leStrade n. 1585 marzo 2023
STRADE Certificazione Envision per il progetto del Passante di Bologna PONTI I papers presentati da Ansfisa durante i convegni ANIDIS
STRADE
Certificazione Envision per il progetto del Passante di Bologna
PONTI
I papers presentati da Ansfisa durante i convegni ANIDIS
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La grande Villa dei Volusii<br />
Organizzata su due livelli, la villa du edificata intorno<br />
alla metà del I secolo a.C. e sorge sopra un<br />
terrazzo naturale, in una straordinaria posizione<br />
panoramica sulla bassa valle del Tevere.<br />
Grazie alla preziosa collaborazione tra Autostrade<br />
per l’Italia e il Ministero della Cultura, Soprintendenza<br />
Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la<br />
provincia di Viterbo e per l'Etruria meridionale, il<br />
sito è stato valorizzato con l’obiettivo di preservarne<br />
e divulgarne il prestigio archeologico e lo straordinario<br />
valore artistico-culturale. Oggi, infatti,<br />
è raggiungibile direttamente dall’Area di Servizio<br />
Feronia Ovest, in A1 nei pressi di Fiano Romano,<br />
che diventa così per la prima volta una porta di ingresso<br />
a un sito di interesse culturale nazionale.<br />
Attraverso l’installazione dei touch point presso<br />
l’area di servizio e con il supporto degli strumenti<br />
digitali, i visitatori vengono accompagnati nel tour<br />
archeologico con un’audioguida scaricabile dai QR<br />
code presenti nei punti di interesse. Il complesso<br />
è visitabile dal martedì al sabato dalle 9 alle 17 e<br />
la domenica e i festivi dalle 9 alle 14, tutto l’anno.<br />
Aperti per voi<br />
Per garantire l’apertura continuativa, il Touring<br />
Club Italiano, grazie al sostegno e alla collaborazione<br />
di Autostrade per l’Italia, ha raccolto la<br />
disponibilità di nuovi soci volontari per l’accoglienza<br />
dei visitatori con il progetto Aperti per<br />
Voi: luoghi d’arte e cultura, eredità da trasmettere<br />
alle generazioni future, vengono restituiti a<br />
cittadini e turisti e resi accessibili grazie all’accoglienza<br />
e all’attività informativa di orientamento<br />
dei soci volontari TCI che offrono il proprio tempo<br />
e si impegnano per contribuire alla valorizzazione<br />
di luoghi meravigliosi. Il progetto Aperti per<br />
Voi, nato nel 2005, è attivo in 13 regioni, 34 città,<br />
con oltre 80 luoghi e 2.000 soci volontari, e<br />
ha già reso possibile l’accoglienza di oltre 21 milioni<br />
di affascinati turisti e cittadini.<br />
Dal 1894 il Touring Club Italiano, associazione<br />
di promozione sociale, si prende cura dell’Italia<br />
come bene comune perché sia più conosciuta, attrattiva,<br />
competitiva e accogliente, contribuendo<br />
a produrre conoscenza, tutelare e valorizzare<br />
il paesaggio, il patrimonio artistico e culturale e<br />
le eccellenze economico produttive dei territori,<br />
anche attraverso il volontariato diffuso. «Il progetto<br />
Aperti per Voi - spiega il Presidente Franco<br />
Iseppi - è un esempio concreto di questa missione.<br />
Siamo lieti che – anche per la splendida Villa<br />
dei Volusii – sia stato possibile collaborare concretamente<br />
all’apertura continuativa, sensibilizzando<br />
così all’esperienza di cittadinanza attiva e<br />
diffondendo la consapevolezza che il patrimonio<br />
storico e artistico del nostro Paese sia un bene<br />
comune e sia compito di tutti prendersene cura».<br />
Pubblico e privato<br />
Come ricorda il Soprintendente, arch. Margherita<br />
Eichberg, la Villa dei Volusii a Lucus Feroniae<br />
costituisce senza dubbio una delle più note “residenze<br />
di campagna” sorte nei dintorni di Roma<br />
tra la fine della repubblica e gli inizi dell’età imperiale,<br />
resa senz’altro celebre dall’importanza<br />
degli antichi proprietari, i Volusii Saturnini, potente<br />
famiglia senatoriale la cui ascesa politica<br />
e imprenditoriale è legata all’imperatore Augusto<br />
e ai suoi successori. E sottolinea come furono<br />
proprio gli eventi che portarono alla scoperta<br />
della villa, avvenuta nel corso dei lavori di realizzazione<br />
dell’Autostrada del Sole, «ad essere motivo<br />
d’occasione per l’instaurarsi, fin da subito, di<br />
una stretta collaborazione tra la Soprintendenza<br />
e la Società Autostrade con la sottoscrizione,<br />
alla fine degli anni ’90, di un accordo di valorizzazione<br />
che ha costituito una tra le prime concrete<br />
applicazioni di un modello operativo, inedito per<br />
quegli anni, in cui pubblico e privato concorrono<br />
alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio<br />
culturale. La Soprintendenza, operativa nel<br />
campo della valorizzazione del territorio a nord<br />
di Roma, si augura che l'apertura sistematica del<br />
monumento contribuisca alla sua maggiore frequentazione<br />
da parte di studiosi, cittadini e turisti,<br />
anche a vantaggio dell'economia della cultura,<br />
delle guide e dei tour operator». nn<br />
Grandi opere<br />
Costruire il futuro degli altri<br />
La mostra promossa da Webuild in collaborazione con la<br />
Triennale di Milano celebra le infrastrutture utili e belle<br />
Damiano Diotti<br />
Un viaggio nel futuro delle infrastrutture per riflettere<br />
sul valore delle grandi opere e sulla necessità<br />
di definire un programma a lungo termine di sviluppo<br />
nel settore, che sia in grado di migliorare la<br />
vita delle attuali e future generazioni. È questo il<br />
racconto della mostra “Costruire il futuro. Infrastrutture<br />
e benefici per persone e territori” promossa<br />
da Webuild con Triennale Milano, e aperta<br />
al pubblico gratuitamente dal 3 al 26 <strong>marzo</strong> <strong>2023</strong>.<br />
La mostra si sviluppa in otto aree tematiche lungo<br />
la Curva del piano terra del Palazzo dell’Arte<br />
con un racconto immersivo delle opere che<br />
Webuild ha realizzato o sta realizzando in tutto<br />
il mondo, intervallato da una serie di installazioni<br />
site-specific di approfondimento create<br />
da architetti, paesaggisti, artisti e pensatori<br />
internazionali, che portano a riflettere sul ruolo<br />
delle infrastrutture per le persone e i territori.<br />
Le prime sei aree raccontano, attraverso grandi<br />
installazioni immersive e racconti video, alcuni<br />
dei principali progetti portati avanti da Webuild.<br />
Ogni sezione della mostra dialoga con una installazione<br />
site-specific, affidata a Triennale Milano.<br />
Questi approfondimenti critici – curati da<br />
Nina Bassoli e progettati per l’occasione da Fosbury<br />
Architecture, Michel Desvigne Paysagiste,<br />
Bureau Bas Smets, Studio Ossidiana con Giovanni<br />
Hänninen, Superflux, Catherine Mosbach con<br />
Shandor Chury (OVVO Studio) – aprono la riflessione<br />
a nuovi interrogativi, allargando lo sguardo<br />
agli ecosistemi dei quali le infrastrutture fanno<br />
parte, e all’incessante movimento di trasformazione<br />
che paesaggio e infrastrutture attuano continuamente<br />
e mutualmente.<br />
Infrastrutture&Mobilità<br />
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