24.03.2023 Views

leStrade n. 1585 marzo 2023

STRADE Certificazione Envision per il progetto del Passante di Bologna PONTI I papers presentati da Ansfisa durante i convegni ANIDIS

STRADE
Certificazione Envision per il progetto del Passante di Bologna

PONTI
I papers presentati da Ansfisa durante i convegni ANIDIS

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Digitalizzazione<br />

La cava è digitale<br />

Paolo Cosseddu<br />

Si chiama Digiecoquarry<br />

(DEQ) ed è un progetto<br />

internazionale per la<br />

digitalizzazione dell’operatività<br />

nelle cave di Aggregati<br />

Lo vediamo da sempre, lo abbiamo visto in particolare<br />

negli ultimi decenni e negli ultimi anni,<br />

spesso per impulso dell’Unione Europea, più recentemente<br />

per il sopraggiungere di eventi imprevisti<br />

- la pandemia, con tutto quel che ha comportato,<br />

e la crisi energetica poi: nei più disparati<br />

settori produttivi, l’innovazione e il cambiamento<br />

che ne consegue derivano spesso da una necessità<br />

legislativa, una richiesta di adeguamento che<br />

arriva dai legislatori e che in qualche modo “costringe”<br />

all’adeguamento, a volte più dolce, altre<br />

volte un po’ più a strattoni. Ecco, questa è una<br />

storia diversa: Digiecoquarry è, per una volta, un<br />

progetto che vede le imprese come promotrici,<br />

non costrette, al fianco delle istituzioni.<br />

Con l’Italia presente a pieno titolo, esprimendo ben<br />

due delle 25 aziende europee (ma non solo), che vi<br />

partecipano, e tra queste la Holcim Aggregati Calcestruzzi.<br />

Ma di cosa si tratta, esattamente? L’idea<br />

è quella di digitalizzare il settore degli aggregati,<br />

come spiega la presentazione, “attraverso la<br />

progettazione, lo sviluppo e la convalida in cinque<br />

ambienti pilota di un Innovative Quarrying System<br />

(IQS) comprendente sensori, processi, strumenti e<br />

metodi per l’acquisizione, l’elaborazione e la condivisione<br />

dei dati per fornire un controllo di processo<br />

integrato digitalizzato, automatico e in tempo reale<br />

per le cave di aggregati”. Con l’ambizioso obiettivo<br />

di cambiare per sempre l’impatto sociale, ambientale,<br />

economico, di salute e sicurezza delle cave.<br />

Ce lo ha illustrato direttamente Paolo Zambianchi,<br />

che di Holcim Aggregati Calcestruzzi è il Direttore<br />

tecnico.<br />

La veduta dall’alto<br />

della cava Holcim<br />

di Pioltello,<br />

sito estrattivo<br />

italiano scelto<br />

per sperimentare<br />

le soluzioni<br />

di digitalizzazione<br />

proprie del progetto<br />

Digiecoquarry.<br />

Partiamo da principio: come nasce il progetto<br />

Digieco quarry?<br />

L’idea del progetto nasce grazie al network di<br />

esperti del settore fra tutte le associazioni di categoria<br />

nazionali quali ad esempio ANEPLA (Italia),<br />

ANEFA (Spagna), MIRO (Germania), UNPG<br />

(Francia), ANIET (Portogallo), all’interno dell’Associazione<br />

di Produttori di Aggregati Europea Aggregates<br />

Europe (UEPG). Gli aggregati rappresentano<br />

la materia prima più usata al mondo<br />

dopo l’aria e l’acqua ed è il più grande settore<br />

estrattivo non energetico; un settore che negli<br />

ultimi anni ha conosciuto una netta evoluzione, e<br />

una decisa spinta verso la digitalizzazione avuta<br />

anche grazie alla presenza di formule di incentivo<br />

come quelle legate a Industria 4.0. I 25 soggetti<br />

Materiali&Tecnologie<br />

98 3/<strong>2023</strong> <strong>leStrade</strong><br />

<strong>leStrade</strong> 3/<strong>2023</strong> 99

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!