 1987 ad oggi, mostrando

come esso rimanga sempre fedele

a se stesso. Wolfram Ullrich, che

trova la sua ispirazione nel Minimalismo

e nell’Arte Concreta,

WOLFRAM ULLRICH

Opere 1987 – 2023

28 marzo – 1 giugno 2023

(verifica l’effettiva apertura prima di recarti sul posto)

Dep Art Gallery, Milano

INFO

T. +39 02 36535620

Da martedì a sabato 10.30 - 19.00

QUESTA è LA VERSIONE FREE di

BIANCOSCURO Rivista d’Arte

Trovi la versione completa,

CARTACEA o DIGITALE

in abbonamento e

nelle migliori fiere d’Arte.

Puoi abbonarti o richiedere una copia online:

artshop.biancoscuro.it

ha attraversato diverse fasi artistiche,

mantenendo però una solida

coerenza e unicità creativa. La sua

ricerca si concentra sull’apertura

verso lo spazio della parete

e sulla relazione tra i lavori e

l’ambiente circostante. Le opere

sono concrete e presenti, ma rimangono

aperte e risonanti.

L’opera di Ullrich è uno stimolo

alla visione, apre l’occhio

dello spettatore a nuove avventure

conoscitive e fa riflettere sul

senso dell’opera e della relazione

che essa intrattiene con lo spazio.

Come nota il curatore, Gianluca

Ranzi: “Tutto quello che lo spettatore

percepisce davanti alle opere di

Ullrich è messo sotto interrogativo,

in una sfida ottico-percettiva che

lo coglie felicemente di sorpresa,

sollecitandolo a dare un senso ulteriore

alla propria visione. I colori

biancoscuro

MODES IV

1992, acrilico su acciaio, 50x150x10 cm.

acrilici delle superfici d’acciaio e

a rilievo sono stesi uniformemente

con un processo manuale che per la

sua perizia pare industriale, a volte

brillanti e detonanti, altre volte

sommessi e delicatamente tonali.”

Ad arricchire la mostra vi saranno

alcuni lavori della serie “Windows”,

che l’artista ha realizzato

ed esposto ad agosto 2022. sl

PLAIN

2005, acrilico su acciaio, 150,5x151,5x8,3 cm.

Inquadra con il tuo smartphone

il codice QR per collegarti al sito

www.depart.it

FIN

2022, acrilico su acciaio, 75x100x9 cm.

LORI

2022, acrilico su acciaio, 119x166,5x11 cm.

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it

71


GABRIELE DOGLIETTO

gd6582@gmail.com le_tele_di_gabri www.artegante.it/gabriele.doglietto

“1989” 2021, acrilico e smalto, 80x120 cm.


biancoscuro

Giacomo Manzù

L’eternità della scultura

di Rebecca Maniti

Inaugurata lo scorso 10 marzo, la

grande retrospettiva “Giacomo

Manzù. La scultura è un raggio di

luna” è visitabile fino al 21 maggio prossimo

presso l’ex Chiesa di San Vittore e

Arca, a Vercelli. A cura di Marta Concina,

Daniele De Luca e Alberto Fiz, la

mostra proposta a Vercelli riunisce oltre

trenta sculture, alcune monumentali,

messe a disposizione dalla Fondazione

Manzù, dallo Studio Copernico e da importanti

collezionisti privati.

Il titolo della mostra riprende la celebre

celebre citazione di Cesare Brandi, colui

che meglio di ogni altro si è fatto interprete

del linguaggio di Manzù, ad esempio

nel 1983 scriveva, in riferimento

alle opere dedicate alla giovane modella

Tebe: “La scultura gira con tanti punti di

vista autonomi e tutti confluenti in una

forma che è aperta e chiusa, e nella sua

GIACOMO MANZÙ

La scultura è un raggio di luna

10 marzo 2023 - 21 maggio 2023

(verifica l’effettiva apertura prima di recarti sul posto)

Arca ed ex Chiesa di San Vittore, Vercelli

INFO

T. +39 0161 649605

Da giovedì a domenica 10.00 - 19.00

Inquadra con il tuo smartphone

il codice QR per collegarti al sito

www.manzuvercelli.it

statica è dinamica per come scorre in

se stessa con una fluenza eraclitea in cui

non ci si può bagnare due volte”.

Giacomo Manzù, pseudonimo di Giacomo

Manzoni, uno dei maggiori scultori

del Novecento, nasce a Bergamo il 22 dicembre

1908, dodicesimo di quattordici

fratelli. Nelle botteghe degli artigiani

dove il futuro scultore impara a lavorare

e dorare il legno, prende confidenza

con altri materiali come la pietra e l’argilla,

mentre frequenta i corsi di Plastica

Decorativa presso la scuola Fantoni di

Bergamo. Da citare che nel 1979 donò

la sua intera collezione allo Stato Italiano.

Del 1989 è invece la sua ultima

grande opera (morì solo un paio di anni

dopo), una scultura in bronzo alta sei

metri posta di fronte alla sede dell’O-

NU a New York.

Il percorso di questa mostra spazia dagli

anni Quaranta sino al 1990 ed evidenzia

la grande attualità del suo lavoro

nelle diverse tematiche affrontate nella

sua carriera. La scelta delle opere consente

di apprezzare i ritratti femminili,

le nature morte ed i celebri Cardinali, la

sua serie più famosa iniziata negli anni

Trenta. “Dalla mostra di Vercelli emergono

– chiosa Alberto Fiz – le diverse anime di

uno scultore che, senza retorica, si è fatto

interprete dell’umanità sapendo cogliere

la sacralità profonda anche nel

quotidiano”. sl

In alto: Giacomo Manzù

Grande Cardinale seduto

1983, bronzo, 221x148x113,5cm.

posta@nicoladeluca.it

nicoladeluca_ndl

A destra: Giacomo Manzù

Busto di Inge

1979, marmo di Carrara, 197x120x61 cm.

www.nicoladeluca.it

/nicoladeluca53

NICOLA DE LUCA

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it

L’ombra di Jung - 2023, grafite su carta cotone, 75x22 cm.


biancoscuro

Le grandi stelle dell’arte globale

La Collezione Sandretto QUESTA è Re LA VERSIONE Rebaudengo FREE di a Palazzo Strozzi

di Lucia Garnero

BIANCOSCURO Rivista d’Arte

Trovi la versione completa,

CARTACEA o DIGITALE

in abbonamento e

nelle migliori fiere d’Arte.

Puoi abbonarti o richiedere una copia online:

artshop.biancoscuro.it

Un evento d’eccezione

ha inaugurato,

il 4 marzo, il nuovo

anno dell’arte

contemporanea a

Firenze: la mostra promossa dalla

Fondazione Palazzo Strozzi in

collaborazione con la Fondazione

Sandretto Re Rebaudengo di

Torino “Reaching for the Stars.

Da Maurizio Cattelan a Lynette

Yiadom-Boakye”. A cura di

Arturo Galansino, Direttore Generale

della Fondazione Palazzo

Strozzi, la collettiva presenta una

selezione di 70 opere di Maurizio

Cattelan, Sarah Lucas, Damien

Hirst, Paola Pivi, Lara

Favaretto, Cindy Sherman, William

Kentridge, Berlinde De

Bruyckere, Josh Kline, Lynette

Yiadom-Boakye, Rudolf Stingel,

tutti artisti passati attraverso

una delle più importanti collezioni

private in Europa che, avviata

nel 1992, ha recentemente festeggiato

trent’anni di pratica collezionistica

e importanti iniziative.

Patrizia Sandretto Re Rebaudengo,

Presidente della Fondazione,

afferma: «Le opere che da allora

Josh Kline - Thank you for your years of services

(Joann /Lawyer)

2016, gesso stampato in 3D, inchiostro da

stampante, cianoacrilato, schiuma, sacco in

polietilene, 58,5x99x71 cm.

Courtesy Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

Ph. Sebastiano Pellion di Persano

74

A sinistra: Pawel Althamer - Self-Portrait

1993, cera, grasso, capelli, intestino animale,

189x76x70 cm. Courtesy Fondazione Sandretto

Re Rebaudengo. Ph. Maurizio Elia

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it


biancoscuro

REACHING FOR THE STARS

From Maurizio Cattelan

to Lynette Yiadom-Boakye

Palazzo Strozzi, Firenze

March 4, - June 18, 2023

From 4 March until 18 June

2023, the Fondazione Palazzo

Strozzi and the Fondazione

Sandretto Re Rebaudengo are coming

together to celebrate some of the luminaries

of contemporary art in the

exhibition Reaching for the Stars. From

Maurizio Cattelan to Lynette Yiadom

Boakye. Over 70 works by leading Italian

and international contemporary

artists including Maurizio Cattelan,

Cindy Sherman, Damien Hirst, Lara

Favaretto, William Kentridge, Berlinde

De Bruyckere, Sarah Lucas and Lynette

Yiadom-Boakye celebrating the

Sandretto Re Rebaudengo Collection’s

30th anniversary, one of the world’s

most celebrated and prestigious collections

of contemporary art.Through

the eyes of over 50 artists from all

over the world, the exhibition sets

out to provide visitors with an opportunity

to reflect on the present and

future of art, openly showcasing its

variety, its evolution, and its relationship

with contemporary society. Curated

by Fondazione Palazzo Strozzi

Director General Arturo Galansino,

Reaching for the Stars explores the

most important strains in art through

a constellation of artworks on display

in every space in Palazzo Strozzi. The

exhibition uses painting, sculpture,

installations, photography, videos,

and performance art to enhance the

dialogue between Palazzo Strozzi and

contemporary art, offering visitors a

journey of discovery among the stars

of global art in recent decades. sl

ho scelto, seguendo e approfondendo

le scene artistiche di tutto il mondo,

formano una costellazione, una

mappa multiforme e composita».

Dunque, con la mostra a Palazzo

QUESTA è LA VERSIONE FREE di

BIANCOSCURO Rivista d’Arte

>>>

Trovi la versione completa,

CARTACEA o DIGITALE

in abbonamento e

nelle migliori fiere d’Arte.

Puoi abbonarti o richiedere una copia online:

artshop.biancoscuro.it

Sopra: Shirin Neshat

Faceless from Women of Allah Series

1994, stampa fotografica, inchiostro, 149x107 cm.

Courtesy Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

A destra: Maurizio Cattelan

La rivoluzione siamo noi (det.), 2000.

Courtesy Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it

75


biancoscuro

Sopra: Michael Armitage

Mangroves Dip

2015, olio su tela lubugo

221x170,2 cm.

Courtesy Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

<<<

QUESTA è LA VERSIONE FREE di

BIANCOSCURO Rivista d’Arte

Trovi la versione completa,

CARTACEA o DIGITALE

in abbonamento e

nelle migliori fiere d’Arte.

Puoi abbonarti o richiedere una copia online:

artshop.biancoscuro.it

Strozzi, che negli anni si è proposto

come luogo d’eccellenza del

contemporaneo, la Fondazione

prosegue su questa strada di diffusione

fuori l’ambiente torinese.

L’esposizione “Reaching for the

Stars” si estende in tutti gli spazi

di Palazzo Strozzi, dal Piano Nobile

alla Strozzina, per esplorare

le principali ricerche artistiche

degli ultimi quattro decenni. Tra

pittura, scultura, installazione, fotografia,

video e performance, il

progetto, nella volontà di creare

una piattaforma di sperimentazione

e partecipazione con un

numero sempre crescente di attività,

esalta il dialogo tra Palazzo

Strozzi e l’arte contemporanea

proponendo ai visitatori un percorso

alla scoperta delle grandi

stelle dell’arte globale degli ultimi

anni, insieme a uno sguardo

alle più giovani generazioni.

Arturo Galansino sottolinea:

«Ospitare a Firenze una collezione

come questa, significa celebrare

i valori del mecenatismo e della

committenza nella città dove il

collezionismo è nato. La collaborazione

tra Palazzo Strozzi e la Fondazione

Sandretto Re Rebaudengo è

una sinergia di valori». sl

REACHING FOR THE STARS

Da Maurizio Cattelan

a Lynette Yiadom-Boakye

4 marzo - 18 giugno 2023

Palazzo Strozzi, Firenze

Lara Favaretto - Gummo V

2012, lastre di ferro, motori, spazzole da

autolavaggio, quadro elettrico, cavi elettrici,

250x500x190 cm. Courtesy Fondazione Sandretto

Re Rebaudengo. Ph. Sebastiano Pellion di Persano

INFO

T. +39 055 2645155

prenotazioni@palazzostrozzi.org

Tutti i giorni 10.00 - 20.00

Giovedì 10.00 - 23.00

Inquadra con il tuo smartphone

il codice QR per collegarti al sito

www.palazzostrozzi.org

76

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it


biancoscuro

Mimmo Rotella

Seridécollages a Milano

di Flavio Ennante

Abituati ai celebri Décollage (creati

ricomponendo sulla tela

frammenti di manifesti pubblici

strappati per strada), la mostra “Manifesto.

Opere grafiche di Mimmo Rotella”

che si tiene presso la Galleria Pisacane

Arte, espone circa venticinque multipli

dell’artista simbolo del movimento pop

in Italia. Sono Seridécollages (della collezione

realizzata in collaborazione con la

Fondazione) dedicati alle locandine dei

grandi classici cinematografici, come

“Caccia al ladro”di Alfred Hitchcock oppure

“Chisum” con John Wayne. Questa

particolare serie è un’evoluzione della

tecnica che rese celebre Rotella.

Parte dell’allestimento è dedicato nello

specifico a Marilyn Monroe, citiamo in

particolare le serigrafie tratte dal librocofanetto

“Bellezza Eterna” del 2005,

nelle quali il volto di Marilyn viene accompagnato

da una poesia di Alda Merini.

In mostra sarà presente, inoltre, la

cartella “Al Metropolitan” (1980) composta

di quattro seri-litografie e collage:

la resa della superficie qui è molto

materica e la composizione risulta tumultuosa

ed espressiva per i molti movimenti

dati dalle stratificazioni.

Mimmo Rotella è stato protagonista

assoluto della scena creativa italiana

della sua generazione che ha analizzato

con i suoi lavori: decostruire la realtà

attraverso un gesto artistico potente

e dissacrante l’ha portato ad esprimere

un nuovo mondo estetico dando dignità

a qualcosa considerato invece di scarso

valore. Il suo intento si comprende bene

con queste sue parole: “Strappare manifesti

dai muri è la sola compensazione,

l’unico modo di protestare contro

una società che ha perduto il gusto del

cambiamento e delle trasformazioni

favolose”. sl

MANIFESTO

Opere grafiche di Mimmo Rotella

22 marzo - 15 aprile 2023

(verifica l’effettiva apertura prima di recarti sul posto)

Pisacane Arte, Milano

INFO

T. +39 02 39521644

Da martedì a venerdì 10.00 - 19.00

Sabato 10.00 - 14.00 / 15.00 - 19.00

Inquadra con il tuo smartphone

il codice QR per collegarti al sito

www.pisacanearte.it

In alto: Mimmo Rotella - Nudo Nero

1980, serilitografia e collage, 64,5x64,5 cm.

Mimmo Rotella - Oggi al Metropolitan

1980, serilitografia e collage, 64,5x64,5 cm.

A sinistra: Mimmo Rotella - Facciamo l’amore

seridécollage, 70x100 cm.

Paolo

AVANZI

avanziart@gmail.com

/avanziart

www.paoloavanzi.com

“La memoria del Papa”

2007, acrilico-su-tela, 108x60 cm.


biancoscuro

Michelangelo Pistoletto

La mostra a Palazzo Reale

di Carla Margone

Sala delle Cariatidi, a Palazzo

Reale di Milano,

ospita dallo scorso 23

marzo una mostra che

rende ancora più suggestivo

l’ambiente: sto parlando di

“La Pace Preventiva”, solo exhibition

di Michelangelo Pistoletto.

A cura di Fortunato D’Amico,

è parte di Milano Art Week

(11-16 aprile 2023), la manifestazione

diffusa che mette in rete

le principali istituzioni pubbliche

e le fondazioni private della città

che si occupano di arte moderna

e contemporanea. La mostra è di

QUESTA è LA VERSIONE FREE di

BIANCOSCURO Rivista d’Arte

Trovi la versione completa,

CARTACEA o DIGITALE

in abbonamento e

nelle migliori fiere d’Arte.

Puoi abbonarti o richiedere una copia online:

artshop.biancoscuro.it

per sè una grande installazione: il

visitatore deve necessariamente

compiere un percorso sinuoso e

disorientante camminando all’interno

del Labirinto. In questo

“laborioso marchingegno dell’arte”,

ad ogni bivio dovrà scegliere il tragitto

da effettuare per raggiungere

le altre opere in esposizione, soffermarsi

davanti a esse e riflettere

sulla loro esistenza. Il Labirinto

segnala la presenza della dualità

contrapposta tra il mostro e

la virtù. Per chi si addentra nelle

sue trame, così come fece l’eroe Teseo,

è necessario avanzare evitando

passi falsi che potrebbero compromettere

la sua vita e quella degli

altri. Il rischio è di essere fagocitati

dall’unico abitante che dimora nel

labirinto, il Minotauro, simbolo

universale di tutti i conflitti.

“Oggi l’umanità è calata in un immenso

labirinto edificato su scala

globale, sconfiggere l’ancestrale

emblema del male dall’istinto

guerrafondaio non è certo cosa facile;

l’esito non è scontato e il successo non

è garantito. Nel labirinto si entra e si

esce solo avendo cura di redigere un

meticoloso progetto di idee, pianificando

ogni dettaglio per raggiungere

gli intenti prefissati. È solo attraverso

la pratica della Pace Preven-

In alto: Michelangelo Pistoletto

Ragno del Terzo Paradiso

2010, metallo e tessuti, 500x2000x800 cm.

Ph. Enrico Amici

78

A sinistra: Michelangelo Pistoletto

Venere degli stracci

1967-2013, polistirene, resina e acrilico,

300x450x150 cm.

Ph.A. Lacirasella

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it


biancoscuro

tiva che potremo annientare il

mostro e abbandonare definitivamente

il labirinto dei conflitti” , ha

dichiarato il curatore della mostra

Fortunato D’Amico. La mostra si

estende con tre installazioni nei

Musei scientifici del Comune di

Milano, Museo di Storia Naturale,

Planetario e Acquario Civico,

che ospiteranno una serie di

incontri di approfondimento nei

mesi di apertura della mostra stessa.

La Pace diventa così il fil rouge

di un piano culturale svolto all’interno

del labirinto sociale. sl

MICHELANGELO PISTOLETTO

La Pace Preventiva

23 marzo - 04 giugno 2023

Palazzo Reale, Sala delle Cariatidi Milano

INFO

T. +39 02 88445181

Da martedì a domenica 10.00 - 19.30

Giovedì 10.00 - 22.30

Inquadra con il tuo smartphone

il codice QR per collegarti al sito

www.palazzorealemilano.it

A destra: Michelangelo Pistoletto

La Mela reintegrata

2007, mela reintegrata, polistirene, lana e

acciaio, 300x300x300 cm. Ph. Eleonora Angius

Lucio Boscardin

presenta

il suo nuovo “trofeo”

che abbraccia tutta l’arte

e la cultura italiana

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it

studio: Lucio Boscardin Viale Grigna,13

20857 Camparada (MB)

tel. 338 3106249

mail: luciobos@gmail.com


ANASTASIA VASILYEVA

SCIENCE ART AND NFTS BY ANASTASIA VASILYEVA

Anastasia Vasilyeva - “Digital Soul” - NFT Art

info@scienceartstudio.com anastasiavasiljeva www.scienceartstudio.com


biancoscuro

Gilardi e Pinelli

La mostra a Diano Marina

di Vincenzo Chetta

Una mostra-tributo quella che si sta

svolgendo nella Sala R.Falchi del

Palazzo del Parco di Dino Marina.

“Piero Gilardi | Pino Pinelli. Facoltà

plastiche”, presentata dall’ Assessorato per

i Beni e le Attività Culturali del Comune

di Diano Marina in collaborazione con

la Civiero Art Gallery e la Ticinese Art

Gallery di Milano, è nata con l’intento

di celebrare due dei massimi movimenti

nazionali, ma di rilevanza internazionale,

l’Arte Povera e la Pittura Analitica,

attraverso le ricerche dei due artisti.

Inoltre, è sicuramente un omaggio a due

massimi rappresentanti del percepito

che grazie alla loro ricerca sono riusciti

a determinare, influenzando e contaminando,

svariate successive ricerche

artistiche contemporanee. Piero Gilardi

è recentemente scomparso, ma le

sue opere, i cosiddetti “tappeti-natura”

PIERO GILARDI | PINO PINELLI

Facoltà plastiche

18 marzo – 16 aprile 2023

Palazzo del Parco, Diano Marina

(frammenti di ambienti naturali riprodotti

intagliando il poliuretano espanso)

rimangono a testimoniare il genio. Gilardi

concepiva l’arte come una missione,

mosso dalla certezza che essa possa

migliorare la nostra relazione con l’ambiente,

contribuendo così ad una progressiva

trasformazione di una società

ormai assuefatta dalla logica dei consumi

e dal progresso tecnologico. Pinelli

è il massimo esponente della Pittura

Analitica, si cimenta in un’individuale

analisi della forma, tanto da assumere

un aspetto quasi scultoreo e plastico. Le

sue opere sono corpi di pittura in cammino

nello spazio, fluttuanti e migranti

in piccole o grandi formazioni, che

esaltano la fisicità tattile di un colore

pulsante di vibrazioni luminose e che si

impossessano della superficie, non più

contenitore, ma vero e proprio mutabile

palcoscenico artistico. Una mostra dal

sottotesto molto importante, da visitare

entro il 16 aprile 2023. sl

In alto: Piero Gilardi - Spiaggia ligure

2011, poliuretano espanso, 50x50 cm.

Piero Gilardi - Spiaggia vulcanica

2015, poliuretano espanso, 30x30 cm.

INFO

T. +39 0161 649605

Tutti i giorni 16.00 - 19.00

Domenica e festivi su appuntamento

Inquadra con il tuo smartphone

il codice QR per collegarti al sito

www.civieroartgallery.com

Pittura BL - 1999, 3 elementi, 21x32 cm.

Blue Passion - 2023, acrilico su tela, 50x60 cm.

Maria

CAVAGGIONI

maria.cavaggioni@gmail.com

Maria Cavaggioni

Maria Cavaggioni


ROSANNA

Carlini

Typoésien

Tipografia e poesia a Merano

di Ettore Tiretto

Fino al prossimo giugno, Kunst Meran

Merano Arte ospita la mostra “Typoésien

– Heinz Waibl, Siegfried Höllrigl”,

la prima retrospettiva postuma di Waibl e la

più ampia mostra di Höllrigl. Tra i più importanti

esponenti della grafica italiana del Novecento,

Heinz Waibl proveniva dalla tradizione

analogica e artigianale dell’estetica Bauhaus e si

era poi rivolto alle prime esperienze nel mondo

della comunicazione e del marketing digitali in

grandi centri del design come Milano e Chicago.

Siegfried Höllrigl, invece, apriva il suo laboratorio

di letteratura, tipografia e grafica nel

1985, proprio quando le tecniche digitali portavano

alla scomparsa della composizione manuale

dalle tipografie. Hanno creato per anni incontrandosi

spesso a Merano a partire dal 1995

e sperimentando differenti tecniche di stampa

a mano nel laboratorio Offizin S. di Höllrigl.

Interessante la scelta di allestire un laboratorio

di stampa che permette al pubblico di sperimentare

le diverse tecniche di stampa. sl

TYPOÉSIEN

Heinz Waibl, Siegfried Höllrigl

25 febbraio – 04 giugno 2023

Kunst Meran Merano Arte, Merano

INFO

T. +39 0473 212643

Da martedì a sabato 10.00 - 18.00

Domenica e festivi 11.00 - 18.00

Inquadra con il tuo smartphone

il codice QR per collegarti al sito

www.kunstmeranoarte.org

A tavola con Mike Bongiorno

Heinz Waibl, logo und corporate design per la

trasmissione TeleMike con Mike Bongiorno, 1987

Courtesy collezione m.a.x. museo, Chiasso (Svizzera)

Siegfried Höllrigl, dalla cartella Una frase per ogni

giorno lavorativo

da La ripetizione di Peter Handke, 1999

Courtesy Forschungsinstitut Brenner-Archiv, fondo

Siegfried Höllrigl

Sotto: Nel modo dei caratteri

Siegfried Höllrigl, composizione con caratteri in legno

per il catalogo della Offizin S., 1993

Courtesy Forschungsinstitut Brenner-Archiv

fondo Siegfried Höllrigl

Heinz Waibl, font program per un

lettering digitale completo, 1965

Courtesy collezione m.a.x. museo, Chiasso (Svizzera)

Deep diving

Rolex Submariner

2022

olio su tela

30x40 cm.

rcsinclair68@yahoo.it

cr_rosannacarlini


Bestiacce!

L’immaginario umano

di Rebecca Maniti

Nelle sale dell’Opera Mortai del Forte

di Bard, dal 26 febbraio al 4 giugno

2023, è possibile effettuare un viaggio

tra gli animali mostruosi che da sempre popolano

l’immaginario umano. “Bestiacce!... e

altri animali. Creature fantastiche e zoologia

immaginaria” è curata da Giorgio Sommacal,

Pino Pace e da Bruno Testa, e presenta oltre

60 tavole originali di Sommacal con le bellissime

e divertenti illustrazioni di chimere come

la cammellula, il rinocerocchio, lo sgorz, l’orcomanno,

il gridosauro, lo strabicoraptor, e molte

altre tratte dai tre volumi della trilogia: Bestiacce!,

Univerzoo, Picosauri!. L’obiettivo è far scoprire

al visitatore in modo giocoso e interattivo,

A destra: due tavole de “Le incredibili avventure di Sam

Colam e del professor Pico Pane”

realizzata da Pino Pace e Giorgio Sommacal

BESTIACCE!

... E altri animali

26 febbraio - 4 giugno 2023

Forte di Bard, Bard

il mondo degli animali e quanto ognuno di noi

è legato a loro nella tradizione, simbologia,

magia, superstizione fino al sovrannaturale.

Una sezione presenta 18 disegni realizzati da

Fabio Roveyaz, raffiguranti le creature fantastiche

più tradizionali dal Kraken alle Sirene, dal

Drago a Moby Dick. L’allestimento di animali e

personaggi sagomati, i Cubianimali, con i quali

il pubblico potrà interagire, contribuiscono a

rendere ancor più suggestiva l’immersione tra

fantastico e realtà. sl

IVAN

Kanchev

“I work impulsively... I see things ready

in my mind like a picture with details

and colors.”

Man, where are you?

2020, porcelane, glaze, 145x145x10 cm.

“Ivan Kanchev was born on 1973, in Ruse. In

2000 he graduated in Ceramics at the National

Academy of Arts in Sofia, and in 2006 in

Psychology at the University of Ruse “Angel

Kanchev”. He defended his doctoral dissertation

in art history and fine arts at the Department of

Sculpture. Between 2010 and 2011, he was a

part-time lecturer in sculpture at the Department

of Ceramics at the National Academy of Arts.

Ivan has had dozens of solo exhibitions of his

work and participated in many group exhibitions

in Bulgaria and in prestigious ceramics forums

in Italy, Spain, Japan, Poland, Denmark, France,

Belgium, Switzerland, China, Austria, Germany,

Portugal, Croatia, Canada, the USA, and others.

He has won national and international awards

Prize in the international competition for the Art of

Unity Creative Award, New York (2021); “GOLD

LIST Special Edition - The best contemporary

artists of today” in Art Market Magazine. Global

Media Company (2021, 2022); Award, Light

Space & Time Art Gallery, Palm Springs, CA,

USA (2021); International Donatello Prize

(Florence, Italy) of the EFETO ARTE Foundation

(2023). His works are in prestigious galleries

and museums around the world. In addition, he

is the author of curatorial projects and several

books in the field of sculpture and ceramics. He

currently teaches at the Department of Sculpture

at the National Academy of Arts in Sofia.”

INFO

T. +39 0575 735384

Da martedì a venerdì 10.00 - 18.00

Sabato, domenica e festivi 10.00 - 19.00

Inquadra con il tuo smartphone

il codice QR per collegarti al sito

www.fortedibard.it

Passing

2022, red clay, reduction, smoking, open

fire, 80x80x6 cm.

kanchevivan229@gmail.com

/ivav.kanchev


biancoscuro

Stefano Bombardieri

Metafore del mondo contemporaneo

di Daniela Malabaila

Il primo aprile, in occasione

di PARMA 360 Festival

della Creatività Contemporanea,

a Palazzo Marchi

di Parma apre al pubblico

la mostra “Guardando oltre” di

Stefano Bombardieri. A cura di

Emanuela Venturini e Paola Marucci,

vanta una coproduzione con

Oblong Contemporary Art Gallery

di Dubai e Forte dei Marmi.

Palazzo Marchi, spazio espositivo

QUESTA è LA VERSIONE FREE di

BIANCOSCURO Rivista d’Arte

Trovi la versione completa,

CARTACEA o DIGITALE

in abbonamento e

nelle migliori fiere d’Arte.

Puoi abbonarti o richiedere una copia online:

artshop.biancoscuro.it

di inusitata eleganza con i suoi

numerosi saloni che evocano i fasti

e la ricchezza culturale di un

prestigioso passato, con la mostra

di Bombardieri diventa un luogo

di contaminazione, spazio per

un dialogo serrato tra passato e

presente, tra immagini codificate

e immagini nuove. Bombardieri

dà vita ad un percorso sospeso nel

tempo dove sarà possibile camminare

nell’arte e nella bellezza, dove

soffermarsi e riflettere davanti alle

opere dell’artista bresciano.

Il percorso espositivo si compone

di opere quali: “Marta e l’elefante”,

scultura emblematica dell’artista

che si racconta attraverso un

QR-code da cui si attiva il dialogo

in diverse lingue tra la bambina e

l’elefante interpretato da tre attori;

“Struzzo Rubik Whitehorse”,

dove uno struzzo, che notoriamente

nasconde “la testa nella sab-

Stefano Bombardieri

Omaggio a Colbert

2022, fiberglass, 60x200x55 cm.

84

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it


biancoscuro

Stefano Bombardieri

Nava+Arosio, Pila Vision 47-1

bia”, si tuffa nel celebre e magico

poliedro inventato dall’ungherese

Erno Rubik nel 1974; il grande

“Coleottero”, concepito dall’artista

come simbolo prezioso, luminoso,

com’era nell’antico Egitto e

come è ancora oggi, emblema di

bellezza e cultura. Segue, tra le altre,

la scultura “Gorilla seduto”

che con il suo codice numerico

appeso al collo su un pettorale digitale

richiama l’attenzione dello

spettatore nel drammatico conto

alla rovescia che porterà inesorabilmente

il più grande ominide

vivente verso l’estinzione; “Balancing

on the past”, formata da

quattro elementi scultorei posti

in sequenza a comporre il dialogo

tra il bambino e gli elementi stessi

(il teschio di un mammut, di una

scimmia, un umano memento

mori e il globo). Su ognuno di

essi c’è un bambino in equilibrio,

il figlio stesso dell’artista cui l’opera

è dedicata.

“Questo presente - dice Bombardieri

- è il risultato di un passato

fatto di scelte sbagliate e, tragicamente,

la storia si ripete”. sl

GUARDANDO OLTRE

Stefano Bombardieri

01 aprile - 21 maggio 2023

Palazzo Marchi, Parma

INFO

parma360festival@gmail.com

Da venerdì a domenica e festivi 11.00 - 20.00

Inquadra con il tuo smartphone

il codice QR per collegarti al sito

www.parma360festival.it

Stefano Bombardieri - Rhino petrol company, 2019

ESTER CROCETTA

estercrocett estercrocetta.it “Mangiatoia”

installazione video, scultura resina epossidica


biancoscuro

Ileana Ruggeri

I confini dei riflessi

di Flavio Ennante

Ca’ Pesaro ospita una preziosa rassegna,

sotto la cura della Responsabile

Elisabetta Barisoni, della

produzione recente di Ileana Ruggeri,

artista che recentemente ha donato delle

opere proprio al Museo veneziano. Fino

al 10 aprile, è possibile dunque visitare

questa esposizione di opere rappresentative

del lavoro dell’artista che svolge da

tempo una ricerca pittorica ai confini

dell’astrazione sui riflessi di luce di

ILEANA RUGGERI

Riverberi

11 febbraio - 10 aprile 2023

Ca’ Pesaro, Venezia

INFO

T. +39 041 721127

Da martedì a domenica 10.00 - 18.00

Inquadra con il tuo smartphone

il codice QR per collegarti al sito

www.capesaro.visitmuve.it

Venezia e dell’acqua della sua laguna.

Le atmosfere dei riflessi della laguna e le

infinite sfumature del colore che caratterizzano

la qualità artistica di Ruggeri

emergono attraverso una raffinata selezione

di opere su carta, dove si esprime

lo sguardo interiore, poetico e onirico,

dell’artista.

“Non appare fuori luogo l’inserzione del

lavoro di Ruggeri, con un progetto quasi

site specific, alla fine del percorso della

collezione permanente di Ca’ Pesaro; anzi,

l’ampia selezione di acquerelli e alcuni

significativi lavori pittorici realizzati

dall’artista sembrano quasi chiudere il

cerchio che si apre all’inizio del percorso

espositivo con le sale dedicate alla grande

stagione capesarina. Le opere di Ruggeri

permettono di chiudere un cerchio e allo

stesso tempo di aprire nuove suggestioni

sulla materia, inafferrabile, della laguna

veneziana e sulla complessa rappresentazione

della città più cangiante della modernità”,

spiega la Barisoni, e non possiamo

che darle ragione. sl

Ileana Ruggeri

Estrema laguna, olio su tela

Collezione dell’artista

ELIORA BOUSQUET

eliora@e-bousquet.com

www.e-bousquet.com

Solo exhibition della collezione “Evanescence” di Eliora Bousquet

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it


biancoscuro

Milan Vagač

La personale a Bologna

di Rebecca Maniti

Gizmo - 050323

2023, acrylic on transparent canvas

180x130 cm.

Box”, la mostra personale

dell’artista Milan Vagač che

“Black

si tiene negli spazi di LABS

Contemporary Art, espone una selezione

di opere inedite nate dalla riflessione

sul rapporto tra l’uomo e la tecnologia.

Nell’estetica contemporanea lo spettatore

rimane sempre di più affascinato

dalla superficie seduttiva dei device senza

interrogarsi sui funzionamenti interni.

Domenico de Chirico, che si è occupato

del testo di accompagnamento della rassegna,

così introduce il lavoro dell’artista:

“Black box, da cui il titolo della mostra, è,

per l’appunto, una scatola nera, un sistema

di cui non si conoscono i processi interni,

tanto da poterla metaforicamente definire

come una scatola magica. Il modo in

cui Vagač guarda alla pittura è intrinsecamente

questo, ovvero un luogo concreto

e denso sia di riguardevole cura sia di

instancabile fatica nonché di lunghi e

articolati processi che collimano in superficie,

unica zona visibile agli occhi dello

spettatore.” Nato nel 1987 Bratislava,

ora vive e lavora a Praga, in Repubblica

Ceca, nelle sue opere della serie Gizmo,

attraverso il medium pittorico realizza

superfici illusorie di dispositivi astratti

mostrando strati e meccanismi nascosti.

Si rimane affascinati dalla struttura del

dipinto grazie all’uso della trasparenza

delle tele e all’ossatura del telaio in

legno. Rinnegando la bidimensionalità

dell’opera, l’artista ne rivela gli strati e

le strutture nascoste. sl

MILAN VAGAČ. Black Box

06 aprile – 03 giugno 2023

LABS Contemporary Art, Bologna

INFO

T. +39 051 3512448

Da martedì a sabato

10.00 - 13.00 / 15.00 - 19.00

Inquadra con il tuo smartphone

il codice QR per collegarti al sito

www.labsgallery.it

Kaori

SAKAGUCHI

kgucci12182000@yahoo.co.jp

kaorisakaguck

iroka gallery

irokaworldart.amebaownd.com

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it

Tulip

2021, tecnica mista su tela

71.7x91 cm.

Japan


COR

FAFIANI

“Twitter house”

2021

polistirene e acrilico

40x18x14 cm.

c.fafiani@gmail.com

Jimmie Durham

La mostra a Palazzo Caracciolo

di Ettore Tiretto

JIMMIE DURHAM: and now, so far in the

future That no one will recognize Any of my jokes

Palazzo Caracciolo di Avellino, Napoli

December 23, 2022 - April 10, 2023

Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee,

in cooperation with Fondazione

Morra Greco, as part of the

2022-2023 edition of Progetto XXI, presents

Jimmie Durham: And now, so far in the future

That no one will recognize Any of my

jokes, , an oblique narrative of Durham’s artistic

work, thought and political activism, of

his readings, attitudes, and positions. Conceived

as a counterpoint to and in dialogue

with the retrospective Jimmie Durham: humanity

is not a completed project, curated by

Kathryn Weir, which simultaneously opens

at Madre, the Campania Region’s museum

of contemporary art, the exhibition presents

sculptures from the Fondazione Morra

Greco Collection, poems, writings, objects,

prints, photographs, carpets, books, videos,

documents... by/of/with Jimmie Durham: a

reflection on the exhibition as a genre and

a common space for sharing aesthetic experience

and knowledge. Graphic design of the

poems in the exhibition: Julia Born. Italian

translation: Sacha Piersanti. Progetto XXI is

the platform through which the Fondazione

Donnaregina per le arti contemporanee has

aimed, since 2012, to explore on the one

hand emerging artistic production, in its

theoretical-practical realisation, and on the

other hand the most seminal artistic practices

of the last decades, in their exemplary

methodological proposal. The project contributes

to the production and dissemination of

alternative narratives and historiographies of

the contemporary and to the definition of a

regional system of contemporary arts based

on collaboration and interchange between

public and private institutions operating in

the Campania Region. sl

Fondazione Donnaregina per le arti

contemporanee, in collaborazione con

Fondazione Morra Greco, presenta

“Jimmie Durham: And now, so far in the

future That no one will recognize Any of

my jokes”, una narrazione obliqua del lavoro

artistico, del pensiero e dell’attivismo politico

di Durham, delle sue letture, delle sue

attitudini e delle sue posizioni.

La mostra presenta, lungo il percorso espositivo

che si dipana negli spazi di Palazzo Caracciolo

di Avellino, Napoli, sculture dalla

Collezione della Fondazione Morra Greco,

poesie, scritti, oggetti, grafiche, fotografie,

tappeti, libri, video, documenti, di e con Jimmie

Durham: una riflessione sulla mostra

come genere e spazio di condivisione dell’esperienza

estetica e dei saperi. sl

JIMMIE DURHAM

23 dicembre 2022 – 10 aprile 2023

Palazzo Caracciolo di Avellino, Napoli

INFO

comunicazione@fondazionemorragreco.com

Da giovedì a sabato 10.00 - 18.00

Lunedì e mercoledì su appuntamento

Inquadra con il tuo smartphone

il codice QR per collegarti al sito

www.fondazionemorragreco.com

Due viste della mostra “Jimmie Durham - And now, so

far in the future That no one will recognize Any of my

jokes”, Fondazione Morra Greco. Ph. Amedeo Benestante

www.corfafiani.nl


Giuseppe Penone

Il Maestro dell’Arte Povera

di Carla Margone

Con “Giuseppe Penone. Gesti Universali”,

a cura di Francesco Stocchi, fino al

28 maggio 2023 la Galleria Borghese torna

ad aprirsi al contemporaneo. Questa mostra

è un omaggio all’immutata vitalità della scultura

e ad un Maestro dell’Arte Povera. L’esposizione

è composta da trentasei opere realizzate tra gli

anni Settanta e i primi Duemila, situate in un

percorso che attraversa il Salone di Mariano Rossi,

la Sala di Apollo e Dafne, la Sala degli Imperatori

e quella di Enea e Anchise per espandersi

nel Giardino dell’Uccelliera ed eccezionalmente

nel Giardino della Meridian. La mostra non propone

alcun confronto, ma presenta opere scelte

come “riflesso” rispetto all’ambiente, offrendo

un “completamento” di elementi, ad esempio

nelle sale caratterizzate dai marmi, Penone

aggiunge un innesto organico di foglie, cuoio,

legno che collega e definisce i due universi. sl

GIUSEPPE PENONE

Gesti Universali

14 marzo – 28 maggio 2023

Galleria Borghese, Roma

MAURA

GIUSSANI

“PAESAGGIO = RIFLESSO”

GIULIETTA IN PIAZZA VASARI

2022

olio su tela

79,5 x 60 cm.

INFO

T. +39 06 67233753

Da martedì a domenica 09.00 - 19.00

Inquadra con il tuo smartphone

il codice QR per collegarti al sito

www.galleriaborghese.beniculturali.it

Giuseppe Penone - Albero di 8 metri

2000, legno di cedro, 2 elementi

Ph. © Archivio Penone

A SANTA MARIA DELLA PIEVE

2021

olio su tela

70 x 80 cm.

Giuseppe Penone - Spazio di luce

2008, bronzo e oro, 8 elementi

Ph. © Archivio Penone

Maura Giussani

Maura Giussani

giuma.22@hotmail.it

www.mauragiussani.it


biancoscuro

Lito Kattou

Nuovo progetto alla Fondazione Arnaldo Pomodoro

di Flavio Ennante

Aprirà il 6 aprile 2023 la mostra

“Whisperers” di Lito Kattou

alla Fondazione Arnaldo Pomodoro

di Milano. L’esposizione fa parte

del progetto dedicato agli sviluppi del

panorama artistico internazionale, che

quest’anno viene affidato alla curatrice

Chiara Nuzzi. “Whisperers” (in italiano

“coloro che sussurrano”) è la prima

personale in una istituzione italiana di

Lito Kattou, la cui ricerca è influenzata

WHISPERERS

Lito Kattou

06 aprile – 9 giugno 2023

Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano

INFO

T. +39 041 721127

Giovedì, venerdì e domenica 11.00 - 19.00

Inquadra con il tuo smartphone

il codice QR per collegarti al sito

www.fondazionearnaldopomodoro.it

dal contesto naturale, sociale e politico

dell’area mediterranea. Le opere esposte

si concentrano sull’idea di comunità in

un’ambientazione senza tempo che individua

nuove strategie di coesistenza:

Whisperer I, II, III e IV sono quattro imponenti

sculture in alluminio, acciaio,

acrilico, rame nichelato e plastica biodegradabile,

che rappresentano quattro

componenti di una comunità (legati

tra loro da simboli, segni, frammenti

che compongono una grammatica familiare)

connessi a Whisperer V, una

quinta scultura allestita sulla facciata

di Fondazione ICA Milano, intervento

che funge da ponte tra le due istituzioni

e che ne sancisce la collaborazione.

Whisperers rappresenta uno spazio in cui

è possibile accettare la coesistenza con

entità diverse e immaginare approcci e

metodi alternativi per vivere insieme, in

una prospettiva che mette al centro la

comunità, e incrementa la consapevolezza

delle necessità delle altre specie e

della tutela del pianeta. sl

Lito Kattou - Rain Calling

2022, installation view at TRANEN, Copenhagen

Courtesy of the artist

VERA

HOI

www.verahoiart.com

MORNING ON THE GOLDEN SHORE - 2022, tecnica mista su tela, 80x80x2 cm.


biancoscuro

Ulisse Aldrovandi

Le celebrazioni a Bologna

di Rebecca Maniti

Nell’ambito delle più ampie celebrazioni

dei 500 anni dalla

nascita di Aldovrandi, il Centro

Arti e Scienze Golinelli di Bologna

ospita la mostra “Oltre lo spazio, oltre

il tempo – Il sogno di Ulisse Aldrovandi”

a cura di Roberto Balzani, Andrea

Zanotti, Luca Ciancabilla e Antonio

Danieli, con il patrocinio del Ministero

3D-printed bone pillars. Ph. ESA

della Cultura, della Regione Emilia-Romagna

e del Comune di Bologna.

Il progetto espositivo presenta un connubio

inconsueto e originale tra le collezioni

museali dell’Ateneo bolognese,

exhibit immersivi e interattivi creati ad

hoc e opere di arte moderna e contemporanea,

come quelle dell’artista Nicola

Samorì. I visitatori ammireranno anche

alcuni dei più significativi mirabilia

provenienti dalle collezioni dei Musei

scientifici del Sistema Museale di Ateneo

dell’Università di Bologna, come

fossili, minerali, frammenti di meteoriti,

uova di dinosauro. Lungo il percorso

espositivo si viene condotti quindi

nel futuro, in un’ambientazione che

riproduce un insediamento umano su

Marte, l’ultima tappa di frontiera raggiunta

dall’uomo. La mostra si conclude

con una selezione di opere che rileggono

la fisicità dell’uomo, le sue trasfigurazioni

e dissoluzioni, dal futurismo

alle perturbanti deformazioni scultoree

di Nicola Samorì. sl

Nicola Samorì - Lunga luce agli abbagliati

OLTRE LO SPAZIO, OLTRE IL TEMPO

Il sogno di Ulisse Aldrovandi

03 febbraio – 28 maggio 2023

Opificio Golinelli, Bologna

INFO

T. +39 051 0923200

Prenotazione obbligatoria

Inquadra con il tuo smartphone

il codice QR per collegarti al sito

www.fondazionegolinelli.it

MARIO ZAMMIT - LEWIS

“Ancore filippine”

2011, olio su tela, 50x50 cm.

alimarcpb@gmail.com mariozammitlewis YouTube: Mario R. Zammit-Lewis


biancoscuro

Aljoscha

Il suo concetto di bioismo

di Ettore Tiretto

La Fondazione Made in Cloister, in

collaborazione con la Fondazione

Donnaregina per le arti contemporanee,

presenta “Composing Bioethical

Choices”, la primo esposizione in

Italia di Aljoscha. Nato a Kiev nel 1972,

da oltre 20 anni persegue, attraverso le

sue opere fantastiche ed evanescenti, un

suo personale concetto di bioismo che

così definisce: “Il bioismo o biofuturismo

rappresenta il mio tentativo di creare

nuove forme viventi ed una nuova esteti-

ca della vita organica futura, un modo per

sviluppare oggetti d’arte che esprimono le

possibilità visive della biologia sintetica,

uno sforzo per produrre arte basata su

vitalità, molteplicità e complessità.”

La mostra è frutto della residenza

dell’artista a Napoli e durante i tre mesi

di apertura è il cuore di attività creative e

culturali per sensibilizzare la comunità

sui temi della violenza e dei conflitti.

Il progetto espositivo è strutturato in

tre diverse installazioni, tra queste spicca

una grande opera galleggiante bio

futuristica collocata al di sotto dell’essiccatoio

borbonico, a sua volta composta

da 80 sculture realizzate in acrilico,

plastica e fibra di vetro. Inoltre possiamo

ammirare delle sculture sopravvissute a

vari interventi pubblici, nonché una documentazione

fotografica di recenti installazioni

in differenti luoghi dell’Ucraina.

La mostra è in collaborazione con il

Museo Madre nell’ambito di Progetto

XXI, la piattaforma nata per esplorare

la produzione artistica emergente. sl

Aljoscha. Ph. Francesco Squeglia

COMPOSING BIOETHICAL CHOICES

Aljoscha

11 febbraio - 11 maggio 2023

Fondazione Made in Cloister, Napoli

INFO

T. +39 08 118191601

Da mercoledì a sabato 11.00 - 19.00

Giovedì 11.00 - 22.00

Domenica 10.00 - 14.00

Inquadra con il tuo smartphone

il codice QR per collegarti al sito

www.madeincloister.com

GABRIELLA FREZZA

“PASSIO-ONIS” - 10/2022, olio su tela, 50x70 cm.

gabriellafrezza65@gmail.com

gabriella_frezza


GUGLIELMO MELTZEID

OTTO MARZO

2023, acrilico su tela, 80x80 cm.

gmeltzeid@gmail.com - meltzeid.com


BILLY RAY ART

GALLERY

Personale di Giorgio Gost

Inaugurazione 12 maggio ore 18.30

BillyrayArt di Valentino Spelta

Modern and contemporary Art Gallery

instagram.com/billyrayvalentino - www.billyrayart.com


biancoscuro

Simon Fujiwara

Il suo Who da Giò Marconi

di Carla Margone

Questa è la terza

mostra personale

di Simon

Fujiwara alla

Galleria Giò

Marconi di Milano.

“Who is Who-Dimensional?” è

visitabile fino al 20 aprile e presenta

un corpus di nuove opere bidimensionali

o “opere piatte” della

sua famosa serie (il suo personaggio

dei cartoni animati Who the

Baer) che ha debuttato nel 2020

alla Fondazione Prada di Milano.

Who the Baer è stato sviluppato

dall’artista durante il primo lockdown

pandemico come “risposta

SIMON FUJIWARA

Who is Who-Dimensional?

17 febbraio - 19 aprile 2023

Gió Marconi, Milano

INFO

T. +3902 29404373

Da martedì a sabato 11.00 - 18.00

Inquadra con il tuo smartphone

il codice QR per collegarti al sito

www.giomarconi.com

dadaista ad un mondo sempre

più assurdo e incomprensibile”.

Di fronte alle questioni, apparentemente

irrisolvibili, sollevate dalle

proteste globali, Fujiwara ha

creato un avatar sotto forma di

un personaggio identity-free dei

cartoni animati chiamato Who,

un orso bianco e peloso con un

cuore d’oro e una lingua incredibilmente

lunga. Who apparentemente

non ha razza, genere, sessualità e

nemmeno un disegno chiaro, solo

una cosa è chiara: che è un’immagine

che si muove attraverso un

mondo di altre immagini, e come

tali ha la capacità unica di cambiare

forma e ricoprire qualsiasi identità

desideri. La mostra culmina in

una sala site-specific dedicata alle

opere del patrimonio culturale

italiano che, viste attraverso gli

occhi di un personaggio dei cartoni

animati, gettano uno sguardo

pungente e umoristico sull’identità

nazionale attraverso i suoi

simboli più cari. sl

Alcune immagini dell’allestimento della

mostra “Simon Fujiwara. Who is Who-

Dimensional?” Gió Marconi, Milano

Courtesy: the artist; Gió Marconi, Milano

Ph. Fabio Mantegna

Roberto

PINO

roby70.art@gmail.com

robys__art

roby.arts

sites.google.com/view/robys-art

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

“Qualcosa di travolgente”

2022, stucco, smalto e acrilico su masonite, 50x40 cm.

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it


biancoscuro

BAC Winter Edition 2022

1 Giuria Critica, 1 mostra, 3 grandi premi: acquisizione

in collezione BIANCOSCURO, copertina e over the

cover del bimestrale

Il BAC (BIANCOSCURO

Art Contest) Winter Edition,

è il progetto di BIAN-

COSCURO che ogni anno

mette in palio la copertina,

l’acquisizione in collezione BIAN-

COSCURO e numerose mostre

collettive. Tutte le opere iscritte

al concorso sono pubblicate sul

catalogo cartaceo, sul sito ufficiale,

su Facebook e su Insta-

Il catalogo ufficiale BAC Winter Edition 2022

gram), tramite una semplice votazione

online.

Tra tutte le opere selezionate sono

state designate le 3 opere vincitrici

della rassegna, alle quale è stato

assegnato rispettivamente il Premio

Speciale BAC (acquisizione

in Collezione BIANCOSCU-

RO), il Premio Copertina ed il

Premio Over the Cover, conferiti

dalla Giuria Biancoscuro.

A seguito dell’esposizione, mettendo

in relazione diversi parametri, la

giuria ha definito l’opera vincitrice

96

Alcune delle opere selezionate esposte durante Vernice Art Fair

Alcune delle opere selezionate esposte durante Vernice Art Fair

gram. Le opere sono pubblicate

a pagina intera sul catalogo ufficiale

(naturalmente tutte le carte

utilizzate sono certificata FSC®).

Questo catalogo raccoglie tutte

le opere partecipanti all’edizione

2022, tra le quali la giuria ha

selezionato le opere che esposte a

Vernice Art Fair dal 17 al 19 marzo

2023.

Tra le opere in concorso, la giuria

ne ha selezionate dunque 16 più altrettante

ex-aequo, mentre 2 opere

sono state selezionate dal pubblico

dei social network (Facebok+Insta-

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it


biancoscuro

dei premi. I risultati sono stati resi

pubblici sul sito ufficiale, oltre che

sulle pagine social di BIANCO-

SCURO.

Le opere finaliste (qui sotto) sono di:

Sandra Andreetta, Pier Bertolo,

Svetlana Borisova, Elisabetta Bosisio,

Giorgio Bottò, Giuseppe Cacciatore,

Alessandra Cantamessa, Eleo-

Borisova Bosisio Cacciatore

Del Giudice

Montanari

Schäfer

Falciola

Picà

nora Del Giudice, Gianni Depaoli,

Rosa Maria Falciola, Arianna Fugazza,

Daniela Ghione, Waldraut

Hool- Wolf, Alberto Montanari,

Umberto Pettene, Lele Picà, Florian

Prünster, Carmen Cecilia Rusu,

Kaori Sakaguchi, Massimo Savio,

Natalia Schäfer, Elfriede Schweiger,

Anastassia Skopp, Ingrid Steckel-

Fugazza

Sakaguchi

Depaoli

Hool-Wolf

Savio

Skopp Tettamanti Valleri

berg, Tiziana Tettamanti, Rafa

Tom, Caterina Valleri, Pilar Xercavins

Casas, Andrea Zanatta.

Le opere di Stefania Simanschi e

Joel David Hernández Garmendia

invece sono risultate la più

votate dalla giuria popolare, con

numerose preferenze tra Instagram

e Facebook.

Le visite al sito ed i commenti

ricevuti dal nutrito pubblico di

collezionisti e galleristi hanno dimostrato

ancora una volta quanto

sia stata accurata la selezione. sl

And the

winners are:

L’opera che ha convinto la

giuria BIANCOSCURO è

quella di Umberto Pettene con

l’opera “La palafitta”, sua sarà

quindi la prossima copertina di

BIANCOSCURO!

Ha destato grande interesse

anche l’opera “Remember me”

di Andrea Zanatta, che la giuria

ha deciso di premiare con la

pubblicazione sulla Over the Cover.

Infine, ad Alessandra Cantamessa

il Premio Speciale BAC con

l’opera “B001-2023-CA” che

entrerà a far parte della Collezione

BIANCOSCURO. sl

“B001-2023-CA” Alessandra Cantamessa

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it

“La palafitta” Umberto Pettene – Up Art

“Remember me” Andrea Zanatta

97


biancoscuro

Italia

BERGAMO

Bergamo Arte Fiera

gennaio 2024

www.bergamoartefiera.it

BOLOGNA

Arte Fiera

febbraio 2024

www.artefiera.it

CREMONA

Cremona Art Fair

marzo 2024

www.cremonaartfair.com

FORLI’-CESENA

Vernice ArtFair

marzo 2024

www.verniceartfair.it

Arte Forlì

Contemporanea

novembre 2023

www.fieracontemporanea.it

GENOVA

Arte Genova

16-18 febbraio 2024

www.artegenova.com

MILANO

MiArt

14-16 aprile 2023

www.miart.it

Mia Photo Fair

marzo 2024

www.miafair.it

Milano Scultura

20‐22 ottobre 2023

www.milanoscultura.com

MONTICHIARI (BS)

Expo Arte

febbraio 2024

www.expoarteweb.it

PADOVA

Arte Padova

10-13 novembre 2023

www.artepadova.com

PARMA

ArtParma

30 sett. e 1-6-7-8 ott. 2023

www.artparmafair.it

PER INFORMAZIONI:

SEGRETERIA ORGANIZZATIVA: +39 049 8800305

PAVIA

PaviArt

1-2 aprile 2023

www.paviart.it

Art Fair

Fiere, manifestazioni ed esposizioni internazionali

International fairs, exhibitions and exhibitions

PAT Pavia

25-26 novembre 2023

www.patpavia.it

ROMA

Roma Arte in Nuvola

23-26 novembre 2023

www.romaarteinnuvola.eu

TORINO

Artissima

3-5 novembre 2023

www.artissima.art

Flashback

2-5 novembre 2023

www.flashback.to.it

VENEZIA

La Biennale di Venezia

20 apr. - 24 nov. 2024

www.labiennale.org

VERONA

ArtVerona

13-15 ottobre 2023

www.artverona.it

Europe

AMSTERDAM (NL)

Affordable Art Fair

november 1-5, 2023

www.affordableartfair.com

BARCELONA (ES)

Loop Fair

november 21-23, 2023

www.loop-barcelona.com

BASEL (CH)

Art Basel

june 15-18, 2023

www.artbasel.com

Liste Basel

june 12-18, 2023

www.liste.ch

Rhy Art Salon Basel

june 15-18, 2023

www.rhy-art.com

BERLIN (DE)

Berlin Art Week

september 13-17, 2023

www.berlinartweek.de

Positions Berlin

september 14-17, 2023

www.positions.de

98


biancoscuro

BRUXELLES (BE)

Art Brussels

april 20-23, 2023

www.artbrussels.com

Brafa

jan.28-feb.4, 2024

www.brafa.be

CHESTER (UK)

Chester Arts Fair

november, 2023

www.chesterartsfair.co.uk

COLOGNE (DE)

Art Cologne

november 15-19, 2023

www.artcologne.com

GENEVE (CH)

Art Genève

january 25-28, 2024

www.artgeneve.ch

LISBOA (PT)

Arco Lisboa

may 25-28, 2023

www.ifema.es/arco-lisboa

MADRID (ES)

Arco Madrid

march 6-10, 2024

www.ifema.es/arco-madrid

Art Madrid

february, 2024

www.art-madrid.com

MARBELLA (ES)

Art Marbella

november 2-12, 2023

www.marbellafair.com

MONTE-CARLO (MC)

Art Monaco

august 25-27, 2023

www.art3f.fr/monaco

World

CAPE TOWN (ZA)

Investec Cape Town Art Fair

february 16-18, 2024

investeccapetownartfair.co.za

CHICAGO (US)

Expo Chicago

april 13-16, 2023

www.expochicago.com

DUBAI (AE)

Art Dubai

march, 2024

www.artdubai.ae

HONG KONG (CN)

Art Basel Hong Kong

march, 2024

www.artbasel.com

MIAMI BEACH (US)

Art Basel Miami Beach

december 7-9, 2023

www.artbasel.com

NEW DELHI (IN)

India Art Fair

february 1-4, 2024

www.indiaartfair.in

NEW YORK (US)

ArtExpo NewYork

march, 2024

www.artexponewyork.com

SHANGHAI (CN)

Shanghai Art Fair

november, 2023

www.theshanghaiartfair.com

KARLSRUHE (DE)

Art Karlsruhe

may 4-7, 2023

www.art-karlsruhe.de

INNSBRUCK (AT)

ArtFair Innsbruck

27-29 october, 2023

www.artfair-innsbruck.com

ISTANBUL (TR)

CI contemporary istanbul

sept.28-oct.1, 2023

contemporaryistanbul.com

LONDON (UK)

Frieze London

october 11-15, 2023

www.frieze.com

London Art Fair

january 17-21, 2024

www.londonartfair.co.uk

Art Monte-Carlo

july 8-9, 2023

www.artmontecarlo.ch

PARIS (FR)

Paris+ par Art Basel

october 19-22, 2023

www.artbasel.com

Art Paris

march 30-april 2, 2023

www.artparis.com

VIENNA (AT)

Vienna Contemporary

september 7-10, 2023

www.viennacontemporary.at

ZURICH (CH)

Art International Zurich

october 13-15, 2023

www.art-zurich.com

Affordable Art Fair

may 18-21, 2023

www.affordableartfair.com

LOS ANGELES (US)

LA Art Show

february 14-18, 2024

www.laartshow.com

MELBOURNE (AU)

Affordable Art Fair

august 31-sept. 3, 2023

www.affordableartfair.com

MEXICO CITY (MX)

Zona MACO

february, 2024

www.zonamaco.com

SINGAPORE (SG)

Affordable Art Fair

november 9-12, 2023

www.affordableartfair.com

TOKYO (JP)

Art Fair Tokyo

march, 2024

www.artfairtokyo.com

TORONTO (CA)

Art Toronto

october 26-29, 2023

www.arttoronto.ca

VANCOUVER (CA)

Art! Vancouver

may 4-7, 2023

www.artvancouver.net

Per visualizzare l’elenco completo

aggiornato inquadra

con il tuo smartphone

il codice QR e collegati

al nostro sito ufficiale:

www.biancoscuro.it/art-fairs

99


biancoscuro

Vernice Art Fair

Il pubblico delle grandi occasioni

di Daniela Malabaila

La ventesima edizione di

Vernice Art Fair non ha

deluso le aspettative. Un

grande show d’arte arricchito

da tante meravigliose

collaterali, ospitate proprio

negli spazi della Fiera. L’ingresso,

dopo le restrizioni covid delle ultime

edizioni, è tornato ad essere quello

principale, arricchito di una mostra

di opere d’arte “Venti della memoria”

che accompagna il visitatore

verso l’attrazione principale, “Musica

per gli Occhi Experience”, a

cura dell’artista Mattia Consonni

in collaborazione con BIANCO-

SCURO. La lunga parete ricoperta

da vinili (con copertine molto speciali!)

ha attratto tutti, sia per scoprire

la frase celata al suo interno e giocare

con l’arte, sia per scoprire il mondo

di Consonni. In esposizione anche

il progetto “One Man’s Dream”

di cui abbiamo parlato anche sulle

nostre pagine, presentato attraverso

tutti i suoi medium: video, opere

d’arte e diari di viaggio. Non sono

mancate le sue classiche tele, tutte

ispirate ad un diverso brano musicale,

che hanno saputo emozionare

portando alla mente i ricordi personali

legati alle canzoni interpretate.

BIANCOSCURO Art Exhibition

ha esposto nel suo spazio, oltre alle

opere di artisti promossi in maniera

continuativa, anche le opere selezionate

al BAC Winter Edition.

L’esposizione premio è stata fondamentale

per le ultime votazioni

della Giuria, che ha potuto così decretare

i 3 vincitori finali.

Proseguendo nel percorso espositivo,

tanti spazi dedicati agli artisti

indipendenti, alcuni veramente

degni di nota, alcuni difficili da

comprendere per le troppe opere

esposte in piccole aree (alla fine, chi

troppo vuole…), tanti i progetti originali

e d’impatto. Da citare assolutamente

l’installazione di Ignazio

Fresu “Verrà la morte e avrà i tuoi

occhi”, come sempre intelligente e

filosofico, un grande artista che con

le sue installazioni ci fa rivolgere lo

sguardo verso il prossimo. Il XX

Concorso Coinè per l’Arte anche

quest’anno ha premiato le opere

più interessanti: il primo premio

ad ex aequo è andato a Giuliano

Caporali e a Adriano Maraldi; il

secondo premio se lo è aggiudicato

Gianni Depaoli con “La morte

di Cecilia”; il terzo premio invece

è andato all’opera di Tatsiana Naumcic,

mentre il premio della stampa

è stato conferito invece alla fotografia

del bresciano Pier Gatteri.

Un grande successo di pubblico ha

celebrato la ventesima edizione di

una grande Vernice Art Fair! sl

Ignazio Fresu

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi

Il pubblico presente

Mattia Consonni

One Man’s Dream

Il pubblico presente al vernissage

Mattia Consonni

One Man’s Dream

100

Vincenzo Chetta,

Mattia Consonni e Daniela Malabaila

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it


biancoscuro

Art Basel Hong Kong

Sold out!

di Vincenzo Chetta

Ben Brown Fine Arts - Awol Erizku, Gravity, (King Tut)

2018-2023 - Ph. Isaac Lawrence

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it

Art Basel Hong Kong si è

chiusa sabato 25 marzo,

dopo una settimana caratterizzata

da forti vendite

con una clamorosa celebrazione

del suo decimo anniversario,

confermando il suo ruolo fondamentale

nel mercato dell’arte asiatico.

Oltre alle 177 presentazioni di stand da

parte delle gallerie, la mostra ha dato il

benvenuto a tutti i suoi settori speciali,

tra cui Encounters, dedicato alle installazioni

monumentali, Kabinett, Film e

Conversations. Allestita su due piani

presso l’Hong Kong Convention and

Exhibition Centre (HKCEC) per la

prima volta dal 2019, ha ospitato ben

86.000 le persone nei cinque giorni di

apertura dal 23 al 25 marzo 2023, con

giornate di preview il 21 e 22 marzo. La

più grande edizione di Hong Kong dal

2019! 42 gallerie sono rientrate in fiera

dopo una pausa durante la pandemia,

mentre 22 gallerie hanno fatto il loro

debutto in fiera. Per la prima volta, Encounters

si è esteso oltre lo spazio espositivo,

presentando una scultura gonfiabile

su larga scala di King Tut di Awol

Erizku al Pacific Place di Hong Kong.

Importanti collezionisti privati provenienti

da 70 Paesi hanno partecipato

alla fiera ed esplorato le diverse offerte

culturali della città, così come direttori

di musei, curatori e mecenati di oltre

100 musei e istituzioni internazionali,

tra cui: Art Gallery of New South Wales,

Sydney; M+, Hong Kong; Mori Art Museum,

Tokyo; Leeum Samsung Museum of

Art, Seoul; Los Angeles County Museum

of Art; Museum of Contemporary Art

Australia; National Museum of Modern

and Contemporary Art, Seoul; Rockbund

Art Museum, Shanghai; Serpentine Galleries,

London; Solomon R. Guggenheim

Museum New York; Tate, London; UCCA

Center for Contemporary Art, Beijing e

La Galleria degli Uffizi, Firenze.

Art Basel Hong Kong ha visto la partecipazione

di oltre due terzi delle gallerie

partecipanti con spazi espositivi nella

regione, comprese 33 gallerie con spazi

espositivi a Hong Kong. Le gallerie

della Cina continentale, del Giappone,

della Corea del Sud e di Taiwan hanno

continuato ad avere una forte presenza

alla fiera, mentre anche le gallerie

dell’India e del sud-est asiatico hanno

presentato stand convincenti che hanno

attirato i visitatori della fiera.

Oltre all’HKCEC, i residenti di Hong

Kong ed i visitatori internazionali hanno

apprezzato l’opera di immagini in

movimento site specific di Pipilotti

Rist “Hand Me Your Trust” proiettata

sulla facciata di M+, commissionata da

M+ e supportata da Art Basel e UBS.

Un’ulteriore programmazione pubblica

includeva il programma Film presso

l’Hong Kong Arts Centre, con 29

opere video curate dall’artista e produttore

multimediale Li Zhenhua, oltre a

proiezioni speciali curate da Videotage

e Ghost 2565, due importanti organizzazioni

di video arte senza scopo di

lucro in Asia.

“Questo è stato il nostro primo show da

quando Hong Kong ha revocato tutte

le misure pandemiche e l’entusiasmo e

l’energia nelle sale - e in tutta la città -

sono stati straordinari - afferma Angelle

Siyang-Le, direttore di Art Basel Hong

Kong - Siamo davvero grati per l’impegno

delle nostre gallerie e della comunità

artistica qui a Hong Kong, che ha fatto

tutto il possibile per offrire ai visitatori

un vivace programma culturale, dalla

mattina alla sera e per tutta la settimana.

Più che mai, il nostro spettacolo

rafforza il suo ruolo centrale nella regione,

collegando in modo unico le scene artistiche

in tutta l’Asia e oltre.”

“Questa settimana ha segnato la grande

riapertura di Hong Kong dopo tre anni di

sfide legate alla pandemia, con il nostro

spettacolo che ha ribadito la sua posizione

di momento culturale all’apice nella regione

- chiosa Noah Horowitz, CEO di

Art Basel - I collezionisti di Hong Kong,

della Cina continentale, di tutta l’Asia e

di altri paesi sono entrati in forze, ed è

davvero emozionante assistere alla

straordinaria crescita e vitalità della

scena artistica locale, sostenuta da una

nuova generazione di collezionisti e dall’apertura

del mondo istituzioni di classe.

Ancora una volta, Hong Kong ha dimostrato

la sua posizione incontrastata

di principale hub del mercato dell’arte

in Asia e la sua importanza fondamentale

all’interno del commercio globale.” sl

Kukje Gallery - Gimhongsok, Solitude of

Silences, 2017-2019

Gallery Vacancy - Sydney Shen

Axel Vervoordt Gallery with Zilberman Gallery -

Jaffa Lam, Trolley Party, 2023

Rossi & Rossi - Shubigi Rao, River of Ink II, 2023

Kaikai Kiki Gallery - Tutte le foto © Courtesy Art Basel​

101


biancoscuro

miart 2023

Parola d’ordine: crescendo!

di Vincenzo Chetta

Pietro Consagra “Bifrontale bianco Macedonia”,

1977, marmo bianco Macedonia, diaspro rosso di

Sicilia e marmo nero del Belgio, 60,5x46x10 cm.

Courtesy Galleria dello Scudo Ph. Paolo Vandrasch.

102

Torna a Milano, dal

14 al 16 aprile 2023,

con anteprima VIP il

13, la ventisettesima

edizione di miart,

fiera internazionale d’arte moderna

e contemporanea diretta per il

terzo anno da Nicola Ricciardi.

169 le gallerie provenienti da 27

Paesi, rafforzate quindi le presenze

internazionali e al tempo

stesso consolidate il legame con le

principali realtà italiane. Per sottolineare

lo sviluppo degli ultimi

anni la parola dell’edizione 2023

è Crescendo, scelta anche come

desiderio di proseguimento di una

traiettoria in forte salita. A miart

si tornerà a respirare aria internazionale,

quella che aveva caratterizzato

le edizioni fino al 2019. Oltre

al numero delle gallerie, a crescere

significativamente è anche la qualità

dei progetti, merito di una

combinazione di incoraggianti ritorni

e importanti new entry.

Tra questi, solo per citarne alcuni:

ChertLüdde, Ciaccia Levi, Corvi-

Mora, Peter Kilchmann, Galerie

Lelong & Co., Mai 36 Galerie, Perrotin,

Repetto Gallery, Richard Saltoun

Gallery, Chris Sharp Gallery,

Esther Schipper, Gian Enzo Sperone.

Significativa anche la crescita in termini

di estensione geografica delle

gallerie coinvolte, che provengono

da quattro continenti e da città tra

loro molto distanti, come ad esempio

San Paolo per HOA Galeria e

Shanghai per Capsule Shanghai,

Seoul per Foundry Seoul e Accra

(Ghana) per Gallery 1957.

Contemporaneamente si riconferma

la cura e l’attenzione per il contesto

italiano grazie alla presenza in

fiera di alcune delle più dinamiche

gallerie del nostro Paese. Tra queste:

Alfonso Artiaco, Cardi Gallery,

Galleria Continua, Raffaella Cortese,

Monica De Cardenas, Galleria

dello Scudo, Galleria d’Arte Maggiore

g.a.m., kaufmann repetto, Magazzino,

Gió Marconi, Mazzoleni,

Francesca Minini, Galleria Massimo

Minini, Galleria Franco Noero,

P420, Lia Rumma, Tornabuoni

Arte, ZERO... e Vistamare.

Miart 2023 conferma anche la

distribuzione degli spazi in tre sezioni:

la visita in fiera si apre anche

quest’anno con Emergent, la

sezione a cura di Attilia Fattori

Franchini dedicata a 26 giovani

gallerie; si prosegue quindi con

Piero Dorazio “Pitch”, 1983, olio su tela,

160x130 cm. Courtesy Mazzoleni

Established, la sezione principale

che ospita 133 gallerie che

espongono opere della più stretta

contemporaneità assieme a quelle

dedicate all’arte del XX secolo; a

completare il percorso Decades,

la sezione a cura di Alberto Salvadori

che esplora la storia del secolo

scorso attraverso 10 progetti

monografici. Dopo lo “smantellamento

del silenzio” nel 2021 e il

“primo movimento” di una nuova

partitura l’anno successivo, come

accennato prima, nel 2023 miart

prosegue solcando le metafore

musicali e costruendo l’immaginario

della nuova edizione attorno

alla parola “Crescendo”. Come

ogni anno affiancheranno miart le

Rubin Gideon “Black Vest”, 2020, olio su tavola,

20,5x20,5 cm. Courtesy Monica De Cardenas

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it


biancoscuro

Carla Accardi “Triangolo e lunghe righe”, 2010, vernice

vinilica su tela, 50×60 cm, arch. n. 251C Courtesy

Archivio Accardi Sanfilippo e Galleria Massimo Minini

iniziative di Milano Art Week (11

-16 aprile). In questa occasione

aprono alcune mostre della stagione

in importanti sedi cittadine,

tra cui Candice Lin | Premio

Fondazione Arnaldo Pomodoro

alla GAM; Ann Veronica Janssens

a Pirelli HangarBicocca; il

progetto espositivo How you

dare alla Fabbrica del Vapore; il

progetto Forum 900 al Museo

del Novecento; la mostra su Dara

Birnbaum all’Osservatorio Fondazione

Prada e l’artista Nathlie

Provosty alla Fondazione ICA.

La relazione con Milano sarà inoltre

ulteriormente rafforzata da

un’inedita e significativa collaborazione

con Triennale Milano, che

durante i giorni di manifestazione

non solo sarà protagonista con la

sesta edizione del FOG Triennale

Milano Performing Arts, ma diventerà

a tutti gli effetti la “casa di

miart” in città, ospitando una serie

di iniziative dal vivo.

Confermato anche il Fondo di

Acquisizione di Fondazione

Fiera Milano, istituito nel 2012,

del valore di 100.000 euro, è destinato

a opere d’arte che andranno

a implementare la collezione

di Fondazione Fiera Milano, oggi

ospitata all’interno della Palazzina

degli Orafi, sede di Fondazione,

e che attualmente si compone di

oltre 100 lavori in rappresentanza

di linguaggi artistici differenti.

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it

Sono inoltre confermati: il Premio

Herno, giunto alla sua ottava

edizione, che assegna un

riconoscimento di 10.000 euro

allo stand con il miglior progetto

espositivo; il Premio LCA per

Emergent, del valore di 4.000

euro, destinato alla galleria con la

migliore presentazione all’interno

della sezione Emergent; il Premio

Covivio, dedicato alla sezione

Emergent e che selezionerà un

artista a cui commissionare un’opera

site specific con un investimento

fino a 20.000 euro.

A questi riconoscimenti si aggiungeranno

altri premi e commissioni,

tra cui la prima edizione della

Fondazione Henraux Sculpture

Commission che prevede la commissione

di un’opera in marmo

da esporre per un anno al Museo

del Novecento di Milano.

Con l’edizione 2023, miart continua

quindi nel proprio percorso

di crescita, coniugando la solidità

degli aspetti di mercato con

l’attitudine alla ricerca, e ampliando

il proprio formato in una

piattaforma di osservazione della

società e dei suoi cambiamenti. sl

Ann Veronica Janssens, “Green, Yellow and Pink”, 2017,

Nebbia artificiale, filtri verdi, gialli e rosa.

Courtesy the artist and Esther Schipper. Ph. Andrea Rossetti

Marina Abramovic “Artist Portrait with a Candle

(B)”, 2012, Fine art pigment print, 160x160 cm.

Edition of 7 Courtesy Lia Rumma

Mario Sironi, “Figura dalla chitarra”, 1927, olio

su tela, 66x55,5 cm.

Courtesy Società di Belle Arti

103


biancoscuro

Art Vancouver

La più grande fiera d’arte del Canada occidentale

di Flavio Ennante

Art Vancouver si terrà, anche nel

2023, al Vancouver Convention

Centre West dal 4 al 7 maggio.

Giunta alla sua settima edizione, accoglierà

oltre 100 espositori, rendendo la

città di Vancouver meta ambita per artisti,

collezionisti e amanti dell’arte. Novità

del 2023, è la tavola rotonda sull’intelligenza

artificiale e le applicazioni

in campo artistico, incontro che fornirà

preziose intuizioni e prospettive da parte

di esperti del settore.

La vision di Art Vancouver cercherà quindi

in questa edizione di usare il linguaggio

universale dell’arte per connettere le

persone provenienti da diverse parti del

mondo e promuovere un senso di comunità

globale. Riunendo artisti e gallerie

da tutto il mondo, Art Vancouver mira

a mostrare una varietà di opere d’arte

contemporanea che riflettono le prospettive,

le esperienze e le culture uniche di

ciascun artista partecipante.

I “talk” degli artisti, le “performance” e le

“lezioni d’arte” previste ad arricchimento

dell’edizione 2023, sono un ottimo

modo per i partecipanti di apprendere

nuove conoscenze, ciò significa che

molti visitatori beneficeranno di attività

culturali extra. Art Vancouver ha messo

insieme un programma vario e coinvolgente

che offre qualcosa per tutti.

Che i partecipanti siano essi stessi artisti

o semplicemente appassionati di arte, ad

Art Vancouver ci saranno sicuramente

molte opportunità per amare e/o comprare

arte, imparare, impegnarsi ed

essere ispirati. sl

Art Vancouver 2022

Art Vancouver 2022

20 anni di art KARLSRUHE

Uno “special” per festeggiare 2 decadi

di Ettore Tiretto

Anche quest’anno Art KARL-

SRUHE rimarrà fedele al suo

concept: come nella sua prima

edizione del 2004 e nei due decenni successivi,

KARLSRUHE presenterà arte

degli ultimi 120 anni.

La project manager Olga Blass spiega:

“Abbiamo sempre assicurato che Art KAR-

LSRUHE è una fiera per tutti. Ciò è particolarmente

appropriato per una fiera d’arte

perché l’arte non esclude niente e nessuno”. Il

mercato dell’arte nella Germania sud-occidentale

offrirà un’esperienza entusiasmante

per tutti gli appassionati, quando

207 gallerie tedesche ed internazionali

mostreranno dai dipinti classici moderni

di prim’ordine alle eccezionali opere d’arte

contemporanea. L’elenco degli artisti

comprende numerosi maestri affermati

come Picasso e Miró, Nolde, Pechstein

e Kirchner. Tra le molte altre creazioni,

nella sezione Dopoguerra saranno esposte

le opere dei membri del gruppo ZERO

(Mack, Piene, Uecker). I visitatori di

KARLSRUHE attendono con impazienza

anche grandi nomi nel campo dell’arte

contemporanea come Imi Knoebel, Karin

Kneffel e Georg Baselitz.

Sarebbe impossibile immaginare il calendario

delle fiere d’arte senza Art KAR-

LSRUHE, afferma il gallerista berlinese

104

Werner Tammen, che non è solo un

membro dell’attuale comitato, ma era già

un espositore della fiera quando è stata

fondata nel 2004. Tammen è convinto

sostenitore di Art KARLSRUHE “È

un obbligo che mantengo volentieri”, dice

Tammen, “anche grazie al fatto che la densità

di collezionisti è così alta che di conseguenza

si generano ottime vendite”.

Il padre fondatore e curatore di Art

KARLSRUHE, Ewald Karl Schrade,

considera retrospettivamente questa ventesima

edizione della fiera come un’altra

conferma: “Il nostro concetto di base di

riconoscere e prendere in considerazione gli

interessi sia degli espositori che del pubblico

ha dimostrato il suo valore”. Schrade è

gallerista da oltre cinquant’anni e intende

ritirarsi dal suo incarico di organizzatore

artistico di KARLSRUHE dopo

l’imminente ventesima edizione.

La diversità artistica si riflette non solo

nei tanti stili diversi che vengono riuniti

in fiera, ma anche nelle fasce di prezzo offerte.

Art KARLSRUHE non offre solo

ai collezionisti affermati una piattaforma

favorevole per aggiungere nuove opere

d’arte alle loro collezioni esistenti. Emozionanti

opere d’arte di tutte le classi di

prezzo attendono di essere scoperte in

ciascuna delle quattro sale espositive. sl

art KARLSRUHE 2022 © Ph. Juergen Roesner

art KARLSRUHE 2022 © Ph. Juergen Roesner

La prima edizione di art KARLSRUHE nel 2004

© Ph. Juergen Roesner

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it


biancoscuro

MIA Fair

Una fantastica XII edizione

di Daniela Malabaila

La fiera internazionale

di fotografia MIA

Fair - Milano Image

Art Fair è stata un vero

successo. Per il terzo

anno consecutivo è stato SUPER-

STUDIO MAXI la sua location,

spazio che ad ogni evento accoglie

migliaia di visitatori. Ideata da

Fabio Castelli, giunta alla sua XII

edizione, la fiera ha vista la partecipazione

di 100 espositori, tra

cui 16 progetti speciali e oltre

80 gallerie. Il MIA come di consueto

vanta numerosi Premi. Il

Premio BNL BNP Paribas è stato

assegnato all’opera “Miss Butterfly”

di Shadi Ghadirian, presentata

dalla Galleria Podbielski

Contemporary di Milano. “L’artista

è riuscita a creare un’immagine

emozionale, che con forza poetica

parla a tutti noi e di tutti noi. C’è

una ragnatela tra noi e la luce, la

libertà al di là delle sbarre. C’è

la volontà del volo e la speranza

di superare la ragnatela - recita la

motivazione della Giuria - La fotografia

è di una donna, che vive in

Iran, ma la grandezza di questa fotografia

sta proprio nel fatto che da

una biografia molto personale scaturisce

un’immagine che riesce ad

essere universale”. Citiamo poi il

Premio New Post Photography,

curato da Gigliola Foschi, la cui

giuria ha scelto gli artisti Enrico

Bedolo, Katerina Belkina, Lidia

Bianchi, Alessandra Calò,

Collettivo Foto Marvellini, Noemi

Comi, Flavio Di Renzo,

Chiara Ernandes, Claudia Fuggetti,

Silvia Gaffurini, Giulia

Lippens, Francesca Loprieno,

Arianna Pace, Mara Palena, Patricio

Reig e Marco Rigamonti,

Return2Ithaca (Mara Palena e

Francesca Loprieno sono state

selezionate per partecipare alla residenza

internazionale d’artista ad

Itaca) e il Premio IRINOX SAVE

THE FOOD, a cura di Claudio

Composti, vinto da “Ordinary

Pleasures” di Maria Giovanna

Giugliano. Andrea e Fabio Fustinoni

hanno deciso di assegnare

il Premio miramART by Grand

Hotel Miramare all’opera “Untitled

from Military Makeup”

di Ali Zanjan, artista iraniano

rappresentato dalla galleria AG

Galerie di Teheran. Aspettiamo

con entusiasmo la prossima edizione,

sicuri che rimarrà sempre la più

completa fra le fiere di fotografia. sl

Shadi Gadirian, Miss_Butterfly, 2011

@ Podbielsky Contemporary Milano

Davide Bramante - MIA MI, 2022, dalla serie “Città

ideali”, c-print. Courtesy Fabbrica Eos, Milano

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it

Barbara Pigazzi - ANIMICA: 111 (Giorgia)

2021, stampa digitale su carta Hahnemuehle

baryta, montata su alluminio, 40x60 cm.

Courtesy alberto damian | gallery

A sinistra: Emma Summerton - Motel 8

2005, archival pigment print on Hahnemühle

paper, Sheet 98,5x118,5 cm. Edition of 5, plus 2

AP, Courtesy Christophe Guye Galerie

Giuseppe Lo Schiavo - Daphne and the ocean

2023, stampa fine art su carta cotone, 148,5x110 cm.

Edition of 8 + 3 AP, Courtesy Giuseppe Lo Schiavo,

Spazio Nuovo

105


biancoscuro

Distopìa in stile Vaporwave

Le opere “phygital” di SVCCY

di Renzo Nucara

QUESTA è LA VERSIONE FREE di

BIANCOSCURO Rivista d’Arte

Trovi la versione completa,

CARTACEA o DIGITALE

in abbonamento e

nelle migliori fiere d’Arte.

Puoi abbonarti o richiedere una copia online:

artshop.biancoscuro.it

Sto camminando in un

vialetto che porta verso

una casa spettacolare,

due piani tutta a vetri, di

quelle che ti fanno sentire

sempre immersi nella natura...

Un sogno! Mentre mi avvicino,

il secondo piano inizia a ruotare

106

su se stesso e dal basso due grandi

mani di marmo si alzano, sospinte

da martinetti, si eleva anche la

testa monumentale della statua

le cui mani ora sorreggono il secondo

piano che ha terminato la

rotazione. Mi blocco sorpreso, i

miei sensi sono all’erta, nell’attesa

di percepire nuovi cambiamenti

intorno a me, ma a parte l’erba e

le piante mosse da una brezza invisibile

tutto è cristallizzato. Vedo

nitidamente l’interno, c’è la stanza

con il pianoforte… Lo spartito è

aperto, il lungo soggiorno pulito,

luminoso… Ho una sensazione

strana, non vedo nessuno… Sento

il motore di una macchina in

lontananza... Mi metto a correre

verso il rumore, nella speranza di

incontrare qualcuno e chiedergli

dove sono. La vettura, forse una

vecchia Dodge Challenger, entra

in un garage il cui portellone si

alza automaticamente e poi di

A sinistra:

Runaway, Limited aluminium print+NFT

nuovo la terra si apre ed emergono

come ascensori altre case,

altre statue gigantesche. Non

capisco, mi sembra di essere catapultato

dentro un film di Black

Mirror o sul set di Truman Show,

solo che non vedo comparse, non

vedo umani, tutto è maledettamente

vuoto...

Ho un colpo di tosse, mi accorgo

di aver gli occhi chiusi, li apro, intorno

a me giganteschi monitor

che ricoprono le pareti proiettano

in loop, come mantra infiniti, scene

di case che si alzano, statue che

sovrastano condomini, vecchi busti

di marmo che indossano Visori

per Realtà Aumentata. Delle persone,

in carne ed ossa, si aggirano

con espressioni che non so decifrare.

Mi alzo intorpidito e riprendo

il contatto con la realtà: ecco, sono

all’interno dell’esposizione al

W1 Curates di Londra dove Matteo

Succi, in arte SVCCY, espone

una serie sorprendente di opere,

una totale esperienza immersiva

nei suoi NFT, nel suo mondo di

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it


biancoscuro

QUESTA è LA VERSIONE FREE di

BIANCOSCURO Rivista d’Arte

Trovi la versione completa,

CARTACEA o DIGITALE

in abbonamento e

nelle migliori fiere d’Arte.

Puoi abbonarti o richiedere una copia online:

artshop.biancoscuro.it

“Dystopian Constructions” così

come suona il titolo di questa sua

personale.

Matteo è un giovane dalle enormi

capacità e sensibilità artistiche,

esponente di spicco della

corrente Vaporwave, di cui ci

tramanda le atmosfere con le sue

opere fisiche, digitali e musicali (è

anche un musicista provetto) e vi

consiglio di andare a conoscerlo

meglio sul suo sito o nella prestigiosa

galleria di Zanini Arte.

I had a dream… Ho vissuto un

sogno nel sogno di SVCCY. Chissà,

forse anche questa mia visita

alla mostra di Matteo a Londra è

stata un sogno. sl

In alto:

Foto esposizione a Londra W1 Curates, sala

interna e facciata esterna

Sotto:

Beach cabins, Limited aluminium print+NFT

INFO

www.svccy.com

www.zaniniarte.com

Distopìa: Descrizione o rappresentazione

di una realtà immaginaria del

futuro, in cui viene presagita un’esperienza

di vita inquietante.

Vaporwave: corrente artistica che

rappresenta, con nostalgia, un passato

futuristico che non è mai esistito.

Un connubio di musica e immagini

finto vintage.

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it

107


biancoscuro

Passeggiando all’indietro:

le Tavolette Enigmatiche di Cavriana

Le terre di mezzo, i percorsi del mito, il cammino piramidale dell’essere

[34ª puntata]

108

“Nel suo perenne viaggiare, Eleda Itara,

partendo dall’apPunto_00, ripensava: “Dividere o unire?”

Era ormai come un treno in corsa su rotaie non più perse nel nulla, aveva ed

ha i suoi apPunti che le tracciano il cammino alle radici dell’Origine. Voleva

capire chi fosse stata quella notte tra il 20 ed il 21 gennaio del 1970. Sentiva il

bisogno di unire, o perlomeno di trovare, una via di mezzo tra le parti. Questo

meditava, ogni giorno in più. Ormai segretaMente i ricordi le stavano tornando,

comprendeva che la Storia era da rivedere e riscrivere, in particolare da dove tutto

era riniziato: l’apPunto “00”; dopotutto, il suo, era un passeggiare all’indietro.

della sua memoria dal 2012, legata all’esperienza del 1970. Erano tanti

gli apPunti_00 da riscrivere. Doveva ripartire da “00” per agganciarsi

sino all’apPunto_32, ma con un biglietto di sola andata per un nuovo

futuro, verso le “10 tavole intrecciate”. Eleda si domandava: “Ma dov’è

il confine tra realtà e fantasia creativa?” Sapeva che questo non spettava

a lei stabilirlo.

Dove eravamo rimasti nella scorsa puntata? Lago Mantova © Photo by Adele Arati

Ricordando la notte del 15 maggio 2017, dentro di sè il Mito

si ramificò e le apparve di nuovo un quadro di fili intrecciati,

con una logica non più nascosta. Le bastava seguire i luoghi,

toccati dal lungo pellegrinare di Tangir, come fossero il filo di

Arianna e la tela di Penelope. Adele ed eledA, tra il 21 e il 22

dicembre 2022 (il solstizio d’inverno astronomico, il giorno con meno luce e

la notte più lunga dell’anno) erano ormai certe dove si trovasse il Rifugio

nel Bosco nell’Appennino Tosco Emiliano del padre scomparso: quel

tardo pomeriggio lo ritrovarono.

Per tutto il 2021-2022, ed in passato, avevano viaggiato in mille posti

alla ricerca delle tracce del passato. Dal 22 dicembre 2022 al 6 gennaio

2023, rimasero 18 giorni a perlustrare quell’antica abitazione, a rispolverare

le loro opere imballate che furono nascoste. L’emozione fu tanta,

mille oggetti erano presenti in quelle stanze, alcuni personali, altri appartenuti

ai genitori, tutti da rivedere. Quel lupo e quella strana polaroid

erano sempre stati presenti a guidarle.

Eleda Itara, Storica dell’Arte, era alla ricerca del più prezioso tesoro di

tutti i tempi, ma la mappa per quel tesoro era confinata nelle pieghe

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it


biancoscuro

Appennino © Photo by Adele Arati

Tra il 20 e il 21 dicembre 2021, Eleda rientrava a Parma da Orvieto,

fece un curioso incontro nei famosi Giardini Ducali della città, ritrovò

Adele. L’aveva conosciuta il 12 luglio 2013 in Mongolia, e da quel giorno

cercarono di non lasciarsi più. Adele sapeva che Eleda custodiva la

chiave del Rifugio del padre scomparso, ed Eleda aveva una curiosa sua

foto in un bosco, da questi indizi dati da Arivle, si instaurò un’amicizia

ancestrale ed partì un’affannata ricerca al misterioso Rifugio di John

Itara e dei suoi contenuti. Erano forse gemelle? Questo ancora non gli

era stato dato da sapere. Dal 21 gennaio 2021 a tutto il 2022, durante

le pause pranzo, si incontravano per ripassare i precedenti appunti, tante

piccole pause per collegare i saggi fili culturali della Storia. Ricordarono

che nel 246 a.C. si concluse la storia Proto Villanoviana - Etrusca.

Ammirarono la capacità di comunicazione di quel Popolo, i cui proto

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it

antenati furono i primi globalizzatori pacifici, caratteristica che li condusse

a fidarsi e ad innescare l’ennesima tentativo del loro annullamento.

Avevano appreso che del loro linguaggio poco era sopravvissuto, se

non sulle porte delle sepolture, e la loro scrittura rimaneva un mistero.

Avevano però qualche possibilità di risolverlo, sapevano delle Tavolette

Enigmatiche di Cavriana e della presunta scrittura Nuragica. Il 21 aprile

22, Eleda e Adele, le due compagne di viaggio, passando attraverso i

meravigliosi laghi dell’Alto Mantovano, si diressero verso il Museo

Archeologico e le sue Tavolette Enigmatiche di Cavriana e durante il

viaggio si confrontarono su alcuni dati in loro possesso, raccolti nel loro

passeggiare all’indietro. Leggendo il libro “Enigma; un antico processo

d’interazione Europea”, edito nel 2011 dal Museo Archeologico dell’Alto

Mantovano, comprendevano che un lontano tempo si dava importanza

ai punti, intesi come apPunti. Ossia, è evidente che in un passato remoto

i Preistorici adottarono un sistema di comunicazione fondato su

segni puntiformi dipinti sulle pareti delle grotte, impressi sulla pietra

e in seguito tramandati su tavolette di pietra prensili. Ma questo Eleda

lo sapeva dal 3 luglio 2012, quando aveva passeggiando all’indietro nella

grotta di Chauvet, nel sud della Francia, e aveva ripercorso la Salle

Brunel. Adele aggiunse: “Poi è possibile che, in altra forma, sia divenuto

il quipu, il codice segreto degli Inca, che prese vita nella lingua Puquina”.

Eleda, collegando con mappe mentali, si ricordò anche delle tavolette di

pietra, provenienti da Khara Khoto, Tsagaan Agui e trasportate poi

in India, quelle che raccontano del mitico continente MU: “La scienza

insegna che nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma e si

Crea_R_Evolve. Dentro di noi quel linguaggio di apPunti è innato, il

codice Morse ed il Braille ne sono una prova. La sua trasformazione nel

codice binario ne è la conferma. Se ragioniamo, che si usi la pietra, la corda,

la carta, l’elettricità, le onde sonore o i Qubit, il concetto di come arrivare a

comunicare rimane uguale...”.

109


biancoscuro

110

Giunte al Museo, le Tavolette Enigmatiche di Cavriana gli apparvero

davanti, poste in preziose teche. Come trame d’autore, capirono che ancora

celavano antichi saperi segreti, verità nascoste ancora da interpretare,

conservate così nell’antica roccia. Il Museo di Cavriana e l’aRTé le

aveva preservate per restituircele con la loro verità. Le pietre più incredibili

presentano un cerchio con all’interno una croce e punti uniti da

fili incisi, come le mitiche tavolette perdute e le pitture rupestri. Eleda,

presa dall’entusiasmo disse: “Queste Tavolette mi ricordano quella trovata

da Pyotr Kuzmich Kozlov a Khara Khoto nel 1908/1909, ispirato dalle

ricerche della teosofa Helena Blavatsky del 1850, che a sua volta influenzarono

nel 1926 James Churchward nel suo primo libro “The Motherland of

Man” (nel 1931 rieditato in “Mu il continente perduto”), in cui parlava di

antiche tavolette di argilla, che descrivevano una colonia esistita millenni

di anni fa, parte del supercontinente Lemuria inabissato per antichi

cataclismi, con una simbologia a cerchio e con al centro una M.”

Adele riprese immediatamente Eleda, riportandola in sala: “Stai evadendo

nella pseudo e misteriosa archeologia contemporanea, ma non dimentichiamo

che noi stiamo trattando di Scienza!”

Eleda le rispose: “L’archeologia misteriosa introdotta dal 1798 dalle ricerche

dei fratelli Bonaparte e dagli studiosi Frédéric Cailliaud, Bernardino

Drovetti, Edmé F. Jomard, Pierre F. Bouchard e il tuo antenato Stefano II

Arati, contagiò altri esploratori, in particolare tra il 1828 e il 1874, Karl

Richard Lepsius e nel 1874 Charles Hoy Fort. Uno di questi, fu anche il

mineralogista e archeologo William Niven, il quale tra il 1890 e il 1909,

in Messico, ritrovò antiche reliquie che parlavano di antiche civiltà,

ispirando una nuova orientazione storica archeologica. Se vuoi Crea_R_Evolverti

devi confrontarti con tutte le possibilità, dopotutto quella fu

la base della nascita dell’Archeologia scientifica.”

Ciò che più accomunava le prime scritture in tutte le parti del mondo,

abbiamo visto essere il simbolo a forma di croce, universale pittogramma

preistorico dall’Italia a quelli del Perù. Per esempio la Croce Andina

chiamata ChaKana, che simboleggia i tre livelli di vita, è l’unione

rappresentativa di universi paralleli, che riconduce all’Albero del

mondo che collega i tre mondi. Quell’esperienza NDE di quella notte

tra il 20 ed il 21 gennaio 1970, vissuta dalle nostre protagoniste, era il

motivo della loro caparbietà al volere comprendere l’Origine_00. In definitiva

Eleda ed Adele erano due esatti opposti che cercavano di fondersi

per cercare una verità concreta e superiore, fondata sulla confutazione e

non l’imposizione accademica. Dunque tecniche di pensiero simbolico

che nel loro scorrere si fondano sulla confutabilità e, come diceva uno

dei più grandi filosofi che ha aperto il pensiero del ‘900: “Finché una teoria

non è completamente confutabile è vera e reale, il pensiero è la somma di

parziali realtà non ancora falsificate e il futuro dipenderà da questo”. (frase Lagdei, Appenino Tosco Emiliano © Photo by Adele Arati

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it


biancoscuro

Tavoletta enigmatica © Photo by Adele Arati

di Karl Popper che ispirò anche A.Einstein)

Sapevano che tutte le antiche strutture erano concepite come un microcosmo

di un Bi_Universo, ben descritte dalle simbologie presenti in

esse. I colori predominanti sono il bianco, l’arancione, il rosso scuro ed il

nero, come il potente sole delle albe e dei tramonti di questa terra, infatti

il loro ingresso è quasi sempre rivolto ad est, come tutti i luoghi rituali

Al rifugio © Photo by Adele Arati

della Terra. Ricordiamoci però che in Fisica il rosso è un colore freddo,

invece l’azzurro è incandescente, differenze sostanziali per arrivare a

quella ostinata risposta interpersonale.

Edificazioni poste in siti ricchi di fossili, depositi marini con spessi

strati di argilla cementati da calcare bianco. Resti dell’ancestrale

oceano Tetide, falesie innalzate nel paleocene dalle forze tettoniche incandescenti

e naturali della Madre Terra. L’azione dell’erosione ha poi

modellato le forme piramidali delle sue montagne Bi_universali, in fondo

tutto in natura è simile, se non uguale, perché alla base ci sono le

istruzioni TaSenzar di costruzione.

apPunto_00 : “Ormai segretaMente i ricordi sgrammaticati stavano

tornando, comprendevano che la Storia era da rivedere e riscrivere,

partendo dai primi apPunti, in particolare da dove tutto era r_iniziato:

l’apPunto “00”...”

Erano ancora come un treno in corsa su rotaie perse nel nulla, ma ora

erano coscienti del pieno che contiene il vuoto, avevano gli appunti fissati

precedentemente e quelli futuri da agganciare, e che continuavano a tracciare

il loro lungo cammino all’indietro, per ritrovare le radici della nostra

comune origine. Cominciavano a ricordare chi fossero.

Erano propense alla scelta di unire, o perlomeno di trovare una via di mezzo,

tra le parti. Questo meditavano ogni giorno in più, vivendo da vicino

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it

questo viaggio all’indietro nei territori ancestrali del mondo.

adele arati artiStà

Macro _ Micro / Multi _ Progetti Art’è by adele aRaTI artiStà

<aaRTI.ram: 00_ESGI_Project>

[...] continua

sul prossimo numero di

BIANCOSCURO

Ogni riferimento a cose e persone è puramente casuale, le parti culturali sono vere e il reale si

unisce all’intreccio del Filo virtuale della Fantasia Crea_R_ Evolutrice. Una Linea aKa, presente in

ogni mia opera, dove tutto ebbe un 00_R_Inizio, in questa saga artistica Fanta-ma-Scientifica, per il

bene comune Finito-ma-Infinito, in memoria del Popolo_00.

Testi liberamente tratti dai miei futuri Romanzi Artistici Fanta-ma-Scientifici.

<Opere d’art’è di Scrittura CreAttiva, aaParole con apPunti, Tavole AlgoRitmiche d’artiStà>

Per maggiori informazioni

www.adelearati00.com

www.appunti00.com

111


liberementi

realtà specializzata in

comunicazione e marketing

per l’Arte Contemporanea

viale dell’indipendenza 26 - 27100 Pavia

tel. 0382.1632062 - info@liberementi.it

www.liberementi.it


Carla Cerati

I suoi racconti a Milano

di Flavio Ennante

Leica Galerie Milano

propone un’interessante

esposizione di immagini

realizzate dalla

fotografa e scrittrice

bergamasca Carla Cerati. Fino al

prossimo 8 aprile possiamo dun-

QUESTA è LA VERSIONE FREE di

BIANCOSCURO Rivista d’Arte

Trovi la versione completa,

CARTACEA o DIGITALE

in abbonamento e

nelle migliori fiere d’Arte.

que visitare la mostra “Carla Cerati.

Forma e movimento”, composta

da 30 fotografie selezionate

da artshop.biancoscuro.it

progetti diversi, realizzati nel

corso della vita, per raccontarne

il percorso artistico e metterne in

luce un volto inedito.

Puoi abbonarti o richiedere una copia online:

biancoscuro

A cura di Elena Ceratti, Fabio

Achilli e Denis Curti, la mostra

conferma la volontà di Leica

Camera Italia di essere un luogo

di accoglienza ricerca e proposta

per la fotografia d’autore in

un’alternanza di temi, periodi,

stili, tecniche e visioni, nei diversi

passaggi del tempo, dall’analogico

al digitale.

Il corpus di opere scelte mostra i

cambiamenti politici economici

e sociali attraverso immagini che

ritraggono ad esempio la gestualità

degli attori di Living Theatre e

nudi femminili, senza far mancare

la fotografia di denuncia sulle

condizioni dei manicomi in Italia

di Morire di classe o la Milano

mondana di Mondo Cocktail,

città che ha vissuto e raccontato

nelle sue varie declinazioni. sl

A sinistra: Mondo Cocktail ©Carla Cerati

Sotto: Paesaggi ©Carla Cerati

CARLA CERATI

Forma e movimento

25 gennaio - 08 aprile 2023

(verifica l’effettiva apertura prima di recarti sul posto)

Leica Galerie, Milano

INFO

T. +39 02 89095156

Da martedì a sabato

10.00 - 14.00 / 15.00 - 19.00

Inquadra con il tuo smartphone

il codice QR per collegarti al sito

www.leicastore-milano.com

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it

113


biancoscuro

Catania dimora dell’anima

Le fotografie di Ettore Sottsass a Castello Ursino

di Lucia Garnero

Sarà in scena fino al 21

maggio, la mostra di Ettore

Sottsass CATANIA

MIA!, a cura di Barbara

Radice con Iskra Grisogono

e la direzione artistica di

Christoph Radl. Un nutrito numero

di 111 fotografie, in bianco

e nero e colore, quasi tutte inedite,

realizzate nella città di Catania

negli anni novanta, raccontano

l’Ettore Sottsass fotografo,

prevalentemente noto, sulla scena

internazionale, come designer e

architetto italiano di successo.

Il percorso espositivo, pensato e

realizzato per l’open space del Castello

Ursino di Catania, comprende

le fotografie da lui scattate

negli anni novanta proprio nella

città che ospita l’evento, per la

quale nutriva interesse e affetto.

Sottsass sentiva fortemente l’esigenza

di rappresentare il mondo

attraverso la fotografia; vorace curioso,

riconosceva quest’arte come

strumento di documentazione e

modo per “fermare la vita”.

Le fotografie in mostra raccontano

una Catania dalle innumerevoli

sfaccettature: dal barocco al

mercato del pesce, attraverso scene

di vita quotidiana; fotogrammi

114

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it


biancoscuro

QUESTA è LA VERSIONE FREE di

BIANCOSCURO Rivista d’Arte

Trovi la versione completa,

CARTACEA o DIGITALE

in abbonamento e

nelle migliori fiere d’Arte.

Puoi abbonarti o richiedere una copia online:

artshop.biancoscuro.it

A sinistra: Ettore Sottsass

Pescheria di Catania

Courtesy Studio Ettore Sottsass

Fondazione OELLE Mediterraneo Antico ETS

Nella pagina precedente: Ettore Sottsass

Via Vittorio Emanuele II

Courtesy Studio Ettore Sottsass

Fondazione OELLE Mediterraneo Antico ETS.

Sotto: alcune viste del percorso espositivo

CATANIA MIA!

Ettore Sottsass

Castello Ursino, Catania

November 21, 2022 - May 21, 2023

(Check the opening on the site)

di una storia affascinante e di una

città viva e intraprendente.

Protagonisti delle immagini esposte

i paesaggi urbani della Catania

popolare e del suo centro

storico; una sezione è dedicata

alle immagini degli interni delle

case della borghesia etnea che rimandano

ai momenti di incontro;

presente anche una ricca selezione

di fotografie paesaggiste realizzate

in località marinare situate nei

dintorni del capoluogo etneo.

Arricchiscono il percorso espositivo

la proiezione dei documentari

Ettore Sottsass, Design Interviews

e Il treno di Sottsass.

Ettore Sottsass passava le sue estati

in una casa a Filicudi, nelle Eolie.

insieme a sua moglie: lavorava

immerso nella natura, sviluppava

progetti, scriveva e fotografava.

Come descrive Carmelo Nicosia,

direttore di Fondazione OELLE

Mediterraneo Antico, la mostra

nasce dalla volontà di Ornella

Ettore Sottsass’ CATANIA MIA!

exhibition will be presented at

the “Castello Ursino” Civic Museum

in Catania from 21 November

2022 to 21 May 2023, curated by Barbara

Radice with Iskra Grisogono and

the artistic direction of Christoph Radl.

The exhibition is promoted and produced

by the OELLE Foundation

Mediterraneo Antico in collaboration

with the Ettore Sottsass studio and in

partnership with the Department of

tourism, sport and entertainment of the

Municipality of Catania. The exhibition

itinerary, conceived and created for

the open space of the Castello Ursino

in Catania, includes 111 photographs,

in black and white and colour, almost

all unpublished, taken by Ettore Sottsass

(Innsbruck, 1917-Milan, 2007)

in the 90s Catania, a city for which he

has always had interest and affection.

The photographs on display tell a vital

Catania: the Baroque, the fish market,

the streets, the scenes of daily life like

frames of a history of the city.

Ettore Sottsass could be defined as a

“photojournalist of life”. He started taking

pictures when he was a boy and

hasn’t stopped since. “I was horribly

curious,” he said. Photographing was a

way of “stopping” life as well as a means

of documenting it. Thanks to Studio

Sottsass in Milan, the Sottsass Fund of

the Center George Pompidou in Paris

and the Bibliothèque Kandinsky for the

high definitions of the negatives they

keep for their collaboration. sl

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it

115


biancoscuro

CATANIA MIA!

Ettore Sottsass

21 novembre 2022 - 21 maggio 2023

Castello Ursino, Catania

INFO

T. +39 095 2282011

Tutti i giorni 9.30 - 19.00

Inquadra con il tuo smartphone

il codice QR per collegarti al sito

www.fondazioneoelle.com

Sopra: Ettore Sottsass

Porto di Catania, Molo di Levante

Courtesy Studio Ettore Sottsass

Fondazione OELLE Mediterraneo Antico ETS

Sotto: Ettore Sottsass

Pescheria di Catania_2

Courtesy Studio Ettore Sottsass

Fondazione OELLE Mediterraneo Antico ETS

Sotto: alcune viste del percorso espositivo

Laneri, Presidente della Fondazione,

da sempre appassionata del

lavoro di Ettore Sottsass e Barbara

Radice, scrittrice e moglie del

Maestro, che hanno immediatamente

condiviso l’idea di portare

nella Catania amata dal designer i

suoi appunti di viaggio, unici per

sensibilità di sguardo e magistrali

punti di vista.

L’esposizione è promossa e prodotta

dalla Fondazione OELLE

Mediterraneo Antico in collaborazione

con lo Studio Ettore Sottsass

e in co-organizzazione con il

Comune di Catania. sl

116

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it


biancoscuro

Inge Morath

L’amore per Venezia

di Rebecca Maniti

INGE MORATH

Fotografare da Venezia in poi

18 gennaio - 04 giugno 2023

Museo di Palazzo Grimani, Venezia

INFO

T. +39 041 241 1507

Da martedì a domenica 10.00 - 19.00

Inquadra con il tuo smartphone

il codice QR per collegarti al sito

www.ingemorathexhibition.com

A

Venezia iniziò la sua carriera, e

proprio qui, al Museo di Palazzo

Grimani, è in corso la mostra

che la celebra a cento anni dalla sua nascita:

“Inge Morath Fotografare da Venezia

in poi”, a cura di Kurt Kaindle

e Brigitte Blüml, con Valeria Finocchi,

promossa dalla Direzione regionale Musei

Veneto e Suasez in collaborazione con

Fotohof Salisburgo, con il patrocinio ed

il sostegno del Forum Austriaco di Cultura

di Milano.

Lungo il percorso espositivo possiamo

ammirare le immagini del celebre

reportage che la fotografa austriaca

realizzò in Laguna, quando l’Agenzia

Magnum la inviò in città per conto de

L’Oeil, rivista d’arte che aveva scelto di

corredare con scorci veneziani un reportage

di Mary McCarthy. Non solo

questo progetto in mostra, infatti sono

circa 200 le fotografie in esposizione,

tra le quali anche una selezione dei suoi

principali reportage dedicati alla Spagna,

Iran, Francia, Inghilterra-Irlanda, Stati

Uniti d’America, Cina e Russia, oltre

che la sezione dedicata ai ritratti. Il focus

specifico e inedito su Venezia è composto

anche da circa un’ottantina di immagini

mai state esposte prima in Italia. Ma

come è nato questo amore tra la Morath,

allora collaboratrice redazionale di

Magnum, e Venezia? Nel novembre del

1951, Inge Morath e Lionel Burch, neo

sposi, andarono a Venezia. La sua luce

sotto la pioggia la stregò, tanto da indurla

a chiamare Robert Capa, responsabile

della Magnum, per suggerirgli di inviare

un fotografo. Lui le rispose che un fotografo

di Magnum a Venezia c’era già,

ed era lei. Così Inge Morath commentò:

“Sono andata nel luogo in cui volevo scattare

le mie fotografie e mi sono fermata:

un angolo di strada dove la gente passava

in un modo che mi sembrava interessante.

Ho regolato la fotocamera e ho premuto il

pulsante di scatto non appena ho visto che

tutto era esattamente come volevo. È stata

come una rivelazione.” sl

In alto: Inge Morath

Venezia, 1955

©Fotohof archiv / Inge Morath / Magnum Photos

A destra: Inge Morath

Audrey Hepburn, Durango, Messico, 1958

©Fotohof archiv / Inge Morath / Magnum Photos

ART VOYAGE GALLERY REPRESENTED ON KOONESS AND ARTSPER

info@scienceartstudio.com art.voyage.gallery Art Voyage Gallery www.artvoyagegallery.com


biancoscuro

Gli scatti di Eve Arnold

La prima donna dell’Agenzia Magnum

di Mario Gambatesa

118

Il Centro Italiano per la

Fotografia di Torino propone,

dal 25 febbraio al 4

giugno 2023, un’altra leggenda

della fotografia del

XX secolo: Eve Arnold, la fotografa

americana che ha saputo raccontare

il mondo con un appassionato

approccio personale. Eve

Arnold è stata la prima donna,

insieme a Inge Morath, a far parte

della prestigiosa agenzia Magnum

Photos nel 1951. Nata nel 1912

a Philadelphia in una famiglia di

ebrei russi, Eve Arnold inizia a fotografare

a metà anni Quaranta.

Nel 1943 si trasferisce a New York

e lavora presso gli stabilimenti

Stanbi Photos, dove supervisiona

il processo di sviluppo industriale.

Nel 1950 frequenta un corso alla

New School for Social Research

guidato da Alexey Brodovitch,

l’anno successivo il “Picture Post”

pubblica il suo primo servizio,

un reportage sulle sfilate di moda

di Harlem. In questa occasione

entra in contatto con i movimenti

antirazzisti diventandone sostenitrice

e fotografando più tardi da

vicino l’ascesa dei Black Muslims

e di Malcolm X. Nel 1951 diventa

membro associato di Magnum,

divenendone membro effettivo

nel 1957. In questi anni pubblica

su riviste come “Life”, “Look”,

“Paris Match”, “Vogue”, “Stern”

e “The Sunday Times”. Saranno

molti i reportage che realizzerà

in seguito in tutto il mondo e soprattutto

molte le mostre a lei dedicate

fino alla morte avvenuta a

Londra nel 2012, pochi mesi prima

di compiere 100 anni. L’esposizione,

curata da Monica Poggi

e realizzata in collaborazione con

Magnum Photos, si compone di

circa 170 immagini, di cui molte

mai esposte fino ad ora, e presenta

l’opera completa della fotografa

a partire dai primi scatti in bianco

Black Aristocracy - USA, 1964

© Eve Arnold / Magnum Photos

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it


biancoscuro

e nero della New York degli anni

Cinquanta fino agli ultimi lavori

a colori, realizzati all’età di 85

anni, alla fine del secolo. Le opere

selezionate affrontano temi e questioni

come il razzismo negli Stati

Uniti, l’emancipazione femminile

e l’interazione fra le differenti culture

del mondo. Anche se la sua

fama planetaria è senza dubbio

legata ai numerosi servizi sui set

di film indimenticabili, dove ha

ritratto le grandi star del periodo

da Marlene Dietrich a Marilyn

Monroe, CARTACEA da Joan o Crawford DIGITALE a Orson

Welles, in abbonamento la carriera di Arnold e

è a tutti gli effetti un inno all’emancipazione

femminile. I suoi

>>>

QUESTA è LA VERSIONE FREE di

BIANCOSCURO Rivista d’Arte

Trovi la versione completa,

nelle migliori fiere d’Arte.

Puoi abbonarti o richiedere una copia online:

artshop.biancoscuro.it

Installation views della mostra “Eve Arnold.

L’opera 1950-1980” a CAMERA - Centro Italiano

per la Fotografia.

Ph. Antonio Jordán

Sotto: Joan Crawford

Los Angeles, California, USA, 1959

© Eve Arnold / Magnum Photos

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it

119


biancoscuro

<<<

soggetti sono nella maggior parte

dei casi donne: lavoratrici, madri,

bambine, dive, suore, modelle,

studentesse, immortalate senza

mai scivolare in stereotipi o facili

categorizzazioni, con il solo intento

di conoscere e capire. Questo

principio la guida anche nelle

fotografie più intime e delicate,

come quelle realizzate all’interno

dei reparti di maternità degli ospedali

di tutto il mondo, soggetto

a cui ritorna costantemente per

esorcizzare il dolore subito con la

perdita di un figlio, avvenuta nel

1959. Si tratta di una fotografa

che, con determinazione, curiosità

e voglia di abbattere tutti gli

stereotipi, ha prodotto un corpus

di opere a dir poco notevole. sl

Anthony Quinn and Anna Karina on the set of

Guy Green’s ‘The Magus’, Mallorca, Spain,

1976 © Eve Arnold / Magnum Photos

EVE ARNOLD

L’opera, 1950-1980

25 febbraio - 04 giugno 2023

CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia, Torino

INFO

camera@camera.to

Tutti i giorni 11.00 - 19.00

Giovedì 11.00 - 21.00

Inquadra con il tuo smartphone

il codice QR per collegarti al sito

www.camera.to

CHAN SUK ON

httpschansukon.com

LOOSE PIECES - 2022 - colour photograph - 70x50 cm.

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it


biancoscuro

Da lavoro a culto

Fotografie di Massimiliano Camellini

di Carla Margone

A

Reggio Emilia, Binario49 ospita

la mostra fotografica “a ribbon

and prayer - da spazi laici a

luoghi sacri”, progetto di Massimiliano

Camellini a cura di Andrea Tinterri

e Benedetta Incerti. Con inaugurazione

il 28 aprile, l’esposizione, come anticipa

il titolo, rivela la trasformazione culturale

e sociale di luoghi precedentemente

dedicati al lavoro, all’abitazione,

al commercio, al tempo libero, in luoghi

di culto. Camellini negli anni Novanta

si avvicina alla fotografia di ricerca e dal

2001 realizza progetti costituiti da serie

di opere dedicate a temi universali,

accompagnate dai rispettivi progetti editoriali.

La prima serie, iniziata nel 2017,

è dedicata agli istinti e sogni dell’uomo,

proprio come quest’ultimo progetto

del 2022. Tinterri nel suo testo critico

racconta il lavoro di Camellini: “L’autore

nei suoi progetti ha spesso indagato il rapporto

tra uomo e lavoro, ha guardato

all’interno dei luoghi di produzione, dalla

bottega dell’artigiano alla fabbrica, fino ad

imbarcarsi su quelle piccole città stato che

sono le navi cargo. Nel progetto ‘a ribbon

and a prayer’ la dimensione del lavoro

è uno spettro che appare sotto forma

di dettagli, residui alle pareti, la stessa

configurazione dei soffitti, dei pavimenti.

Dove prima c’era un banco di lavoro ora si

materializza un altare carico di simboli e

oggetti necessari al rito.”

L’indagine fotografica di Massimiliano

Camellini ha toccato tutte le confessioni

religiose, dall’Induismo al Cattolicesimo,

dalle chiese Evangeliche a quelle

Pentecostali, dall’Islam al Sikhismo, dallo

Scintoismo al Buddismo e molte altre.

La sua macchina da presa svela piccoli

mondi invisibili ai più: un tempio

indù dietro i locali poco invitanti di un

magazzino abbandonato; paia di scarpe

accuratamente allineate all’ingresso di

una sala di preghiera musulmana in un

ex edificio industriale; l’iconostasi riccamente

decorata e il lampadario in ottone

di una chiesa moldava dietro le persiane

di un’ex macelleria; le spaziose sale di

preghiera delle congregazioni pentecostali

e la loro fredda funzionalità estetica.

Un progetto interessante, che va oltre al

“clic” dello scatto fotografico. sl

A RIBBON AND A PRAYER

Fotografie di Massimiliano Camellini

28 aprile – 11 giugno 2023

Binario 49, Reggio Emilia

A destra: Scientology, Padova (ex villa), 2021

Sotto: Islam Community Center

Reggio Emilia (ex fabbrica), 2017

INFO

T. +39 348 5889449

Venerdì e sabato 18.00 - 22.00

Domenica 17.00 - 21.00

Inquadra con il tuo smartphone

il codice QR per collegarti al sito

www.b49.it

Christ Apostolic Church

Modena (ex garage), 2017

LUIGI

DI PAOLO

ludipaolo@gmail.com

gigidipaolo

/gigi.d.paolo

linktr.ee/ludipaolo

“Il pensatore rilassato” - 2023, olio su tela, 100x100 cm.


biancoscuro

Sue Park

La bellezza della natura

di Ettore Tiretto

Palazzo del Duca, a Senigallia,

ospita fino al

4 giugno la mostra fotografica

“Sounds of

silence” di Sue Park.

La sudcoreana, pluripremiata al

Photo Awards, è la direttrice del-

QUESTA è LA VERSIONE FREE di

BIANCOSCURO Rivista d’Arte

Trovi la versione completa,

CARTACEA o DIGITALE

in abbonamento e

nelle migliori fiere d’Arte.

Puoi abbonarti o richiedere una copia online:

artshop.biancoscuro.it

la Shatto Gallery di Los Angeles,

si presenta così: “Sono entusiasta

di catturare questi momenti unici

con la mia macchina fotografica,

momenti che non si ripeteranno

mai più. È mio privilegio essere

presente a questi incontri. Le mie

foto nascono dai ricordi del passato

e portano anche la mia passione per

il presente. Sempre più spesso mostrano

anche i miei sogni e le mie

fantasie future. L’atto di rilasciare

l’otturatore è così rapido e svanisce,

diventando parte del passato,

eppure il momento registrato per

sempre.”

La mostra organizzata dal Comune

di Senigallia e curata da Lorenzo

Uccellini, è stata realizzata

con il patrocinio della Fondazione

Dott. Leopoldo Uccellini e il

sostegno della Regione Marche

nell’ambito del progetto Senigallia

Città della Fotografia.

“Sue Park si definisce una ricercatrice

di bellezza e la natura,

nelle più svariate manifestazioni,

rappresenta la sua mappa del

tesoro - scrive il curatore Lorenzo

Uccellini - Che siano paesaggi

sconfinati o minuscoli dettagli “rubati”

alle magie di luci e ombre o

alle forme astratte dal contesto generale,

lo sguardo di Sue è quello

di un’amante appassionata

che oltrepassa la contingenza del

visibile, registrando negli scatti fotografici

istanti che raccontano le

storie eterne degli alberi o i suoni

silenziosi delle innumerevoli creature

viventi che popolano gli scenari.

E a noi pare persino di ascol-

122

Sue Park

Italy, Hazel Glimpse

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it


biancoscuro

tarli quei silenzi e quelle antiche

storie, ognuno con il proprio vissuto

immerso tra memoria personale

e inconscio collettivo, come solo le

favole sanno offrire.”

La mostra è un vero e proprio giro

del mondo in cui racconta con

immediatezza e senza pretesa di

reinterpretazione, la bellezza che

ha vissuto e fotografato. La sua è

una fotografia prettamente natu-

ralistica, in cui la post produzione

è ridotta al minimo, tuttavia nelle

immagini ci racconta anche se

stessa e le proprie esperienze che,

come avviene ripercorrendo un album

di famiglia, risvegliano sensazioni

e ricordi. Gli scatti di Sue

Park ci immergono nell’atmosfera

fotografata, come se fossimo stati

presenti in quell’istante. sl

SUE PARK

Sounds of silence

16 dicembre 2022 – 4 giugno 2023

Galleria Nazionale delle Marche, Urbino

INFO

T. +39 366 6797942

Da giovedì a domenica 15.00 - 19.30

Inquadra con il tuo smartphone

il codice QR per collegarti al sito

www.comune.senigallia.an.it

Sue Park - Japan, Nostalgia

Sotto: Sue Park - USA, Hot Air Balloon

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it

123


Street ArT

BIANCOSCURO

Street ArT

L’Italia dell’Arte urbana

Un viaggio on the road

di Flavio Ennante

Ph. Travel on Art - opera di

Mrfijodor per Without Frontiers -

Lunetta a Colori a Mantova

124

Ph. Francesco Marini - opera di Zio

Ziegler per Pop Up ad Arcevia

Con la primavera si iniziano a

organizzare gite fuori porta e

vere e proprie vacanze, magari

già quelle estive. Se siete alla ricerca

di nuove idee e nuove mete, perché

non seguire un itinerario culturale

nel mondo della Street Art? Ad

aiutarci in questo possiamo usare la

prima guida alla scoperta dell’arte

urbana in Italia: “Street art in Italia.

Viaggio fra luoghi e persone” di Anna

Fornaciari e Anastasia Fontanesi. Il

volume ci porta in 17 regioni diverse

in un percorso on the road alla scoperta

dell’arte urbana.

Un viaggio tra periferie rurali e urbane,

accompagnato da foto, aneddoti

e consigli pratici per scoprire

progetti di arte pubblica al di là dei

soliti itinerari. Da Parco Dora a Torino

ai Quartieri Spagnoli di Napoli,

passando per borghi che ospitano

“più opere d’arte che abitanti”

come Camo, in Piemonte, e Stigliano,

in Basilicata. “In questi 6 anni di

ricerca sul campo ci siamo lasciate guidare

dalla curiosità - spiegano Anna

Fornaciari e Anastasia Fontanesi,

autrici di Street Art in Italia e già

fondatrici di Travel on Art - che ci ha

permesso di scoprire quartieri, borghi e

intere aree quasi del tutto sconosciute

ai circuiti turistici, altre invece decisamente

più conosciute, ma che abbiamo

imparato ad osservare con uno sguardo

diverso. Con Street Art in Italia vogliamo

raccontare il turismo culturale

contemporaneo, evitando il mordi e

fuggi, invitando ad approfondire i pro-

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it


BIANCOSCURO

Ph. Travel on Art - opera San Sebastiano di Tanzio Da

Varallo di Andrea Ravo Mattoni a Camo in Piemonte

Ph. Travel on Art - Opera di Alessio-B

“Look at the stars” per Super Walls

Padova

Ph. Riccardo Pinna opera di Zed1 _Cercarsi negli altri_ per Non

solo Murales di San Gavino Monreale Paese di Artisti

Ph. Cosimo Calabrese - Opere di

Belin e 3ttman per progetto TRUST

Taranto

Ph. Fabio Petani - opera _O sciore

cchiù felice di Fabio Petani per Parco

dei Murales a Ponticelli Napoli

getti non solo dal punto di vista artistico,

ma anche culturale e sociale. Quando

si parla di arte negli spazi pubblici

infatti, non si può commettere l’errore

di scindere l’atto artistico, dal territorio

e dalle persone che lo abitano. Per

questo, oltre a suggerire e condividere

idee di viaggio, per noi è importante

che questo libro racconti le persone, oltre

ai muri”. E voi, siete pronti per

partire alla scoperta delle più belle

opere di Street Art? sl

Inquadra il QR con il

tuo smartphone per

maggiori info

www.travelonart.com

Facebook.com/travelonart

Instagram.com/travelonart

BIANCOSCURO

RIVISTA d’ARTE

Ordina la versione cartacea o PDF su https://artshop.biancoscuro.it

Uffici stampa, gallerie ecc. possono chiedere il PDF gratuito a info@biancoscuro.it

125



Rembrandt incontra

DIALOGHI IN GALLERIA

Galleria Sabauda, Spazio Scoperte

14 dicembre 2022 / 16 aprile 2023

Musée Jacquemart-André


Il Déco

in Italia

L’eleganza

della modernità

INFO

FORTEDIBARD.IT

FORTE DI BARD

VALLE D’AOSTA

2 DICEMBRE 2022

10 APRILE 2023

PARTNER ISTITUZIONALI

PARTNER TECNICO MEDIA PARTNER CATALOGO


“BIANCOSCURO Art Magazine”

12 mesi d’Arte in versione cartacea e digitale!

Abbonati ora

a 55€

anzichè 60€

ed il rinnovo

per l’anno

seguente sarà

a soli 39€!

Puoi abbonarti

usando la scheda

che trovi

qui sul retro

oppure sul sito

artshop.biancoscuro.it

In omaggio anche la

versione digitale di

BIANCOSCURO Rivista d’Arte,

direttamente nella tua

casella email!

artshop@biancoscuro.com - https://artshop.biancoscuro.it

Art Shop

by biAncoscuro

Viale Indipendenza 26 - 27100 Pavia


Dove trovare

BIANCOSCURO

Versione digitale in

abbonamento o presso:

www.biancoscuro.it

artshop.biancoscuro.it

www.pressreader.com

www.ebsco.com

www.issuu.com

Versione cartacea in

abbonamento o presso:

Art Basel

Art Basel Miami Beach

Art Basel Hong Kong

Paris+ par Art Basel

Art Monaco

Art Verona

Arte Padova

Bergamo Arte Fiera

Arte Genova

ARTfair Innsbruck

Art Zurich

Montreux Art

Art Parma Fair

PaviArt

Contemporanea Forlì

Vernice Art Fair Forlì

“BIANCOSCURO” è un’associazione culturale nata nel 2013.

Tra i suoi progetti di promozione artistica il BIANCOSCURO

Art Contest (artcontest.biancoscuro.it) che mette in palio importanti

premi acquisizione, la copertina, mostre personali, collettive

e monografie in formato e-Book con possibilità di stampa.

BIANCOSCURO Rivista d’Arte è distribuita in Italia e all’estero

in importanti manifestazioni artistiche e fiere internazionali,

inoltre è diffusa tramite PressReader, leader mondiale per

la distribuzione di riviste su crociere di lusso, hotel 5 stelle e

centri benessere; ed EBSCO, leader nel mondo per la fornitura

di riviste ad Accademie, Università, Musei, librerie e biblioteche.

Naturalmente è consultabile anche sul nostro portale ufficiale

(www.biancoscuro.it) e sui nostri social Facebook ed Instagram.

Perché abbonarsi e come farlo

Gli abbonati “BIANCOSCURO” condividono una visione

intelligente e costruttiva dell’arte moderna e contemporanea e

sono attenti al patrimonio culturale.

Abbonandoti riceverai puntualmente a casa la rivista d’arte

BIANCOSCURO sia in formato cartaceo che in formato digitale

direttamente via e-mail.

Prossimamente

Futuristi. Una

generazione

all’avanguardia

Yōkai. Stampe dei

mostri giapponesi

Piero Guccione.

Mistero in piena luce

Utamaro, Hokusai,

Hiroshige

Special

miart

PaviArt

Anteprime

Art Basel

Basilea

BAC Monte-Carlo

Edition

Art Monaco

BRA57 -2023

A

Inquadra con il

tuo smartphone il

codice QR qui

sotto per collegarti

alla pagina web e

attivare on-line

il tuo abbonamento

biancoscuro

rivistA d’Arte

o

o

o

o

Abbonamento (Italia per 1 anno)

6 numeri........................................55€ 60€

Abbonamento (Italia per 2 anni)

12 numeri..................................105€ 120€

Abbonamento (Europa per 1 anno)

6 numeri.............................................120€

Abbonamento (Europa per 2 anni)

12 numeri...........................................240€

Ritaglia questo coupon e

invialo per e-mail a:

info@biancoscuro.it

oppure in busta chiusa a:

BIANCOSCURO

Viale Indipendenza 26

27100 Pavia

Verserò la cifra con versamento su c/c postale n.1017328376 intestato a Biancoscuro

oppure bonifico IBAN IT24M0760111300001017328376 intestato a Biancoscuro.

L’abbonamento sarà attivato dopo la ricezione della ricevuta.

Cognome___________________________ Nome______________________________

Indirizzo________________________________________________________________

CAP______________ Città____________________________________ Prov._________

Nazione________________ e-Mail___________________________________________

P.IVA o Cod. Fiscale ______________________________________________________

biancoscuro

L’editore garantisce la riservatezza dei dati da te comunicati e la possibilità di richiedere gratuitamente la rettifica

o la cancellazione scrivendo a Biancoscuro - Responsabile dei dati - Viale Indipendenza 26, 27100 Pavia. I tuoi

dati potranno essere utilizzati per inviarti informazioni artistiche, inviti a mostre e manifestazioni artistiche. Se non

desideri ricevere altro materiale spunta il quadratino (L.196/03) o

rivistA d’Arte



biAncoscuro

over the COVER

aprile/maggio 2023 - Bimestrale d’Arte, Cultura e Informazione

Bruno Azzini

Il “pennello” come simbolo creativo

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!